Settore Ambiente Servizio Ecologia

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1 pag. 1 di g) Attività di produzione e di erogazione dei servizi Gestione delle attività di produzione e di erogazione dei servizi In questa appendice del Manuale Qualità, vengono descritte le attività prodotte dal Settore Ambiente che assumono la denominazione di Pratiche. Tali pratiche si differenziano per complessità e impegno lavorativo. Inoltre il controllo sulla loro esecuzione è garantito mediante due diverse modalità: Report mensile: tale strumento è rivolto principalmente per il controllo delle Pratiche di tipo autorizzativo e consente di determinare in ogni momento l iter della pratica, eventuali NC (in accettazione in istruttoria interna in istruttoria esterna fuori termine) calcolando in automatico i tempi previsti (per legge o dichiarati sulla Carta dei Servizi). Monitoraggio automatico: tale strumento è rivolto a tutte le altre tipologie di Pratiche. Si avvale del SIA (Sistema Informatico Ambientale) e opera su tutta la documentazione che viene protocollata informaticamente per la quale si apre un iter classificato in tipo pratica e che viene seguito in processo analizzato a frequenze stabilite, al fine di determinare i carichi di lavoro e lo stato delle Pratiche stesse. Le Pratiche tenute sotto controllo con gli strumenti testè descritti sono le seguenti. Approvazione Data

2 pag. 2 di 6 PRATICHE GESTITE DA TUTTI GLI UFFICI CON LE STESSE MODALITÀ Archiviazione/restituzione pratica. Il della Provincia di Padova, in quanto soggetto a certificazione ISO 9001:2008, accetta solamente domande compilate in ogni loro parte, verificando la completezza e correttezza dei dati indicati, predisposte su modello integrale presente nel sito internet ed ha la facoltà di richiedere integrazioni per carenze meno gravi o restituire le domande gravemente carenti. Iter completo all interno del settore: Arrivo domanda di autorizzazione dal protocollo; smistamento segreteria, visione e assegnazione del Dirigente al RDP, acquisizione all'ufficio, registrazione SIA, presa d atto dell incompletezza e della non correttezza della domanda di autorizzazione previa verifica preliminare, In caso di domande gravemente carenti: restituzione domanda, firma del Dirigente del Servizio, protocollo da parte della segreteria del singolo ufficio e archiviazione pratica. In caso di parziale non conformità: richiesta integrazione, firma del RDP, protocollo e registrazione in SIA, arrivo lettera con integrazioni richieste dal protocollo, smistamento segreteria, visione e assegnazione del Dirigente al RDP, acquisizione all'ufficio, registrazione SIA. Archiviazione/restituzione della pratica. Attività di supporto alla CTPA L.R. 33 del 1985 e s.m.i. L Assessore firma l o.d.g. predisposto dall operatore su indicazione del Dirigente. L o.d.g. viene inviato a tutti i componenti, ai comuni interessati e nel caso di conferenza di servizi alle ditte o ad altri enti coinvolti nel procedimento. A conclusione delle riunioni gli operatori redigono il verbale e controllano che i pareri di ogni singolo argomento discusso sia conforme a quanto espresso dalla CTPA. Il verbale viene consegnato alla CTPA per l approvazione. La pratica si conclude con l approvazione del verbale da parte della CTPA.

3 pag. 3 di 6 Comunicazioni di chiarimento. La Provincia, ai sensi del D.Lgs 152/2006, è tenuta ad applicare la normativa. Arrivo della comunicazione dal protocollo; smistamento segreteria, visione e assegnazione del Dirigente al RDP, acquisizione all'ufficio, registrazione SIA, risposta alla comunicazione, firma del RDP, protocollo da parte della Segreteria dell Ufficio di competenza. Invio comunicazione di chiarimento. Interrogazioni (Consiliari, Regionali e Ministeriali). La Provincia, ai sensi dell art. 38 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Provinciale, è tenuta a rispondere alle interrogazioni consiliari. Inoltre risponde alle interrogazioni regionali e ministeriali. Iter completo all interno del settore: Arrivo dell interrogazione dalla Segreteria Generale; smistamento segreteria, visione e assegnazione del Dirigente al RDP, acquisizione all'ufficio, registrazione SIA, risposta all interrogazione, visto del Dirigente del Servizio, firma dell'assessore, predisposizione lettera di invio interrogazione alla Segreteria Generale a firma del Dirigente, protocollo da parte della segreteria di Settore. Risposta all interrogazione consiliare. Poteri d ordinanza d.lgs 152/2006 Classificazione ulteriore: a) diffida; b) diffida e sospensione attività; c) revoca autorizzazione. La Provincia, ai sensi del D. Lgs 152/06, è competente all esercizio dei poteri di ordinanza in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nell autorizzazione. Diffida ad adempiere entro un termine definito (a seguito controllo documentazione agli atti), firma del Dirigente, protocollo da parte della segreteria dell'ufficio; verifica

