PRINCIPI D AZIONE DI RIVA DEL GARDA
|
|
- Angelina Grossi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Incontro ad alto livello del Comitato Turismo dell OCSE L economia del turismo e la globalizzazione: Un motore per l innovazione, la crescita e l occupazione 9 10 OTTOBRE 2008 PRINCIPI D AZIONE DI RIVA DEL GARDA PER RAFFORZARE LA COMPETITIVITÀ E LA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO
2 2 Incontro ad Alto Livello del Comitato Turismo dell OCSE Principi d Azione Informazioni Generali Su invito del Governo italiano si è svolta a Riva del Garda il 9 e 10 ottobre 2008 l Incontro ad Alto Livello del Comitato Turismo dell OCSE. l incontro ha visto la partecipazione di alti rappresentanti dei governi di 27 paesi OCSE e 12 paesi non membri dell OCSE, oltre a rappresentanti del settore privato e di organizzazioni internazionali. Il Comitato Turismo aiuta i governi OCSE e non OCSE ad ottimizzare i vantaggi economici, sociali e ambientali del turismo attraverso uno sviluppo strategico di medio e lungo periodo, interventi appropriati e una maggiore coerenza fra le politiche del turismo e quelle di altri settori. Dalla sua costituzione nel 1948, il Comitato Turismo ha svolto un ruolo fondamentale nell identificare e cercare di abbattere gli ostacoli alla mobilità e al turismo nell area OCSE, nell elaborazione del Tourism Satellite Account e nella promozione di una cultura della valutazione delle politiche del turismo, dei programmi e dei relativi strumenti. Il turismo rappresenta una quota significativa dell industria dei servizi. Nell area OCSE il turismo copre il 30% dell export dei servizi, l 11% del PIL e il 12% dell occupazione a livello dei singoli paesi. I paesi OCSE rappresentano circa il 60% del mercato mondiale del turismo; tuttavia i paesi emergenti e in via di sviluppo si stanno facendo strada molto rapidamente e registrano da qualche anno percentuali sempre più alte di crescita del settore. Tuttavia, l incremento del turismo su scala mondiale nasconde significative differenze a livello locale, regionale e nazionale. Il turismo, grazie alla sua natura orizzontale e intersettoriale, ha le potenzialità di contribuire allo sviluppo socioeconomico di molti territori nei paesi industrializzati e in quelli in via di sviluppo. La globalizzazione promuove la concorrenza e impone continui cambiamenti strutturali nel settore del turismo. L internazionalizzazione della domanda (nuovi consumatori/turisti), ha rafforzato la competizione fra aziende, luoghi e mete turistiche; il rapido sviluppo delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni e migliori infrastrutture dei trasporti sono importanti fattori che influenzano il ruolo dei governi nelle politiche per il turismo. Fra le sfide poste all industria turistica dei paesi OCSE si possono annoverare l elevata volatilità dei prezzi dell energia, i cambiamenti climatici e la crisi finanziaria che riduce le disponibilità delle famiglie. Alla luce di questi dati i paesi OCSE devono rinnovare e ammodernare la loro offerta turistica per attirare la nuova domanda emergente e mantenere la competitività dei propri servizi turistici. La politica del turismo deve aiutare aziende e destinazioni turistiche a sviluppare un turismo sostenibile, creando condizioni strutturali favorevoli al settore e mettendo a disposizione beni pubblici allettanti e programmi orientati al mercato. La positiva partecipazione di aziende e destinazioni al mercato mondiale del turismo richiede programmi e strumenti in grado di affrontare una vasta gamma di sfide, come per esempio il problema delle piccole dimensioni delle aziende turistiche, che può essere risolto tramite la cooperazione, la partecipazione a catene di valore globali; il miglioramento degli standard e della qualità dei servizi offerti; una maggiore attrattiva del mercato del lavoro nel settore; la riduzione degli ostacoli allo sviluppo del turismo; la realizzazione di interventi e programmi coerenti a favore del turismo sostenibile, soprattutto in merito allo sfruttamento delle risorse naturali e culturali; e il rafforzamento dei meccanismi di governance istituzionale che permettano di ottimizzare le potenzialità economiche e sociali del turismo. L Incontro ad Alto Livello del Comitato Turismo dell OCSE ha concluso che i governi e le istituzioni internazionali possono svolgere un ruolo più incisivo per aiutare le destinazioni e l industria del turismo in genere a migliorare la propria competitività nel quadro più ampio del turismo mondiale e raccomanda quindi l adozione di questi PRINCIPI D AZIONE.
