VARIANTE PARZIALE AL P.R.G.

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1 Allegato alla deliberaz. C.C. n. del / /2014 VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. RELATIVA ALLA MODIFICA DI ZONIZZAZIONE G3 - G6. RELAZIONE ILLUSTRATIVA Saltara, lì Luglio 2014 UFFICIO TECNICO COMUNALE IL RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA - Geom. Alberto RAGAINI

2 A - PREMESSA: RELAZIONE ILLUSTRATIVA Il vigente strumento urbanistico generale del Comune di Saltara sottoposto a procedura V.A.S., approvato con delibera CC n. 63 in data 27/10/2011, individua al suo interno zone di uso pubblico comprendenti aree a destinazione G3 - verde pubblico elementare (art. 58 delle vigenti NTA) ed aree G6 - zone destinate ad attrezzature collettive (art. 62). Nelle prime...sono ammesse soltanto attrezzature di gioco per il tempo libero con esclusione di strutture fisse quali chioschi o locali di svago e ristoro..., mentre le seconde sono destinate ad attrezzature collettive comprendenti insediamenti...per le attività sociali, culturali, assistenziali, sanitarie, rappresentative, religiose e ricreative.... Nella sua previsione attuale il P.R.G. individua nello specifico, un'area (evidenziata con la lettera A nella planimetria sotto riportata) con destinazione G6 posta a ridosso del centro abitato di Saltara tra via Mombaroccese e via VIII Marzo, e un'area (lettera B) con destinazione G3 posta sul retro della delegazione comunale. Mentre la prima è in una posizione periferica rispetto al capoluogo, l'area di Calcinelli è situata in posizione centrale rispetto all'abitato, in adiacenza all'edificio sede degli uffici comunali, ed in prossimità della Chiesa Parrocchiale di Santa Croce e di Piazza Franchi de' Cavalieri. Questa area risulta essere di proprietà comunale per 1/3 e di proprietà della Parrocchia di Santa Croce per i restanti 2/3.

3 B - IDENTIFICAZIONE DEI TERRENI INTERESSATI: Area A (Saltara): Terreno sito nel Capoluogo, a ridosso della lottizzazione denominata Monte Ridolfo, distinto in catasto al Foglio 2 mappali /p /p della superficie complessiva di mq. 2605, di proprietà dell'a.c. con destinazione attuale G6-zona per attrezzature collettive. Area B (Calcinelli): Terreno sito nella frazione, all interno del centro abitato, delimitato da Via Pascoli, Via Carducci, Via Manzoni e dalla delegazione comunale composto da un frustolo di terreno distinto in catasto al Foglio 7, mappale 145, della superficie di mq. 730, di proprietà della Chiesa Parrocchiale Santa Croce di Calcinelli (costituente il 67,6% dell'intera area), e da un frustolo di terreno, distinto in catasto al Foglio 7, mappale 251/p, della superficie di mq. 356 circa, di proprietà comunale (pari al 32,4% dell intera estensione), con destinazione attuale G3-zona verde pubblico elementare.

