DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE. 5 a H MAT serale MANUTENZIONE ASSISTENZA TECNICA

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1 Istituto Professionale Statale per Industria ed Artigianato Primo Levi Anno Scolastico 2014/2015 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROFESSIONALE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 a H MAT serale MANUTENZIONE ASSISTENZA TECNICA 1 Premessa 2 Profilo professionale: Manutenzione Assistenza Tecnica ( Elettronica) 3 Presentazione della classe 4 Docenti dell anno scolastico Criteri per l attribuzione del credito scolastico 6 Crediti scolastici 7 Metodi generali di insegnamento del Consiglio di Classe 8 Verifiche 9 Criteri di valutazione 10 Spazi, mezzi, strumenti, risorse 11 Griglia di valutazione per la prima prova scritta 12 Griglia di valutazione per la seconda prova scritta 13 Griglia di valutazione per la terza prova 14 Griglia di valutazione per il colloquio 15 Criteri per la valutazione del punteggio integrativo 16 Esempi di I a, II a, III a prova definiti dal Consiglio di Classe 17 Il Consiglio di Classe Allegati A Relazioni dei docenti Allegati B Prove effettuate Allegati C Alternanza scuola-lavoro

2 Coordinatore: Prof.Claudio Begarani 1 Premessa Il mondo del lavoro, in rapida e continua evoluzione, richiede sempre più, a causa dell introduzione massiccia dell automazione e dell informatica nei processi produttivi, figure professionali che siano in grado di sostenere contemporaneamente diversi ruoli. Il nuovo tecnico dovrà avere una buona cultura generale piuttosto che specialistica (trasversalità), essere in grado di affrontare lavori diversi (flessibilità) e assumersi responsabilità sia come lavoratore autonomo sia come lavoratore dipendente (imprenditorialità). In base a queste considerazioni sono stati formulati i nuovi programmi curricolari, con l obiettivo di formare tecnici con una forte identità professionale capaci di valorizzare gli aspetti applicativi del sapere, adeguati alle esigenze della realtà produttiva locale e facilmente inseribili nel mercato del lavoro. 2 Profilo professionale: Manutenzione Assistenza Tecnica Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica (d.p.r. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6) possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado, secondo quanto riportato dalle linee guida, di: Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell ambiente. Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi. Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi. Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono. Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l approvvigionamento. Reperire e interpretare documentazione tecnica. Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi. Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità. Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche. Operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l economicità degli interventi. 2

3 Nell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, l opzione Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica, opzione Apparati, impianti e servizi tecnici industriali consegue i risultati di apprendimento descritti al punto 2.3 dell Allegato A, delle linee guida, di seguito descritti in termini di competenze. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse. Garantire e certificare la messa a punto a regola d arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici. Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci. Le competenze dell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, nell opzione Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. Il curriculum scolastico della rinnovata Istruzione Professionale prevede la possibilità di svolgere delle attività finalizzate fornire agli studenti una preparazione specialistica e una preparazione spendibile sul territorio; queste attività si sono sviluppate in due anni consecutivi nelle classi quarte e quinte impegnando un monte ore complessivo di circa 200 ore. In particolare l opzione Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili con curvatura elettrico elettronico (IPAE) sa svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della distribuzione e della utilizzazione dell energia elettrica, e ne conosce le modalità di produzione. Sia nel lavoro autonomo che in quello produttivo industriale è in grado di progettare comuni impianti elettrici civili e industriali; utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed agli impianti elettrici ed elettronici; intervenire sul controllo dei sistemi di potenza, scegliere ed utilizzare i normali dispositivi elettrici ed elettronici per l automazione industriale; utilizzare il personal computer e i programmi applicativi inerenti al corso; gestire la conduzione da titolare o da responsabile tecnico di imprese installatrici di impianti elettrici. Conosce, applica e fa applicare, oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte, le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a regola d arte. 3

4 4 Presentazione della classe La classe si è formata nell anno scolastico 2011/2012, come classe 1-2 serale MAT. Curvatura elettronica. Il primo biennio è stato concentrato in un solo anno, considerando l'età e le esperienze di lavoro maturate dai candidati. La classe non era molto numerosa nonostante questo vantaggio, impegni di lavoro ed altre cause all'inizio della classe V solo gli allievi PEREZ e MORE sono rimasti. Si è aggiunto nell'ultimo anno V l'allievo CHAUCA, proveniente da un corso TIEL elettrico della scuola diurna. L'allievo in questione nel corso diurno non era stato, a causa di un profitto insufficiente ammesso all'esame di maturità All'allievo CHAUCA, che proveniva da un corso con programmazione diversa sono stati comunicati i debiti in alcune materie. Materie non presenti nei corsi TIEL e che sono parte integrante del corso MAT Si è proceduto al recupero attraverso due modalità: In itinere per le discipline presenti nel corso serale e con esame per le materie mancanti ( chimica).l'alunno ha recuperato i debiti assegnati e è quindi a pieno titolo candidato all'ammissione. Nei primi anni di corso la frequenza non è stata molto assidua e questo ha comportato un lento ed irregolare svolgimento dei programmi. Difficoltà riscontrata da tutte le materie. Purtroppo anche i docenti del consiglio di classe sono cambiati quasi ad ogni anno. Solo il coordinatore Prof Claudio Begarani è rimasto sempre con la classe. Nell'ultimo anno però la frequenza è notevolmente migliorata ed il lavoro è stato proficuo. Per motivi di lavoro a metà anno si è ritirato il terzo allievo della classe Gueye Mor. N Cognome Nome Data di nascita Ripetenze Provenienza 1 Perez Fabio 23/04/1993 Nessuna 4 a H MAT. 2 Chauca Giraldo Kevin 18/12/ anno ITIS L. Da Vinci non ammisione all'esame 2013/ a C TIEL Docenti dell anno scolastico N Cognome - Nome Data di Materia N. ore Permanenza nascita settimanali 1 Vitto Massei Alma 06/04/70 Italiano 3 Annuale 2 Vitto Massei Alma 06/04/70 Storia 2 Annuale 3 Tarantino Daniela 27/12/68 Inglese 2 Annuale 4 Distefano Anna 05/05/64 Matematica 3 Annuale 5 Calderoni Massimiliano 20/08/71 Tec. Mecc. E Appl. 2 Biennale 6 Brusatassi Matteo 03/06/77 Tec. Inst. E Manut. 4 Annuale 7 Brusatassi Matteo 03/06/77 Tecn. Elett. Elettro. 3 Annuale 8 Begarani Claudio 04/05/56 Tecn. Elett. Elettro. 3* Pluriennale 9 Begarani Claudio 04/05/56 Lab. Tecn. Ed Eserc. 3 Pluriennale 10 Delchini Vincenzo 11/03/61 Tec. Mecc. E App. 1* Biennale 11 N. B. le ore contrassegnate con i simboli (*) e (**) sono svolte in copresenza. 4

5 6 Criteri per l attribuzione del credito scolastico La scolaresca non ha evidenziato problemi particolari; gli studenti hanno socializzato senza difficoltà, in alcune occasioni si sono scambiati gesti di collaborazione scolastica che hanno reso, almeno in parte, più organica la condizione cognitiva della scolaresca. Hanno saputo raggiungere un metodo di studio individuale che ha loro consentito di ottenere risultati mediamente sufficienti per cui il consiglio di classe ha individuato per l a.s. in corso i seguenti obiettivi. Obiettivi trasversali comportamentali. Essi devono tendere al raggiungimento di una formazione umana, sociale e culturale della personalità da esprimersi attraverso un comportamento che rifiuti pregiudizi, che si impegni in attività sociali, che sia rispettoso dell ambiente scolastico umano e materiale, che sia responsabile degli impegni assunti in campo scolastico e non. Obiettivi trasversali culturali. Essi riguardano le capacità, le conoscenze, le esperienze richieste dal profilo professionale. Obiettivi specifici disciplinari. Essi sono specificati nei tipi e nei livelli raggiunti nei curricoli di ogni singola disciplina allegati al presente documento. I contenuti effettivamente svolti sono specificati nei curricoli di ogni singola disciplina allegati al presente documento (allegati A). Il coordinamento pluridisciplinare è stato realizzato sui contenuti delle seguenti discipline: Elettronica, telecomunicazioni ed applicazioni con Sistemi automazione ed organizzazione della produzione e dell alternanza scuola-lavoro. Tali obiettivi relativamente alle capacità, conoscenza e competenza sono così individuati: CONOSCENZE Obiettivi Livello medio - raggiunto insufficiente a) Conoscenze degli aspetti teorici sufficiente fondamentali di ogni singola disciplina discreto buono ottimo insufficiente b) Conoscenza della terminologia delle sufficiente convenzioni, dei criteri ed dei metodi di discreto disciplina buono ottimo CAPACITÀ Obiettivi Livello medio-raggiunto insufficiente sufficiente a) Capacità linguistico - espressive discreto buono ottimo insufficiente sufficiente b) Capacità logico - interpretative discreto buono ottimo insufficiente sufficiente c) Capacità operative discreto buono ottimo 5

6 insufficiente sufficiente d) Capacità relazionali discreto buono ottimo COMPETENZE Obiettivi Livello medio - raggiunto insufficiente a) Saper diagnosticare e documentare il sufficiente risultato conseguito ed il lavoro fatto discreto buono ottimo insufficiente b) Saper utilizzare gli strumenti necessari allo sufficiente svolgimento del proprio lavoro discreto buono ottimo insufficiente c) Saper decodificare e decifrare simbologie sufficiente di tipo diverso discreto buono ottimo insufficiente d) Saper collegare logicamente le sufficiente conoscenze discreto buono ottimo insufficiente e) Essere in grado di utilizzare gli strumenti sufficiente comunicativi, verbali e non, più adeguati discreto buono ottimo Per il conseguimento di tali obiettivi sono state messe in atto le seguenti strategie: verifiche scritte e orali frequenti e regolari rivolte a tutta la classe su argomenti chiave; approfondimenti e chiarimenti del testo con informazioni orali supplementari; accertamento durante la lezione di una corretta ricezione e annotazione di terminologie specifiche; organizzazione di lavori di gruppo, anche al fine di educare all ascolto e al rispetto dell opinione altrui; controllo e organizzazione del lavoro svolto a casa o in classe. 6

