Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove
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1 Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove
2 Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi finanziari e flusso di cassa Analisi del valore Contabilità industriale Costo del prodotto Contabilità per centri di costo Contabilità per attività
3 Budget e controllo di gestione Budget aziendale Principi di controllo di gestione Analisi investimenti industriali Metodologia di analisi Strumenti di valutazione
4 Docenza ad assistenza didattica Docente Maurizio Da Bove Ufficio Mobile Ricevimento Mercoledì ore 15.30
5 Valutazione apprendimento Prova scritta Domande a risposta chiusa Domande a risposta aperta Esercizi su principali contenuti
6 IL QUADRO DELLE TECNICHE ECONOMICO/FINANZIARIE ALTO (dati più aggregati) LIVELLO DI AGGREGAZIONE BASSO (dati più disaggregati) BILANCIO (contabilità generale) CONTABILITA ANALITICA VALORE ECONOMICO D A B C INVESTIMENTI/ FINANZIAMENTI LIMITATO 6 PERIODO CICLO DI VITA
7 Considerazioni generali
8 LE IMPRESE NEL SISTEMA ECONOMICO LE IMPRESE (I) (Insieme dei produttori) LE FAMIGLIE (F) (Insieme dei consumatori) LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (PA) IL RESTO DEL MONDO (RDM) 8
9 L AZIENDA MERCATI (FORNITORI/CONCORRENTI) MERCATI (CLIENTI/CONCORRENTI) RISORSE (Fattori produttivi) ATTIVITA DI TRASFORMAZIONE PRODOTTI BENI SERVIZI AMBIENTE SOCIO/CULTURALE POLITICO /LEGISLATIVO ECONOMICO TECNOLOGICO ECOLOGICO 9
10 OBIETTIVO DI ECONOMICITA Un impresa può essere giudicata economicamente vitale se si dimostra in grado di coniugare: la soddisfazione dei clienti determinata dal grado di risposta ai loro bisogni che essi trovano nei prodotti dell impresa con la soddisfazione dei portatori delle risorse determinata dal grado di risposta che questi trovano alle loro attese di remunerazione. 10 L impresa competitiva G. Donna
11 OBIETTIVO DI COMPETITIVITA Un impresa può essere giudicata competitiva se si dimostra in grado di saper coniugare le risposte alle attese: meglio o almeno alla pari delle altre imprese che concorrono: a soddisfare gli stessi bisogni e/o ad impiegare le stesse risorse 11 L impresa competitiva G. Donna
12 L ASSETTO AZIENDALE: orizzontale: attività/processi verticale: organizzazione 12
13 STRUTTURA ORGANIZZATIVA SOCIETÀ ASSEMBLEA DEI SOCI IMPRESA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (AMMINISTRATORE UNICO) AZIENDA DG 13
14 LA CATENA DEL VALORE Il Modello di M. Porter ATTIVITA DI SUPPORTO ATTIVITA INFRASTRUTTURALI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE SVILUPPO DELLA TECNOLOGIA APPROVVIGIONAMENTO MARGINE ATTIVITA DIRETTE LOGISTICA IN ENTRATA PRODUZIONE LOGISTICA IN USCITA MARKETING E VENDITE SERVIZI MARGINE 14
15 CATENA DEL VALORE AMPIA STILISTA IMPRESA TESSILE IMPRESA CONFEZIONATRICE FORNITORE ACCESSORI FORNITORE TECNOLOGIE RETE DISTRIBUZIONE CLIENTE CLIENTE
16 PRINCIPI DI CONFIGURAZIONE DELLA CATENA DEL VALORE INTERNO PRESIDIO ESTERNO ALTA PREVALENZA STRATEGICA ATTIVITA BASSA PREVALENZA STRATEGICA GESTIONE DIRETTA INTERNA LOGICA DI INVESTIMENTO. SFRUTTAMENTO O TRASFORMAZ.IN ASA (Centro di Profitto) ALTA ACQUISIZIONE O ALLEANZA DUREVOLE DISINVESTIMENTO O ACQUISTO DALLO ESTERNO BASSA COMPETENZA INTERNA 16 (attuale e potenziale) LUNGO TERMINE OTTICA BREVE TERMINE CoD Iveco
17 FINALITA STRUMENTALE OBIETTIVI DIREZIONALI DI EFFICIENZA INFORMAZIONI GRADO DI RISCHIO GESTIONE IMPRENDITORIALE operazioni di gestione DECISIONI PIANI E PROGRAMMI FATTORI quantita CICLO CICLO PRODUTTIVO PRODUTTIVO PRODUZIONI quantita prezzo acquisto COSTI x CICLO CICLO ECONOMICO ECONOMICO x RICAVI prezzo vendita CAPITALE DI PRESTITO CAPITALE DI RISCHIO CICLO CICLO MONETARIO MONETARIO E FINANZIARIO FINANZIARIO INTERESSI PASSIVI REDDITO NETTO + IMPOSTE INDICATORI DI EFFICIENZA FINANZIARIA
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