Piano Regionale Prevenzione (PRP) Piano Regionale Integrato Sicurezza Alimentare (PRISA)
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- Lamberto Pandolfi
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1 Piano Regionale Prevenzione (PRP) Piano Regionale Integrato Sicurezza Alimentare (PRISA) Mauro Cravero La sicurezza alimentare in Piemonte: vecchie istituzioni e nuovi compiti Regione Piemonte
2 PATTO DELLA SALUTE (Intesa Stato Regioni n. 82/CSR del 10 LUGLIO 2014) BUDGET CERTO E PROGRAMMAZIONE dopo anni di tagli lineari le Regioni avranno certezza di budget, sarà possibile avviare una programmazione triennale GARANTITA LA SOSTENIBILITA SSN obiettivo è rendere il sistema sanitario sostenibile di fronte alle nuove sfide: invecchiamento della popolazione arrivo dei nuovi farmaci sempre più efficaci, ma costosi medicina personalizzata
3 PATTO DELLA SALUTE NO AGLI SPRECHI lotta agli sprechi ed alle inefficienze risparmi da reinvestire in salute PIU GARANZIE PER TUTTI garantire a tutti l accesso alle cure, ai farmaci ed uno standard qualitativo di assistenza NUOVI LEA aggiornare i Lea significa togliere prestazioni e cure ormai obsolete, che comunque costano, e sostituirle con cure, nuove e moderne, più efficaci per la cura delle malattie si adeguano inserendovi tutte le malattie rare
4 PATTO DELLA SALUTE IL MALATO AL CENTRO l umanizzazione delle cure è il fulcro del nuovo Patto MEDICI PROTAGONISTI IN MEDICINA DEL TERRITORIO riorganizzare la medicina del territorio con ruoli da protagonisti per i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacie di servizio CURE A DOMICILIO curare i pazienti a casa: l assistenza territoriale cambia volto, riduce i costi e migliora la qualità del servizio RIORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA riorganizzare gli ospedali, potenziare la medicina del territorio significa creare una rete d assistenza molto più efficiente e capillare ed evitare l ingolfamento dei grandi ospedali
5 PATTO DELLA SALUTE NUOVA POLITICA NAZIONALE DEL FARMACO aggiornamento del prontuario dei farmaci, ma anche possibilità di una politica nazionale del farmaco che eviti la frammentazione regionale che danneggia gli investimenti EQUITA NEI TICKET revisione dei ticket per un sistema più equo ed efficiente AL VIA NUOVO NOMENCLATORE viene aggiornato il nomenclatore per garantire ai cittadini protesi moderne (fermo da quindici anni)
6 PATTO DELLA SALUTE LA SANITA DIGITALE FONTE DI RISPARMI mettere in rete farmacie dei servizi, medici di base, le strutture ospedaliere per monitorare tutto il sistema, con la massima trasparenza e la possibilità di intervenire quando le cose non funzionano SOS AZIENDE con il nuovo sistema di tracciabilità e trasparenza degli atti amministrativi si potrà quantificare la spesa, misurare i livelli di assistenza e affrontare tempestivamente crisi e bilanci in rosso
7 PATTO DELLA SALUTE OSPEDALI PIU MODERNI si liberano risorse per ammodernare gli ospedali e per tutti gli interventi strutturali necessari SBLOCCO DEL TURN OVER riorganizzazione del personale e sblocco del turnover: il che significa assunzioni, riduzione del precariato e miglioramento nell assistenza e nelle cure
8 PATTO DELLA SALUTE FINANZIAMENTO SSN euro euro euro
9 PATTO DELLA SALUTE
10 PATTO DELLA SALUTE
11 Piani Nazionale Prevenzione Piano Nazionale Integrato / Multi Annual National Control Plan Sancito con Intesa Stato Regioni n. 156/CSR del 13/11/2014 Sancito con Intesa Stato Regioni n. 177/CSR del 18/11/2014
12 Macro obiettivi del PNP Si è scelto di individuare pochi macro obiettivi a elevata valenza strategica, perseguibili da tutte le Regioni, attraverso la messa a punto di piani e programmi che, partendo dagli specifici contesti locali, nonché puntando su un approccio il più possibile intersettoriale e sistematico, permettano di raggiungere i risultati attesi: 1. Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 2. Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali 3. Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani 4. Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti 5. Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 6. Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti 7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute 9. Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 10. Attuare il Piano Nazionale Integrato dei Controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria
13 Regione Piemonte Piano Regionale Prevenzione (PRP) DGR del 29/12/2014 Recepimento dell Intesa DGR del 03/06/2015 Programmi regionali DD 470 del 16/07/2015 Obiettivi e programmi 2015 Piano Regionale Integrato Sicurezza Alimentare (PRISA) DGR del 13/07/2015 Approvazione PRISA e recepimento Accordo CSR 84 del 7/5/15 DD 472 del 16/07/2015 PRISA 2015 e adempimenti delle ASL
