Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Piazza Diaz Milano
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1 Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Piazza Diaz Milano Prot e p.c. - Ai Sigg. Dirigenti responsabili dei CSA - Ai Sigg. Dirigenti Amm.vi e Tecnici della Lombardia - Ai Sigg. Dirigenti Scolastici delle Scuole di ogni ordine e grado della Lombardia LORO SEDI. Al MIUR Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per lo studente ROMA - A Regione Lombardia Direzione Generale Sanità Dipartimento Prevenzione Via Pola 11 MILANO Oggetto: Protocollo d intesa USR Lombardia Regione Lombardia su Gli stili di vita. Documento Promossi in salute. L Ufficio Scolastico Regionale di Milano e la Regione Lombardia Assessorato alla Sanità hanno sottoscritto un accordo in tema di Educazione alla salute e di Promozione di stili di vita sani in ambito scolastico. 1
2 Tale accordo si sostanzia e si definisce attraverso i due documenti richiamati in oggetto, che vengono oggi pubblicati sul sito della Direzione Scol.ca reg.le. Si tratta di un importante passo in avanti nella strategia della cooperazione, condivisione e collaborazione a livello istituzionale regionale che può produrre efficaci risultati anche e soprattutto nelle sinergie che si realizzeranno, a cascata, nel territorio a livello di intersezioni tra la rete scolastica e quella sanitaria, nelle loro articolazioni decentrate e periferiche. Nella fase di approfondimento tematico che ha preceduto e accompagnato l elaborazione degli atti documentali (testo del Protocollo d intesa e documento Promossi in salute ) sono state considerate le numerose esperienze di impegno e collaborazione in atto tra ASL, CSA e Scuole del territorio, sia per l adeguatezza e la rilevanza dei Progetti in via di realizzazione, sia per la delineazione di ruoli e competenze emergenti nel contesto delle attività (supporto alla progettazione, consulenza tecnico-scientifica, definizione degli obiettivi e dei contenuti, formazione degli operatori sanitari e scolastici, regia didattica dei docenti). Giova citare a tale riguardo, tra le varie iniziative di conoscenza, approfondimento e divulgazione delle esperienze in atto, la giornata di lavoro organizzata dalla Unità Operativa Programmazione e Prevenzione della DGS di Regione Lombardia, denominata Workshop 21 aprile 2005: Promossi alla salute destinata agli operatori sanitari con la presenza di una delegazione in rappresentanza dell USR Lombardia. La rilevazione delle iniziative in atto e il loro monitoraggio hanno permesso tra l altro di evidenziare un fitto processo di collaborazione sul territorio tra il sistema sanità e il sistema scuola in tema di educazione alla salute e di corretti stili di vita, con alcune eccellenze in cui sono in atto esperienze di stretta integrazione degli obiettivi di salute nei curricola dei diversi cicli di istruzione o strategie più complessive di promozione della salute che coinvolgono l intera comunità (Regione Lombardia Direzione Generale Sanità nota prot. H del 6/7/2005). Regione Lombardia e Ufficio Scolastico regionale hanno proceduto di comune accordo lungo il percorso del confronto, della messa in campo delle rispettive competenze, nella delineazione di strategie condivise in tema di promozione alla salute e di adeguati stili di vita sulla base dell assunto secondo il quale il modello di collaborazione interistituzionale e di partnership, in un ottica regionale, può realizzarsi attraverso l alleanza tra i sistemi sanità e scuola: il primo con un ruolo di supporto tecnico scientifico (analisi del bisogno, progettazione degli interventi, supporto, formazione degli insegnanti), il secondo con l elaborazione di modelli didattici attivi e partecipativi in un ottica di tipo curricolare, prevedendo il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle famiglie. Nella lunga fase di elaborazione progettuale che ha preceduto la sottoscrizione del Protocollo d intesa, Regione Lombardia e Ufficio scol.co reg.le hanno inoltre messo a fuoco le rispettive competenze, analizzando le modalità collaborative per giungere alla definizione di un accordo dove fossero esplicitati gli ambiti di intervento, le finalità, le indicazioni di percorso. 2
