Lezione XVIII Il bilancio: tra normativa di riferimento (principi contabili nazionali e IAS/IRFS) e tecnica contabile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione XVIII Il bilancio: tra normativa di riferimento (principi contabili nazionali e IAS/IRFS) e tecnica contabile"

Transcript

1 Lezione XVIII Il bilancio: tra normativa di riferimento (principi contabili nazionali e IAS/IRFS) e tecnica contabile

2 Criteri di valutazione Schema della sessione 1) Il riferimento normativo codicistico: l art c.c. 2) Cenni sui criteri di valutazione delle immobilizzazioni ed in particolare delle immobilizzazioni materiali. 3) Cenni sui criteri di valutazione dei crediti. 4) Cenni sui criteri di valutazione delle rimanenze.

3 Premessa Ad ogni elemento patrimoniale di una azienda può essere attribuito un valore diverso in relazione a differenti criteri di valutazione. Ad un macchinario ad esempio potrebbe assegnarsi: a) un valore corrispondente al costo di acquisto, magari di n anni anteriore alla data di riferimento della valutazione; b) un valore corrispondente al costo di acquisto di n anni anteriore alla data di riferimento della valutazione, rivalutato a tale ultima data;

4 Premessa c) un valore corrispondente al prezzo di acquisto dello stesso bene alla data di riferimento della valutazione; d) un valore corrispondente all utilità che il macchinario è in grado di generare nell azienda di cui fa parte; e) una valore corrispondete al prezzo al quale lo stesso potrebbe vendersi in specifici mercati nelle condizioni in cui si trova al momento della valutazione; f) un valore potenziale dello stesso per l ipotesi del suo inserimento in determinato ciclo produttivo;

5 Premessa g) ecc. Ciò posto, è evidente che la redazione di un bilancio è la sintesi di un percorso valutativo che naturalmente il legislatore in primis, e poi gli organismi deputati alla redazione dei principi contabili nazionali ed internazionali, si sono preoccupati di disciplinare, onde evitare che un documento di fondamentale importanza (quale appunto il bilancio) venisse a perdere di ogni significatività, stabilendo altresì al primo punto dell art c.c.,che l illustrazione dei criteri di valutazione sia obbligatoria nella nota integrativa al bilancio stesso.

6 Il riferimento normativo codicistico: l art c.c. Nell ambito della disciplina codicistica l articolo 2426 c.c. è la norma di riferimento che detta i criteri di valutazione da adottare nella redazione dei bilanci di esercizio. Da tale norma si evincono appunto i criteri con i quali le singole poste dell attivo e del passivo devono essere valutate.

7 Il riferimento normativo codicistico: l art c.c. Come vedremo, tuttavia, nell ambito dei medesimi criteri (il costo, il mercato, il presumibile valore di realizzo, il metodo del patrimonio netto, quello dei corrispettivi pattuiti, il valore di estinzione, ecc.) la tecnica contabile ha sviluppato innumerevoli declinazioni tra le quali, il più delle volte, il redattore del bilancio ha facoltà di scelta, fermo restando il vincolo generale (principio di redazione) della continuità (tra un esercizio e l altro) dei criteri adottati. Ragione questa per la quale, il primo bilancio di una società, o il primo anno di iscrizione di una determinata voce rimane quale vincolo per gli esercizi successivi.

8 Le immobilizzazioni (art c.c.) 1) Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi;

9 Le immobilizzazioni (art c.c.) 2) il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere motivate nella nota integrativa;

10 Le immobilizzazioni (art c.c.) 3) l'immobilizzazione che, alla data della chiusura dell'esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale minore valore; questo non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

11 (segue) le immobilizzazioni materiali: oneri pluriennali e avviamento (l art c.c.) 4) i costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l'ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati ;

12 (segue) le immobilizzazioni materiali: oneri pluriennali e avviamento (l art c.c.) 5) l'avviamento può essere iscritto nell'attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto e deve essere ammortizzato entro un periodo di cinque anni. È tuttavia consentito ammortizzare sistematicamente l'avviamento in un periodo limitato di durata superiore, purché esso non superi la durata per l'utilizzazione di questo attivo e ne sia data adeguata motivazione nella nota integrativa;

13 (segue) le immobilizzazioni materiali: oneri pluriennali e avviamento (l art c.c.) 6) il disaggio su prestiti deve essere iscritto nell'attivo e ammortizzato in ogni esercizio per il periodo di durata del prestito;

14 Immobilizzazioni: principi contabili di riferimento Principi contabili nazionali Principi contabili internazionali Immobilizzazioni immateriali OIC 24: immobilizzazioni immateriali IAS 38: attività immateriali Immobilizzazioni materiali OIC 16: immobilizzazioni materiali IAS 16: immobili impianti e macchinari; IAS 40: Investimenti immobiliari

15 Le immobilizzazione materiali: i criteri di valutazione contenuti nell OIC 16 Il costo di acquisto è rappresentato dal prezzo effettivo d'acquisto, di solito rilevato dal contratto o dalla fattura. Gli sconti in fattura sono una riduzione del costo. Gli oneri accessori di acquisto comprendono tutti i costi collegati all acquisto che la società sostiene affinché l'immobilizzazione possa essere utilizzata. Rientrano, pertanto, fra i costi capitalizzabili i diritti di dogana, i costi di trasporto, d'installazione, ecc.

16 (a) per i Fabbricati: i costi notarili per la redazione dell atto di acquisto; le tasse per la registrazione dell atto; gli onorari per la progettazione dell immobile; i costi per opere di urbanizzazione primaria e secondaria poste dalla legge obbligatoriamente a carico del proprietario; i compensi di mediazione. Le immobilizzazione materiali: i criteri di valutazione contenuti nell OIC 16 Alcuni oneri accessori d acquisto che concorrono a formare il costo delle immobilizzazioni sono, a puro titolo esemplificativo:

17 Le immobilizzazione materiali: i criteri di valutazione contenuti nell OIC 16 (b) per gli Impianti e macchinari: i costi di progettazione; i trasporti; dazi su importazione; i costi di installazione; i costi ed onorari di perizie e collaudi; i costi di montaggio e posa in opera; i costi di messa a punto. (c) per i Mobili: il trasporto e i dazi su importazione.

18 (segue) l OIC 16: le immobilizzazioni costruite in economia e la capitalizzazione degli oneri finanziari Il costo di un cespite totalmente o parzialmente costruito in economia è il costo di fabbricazione inclusivo dei costi diretti (materiale e mano d opera diretta, costi di progettazione, forniture esterne, ecc.), degli oneri finanziari e dei costi generali di fabbricazione, per la quota ragionevolmente imputabile al cespite per il periodo della sua costruzione fino al momento in cui il cespite è pronto per l uso e quindi può essere utilizzato.