7 7 Crediti scolastici Di seguito vengono riportati i crediti scolastici riportatati dagli allievi negli anni. CREDITI SCOLASTICI N Cognome Nome Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a Totale 1 Peretz Fabio Kevin 3 4 Di seguito viene riportata una tabella che riporta le definizioni relative alla griglia di valutazione deliberata dal Collegio Docenti. Indicatori Obiettivi comportamentali (partecipazione al dialogo educativo, continuità e impegno nello studio, interesse verso la disciplina, maturazione personale e sviluppo metodologico) Obiettivi cognitivi: 1-Conoscenze (acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche) Obiettivi cognitivi: 2-Competenze (utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi oggetti ) Livelli di valutazione Scala punteggi Descrittori Eccellente 10 Comportamento attivo, propositivo e collaborativo verso compagni e personale Ottimo 9 Comportamento attivo e propositivo Buono 8 Comportamento sempre attivo e positivo Discreto 7 Comportamento quasi sempre attivo e positivo Sufficiente 6 Comportamento il più delle volte attivo e positivo Insufficiente 5 Alternanza di comportamenti positivi e negativi Scarso 4 Prevalenza di comportamenti negativi e atteggiamento passivo Gravemente insufficiente 3 Prevalenza di disinteresse e atteggiamenti conflittuali verso compagni e personale. Eccellenti 10 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi. Ottime 9 Complete e approfondite solo parzialmente in modo autonomo Buone 8 Complete ma non approfondite Discrete 7 Possiede in modo appropriato le conoscenze fondamentali della disciplina Sufficienti 6 Possiede le conoscenze minime fondamentali della disciplina, ma in modo superficiale Insufficienti 5 Limitate e superficiali Scarse 4 Lacunose e parziali Gravemente insufficienti 3 Frammentarie e gravemente lacunose. Eccellenti 10 Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Sa documentare in modo personale e rigoroso. Si esprime in modo fluido utilizzando con consapevolezza i linguaggi settoriali. Ottime 9 Applica in modo corretto le conoscenze. Sa documentare e si esprime con linguaggio corretto e appropriato. Buone 8 Applica le conoscenze con lievi imprecisioni. Sa documentare e si esprime in modo corretto Discrete 7 Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Sa documentare in modo elementare e si esprime in modo semplice ma sostanzialmente corretto. Sufficienti 6 Sa applicare le conoscenze minime pur commettendo alcuni errori. Sa documentare anche se in modo non sempre coerente e si esprime in modo non sempre preciso. Insufficienti 5 Se guidato applica le conoscenze minime ma commette errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Scarse 4 Non è in grado di applicare le conoscenze. Gravemente 3 Non comprende o non rispetta le consegne. insufficienti Punteggio assegnato 7

8 Obiettivi cognitivi: 3-Capacità (elaborazione circostanziata, valutazione critica di quanto acquisito) Eccellente 10 Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo e sa effettuare valutazioni critiche personali. Sintetizza problematiche complesse. Ottima 9 Rielabora in modo corretto e completo. Effettua valutazioni personali. Individua correlazioni e sa sintetizzare. Buona 8 Elabora in modo corretto le informazioni. Individua correlazioni e sa sintetizzare semplici problematiche Discreta 7 Sa organizzare e correlare le conoscenze fondamentali pur con qualche imprecisione. Sufficiente 6 Sa organizzare le conoscenze fondamentali se opportunamente guidato. Insufficiente 5 Sa organizzare solo parzialmente le conoscenze anche se guidato. Scarsa 4 Non sa organizzare le conoscenze Gravemente insufficiente 3 Non ha elementi per organizzare le conoscenze Definizione dei termini utilizzati nella successiva griglia di valutazione Espressione usuale Termine Definizione del termine sapere nel senso di possedere alcune conoscenze formali/astratte saper fare nel senso di saper utilizzare in concreto determinate conoscenze saper essere nel senso di saper organizzare le competenze in situazioni interattive Conoscenza Competenza Capacità Acquisizione di contenuti, cioè di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche. È l insieme di alcune conoscenze teoriche riguardanti una o più aree disciplinari. Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi oggetti. È l applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche a livello individuale. Utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o soggetti e si debba assumere una decisione. Indicatori Padronanza disciplinare (rispetto agli obiettivi prefissati, tenendo conto anche del livello di partenza e di eventuali interventi didattici) Livelli di valutazione Scala punteggi Descrittori Eccellente 10 Una preparazione di partenza completa e l assiduità nello studio gli permettono di mostrare notevole padronanza di tutte le tematiche disciplinari. Ottima 9 Una buona preparazione di partenza e la continuità nello studio gli permettono di mostrare una certa padronanza delle tematiche disciplinari. Buona 8 Mostra di avere buona padronanza dei concetti basilari e di sapersi orientare in quasi tutte le tematiche disciplinari Discreto 7 Mostra di avere sufficiente padronanza dei concetti basilari senza aver seguito interventi didattici integrativi Sufficiente 6 Mostra di avere sufficiente padronanza dei concetti basilari anche se solo dopo aver seguito gli interventi didattici integrativi Insufficiente 5 Mostra qualche incertezza nella padronanza dei concetti basilari. Ha seguito gli interventi didattici integrativi ma con poco successo. Scarso 4 Mostra parecchie incertezze nella padronanza dei concetti basilari. Ha seguito gli interventi didattici integrativi ma senza successo. Gravemente 3 Senza padronanza dei concetti basilari. Non ha seguito insufficiente gli interventi didattici integrativi proposti. Punteggio assegnato N.B. Obiettivi cognitivi. Il punteggio assegnato è la media aritmetica delle voci: Conoscenze, Competenze, Capacità. 8

9 Determinazione del voto. Punteggio obiettivi cognitivi /2 + Punteggio obiettivi comportamentali/4 + Padronanza disciplinare/4 = Totale punteggio (se necessario arrotondare per eccesso, se i decimali sono di 0,50 o per difetto se i decimali sono < di 0,50). Voto assegnato: (in decimi). 8 Metodi generali di insegnamento del consiglio di classe Il percorso formativo che il consiglio di classe ha individuato oltre che fare specifico riferimento ai livelli di partenza, ha tenuto conto degli obiettivi cardine non rinunciabili, in quanto dai corsi post-qualifica devono uscire tecnici con una professionalità direttamente spendibile nell attività produttiva, che può abbracciare tanto la dimensione artigianale che quella industriale. In fase di programmazione si è posta particolare cura nella scelta di un itinerario che sappia coniugare passo passo gli elementi del profilo formativo richiesto con quelli del percorso curricolare, evitando l accumulo di nozioni e cercando di costruire un solido substrato culturale. In particolare l attività è stata caratterizzata da: lezione frontale; lezione partecipata; esercitazione di recupero su argomenti non assimilati; esercitazioni pratiche; verifiche. Si è cercato di fare in modo che la conoscenza teorica non sia mai disgiunta da riscontro praticosperimentale, ma si è cercato di farli procedere nella misura più integrata possibile. L insegnamento delle materie tecnico-professionali è stato sviluppato effettuando un raccordo tra l apprendimento teorico, le applicazioni pratiche e la terza area. Il piano di lavoro e di utilizzo dei laboratori è stato steso di comune accordo tra i docenti di teoria e quelli di applicazioni. 9 Verifiche Con le verifiche effettuate si è cercato non solo di verificare le conoscenze acquisite, ma di favorire al tempo stesso il consolidamento e l approfondimento di quanto già espresso. Sono state effettuate prove di verifica di varie tipologie: prove strutturate; prove semistrutturate; questionari a risposte aperte; relazioni; interrogazioni singole o di gruppo; elaborazioni di progetti. Sono state effettuate simulazioni di terza prova dell Esame di Stato in data: 12/04/2014, 06/05/2014. È stata inoltre effettuata la simulazione della prima prova il 04/03/2014 e 15/04/2014 e della seconda prova il Tali simulazioni sono allegate al Documento. 9

10 10 Criteri di valutazione Il Consiglio di classe per quel che concerne la valutazione delle prove scelte ha concordato quanto segue: prove strutturate, semistrutturate o altre prove misurate con un punteggio prestabilito: livello di sufficienza fissato al 60%; prove non strutturate: valutazione tenendo conto dei seguenti aspetti: attinenza risposta, attinenza alla richiesta; organicità della risposta; corretta presentazione e concatenazione logica delle informazioni e dei concetti; capacità espressiva ed espositiva: aspetti ortografici, grammaticali, sintattici e lessicali nelle materie letterarie; ordine e buona grafia in formule, schemi e disegni nelle materie tecnico-professionali. 11 Spazi, mezzi, strumenti, risorse Mezzi di comunicazione - Insegnanti - verbale delle informazioni - dispense Si No - Mezzi scritti - strutturati - libri strutturati, manuali tecnici Si No - schede Si No - non strutturati - libri non strutturati Si No - giornali, riviste, opuscoli, ecc. Si No - documentazione tecnica Si No - Audiovisivi - diapositive Si No - diapositive sonorizzate Si No - film Si No 10 - TV, registratori magnetici, DVD Si No Laboratori - di indirizzo Si No - di informatica Si No - multimediali Si No Aule speciali - Aula audiovisivi Si No - Palestra Si No Biblioteca di settore Si No Mezzi di laboratorio - strumenti - personal computer Si No

