SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA
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- Gianluca Papa
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1 Allegato B) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI LIVORNO 2) Codice regionale: RT 1S bis) Referente operativo responsabile del progetto: (Questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15) - NOME E COGNOME:ISABELLA VALLATI - DATA DI NASCITA:02/11/56 - INDIRIZZO MAIL:ivallati@comune.livorno.it - TELEFONO:0586/588173
2 CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: NON SOLO SCUOLA 4) Settore di intervento del progetto: AREA DISAB 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Sul territorio della Zona livornese, al , le persone disabili per le quali è stata accertata ai sensi della L. n.104/92 una situazione di handicap sono 1850, di cui 830 in condizione di handicap grave. Tra questi una significativa percentuale è rappresentata da minori. Negli ultimi anni infatti si è assistito ad un significativo aumento dei bambini disabili - per i quali l apposita commissione di valutazione attesta una condizione di handicap - tale da pregiudicare l integrazione scolastica: ben 534 al , di cui la maggior parte in condizione di handicap psichico (360) Il dato è preoccupante se si considera che l inserimento e la partecipazione alla vita sociale per i bambini disabili avviene, in primo luogo, attraverso l integrazione scolastica. La significativa riduzione degli insegnanti di sostegno registrata in questi ultimi anni rappresenta, in questo senso, un ulteriore criticità che va ad incrementare la difficoltà dell Istituzione scolastica, sempre meno in grado di assicurare la necessaria individualizzazione dei percorsi didattico-educativi e, più in generale, scolastici degli alunni diversamente abili. Nell anno scolastico i bambini con certificazione di handicap iscritti alla scuola dell obbligo della provincia di Livorno sono 961: di questi, 534 sono inseriti nei cicli scolastici/educativi della zona livornese, con una incidenza pari al 2,27% sul totale della popolazione scolastica 0/18 anni. Disaggregando i dati per età ed ordine di scuola, troviamo: 1,37% nei servizi e scuole dell'infanzia, 2,79% nella scuola primaria, e 3,88% nella scuola secondaria di primo grado. Coerentemente con la normativa nazionale e regionale vigente in materia, l amministrazione Comunale (mediante l Istituzione per i Servizi alla Persona ed in collaborazione con le agenzie territoriali competenti in materia) garantisce ai suddetti minori servizi di assistenza socio-educativa e di assistenza per l autonomia e la comunicazione personale per promuoverne e favorirne l integrazione e la partecipazione alla vita scolastica, sia durante l orario scolastico che extrascolastico. L impiego e l apporto dei volontari adeguatamente preparati e coordinati, in riferimento al contesto sopra descritto, costituisce un valore aggiunto. Esso infatti arricchisce l offerta promuovendo la personalizzazione dei percorsi e delle relazioni e contribuendo a migliorare la qualità dell inserimento e la partecipazione degli alunni disabili alla vita scolastica e a favorire la continuità scuola-extrascuola. I servizi per l integrazione scolastica dei disabili, su cui insiste il progetto, si inseriscono naturalmente nel più ampio sistema d offerta dei servizi socioassistenziali comunali: - servizi di assistenza economica
3 - Servizi di assistenza domiciliare - Assegni di cura - Assegni per l autonomia personale - Servizio di assistenza educativa domiciliare - Centro affidi - Servizi semiresidenziali (3 Centri diurni per anziani, 2 Centri diurni per handicap grave 3 Centri di socializzazione per handicap) - Servizi residenziali (4 RSA per anziani non autosufficienti, 3 R.A. per handicap, 2 comunità a dimensione familiare per minori, 1 casa di accoglienza per madri con bambino) - Servizio di mediazione culturale per cittadini immigrati - Servizi di pronta e temporanea accoglienza per l emergenza abitativa - Soggiorni vacanza e centri estivi per categorie svantaggiate 6) Obiettivi del progetto: - Sostenere la qualità dell'integrazione dei bambini e dei ragazzi disabili in età scolastica del comune di Livorno. Indicatori di riferimento: 148 alunni individuati dai rispettivi P.E.I. predisposti dagli operatori scolastici di concerto con i competenti operatori socio-sanitari. Tali Progetti Educativi Individualizzati (P.E.I.) hanno rilevato l esigenza di programmi personalizzati di assistenza per la comunicazione e l autonomia personale