19 (segue) l OIC 16: le immobilizzazioni costruite in economia e la capitalizzazione degli oneri finanziari I costi di natura straordinaria sostenuti durante la costruzione dei cespiti, (ad es.: scioperi, incendi o eventi connessi a calamità naturali, come alluvioni, terremoti, ecc.) non sono capitalizzabili, e sono addebitati al conto economico dell esercizio in cui si verificano. La capitalizzazione degli oneri finanziari è ammessa con riguardo ad oneri effettivamente sostenuti, oggettivamente determinabili, nella misura in cui non comportano il superamento del limite del valore recuperabile del bene.

20 (segue) l OIC 16: le immobilizzazioni costruite in economia e la capitalizzazione degli oneri finanziari Sono capitalizzabili solo gli interessi maturati durante il periodo di costruzione (ossia: il periodo che va dal pagamento ai fornitori di beni e servizi relativi alla immobilizzazione materiale fino al momento in cui essa è pronta per l uso, incluso il normale tempo di montaggio e messa a punto). Se il periodo di costruzione si prolunga a causa di scioperi, inefficienze o altre cause estranee all attività di costruzione, gli oneri finanziari relativi al maggior tempo non sono capitalizzati, ma sono costi del periodo in cui vengono sostenuti.

21 (segue) l OIC 16: le immobilizzazioni costruite in economia e la capitalizzazione degli oneri finanziari La capitalizzazione degli oneri finanziari è sospesa durante i periodi, non brevi, nei quali lo sviluppo del bene è interrotto.

22 (segue) l OIC 16: l ammortamento L ammortamento, in un sistema contabile a valori storici, è la ripartizione del costo di un immobilizzazione nel periodo della sua stimata vita utile con un metodo sistematico e razionale, indipendentemente dai risultati conseguiti nell esercizio. L ammortamento non è un procedimento di valutazione dei cespiti, né un mezzo per stanziare fondi per la sostituzione dell immobilizzazione materiale. L ammortamento è calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati.

23 (segue) l OIC 16: l ammortamento Tutti i cespiti sono ammortizzati tranne alcuni fabbricati civili, e i cespiti la cui utilità non si esaurisce, come i terreni. I cespiti completamente ammortizzati, ma ancora funzionanti, sono esposti in nota integrativa con evidenziazione del costo originario e degli ammortamenti accumulati. L ammortamento non è arbitrariamente effettuato, ma è attuato in relazione ad un piano di ammortamento che deve necessariamente sussistere e che deve essere funzionale alla residua possibilità di utilizzazione dell immobilizzazione.

24 (segue) l OIC 16: il piano di ammortamento Il piano di ammortamento dei cespiti non è legato alla "durata fisica" della immobilizzazione, bensì alla sua "durata economica", cioè al periodo in cui si prevede che il cespite sarà utile alla società. Tale periodo è normalmente inferiore alla durata fisica ed è ragionevolmente stimato sulla base: dello stesso deterioramento fisico legato al trascorrere del tempo e al grado di utilizzo, ma anche esperienza relativa alla durata economica dei cespiti dell impresa nel settore in cui questa opera; condizioni di utilizzo (turni di produzione, il corretto utilizzo, luoghi di utilizzo - aperti o chiusi, umidi o asciutti - politiche di manutenzione e riparazione);

25 (segue) l OIC 16: il piano di ammortamento obsolescenza del cespite (ricorrenza dei cambiamenti tecnologici, nuove tecnologie prevedibili al momento della stima, ecc.) e del prodotto per cui viene usato; correlazione con altri cespiti: se un cespite è acquisito per migliorare la funzionalità di un altro cespite originario, ma non ne prolunga in modo apprezzabile la vita, il nuovo cespite deve essere ammortizzato sulla residua possibilità di utilizzazione del cespite originario; piani aziendali per la sostituzione dei cespiti; e fattori economici o legali che impongono limiti all uso del cespite.

26 (segue) l OIC 16: il piano di ammortamento Per tali fini sono talvolta (molto frequentemente) utilizzate le aliquote obbligatorie ai fini fiscali. Ciò può avvenire se le stesse sono considerate effettivamente rappresentative della vita utile del cespite. In altri casi si utilizzano le stime dei produttori dei cespiti e/o perizie redatte da tecnici.

27 (segue) le immobilizzazioni materiali: lo IAS 40 (Investimenti immobiliari) Le società che applicano gli IAS, per ciò che concerne gli investimenti immobiliari (proprietà immobiliari: terreni o edifici), possono scegliere tra la contabilizzazione al fair value (valore equo) e la contabilizzazione al costo. Il fair value è definito come il corrispettivo al quale un attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

28 (segue) le immobilizzazioni materiali: lo IAS 40 (Investimenti immobiliari) Il costo è definito come importo pagato, o il fair value di altri corrispettivi dati per acquisire un bene, al momento dell acquisto o della costruzione del bene stesso. Un investimento immobiliare deve essere valutato inizialmente al costo. Il costo di un investimento immobiliare acquisito comprende il prezzo di acquisto e qualsiasi spesa a esso direttamente attribuibile. Successivamente, le imprese devono scegliere se fare uso della contabilizzazione al fair value oppure continuare a utilizzare la valutazione al costo; in ogni caso devono applicare lo stesso criterio a tutti i propri investimenti immobiliari.

29 (segue) le immobilizzazioni materiali: lo IAS 40 (Investimenti immobiliari) Il fair value dell investimento immobiliare coincide solitamente con il suo valore di mercato, ed è valutato tenendo presente il prezzo ragionevolmente ottenibile sul mercato alla data di riferimento del bilancio, cioè il miglior prezzo ragionevolmente ottenibile dal venditore e il prezzo più vantaggioso ragionevolmente ottenibile dal compratore. Tale valore esclude stime di prezzi gonfiati o ridotti a causa di speciali termini contrattuali o circostanze, quali i.e. finanziamenti atipici, accordi con patti di retrolocazione, corrispettivi e concessioni particolari concessi da soggetti coinvolti nella vendita.

30 I crediti (l art c.c.) 8) i crediti devono essere iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione Come chiarito dall OIC 15, il valore nominale dei crediti è la base della valutazione che deve però essere rettificata per tenere conto : - perdite per inesigibilità - resi e rettifiche di fatturazione - sconti ed abbuoni - interessi non maturati - altre cause di minor realizzo (ogni possibile circostanza che determini appunto un probabile minor incasso)

31 Svalutazione crediti per inesigibilità (OIC 16) È noto che i crediti presentano spesso problemi connessi alla loro esigibilità. L'inesigibilità di alcuni crediti, totale o parziale, certa o presunta, può essere già nota al momento della redazione del bilancio, come nel caso di debitori falliti o comunque in dissesto, di liti giudiziarie, di contestazioni, di debitori irreperibili e così via. Per altri crediti le situazioni di inesigibilità, pur essendo intrinseche nei saldi e quindi diagnosticabili, potranno conclamarsi invece in esercizi successivi a quello della iscrizione dei crediti in bilancio.

