Tizio intende donare la sua quota alla moglie: si chiede se sia possibile la donazione tra coniugi di un bene facente parte della comunione.

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1 GERMANIA REGIME PATRIMONIALE: DONAZIONE TRA CONIUGI Si prospetta il seguente quesito: Tizio e Caia, cittadini tedeschi, entrambi residenti in Italia, hanno ricevuto in donazione unità immobiliari situate in Italia. Nell'atto di provenienza è specificato che: - l'acquisto avviene in comunione e pro indiviso; - il regime patrimoniale è quello della comunione dei beni. Nulla è detto in merito alla natura di bene riservato. Tizio intende donare la sua quota alla moglie: si chiede se sia possibile la donazione tra coniugi di un bene facente parte della comunione. *** In primo luogo occorre individuare quale sia la legge applicabile (dando per scontato che Tizio e Caia siano fra loro coniugati). Per stabilire la legge nazionale applicabile al caso di specie, viene innanzitutto in questione l art. 30 della legge 31 maggio 1995, n. 218, il quale prevede che i rapporti patrimoniali tra coniugi sono regolati dalla legge applicabile ai loro rapporti personali che, secondo l art. 29 è la loro legge nazionale comune o, se hanno diverse cittadinanze o più cittadinanze comuni, quella dello Stato nel quale la loro vita matrimoniale è prevalentemente localizzata. 1 / 6

2 Si è al riguardo sottolineato come la concreta individuazione del luogo in cui la vita matrimoniale è prevalentemente localizzata è una questione di fatto che può risultare di difficilissima soluzione, sebbene questo coincida, nella normalità dei casi, con la residenza comune dei coniugi, intesa come residenza effettiva ed abituale (Salerno Cardillo, Regime patrimoniale tra coniugi nel diritto internazionale privato italiano, Collana CNN, Milano, 1998, 20). Ciò posto, la disciplina dell art. 30 della legge 218/1995 non esaurisce la questione, poiché il nostro sistema di diritto internazionale privato contempla anche l istituto del rinvio (rinvio ad un altro ordinamento che può essere all'ordinamento italiano, c.d. "rinvio indietro"; ovvero ad un terzo ordinamento straniero, c.d. "rinvio oltre". Cfr. Salerno Cardillo, Regime patrimoniale tra coniugi nel diritto internazionale privato italiano, cit., 14). L art. 13 della legge 218 stabilisce, infatti, che quando "è richiamata la legge straniera, si tiene conto del rinvio operato dal diritto internazionale privato straniero alla legge di un altro Stato: a) se il diritto di tale Stato accetta il rinvio; b) se si tratta di rinvio alla legge italiana". Invero, si deve dare atto della tesi che critica l applicazione della regola del rinvio in tutti i casi in cui la regola di conflitto sia costituita dal criterio della localizzazione prevalente, poiché altrimenti ne verrebbe frustrata la finalità che è quella di consentire l applicazione della legge più adatta alla fattispecie (Conetti, Rapporti personali fra coniugi, in AA.VV., La riforma del diritto internazionale privato, Napoli, 1997, 1175; Picone, La teoria generale del diritto internazionale privato nella legge italiana di riforma della materia, ibidem, 41 ss.; Mosconi-Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, I, Torino, 2010, 231). Se, tuttavia, si dà rilievo al tenore letterale della norma, dovrebbe ritenersi applicabile anche al caso di specie la regola del rinvio di cui all art. 13 (Viarengo, Rapporti patrimoniali tra coniugi, in Tr att. Preite, Torino, 2011, 797; Munari, 2 / 6

3 Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato, art. 13, in Nuove leggi civ. comm., 1996, 1022). In tal senso occorre allora tener conto anche delle norme di diritto internazionale privato dell'ordinamento al quale l'applicazione del criterio di collegamento conduce: nel nostro caso, le norme o i principi di diritto internazionale privato che valgono nell ordinamento tedesco, considerata la nazionalità comune dei due coniugi. Ai sensi dell'art. 15 delle disposizioni introduttive al codice tedesco, il regime patrimoniale dei coniugi è regolato dalla legge che disciplina gli effetti del matrimonio, salva la possibilità di scelta di una diversa legge (Einführungsgesetz zum Bürgerlichen Gesetzbuche - Art 15 Güterstand 1) Die güterrechtlichen Wirkungen der Ehe unterliegen dem bei der Eheschließung für die allgemeinen Wirkungen der Ehe maßgebenden Recht. (2) Die Ehegatten können für die güterrechtlichen Wirkungen ihrer Ehe wählen 1. das Recht des Staates, dem einer von ihnen angehört, 2. das Recht des Staates, in dem einer von ihnen seinen gewöhnlichen Aufenthalt hat, oder 3. für unbewegliches Vermögen das Recht des Lageorts. (3) Artikel 14 Abs. 4 gilt entsprechend. 3 / 6