14 Programmi Piano Regionale Prevenzione Programma 2 Guadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di vita Azione Rapporto uomo-animale: strategie d informazione e attività di controllo Programma 7 Ambiente e salute Azione Predisporre un programma di monitoraggio degli inquinanti ambientali a cui è esposta la popolazione del Piemonte Programma 8 Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili Azione Sviluppo e integrazione dei sistemi di sorveglianza e potenziamento sistemi informativi Azione Definizione di programmi regionali di prevenzione e controllo Azione Azioni di comunicazione Programma 10 Governance, organizzazione e monitoraggio del Piano regionale di Prevenzione Azione Censimento fonti informative ed eventuale revisione/adattamento dei flussi Azione Implementazione audit del Piano di prevenzione Azione Realizzazione eventi informativi e formativi a livello regionale e locale Azione Comunicazione e partecipazione a sostegno delle politiche per la salute
15 Programmi Piano Regionale Prevenzione Programma 9 Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare Azione Costituire e promuovere l operatività di un Gruppo di lavoro regionale per la valutazione del rischio nel campo della sicurezza alimentare a supporto del Settore Regionale Prevenzione Veterinaria Azione Migliorare il livello di coordinamento tra Autorità Competente e Organi di Controllo Azione Potenziare il sistema di sorveglianza e gestione MTA Azione Completare i sistemi anagrafici delle imprese alimentari e del settore dei mangimi Azione Gestire le emergenze in medicina veterinaria Azione Prevenzione malattie infettive della fauna selvatica Azione Migliorare la qualità nutrizionale e la sicurezza dell offerta alimentare Azione Formazione del personale delle Autorità competenti Azione Audit sulle Autorità competenti
16 Piano Regionale Integrato Sicurezza Alimentare (PRISA) Capitolo 1 - Obiettivi strategici Capitolo 2 - Autorità competenti e Laboratori Regionali di Riferimento Capitolo 3 - Organizzazione e gestione dei controlli ufficiali Capitolo 4 - Piani di intervento e Assistenza reciproca Capitolo 5 - Audit sulle Autorità competenti Capitolo 6 - Criteri operativi e procedure Capitolo 7 Riesame e adattamento del PRI
17 Capitolo 2 - Autorità competenti e Laboratori Regionali di Riferimento Formazione al fine di garantire i livelli di formazione previsti dagli Standard Organizzativi per le autorità competenti, in parte ricompresi e trattati nello specifico obiettivo PRP (azioni e ). cronoprogramma obiettivo Definizione, a livello regionale, di criteri di qualificazione per il personale di nuovo inserimento o adibito a nuova mansione Definizione del programma e svolgimento dei corsi per il mantenimento della qualificazione per il personale che svolge audit sugli OSA Definizione del programma e svolgimento dei corsi per il mantenimento della qualificazione per il personale che svolge audit sulle autorità competenti x x x x x x
18 Capitolo 3 - Organizzazione e gestione dei controlli ufficiali l aggiornamento e mantenimento delle anagrafi zootecniche e degli animali da compagnia per la lotta al randagismo, compresi i sistemi di identificazione degli animali e delle imprese alimentari (Obiettivo PRP - azioni e ); il miglioramento dei piani di sorveglianza integrata (entomologica, umana e animale) delle zoonosi (trasmissione diretta animale-uomo), delle malattie trasmesse da vettori comprese le infezioni presenti nella fauna selvatica (Obiettivo PRP - azioni e 9.6.1); l aggiornamento ed il completamento delle procedure per le allerte, le emergenze e le crisi per evenienze epidemiche nel settore zootecnico o nel campo della sicurezza alimentare(obiettivo PRP - azioni e 9.5.1); c r o n o p r o g r a m m a O b ie ttiv o P ia n ific a z io n e d e lle a ttiv ità d i c o n tr o llo u ffic ia le a liv e llo lo c a le e n tr o le s c a d e n z e R e n d ic o n ta z io n e d e lle a ttiv ità d i c o n tr o llo u ffic ia le a liv e llo lo c a le e n tr o le s c a d e n z e 3 0 lu g lio 3 0 a p r ile 3 0 a p rile 3 0 a p r ile 2 8 f e b b ra io f e b b r a io fe b b r a io f e b b ra io
19 Capitolo 4 - Piani di intervento e Assistenza reciproca B. Cooperazione e Assistenza reciproca Il coordinamento interistituzionale delle attivita di controllo finalizzate al raggiungimento degli obiettivi strategici del PNI (capitolo 1) avverra con gli strumenti e secondo le modalità previste dallo specifico obiettivo PRP - azione
20 Capitolo 5 - Audit sulle Autorità competenti Il processo di audit sarà svolto sulla base delle linee guida definitive che saranno approvate dal Settore Prevenzione e Veterinaria sulla base delle esperienze e del riesame delle attivita svolte nel programma precedente. Le indicazioni e le attivita saranno in linea con quanto stabilito dallo specifico obiettivo PRP azione cronoprogramma obiettivo Approvazione linee guida definitive Programmazione annuale Approvazione linee guida Predisposizione e effettuazione degli audit Predisposizione e effettuazione degli audit Predisposizione e effettuazione degli audit Predisposizione e effettuazione degli audit
21 Capitolo 6 - Criteri operativi e procedure Programma 9 Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare cronoprogramma obiettivo Raggiungimento della Livello 1 Livello 2 Livello 2 Livello 2 conformità agli ACR ACR 20% ACR 50% ACR 100% standard organizzativi ACL ACL 20% ACL 50% ACL 100%
22 Grazie dell attenzione
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