32 Svalutazione crediti per inesigibilità (OIC 16) Il valore nominale dei crediti in bilancio deve essere rettificato, tramite un fondo di svalutazione per le perdite per inesigibilità che possono ragionevolmente essere previste e che sono inerenti ai saldi dei crediti esposti in bilancio. Detto fondo deve essere sufficiente (adeguato ma non eccessivo) per coprire, nel rispetto del principio di competenza: sia le perdite per situazioni di inesigibilità già manifestatesi, sia quelle per altre inesigibilità non ancora manifestatesi ma temute o latenti (probabili);

33 (segue) valutazione crediti: un cenno agli IAS Negli IAS 32 e 39 (strumenti finanziari) sono contenuti i criteri di valutazione dei crediti nell ambito dei principi contabili internazionali. A seconda delle caratteristiche del credito (crediti commerciali, da finanziamento, da detenere fino alla scadenza, da rivendere, da trading, ecc.) trovano applicazione il criterio del fair value e quello del costo ammortizzato:

34 (segue) valutazione crediti: un cenno agli IAS - il fair value, in questo caso, si estrinseca nell applicazione di tecniche di valutazione basate sui parametri di rischio di credito; - il criterio del costo ammortizzato prevede l iscrizione dell attività o della passività al valore a cui è stata valutata al momento della rilevazione iniziale, dedotti eventuali rimborsi di capitale, e rettificato dall ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi riduzione (operata direttamente o attraverso l uso di un accantonamento) a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità.

35 Le rimanenze (l art c.c.) La normativa codicistica sui criteri di valutazione delle rimanenze è contenuta anch essa nell art c.c. (dai punti 9 a 12). Va però precisato che, nell ambito della stessa disciplina, regole diverse sono dettate, per le rimanenze di beni fungibili (materie prime, merci, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti); e per le rimanenze di lavori in corso su ordinazione.

36 (segue) le rimanenze di beni fungibili (l art c.c. n. 9): 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il numero 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione;

37 (segue) le rimanenze di beni fungibili (l art c.c. n. 9): Il principio generale è dunque quello del minore tra il costo ed il mercato (altra declinazione del più generale principio di prudenza) Al redattore di bilancio compete dunque l onere di verificare per ciascuna categoria di rimanenze (fanno eccezione le rimanenze di lavori in corso su ordinazione) sia il valore di costo delle rimanenze, che quello di mercato, ed iscrivere le stesse al minore tra i due. Ma quale costo? E quale mercato?

38 (segue) le rimanenze di beni fungibili: i possibili valori di costo (l art c.c. n. 10 e l OIC 13) Innanzitutto, secondo l art n. 10), il costo dei beni fungibili può essere calcolato col metodo della media ponderata o con quelli: "primo entrato, primo uscito o "ultimo entrato, primo uscito ; se il valore così ottenuto differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio, la differenza deve essere indicata, per categoria di beni, nella nota integrativa;

39 (segue) le rimanenze di beni fungibili: i possibili valori di costo (l art c.c. n. 10 e l OIC 13) L OIC 13 (Rimanenze di magazzino) poi chiarisce che il costo è definibile come costo di acquisto per i prodotti acquisiti per la rivendita e per i materiali diretti e indiretti - essi pure acquistati - e da destinare successivamente alla trasformazione, ovvero il costo di fabbricazione per i prodotti già trasformati e per i materiali in corso di trasformazione industriale.

40 (segue) le rimanenze di beni fungibili: i possibili valori di costo (l art c.c. n. 10 e l OIC 13) Per costo di acquisto si intende il prezzo effettivo d'acquisto più gli oneri accessori. Gli oneri finanziari sono esclusi sia dal concetto di prezzo effettivo d'acquisto, sia da quello di oneri accessori. Il costo d'acquisto dei materiali include, oltre al prezzo del materiale, anche i costi di trasporto, dogana, altri tributi e gli altri costi direttamente imputabili a quel materiale. I resi, gli sconti, gli abbuoni e premi si portano in diminuzione dei costi. Gli sconti citati sono quelli commerciali. Gli sconti cassa, invece, sono accreditati al conto economico.

41 (segue) le rimanenze di beni fungibili: i possibili valori di costo (l art c.c. n. 10 e l OIC 13) Per costo di fabbricazione o industriale si intende il costo di acquisto, come precedentemente definito, più i puri costi industriali di produzione o di trasformazione. Esso include tutti i costi diretti ed i costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto relativa al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; possono essere aggiunti, a determinate condizioni, gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi. Non possono essere inclusi i costi di distribuzione.

42 (segue) le rimanenze di beni fungibili: i possibili valori di costo (l OIC 13) Il costo delle rimanenze di magazzino può essere determinato alternativamente con i seguenti metodi: 1. costo specifico. Detto metodo identifica i singoli beni acquistati ed i relativi costi e può essere adottato nei casi in cui le voci delle rimanenze non sono intercambiabili; 2. primo entrato, primo uscito, detto anche FIFO (first-in, first out: gli acquisti o le produzioni più remoti sono i primi venduti). Secondo tale metodo si assume che le quantità acquistate o prodotte in epoca più remota siano le prime ad essere vendute od utilizzate in produzione; per cui restano in magazzino le quantità relative agli acquisti o alle produzioni più recenti;

43 (segue) le rimanenze di beni fungibili: i possibili valori di costo (l OIC 13) 3. costo medio ponderato. Secondo tale metodo le quantità acquistate o prodotte fanno parte di un insieme in cui i beni sono ugualmente disponibili. Detto metodo ha l obiettivo di livellare i movimenti nei prezzi nei casi in cui esiste differenza tra i prezzi più recenti e i costi medi; 4. ultimo entrato, primo uscito, detto anche LIFO (last-in, first out: gli acquisti o le produzioni più recenti sono i primi venduti). Tale metodo assume che le quantità acquistate o prodotte più recentemente siano le prime ad essere vendute od utilizzate in produzione; per cui restano in magazzino le quantità relative agli acquisti o alle produzioni più remote.

44 (segue) le rimanenze di beni fungibili: i possibili valori di costo (l OIC 13) I quattro predetti metodi alternativi descritti, in caso di stabilità dei prezzi, producono risultati similari; in periodi di prezzi ascendenti o discendenti, invece, di solito producono risultati diversi. La determinazione dei costi con i predetti metodi è effettuata per singola voce di magazzino (ossia, per beni distintamente identificabili - codici). I criteri di valutazione vanno tenuti costanti nel tempo.

45 (segue) le rimanenze di beni fungibili: i valori di mercato Ai fini della valutazione delle rimanenze si possono configurare due nozioni di valore di mercato: il valore netto di realizzo (parametro principale): cioè il prezzo di vendita nel corso della normale gestione dell attività, al netto dei prevedibili costi di completamento e dei costi diretti di vendita. Il mercato dunque: è quello in normali condizioni; e quello specifico della società che redige il bilancio. Una tecnica efficace dunque è quella del confronto con i prezzi di vendita applicati nel periodo intercorrente tra la data di riferimento di bilancio e quella della sua redazione.

