COMUNE DI OROSEI (Provincia di Nuoro) *******

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1 COMUNE DI OROSEI (Provincia di Nuoro) ******* DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE (art. 15, commi 5 e 6 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) CUP: 94B INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICA NELLE AREE PERIMETRATE DAL PAI Fig. 1: Foto area: Area del territorio comunale presumibilmente interessata dagli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico della periferia est del centro abitato. fonte:

2 Premessa Con Deliberazione n. 45/36, assunta dalla Giunta Regionale in data è stato approvato un programma di spesa, dell importo complessivo di ,00 per la realizzazione di opere ed interventi previsti dal Piano di Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (PAI), da realizzarsi mediante delega agli enti, ai sensi della Legge Regionale , n. 5. Nell elenco degli interventi ammessi a finanziamento è ricompresa l opera in oggetto, classificata di competenza di questo Ente e con successiva Determinazione del Direttore del Servizio Interventi n / Rep. n del è stata delegata al Comune di Orosei l attuazione del suddetto intervento che ha comportato un impegno complessivo di ,00 articolato in tre annualità secondo quanto riportato nella seguente tabella: IMPEGNO COMPLESSIVO Es. Finanziario 2012 Es. Finanziario 2013 Es. Finanziario , , , ,00 Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 50 del , in relazione al combinato disposto degli artt. 128, comma 6 e 153, comma 1, del Codice dei Contratti, è stato deliberato di procedere alla redazione dello Studio di Fattibilità dell intervento in argomento. Il relativo incarico, ai sensi dell art. 90, comma 6 e dell art. 10, comma 7 del Codice dei Contratti, è stato conferito a professionisti esterni con determinazione del Responsabile del Servizio Lavori Pubblici n. 595 del ; Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 137 del è stato approvato lo Studio di Fattibilità redatto dai professionisti incaricati; A seguito di ulteriori approfondimenti, tale Studio di Fattibilità è stato modificato e integrato, e successivamente riapprovato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 39 del Al fine di avviare la progettazione dell intervento in oggetto e in adempimento del disposto di cui all art. 15, commi 5 e 6, del D.P.R. 5 Ottobre 2010, n. 207, si specificano, qui di seguito, gli elementi tecnici ed amministrativi necessari all avvio dell attività di progettazione degli Interventi di sistemazione idraulica nelle aree perimetrate dal PAI. a. Descrizione: Premessa Il centro abitato di Orosei come testimoniato da recenti fenomeni alluvionali e rappresentato nella cartografia del PAI (vedi fig. 4) è interessato da diverse aree a pericolosità idraulica anche molto elevata (Hi4); Esulando dalle aree di potenziale esondazione del fiume Cedrino, si possono individuare criticità importanti lungo la direttrice delle attuali Via San Francesco, P.zza S. Antonio, Via Petrarca, Via S. Satta e Via Liguria in località Sauchettu e in località Orthilippa fino a Via Grazia Deledda in corrispondenza del Campo Sportivo P. Nanni. A generare tale quadro di rischio sono principalmente due fattori: le notevoli portate (incanalate nei compluvi recettori naturali) che si riversano dalla zona collinare del versante ovest del Monte Tuttavista verso il centro abitato e l insufficiente dimensionamento delle rete di raccolta e convogliamento esistente. L intervento Le linee di intervento suggerite dallo Studio di fattibilità suggeriscono due livelli di azione: a. Intercettazione delle acque provenienti dalle aree collinari; b. Realizzazione di una nuova canalizzazione idraulicamente adeguata. Le diverse ipotesi delineate (suscettibili di modifiche migliorative in fase di progetto), differiscono tra loro per il corpo recettore finale. Sarà pertanto onere del progettista individuare la soluzione più opportuna e definire nel dettaglio punti di intercettazione, tracciati, portate e dimensionamenti delle opere da realizzare. Stante la complessità degli interventi complessivamente necessari - a fronte dell attuale copertura finanziaria, si dovrà presumibilmente procedere per stralci funzionali. b. Finalità dell opera: L opera in programma è finalizzata alla riduzione della classe di rischio idraulico di suddette aree, attraverso il deflusso controllato delle acque in caso di precipitazioni intense ed eccezionali, come quelle verificatesi in occasione dei fenomeni alluvionali del 2008 e del 2004; 2