3 Incontro ad Alto Livello del Comitato Turismo dell OCSE Principi d Azione 3 RACCOMANDAZIONI I governi e altri stakeholder possono aiutare le destinazioni e l industria del turismo a migliorare la propria competitività sul mercato mondiale attraverso interventi, pratiche e programmi mirati, fra cui: i) Politiche e un contesto istituzionale che contribuiscano a condizioni strutturali del settore favorevoli alla crescita Queste politiche includono interventi macro-economici stabili e interventi strutturali appropriati in settori correlati al turismo sostenibile. Fra le misure necessarie si contano quelle nel campo della formazione e dell occupazione, piccole e medie imprese (PMI), interventi a favore dell imprenditorialità, sviluppo sostenibile, trasporti e infrastrutture, sviluppo locale, settore creativo e della cultura, commercio e investimenti, sicurezza e incolumità. Il pieno sviluppo del turismo può essere meglio realizzato grazie al coinvolgimento di una forte gestione del settore pubblico e di un sistema di governance che includa più attori, che punti alle seguenti azioni: La creazione di un quadro generale di interventi. La promozione di un quadro coerente di politiche basato su un approccio che coinvolga tutto il governo. Il rafforzamento di una cultura della cooperazione fra gli addetti del settore turismo. L analisi e la valutazione dell impatto delle politiche e degli interventi governativi sullo sviluppo del turismo. ii) Programmi mirati I partecipanti hanno concluso che nell elaborazione di programmi mirati, i governi dei paesi OCSE e non OCSE dovrebbero tenere conto dei temi legati ai possibili fallimenti del mercato e prestare attenzione alla questione della sussidiarietà nella fase di valutazione dei programmi di governo. Programmi mirati dovrebbero puntare a: Stimolare meccanismi di innovazione, crescita basata sulla produttività e qualità attraverso le seguenti azioni: Promuovere la condivisione di prassi innovative in tema di organizzazione, imprenditorialità o sviluppo di processi (per es. nuovi canali di distribuzione) per un utilizzo migliore delle capacità esistenti, una maggiore produttività del lavoro e il rinnovamento dell offerta turistica (per es. nuovi prodotti). Incoraggiare le PMI ad allineare la propria offerta alle aspettative dei consumatori, promuovendo elevati standard di qualità, confort e servizi tramite un sistema di accreditamenti. Facilitare la cooperazione, la creazione di reti e la costituzione di cluster nel settore del turismo per ottenere economie di scala. Migliorare e promuovere l attrattiva dell occupazione nel settore del turismo attraverso le seguenti azioni: Influenzare il miglioramento del mercato del lavoro per creare posti di lavoro allettanti. Rafforzare le capacità imprenditoriali/manageriali delle PMI del settore turismo tramite un adeguato sostegno alle piccole aziende e programmi di formazione professionale.
4 4 Incontro ad Alto Livello del Comitato Turismo dell OCSE Principi d Azione Promuovere la formazione professionale e l acquisizione di competenze attraverso corsi scolastici e professionali, formazione sul posto di lavoro e trasferimento di conoscenze dagli istituti di ricerca agli operatori. Incoraggiare le collaborazioni fra imprese per offrire migliori prospettive di carriera. Valorizzare e promuovere l unicità della destinazione tramite le seguenti azioni: Sviluppare programmi di lungo periodo che promuovano l autenticità delle esperienze turistiche, tramite la conservazione e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali e le culture locali. Aiutare le destinazioni a rinnovare la propria offerta tramite adeguate misure finanziarie, normative e tecniche e creando condizioni strutturali positive per attirare gli investimenti nel turismo. Posizionare la destinazione sui mercati internazionali attraverso nuove tecniche di branding e sforzi promozionali ben mirati per suscitare curiosità e attirare turisti. Rendere lo sviluppo del turismo più efficiente dal punto di vista dell energia e più sostenibile tramite le seguenti azioni: Stimolare gli investimenti in sistemi e servizi di mobilità e turismo più efficienti dal punto di vista energetico, per ridurre i costi e aumentare la redditività delle imprese operanti nel settore. Ridurre la produzione di rifiuti e l inquinamento grazie ad una più efficace gestione delle risorse legate al turismo come il clima, l acqua, i paesaggi e la biodiversità. Mitigare l impatto dei gas serra sfruttando i progressi tecnologici e i meccanismi di mercato nel campo delle infrastrutture, dei servizi, delle attività e dei processi legati al turismo. Ridurre gli ostacoli che si frappongono allo sviluppo del turismo tramite le seguenti azioni: Perseguire la riforma dei servizi di trasporto aereo, al fine di migliorare l efficienza e ridurre i costi, mantenendo al contempo la qualità dei servizi e aumentando i collegamenti regionali e internazionali. Sostenere, specialmente nelle regioni meno sviluppate, gli investimenti in infrastrutture (aeroporti, porti, reti elettriche e fognarie, acquedotti) e relativi servizi (comunicazioni, tecnologie) per soddisfare le necessità di crescenti flussi turistici. Eliminare inutili impedimenti amministrativi e normativi al turismo e alla mobilità, attraverso la semplificazione e l armonizzazione. Costruire la conoscenza del turismo tramite le seguenti azioni: Sviluppare e promuovere un sistema di strumenti statistici e di raccolta di informazioni (per es. il TSA) che copra la vasta gamma di ambiti economici, sociali e ambientali collegati al turismo, al fine di soddisfare la domanda degli operatori e sostenere le decisioni e gli interventi nel settore. Aumentare la consapevolezza dei governi e di altri stakeholder circa il contributo dato dal turismo all economia e alla società e garantire un efficace diffusione della ricerca e delle informazioni ai governi e agli altri stakeholder, per esempio attraverso le reti ICT e pubblicazioni periodiche.