11 - componenti Si No - infrastrutture - posti di lavoro Si No 12 Griglia di valutazione per la prima prova scritta Tipologia A: analisi del testo - Tipologia B: saggio breve Tipologia C: tema di argomento storico - Tipologia D: tema di ordine generale Comprensione e sviluppo delle tematiche della traccia, elaborazione delle conoscenze Sono state sviluppate tutte le tematiche e non è stato commesso alcun errore grave, emergono buone capacità di rielaborazione delle conoscenze e dei concetti utilizzati Le tematiche sono state considerate in gran parte, sono state commesse imprecisioni, tuttavia emerge la capacità di elaborazione delle conoscenze e dei concetti utilizzati E stata sviluppata una buona parte delle tematiche e sono stati commessi errori che tuttavia non compromettono l elaborazione delle conoscenze Sono state sviluppate solo alcune tematiche e sono stati commessi errori rilevanti che tuttavia non compromettono l elaborazione delle conoscenze Sono state sviluppate alcune tematiche in maniera superficiale e sono stati commessi errori gravi che denotano carenze di elaborazione logica Sono state sviluppate poche tematiche in maniera del tutto superficiale, sono stati commessi errori gravi e la trattazione manca di coerenza logica Correttezza e proprietà nell uso della lingua Esposizione corretta, scelte stilistiche efficaci, buona proprietà di linguaggio, correttezza ortografica e morfosintattica Esposizione corretta, linguaggio scorrevole,scelte linguistiche adeguate, imprecisioni e lievi errori in ambito ortografico e morfosintattico Esposizione non sufficientemente corretta, linguaggio non sempre scorrevole, numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e morfosintattico Sviluppo critico delle questioni e argomentazione, conoscenze e concetti, originalità Sono delineati un punto di vista chiaro e personale, sono presenti giudizi critici motivati, buono sviluppo argomentativo. Sono presenti un punto di vista personale e qualche cenno critico seppur circoscritto, sono presenti spunti argomentativi Sono presenti sporadici apporti critici personali, comunque sviluppati in modo incerto, argomentazioni deboli. Punti max Punti max Punti max Punteggio Punteggio Punteggio 13 Griglia di valutazione per la seconda prova scritta 11 TOTALE PUNTEGGIO /15 Corretta interpretazione degli argomenti richiesti a) ha difficoltà d analisi 0-1 b) individua parzialmente 2-3 c) mette a fuoco i dati e individua il contesto 4-5 Studio del problema proposto a) non dà soluzione 0 b) dà una soluzione parziale o corretta solo in parte 1-2 c) dà una soluzione esatta e completa 3-4 Capacità espositiva, elaborazione grafica, uso appropriato di formule a) scarso 0-1 b) appropriato 2-3 c) esauriente 4 Originalità dell elaborato a) elaborato non originale e/o non chiaro e/o non ordinato 0-1 b) elaborato originale e/o chiaro e/o ordinato 2

12 14 Griglia di valutazione per la terza prova La seguente tabella viene applicata per ogni materia della terza prova. Per ottenere il punteggio complessivo sarà necessario effettuare la media dei punteggi ottenuti nelle singole materie. N Criteri di valutazione Punti previsti Punti ottenuti 1 Correttezza e ampiezza della conoscenza Coerenza dello svolgimento (dimostrazione, argomentazione) e capacità di sintesi Proprietà del linguaggio e delle strutture espressive di ogni disciplina Totale punti ottenuti /15 14a Griglia di valutazione per la terza prova (matematica) Indicatori Livelli Punti previsti Punti assegnati Sa risolvere in modo corretto e adeguato le situazioni problematiche proposte 7-8 Precisione ed adeguatezza dei contenuti Sa risolvere in modo accettabile le situazioni problematiche proposte Risolve in modo incompleto le situazioni problematiche proposte Risolve in modo del tutto incompleto e frammentario Non affronta la domanda 0 Correttezza e proprietà logico matematica Formalizza la situazione problematica proposta in modo completo e adeguato Formalizza la situazione problematica proposta in modo non del tutto completo Formalizza con qualche errore la situazione problematica proposta Presenta diffusi errori 1-2 Non affronta la domanda 0 Totale punti ottenuti /15 12

13 14b Griglia di valutazione per la terza prova (inglese) Candidato Classe. Punti Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Il candidato possiede conoscenze: conoscenze punti 6 scorrette 2 limitate 3 corrette nonostante qualche errore / corrette ma non approfondite 4 corrette con qualche imprecisione 5 corrette 6 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Il candidato: competenze punti 6 elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un linguaggio non adeguato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 capacità punti 3 Il candidato: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2 * annotazione. si esprime in modo chiaro e corretto 3 PUNTEGGIO FINALE /15 13

14 15 Griglia di valutazione per il colloquio Sezione del colloquio Esposizione della tesina oppure dell argomento a scelta del candidato (max. 10) Colloquio su argomenti scelti dalla commissione (max. 16) Discussione elaborati (max. 4) Indicatori Punti attribuibili Punteggio assegnato Sa presentare se stesso e la propria esperienza di ricerca Sa sintetizzare il suo lavoro utilizzando proficuamente il tempo a disposizione Sa utilizzare in modo pluridisciplinare le conoscenze teoriche Conosce gli argomenti proposti Sa esporre le informazioni conosciute con chiarezza Sa cogliere i nessi e operare raccordi Sa chiarire, approfondire e correggersi Totale massimo del punteggio ottenibile 30 GI: 1 I: 2 S: 3 D: 4 B: 5 I: 1 S: 2 D: 2,5 I: 1 S: 2 D: 2,5 GI: 1-2 I: 3-5 S: 6 D: 7 B: 8 O: 9 I: 1 S: 2 D: 3 B: 3,5 I: 1 S: 2 D: 3 B: 3,5 I: 1-2 S: 3 D: 4 TOTALE 16 Criteri per la valutazione del punteggio integrativo Per l assegnazione del punteggio integrativo si ritengono necessari i seguenti requisiti: 1 Spunti di originalità presenti nelle prove d esame 2 Rilevamento di buone capacità nell attuare collegamenti pluridisciplinari 3 Approfondimento personale delle tematiche 4 Omogeneità dei risultati delle prove 5 Positività del curriculum scolastico 17 Esempi di terza prova definiti dal Consiglio di Classe Vedi Allegati singole discipline. 14

15 18 Il Consiglio di Classe N Materia Docente Firma 1 Italiano Vitto Massei Alma 2 Storia Vitto Massei Alma 3 Inglese Tarantino Daniela 4 Matematica Distefano Anna 5 Tecnica Inst. E Manut. Brusatassi Matteo 6 Tecnologia Elettrica Elettronica Brusatassi Matteo 7 Laboratorio Tecn. Ed Esercitazioni Begarani Claudio 8 Tecnologia Meccanica e Appl. Calderoni Massimiliano 9 Tecnologia Meccanica e Appl. Delchini Vincenzo Parma, Il Dirigente Scolastico 15

16 ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO PRIMO LEVI PARMA Docente: Vitto Massei Alma Classe: V Sezione H ANNO SCOLASTICO Materie di insegnamento Lingua e Letteratura Italiana Storia RELAZIONE CONCLUSIVA Il curricolo della classe 5^ serale prevede cinque ore settimanali così distribuite: 3 ore di Lingua e Letteratura italiana e 2 ore di Storia. Particolare attenzione è stata dedicata alla didattica della lingua, orale e scritta. Le lezioni hanno pertanto previsto sempre momenti di esposizione orale da parte degli studenti sulla base di una struttura data o di schemi e appunti e la valorizzazione degli interventi con apporti personali, in un ottica di classe come comunità interpretante cui, come insegnante ho cercato di fornire gli strumenti e le conoscenze per avvicinare testi e argomenti, valorizzando, nelle fasi di confronto, le competenze e le conoscenze di persone adulte con propri percorsi formativi scolastici, professionali e di vita. Per quanto riguarda la costruzione del testo si è partiti dall analisi delle caratteristiche e della struttura di varie tipologie testuali per l acquisizione delle strategie di pianificazione di testi che ne rispettino la specificità. La classe nel corso dell anno ha risposto bene alle proposte didattiche, inoltre, lavorando sempre con quattro studentesse della 5^ di indirizzo Abbigliamento e Moda, ha costituito un piccolo gruppo, più equilibrato tra componente maschile e femminile, che ha collaborato al buon svolgimento delle lezioni, sia con una presenza assidua, nonostante gli impegni lavorativi e familiari, sia con l interesse mostrato verso i contenuti proposti e le problematiche ad essi legate, con una partecipazione attiva e il desiderio di cercare le connessioni con la realtà e le tematiche più attuali. Maggiori difficoltà ha presentato l acquisizione delle strutture dell elaborato scritto, nelle tipologie richieste dalla Prima prova dell esame di Stato, per la novità delle proposte che avrebbe bisogno di un maggiore esercizio, oltre l orario scolastico, difficile da richiedere a studenti lavoratori. Anche per quanto riguarda lo studio della Storia si è tenuto conto della specificità dell insegnamento a persone adulte, che portano domande che provengono

17 anche da un esperienza personale ricca e articolata. Pertanto le conoscenze e gli strumenti acquisiti con lo studio e l uso di fonti diverse (video, immagini, grafici), sono stati il punto di partenza per approfondire con colloqui in classe i nessi tra presente passato presente, cercando di individuare di pari passo le trasformazioni avvenute nel tempo relativamente alle strutture economiche, sociali, demografiche e culturali. La classe, pur con risultati non omogenei, ha mostrato di saper cogliere i nessi di causa effetto, contestualizzare i fatti, operare collegamenti riuscendo ad avere una sufficiente visione d insieme di un periodo storico e dei processi di continuità e rottura. In generale si può concludere che il lavoro si è svolto sempre in un clima sereno improntato alla fiducia reciproca con la possibilità di momenti di scambio da entrambe le parti.