3 c. Tipologia dell intervento: L opera in oggetto consta di interventi di sistemazione e mitigazione idraulica sia con la realizzazione di nuove opere che con la manutenzione straordinaria delle opere esistenti. In ogni caso dovranno essere preferenzialmente adottate tecniche di ingegneria naturalistica. d. Ordine di priorità: L opera in oggetto è inserita nel Programma triennale delle opere pubbliche 2015/2017 adottato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 138 in data e riadottato con modifiche in data , con Deliberazione di G. Comunale n. 55. e. Copertura finanziaria: Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 45/36 in data è stato approvato un programma di spesa, per l importo complessivo di ,00 per la realizzazione di opere ed interventi previsti dal P.A.I., da realizzarsi mediante delega agli enti, ai sensi della Legge Regionale , n. 5. Con Determinazione del Direttore del Servizio Interventi n / Rep. n del è stata delegata al Comune di Orosei l attuazione del suddetto intervento per un importo complessivo di ,00 articolato in tre annualità secondo quanto riportato in tabella: IMPEGNO COMPLESSIVO Es. Finanziario 2012 Es. Finanziario 2013 Es. Finanziario , , , ,00 f. Limiti finanziari da rispettare: L importo stanziato per la realizzazione dell opera in oggetto ammonta a ,00. Le diverse voci di spesa e gli importi di massima ad esse destinati sono riportati nel Quadro Economico al punto r) del presente documento. g. Eventuale graduazione del costo complessivo distribuito nel biennio: h. Nomina del progettista: Poiché gli uffici comunali non dispongono di professionalità adeguate alla redazione del progetto di cui trattasi, si ricorrerà alla prestazione di un professionista esterno alla stazione appaltante delegata; L incarico di progettazione, D. L. e contabilità, coordinamento della sicurezza sarà affidato mediante procedura negoziata, ai sensi degli art. 57 e 124 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n i. Nomina del coordinatore per la sicurezza alla progettazione: Il coordinamento della sicurezza in fase progettuale sarà affidata contestualmente alla redazione del progetto del quale costituirà parte integrante; j. Metodologia di affidamento dei lavori: L esecuzione dei lavori verrà aggiudicata mediante procedura aperta ai sensi degli artt. 55, 121 e 122 del D.Lgs. 163/2006; L aggiudicazione avverrà mediante il criterio del prezzo più basso - inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante ribasso sull importo dei lavori posto a base di gara; Il contratto sarà stipulato integralmente a corpo. k. Presenza di vincoli: L area sulla quale verranno realizzate le opere finalizzate alla mitigazione del rischio idraulico essendo alquanto vasta risulta classificata in modo diversificato secondo i vari strumenti atti alla gestione del territorio: - P.A.I. : variante al Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) relativa ai sub-bacini Posada-Cedrino (subbacino 5) Le aree urbane di Martine Riu (in corrispondenza delle fasce prospicienti la Via San Francesco), P.zza S. Antonio, Via Petrarca, Via S. Satta (incrocio Via Santa Veronica) e Via Liguria in località Sauchettu, e di Orthilippa 3

4 fino a Via Grazia Deledda in corrispondenza del Campo Sportivo P. Nanni, alla cui messa in sicurezza sono finalizzati gli interventi, è attualmente classificata in categoria Hi 4 Area di pericolosità idraulica molto elevata (vedi fig. 4); - Sottoposta a Vincolo paesaggistico di cui al D.lgs. N. 42 del ; - P.P.R. della R.A.S.: l intero territorio comunale ricade nell ambito di paesaggio n Baronia ; - PRG vigente e PUC in fase di adozione (Figg. 2 e 3). Si demanda alla progettazione preliminare, una volta delineate le opere da realizzare nell ambito dell intervento, una più puntuale individuazione e verifica dei suddetti ed eventuali ulteriori vincoli; L intervento dovrà essere realizzato nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia di Lavori Pubblici, Ambiente e Sicurezza. Tra queste si citano: - R.D. 25 Luglio 1904, n. 523 Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie ; - D. Lgs n. 42/2004, Codice dei beni culturali e del paesaggio ; - Codice dell Ambiente, emanato con D. Lgs 3 Aprile 2006, n. 152, Norme in materia ambientale; - D. Lgs 12 aprile 2006, n. 163, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE; - D. Lgs 9 aprile 2008, n Attuazione dell art. 1 L. 123 / 2007 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ; - D.P.R. 5 Ottobre 2010, n. 207, recante il Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs 12 Aprile 2006, n. 163 e ss. mm. ii.; - D.M. 145/ Regolamento recante il Capitolato generale d appalto dei Lavori Pubblici ; - D.P.C.M. 12 Dicembre Individuazione della documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell'articolo 146, comma 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 ; - D.G.R. n. 34/33 del Direttive per lo svolgimento delle procedure di impatto ambientale e di valutazione ambientale strategica ; - D.P.R. 6 giugno 2001, n Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia". - D.M. LL. PP. 11 Marzo 1988, - Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione ; - R.D. 30 dicembre 1923, n Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani e ss.mm.ii.; - L.R. 22 Dicembre 1989, n. 45 Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale e ss.mm.ii.; - D.P.R. 14 aprile 1993 "Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni recante criteri e modalità per la redazione dei programmi di manutenzione idraulica e forestale"; - Criteri e tecniche per la manutenzione del territorio ai fini della prevenzione del rischio idrogeologico, Pubblicazione del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio, (Maggio 2002); - Piano Paesaggistico Regionale approvato con D.P.G.R. 82/2006 e con D.G.R. 36/7 del , nel testo vigente; - D.P.R. N. 327/2001, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità e ss. mm. ii; - Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico del bacino unico della Regione Sardegna (PAI), approvato con D. Ass. LL.PP. n. 3 del , nel testo vigente; - D.M. dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 10 Agosto 2012, n. 161, Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo ; - Legge 05 Novembre 1971, n. 1086: Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale e precompresso e a struttura metallica ; - D.M. 14 Gennaio Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni ; - Regolamento Edilizio Comunale; E3 4