4 Dato che la nuova area G6 dove si intende realizzare la struttura (area B) è di superficie inferiore a quella del capoluogo (area A), l'operazione porta ad una riduzione specifica (riferita al complesso delle due aree interessate) di circa il 60% della volumetria insediabile, come risulta dalla sottostante tabella. Zonizzazione ATTUALE Zonizzazione di VARIANTE Sup. fondiaria (Sf) mq. Indice (Uf) mq./mq. Potenzialità (Sf x Uf) mq. SUN G6 Saltara G , G3 Calcinelli G ,6 648 C MOTIVAZIONI DELLA PROPOSTA DI VARIANTE: La presente variante parziale al P.R.G. di Saltara riguarda esclusivamente la diversa destinazione urbanistica della zonizzazione attuabile attraverso lo scambio G3 - G6 fra le due aree sopra descritte di Saltara e Calcinelli. In sintesi la prima (area A) -posta nei pressi del capoluogo- dall'attuale destinazione G6, passerebbe alla destinazione G3 in continuità fisica e funzionale ad un'area già presente pari destinazione G3, viceversa l'area B vedrebbe trasformata la sua destinazione dall'attuale G3 alla prevista G6 uniformandosi alla stessa zonizzazione della delegazione comunale. Con la Variante proposta si intende conseguire un duplice obiettivo: 1. da un lato si vuol collocare la zona G6 -deputata alla realizzazione delle attrezzature collettive- in ambito urbano, in un contesto più vicino rispetto agli utilizzatori, dove sono maggiormente concentrati gli edifici e i luoghi destinati ai servizi alla collettività, e 2. di contro si intende potenziare il verde pubblico elementare posto a ridosso della lottizzazione denominata Monte Ridolfo che data la sua particolare situazione planoaltimetrica renderebbe particolarmente onerosa per la P.A. la realizzazione della struttura collettiva in essa attualmente prevista. A ciò si aggiunge la volontà di assecondare, in quanto ritenuta di pubblica utilità, la richiesta formalmente avanzata in data 19/06/2014 dalla Parrocchia di S.Croce per la trasformazione urbanistica dell'attuale zona di verde pubblico G3 in zona destinata ad attrezzature collettive G6 con lo scopo di realizzare un centro di aggregazione giovanile, aule per il catechismo ed aule per il gruppo scout. L'A.C. ha allora incluso nella proposta di variante anche il frustolo di terreno di proprietà pubblica, attualmente inutilizzato, mettendolo a disposizione della Parrocchia stessa per la realizzazione della struttura collettiva. Tale opera, nel suo complesso, troverebbe finanziamento nei fondi religiosi CEI con scadenza 2014, a copertura del 75% delle spese di realizzazione, e conterrebbe al suo interno tre piani. Di questi, due -oltre a parte dello scoperto- sarebbero adibiti ad attività culturali e religiose, il terzo sarà destinato a sala pubblica per riunioni/convegni e -insieme alla restante parte dello scoperto dell'edificio- verrà ceduto gratuitamente al Comune a scomputo del valore dell'area messa a disposizione dalla P.A. per la realizzazione dell'edificio. Da ciò l'esigenza di procedere ad una variante puntuale al P.R.G. vigente, per modificare scambiandole fra di loro- le destinazioni urbanistiche delle aree A e B. L'attuazione dell'opera nella nuova area G6, avverrà attraverso intervento diretto posto in parte su area di proprietà comunale (mq. 356) ed in parte su area di proprietà della Parrocchia (mq. 730), costituenti rispettivamente il 32,4% e il 67,6% dell'intera estensione del lotto B.

5 D - PROGETTO: Su conforme mandato della Giunta Comunale, è stato affidato -al Responsabile dell Ufficio Urbanistica- di redigere apposita variante parziale al P.R.G. relativamente alla modifica di zonizzazione delle aree G3 - G6, demandando di verificarne la fattibilità tecnica della proposta urbanistica prefigurata nella richiesta della Parrocchia Santa Croce. Da ciò lo sviluppo dell indagine conoscitiva e la predisposizione degli elaborati grafici necessari alla presentazione della variante urbanistica al Consiglio Comunale. La localizzazione delle aree interessate è riportata nelle tavole ZU e ZU/V in scala 1:5000 e più in dettaglio nelle tavole Z04 - Z04/V e Z05 - Z05/V della cartografia in scala 1:2000. Più precisamente: Nella tavola Z04 è individuata l area oggetto di variante, attualmente con destinazione G6- attrezzature collettive, adiacente ad un area a destinazione G3 - verde pubblico elementare, mentre nella tavola Z04/V è riportata la variante proposta con destinazione della stessa area a zona G3 regolamentata, quest ultima, dall art. 58 delle NTA vigenti che non viene modificato. Nella tavola Z05 è -viceversa- localizzata l area oggetto di variante attualmente destinata dal P.R.G. a zona G3 della superficie complessiva di mq.1080, deputata ad accogliere il trasferimento della destinazione edificatoria G6. Nella tavola Z05/V è riportata la nuova destinazione come proposta, a sua volta regolamentata dall'attuale art. 62 delle N.T.A. Infine, nelle tavole ZU e ZU/V sono rappresentate le aree A e B rispettivamente nello stato attuale e di variante. L andamento del terreno dell'area B è caratterizzato da una situazione gradonata su due livelli: nella porzione di proprietà della Parrocchia esiste un campetto di beach volley e nella parte di proprietà pubblica sono presenti alcune piante di olivo che verranno tolte per l'esecuzione dei lavori e riposizionate sullo scoperto di pertinenza del nuovo edificio. Con la presente variante, non vengono modificati gli attuali articoli 58 e 62 delle NTA che -quindivengono confermati nelle loro attuali previsioni che sotto si riportano:... CAPITOLO VIII ZONE DI USO PUBBLICO ART. 55 ZONE DI VERDE PUBBLICO 1. Le zone di verde pubblico sono destinate alla conservazione ed alla creazione di parchi naturali attrezzati, da destinare all'uso pubblico. e a quanto riportato nel Regolamento del verde e degli orti, la cui approvazione è demandata ad uno specifico atto da approvarsi da parte dell Amministrazione Comunale. 2. In tali zone devono essere preservate e curate le alberature esistenti ed eseguite le opere di rimboschimento necessarie. 3. E' possibile la costruzione di piccoli edifici per attrezzature, come di seguito specificato, di servizio alle aree verdi e comunque compatibili con la destinazione generale della zona. 4. Per le costruzioni esistenti, qualora non si adeguino alle prescrizioni di zona, sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. 5. Dette zone si suddividono in: - G.1 - verde pubblico urbano; - G.2 - verde pubblico di quartiere;