18 PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE: V SEZ H DOCENTE: Alma Vitto - Massei OBIETTIVI E CONTENUTI MODULO SUI CONTESTI SOCIO - CULTURALI Obiettivo: Comprendere caratteristiche di un periodo attraverso le connessioni tra i fattori politici, economici, culturali e materiali. U.D.1: Fra 800 e 900: età dell imperialismo la nascita della società di massa Correnti culturali di fine 800: Realismo. A. Comte e il Positivismo. Teoria di Charles Darwin e il darwinismo sociale. Crisi del Positivismo, il Decadentismo. Il poeta della nuova Italia: l uomo dannunziano. Crisi e rifondazione dei saperi Freud e Einstein. MODULO SULL AUTORE: GABRIELE D ANNUNZIO Obiettivo: Approfondire la conoscenza di personalità letterarie significative; saper individuare i legami tra l autore e il contesto storico culturale in cui è vissuto. Gabriele D Annunzio: la biografia, la costruzione di un mito, la poetica, estetismo e superomismo. L Alcyone: diario lirico e mito; l Io e la natura. Lettura delle poesie: La pioggia nel pineto, Le stipi canore, La sera fiesoliana. La musicalità della prosa dannunziana lettura di un brano tratto dal piacere: le figure femminili di Elena Muti e Maria Ferres. MODULO SULL OPERA: CUORE DI TENEBRA DI JOSEPH CONRAD Obiettivo: affrontare un testo letterario in modo sufficientemente approfondito, per cogliere gli aspetti più interessanti, le tematiche fondamentali e le strutture narrative. Cuore di tenebra di Joseph Conrad Biografia dell autore e l occasione del racconto; Il romanzo: tra testimonianza e denuncia; la struttura narrativa e il doppio narratore. I personaggi principali: Marlow e Kurtz; il messaggio politico. Lettura e analisi di alcuni brani: contenuto e stile. Il fosco girone dell inferno Kurtz La morte di Kurtz. MODULO SULL AUTORE: GIUSEPPE UNGARETTI Obiettivo: Approfondire la conoscenza di personalità letterarie significative; saper individuare i legami tra l autore e il contesto storico culturale in cui è vissuto. Giuseppe Ungaretti: La vita le opere la poetica

19 L opera: L Allegria contenuto e caratteri la nuova lingua poetica. Lettura e analisi delle poesie: In memoria Veglia Sono una creatura San Martino del Carso Mattina Soldati I fiumi. MODULO SUL GENERE LETTERARIO: IL ROMANZO DEL NOVECENTO Obiettivo: caratteri e novità della produzione narrativa del periodo; I nuovi volti dell Io; Gli inetti ;Le forme di scrittura: fine della verità narrativa punto di vista confuso focalizzazione interna il discorso libero indiretto. Lettura del Primo capitolo del romanzo La metamorfosi di Franz Kafka: la tematica dell assurdo. MODULO SULL AUTORE: LUIGI PIRANDELLO Obiettivo: Approfondire la conoscenza di personalità letterarie significative; saper individuare i legami tra l autore e il contesto storico culturale in cui è vissuto. Luigi Pirandello: La vita le opere La poetica. L umorismo, contrasto tra vita e forma Il fu Mattia Pascal: lettura brani: Una nuova identità, In giro per Milano (in fotocopia), Adriano Meis e la sua ombra (in fotocopia), Pascal porta i fiori sulla propria tomba (in fotocopia). Uno, nessuno e centomila: Uscire dalla forma per entrare nella vita. Lettura del brano La vita non conclude (in fotocopia). Novelle per un anno: L opera. Lettura della novella Il treno ha fischiato (in fotocopia) MODULO TEMATICO: I TESTIMONI E LA LETTERATURA DEL LAGER Obiettivo: conoscere approfonditamente le tematiche del romanzo testimonianza dei sopravvissuti al lager. Vivere per testimoniare. Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico e alla poetica dell autore. Primo Levi: Il tentativo di capire Auschwitz attraverso strumenti razionali il lato oscuro dell uomo del Novecento il significato universale del lager. La zona grigia: la colpa e il giudizio. vergogna del sopravvissuto. L uomo dopo Auschwitz l uomo nonostante Auschwitz. L umanesimo di Levi. Il saggio di inchiesta Arcipelago Gulag di Alexandr Solzenicyn. Brevi cenni Testimonianza e denuncia militante per sconfiggere l indifferenza. Lotta contro la retorica di regime in nome della verità dei fatti.

20 METODOLOGIA Impostazione modulare della didattica; lezione dialogata e frontale con la classe; lettura e analisi di testi letterari; proposta di letture tratte da quotidiani; esercitazioni scritte e orali; ripasso degli argomenti; restituzione collettiva delle verifiche; trasparenza degli obiettivi e dei criteri di valutazione; dibattiti collettivi su argomenti di studio nelle loro implicazioni con l attualità. Visione di filmati. Costruzione di mappe. Uso della per condivisione dei materiali. VERIFICA E VALUTAZIONE Prove semistrutturate; interrogazioni orali, verifiche formative e sommative, interventi da posto, continuità di impegno, temi e saggi brevi. MATERIALI DIDATTICI Testo scolastico in adozione Polacco Eramo De Rosa: Letteratura del Terzo Millennio; vol. 3 ed. Loescher Fotocopie quotidiani documentari. Educazione Linguistica Obiettivo: produrre testi scritti con procedure corrette e coerenti con la tipologia individuata, relativamente al destinatario, all argomento; esporre oralmente in modo chiaro e corretto. CONTENUTI Tema; saggio breve; articolo di giornale; relazione su argomenti previsti dal programma e temi di attualità. METODOLOGIA Analisi delle diverse tipologie testuali; esercitazioni scritte; esposizione orale su argomenti di studio e di attualità con l ausilio di appunti e scalette. VERIFICA Prove scritte sulle varie tipologie di scrittura previste per la Prima prova dell esame di Stato. Brevi relazioni scritte su argomenti di studio; interrogazioni e relazioni orali. VALUTAZIONE Condivisa e trasparente: criteri di valutazione enunciati; punteggio riportato nelle prove semi-strutturate; Adozione della griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti per la Prima Prova, fornita agli studenti e allegata alle prove scritte svolte in classe. OBIETTIVI MINIMI LETTERATURA Identificare e saper contestualizzare storicamente e culturalmente gli autori e le opere studiate. Conoscere gli aspetti principali della personalità e della poetica degli autori proposti. Conoscere il significato principale delle opere oggetto di analisi. Saper individuare in un testo letterario gli aspetti principali della poetica dell autore. Conoscere in maniera essenziale i fattori politici, economici, culturali nella definizione delle caratteristiche generali di un periodo. Cogliere alcuni spunti di riflessione su argomenti di attualità, rintracciando, quando possibile, le loro radici storico-culturali e formandosi in tal modo un opinione. EDUCAZIONE LINGUISTICA Conoscenza e uso delle principali regole di composizione di un testo scritto. Consolidamento della capacità di lettura e comprensione di testi di diverse tipologie Capacità di rielaborazione personale di un testo con ausilio di sintesi e schemi Saper partecipare a conversazioni e tematiche diverse secondo la correttezza reciproca e nel rispetto delle opinioni altrui, sapendo esprimere pareri personali in modo chiaro e corretto

21 CLASSE: V SEZ H (Indirizzo Elettronica) DOCENTE: Alma Vitto - Massei PROGRAMMA DI STORIA A.S OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere le linee generali della storia europea e mondiale dalla fine dell Ottocento alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Individuare i principali nessi di causa effetto dei fatti storici Individuare i principali momenti di svolta del periodo considerato. Saper contestualizzare i fatti storici nel periodo considerato. Comprendere i legami tra fattori economici, sociali, politici nella definizione del carattere di un periodo storico Conoscere e utilizzare il lessico della storica OBIETTIVI MODULARI E CONTENUTI Conoscere le linee generali della storia europea e mondiale dalla fine dell Ottocento alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Individuare i principali nessi di causa effetto dei fatti storici Individuare i principali momenti di svolta del periodo considerato. Saper contestualizzare i fatti storici nel periodo considerato. Comprendere i legami tra fattori economici, sociali, politici nella definizione del carattere di un periodo storico. Conoscere e utilizzare il lessico della storica MODULO 1: NAZIONALISMI E IMPERIALISMO TRA FINE 800 INIZIO 900 Obiettivo Conoscere i concetti di nazionalismo e imperialismo; comprendere l influenza che ebbero tali ideologie sugli atteggiamenti politici delle nazioni europee nel periodo considerato; individuare i principali fatti storici dell epoca in esame; comprendere cause e conseguenze del conflitto mondiale, sotto l aspetto economico, politico e sociale. U.D.1:Bella époque: situazione sociale, politica ed economica; problemi e tensioni nei principali stati europei; ottica imperialista e i nazionalismi e alla base del riarmo. U.D. 2: La prima guerra mondiale. Conflitto di dominio e di riscatto nazionale. U.D. 3: Il dopoguerra e i trattati di pace: errori e insoddisfazioni tra vincitori e vinti. MODULO 2: LA NASCITA DEI TOTALITARISMI Obiettivo Individuare le condizioni politiche, economiche e sociali che portarono alla nascita dello Stato totalitario in Europa: strutture e ideologie di fondo, con particolare riferimento a fascismo, nazismo e stalinismo. Il rapporto del dittatore con la massa. U.D.1: Le condizioni della Russia: arretratezza economica e sociali e assolutismo politico. Cenni sulla nascita dell URSS: Dalla Rivoluzione bolscevica alla affermazione di Stalin. Riflessi in Europa della Rivoluzione: Il Biennio rosso

22 U.D. 2: Il fascismo, dalle condizioni che portarono alla nascita allo scoppio della Seconda Guerra mondiale. Politica interna ed estera. Totalitarismo e costruzione del consenso. U.D. 3: Il regime nazista: dalla Repubblica di Weimar, ascesa del nazismo: ideologia, propaganda e repressione. La politica espansionista della Germania per la conquista dello spazio vitale e il mancato intervento europeo. MODULO 3: LA CRISI ECONOMICA DEL 1929 E LA POLITICA DEL NEW DEAL Obiettivo: Individuare le cause della crisi del 1929; comprendere il cambiamento dei rapporti tra politica ed economia, individuare somiglianze differenze tra la crisi economica del 1929 e del U.D. 1: L illusione di una crescita economica illimitata. Effetti del liberismo senza controllo. La centralità dell economia statunitense. La crisi del 29 dagli Stati Uniti all Europa. U.D.2: Le teorie di Keynes alla base della politica economica de New Deal di Roosevelt. La crisi economica del 2008 e ripresa della teoria kenesyana. MODULO 4: LA SECONDA GUERRA MONDIALE Obiettivi Conoscere cause andamento e conseguenze della Seconda Guerra Mondiale; Conoscere le vicende e le peculiarità della guerra parallela dell Italia. U.D.1: l Alleanza tra Germania, Giappone, Italia; il patto segreto Molotov Ribbentrop; i fronti europeo ed orientale; L intervento del Giappone e degli Stati Uniti. U.D.2: La guerra dell Italia: in Africa, nei Balcani e in Russia; l 8 settembre del 1942; l Italia divisa la Repubblica sociale e la Guerra di liberazione U.D.3: Dalla discriminazione allo sterminio degli ebrei; la svolta della guerra. Lo sbarco in Italia e in Normandia, la nuova Europa disegnata nella conferenza di Yalta, La resa del Giappone; la pace di Parigi MODULO 5: IL DOPOGUERRA: IL MONDO DIVISO E L EQUILIBRIO DEL TERRORE, IL RUOLO DELL EUROPA Obiettivi Comprendere e valutare le conseguenze della divisione del mondo in due blocchi Individuare le caratteristiche della guerra fredda. Conoscere i momenti di crisi politica mondiale. Motivazioni della nascita e crescita dell Europa unita e sue caratteristiche. Conoscere alcuni elementi del dibattito attuale sull Europa unita. U.D.1: La competizione ideologica, economica, politico-militare; due modelli politicoeconomici alternativi. La politica di contenimento del Presidente Truman e il piano Marshall ; la costruzione del muro di Berlino. U.D.2: Origini e sviluppo dell Unione Europea; Organi di governo e competenze delle istituzioni europee. METODOLOGIA Impostazione modulare della didattica; lezione dialogata e frontale con la classe; lettura e analisi di testi letterari; proposta di letture tratte da quotidiani; esercitazioni scritte e orali;