o socio-educativi da realizzarsi in 35 diverse sedi scolastiche del comune di Livorno, in un contesto nell'ambito territoriale di 30 alunni certificati ai sensi della L.104/92 presenti nelle scuole d'infanzia, 164 presenti nella scuola primaria e 125 nella scuola secondaria di primo grado. - Promuovere le pari opportunità dei minori disabili all interno del sistema scolastico favorendo la personalizzazione dei servizi e interventi di integrazione scolastica e sociale. Attraverso il progetto sarà possibile ampliare le occasioni di espressione delle diverse abilità dei minori H sia all interno delle organizzazioni scolastiche sia nella società - risultati attesi: a) realizzazione programmi individualizzati di supporto; b) incremento della qualità nell assistenza ai bambini con handicap grave. - Favorire, nel processo educativo, un servizio di sostegno alla famiglia e di supporto alle attività della rete familiare tramite un progetto che rappresenta un'esperienza innovativa per il sistema dei servizi e degli interventi educativi e scolastici per quanto concerne l'integrazione scolastica dei bambini disabili: in tal modo il servizio civile diviene uno strumento operativo per contribuire alla costruzione di un sistema composto da una pluralità di progetti, interventi, istituzioni e soggetti - a.) verifica dei risultati raggiunti posti come obiettivi di ciascun caso seguito; b.) indicatore di risultato = risultato questionari alle famiglie e verifica dei P.E.I. dei singoli alunni (Progetti Educativi Individualizzati) predisposti dagli operatori scolastici di concerto con i competenti operatori socio-sanitari. ; - Sensibilizzare i giovani intorno alle tematiche della disabilità, intesa come diversa abilità, nel rispetto dello sviluppo del potenziale umano presente in ogni individuo. Il progetto offre ai giovani l opportunità di confrontarsi e di rendersi utili
4 all interno delle istituzioni, delle famiglie e della comunità locale con una crescita della coscienza civile che aderisce ad una cultura contro l emarginazione e l esclusione sociale. - Favorire l acquisizione di conoscenze e competenze spendibili dai giovani per la costruzione del proprio progetto di autonomia - a.) verifica dei risultati raggiunti posti come obiettivi di ciascun caso seguito; b.) indicatore di risultato = risultato questionari di soddisfazione volontari. 7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. Il Progetto impegna gli 8 volontari in attività rivolte ai minori alunni di scuole dell obbligo (indicativamente circa 100 soggetti) in favore dei quali il competente servizio comunale, mediante assistenti educativi e operatori della comunicazione, eroga servizi di assistenza per l autonomia e la comunicazione personale nell ambito del PEI (Progetto Educativo Individualizzato ex L.104/92). Il PEI, (predisposti dagli operatori scolastici di concerto con i competenti operatori sociosanitari e le famiglie per ognuno degli alunni interessati), individua i bisogni specifici del minore, i fini da perseguire per il loro soddisfacimento, le modalità e le risorse necessarie a raggiungerli. Concluso il percorso di formazione dei volontari, gli operatori responsabili del servizio (2 coordinatori pedagogici responsabili dell attività dei volontari), sulla base delle indicazioni dell Operatore locale, abbinano i volontari ai minori destinatari del servizio predisponendo e concordando, per ognuno di loro uno specifico programma di attività. Il Programma di attività definisce gli orari ed i compiti e le attività che il volontario dovrà svolgere per una migliore efficacia del PEI. L obiettivo primario è diretto ad ampliare le occasioni di espressione delle diverse abilità dei minori H non solo all interno dell orario scolastico ma attivando percorsi educativi personalizzati che proseguono la loro validità con la presa in carico di situazioni extra scolastiche (attività ludiche estive, ecc..). L attuazione dei programmi di attività dei volontari è monitorata e verificata periodicamente mediante colloqui individuali e di gruppo degli operatori e volontari attraverso: - visite periodiche dell operatore locale nella sede del servizio ed incontri dell operatore locale con gli operatori coinvolti; - Incontri individuali mensili con l operatore locale per il monitoraggio del vissuto esperenziale. - Riunioni bimestrali di supervisione con i 2 operatori responsabili (operatori locali) con il gruppo dei volontari. - Partecipazione dei volontari alle riunioni di gruppo degli operatori, finalizzate alla verifica del PEI.