6 - G.3 - verde pubblico elementare; - G.4 - verde attrezzato per lo sport. ART. 56 G1 - ZONE DI VERDE PUBBLICO URBANO (...omissis...) ART. 57 G2 - ZONE DI VERDE PUBBLICO DI QUARTIERE (...omissis...) ART. 58 G3 - ZONE DI VERDE PUBBLICO ELEMENTARE 1. Nelle zone a verde pubblico elementare sono ammesse soltanto attrezzature di gioco per il tempo libero con esclusione di strutture fisse quali chioschi o locali di svago e ristoro. Le aree a verde pubblico elementare potranno essere pavimentate per un massimo del 5% della superficie destinata a verde pubblico elementare. La realizzazione di eventuali parcheggi pubblici dovrà avvenire con soluzioni permeabili. Gli edifici esistenti in tali zone potranno trasformarsi nelle destinazioni d uso consentite per le zone G2, fermo restando le quantità edificatorie consentite dalle presenti norme. In attesa della trasformazione edilizia sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per le zone G3 previste in adiacenza o all interno al SIC o ZPS Valle sul Metauro si dovra prevedere piantumazioni riferendosi all abaco delle specie di tab. 1. inoltre le strutture da realizzare dovranno essere in legno o adottando tecniche di bioedilizia, sottoponendo comunque a valutazione d incidenza con la normativa di settore vigente. ART. 59 G4 - ZONE DI VERDE ATTREZZATO PER LA SPORT (...omissis...) ART. 60 ZONE PER ATTREZZATURE URBANE Le zone per attrezzature sono destinate alla conservazione e alla creazione di attrezzature e servizi pubblici, di uso pubblico e di interesse generale; si dividono in: - G.5 istruzione; - G.6 - attrezzature collettive. ART. 61 G5 - ZONE PER L ISTRUZIONE (...omissis...) ART. 62 G6 - ZONE DESTINATE AD ATTREZZATURE COLLETTIVE

7 1. Le zone destinate ad attrezzature collettive comprendono le parti di territorio vincolate dallo strumento urbanistico generale agli insediamenti per le attività sociali, culturali, assistenziali, sanitarie, rappresentative, religiose e ricreative. Sono ammesse le seguenti destinazioni d uso: - Servizi di assistenza sociale e sanitaria (Sa); - Servizi per la cultura, il culto e lo spettacolo (Sd); - Scuole di formazione professionale (Sf); - Servizi Sociali e ricreativi (Sr); - Servizi Sportivi (Ss). 2. L'intervento è subordinato ad un progetto unitario diretto esteso all'intera superficie di zona, in base ai seguenti indici: Uf = 0,60 mq di superficie utile netta ogni mq. di superficie fondiaria Hmax = 10,50 mt. misurati alla gronda, come definito dal vigente regolamento edilizio del Comune di Saltara P = 30 mq ogni 100 mq di superficie utile netta. Per gli impianti sportivi 1 posto auto ogni 5 spettatori.... Come già detto, la presente variante interessa solo lo scambio di zonizzazione fra le attuali G3 G6 del Capoluogo e della frazione. La nuova zonizzazione non determina modifiche significative nella dotazione di standard urbanistici dell'intero Comune in quanto le aree a ciò destinate, come risultanti dalla relazione generale RG (maggio 2011, pag. 86) allegata al progetto di variante generale approvato in data 27/10/2011, sono sovradimensionate rispetto ai minimi di legge, come risultanti dalle sottostanti tabelle: DOTAZIONE STANDARD ATTUALI: Verde pubblico Sup. minima mq Superficie prevista: mq ,12 Parcheggi Pubblici Sup. minima mq Superficie prevista: mq Attrezzature collettive Sup. minima mq Superficie prevista: mq DOTAZIONE STANDARD a seguito della VARIANTE: Verde pubblico Sup. minima mq Superficie prevista: mq ,12 Parcheggi Pubblici Sup. minima mq Superficie prevista: mq Attrezzature collettive Sup. minima mq Superficie prevista: mq Il nuovo assetto non produrrà nuova capacità edificatoria a seguito dell'attuazione delle nuove previsioni, viceversa la SUN realizzabile diminuirà rispetto alla attuale previsione come già detto in precedenza. Sulle aree A e B oggetto di variante urbanistica è stata inoltre sviluppata una specifica indagine geologica che viene allegata agli elaborati. Da tale indagine si evince la fattibilità tecnica dell'intervento proposto. Sono da considerarsi vincolanti, nella realizzazione della struttura collettiva sulla nuova area G6 i seguenti punti: localizzazione di parcheggi privati di uso pubblico su via Carducci e realizzazione degli stessi con betonelle di tipo semi permeabile;