4 (4) Die Vorschriften des Gesetzes über den ehelichen Güterstand von Vertriebenen und Flüchtlingen bleiben unberührt). La legge regolatrice degli effetti del matrimonio è, ai sensi dell'art. 14 delle disposizioni introduttive al codice tedesco, quella della nazionalità comune dei coniugi o, in mancanza, quella di residenza abituale o quella dello Stato con cui hanno una maggiore connessione (Einf ührungsgesetz zum Bürgerlichen Gesetzbuche - Art 14 Allgemeine Ehewirkungen (1) Die allgemeinen Wirkungen der Ehe unterliegen 1. dem Recht des Staates, dem beide Ehegatten angehören oder während der Ehe zuletzt angehörten, wenn einer von ihnen diesem Staat noch angehört, sonst 2. dem Recht des Staates, in dem beide Ehegatten ihren gewöhnlichen Aufenthalt haben oder während der Ehe zuletzt hatten, wenn einer von ihnen dort noch seinen gewöhnlichen Aufenthalt hat, hilfsweise 3. dem Recht des Staates, mit dem die Ehegatten auf andere Weise gemeinsam am engsten verbunden sind). Poiché, quindi, nel caso di specie i coniugi sono entrambi tedeschi, i rapporti patrimoniali sono regolati dalla legge tedesca, la quale prevede, quale regime patrimoniale legale, quello della Zu gewinngemeinschaft. In base a tale regime, i beni acquistati durante il matrimonio non formano oggetto di un patrimonio comune, ma al momento dello scioglimento di tale regime sorge, in favore di ciascun coniuge ed a carico dell'altro, un diritto di credito ad essere compensato dei guadagni avuti in costanza di matrimonio (art Bürgerliches Gesetzbuch). 4 / 6

5 Ne consegue, quindi, che in base a detto regime i beni acquistati durante il matrimonio formeranno oggetto della titolarità esclusiva del solo coniuge che è intervenuto in atto e che l'ha sottoscritto, il quale potrà poi compiere anche atti di disposizione in maniera autonoma, senza la necessità del consenso dell'altro coniuge. L art Bürgerliches Gesetzbuch prevede, tuttavia, la necessità del consenso di entrambi i coniugi qualora uno di essi disponga di tutto il proprio patrimonio o comunque di singoli beni che costruiscano di fatto l'intero patrimonio (cosa che, ad esempio, potrebbe avvenire in caso di unico immobile di proprietà e patrimonio mobiliare modesto; sulla questione, v. Ockl, Prassi e costi dei trasferimenti immobiliari in Germania, in Studi e materiali, Milano, 2006, 675). L ordinamento tedesco prevede, inoltre, la possibilità di adottare un diverso regime patrimoniale mediante il ricorso a convenzioni matrimoniali, che possono essere stipulate anche dopo il matrimonio mediante contratto concluso alla contestuale presenza di entrambi i coniugi dinnanzi al notaio (artt e 1410 BGB). Tra i regimi convenzionali vi è quello della comunione dei beni, che comprende gli acquisti effettuati durante il matrimonio e dal quale sono invece esclusi i beni personali, ossia quelli intrasferibili con atti giuridici, come usufrutto, crediti impignorabili e partecipazioni in società di persone (art BGB). Sono altresì esclusi i beni riservati ai sensi dell art BGB, cioè quei beni che sono espressamente esclusi (tramite, appunto, riserva) nella convenzione matrimoniale, ovvero che per espressa volontà del testatore o del donante siano considerati lascito a titolo personale (con una sorta inversione, quindi, rispetto a quanto previsto dal nostro art. 179, c.c.). *** In riferimento al caso di specie, laddove i coniugi non abbiano optato per un regime 5 / 6

6 convenzionale, fra di essi si instaura il regime legale della Zugewinngemeinschaft e, quindi, i beni acquistati congiuntamente con l atto di donazione devono intendersi in regime di comproprietà ordinaria e non in comunione (dei beni). In questa ipotesi nulla impedisce una donazione tra i coniugi. Se, viceversa, i coniugi hanno stipulato una convenzione matrimoniale di comunione dei beni viene in rilievo l art BGB, il quale stabilisce che ciascuno dei coniugi non può disporre della propria quota di patrimonio comune né è legittimato a chiederne la divisione. Ciò impone che, per compiere l atto di donazione, sia preventivamente stipulata apposita convenzione matrimoniale ex art BGB integrativa della precedente, che escluda il bene in oggetto dal patrimonio comune ai sensi dell art BGB. Daniela Boggiali e Antonio Ruotolo 6 / 6

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