3 In particolare, per quanto compete alla Scuola lombarda sono stati preliminarmente considerati i seguenti aspetti: - le possibili intersezioni istituzionali tra Regione e Ufficio scolastico Regionale in materia di educazione alla salute, sulla scorta dei Protocolli d'intesa tra Miur e Min.Salute e alla luce della normativa regionale; - l accreditamento della Direzione Scolastica Regionale come interlocutore diretto della Regione sulle tematiche appresso delineate; - l individuazione di aree specifiche sulle quali realizzare iniziative in partnership, anche attraverso la definizione di specifici protocolli d'intesa e accordi di programma di livello regionale; - la necessità di sistematizzare la rete delle relazioni interistituzionali in ambito regionale e sul territorio tenendo conto delle rispettive articolazioni funzionali e della esigenza di coordinamento e di raccordo dei singoli istituti, pure in regime di autonomia scolastica. Si è infatti avuto modo di rilevare che in tema di educazione alla salute e di promozione di stili di vita sani pervengono solitamente - molto spesso direttamente all'usr, ai CSA o ai singoli istituti - proposte di collaborazione rispetto a possibili iniziative di sensibilizzazione, informazione scientifica, formazione del personale, diffusione di materiali, concorsi a tema, monitoraggi della popolazione scolastica rispetto alle quali è avvertita l esigenza di un coordinamento in ambito regionale, anche attraverso appositi "tavoli di lavoro" di tipo interistituzionale. L Ufficio Scol.co regionale e la Regione Lombardia si sono sempre impegnati affinché tutte le iniziative e le proposte relative alla promozione ed educazione alla salute in ambito scolastico, indipendentemente dai titolari dei progetti e delle alleanze stipulate e fermo restando il principio dell autonomia scolastica, venissero ricondotte ad un alveo di considerazione comune e ad un quadro organizzativo e metodologico unitario e condiviso, adattando le indicazioni regionali alle peculiarità di ciascun territorio. Questo sia per vagliare e supportare ogni singola iniziativa proposta secondo parametri di opportunità, di merito e di valutazione "tecnica", sia ( più direttamente per il mondo della scuola) per condividere queste aree progettuali avvalendosi di una legittimazione formale sul piano istituzionale (in considerazione delle competenze esclusive della Regione nell area dell ex medicina scolastica) sia, infine, per sostenerne il seguito attraverso specifici coinvolgimenti e raccordi a livello decentrato sul territorio. Questa scelta di "condivisione" - con la Regione e con le Associazioni - di tali progetti mirati e delle iniziative ad essi connesse ha già dato lusinghieri risultati ad esempio per quanto riguarda le problematiche relative alla migliore integrazione scolastica degli alunni affetti da patologia diabetica. Regione Lombardia ha infatti diramato la Circ. n. 30 del 12/07/2005, concernente le Linee guida sul diabete giovanile per favorire l inserimento del bambino diabetico in ambito scolastico trasmessa alle istituzioni scol.che della Lombardia con nota di accompagnamento di questa Direzione Scol.ca Reg.le prot. n del 28/09/
4 Anche in questo caso si è rivelata strategicamente produttiva la logica dell approfondimento tematico e della condivisione operativa in sede interistituzionale tra Regione Lombardia, Ufficio Scol.co Reg.le, Università, ASL, Presìdi Sanitari, Scuole del territorio, Associazioni familiari e mondo del volontariato. L ambito tematico degli Stili di vita è emerso come risultato condiviso della reciproca convergenza di interessi istituzionali ed elettivamente correlati: da un lato la promozione di adeguati stili di vita (corretta alimentazione, lotta al tabagismo, promozione dell attività fisica) come strumento di prevenzione di patologie cronico-degenerative con particolare riferimento al target dell età evolutiva; dall altro la necessità di sostanziare - con indicazioni profilattiche e terapeutiche aggiornate e monitorabili nei risultati - il compito istituzionale dell educazione alla salute, in un contesto in cui è sempre più avvertita la collocazione strategica della scuola nella elaborazione di modelli esistenziali e di comportamenti individuali e sociali corretti. L interazione tra queste esigenze ha prodotto- sul piano di una stretta collaborazione interistituzionale realizzata in sede di Commissione istituita per lo studio tematico e l elaborazione propositiva i documenti che vengono oggi pubblicati sul sito regionale e che consistono nel Protocollo d'intesa tra Regione Lombardia- Direz. Gen.le Sanità e Ufficio Scol.co reg.le per la Lombardia in materia di promozione ed educazione alla salute nelle scuole e nella Proposta di lavoro per le scuole denominata "Promossi in salute", articolata per obiettivi/unità di apprendimento riferiti alla scuola dell'infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado. Questi documenti sono quindi il risultato del lavoro di ricerca e di progettazione realizzato in seno alla Commissione "Promozione di stili di vita sani in ambienti di vita e di lavoro", costituita presso la Direzione Gen.le Sanità della Regione Lombardia con una rappresentanza dell'usr attraverso la figura di un Dirigente Tecnico, referente reg.le per l educazione alla salute.. I due testi - licenziati dalla Commissione dopo una lunga fase di elaborazione e riflessione sulla tematica della promozione degli stili di vita - hanno ricevuto (in modo particolare la bozza denominata "Promossi alla salute") anche il contributo dei rispettivi "operatori territoriali" (ASL ed esperti, per la sanità e referenti per l'educazione alla salute dei CSA, per la scuola). Il Protocollo d'intesa richiama programmi, obiettivi e finalità condivisi ed evoca impegni reciproci, definiti nel contesto dell'articolato; per quanto ci riguarda gli uni e gli altri saranno sostenibili se sapremo rendere efficiente la rete "tecnica" dei "referenti per l'educazione alla salute" nei vari CSA, affiancandola alla progettualità delle scuole sul territorio e alla ricca autonomia propositiva che le caratterizza. Il Progetto "Promossi alla salute" riprende inoltre quello nazionale avviato dal MIUR e denominato "Missione salute", arricchendolo con una propria specificità che implicitamente accredita i ruoli della Regione e dell'usr Lombardia come diretti e reciproci interlocutori istituzionali in materia di educazione alla salute e alla promozione degli stili di vita in ambito scolastico.. Per quanto concerne il documento sugli obiettivi di salute definiti e condivisi sia in sede di Gruppo reg.le di lavoro su "Gli stili di vita" che con i referenti alla salute delle ASL e dei CSA, va precisato che la bozza programmatica inizialmente elaborata in sede di Gruppo reg.le di lavoro costituito presso la Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia è stata integrata con "obiettivi di apprendimento" individuati e proposti dal mondo della scuola. 4
5 L iniziale documento "PROMOSSI ALLA SALUTE" licenziato in una prima fase dal Gruppo di lavoro reg.le era infatti articolato in modo tale da prevedere la proposizione di specifici "obiettivi di apprendimento" che risultassero pertinenti e congruenti con gli obiettivi generali/finalità e con gli obiettivi specifici/conoscenze risultanti dall intersezione tra le indicazioni programmatiche desumibili dalle più recenti disposizioni normative in materiali salute e di educazione (come da Premessa del Protocollo d intesa). La scheda "PROMOSSI ALLA SALUTE" è infatti suddivisa in modo tale da considerare obiettivi generali/finalità,obiettivi specifici/conoscenze e obiettivi di apprendimento relativi ai target di utenza della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di 1 grado. Inoltre l'indicazione di tali obiettivi- così scansionati - afferisce alle tre aree, individuate in sede di Gruppo di lavoro sulla "Promozione di stili di vita", dell'educazione alimentare, della lotta al tabagismo e dell attività fisica, come nuclei tematici da inserire nei curricola dei tre livelli del sistema formativo. Con l indicazione degli obiettivi di apprendimento corrispondenti alle tre aree tematiche in rapporto all articolazione del target dell utenza scolastica ridisegnata dalla Riforma, il documento "PROMOSSI ALLA SALUTE", unitamente al Protocollo d intesa che lo accompagna può quindi essere presentato alle scuole della Lombardia come proposta dell USR Lombardia e come contributo per elaborare programmi, attività e impegni da inserire nel POF in materia di educazione alla salute e di promozione degli stili di vita, in previsione dell'avvio del prossimo anno scolastico. L Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia consegna perciò simbolicamente alle Scuole del territorio e ai referenti prov.li per l educazione alla salute operanti presso i CSA il testo del Protocollo d intesa siglato con Regione Lombardia e il documento che lo integra come primo risultato di un approfondito impegno istituzionale sul tema dell educazione alla salute e della promozione di stili di vita sani, un modello lombardo di partnership interistituzionale che propone piste di lavoro a tutti coloro che si occupano di benessere e salute dei bambini e degli adolescenti, auspicando che gli atti che oggi vengono pubblicati sul sito regionale siano considerati come punto di partenza per elaborare una nuova fase progettuale che coniughi le indicazioni in essi contenute con l autonomia propositiva delle scuole, al fine di realizzare un offerta formativa sempre più adeguata ai bisogni dell utenza. Milano, 27 marzo 2006 Il Direttore Generale Mario G. Dutto 5
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