5 Incontro ad Alto Livello del Comitato Turismo dell OCSE Principi d Azione 5 Suggerimenti per l agenda futura per il Comitato Turismo dell OCSE Bisogna lavorare ancora per aiutare i Governi a sviluppare i propri programmi e fare le riforme necessarie per aumentare la sostenibilità e la competitività in campo turistico. Il Comitato Turismo ha un punto di osservazione privilegiato grazie alla collaborazione con altri rilevanti comitati OCSE per lo sviluppo delle politiche, con settori collegati al turismo, con le mete turistiche e altri stakeholder. Incoraggiamo l OCSE a continuare il suo lavoro in questo campo, aiutando i decisori politici del turismo e altri stakeholder ad affrontare le sfide e cogliere le opportunità associate alla globalizzazione. In particolare, incoraggiamo il Comitato Turismo, nel momento di definizione del proprio programma di lavoro futuro (conformemente alle regole e alle procedure dell OCSE), a considerare le seguenti questioni: Ridefinire i programmi di una politica del turismo orientata al mercato e basata sulla sussidiarietà. L efficienza delle attività delle politiche del turismo dovrebbe essere valutata e se necessario riformulata tramite programmi e strumenti che tengano conto dei principi basilari sul ruolo dei governi in un economia di mercato. La priorità va assegnata a misure intersettoriali e inter-impresa. Formulare strategie coerenti con gli obiettivi di politiche di settori correlati al turismo. È necessario analizzare politiche orizzontali sullo sviluppo del turismo, per garantire che il quadro di interventi adottato dai governi si rifletta in maniera coerente in tutte le politiche del governo. È necessario trovare un terreno comune con altri Comitati per le politiche per attuare questi principi nel complesso delle politiche OCSE. Aumentare la produttività delle PMI attive nel turismo, anche attraverso la valorizzazione delle competenze. In alcuni settori la bassa produttività del lavoro indebolisce la posizione competitiva dei paesi industrializzati sul mercato mondiale del turismo. L istruzione e la formazione sono essenziali per migliorare la produttività. È necessario studiare e condividere nuovi approcci per massimizzare la resa per turista e il guadagno degli addetti; è necessario stabilire un programma di crescita basata sulla produttività nel settore turistico. Promuovere l efficienza energetica e l uso di energie alternative da parte dei servizi collegati al turismo. La crescita del turismo poggia in larga parte su prezzi dell energia accessibili. È quindi auspicabile studiare soluzioni innovative per un uso efficiente dell energia e per ridurre la quota delle fonti non rinnovabili e il loro impatto negativo sul clima. Devono inoltre essere identificate buone pratiche per ottenere gli obiettivi ambientali già fissati per il futuro. Monitorare e valutare le politiche del turismo e i loro strumenti. Si considera molto importante e auspicabile l analisi quantitativa della performance macroeconomica del turismo nelle economie OCSE in base al Tourism Satellite Account. Allo stesso tempo, devono essere trovati metodi innovativi per monitorare e valutare le politiche e i programmi del settore in maniera olistica. È necessario prevedere nuovi indicatori per misurare l efficienza e la coerenza delle strategie e delle misure adottate nel settore del turismo. Un complemento a questi Principi d Azione intitolato Esempi di Buone Pratiche di Specifici Paesi/Organizzazioni Internazionali (IOs), potrà essere sviluppato dal Comitato Turismo dell OCSE. Esso potrà includere esempi di programmi riconosciuti come buone pratiche, cioè quelli di cui, dopo un attenta valutazione, è stata dimostrata l efficacia.
Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio
Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 DEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 analisi territoriale e analisi SWOT esperienze delle precedenti programmazioni coinvolgimento degli stakeholder Strategia:
DettagliCARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE
Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico
DettagliVerso una Strategia nazionale per il Consumo e Produzione Sostenibili (SCP)
Verso una Strategia nazionale per il Consumo e Produzione Sostenibili (SCP) La Politica integrata di prodotto e il GPP come strumenti fondamentali della SCP La Strategia europea La rinnovata strategia
DettagliRegione Siciliana Ufficio di Bruxelles. Il turismo nell Unione Europea
Regione Siciliana Ufficio di Bruxelles Il turismo nell Unione Europea Le politiche europee in materia di turismo Comunicazione della Commissione Il turismo è settore chiave dell economia europea Il turismo
DettagliPILASTRI DELLA POLITICA
PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce
DettagliEuropa 2020: priorità e obiettivi della programmazione
EUROPA 2020 ED ENTI LOCALI Seminario tematico Valorizzare la cultura e i beni culturali di un territorio Europa 2020: priorità e obiettivi della programmazione 2014-2020 Paolo Rosso Venerdì 17.10.2014
DettagliPIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale
PIANO DI AZIONE LOCALE 2014-2020 Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale TEMATISMO Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali F01 Presidio e tutela delle risorse ambientali
DettagliOpportunità di finanziamento dell Unione Europea
Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Convegno Nazionale La Blue Economy - opportunità e prospettive per l Italia 3 aprile 2014 Senato della Repubblica Fondi Strutturali e di investimento Fondo
DettagliFondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia da 4,56 miliardi di euro
Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia 2014-2020 da 4,56 miliardi di euro Ad integrazione delle News Ance pubblicate in data 24 aprile e 24 luglio, si informa che il 17 agosto la Commissione
DettagliQuadro introduttivo PAC e sviluppo rurale
Corso dirigenti scolastici Istituti agrari Fattori del CFS Marsiliana Quadro introduttivo PAC e sviluppo rurale Camillo Zaccarini Bonelli c.zaccarini@ismea.it 1 marzo 2012 Organizzazione della giornata
DettagliInfoday Programma Spazio Alpino 2014-2020
Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development
DettagliIl quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa
Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa 2014-2020 1 La Strategia Europa 2020 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile
DettagliPiano d azione di Lisbona: Ambiti fondamentali di
1. Estendere e rafforzare il mercato interno BOZZA PRELIMINARE MARZO 2005 (da rivedersi continuamente durante il 2005) Piano d azione di Lisbona e Politica di Coesione: un legame biunivoco tra le due strategie
DettagliASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI
ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI FORUM TEMATICO Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione Taranto, 25 Luglio 2008 1 LE NOSTRE PROPOSTE 1. FONDAZIONE PER LA R&S 2. PROGETTO TARANTO WIRELESS 2 LE NOSTRE PROPOSTE
DettagliD E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI
D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI Serie La lente sull Ue n 14 Nota di presentazione del documento pubblicato dalla Commissione
DettagliOsservatorio sulla Green Economy
Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti
DettagliFare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it
Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del
DettagliValutazioni e raccomandazioni
Valutazioni e raccomandazioni La sua popolazione è più ricca della media della popolazione italiana, con un PIL pro capite (pari a 32.941 USD) paragonabile a quello di Toronto o Barcellona In confronto
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliGianluigi Viscardi Presidente Cluster Fabbrica Intelligente
Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente Imprese, università, organismi di ricerca, associazioni e enti territoriali: insieme per la crescita del Manifatturiero Gianluigi Viscardi Presidente
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliInvestimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico
Abteilung Europa Amt für europäische Integration Ripartizione Europa Ufficio per l integrazione europea Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR 2014-2020 Contesto programmatico La
DettagliEfficienza energetica nelle aree metropolitane :Motore di Sviluppo.
ENERGY FROM PON SINERGREEN TOWARDS ASTANA Expo 2017 Future Energy Stimulating & Collecting Ideas Roma, 11 12 13 maggio Efficienza energetica nelle aree metropolitane :Motore di Sviluppo. Monitoraggio e
DettagliFondi e finanziamenti
e delle imprese di servizi 2013/2014 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali
DettagliALLEGATO B SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE ANNO
ALLEGATO B SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE ANNO 2014.2016 Proprietà strategica: l analisi, conoscenza e sviluppo del sistema economico locale Obiettivo strategico: Promuovere lo sviluppo e la competitività dei
DettagliIl cambio di passo dell Europa E I FONDI STRUTTURALI 25 NOVEMBRE 2014
2014-2020 Il cambio di passo dell Europa E I FONDI STRUTTURALI 25 NOVEMBRE 2014 Trattato di Lisbona (2000-2010) Art. 167 l'unione contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto
DettagliRipartizione indicativa per categoria di spesa (importi in euro)
Allegato 4 nota prot. n. 4642 del 2 marzo 2007 Ripartizione indicativa per categoria di spesa (importi in euro) Temi prioritari 01 Attività di R&ST nei centri di ricerca 0,25% 8.174.506 02 Infrastrutture
DettagliI finanziamenti dell'unione Europea
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti
DettagliPROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE
N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE 2014-2020 Il programma Interregionale Europe nel dettaglio Il programma Interreg Europe è stato costituito con l obiettivo di aiutare
DettagliLa Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato
La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato Scopo La Carta di Bangkok identifica le azioni, gli affidamenti e gli impegni richiesti per affrontare i determinanti di salute
DettagliALLEGATO A MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE. Priorità strategica Macroareea di intervento. Livello di fruizione dei servizi camerali
MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE ALLEGATO A Priorità strategica Macroareea di intervento L'analisi, conoscenza e sviluppo del sistema economico locale Promuovere lo sviluppo e la competitività dei territori
DettagliDichiarazione comune. Stresa, 3 luglio 2009
Dichiarazione comune Stresa, 3 luglio 2009 G8 Young Business Summit Dichiarazione comune Stresa, 3 luglio 2009 Introduzione Noi giovani imprenditori degli Stati del G8, ci siamo riuniti in Stresa (Italia),
DettagliPROPOSTA DI MANDATO DEL GRUPPO DI LAVORO. Turismo sostenibile. per il periodo
PROPOSTA DI MANDATO DEL GRUPPO DI LAVORO Turismo sostenibile per il periodo 2017-2018 1. Istituzione del Gruppo di lavoro o della Piattaforma Decisione della Conferenza delle Alpi di istituire il Gruppo
DettagliPolitica di Responsabilità Aziendale. Marzo 2013
Politica di Responsabilità Aziendale Marzo 2013 Orientamento al cliente Ci adoperiamo per identificare e soddisfare le necessità dei nostri clienti. Desideriamo riuscire a rispondere in modo rapido ed
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliFondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro
Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro Ad integrazione delle News Ance pubblicate in data 24 aprile e 24 luglio, si informa che il 17 agosto la Commissione Europea
DettagliBORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING
BORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING 18 Ottobre 2012 Isabella Andrighetti Area Campagne e Programmi Territoriali Touring Club Italiano bandiere.arancioni@touringclub.it Tel. 02.8526828 Il
DettagliPIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016
PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 La valutazione: le novità della programmazione 20014-20 Il regolamento
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliEUSALP. Strategia dell Unione Europea per la Macroregione Alpina. Presidente Regione Lombardia On. Roberto Maroni
EUSALP Strategia dell Unione Europea per la Macroregione Alpina Presidente Regione Lombardia On. Roberto Maroni Parlamento Europeo Bruxelles, 14 Ottobre 2015 EUSALP = Macroregione Alpina Area = 450.000
DettagliBRANDTour Costruire Azioni Regionali per Nuovi Sviluppi nel Turismo
BRANDTour Costruire Azioni Regionali per Nuovi Sviluppi nel Turismo Tuscany region 9 May, 2017 Kickoff seminar in Florence Il progetto BRANDTour Il programma Interreg Europe I partners Gli obiettivi Gli
DettagliLa green economy nella regione Alpina
La green economy nella regione Alpina Estratti dei risultati della Sesta Relazione sullo Stato delle Alpi Marianna Elmi Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi Workshop Piano d Azione sulla
DettagliCos è il CIP Eco-Innovation ed il ruolo dell Informal NCP. Giuliana Gasparrini
Cos è il CIP Eco-Innovation ed il ruolo dell Informal NCP ECO INNOVATION Info Day 23 giugno 2010, Pescara Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per lo Sviluppo
DettagliSME instrument: obiettivi e temi
SME instrument: obiettivi e temi Obiettivo progetti Miglioramento performance, competitività PMI TT da ricerca a soluzioni innovative, dirompenti e competitive per business europei e mondiali Diffusione
DettagliAZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia
AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli
Dettagliacquisti sostenibili
SILVANO FALOCCO SIMONE RICOTTA acquisti sostenibili PROMUOVERE LA GREEN ECONOMY NELLE IMPRESE E NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE prefazione per Acquisti Sostenibili La domanda pubblica di lavori, beni e
DettagliVERSO UNASTRATEGIA DI
VERSO UNASTRATEGIA DI PECIALIZZAZIONEINTELLIGENTE PER LACALABRIA TOMMASO CALABRO Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria Regione Calabria t.calabro@regcal.it 1. Analisi di contesto 2. Vision
DettagliLA NUOVA POLITICA DI COESIONE: PRIME RIFLESSIONI SULLA PROGRAMMAZIONE UE
LA NUOVA POLITICA DI COESIONE: PRIME RIFLESSIONI SULLA PROGRAMMAZIONE UE 2014-2020 Anna Flavia Zuccon Regione del Veneto UP Cooperazione Transfrontaliera Villa Cordellina, 5 dicembre 2012 Montecchio Maggiore
DettagliINDAGINE SUSDEF, INTERNA PLEF, SUGLI ORIENTAMENTI DEGLI IMPRENDITORI DELLA GREEN ECONOMY
INDAGINE SUSDEF, INTERNA PLEF, SUGLI ORIENTAMENTI DEGLI IMPRENDITORI DELLA GREEN ECONOMY 1 IMPRESE E GREEN ECONOMY 1. Un impresa fa parte della green economy se produce beni e servizi di valore ambientale
DettagliSiena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl
SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl L Unione Europea COSA E EUROPA 2020: è la strategia dell Unione Europea per la programmazione fino al 2020. Si caratterizza per la continuità con la precedente
DettagliSTRATEGIA EUROPA 2020
NORMATIVA DI RIFERIMENTO Strategia EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. REGOLAMENTO (UE) n. 1303/2013 Stabilisce le norme comuni applicabili al Fondo europeo
DettagliMIGLIORARE LA COMPETITIVITA DELLE PMI NELL ECONOMIA GLOBALE: STRATEGIE E POLITICHE
MIGLIORARE LA COMPETITIVITA DELLE PMI NELL ECONOMIA GLOBALE: STRATEGIE E POLITICHE La Conferenza di Bologna per i Ministri responsabili delle PMI e i Ministri dell Industria organizzata congiuntamente
DettagliL IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ
L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ POLITICA DI COESIONE STORIA L Unione europea (UE) comprende 28 Stati membri che costituiscono una comunità e un mercato unico di 503 milioni di cittadini.