23 ripasso degli argomenti; restituzione collettiva delle verifiche; trasparenza degli obiettivi e dei criteri di valutazione; dibattiti collettivi su argomenti di studio nelle loro implicazioni con l attualità. Visione di filmati. Costruzione di mappe. VERIFICA E VALUTAZIONE Prove semistrutturate; interrogazioni orali, verifiche formative e sommative, interventi da posto, continuità di impegno, temi e saggi brevi. MATERIALI DIDATTICI Testo scolastico in adozione De Vecchi Giovannetti: Storia in corso; vol. 3 ed. Pearson Fotocopie quotidiani documentari.

24 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A ALUNNO CLASSE DATA Conoscenze PUNTI max 6 Ottima conoscenza dell autore, della poetica e dello stile e del 5-6 contesto storico-letterario. Il testo è stato perfettamente compreso ed è stata effettuata una buona Istituto parafrasi Professionale e una buona sintesi. di Stato Sono per stati l Industria e individuati con precisione i livelli formali del testo Discreta conoscenza dell autore, della poetica l Artigianato e dello stile e del 3-4 contesto storico-letterario. Primo Levi Il testo - è stato compreso ed è stata effettuata una buona Piazzale parafrasi Sicilia e una n. buona sintesi. Parma Sono stati individuati solo alcuni Centralino livelli formali del testo. / / Fax Sufficiente conoscenza dell autore, della PRRI010009@istruzione.it; poetica e dello stile e del 1-2 contesto storico-letterario. ipsialevi@ipsialevi.gov.it Il testo è stato alquanto Codice compreso fiscale ed è stata effettuata una parafrasi accettabile ed una buona sintesi. Punteggio Correttezza e proprietà nell uso della lingua Esposizione corretta, scelte stilistiche efficaci, buona proprietà di linguaggio, correttezza ortografica e morfosintattica Esposizione corretta, linguaggio scorrevole,scelte linguistiche adeguate, imprecisioni e lievi errori in ambito ortografico e morfosintattico Esposizione non sufficientemente corretta, linguaggio non sempre scorrevole, numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e morfosintattico Sviluppo critico delle questioni e argomentazione, conoscenze e concetti, originalità È presente un ottimo sviluppo critico ed è presente un elaborazione personale. Ottima capacità di contestualizzazione. È presente un accettabile sviluppo critico ed è presente una discreta elaborazione personale Lo sviluppo critico è appena accettabile, è presente un elaborazione personale molto circoscritta. PUNTI max PUNTI max Punteggio Punteggio TOTALE PUNTEGGIO /15

25 Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Primo Levi - Piazzale Sicilia n Parma Centralino / / Fax PRRI010009@istruzione.it; ipsialevi@ipsialevi.gov.it Codice fiscale GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B ALUNNO CLASSE DATA Comprensione e sviluppo delle tematiche della traccia, elaborazione delle conoscenze Sono state sviluppate tutte le tematiche e non è stato commesso alcun errore grave, emergono buone capacità di rielaborazione delle conoscenze e dei concetti utilizzati Le tematiche sono state considerate in gran parte, sono state commesse imprecisioni, tuttavia emerge la capacità di elaborazione delle conoscenze e dei concetti utilizzati Sono state sviluppate alcune tematiche in maniera superficiale e sono stati commessi errori gravi che denotano carenze di elaborazione logica Correttezza e proprietà nell uso della lingua Esposizione corretta, scelte stilistiche efficaci, buona proprietà di linguaggio, correttezza ortografica e morfosintattica Esposizione corretta, linguaggio scorrevole,scelte linguistiche adeguate, imprecisioni e lievi errori in ambito ortografico e morfosintattico Esposizione non sufficientemente corretta, linguaggio non sempre scorrevole, numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e morfosintattico Sviluppo critico delle questioni e argomentazione, conoscenze e concetti, originalità È presente una tesi ben articolata, è delineato un punto di vista chiaro e personale. Sono presenti citazioni e giudizi critici motivati, è presente un buono sviluppo argomentativo. È presente una tesi alquanto articolata, è delineato un punto di vista personale. Sono presenti citazioni e giudizi critici seppur circoscritti, sono presenti spunti argomentativi. È presente una tesi poco articolata, sono presenti citazioni e sporadici apporti critici personali, sono presenti argomentazioni deboli. PUNTI max PUNTI max PUNTI max Punteggio Punteggio Punteggio TOTALE PUNTEGGIO /15

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27 PROGRAMMA D INGLESE CLASSE 5 H MAT (corso serale) A.S. 2014/2015 Prof.ssa Tarantino Daniela Libri di testo B.Franchi Martelli, H.Creek, On Electronics, Technical English for Electronics, Minerva Italica, 2004 Conductors, insulators and semiconductors The electric circuit: closed circuit, open circuit, short circuit, series and parallel circuit What is Electronics? Electronic components Passive Electronic Components Resistors Capacitors Electronic devices: some examples of active components Transistors D.Villani-F.Invernizzi-R.Finnie-D.A.Hill, Top Grammar, from basic to upper intermediate, Helbling Languages 2009 Revisione delle principali strutture grammaticali Storia: Dal periodo Elisabettiano ai giorni nostri (avvenimenti fondamentali): materiale tratto da vari libri di testo. Parma, Maggio 2015 Alunni Insegnante

28 Griglia per la valutazione della terza prova Esame di Stato A.s. 2014/2015 Materia: INGLESE Candidato: Classe conoscenze punti 6 competenze punti 6 capacità punti 3 PUNTI Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Il candidato possiede conoscenze: scorrette 2 limitate 3 corrette nonostante qualche errore / corrette ma non approfondite 4 corrette con qualche imprecisione 5 corrette 6 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Il candidato: elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un linguaggio non adeguato 2 elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato 3 sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo 4 coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato 5 coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci 6 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Il candidato: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2 si esprime in modo chiaro e corretto 3 PUNTEGGIO FINALE /15

29 RELAZIONE FINALE A.S.: 2014/2015 Materia: Inglese Classe: 5H MAT (corso serale) Docente: Prof.ssa Tarantino Daniela 1 - Condizioni iniziali della classe e svolgimento del Piano di Lavoro La classe 5H MAT del corso serale,nelle due ore settimanali di Lingua Inglese, è stata articolata con la classe 5I PIA, sempre del corso serale. Sin dall'inizio non è stata numerosa, pertanto il lavoro svolto ha permesso di personalizzare il percorso didattico degli studenti secondo le loro esigenze orarie. Gli argomenti di Microlingua sono stati scelti in base al corso di specializzazione; ci si è soffermati sul lavoro di comprensione del testo e di risposta alle domande in preparazione alla Terza Prova dell'esame di Stato. Pertanto il ripasso delle regole grammaticali è avvenuto come conseguenza dell'analisi dei testi studiati. Inoltre, si è affrontato la parte storica del paese in questione soffermandosi in modo particolare sugli avvenimenti di interesse mondiale. Gli alunni hanno dimostrato impegno e partecipazione durante le ore di Lingua Inglese e svolto con regolarità in classe le varie esercitazioni didattiche. Quando è stato necessario, ci si è soffermati ad approfondire alcuni aspetti grammaticali per recuperare e rinforzare le conoscenze della lingua. Si è utilizzato il libro di testo, integrato con fotocopie e ricerche al computer. Parma, 15/05/15

30 Simulazione 3 Prova: INGLESE Alunno:. Classe: 5 H MAT Crossing borders Immigration to the developed world has now reached an unprecedented scale. In an attempt to control the flow of immigrants and to favour their integration, governments have set limits to the number of people who can enter a country. But this has not stopped illegal immigration: every year thousands of migrants set off on a dangerous journey to a new land, crossing the Sahara desert, the Gibraltar Strait or the Mediterranean Sea, and many of them pay for the journey with their lives. The border between the USA and Mexico probably has the highest number of both legal and illegal crossings of any land border in the world, with over a million people crossing it illegally every year. In the last twenty years, economic policies have greatly affected Mexican farmers, forcing them to leave the countryside and to look for work elsewhere. A large section of the border is controlled by the Border Patrol agents and several separation barriers have been built to prevent illegal movement across the two countries. However, these barriers have not stopped the traffic of people and each year hundreds die trying to cross the desert areas along the border. In 2006, the US government proposed the construction of a wall along the entire border. The Mexican government asked the USA to change this plan, saying that a wall like this would damage the environment and that other means to stop illegal immigration should be found. Answer these questions in your own words and give reference of your answer: 1. How do the governments face the rising of illegal immigration in their countries? 2. What happens along the border between the USA and Mexico? 3. In your opinion, is a wall a good way to protect a country?

31 Simulazione Terza Prova: Lingua Inglese Anno scolastico 2014/ Alunno LAPTOP Laptops are portable computers. When used to describe hardware, portable means small and light. Portable computers are small enough to carry. They include notebook computers, hand-held computers and palmtops. Portable computers are getting smaller and smaller, but despite their diminutive size, they can have twice the storage capability of some normal PCs. The major drawback with them until some years ago was that laptops had screens which were illegible in bad light. But, nowadays, technology has replaced the old liquid crystal display with high resolution plasma display and the most sophisticated models use an easy-to-read orange plasma display that is as crisp as the monitor of an ordinary PC. The point of a laptop is portability and to this end they usually come with their own carrying case. Besides, they are small enough to keep in the drawer of your desk. The business traveller is the sort of person most likely to use a laptop, but the market has boomed since the technology became easier and cheaper to produce. Laptops are the perfect machine for the novice. You simply open it up, turn it on, and away you go. Answer the following questions and give reference to your answers: 1) Are laptops difficult to use? ) What are its main features? ) Why are laptops becoming more and more popular?

