REGIONE CALABRIA. DIPARTIMENTO 6 Infrastrutture - Lavori Pubblici - Mobilità SETTORE 5 Lavori Pubblici

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1 Infrastrutture - - Mobilità MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA ESECUZIONE DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO O, EVENTUALMENTE, DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO (OCDPC 344 del art. 2 Comma 1 punto b) Premesso: IL DIRIGENTE GENERALE che la Regione Calabria, ai sensi dell art. 10 comma 1 dell OCDPC 344 del deve selezionare gli interventi da ammettere a finanziamento ai sensi dell art. 2 comma 1 punto b) dell OCDPC 344 del ; che l art. 3 comma 3 prevede che il programma di interventi sia predisposto dalle Regioni sentiti gli Enti Pubblici che trasmettono una proposta di priorità per gli edifici ricadenti nel proprio ambito; che la Regione Calabria intende estendere i programmi di interventi su tutto i Comuni di cui all allegato 7 della OCDPC 344/2016 del Per maggiore chiarezza si evidenzia che l allegato contiene tutti i comuni calabresi ad eccezione dei comuni di Amendolara, Canna, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico; che l entità dei contributi prevista per la Regione Calabria è di ,58 per interventi di cui all art. 2 comma 1 lettere b) e c) dell OCDPC 344 del ; che, con Delibera della Giunta Regionale n. 393 del 13 ottobre 2016, i contributi previsti per gli interventi di cui all art. 2 comma 1 lettera b) dell OCDPC 344/2016 sono stati fissati in misura del 80% per cui pari a ,46; che, con Delibera n. 393 del 13 ottobre 2016, la Giunta Regionale ha stabilito di individuare gli edifici di cui al comma 1 lettera b) dell art. 2 dell Ordinanza mediante manifestazione di interesse aperta ai Comuni di cui all allegato 7 dell OPCM 4007/2012; che, con Delibera n. 408 del 24 ottobre 2016, la Giunta Regionale ha ritenuto opportuno, al fine di garantire maggiore efficacia degli interventi sugli edifici strategici finanziati con il programma di prevenzione del rischio sismico, ammettere a finanziamento esclusivamente gli interventi che prevedano l adeguamento sismico o la demolizione e ricostruzione, in quanto in questo modo è possibile ottenere dopo l intervento edifici pienamente adeguati alla normative tecniche sulle costruzioni; che, con Delibera n. 408 del 24 ottobre 2016, la Giunta Regionale ha adottato il documento tecnico

2 Infrastrutture - - Mobilità denominato I Contesti Territoriali (CT) e i relativi Comuni di Riferimento (CR) per la programmazione degli interventi, dando indirizzo affinché la programmazione degli interventi finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici strategici sia effettuata tenendo conto (per singoli Contesti Territoriali) delle priorità per quegli edifici strategici di rilievo fondamentale per finalità di protezione civile: coordinamento degli interventi, soccorso sanitario e intervento operativo; che per le tipologie di edifici strategici si fa riferimento a quelli riportati nell elenco A della DGR 292/2014; che questo Dipartimento, deve definire il piano di interventi da trasmettere al Dipartimento della Protezione Civile, ritenuto opportuno provvedere in merito, DISPONE la pubblicazione, sul sito web istituzionale della Regione Calabria, del presente avviso per la presentazione di manifestazione di interesse rivolto agli Enti Pubblici riguardo: - la concessione di contributi finalizzati alla esecuzione di interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione degli edifici di interesse strategico secondo quanto previsto dell OCDPC 344 del art. 2 comma 1 punto b) e dalla DGR n. 408 del 24 ottobre SOGGETTI BENEFICIARI Si intendono per soggetti beneficiari tutti gli Enti Pubblici proprietari di edifici di interesse strategico all interno dei territori comunali di cui all Allegato 7 dell OCDPC 344/2016 e che manifestano il proprio interesse per l OCDPC 344/2016, nel limite dei finanziamenti disponibili. 2. INTERVENTI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO Possono essere ammessi al finanziamento interventi che rientrino nelle seguenti categorie: a) interventi di adeguamento sismico, per come definiti dalle NTC08, per i quali le vigenti norme tecniche prevedono la valutazione della sicurezza prima e dopo l intervento; b) interventi di demolizione e ricostruzione di cui all art. 2, comma 1, lett. b) dell OCDPC 344/2016. Gli interventi di demolizione e ricostruzione devono restituire edifici conformi alle norme tecniche e caratterizzati dagli stessi parametri edilizi dell edificio preesistente, salvo il caso in cui siano consentiti interventi di sostituzione edilizia. È, altresì, consentita la delocalizzazione degli edifici oggetto di demolizione e ricostruzione, nei casi in cui sia garantito, ad invarianza di spesa, un maggiore livello di sicurezza sismica, con contestuale divieto di ricostruzione nel sito originario e un miglioramento di efficienza del sistema di gestione dell'emergenza eventualmente valutato attraverso l analisi della Condizione Limite per l Emergenza di