46 il costo di sostituzione (parametro sussidiario, utilizzabile per materie prime e sussidiarie, semilavorati - parti o componenti - di acquisto che partecipano alla fabbricazione di prodotti finiti): cioè il costo con il quale in normali condizioni di gestione una determinata voce in magazzino può essere acquistata o riprodotta. Il costo di sostituzione dei materiali e dei prodotti acquistati si determina sulla base dell'acquisto di quantità normali effettuato in normali circostanze. (segue) le rimanenze di beni fungibili: i valori di mercato

47 (segue) le rimanenze di lavori in corso su ordinazione 11) i lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza; Il prudente principio generale del minore tra il costo ed il mercato può essere derogato per i lavori in corso su ordinazione, dove dunque è ammessa direttamente una valutazione al mercato (corrispettivi contrattuali maturati) anche se superiore al costo.

48 (segue) le rimanenze di lavori in corso su ordinazione L OIC 23, Lavori in corso su ordinazione, evidenzia che i lavori in corso su ordinazione si riferiscono ai contratti di durata normalmente ultrannuale per la realizzazione di un opera o di un complesso di opere o la fornitura di beni o servizi non di serie che insieme formino un unico progetto, eseguiti su ordinazione del committente, secondo specifiche tecniche da questi richieste. Esempi di commesse a lungo termine sono: strade, edifici, ponti, dighe, navi, impianti

49 (segue) le rimanenze di lavori in corso su ordinazione Per lo IAS 11, Lavori su ordinazione, un lavoro su ordinazione è un contratto stipulato per la costruzione di un bene (ad esempio un ponte, un edificio, una diga, una conduttura, una strada, una nave, una galleria) o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale.

50 (segue) le rimanenze di lavori in corso su ordinazione: il criterio della percentuale di completamento, e quello della commessa completata I lavori in corso su ordinazione possono essere valutati: con il criterio della percentuale di completamento o dello stato di avanzamento; con il criterio della commessa completata o del contratto completo: Con il criterio della percentuale di completamento o dello stato di avanzamento, i costi, i ricavi ed il margine di commessa vengono riconosciuti in funzione dell avanzamento dell attività produttiva e quindi attribuiti agli esercizi in cui tale attività si esplica.

51 (segue) le rimanenze di lavori in corso su ordinazione: il criterio della percentuale di completamento, e quello della commessa completata Tale criterio, in relazione al quale la tecnica contabile ha elaborato diversi metodi di applicazione, risponde al disposto di cui all atr c.c. n.11 (corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza). Con il criterio della commessa completata o del contratto completo, i ricavi ed il margine di commessa vengono riconosciuti solo quando il contratto è completato, quando cioè le opere sono ultimate e consegnate.

52 (segue) le rimanenze di lavori in corso su ordinazione: il criterio della percentuale di completamento, e quello della commessa completata L adozione di tale criterio comporta, quindi, la valutazione delle rimanenze per opere eseguite, ma non ancora completate, al loro costo di produzione ed il differimento degli importi fatturati fino al completamento della commessa. Naturalmente anche tale metodo comporta il confronto con il mercato (il valore di costo non può eccedere quello di mercato) e dunque le eventuali perdite di commessa vanno registrate fin da subito; non può mai essere attasa in tal caso l ultimazione dei lavori.

Rimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio.

Rimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio. Rimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio. Definizione Sono beni destinati alla vendita o quelli che concorrono alla loro produzione nella normale

Dettagli

IL BILANCIO D ESERCIZIO: I criteri di valutazione

IL BILANCIO D ESERCIZIO: I criteri di valutazione A A IL BILANCIO D SRCIZIO: I criteri di valutazione 1 A A Nelle valutazioni di bilancio occorre seguire il seguente sistema gerarchico di norme: Clausole generali Principi di redazione Principi di valutazione

Dettagli

OIC 13 LE RIMANENZE 1

OIC 13 LE RIMANENZE 1 OIC 13 LE RIMANENZE 1 CLASSIFICAZIONE STATO PATRIMONIALE - AREA C C. I RIMANENZE 1. materie prime, sussidiarie e di consumo 2. prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. lavori in corso su ordinazione

Dettagli

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1 SOMMARIO Stato patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni B) II. Immobilizzazioni materiali Criteri di valutazione B) II. Immobilizzazioni materiali Criteri di valutazione

Dettagli

LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

LE RIMANENZE DI MAGAZZINO LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, febbraio 2014 La valutazione delle rimanenze finali CONTO ECONOMICO COSTI Acquisto merci RICAVI Merci c/rim.finali ATTIVITÀ PASSIVITÀ

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I. Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti

Ragioneria Generale e Applicata I. Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti Caratteri economico-aziendali Fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo Beni che si trovano ad un diverso stadio del ciclo

Dettagli

La valutazione degli elementi del capitale

La valutazione degli elementi del capitale La valutazione degli elementi del capitale A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni Immobilizzazioni Si tratta di fattori produttivi acquisiti durevolmente all economia dell impresa medesima. L acquisizione

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle rimanenze

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle rimanenze La valutazione delle rimanenze 1 Rimanenze di magazzino Caratteri economico aziendali Fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo Beni che si trovano ad un diverso stadio del ciclo acquisti-produzionevendite,

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I a.a Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti

Ragioneria Generale e Applicata I a.a Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti Rimanenze di magazzino Rimanenze di magazzino Caratteri economico-aziendali Fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo Beni

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE

LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE 1 Normativa civilistica (art. 2426, punto 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o

Dettagli

LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI o Classificazione secondo codice civile o Criteri di valutazione secondo codice civile e principi contabili nazionali

LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI o Classificazione secondo codice civile o Criteri di valutazione secondo codice civile e principi contabili nazionali LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI o Classificazione secondo codice civile o Criteri di valutazione secondo codice civile e principi contabili nazionali o Ammortamenti, rivalutazione e svalutazione secondo

Dettagli

iscrizione - - ammortamento svalutazione rivalutazione -

iscrizione - - ammortamento svalutazione rivalutazione - 1 ü Stato patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni ü B) II. Immobilizzazioni materiali ü Criteri di valutazione B) II. Immobilizzazioni materiali ü Criteri di valutazione B) II. Immobilizzazioni materiali

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni materiali Caratteri economico aziendali Beni di uso durevole strumentali alla produzione del reddito Se soggetti a logorio

Dettagli

LA REGOLA DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE

LA REGOLA DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE LE RIMANENZE DI MAGAZZINO PROF. GIANLUCA GINESTI Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA REGOLA DI VALUTAZIONE

Dettagli

LE RIMANENZE. oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il

LE RIMANENZE. oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il LE RIMANENZE oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il codice civile con riferimento alle varie tipologie o Regole secondo lo IASB

Dettagli

BILANCIO Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali

BILANCIO Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali BILANCIO 2005 Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre 2005 LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali Relatori: Vittore Cacciatori Andrea Somenzi DEFINIZIONE -Le rimanenze di magazzino includono