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33 Istituto Professionale Statale per l Industria e l Artigianato "Primo Levi" Anno Scolastico Materia: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Prof. Brusatassi Matteo Classe 5 a H M.A.T. (corso serale) RELAZIONE FINALE 1. Condizioni iniziali della classe Inizialmente la classe 5 a H era composta da tre alunni: due provenienti dalla 4H (di cui uno ha santuariamente frequentato le lezioni dei primi mesi per poi ritirarsi verso il 14 Marzo) ed un terzo rietente proveniente dal corso elettrici del diurno. Per buona durata dell anno scolastico un allievo (Chauca) ha presentato numerose lacune pregresse dovute sia allo scarso impegno nello studio individuale che nella poca attenzione durante le lezioni in classe, per cui si sono dovute attivare delle lezioni di ripasso degli argomenti svolti negli anni precedenti. 2. Svolgimento del Piano di lavoro La programmazione didattica prevista nel Piano di lavoro annuale non è stata completata interamente in tutte le sue parte a causa di frequenti assente ed uscite anticipate da parte dei ragazzi 3. Libri di testo ed altri strumenti didattici utilizzati Per lo svolgimento della programmazione prevista nel piano di lavoro sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Libro di testo: E. Ferrari L. Rinaldi Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni Casa editrice : San Marco vol 2-3. Dispense redatte dal docente per semplificare gli argomenti trattati dispense scaricate dal web 4. Comportamento della classe dal punto di vista disciplinare e del rendimento Durante l intero anno scolastico non si sono dovuti registrare casi particolarmente gravi da dovere prendere dei provvedimenti disciplinari. Sotto l aspetto del rendimento la classe risulta essere disomogenea. Infatti mentre un ragazzo presenta una preparazione discreta e dimostra impegno, il secondo ha una preparazione sufficiente causa di alcune lacune soprattutto in discipline pregresse. 5. Iniziative di recupero e/o di sostegno È stata offerta la possibilità di recuperare in itinere ogni qualvolta si è presentata la necessità 6. Uso di aule speciali e di laboratori Per lo svolgimento delle attività di esercitazione sul montaggio dei circuiti visti a lezione, si è reso necessario l utilizzo del laboratorio di elettronica. 7. Metodologie adottate per l insegnamento e la valutazione Lezioni frontale

34 Utilizzo di esercizi per la comprensione Verifiche scritte a risposta aperta Simulazioni della seconda prova dell Esame di Stato. In particolar modo sono state effettuate due simulazioni della seconda prova scritta (una in data 17 Aprile 2015, una seconda in data 8 Maggio 2015) prese dall archivio delle prove somministrate negli anni precedenti. Parma, 15 Maggio 2015 Il docente Prof. Matteo Brusatassi

35 Istituto Professionale Statale per l Industria e l Artigianato Primo Levi Anno Scolastico Classe 5 a H M.A.T. (Corso serale) Programma svolto di Tecnologie e tecniche d installazione e manutenzione Prof. Matteo Brusatassi Macchine elettriche in corrente continua Motori elettrici in corrente continua (generalità, circuito elettrico equivalente, rendimento, dinamo tachimetrica, tecnologie). Motori passo-passo (Struttura e tecnologie) Motori brushless (funzionamento, calcolo della coppia, dati di targa, tecnologie) Macchine elettriche in corrente alternaata Alternatore (Struttura, funzionamento a vuoto e a carico, tecnologie). Motore sincrono Motore asincrono (caratteristica meccanica, isolamento e protezione, avviamento, dati di targa) Motore asincrono monofase. Acquisizione e generazione dei segnali Acquisizione di grandezze analogiche (quantizzazione, rumore di quantizzazione, codifiche) Convertitori DAC (Struttura ed errori) Convertitori ADC (Struttura e parametri) Sample and hold Campionamento di segnali (Teorema di Shannon) Qualità ed affidabilità Affidabilità (definizioni, guasti, reliability). Manutenzione elettrica e sicurezza Manutenzione elettrica (tipologie, piano di manutenzione). Lavori elettrici (zone di lavoro, parti attive pericolose, cartelli, attrezzi e DPI).

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37 Istituto Professionale Statale per l Industria e l Artigianato Primo Levi Anno Scolastico Classe 5 a H M.A.T. (Corso serale) Programma svolto di Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni Prof. Matteo Brusatassi Prerequisiti Diodo a giunzione: Caratteristiche, raddrizzatore a singola e a doppia semionda. Transistore bipolare a giunzione, mosfet: zone di funzionamento e caratteristiche Principali porte logiche: tabelle di verità Amplificatori operazionali: Caratteristica di I/O, parametri di ingresso e di uscita di un operazionale reale e ideale, principio di cortocircuito virtuale, sottrattore, sommatore invertente e non invertente. Comparatori: Definizione e caratteristica di I/O Il circuito 555: circuito interno e funzionamento. Conversione e controllo della potenza Stabilizzatori lineari di tensione, alimentatori a commutazione e switching, l alimentatore flyback: circuiti e caratteristiche, la tecnica pwm. I principali dispositivi di potenza: bjt, mosfet, igbt, scr e triac: cenni sul funzionamento. Gestione della potenza: amplificatori a bassa frequenza con simmetria complementare (collegamento a ponte e gestione dei motori in corrente continua) Gli scr: impieghi e generazione di circuiti di comando (raddrizzatori controllati mono e trifase), impiego e generazione di sinusoidi con tecnica pwm (gruppi di continuità) Gli inverter mono e trifase: circuiti di comando ed interfacce. Azionamenti per motori elettrici Circuito di pilotaggio di un motore passo passo sistema di regolazione di corrente a commutazione, pilotaggio unipolare e bipolare

38 Istituto Professionale Statale per l Industria e l Artigianato "Primo Levi" Anno Scolastico Materia: Tecnologie elettriche-elettroniche ed applicazioni Prof. Brusatassi Matteo Classe 5 a H M.A.T. (corso serale) 1. Condizioni iniziali della classe RELAZIONE FINALE Inizialmente la classe 5 a H era composta da tre alunni: due provenienti dalla 4 H (di cui uno ha santuariamente frequentato le lezioni dei primi mesi per poi ritirarsi verso il 14 Marzo) ed un terzo rietente proveniente dal corso elettrici del diurno. Per buona durata dell anno scolastico un allievo (Chauca) ha presentato numerose lacune pregresse dovute sia allo scarso impegno nello studio individuale che nella poca attenzione durante le lezioni in classe, per cui si sono dovute attivare delle lezioni di ripasso degli argomenti svolti negli anni precedenti. 2. Svolgimento del Piano di lavoro La programmazione didattica prevista nel Piano di lavoro annuale non è stata completata interamente in tutte le sue parte a causa di alcune assente ed uscite anticipate da parte dei ragazzi 3. Libri di testo ed altri strumenti didattici utilizzati Per lo svolgimento della programmazione prevista nel piano di lavoro sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Libro di testo: E. Ferrari, L. Rianldi Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni editrice San Marco volumi 2, 3 Dispense redatte dal docente per semplificare gli argomenti trattati dispense scaricate dal web 4. Comportamento della classe dal punto di vista disciplinare e del rendimento Durante l intero anno scolastico non si sono dovuti registrare casi particolarmente gravi da dovere prendere dei provvedimenti disciplinari. Sotto l aspetto del rendimento la classe risulta essere disomogenea. Infatti mentre un ragazzo presenta una preparazione discreta e dimostra impegno, il secondo ha una preparazione sufficiente causa di alcune lacune soprattutto in discipline pregresse. 5. Iniziative di recupero e/o di sostegno È stata offerta la possibilità di recuperare in itinere ogni qualvolta si è presentata la necessità 6. Uso di aule speciali e di laboratori Per lo svolgimento delle attività di esercitazione sul montaggio dei circuiti visti a lezione, si è reso necessario l utilizzo del laboratorio di elettronica. 7. Metodologie adottate per l insegnamento e la valutazione Lezioni frontale Utilizzo di esercizi per la comprensione Verifiche scritte a risposta aperta

39 Simulazioni della terza prova dell Esame di Stato. In particolar modo sono state effettutate due simulazioni (una prima in data 13 Aprile 2015, una seconda il 6 Maggio 2015) sulle tipologie B e C riguardanti quiz con domande a risposta aperta con massimo di 10 righe. Parma, 15 Maggio Il docente Prof. Matteo Brusatassi

40 Anno Scolastico Classe 5 a H M.A.T. Manutenzione ed Assistenza Tecnica Griglia di valutazione della terza prova per Tecnologie elettriche ed elettroniche del 13 Aprile 2015 Candidato: Punteggio: /15 Per ciascun esercizio eseguito il punteggio sarà pari alla somma di tre componenti (Conoscenze, capacità e competenze), ognuna delle quali valutata secondo la seguente tabella Punteggio Conoscenze Competenze Capacità 5 4 Conoscenze complete ed approfondite Conoscenze complete ma non approfondite Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo Applica le conoscenze con lievi imprecisioni Formalizza la situazione problematica in modo completo Formalizza la situazione problematica proposta in modo globalmente adeguato Conosce i nuclei tematici fondamentali ma in modo non approfondito Conoscenze lacunose e parziali Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali Applica le conoscenze minime ma commette errori Non sa applicare le conoscenze Formalizza la situazione problematica proposta in modo non del tutto completo Formalizza la situazione problematica anche con qualche errore sostanziale Presenta errori diffusi Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 Conoscenze Competenze Capacità Totale In caso di risposta in bianco sarà assegnato un punteggio nullo. In caso di tre risposte in bianco sarà applicato il punteggio minimo previsto dalla normativa. Il punteggio finale sarà pari alla media aritmetica dei singoli punteggi, approssimata per difetto nel caso la prima cifra decimale sia minore o eguale di 4, per eccesso in caso contrario