DettagliIl Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013
Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore
DettagliFinanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line
Finanziamenti dell Unione europea: funzionamento e fonti di informazione on-line Cascina (PI), 29 aprile 2016 Grosseto, 30 aprile 2016 La Strategia Europa 2020 3 Priorità Crescita intelligente Crescita
DettagliL IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE COSTA CROCIERE Primo operatore turistico italiano, Costa Crociere appartiene al Gruppo Carnival Corporation & plc. Da sempre impegnata a sviluppare
DettagliRelazione Previsionale e Programmatica Piano industriale - Highlights
Relazione Previsionale e Programmatica 2017-2018-2019 Piano industriale - Highlights Agenda (Ri) Fondazione Fiera Milano 3 Fondazione Fiera Milano oggi 5 _ Fiera Milano per l economia e il territorio 7
DettagliPolitica europea del turismo
Politica europea del turismo Roma, 21 Febbraio 2014 Cinzia De Marzo European Commission, DG Enterprise & Industry Tourism Policy Unit 1. Dati del turismo Presentazione 2. Turismo e Strategia Europa 2020
DettagliLe opportunità occupazionali dell edilizia sostenibile
Workshop Politiche e strumenti per la promozione dei green jobs 9 luglio 2013 Lamezia Terme Le opportunità occupazionali dell edilizia sostenibile Uwe Staffler Agenzia CasaClima, Responsabile Pubbliche
DettagliProgetto Speciale Banche 2020
Progetto Speciale Banche 2020 Il progetto Banche 2020 ed il ruolo delle banche italiane per la crescita La Strategia Europa 2020 e il nuovo quadro finanziario dell Unione Europea 2014 2020 Workshop formativi
DettagliEnergia/Ambiente/Efficienza obiettivi sono meglio di 1. Per un ambiziosa politica energetica europea Per una crescita economica sostenibile
Energia/Ambiente/Efficienza 2030 3 obiettivi sono meglio di 1 un ambiziosa politica energetica europea una crescita economica sostenibile ché la definizione dei target al 2030 è cosi importante? Entro
DettagliDall IPP alla SCP. Proposte per una strategia nazionale
Dall IPP alla SCP. Proposte per una strategia nazionale Salvaguardia Ambientale 1 Dalla IPP alla SCP La direzione Salvaguardia ambientale del MATTM segue dall inizio le attività relative alla Politica
Dettaglifonte:
Asse 1 1.1 - INCREMENTO DELL ATTIVITÀ DI INNOVAZIONE DELLE IMPRESE 171.124.326,67 DIP 54 - DIPARTIMENTO DELL ISTRUZIONE, DELLA RICERCA, DEL LAVORO, DELLE POLITICHE CULTURALI E DELLE POLITICHE SOCIALI 1.2
DettagliOSSERVATORIO TECNICO ECONOMICO DEL CLUSTER LOMBARDO DELLA MOBILITÀ INTERMODALITÀ E LOGISTICA
OSSERVATORIO TECNICO ECONOMICO DEL CLUSTER LOMBARDO DELLA MOBILITÀ INTERMODALITÀ E LOGISTICA ing. Piersandro Trevisan specialista mobilità e trasporti ottobre 2015 Il contesto Il contesto economico in
DettagliSe l'accordo fosse confermato, il Consiglio potrebbe adottare le conclusioni allegate.