4 pag. 4 di 6 adempimento alla prescrizione: eventuale diffida e sospensione attività, firma del Dirigente, protocollo da parte della segreteria dell'ufficio; verifica ulteriore alla prescrizione: eventuale revoca autorizzazione, firma del Dirigente, protocollo da parte della segreteria dell ufficio. risposta della Ditta Diffida diffida e sospensione attività Diffida e sospensione attività Revoca autorizzazione. risposta della Ditta revoca autorizzazione Segnalazione alla procura - D.lgs 152/2006 La Provincia è tenuta a segnalare all autorità competente le ipotesi di reato ai sensi del D. Lgs 152/06. Accertamento inottemperanza, segnalazione alla Procura, firma del Dirigente, protocollo da parte della segreteria dell ufficio di competenza. Segnalazione alla Procura. Sopralluogo ARPAV/Comune da piano/non richiesto Classificazione ulteriore: 1) Sopralluogo ARPAV da Piano Provinciale senza/con analisi; 2) Sopralluogo ARPAV da segnalazione senza/con analisi; 3) Sopralluogo ARPAV su autorizzazione senza/con analisi; 4) Sopralluogo ARPAV su altro senza/con analisi. La Provincia, ai sensi del D. Lgs 152/06, è competente all esercizio dei poteri di diffida in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nell autorizzazione e alla segnalazione all autorità competente per l applicazione delle sanzioni previste dal D. Lgs 152/06, se non effettuata da ARPAV. Arrivo sopralluogo ARPAV dal protocollo; smistamento segreteria, visione e assegnazione del Dirigente al RDP, acquisizione all'ufficio.

5 pag. 5 di 6 Istruttoria: richiesta chiarimenti, provvedimenti da esito sopralluogo: diffida (e/o diffida e sospensione attività; e/o segnalazione alla procura), eventuale revoca dell attività. Registrazione in SIA della documentazione relativa alla pratica. Segnalazione alla Procura a seguito sopralluogo ARPAV. Presa atto sopralluogo e archiviazione pratica. Revoca autorizzazione. Adempimento diffida da parte della Ditta. Sopralluogo ARPAV/Comune da richiesta Provincia Classificazione ulteriore: 1) Sopralluogo ARPAV da Piano Provinciale senza/con analisi; 2) Sopralluogo ARPAV da segnalazione senza/con analisi; 3) Sopralluogo ARPAV su autorizzazione senza/con analisi; 4) Sopralluogo ARPAV su altro senza/con analisi. La Provincia, con riferimento al D.Lgs 152/06 effettua il controllo periodico su tutte le attività soggette ad autorizzazione di competenza del Servizio. Ai sensi del D. Lgs 152/06, è competente all esercizio dei poteri di diffida in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nell autorizzazione e alla segnalazione all autorità competente per l applicazione delle sanzioni previste dal D. Lgs 152/06, se non effettuata da ARPAV. Arrivo sopralluogo ARPAV dal protocollo; smistamento segreteria, visione e assegnazione del Dirigente al RDP, acquisizione all'ufficio. Istruttoria: richiesta chiarimenti, provvedimenti da esito sopralluogo: diffida (e/o diffida e sospensione attività; e/o segnalazione alla procura), eventuale revoca dell attività. Registrazione in SIA della documentazione relativa alla pratica. Provvedim ento di chiusura pratica: Segnalazione alla Procura a seguito sopralluogo ARPAV. Presa atto sopralluogo e archiviazione pratica. Revoca autorizzazione. Adempimento diffida da parte della Ditta.

6 pag. 6 di 6 Rileva presenze Regolamento interno i vari dipendenti accedono al programma in rete WORKFLOW dove vengono inserite le richieste. Tali richieste vengono successivamente validate dal funzionario P.O. o dal Responsabile dell ufficio di appartenenza. L approvazione finale viene effettuata dal Dirigente. Per ciascun dipendente viene stampato il riepilogo mensile riportante l orario e la situazione personale riferita ai permessi e alle ferie. Tale stampa è sottoscritta dall interessato e dal Dirigente e conservata nel fascicolo personale di ciascun dipendente.

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