41 Anno Scolastico Classe 5 a H M.A.T. Manutenzione ed Assistenza Tecnica Griglia di valutazione della terza prova per Tecnologie elettriche ed elettroniche del 8 Maggio 2015 Candidato: Punteggio: /15 Per ciascun esercizio eseguito il punteggio sarà pari alla somma di tre componenti (Conoscenze, capacità e competenze), ognuna delle quali valutata secondo la seguente tabella Punteggio Conoscenze Competenze Capacità 5 4 Conoscenze complete ed approfondite Conoscenze complete ma non approfondite Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo Applica le conoscenze con lievi imprecisioni Formalizza la situazione problematica in modo completo Formalizza la situazione problematica proposta in modo globalmente adeguato Conosce i nuclei tematici fondamentali ma in modo non approfondito Conoscenze lacunose e parziali Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali Applica le conoscenze minime ma commette errori Non sa applicare le conoscenze Formalizza la situazione problematica proposta in modo non del tutto completo Formalizza la situazione problematica anche con qualche errore sostanziale Presenta errori diffusi Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3 Conoscenze Competenze Capacità Totale In caso di risposta in bianco sarà assegnato un punteggio nullo. In caso di tre risposte in bianco sarà applicato il punteggio minimo previsto dalla normativa. Il punteggio finale sarà pari alla media aritmetica dei singoli punteggi, approssimata per difetto nel caso la prima cifra decimale sia minore o eguale di 4, per eccesso in caso contrario

42 Anno scolastico CLASSE: V A H M.A.T. NOME: DATA 6 MAGGIO 2015 COGNOME SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL ESAME DI STATO PROVA DI TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Esercizio numero 1 Descrivere il comportamento di un comparatore Esercizio numero 2 Descrivere il comportamento di un inverter monofase

43 Anno scolastico CLASSE: V A H M.A.T. NOME: DATA 6 MAGGIO 2015 COGNOME SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL ESAME DI STATO PROVA DI TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Esercizio numero 3 Elencare le caratteristiche degli alimentatori fly-back

44 Anno scolastico CLASSE: V A H M.A.T. NOME: DATA 13 APRILE 2015 COGNOME SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL ESAME DI STATO PROVA DI TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Esercizio numero 1 Dopo aver disegnato lo schema elettrico di un circuito sottrattore (in modo che all uscita risulti V1-V2) con relativo svolgimento dei conti, si illustrino le caratteristiche (resistenza d ingresso, resistenza d uscita, guadagno di tensione, numero di morsetti) di un amplificatore operazionale reale e ideale Esercizio numero 2 Descrivere la tecnica di modulazione PWM

45 Anno scolastico CLASSE: V A H M.A.T. NOME: DATA 13 APRILE 2015 COGNOME SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL ESAME DI STATO PROVA DI TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE Esercizio numero 3 Elencare le caratteristiche dei principali dispositivi di potenza utilizzati

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47 DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Docenti: CALDERONI MASSIMILIANO, DELCHINI VINCENZO RELAZIONE FINALE La classe VH mat, articolata con la sezione I ipia per gli insegnamenti comuni, è composta di 3 alunni, 2 provenienti dalla classe IVH dell anno precedente. Purtroppo, impegni di lavoro hanno impedito la regolare frequenza e quindi determinato il ritiro di uno studente. La disciplina si articola in 2 ore settimanali di cui una di laboratorio (una in meno rispetto al corso diurno). La classe ha dimostrato nei riguardi dell insegnante un comportamento molto corretto disponibile tale da consentire un ambiente didattico sereno. L'interesse e l impegno nello studio però si sono dimostrati discontinui e a volte persino lacunosi. Negli studenti erano presenti lacune pregresse che hanno rallentato e limitato lo svolgimento della programmazione. Ne risulta che la partecipazione alle lezioni si è rilevata attiva e propositiva solo per alcuni macroargomenti.tuttavia la classe ha continuato a mostrare un atteggiamento positivo nei confronti della materia in oggetto di studio. Il livello di preparazione raggiunto dagli alunni è, nel complesso, sufficiente. In relazione alla programmazione curricolare, si è lavorato per raggiungere le seguenti finalità e i seguenti obiettivi educativi: FINALITA DELL INSEGNAMENTO DI TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Tale insegnamento si propone di dare all allievo tecnico elettronico quelle conoscenze basilari di :disegno, meccanica e tecnologia e di apprendere alcune tecniche di lavorazione dei metalli: foratura, maschiatura, saldatura; affinché sia in condizione poter eseguire le operazioni installazione e di manutenzione di macchine o impianti. L allievo non è un tecnico meccanico, tuttavia è in grado di rilevare alcune criticità nella parte meccanica e può grazie alle sue competenze eseguire piccoli aggiustaggi. L acquisizione di un linguaggio tecnico e di competenze meccaniche permette all allievo di interfacciarsi e comunicare proficuamente con i tecnici meccanici. OBIETTIVI DISCIPLINARI Alla fine del quinto anno i discenti dovranno essere in grado di saper: scegliere da catalogo dispositivi commerciali per esser sostituiti nelle macchine: cuscinetti, catene, pignoni ecc. Saper realizzare leggere disegni di progetto e fabbricazione, con tutte le indicazioni di quota, tolleranza, finitura ecc. Saper realizzare semplici disegni tecnici anche con auslio del CAD Saper eseguire semplici lavorazioni quali foratura e maschiatura di piastre o eseguire saldatura con fiamma ossiacetilenica come da disegno di fabbricazione. Conoscere i principi e le basi della programmazione CNC Conoscere le basi della meccanica applicata per valutare funzionamento e criticità di dispositivi meccanici. CONOSCENZE Conoscenza dei contenuti, strutture e procedimenti alla base della disciplina. Conoscenza adeguata del linguaggio tecnico specifico.

48 Conoscenza Conoscenza di base sui materiali metallici, loro trattamento, uso e caratteristiche meccaniche. Conoscenza di base delle lavorazioni alle M.U. e criteri di scelta e calcolo dei parametri di lavoro. Conoscenza della sequenza e tempi di operazione necessari alla lavorazione di un pezzo..conoscenza degli strumenti necessari per il controllo della qualità. Conoscenza dei comandi relativi a software applicativi di modellazione solida e nel piano (Autocad, Solidworks) Conoscenza dei comandi relativi a software applicativi delle macchine CNC. COMPETENZE Riconoscere i dati principali di una esposizione o di una argomentazione. Riconoscere e/o operare i collegamenti esistenti. Eseguire procedimenti e portare a termine consegne in modo autonomo. Utilizzare un linguaggio sufficientemente corretto e adeguato al contesto tecnico-scientifico. CAPACITA Saper individuare il problema e contestualizzarlo in base agli argomenti trattati. Saper riconoscere le problematiche circa la lavorazione delle M.U., individuare i criteri di scelta per il calcolo dei parametri di lavoro. Saper scegliere dispositivi commerciali per esser sostituiti nelle macchine: cuscinetti, catene, pignoni ecc. Saper tradurre un disegno CAD in programma per macchine CNC. Saper eseguire disegni con l ausilio di software di grafica 2D. PROGRAMMA SVOLTO -Componenti meccanici -alberi perni bronzine -cuscinetti, guarnizioni tenute -trasmissioni del moto (cinghie e pulegge, catene e corone,e ruote dentate) - Rugosità delle superfici - Tolleranze dimensionali e geometriche- -Tolleranze di lavorazione - Collaudo di particolari meccanici costruttivi - collegamenti amovibili c. con viti c. con chiavette e linguette accoppiamenti con profili scanalati perni e spine giunti innesti e frizioni disp. di calettamento rapido e limitatori di coppia - collegamenti fissi.-saldati - chiodati Rappresentazione grafica di particolari quotati e complessivi meccanici tramite l utilizzo di pc e software dedicato (Solid woks- Autocad). Programmazione delle macchine a controllo numerico (fresatrice, tornio) tramite software di simulazione 3D CNCSIMULATOR cenni di affidabilità e manutenzione -concetti relativi all affidabilità -guasti -valutazione e calcolo dell affidabilità METODI DI INSEGNAMENTO USATI

49 Gli argomenti trattati sono stati proposti mediante lezione frontale assistite dalla lavagna che è servita per riprodurre esercizi e disegni esemplificativi dell argomento trattato allo scopo di arricchire la lezione e facilitarne la comprensione. Contemporaneamente alla presentazione degli argomenti con la lezione frontale sono stati affrontati esempi di difficoltà crescente. È sempre stata richiesta la partecipazione attiva degli allievi sia durante le lezioni frontali sia durante l esecuzione di esercizi. Si sottolinea, oltremodo, il rilievo dato allo sviluppo personale degli esercizi chiedendo la loro specifica risoluzione per favorire la capacità personale di rielaborazione. La continua collaborazione della classe durante la fase di applicazione della teoria è sempre stata richiesta per tenere sotto controllo lo sviluppo e l evolversi della capacità di analisi e sintesi del singolo allievo. L attività di recupero è stata svolta in itinere mediante esercitazioni di comprensione guidate e calibrate per le reali difficoltà incontrate dal singolo alunno, ritorno continuo sui contenuti proposti, assegnazione di lavoro domestico personale e correzione collettiva, verifiche di recupero coerenti con quanto esposto e ritorno continuo su contenuti ed esercitazioni proposte dagli allievi ; infine, coinvolgimento attivo nell attività di recupero da parte degli allievi migliori. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate numerose verifiche scritte e orali. Le verifiche scritte in classe, sono state svolte proponendo agli allievi la trattazione sintetica di argomenti propri della materia e esercizi simili a quelli svolti in classe. Le interrogazioni orali sono state effettuate in modo che si potesse verificare una conoscenza approfondita e consapevole da parte dello studente, valutando anche il modo di argomentare e l organicità della esposizione. La continuità, il grado di partecipazione e l impegno hanno costituito inoltre elementi fondamentali per la valutazione complessiva di fine anno. Per quanto riguarda il recupero delle lacune del primo quadrimestre, tutti hanno recuperato il debito.