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 18 maggio 2004 (19.05) (OR. EN) 9599/04 LIME EDUC 117 SOC 252 NOTA INTRODUTTIVA del: Segretariato generale del Consiglio al: Consiglio n. doc. prec.: 9174/04 EDUC
DettagliProvincia di Grosseto
Provincia di Grosseto ACCADEMIA DEI GEORGOFILI Firenze, 11 gennaio 2013 GIORNATA DI STUDIO PERCORSI DI GOVERNANCE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE AREE RURALI NELLA PROSPETTIVA DI RIFORMA DELLE POLITICHE EUROPEE
DettagliRaccomandazioni della Commissione U.E. Condizionalità ex-ante. lunedì 28 aprile 2014 Sala Belli
Raccomandazioni della Commissione U.E. Condizionalità ex-ante lunedì 28 aprile 2014 Sala Belli Roberto Pettenello, 28 aprile 2014 1 Le Raccomandazioni U.E. all Italia 1. Tenere il disavanzo al di sotto
DettagliPROGRAMMA TRANSFRONTALIERO ITALIA-CROAZIA 2014-2020. DESK FONDI STRUTTURALI ICE ZAGABRIA Croazia
PROGRAMMA TRANSFRONTALIERO ITALIA-CROAZIA 2014-2020 DESK FONDI STRUTTURALI ICE ZAGABRIA Croazia Introduzione Il Programma transfrontaliero Italia-Croazia 2014-2020 (Interreg V-A Italia- Croazia) e stato
DettagliINTERNATIONAL CONFERENCE ON REMITTANCES G8 GLOBAL REMITTANCES WORKING GROUP PLENARY MEETING
INTERNATIONAL CONFERENCE ON REMITTANCES G8 GLOBAL REMITTANCES WORKING GROUP PLENARY MEETING Intervento dr Giovanni Carosio Vice Direttore Generale della Banca d Italia Roma, 9 Novembre 2009 Le rimesse
DettagliENPI CBC Bacino del Mediterraneo La cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo. Esperienze, risultati e prospettive
ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 La cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo Esperienze, risultati e prospettive Sommario della presentazione 1. Il Programma ENPI CBC Med 2007-2013 in breve
DettagliIL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CONSULTA GENERALE PER L AUTOTRASPORTO E PER LA LOGISTICA IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020 EFFETTI SUL TERRITORIO LIGURE Genova, 4 Luglio
DettagliRISULTATI SURVEY LA GESTIONE DEL RISCHIO COME PRESUPPOSTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI DI LUNGO TERMINE
RISULTATI SURVEY LA GESTIONE DEL RISCHIO COME PRESUPPOSTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI DI LUNGO TERMINE LA SURVEY La Survey sulla Gestione del Rischio, come strumento per il conseguimento
DettagliPOR FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione C.d.S giugno 2012 INFORMATIVA SUI CORE INDICATORS E INDICATORI DI PROGRAMMA
POR FESR 2007-2013 Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione C.d.S. 12-13 giugno 2012 INFORMATIVA SUI CORE INDICATORS E INDICATORI DI PROGRAMMA PREMESSA Nel C.d.S. 2010 è stata presentata lista core
DettagliRisultati Attesi, Azioni, Indicatori di risultato
Il processo di valutazione ex ante dei PO 2014-2020: confronto su questioni metodologiche comuni e interazione tra valutazione e programmazione Risultati Attesi, Azioni, Indicatori di risultato Anna Ceci,
DettagliPiattaforma Tecnologica Nazionale Marittima {1} 2/09
P R ESENTAZIONE {1} 2/09 L Italia è il Mare L Italia ha oltre 8.000 chilometri di coste e una innata grande vocazione marittima che coinvolge tutta la struttura sociale e economica nazionale Il Cluster
DettagliLa strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali
La strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali 2014-2020 Dott. Antonio Bonaldo Direttore Sezione Ricerca e Innovazione
DettagliProgrammazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo
Programmazione fondi comunitari 2014-2020 1 Nuovo modello organizzativo dal 1 maggio 2013 Modello basato su: un ufficio di coordinamento centrale della Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo
DettagliMarco Cinquegrani. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro. Roma, 14 aprile 2007
Marco Cinquegrani Capo della del Ministro GLOCUS Sessione e-government Roma, 14 aprile 2007 1 PRINCIPI DI RIFERIMENTO La competitività del paese è strettamente legata alla qualità della Pubblica Amministrazione
DettagliLe Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC. Cesena - 23 settembre 2014
Le Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC Cesena - 23 settembre 2014 Reg.(UE) n. 1308/2013 sull organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli - Le OI sono previste per tutti
DettagliCoRIn - Coordinamento delle Politiche Regionali del Settore Primario per la Promozione dell Innovazione
CoRIn - Coordinamento delle Politiche Regionali del Settore Primario per la Promozione dell Innovazione Background e bisogni La premessa fondamentale per l azione Regioni della Conoscenza 2 nell ambito
DettagliEuropa 2020 Impegni e Sfide dei Governi
Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Santiago LORANCA GARCIA Capo Unità Strategia Europa per l Occupazione DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione Commissione Europea A che punto è l Europa? (I)
DettagliIndustria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato
Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi
DettagliLA V A L O R I Z Z A Z I O N E E LA F R U I Z I O N E D E L P A T R I M O N I O C U L T U R A L E
LA V A L O R I Z Z A Z I O N E E LA F R U I Z I O N E D E L P A T R I M O N I O C U L T U R A L E Avv. Silvia Pellegrini Dirigente Sezione Valorizzazione territoriale Dipartimento Turismo, Economia della
DettagliISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
DettagliAzione 1: crescita intelligente - Cooperazione transfrontaliera e sviluppo delle competenze per l innovazione economica
Azione 1: crescita intelligente - Cooperazione transfrontaliera e sviluppo delle competenze per l innovazione economica Questa misura vuole aumentare la capacità dell di creare valore aggiunto attraverso
DettagliRisorse umane e Diversity Management nelle PMI
Risorse umane e Diversity Management nelle PMI Gestione delle risorse umane Matrice nord americana Evoluzione negli ultimi 10 anni: Operativo Teorico Dott.ssa Maria Zifaro 2 Gestione delle risorse umane
DettagliIL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA
1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso
DettagliProgramma IPA Adriatico UN SISTEMA INFORMATIVO PER I VIAGGIATORI NELLA MACRO REGIONE ADRIATICA NOTA DI SINTESI
Consorzio Volontario tra Comuni Programma IPA Adriatico 2007 2013 UN SISTEMA INFORMATIVO PER I VIAGGIATORI NELLA MACRO REGIONE ADRIATICA NOTA DI SINTESI 1. Sintesi del progetto Lo scopo del progetto TISAR
DettagliRafforzamento della Programmazione strategica
Rafforzamento della Programmazione strategica Crescita intelligente ( 90 mln) sviluppo di un economia basata sulla conoscenza e sull innovazione Progetto Basilicata Innovazione( 10 mln) Campus della Ricerca
DettagliCrescita economica, produttività e tenore di vita
Crescita economica, produttività e tenore di vita Introduzione Negli ultimi due secoli ci sono stati ingenti cambiamenti nel benessere della popolazione i fattori alla base del tenore di vita di una nazione
DettagliPO di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo
PROGRAMMA DI SOSTENGO ALLA COOPERAZIONE REGIONALE APQ Paesi della sponda sud del Mediterraneo PO di cooperazione transfrontaliera Bacino del Mediterraneo Potenza, 26 giugno 2008 CBC Mediterraneo : le 4
DettagliAlghero 27 giugno 2013
Alghero 27 giugno 2013 Provincia di Sassari Una best practice orientata verso europa 2020 SALVATORE MASIA Affrontare la complessità Attori Territoriali Associazioni Categoria GAC Gruppi di Azione Costiera
DettagliCOMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La recente crisi economica é un fenomeno senza precedenti per la nostra generazione. I
DettagliII sistema di ricerca e innovazione agro-alimentare italiano: punti di forza e di debolezza
CONVEGNO AGRIREGIONIEUROPA LA RICERCA PUBBLICA AGRO-ALIMENTARE IN ITALIA: IL RUOLO DELLE REGIONI II sistema di ricerca e innovazione agro-alimentare italiano: punti di forza e di debolezza Giacomo Zanni
DettagliP.S.R REGIONE MOLISE
P.S.R. 2014-2020 REGIONE MOLISE MISURA 19 APPROCCIO LEADER PSL -PIANO di SVILUPPO LOCALE Gal «Molise Rurale» ASSEMBLEA SOCI 03/11/2016 ISERNIA 03 NOVEMBRE 2016 1 SI PARTE DALLA SSL APPROVATA in Regione
DettagliVERSO UNASTRATEGIA DI
VERSO UNASTRATEGIA DI PECIALIZZAZIONEINTELLIGENTE PER LACALABRIA CLAUDIA MICHELA PAESE Dipartimento Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione tecnologica, Alta formazione Regione Calabria Claudiamichela.paese@regcal.it
DettagliBusiness Analytics: la matematica che crea valore 1 workshop Roadmap cremasca della collaborazione università-impresa 21 giugno 2011
Business Analytics: la matematica che crea valore 1 workshop Roadmap cremasca della collaborazione università-impresa 21 giugno 2011 Provincia Cremona- Comune Crema- ACSU- Cremaricerche-Università Statale
DettagliI Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020
I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020 Morena Diazzi AdG POR FESR Emilia-Romagna Bologna, 6 dicembre 2011 I Fondi Strutturali per la competitività
DettagliLE NAZIONI UNITE A DIFESA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON AUTISMO
Giornata Mondiale dell autismo 2 aprile 2013 LE NAZIONI UNITE A DIFESA DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON AUTISMO Donata Vivanti - Vice-president EDF 2 aprile World Autism Awareness Day Risoluzione 62/139 adottata
Dettagli