5 7.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. Le risorse umane direttamente impegnate nella realizzazione del progetto sono: 1 responsabile del Progetto/formatore 2 coordinatori pedagogici resp. delle attività/operatori locali 10 operatori socioassistenziali 4 operatori della comunicazione 2 terapisti della riabilitazione 1 Psicologo/formatore 1 insegnante/formatore 8 volontari del servizio civile Alle suddette risorse umane si aggiungono gli operatori scolastici e gli insegnanti curricolari e di sostegno operanti nelle strutture scolastiche coinvolte nel progetto. Le attività svolte dai volontari nell ambito dei programmi sono attività di affiancamento scolastico ad alunni in situazione di handicap o di disagio emotivo/relazionale. Tali attività hanno carattere integrativo dell attività professionale degli operatori scolastici e comunali responsabili e consistono, a titolo esemplificativo in: Attività complementare alle attività didattico-educative Sostegno alla comunicazione personale e alla vita di relazione Aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici in orario extrascolastico Affiancamento educativo/assistenziale per momenti di routine e di aiuto all autonomia (arrivo in scuola, mensa, pulizia personale ecc.) Attività di laboratorio ed extra curricolari Le suddette attività sono svolte, prevalentemente, nelle strutture scolastiche, durante l orario scolastico; inoltre, durante il periodo estivo, tale svolgimento si esplica nell'ambito delle vacanze estive con finalità ludiche e socializzanti in continuità con l'attività scolastica. Si sottolinea che ai volontari non saranno in alcun modo assegnati compiti di sostituzione di personale (né di operatori né di insegnanti). 8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 8 9) Numero posti senza vitto: 10) Numero posti con vitto: 5 11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) : 6
6 13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: N. Possibile flessibilità oraria (mattina e/o pomeriggio con turni anche spezzati) Dovere di riservatezza Disponibilità a trasferimenti in occasione di uscite didattiche. Disponibilità a svolgere il servizio partecipando alle attività programmate dai nostri uffici per i periodi di chiusura delle sedi per calendario scolastico 14) Sede/i di attuazione del progetto: Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo 1 Comune di Livorno LIVORNO Via Mondolfi ) Nominativo operatore di progetto (almeno uno per sede): - NOME E COGNOME:Isabella Vallati - DATA DI NASCITA:02/11/56 - INDIRIZZO MAIL: ivallati@comune.livorno.it - TELEFONO: NOME E COGNOME: Riccardo Pieroni - DATA DI NASCITA:28/08/59 - INDIRIZZO MAIL: rpieroni@comune.livorno.it - TELEFONO: CURRICULUM (da allegare alla scheda di progetto) - 16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale: La pubblicità al progetto sarà assicurata attraverso: - Articoli su stampa locale - Conferenza stampa - Sportello Informagiovani - Campagna informativa nelle scuole superiori cittadine e presso sedi universitarie - Pubblicazione sul sito internet del Comune di Livorno e della Biblioteca Labronica di Livorno - 30 ore N. vol. per sede 17) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: Si prevedono le seguenti azioni di monitoraggio: A. con riferimento all'operato dei volontari di cui almeno tre obbligatorie nei seguenti periodi, all inizio dell anno scolastico; alla fine del primo quadrimestre; alla fine dell anno scolastico: 1) Osservazione dell operatore locale finalizzata alla verifica di: - inserimento nel gruppo di lavoro/clima interno al servizio; - competenze acquisite; 2) Riunioni periodiche del gruppo dei volontari con l operatore locale per l autovalutazione e la rielaborazione partecipata del vissuto ;
7 3) Riunioni di verifica dei programmi di attività individuali; 4) Somministrazione di questionari di gradimento in itinere (1) e finale 5) Relazione finale (1) B. con riferimento alla famiglie e alle reti familiari degli alunni seguiti: 1) somministrazione questionari alle famiglie 2) verifica dei P.E.I. dei singoli alunni (Progetti Educativi Individualizzati) Il monitoraggio è finalizzato alla verifica e valutazione dell attività progettuale secondo i seguenti criteri: - in relazione agli alunni: incremento competenze personali e sociali, e sostegno alla famiglia e alla rete familiare; in relazione ai volontari: incremento know-how, bisogni formativi emergenti. La valutazione finale del risultato del progetto evidenzierà i successi raggiunti nella crescita dell apprendimento dei volontari, e individuerà gli ulteriori bisogni formativi. Si procederà, inoltre, alla verifica della capacità di collocarsi e integrarsi operativamente nella esistente rete di sostegno sociale di protezione per gli utenti 18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Obbligatori: diploma di scuola media superiore Preferenziali: possesso di titolo di studio inerente la funzione educativa. 