Dettagli

IAS 2 - OIC 13: Le Rimanenze

IAS 2 - OIC 13: Le Rimanenze IAS/IFRS ANALISI E CONFRONTO CON LA DISCIPLINA NAZIONALE IAS 2 - OIC 13: Le Rimanenze Roma, marzo/maggio 2015 Finalità del principio Per quale motivo è stato emanato il principio? PC OIC 13 IAS 2 PC OIC

Dettagli

La valutazione delle rimanenze di magazzino

La valutazione delle rimanenze di magazzino UNIVERSITA CATTANEO LIUC La valutazione delle rimanenze di magazzino Autore: Docenti di contabilità CONTABILITA E BILANCIO - ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Agenda Le rimanenze di magazzino: 1. Definizione e

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI

LA VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI LA VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI Art. 2426 c.c.: le immobilizzazioni Le immobilizzazioni sono iscritte nell aggregato B di S.P. e sono distinte in tre gruppi: I) Immobilizzazioni immateriali; immobilizzazioni

Dettagli

Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di:

Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di: I BENI IN LEASING 1. Nozioni generali Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di: 1 2 Ottenere la disponibilità

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata. Immobilizzazioni materiali

Ragioneria Generale e Applicata. Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali 1 Caratteri economico-aziendali Fattori produttivi materiali ad utilità pluriennale Strumentali alla produzione di reddito Realizzo prevalentemente indiretto Se soggetti a logorio

Dettagli

14/09/2016. Stato patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni. B) I. Immobilizzazioni immateriali

14/09/2016. Stato patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni. B) I. Immobilizzazioni immateriali LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1 SOMMARIO Stato patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni B) I. Immobilizzazioni immateriali Criteri di valutazione B) I. Immobilizzazioni immateriali Capitalizzazione di

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Caratteri economico-aziendali Beni di uso durevole strumentali alla produzione del reddito Se soggetti a logorio tecnico-economico partecipano alla formazione del reddito attraverso

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I. Immobilizzazioni materiali

Ragioneria Generale e Applicata I. Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali Caratteri economico-aziendali Beni di uso durevole strumentali alla produzione del reddito Se soggetti a logorio tecnico economico partecipano alla

Dettagli

IAS 2 RIMANENZE Inventories

IAS 2 RIMANENZE Inventories IAS 2 RIMANENZE Inventories Donatella Busso 1 IAS 2 - RIMANENZE Nozione di rimanenze Ambito di applicazione Definizioni Valutazione Svalutazione 2 1. NOZIONE DI RIMANENZE Le rimanenze sono beni (IAS 2

Dettagli

OIC 16 Immobilizzazioni materiali

OIC 16 Immobilizzazioni materiali OIC 16 Immobilizzazioni materiali ODCEC Grosseto, 13 ottobre 2017 Relazione di Oscar Bazzotti Il nuovo OIC 16 Recepisce l eliminazione dell area straordinaria del CE (relativamente a plusvalenze e minusvalenze)

Dettagli

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a. Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione Il caso TECNIC S.p.a. Bilancio d esercizio contabile o Situazione contabile (patrimoniale ed economica) finale della SpA Tecnic

Dettagli

Le immobilizzazioni materiali. Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria 1

Le immobilizzazioni materiali. Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria 1 Le immobilizzazioni materiali Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea di Reggio Calabria 1 Schema della presentazione 1.Il concetto di immobilizzazioni materiali 2.Le classificazioni 3.Le modalità

Dettagli

Le rimanenze. Ias n. 2. di Alfonso Lucarelli

Le rimanenze. Ias n. 2. di Alfonso Lucarelli Le rimanenze Ias n. 2 di Alfonso Lucarelli DI COSA PARLIAMO? LE REGOLE DI VALUTAZIONE CASI PARTICOLARI DIFFERENZE CON I PCN La contabilizzazione delle rimanenze ha lo scopo di rinviare determinati costi

Dettagli

I PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE

I PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE I PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE Secondo il documento 13: i semilavorati hanno identità fisica definita; ai fini della valutazione sono del tutto equiparabili alle materie prime; i prodotti in corso

Dettagli

Genova, 10 marzo Titolo OIC 16 Immobilizzazioni materiali. Sede di svolgimento Genova

Genova, 10 marzo Titolo OIC 16 Immobilizzazioni materiali. Sede di svolgimento Genova Genova, 10 marzo 2016 Titolo OIC 16 Immobilizzazioni materiali Sede di svolgimento Genova 1 Cespiti destinati alla vendita, nuova versione OIC 16: «le immobilizzazioni immateriali che società decide di

Dettagli

LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE 1. Definizione Normalmente si riferiscono a contratti di durata ultrannuale per la realizzazione di un opera o di un compresso di opere che insieme formano un unico progetto,

Dettagli

IL PROCESSO DI REVISIONE Procedure di revisione in merito a Immobilizzazioni materiali ed immateriali

IL PROCESSO DI REVISIONE Procedure di revisione in merito a Immobilizzazioni materiali ed immateriali IL PROCESSO DI REVISIONE Procedure di revisione in merito a Immobilizzazioni materiali ed immateriali Università di Roma - Facoltà di Economia Corso di Revisione Aziendale - anno 2014-2015 Prof. Umile

Dettagli

Le rimanenze di magazzino (IAS 2 OIC 13)

Le rimanenze di magazzino (IAS 2 OIC 13) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Economia Corso di Bilanci secondo i principi contabili internazionali 90001 91070 Le rimanenze di magazzino (IAS 2 OIC 13) Prof. Daniele Gervasio daniele.gervasio@unibg.it

Dettagli

I lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione I lavori in corso su ordinazione 1 I lavori in corso su ordinazione Sono lavori svolti per conto di terzi richiedenti tempi lunghi di esecuzione, ovvero commesse a lungo termine che possono riguardare,

Dettagli

Schema di stato patrimoniale ai sensi dell art c.c.

Schema di stato patrimoniale ai sensi dell art c.c. Schema di stato patrimoniale ai sensi dell art. 2424 c.c. ATTIVO PASSIVO A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata. B) Immobilizzazioni, con

Dettagli

Esercizi di Ragioneria www.lvproject.com Dott. Lotti Nevio

Esercizi di Ragioneria www.lvproject.com Dott. Lotti Nevio DOTT LOTTI NEVIO 1. I dati in tabella sono riferiti al magazzino materie dell azienda Beta, che adotta il metodo del costo medio ponderato a periodi annuali; effettuare la valutazione del magazzino al

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata a.a Immobilizzazioni immateriali

Ragioneria Generale e Applicata a.a Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni immateriali 1 Caratteri economico-aziendali Simili a quelli delle immobilizzazioni materiali Non è sempre facile da verificare l effettiva possibilità di utilizzo durevole (es. costi di

Dettagli

IL PROCESSO DI AMMORTAMENTO

IL PROCESSO DI AMMORTAMENTO L AMMORTAMENTO, LA SVALUTAZIONE E LA DISMISSIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI PROF. GIANLUCA GINESTI Indice 1 IL PROCESSO DI AMMORTAMENTO ---------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

15, Ragioneria 1. Complessità, cambiamento, performance, bilancio.