5 S2 G1e Han E1 G1c S3a H3 G3.2 E3 H2-1 H5 C2 Fig. 2: PRG vigente (fonte: ) Fig.3: PUC in adozione fonte: ) Hi 1 idraulica moderata; Hi 2 idraulica media; Hi 3 idraulica elevata; Hi 4 idraulica molto elevata. Fig.4: P.A.I. Piano per l assetto idrogeologico - Hi: Sub-bacino n. 5 _ Posada Cedrino (fonte: ). H D6 E1 E1 5

6 Hg 1 moderata da frana; Hg 2 media da frana; Hg 3 elevata da frana; Hg 4 molto elevata da frana. Fig.5: P.A.I. Piano per l assetto idrogeologico Hg: Sub-bacino n. 5 _ Posada Cedrino - (fonte: ) l. Verifica conformità urbanistica dell opera: La realizzazione delle opere necessarie all intervento, peraltro non ancora definite nel dettaglio, comporteranno l approvazione in variante agli attuali strumenti urbanistici, laddove necessario. m. Requisiti tecnici da rispettare: Nel progetto dovranno essere acquisite e valutate le indicazioni emerse dallo Studio di fattibilità approvato. Le opere dovranno rispondere alle prescrizioni tecniche proprie del settore e tutte le scelte operate dovranno essere corredate da accurate relazioni descrittive e di calcolo, ove necessario. Si dovrà avere cura del perfetto inserimento di qualunque opera prevista nel contesto paesaggistico - anche attraverso il ricorso a tecniche di ingegneria naturalistica - nonché limitare ogni interferenza con le attività attualmente insediate nelle aree interessate dagli interventi; n. Impatti dell opera sulle componenti ambientali: Qualora gli interventi in progetto dovessero comportare significativi ma necessari mutamenti all attuale assetto ambientale, si addurranno le opportune opere di mitigazione, pur considerando che il fine primario da perseguire rimane la messa in sicurezza dell abitato attraverso il potenziamento della capacità di deflusso e allontanamento dell acqua piovana, specie in caso di precipitazioni intense. Si prediligerà l adozione, ove possibile, di tecniche di ingegneria naturalistica. o. Livelli di progettazione: La progettazione si articolerà secondo tre livelli di successivi approfondimenti tecnici in preliminare, definitiva ed esecutiva, in modo da assicurare: La qualità dell opera e la rispondenza alle relative finalità; La conformità alle norme ambientali e urbanistiche; Il soddisfacimento dei requisiti essenziali, definiti dal quadro normativo regionale, nazionale e comunitario; Livelli di progettazione: elenco elaborati da redigere (ai sensi del DPR n. 207/2010 recante il Regolamento di esecuzione e attuazione del D.Lgs n. 163/2006) Progetto preliminare: relazione illustrativa; 6