19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: risorse finanziarie aggiuntive: vitto per i volontari = ,00 spese trasporto per i volontari = 2.000,00 tessere bibl. per i volontari = 40,00 materiale didattico e informatico = 800,00 attività collegate al servizio =.800,00 Totale = ,00 20) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Materiali d uso e ausili tecnici e informatici per la realizzazione dei programmi individualizzati didattico educativi. Erogazione pasti. Personale dedicato al servizio di assistenza educativa (assistenti educativi della cooperativa appaltatrice), e per l assistenza per la comunicazione personale di alunni non udenti e ipovedenti (operatori forniti dalla cooperativa appaltatrice). Ausili personalizzati per gli apprendimenti e la comunicazione degli alunni destinatari. Fornitura di tessera di
8 abbonamento per il trasporto pubblico - per garantire gli spostamenti da una sede scolastica all altra. Fornitura di una tessera per l accesso alla biblioteca comunale (circoscrizione 4) specializzata in discipline mediche, pedagogiche, psicologiche psicoanalitiche per adulti e bambini con handicap, per elaborare approfondimenti teorici CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Riconoscimento tirocinio per la facoltà di Scienze della Formazione Università di Firenze Formazione generale dei volontari 22) Sede di realizzazione: Comune di Livorno 23) Modalità di attuazione: In proprio 24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Dinamiche formali e non formali che comprendono lezioni frontali supportate da materiali documentativi (diapositive/film/dispense), dinamiche di gruppo, esercizi/giochi di ruolo 25) Contenuti della formazione: - Identità del gruppo in formazione - Dall'Obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà - Il dovere di difesa della patria - La difesa civile non armata e non violenta - La protezione civile - La solidarietà e le forme di cittadinanza - Servizio Civile Nazionale, associazionismo e volontariato - La normativa vigente e la Carta d'impegno etico - Diritti e doveri del volontario - Presentazione dell'ente
9 - Il lavoro per progetti 26) Durata: 44 ORE Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 27) Sede di realizzazione: Comune di Livorno, Dipartimento 4 Servizi alla Persona, Unità Organizzativa Servizi Sociali 28) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con docenze svolte da formatori dell ente ed esperti volontari. 29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: - Lezioni d aula con approccio teorico (trasferimento saperi) e moduli interattivi con l utilizzo dei seguenti strumenti: esercitazioni in piccolo e grande gruppo con metodologia partecipata, tecniche creative (brainstorming, cartelloni), analisi dei casi, role playing, project-work; elaborazioni dei vissuti personali e di gruppo, riflessioni personali - Testimonianze; - Simulazioni 30) Contenuti della formazione: - approccio alla cultura di una disabilità intesa come portatrice di diverse abilità; - organizzazione della rete locale d offerta di servizi per la disabilità; - integrazione scolastica: risorse e strumenti; - elementi di conoscenza delle diverse tipologie di disabilità: motoria, visiva/uditiva, mentale; - aspetti e problemi psicologici del volontario; - presentazione del progetto specifico; - disabilità e istituzioni educative: pedagogia della disabilità; - disabilità e istituzioni: didattica dell integrazione; - elementi di conoscenza tecnica per l assistenza alle persone disabili; - il lavoro per progetti: studio casi;
10 - elementi generali di tecnica della comunicazione; - saper ascoltare; - saper osservare - studio di un caso nel contesto locale: analisi di punti forti e punti deboli; - analisi delle risposte psicologiche e comportamentali dei corsisti in situazioni interattive e di gruppo; - ripercorrere ed affrontare le modalità del proprio modo di essere e di agire ; - attivare un processo di crescita personale; - crescita personale, automotivazione, autodeterminazione del volontario. - riservatezza e privacy; 31) Durata: 80 ORE Altri elementi della formazione 32) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: - Incontri periodici di verifica di gruppo e individuali nei quali valutare i seguenti aspetti: a.) motivazione all impegno b.) lo sviluppo di capacità professionali - Stages; - Somministrazione di questionario di soddisfazione Volontari; Riflessioni personali; Data Il Responsabile legale dell ente
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