15, Ragioneria 1. Complessità, cambiamento, performance, bilancio. Prof. Eugenio Comuzzi Ordinario di Economia Aziendale nell Università di Udine Docente di Ragioneria 1, Metodologie e Determinazioni Quantitative d Azienda 1 e 2, Economia dei Gruppi nell Università di

Dettagli

Immobilizzazioni materiali (IAS 16) Costo (criterio preferito) Costo rivalutato(criterio consentito)

Immobilizzazioni materiali (IAS 16) Costo (criterio preferito) Costo rivalutato(criterio consentito) LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Problematiche correlate 1 Immobilizzazioni materiali (IAS 16) Costo (criterio preferito) Costo rivalutato(criterio consentito) 1 Ele plusvalenze/minusvalenze da rivalutazione?

Dettagli

Le valutazioni di bilancio

Le valutazioni di bilancio Capitolo 4 Le valutazioni civilistiche e fiscali Le valutazioni di bilancio Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, FrancoAngeli, Milano, capitolo

Dettagli

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 1 PRINCIPIO CONTABILE N. 16 (immobilizzazioni materiali) Costi anticipati comuni a più esercizi; Potenzialità di servizi resi

Dettagli

Lettura ed Analisi del Bilancio. Analisi dei contenuti del conto economico

Lettura ed Analisi del Bilancio. Analisi dei contenuti del conto economico Analisi dei contenuti del conto economico Schema di conto economico A) VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE Differenza fra valore e costi della produzione C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D)

Dettagli

APPUNTI DI RAGIONERIA

APPUNTI DI RAGIONERIA Università La Sapienza sede di Latina Facoltà di Economia Cattedra di RAGIONERIA a.a. 2013-2014 APPUNTI DI RAGIONERIA Dispensa n. 3: Immobilizzazioni immateriali Il presente materiale è di ausilio alla

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE A.A PROF. G.B. ALBERTI I CRITERI DI VALUTAZIONE

ECONOMIA AZIENDALE A.A PROF. G.B. ALBERTI I CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2009-2010 PROF. G.B. ALBERTI L ATTIVO CIRCOLANTE I CRITERI DI VALUTAZIONE L attivo circolante 2 Attivo di stato t patrimoniale: ti i C) Attivo circolante: I - Rimanenze: II - Crediti,

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI - MATERIALI

IMMOBILIZZAZIONI - MATERIALI Le operazioni di investimento pluriennale ATTIVITÀ PASSIVITÀ IMMOBILIZZAZIONI - MATERIALI Il concetto di investimento pluriennale INVESTIMENTO PLURIENNALE (o INVESTIMENTO tout court) = l impiego di disponibilità

Dettagli

La valutazione dell Attivo Circolante

La valutazione dell Attivo Circolante Bilancio d esercizio Valutazione dell Attivo Articolo 2426, co. 1, punto 9 Costo di acquisto o di produzione e Valore di realizzo Valutazione dei beni fungibili (CMP, FIFO, LIFO) Lezione 20 1 Art. 2426

Dettagli

STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO. versamenti ancora dovuti. rapporto. A Crediti verso soci per

STATO PATRIMONIALE ATTIVO PASSIVO. versamenti ancora dovuti. rapporto. A Crediti verso soci per STATO PATRIMONIALE ATTIVO A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B Immobilizzazioni C Attivo circolante D Ratei e risconti PASSIVO A Patrimonio netto B Fondi per rischi e oneri C Trattamento

Dettagli

ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI

ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI ACQUISIZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI o Acquisto di immobilizzazioni materiali oacquisizione delle immobilizzazioni immateriali o Il processo di ammortamento o La dismissione delle immobilizzazioni

Dettagli

Ragioneria generale e applicata Prof. Forte

Ragioneria generale e applicata Prof. Forte 1 Prof. Forte Le scritture di assestamento (parte seconda) Ilavoriincorsosuordinazione(1) 2 Produzione su commessa: o la produzione è svolta su specifica richiesta del cliente o il contratto definisce

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Beni di uso durevole caratterizzati da materialità costi pluriennali anticipati.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Beni di uso durevole caratterizzati da materialità costi pluriennali anticipati. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Beni di uso durevole caratterizzati da materialità costi pluriennali anticipati. Si realizzano in modo: - indiretto reintegrazione economica quote di ammortamento (recupero tramite

Dettagli

LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE Rimanenze di beni e servizi da produrre su specifica indicazione del committente sulla base di uno specifico contratto. Si tratta di produzione già venduta. Se si rispetta

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita; - sotto forma di materiali da

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 46 16.12.2015 2 Le scritture di assestamento Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Chiusura conti Come chiarisce il principio contabile OIC

Dettagli

Di seguito analizzeremo, tra le voci dello stato patrimoniali presenti nei beni materiali:

Di seguito analizzeremo, tra le voci dello stato patrimoniali presenti nei beni materiali: Le immobilizzazioni materiali: ruolo nell'organizzazione dell'impresa Le immobilizzazioni materiali sono rappresentate da beni di uso durevole utilizzati per la produzione e commercializzazione di beni

Dettagli

A. RETTIFICHE RELATIVE AI COSTI DI ACQUISTO

A. RETTIFICHE RELATIVE AI COSTI DI ACQUISTO A. RETTIFICHE RELATIVE AI COSTI DI ACQUISTO 1. FATTURE DA RICEVERE 2. PARTITE (PASSIVE) VARIE DA LIQUIDARE 3. RIMANENZE DI MAGAZZINO 4. RATEI PASSIVI 5. RISCONTI ATTIVI 6. COSTI ANTICIPATI 7. COSTI CAPITALIZZATI

Dettagli

Codice Civile Pagina 1

Codice Civile Pagina 1 Art. 2423 ter Struttura dello stato patrimoniale e del conto economico Salve le disposizioni di leggi speciali per le società che esercitano particolari attività, nello stato patrimoniale e nel conto economico

Dettagli

A cura dei docenti di Bilancio

A cura dei docenti di Bilancio Scuola praticanti dottori commercialisti 2014-2015 La valutazione delle rimanenze di magazzino secondo il Codice Civile A cura dei docenti di Bilancio 22 settembre 2014 E vietata la riproduzione totale

Dettagli

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Esercitazioni in preparazione all Esame di Stato ESERCITAZIONE 5 reddito fiscale e calcolo dell Ires a cura di Daniela Lucarelli La Bergami s.p.a presenta il

Dettagli

Il bilancio in forma ordinaria

Il bilancio in forma ordinaria Umberto Terzuolo (Commercialista in Torino) 1 Riferimenti normativi: Il bilancio deve essere redatto in forma ordinaria se: Nel primo esercizio O, successivamente, per due esercizi consecutivi L impresa