7 relazione tecnica; studio di prefattibilità ambientale; indagini geologiche, idrogeologiche preliminari; relazione archeologica; studio di compatibilità idraulica (redatto ai sensi dell art. 24 e All. E delle vigenti Norme di Attuazione del P.A.I.; planimetria e generale e schemi grafici; prime indicazioni e misura finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza; calcolo sommario della spesa; quadro economico di progetto; piano particellare preliminare delle aree per le quali sia prevista espropriazione ai fini della realizzazione delle opere in progetto; Il progetto preliminare dovrà essere corredato di tutti gli elaborati descrittivi e grafici necessari al rilascio di eventuali pareri, delle autorizzazioni e nulla-osta da parte delle Autorità competenti, previsti dalla normativa nazionale e regionale vigente; Qualora l opera debba essere sottoposta a verifica di assoggettabilità a V.I.A. si rimanda all All. B della D.G.R. n.34/33 del Progetto definitivo: relazione generale; relazioni tecniche e specialistiche; rilievi plano-altimetrici e studio di inserimento urbanistico; elaborati grafici; piano particellare di esproprio; elenco dei prezzi unitari e delle eventuali analisi; computo metrico estimativo; aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; quadro economico; Il progetto definitivo dovrà essere corredato di tutti gli elaborati descrittivi e grafici necessari al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e dei nulla-osta da parte delle Autorità competenti, previsti dalla normativa nazionale e regionale vigente; Progetto esecutivo: relazione generale e documentazione fotografica; relazioni tecniche specialistiche; elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale; eventuali calcoli esecutivi delle strutture; piani di manutenzione dell opera e delle sue parti; piani di sicurezza e coordinamento e quadro di incidenza di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l opera; computo metrico estimativo definitivo e quadro economico; cronoprogramma; elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; schema di contratto e capitolato speciale di appalto; relazione di mitigazione di rischio idraulico con relativi elaborati grafici e predisposizione di schede di intervento per la mitigazione dell eventuale rischio idraulico residuo. L intero progetto dovrà essere redatto in conformità alle Norme di Attuazione del P.A.I. e alla normativa nazionale e regionale di settore, dovrà assicurare il massimo rispetto e la piena compatibilità con le caratteristiche del contesto territoriale e ambientale. 7

8 Per tutte le fasi di progettazione, l Amministrazione si riserva di richiedere la presentazione di ulteriori elaborati, qualora ritenuti necessari per una maggiore definizione tecnica e funzionale dell opera in oggetto. p. Tempistica progettuale: (18 settimane) progetto preliminare: 8 settimane 56 gg (dalla stipula della convenzione di incarico); progetto definitivo: 6 settimane 42 gg (dall approvazione del livello preliminare); progetto esecutivo: 4 settimane 28 gg (dall approvazione del livello definitivo). q. Penale giornaliera da applicare al progettista: Il mancato rispetto dei termini convenuti per l ultimazione delle varie fasi della progettazione comporta il diritto del Committente (art. 257 D.P.R. 207/2010) ad applicare una penale pari all 1 %o (uno per mille) del corrispettivo contrattuale per ogni giorno di ritardo. La penale complessiva non potrà comunque eccedere il 10% dell importo globale del compenso; Verificandosi un ritardo superiore ai 30 (trenta) giorni complessivi, il Committente ha la facoltà di applicare la risoluzione dell incarico. E comunque fatto salvo il diritto del Committente al risarcimento del danno conseguente ai ritardi dei termini previsti alla precedente lettera p). r. Quadro economico: A- APPALTO LAVORI A1 - Importo dei lavori a base di gara ,00 A2 - Importo Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso ,00 B- SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE SOMMANO LAVORI , ,00 B1 IVA su lavori e sicurezza (22%) ,00 B2 IVA (22%) su spese tecniche (B4) 7.910,33 B3 Incentivi ex art. 92 D.lgs 163/ polizza Verificatore 2.982,00 B4 Spese tecniche progettazione, D.L., contabilità, CSE (compr. CNPAIA 4%) ,06 B5 Acquisizione aree o immobili e pertinenti indennizzi + Spese tecniche Frazionamenti ,00 B6 Spese tecniche Studio di Fattibilità ,07 B7 Spese tecniche Collaudo 7.800,00 B8 Spese per attività di supporto al RUP (IVA inc.) ,88 B9 Contribuzioni ANAC (ex AVCP) 225,00 B10 - Imprevisti e arrotondamenti 194,66 SOMMANO SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE , ,00 COSTO TOTALE DELL'OPERA ,00 Gli accertamenti sopra esposti portano ad esprimere un giudizio positivo sulla possibilità di dare inizio alla progettazione dell opera. Orosei lì, Il Responsabile del Procedimento (Geom. Anna Maria BOE) 8

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