8 collegamento del piano seminterrato della struttura con lo scoperto adiacente della Delegazione Comunale, compreso il percorso per il superamento delle barriere architettoniche; realizzazione del verde pubblico sulle due proprietà entro i termini di rilascio dell'agibilità dell'edificio; adeguata regimazione delle acque meteoriche. E - CONSIDERAZIONI FINALI: L approvazione della presente variante porterà molteplici vantaggi alla comunità, in quanto si avrà: diminuzione degli standard edificati; l aumento degli standard a verde; il Comune di Saltara, avrà una sala polivalente, di c.a 200 posti, adiacente alla attuale delegazione comunale; F - ASSOGGETTABILITÀ A V.A.S.: Si rileva che ai sensi dell art. 18 della legge regionale 12 giugno 2007 n. 6, nonché dell art. 6 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 s.m.i., nel testo introdotto dall art. 1 c. 3 del D. Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4, il piano urbanistico va sottoposto a Rapporto Preliminare di Verifica di Assoggettabilità a V.A.S.; La redazione del Rapporto stesso è stato predisposto dal Dott. Geol. Alberto Antinori, di Serrungarina (PU), iscritto all Ordine dei Geologi della Regione Marche al n 271, a nome e per conto della Parrocchia di Santa Croce, redattore a suo tempo (2008/2011) della V.A.S. Avviate le analisi e gli studi per l elaborazione del Rapporto Preliminare l ufficio Urbanistica ha posto particolare cura nella interrelazione e nel continuo e costante scambio di dati con il professionista incaricato; G - CONFORMITA AL P.P.A.R.: La modifica di destinazione introdotta con la presente Variante non è in contrasto con le previsioni del vigente Piano Paesistico Ambientale Regionale approvato con deliberazione n. 49 del 10/08/1994, in quanto non riguardano aree specifiche ricadenti in ambito di tutela. H - CONFORMITA ALLA NORMATIVA S.I.C. E Z.P.S.: La modifica in questione, non interessa aree perimetrate come Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.) di cui alla Direttiva 92/43/CEE, né di quelle individuate dalla Direttiva 79/409/CEE come Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.). I - CONFORMITA AL P.A.I.: Anche in questo caso lo scambio fra le due destinazioni (G3 - G6) non interessando aree che ricadono negli ambiti di rischio, è conforme al Piano stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico dei bacini di rilievo regionale (P.A.I.). L - ELABORATI: La presente variante si compone dei seguenti elaborati: allegati DESCRIZIONE SCALA A Relazione Illustrativa /

9 allegati DESCRIZIONE SCALA B Norme Tecniche di Attuazione (invariate) / ZU Zonizzazione del territorio comunale PRG (vigente) 1:5.000 ZU/V Zonizzazione del territorio comunale PRG di variante 1:5.000 Z04 Zonizzazione Quadro 4 capoluogo PRG (vigente) 1:2.000 Z04/V Zonizzazione Quadro 4 capoluogo PRG di variante 1:2.000 Z05 Zonizzazione Quadro 5 capoluogo PRG (vigente) 1:2.000 Z05/V Zonizzazione Quadro 5 capoluogo PRG di variante 1:2.000 C Indagine Geologica / D Compatibilità Idraulica / E Rapporto Preliminare per verifica assoggettabilità a V.A.S. /

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