Dettagli

BILANCIO D ESERCIZIO B ESERCITAZIONE

BILANCIO D ESERCIZIO B ESERCITAZIONE BILANCIO D ESERCIZIO B ESERCITAZIONE Si considerino i seguenti vincoli relativi alla società AEROSPACE, società per azioni che opera nel settore delle grandi commesse aerospaziali: 1) La struttura patrimoniale

Dettagli

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Artt c.c. Principio contabile OIC 16

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Artt c.c. Principio contabile OIC 16 LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Artt. 2424-2426. c.c. Principio contabile OIC 16 1 Le immobilizzazioni materiali: sommario 1. Rappresentazione nello stato patrimoniale e nel conto economico 2. Caratteri

Dettagli

SEZIONE DI RAGIONERIA G. FERRERO LE RIMANENZE

SEZIONE DI RAGIONERIA G. FERRERO LE RIMANENZE E A SEZIONE DI RAGIONERIA LE RIMANENZE ARGOMENTI TRATTATI LE RIMANENZE CONCETTO RAGIONIERISTICO: ACQUISTO/COSTO/CONSUMO LA DISCIPLINA CIVILISTICA; LA DISCIPLINA FISCALE; La voce Rimanenze -voce C.I.- Dello

Dettagli

MHOUSE S.r.l. Società soggetta a direzione e coordinamento di Nice Group S.p.A., sede in Via Pezza Alta n Oderzo (TV)

MHOUSE S.r.l. Società soggetta a direzione e coordinamento di Nice Group S.p.A., sede in Via Pezza Alta n Oderzo (TV) MHOUSE S.r.l. Sede in Via Pezza Alta, 13-31046 Oderzo (TV) Capitale Sociale Euro 10.000 i.v. C.F., P. IVA e n. iscrizione R.I. TV 03611720263 Rea 284390 Società soggetta a direzione e coordinamento di

Dettagli

LE SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO

LE SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO LE SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO OBIETTIVI DELLA LEZIONE Scritture di rettifica Le rimanenze I risconti Scritture di ammortamento 2 SCRITTURE DI RETTIFICA Le scritture di rettifica stornano quote di costi

Dettagli

redatta in forma abbreviata ai sensi dell'art bis c.c.

redatta in forma abbreviata ai sensi dell'art bis c.c. Sede in CASTEL MAGGIORE - VIALE RIMEMBRANZE, 8 Codice Fiscale e N. iscrizione Registro Imprese 01103100374 Partita IVA: 00532341203 Nota Integrativa al bilancio chiuso al 31/12/2015 redatta in forma abbreviata

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali UNIVERSITA CATTANEO LIUC La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Autore: Docenti di contabilità CONTABILITA E BILANCIO - ANNO ACCADEMICO 2014-2015 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI: Definizione Condizioni

Dettagli

I nuovi OIC. La disciplina dell attivo circolante e del passivo OIC 13 LE RIMANENZE TIZIANO SESANA

I nuovi OIC. La disciplina dell attivo circolante e del passivo OIC 13 LE RIMANENZE TIZIANO SESANA S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I nuovi OIC. La disciplina dell attivo circolante e del passivo OIC 13 LE RIMANENZE TIZIANO SESANA 20 marzo 2015 Sala Convegni, Corso Europa, 11 Milano OIC

Dettagli

iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, assoggettate ad ammortamento 33%

iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, assoggettate ad ammortamento 33% Immobilizzazioni immateriali iscritte al costo storico di acquisizione o produzione, al netto degli ammortamenti Azienda Servizi Val iscritte al costo storico di Non sono presenti acquisizione ed esposte

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI BENI DI MAGAZZINO

LA VALUTAZIONE DEI BENI DI MAGAZZINO Circolare N. 20 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 17 marzo 2009 LA VALUTAZIONE DEI BENI DI MAGAZZINO Al termine di ogni esercizio si presenta la necessità di rilevare e valorizzare correttamente

Dettagli

ESERCITAZIONE SULLE IMMOBILIZZAZIONI

ESERCITAZIONE SULLE IMMOBILIZZAZIONI ESERCITAZIONE SULLE IMMOBILIZZAZIONI Contabilità e Bilancio Prof. Gianluigi Roberto A.A. 2014/2015 2 1.a) 01/01 STIPULA CONTRATTO DI LEASING Maxicanone 40.000 + 4 canoni semestrali 25.000 40.000 + (25.000

Dettagli

Allegato al fascicolo 06. La struttura e il contenuto degli schemi di bilancio secondo il sistema normativo italiano

Allegato al fascicolo 06. La struttura e il contenuto degli schemi di bilancio secondo il sistema normativo italiano Allegato al fascicolo 06. La struttura e il contenuto degli schemi di bilancio secondo il sistema normativo italiano Articoli del codice civile inerenti la struttura e il contenuto degli schemi di stato

Dettagli

I lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione I lavori in corso su ordinazione 1 I lavori in corso su ordinazione Sono lavori svolti per conto di terzi richiedenti tempi lunghi di esecuzione, ovvero commesse a lungo termine che possono riguardare,

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n. 780 del 21 maggio 2013 pag. 1/5

ALLEGATOB alla Dgr n. 780 del 21 maggio 2013 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 780 del 21 maggio 2013 pag. 1/5 VADEMECUM: INDICAZIONI PER LA REDAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE INIZIALE DELLE IPAB Il presente VADEMECUM è stato

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE A.A LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI I CRITERI DI VALUTAZIONE

ECONOMIA AZIENDALE A.A LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI I CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2011-2012 LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALI I CRITERI DI VALUTAZIONE La nozione di immobilizzazione 2 Le immobilizzazioni sono condizioni di produzione che sono destinate

Dettagli

IAS 16: IMMOBILI, IMPIANTI e MACCHINARI

IAS 16: IMMOBILI, IMPIANTI e MACCHINARI IAS 16: IMMOBILI, IMPIANTI e MACCHINARI Definizione, classificazione, rilevazione iniziale, valutazioni successive e rivalutazione dei valori, ammortamento ed eliminazione contabile delle attività materiali

Dettagli

Art La valutazione delle Immobilizzazioni Immateriali:

Art La valutazione delle Immobilizzazioni Immateriali: 1 Art. 2426 La valutazione delle Immobilizzazioni Immateriali: le immobilizzazioni immateriali in senso stretto 2 LE VALUTAZIONI LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI LE PARTECIPAZIONI

Dettagli

INDICE 3. PROCEDURA DI FORMAZIONE, APPROVAZIONE E DEPOSITO... 49

INDICE 3. PROCEDURA DI FORMAZIONE, APPROVAZIONE E DEPOSITO... 49 INDICE PREMESSA... 15 1. IL BILANCIO D ESERCIZIO: FONTI NORMATIVE E PRINCIPI GENERALI... 17 1. Soggetti obbligati... 19 2. Documenti che compongono il bilancio... 19 3. Principi generali... 20 3.1 Finalità

Dettagli

S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO DIRETTIVA 2013/34/UE: IMPATTI ATTESI SULLE NORME CIVILISTICHE SUL BILANCIO LE MODIFICHE AI CRITERI DI VALUTAZIONE: CONFRONTO TRA LE OPZIONI DELLA DIRETTIVA