50 Istituto Professionale Statale per Industria ed Artigianato Primo Levi CLASSE 5^ H MAT (corso serale) docente: Prof. Claudio Begarani disciplina: TECNOLOGIA ELETTRONICA ED ESERCITAZIONI RELAZIONE FINALE Condizioni iniziali della classe: La classe 5H è formata da soli tre alunni di cui uno non frequentante, uno proveniente dalla 4 H e un altro proveniente dal corso diurno. L'alunno proveniente da corso diurno ha frequentato un corso non con programmazione MAT ma ad indirizzo prevalentemente elettrico. Per questo motivo ha dovuto colmare e superare diversi debiti in alcune discipline. Il superamento dei debiti è avvenuto in itinere nelle discipline curricolari e con esami nelle discipline non più in programmazione nell'ultimo anno.. L'allievo PERETZ ha frequentato con successo tutto il corso serale con andamento regolare( sempre promosso). Negli anni precedenti ha mantenuto una frequenza irregolare compromettendo in parte l'andamento regolare della programmazione. Nel complesso la classe, che si è ridotta a due unita, ha potuto godere di lezioni quasi individuali con evidenti benefici. Per questo si sono fatte esercitazioni anche di buon livello. Durante lo svolgimento del programma si è preferito puntare su lezioni frontali per molti argomenti, penalizzando la parte pratica,che però si considera in parte acquisita essendo entrambi dei lavoratori. Uno in particolare nel settore elettrico. Per l'altro allievo si è considerato che la parte pratica sia assolta, in quanto proveniente da un vecchio corso diurno con molte ore di laboratorio elettrico. Dal punto di vista disciplinare bisogna rimarcare soltanto un impegno extra scolastico non molto regolare ( studio individuale e compiti a casa). Nella parte di programma che prevedeva l'uso di simulatori per l'acquisizione delle tecniche di programmazione si è preferito lavorare molto sull'esercitazione tralasciando gli aspetti teorici. Nel corso dell anno si sono notati miglioramenti, con il raggiungimento di una preparazione complessivamente soddisfacente, naturalmente rispetto alla situazione iniziale. Criteri di valutazione: Livello individuale di conseguimento degli obiettivi Progressi compiuti Interesse e attenzione Impegno e partecipazione Metodologie adottate: Lezione frontale con immediati esercitazioni pratiche sull'argomento, quando possibile Esercizi di consolidamento Simulazioni

51 Modalità di recupero: in itinere Strumenti didattici: Strumentazione presente in laboratorio Simulatori di PLC Componentistica industriale Personal computer con programmi di lavoro per CUBLOC e PLC Sono state effettuate due simulazioni sulla tipologia B e C che riguardano quesiti a risposta aperta (max 10 righe) nelle seguenti date: 13/04/2015 e 06/05/2015.

52 Parma, CLAUDIO BEGARANI Classe :5H serale Istituto Professionale Statale per Industria ed Artigianato Docente :CLAUDIO BEGARANI Primo Levi Anno Scolastico 2014/2015 Programma svolto in: LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI ARGOMENTO: Struttura di un microprocessore Schema a blocchi interna di un microprocessore. ALU, Registri,Data Bus, Address Bus, ARGOMENTO: Memorie Struttura di una memoria RAM con Flip Flop di tipi D, Data Bus, Decodifica degli indirizzi, Controllo R/W. Memorie RAM, ROM, EPROM, Ecc ARGOMENTO:Dispositivi di IN OUT Struttura e uso delle porte di input ed output programmabili MICROCONTROLLORI Descrizione ARGOMENTO Comunicazioni Caratteristiche delle comunicazioni seriali e parallele, Comunicazione seriale RS232,RS 422, RS 485. Comunicazioni seriali sincrone I2C SPI. UART ARGOMENTO: Programmazione Linguaggio binario, cenni. Linguaggio Assembler, cenni. Linguaggio BASIC Boot loader del sistema CUBLOC: uso e collegamento con il PC. Linguaggi compilati ed interpretati, cenni sui sistemi operativi ARGOMENTO: Programmazione in basic Uso delle istruzioni per la gestione di IO, cili di programma finiti ed infiniti, gestione di un Display, gestione di interrupt a tempo, lettura di ingressi analogici. Realizzazione di un controllo di temperatura in basic con regolazione ONB OFF, proporzionale, integrativa. Generazione di segnali PWM e regolazione di velocità di motore CC. ARGOMENTO: Programmazione in LADDER Simboli di maggior uso, uscite, temporizzatori,memorie. ARGOMENTO: Motori passo passo Gestione in BASIC di un motore passo passo. Asse elettrico L'insegnante Alunni

53 I.P.S.I.A P.LEVI -PARMA- ANNO SCOLASTICO , 13/04/2015 1) SIMULAZIONE DI TERZA PROVA -TECNOLOGIA ELETTRONICA ESERCITAZIONI Cognome: Classe: Nome: Data: DOMANDA N.1: Descrivi i compiti di una ALU in un microprocessore DOMANDA N 2 L'istruzione ONTIMER in BASIC cubloc che compiti svolge? DOMANDA N 3 La regolazione PROPORZIONALE come funziona?

54 Istituto Professionale Statale per Industria ed Artigianato Primo Levi Anno Scolastico 2014/ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA LABORATORIO TECNOLOGICO EDESERCITAZIONI Insegnante: CLAUDIO BEGARANI Cognome: Classe 5H serale MAT Nome: 1) Che funzione ha l'interrupt in un microprocessore. Esempio di impiego 2)Nel linguaggio BASIC de CUB LOC scrivi un programma che alla pressione di un tasto accenda e spenga una uscita alternativamente. 3) Nel linguaggio LADDER del CUB LOC disegna un programma che simuli il funzionamento di un impianto luci scale senza lampada di cortesia

55 L'insegnante

56 Istituto Professionale Statale per Industria ed Artigianato Primo Levi Anno Scolastico 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 a H MAT (CORSO SERALE) Claudio Begarani DISCIPLINA TECNOLOGIA ELETTRICAV ED ESERCITAZIONI INDICATORI Ottimo Buono Sufficiente insufficiente Scarso PUNTEGGIO Competenze 4 3,5 2,5 2 1 Proprietà di linguaggio, correttezza formale Conoscenze Pertinenza della risposta, conoscenza dei contenuti disciplinari ,5 2 Capacità logico-critiche Analisi e sintesi Organicità e coesione TOTALE 4 3,5 2,5 2 1 /15

57 Istituto Professionale Statale per Industria ed Artigianato Primo Levi Obiettivi disciplinari Anno Scolastico 2014/2015 PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE 5 a H MAT (CORSO SERALE) ANNA DISTEFANO Preliminari: equazioni algebriche di 1, 2 grado disequazioni razionali intere di 1 e 2 grado disequazioni razionali fratte sistemi di disequazioni razionali frazioni algebriche, prodotti notevoli, scomposizioni numeri immaginari e numeri complessi Funzioni: intervallo, aperto o chiuso, limitato o illimitato con cenni agli intorni di un punto e dell'infinito concetto di funzione classificazione delle funzioni dominio di funzioni (razionali o irrazionali, intere o fratte) intersezione con gli assi cartesiani segno di funzioni razionali e irrazionali, intere e fratte crescenza, decrescenza simmetrie: funzioni pari, dispari grafico di funzioni (solo razionali, intere o fratte) Limiti e continuità: concetto intuitivo di limite finito in un punto, di limite infinito e di limite all infinito limite destro e limite sinistro calcolo di limiti che presentano le forme indeterminate, concetto intuitivo di funzione continua in un punto e in un intervallo accenno alla classificazione dei punti di discontinuità determinazione degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di funzioni razionali fratte Derivate: concetto intuitivo di derivata di una funzione in un punto significato geometrico della derivata calcolo di derivate di semplici funzioni (solo razionali, intere o fratte) determinazione degli intervalli di crescenza/decrescenza e i punti di max. e min. relativi determinazione degli intervalli di concavità/convessità e i punti di flesso Parma, ANNA DISTEFANO

58 Simulazione della terza prova dell esame di stato Anno Scolastico Classe V a H Manutenzione ed Assistenza Tecnica Istituto Professionale Statale per l Industria e l Artigianato Primo Levi Parma Griglia di valutazione di matematica Candidato/a Totale punti: /15 INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO Precisione ed adeguatezza dei contenuti Sa risolvere in modo corretto ed adeguato le situazioni problematiche 8 proposte Sa risolvere in modo del tutto adeguato le situazioni problematiche 7 proposte Sa risolvere in modo accettabile le situazioni problematiche proposte 4 Risolve in modo incompleto le situazioni problematiche proposte 3 Rielabora in modo incompleto e 1 frammentario Formalizza la situazione problematica proposta in modo completo 7 Correttezza e proprietà logico matematiche Formalizza la situazione problematica proposta in modo globalmente 6 adeguato Formalizza la situazione problematica proposta in modo non del tutto 5 completo Formalizza la situazione problematica proposta con qualche errore 4 Presenta errori diffusi 1 Totale

59 I.P.S.I.A P.LEVI -PARMA- ANNO SCOLASTICO , 13/04/2015 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - MATEMATICA Cognome: Classe: Nome: Data: DOMANDA N.1: Determina e rappresenta graficamente dominio e segno della seguente funzione: DOMANDA N.2: Dopo avere calcolato i seguenti limiti: scrivere le equazioni degli eventuali asintoti per la funzione : asintoti verticali, asintoti orizzontali, asintoti obliqui.

60 DOMANDA N.3: Leggendo attentamente il seguente grafico, indica: per quali valori di x la funzione y=f(x) è definita (cioè il dominio): negativa: decrescente: il valore dei seguenti limiti: le equazioni degli eventuali: asintoti verticali, asintoti orizzontali, asintoti obliqui.

61 I.P.S.I.A P.LEVI - PARMA ANNO SCOLASTICO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - MATEMATICA Cognome: Nome: Classe: 5 H MAT Data: 06/05/2015 Determina e rappresenta graficamente il dominio e l'asintoto obliquo della seguente funzione: Dopo avere determinato i punti di massimo e minimo relativi della seguente funzione: determina le equazioni della retta tangente al grafico della funzione nel punto: Leggendo attentamente il seguente grafico, indica:

62 per quali valori di x la funzione y=f(x) è definita (cioè il dominio): negativa: crescente: il valore dei seguenti limiti: le equazioni degli eventuali asintoti: orizzontali, verticali, obliqui.

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