Figura 134. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Sesto S. Giovanni,

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1 2.15. di Sesto San Giovanni L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Sesto San Giovanni presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è molto elevata e si attesta su livelli non dissimili da quelli registrati a Milano (6555,1 abitanti per kmq.) ma la dinamica demografica mostra evidenti segni di rallentamento (-2,5%); il rapporto addetti/popolazione residente e il tasso di industrializzazione sono inferiori alla media provinciale (rispettivamente 27,4% e 12,9%);la struttura economica, come già nel caso della circoscrizione di Corsico, non è molto dissimile dalla media provinciale: l'industria manifatturiera assorbe il 37,5% dell'occupazione locale contro il 36,3% a livello provinciale, il commercio il 24,8% (21,4% a livello provinciale), i servizi reali alle imprese il 12,2% (14,1% a livello provinciale); nel periodo , il tasso di natalità imprenditoriale (4,74 nuove imprese per 1000 residenti) è inferiore alla media provinciale; la dinamica recente del mercato del lavoro (cfr. Figura 134) vede indubbiamente diminuire il numero degli iscritti alle liste di collocamento, anche se i dati forniti dal Centro per l'impiego risentono in misura marcata della pulizia delle liste attuata nel Aumenta inoltre il saldo tra avviamenti e cessazioni: nonostante i progressi compiuti, al termine del periodo considerato il mercato del lavoro sembra ancora essere sottoposto a qualche tensione, dal momento che le iscrizioni si mantengono superiori alla media provinciale e il saldo avviamenti/cessazioni è inferiore a tale media. Nel 2000 gli avviamenti sono stati pari a ovvero a 6,4 avviati ogni 100 residenti (contro una media provinciale pari a 6,5 avviati ogni 100 residenti), con un incremento del 41,7% rispetto all'anno precedente (+35,3% a livello provinciale). Figura 134. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Sesto S. Giovanni, Iscrizioni Saldo avv./cess. : iscrizioni : saldo avv./cess. 152

2 La Figura 135 mostra che negli ultimi anni il tasso di disoccupazione nella circoscrizione di Sesto San Giovanni si è ridotto, principalmente per effetto di una marcata riduzione dei disoccupati in senso stretto, oltre che delle persone in cerca di prima occupazione. Occorre peraltro segnalare che, nonostante il trend positivo, il tasso di disoccupazione rimane superiore alla media provinciale. Inoltre l'analisi della Figura 136, che mostra l'andamento nel tempo della disoccupazione giovanile, fornisce indicazioni simili a quelle che emergono dall'analisi della disoccupazione di coloro che sono alla ricerca del primo impiego. Figura 135. Tassi di disoccupazione: circoscrizione di Sesto S. Giovanni, , Disoccupati In senso stretto Prima occupazione : disoccupati : in senso stretto Prov. Milano: prima occupazione 153

3 Figura 136. Disoccupazione giovanile: circoscrizione di Sesto S. Giovanni, , Disoccupati : disoccupati < 25 anni : < 25 anni I dati che documentano l'accesso al mercato del lavoro da parte della forza lavoro femminile dimostrano che il comprensorio di Sesto non presenta valori molto difformi dalla media provinciale, anche se, come evidenziato dalle Figure 137 e 138, le donne rappresentano ben il 61,0% degli iscritti alle liste di collocamento e solo il 40,1% degli avviati. Negli ultimi anni, tra l'altro, è aumentata la quota di iscrizioni femminili (nel 1997 rappresentavano il 56,0% delle iscrizioni totali), a fronte di una sostanziale stabilità della quota di avviamenti femminili (nel 1997 rappresentavano il 40,1% degli avviamenti totali). Distribuzione degli iscritti per sesso: Figura 137. F 58,14 61,01 M 38,99 41,86 154

4 Distribuzione degli avviati per sesso: Figura 138. F 42,52 40,14 M 57,48 59,86 Il fatto che l'accesso al mercato del lavoro da parte delle donne non registri differenze sostanziali rispetto alla media provinciale riflette probabilmente gli effetti della riconversione del sistema produttivo locale da area fortemente industrializzata ad area terziaria. Una conferma di quanto appena detto viene dall'esame della distribuzione degli avviati per settore e per qualifica (cfr. Figure 139 e 140), da cui emerge che la quota di avviati nel terziario è molto elevata e pressoché in linea con la media provinciale (68,1% contro 69,7%), così come molto elevata e superiore alla media provinciale è la quota di avviati come impiegati (41,6% contro 35,9%). Distribuzione degli avviati per circoscrizione settore: di Sesto S. Giovanni, 2000 Figura 139. Agricoltura Industria Altre attività Amm. Statale 155

5 Distribuzione degli avviati per qualifica: Figura 140. Apprendisti Op. qual. Op. non qual. Impiegati Infine va registrato che il rapporto tra avviati e popolazione residente e quello tra contratti atipici e popolazione residente sono in crescita negli ultimi anni (cfr. Figura 141); come si può notare i contratti atipici crescono allo stesso ritmo degli avviati, entrambi in misura maggiore della crescita media provinciale (al punto che, al termine del periodo, i rapporti tra avviamenti e popolazione residente e tra contratti atipici e popolazione residente assumono valori prossimi alle medie provinciali). Nel 2000 gli avviamenti con contratti atipici hanno rappresentato il 74,3% degli avviamenti complessivi (73,4% a livello provinciale). Contratti atipici: Figura Avviati Contratti atipici : avviati : contratti atipici 156