Dettagli

Base imponibile Irap: corretta classificazione di costi e ricavi (4)

Base imponibile Irap: corretta classificazione di costi e ricavi (4) Pubblicata su FiscoOggi.it (http://www.fiscooggi.it) Attualità Base imponibile Irap: corretta classificazione di costi e ricavi (4) Non tutti gli accantonamenti iscritti alla voce B13 sono deducibili B10a

Dettagli

LE ATTIVITA IMMOBILIZZATE, IL MAGAZZINO, LE GRANDI COMMESSE

LE ATTIVITA IMMOBILIZZATE, IL MAGAZZINO, LE GRANDI COMMESSE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO OIC-IFRS: LE BASI PER UN CONFRONTO LE ATTIVITA IMMOBILIZZATE, IL MAGAZZINO, LE GRANDI COMMESSE Claudia Mezzabotta Dottore commercialista in Milano 15 giugno

Dettagli

LA STRUTTURA E IL CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE

LA STRUTTURA E IL CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE LA STRUTTURA E IL CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE 1 SOMMARIO Rigidità dello schema e sua struttura Attivo B) Immobilizzazioni Attivo C) Attivo circolante Attivo D) Ratei e risconti attivi Passivo A)

Dettagli

IAS 11 LAVORI SU ORDINAZIONE Construction contracts

IAS 11 LAVORI SU ORDINAZIONE Construction contracts IAS 11 LAVORI SU ORDINAZIONE Construction contracts Donatella Busso 1 AGENDA Finalità e ambito di applicazione Definizione di commessa Combinazioni e suddivisioni di lavori su ordinazione Ricavi relativi

Dettagli

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI o Classificazione secondo codice civile o Il caso del leasing ocriteri di valutazione secondo codice civile e principi contabili nazionali oammortamenti, rivalutazione e svalutazione

Dettagli

Il Conto economico: forma, struttura e contenuti

Il Conto economico: forma, struttura e contenuti Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Il Conto economico: forma, struttura e contenuti Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 26 Il conto economico: forma

Dettagli

Immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali COSTI PLURIENNALI: TRATTAMENTO CIVILISTICO E FISCALE 1 Immobilizzazioni immateriali Beni immateriali Hanno una propria identificabilità e individualità; di norma sono diritti giuridicamente tutelati che

Dettagli

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Problematiche correlate

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Problematiche correlate LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Problematiche correlate 1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI LEASING IAS 17 Trasferimento sostanziale tutti i rischi ed i benefici inerenti alla proprietà di un attività. NO SI LEASING

Dettagli

OIC 24 - Immobilizzazioni immateriali

OIC 24 - Immobilizzazioni immateriali Silvana Secinaro (Ricercatore Economia Aziendale - UniTo, Commercialista) OIC 24 - Immobilizzazioni immateriali 1 Novità in sintesi Nella nuova versione dell OIC 24 vengono recepite Le novità legislative

Dettagli

OIC 10 RENDICONTO FINANZIARIO

OIC 10 RENDICONTO FINANZIARIO OIC 10 RENDICONTO FINANZIARIO Dr. Reale Pierangelo (Catanzaro 17/03/2017) 1 Rendiconto parte del Bilancio d esercizio Art. 2423 co.1 c.c. Bilancio d esercizio costituito da stato patrimoniale, conto economico,

Dettagli

1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto)

1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto) 1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto) La situazione contabile della Prisma S.p.A. al 31 dicembre 25 è la seguente: STATO PATRIMONIALE Attività Passività e Netto Cassa Banca Crediti v/ clienti Effetti attivi

Dettagli

PRIMA PROVA Esperti Contabili

PRIMA PROVA Esperti Contabili PRIMA PROVA Esperti Contabili TEMA 1 Il candidato delinei il concetto di patrimonio netto in termini economico-aziendali, secondo corretti principi contabili nazionali ed internazionali e secondo il Codice

Dettagli

Contabilità e bilancio

Contabilità e bilancio Lezione-online Contabilità e bilancio 9 Le immobilizzazioni Dott. Riccardo Russo LE IMMOBILIZZAZIONI Le immobilizzazioni sono fattori a fecondità ripetuta destinati, quindi, ad essere durevolmente impiegati

Dettagli

CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO II

CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO II Università degli Studi di Parma CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO II Le rimanenze di magazzino Indice degli argomenti 1) LE FONTI GIURIDICHE E CONTABILI: disciplina nazionale e internazionale 2) LE RIMANENZE

Dettagli

IAS 16 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

IAS 16 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI IAS 16 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Si applica agli immobili, impianti e macchinari utilizzati come beni strumentali nell attività d impresa o dati in locazione a terzi. Lo IAS 16 non si applica a:

Dettagli

AMIATEL SRL. Nota integrativa abbreviata ex Art bis C.C. al bilancio chiuso il 31/12/2012

AMIATEL SRL. Nota integrativa abbreviata ex Art bis C.C. al bilancio chiuso il 31/12/2012 AMIATEL SRL Codice fiscale 179459 Partita iva 179459 VIALE D. ZACCAGNA 18-A - 5433 CARRARA MS Numero R.E.A. 111346 Registro Imprese di MASSA CARRARA n. 179459 Capitale Sociale 3., i.v. Nota integrativa

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Caratteri economico-aziendali

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Caratteri economico-aziendali IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Caratteri economico-aziendali Beni di uso durevole strumentali alla produzione del reddito Se soggetti a logorio tecnico-economico partecipano alla formazione del reddito attraverso

Dettagli

PROVINCIA DI GORIZIA Autorità d Ambito Territoriale Ottimale Orientale Goriziano

PROVINCIA DI GORIZIA Autorità d Ambito Territoriale Ottimale Orientale Goriziano PROVINCIA DI GORIZIA Autorità d Ambito Territoriale Ottimale Orientale Goriziano L. 05.01.94 n. 36 L.R. 13/2005 Art. 24/[1] Affidamento del Servizio Idrico Integrato a IRISACQUA Srl CONVENZIONE CONTRATTO

Dettagli

THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING

THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING THE POWER OF BEING UNDERSTOOD AUDIT TAX CONSULTING LE NUOVE REGOLE CIVILISTICHE PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO E CONSOLIDATO Oneri pluriennali, partecipazioni e voci espresse in valuta Novità

Dettagli

AMIATEL SRL. Nota integrativa abbreviata ex Art bis C.C. al bilancio chiuso il 31/12/2013

AMIATEL SRL. Nota integrativa abbreviata ex Art bis C.C. al bilancio chiuso il 31/12/2013 AMIATEL SRL Codice fiscale 01079000459 Partita iva 01079000459 VIALE D. ZACCAGNA 18-A - 54033 CARRARA MS Numero R.E.A. 111346 Registro Imprese di MASSA CARRARA n. 01079000459 Capitale Sociale 30.000,00

Dettagli