3 Infrastrutture - - Mobilità cui all'art. 18 dell OCDPC 344 del Nei casi di edifici di interesse storico, vincolati ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 s.m.i., è ammessa la delocalizzazione senza la demolizione dell edificio esistente, purché nell edificio interessato non siano più ospitate funzioni strategiche e rilevanti, come definito dall art. 2, comma 3, dell ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri 20 marzo 2003, n ed alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 89 del 21 marzo 2013, di proprietà pubblica. La ricostruzione può essere attuata attraverso appalto pubblico ovvero mediante contratto di acquisto di cosa futura, ai sensi dell'art c.c., o il contratto di disponibilità di cui all'art del decreto legislativo 50 del 18 aprile 2016, e successive modifiche ed integrazioni, nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica relative alla scelta del contraente. Gli interventi dovranno riguardare esclusivamente edifici di interesse strategico di proprietà pubblica e di rilievo fondamentale per finalità di protezione civile che ospitano almeno una delle tre seguenti funzioni: coordinamento degli interventi, soccorso sanitario, intervento operativo. Tutti gli interventi devono rispettare le condizioni dell art. 11 comma 1 dell OCDPC 344/2016. Sono esclusi dai contributi gli edifici scolastici anche se nei piani di emergenza di protezione civile ospitano funzioni strategiche. Sono esclusi dai contributi opere o edifici che siano oggetto di interventi strutturali, già eseguiti o in corso alla data di pubblicazione dell OCDPC 344/2016 o che usufruiscono di contributi a carico di risorse pubbliche per la stessa finalità, tra cui in particolare quelli che hanno già ottenuto contributi con le precedenti annualità del programma di prevenzione del rischio sismico di cui all art. 11 della legge n. 77/2009. I contributi, di cui all'articolo 2 comma 1 sub b) dell OCDPC 344/2016, non possono essere concessi per interventi su edifici ricadenti in aree a rischio idrogeologico in zona R4, su edifici ridotti allo stato di rudere o abbandonati, su edifici realizzati o adeguati dopo il 1984, a meno che la classificazione simica non sia stata successivamente variata in senso sfavorevole. I contributi non possono essere destinati ad edifici situati in Comuni nei quali l accelerazione massima al suolo ag, di cui all allegato 2 dell OCDPC 344/2016, sia inferiore a 0.125g. Nell allegato 7 dell OCDPC /2014 sono riportati i valori di ag ed i periodi di non classificazione sismica dei Comuni con ag non inferiore a 0.125g. 3. COSTO CONVENZIONALE DEGLI INTERVENTI Per gli interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione, destinatari dei contributi di cui all articolo 2 comma 1 lettera b) dell OCDPC 344/2016, il costo convenzionale di intervento, ivi inclusi i costi delle spese tecniche, delle finiture e degli impianti strettamente connessi all esecuzione delle opere strutturali, è determinato nella seguente misura massima: a. adeguamento sismico: 150 euro per ogni metro cubo di volume lordo di edificio soggetto ad interventi; b. demolizione e ricostruzione: 200 euro per ogni metro cubo di volume lordo di edificio soggetto ad

4 Infrastrutture - - Mobilità interventi. 4. CRITERI DI VALUTAZIONE La Regione nominerà un apposita commissione ed effettuerà la selezione degli interventi, secondo i programmi di cui all articolo 3 comma 3 dell OCDPC 344/2016, tenendo conto delle verifiche tecniche eseguite ai sensi dell ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003, n La commissione valuterà l ammissibilità di ogni singolo progetto presentato verificando: 1. La presenza delle schede di verifica tecnica di livello L1/L2 di cui alla DGR 292 del che dovranno essere inserite all interno del sistema informativo SISMI.CA della Regione Calabria al link: a. La completezza degli elaborati del progetto definitivo allegato alla domanda in relazione a quanto previsto in materia dal codice degli appalti; b. La congruenza del contributo richiesto rispetto ai criteri indicato nella OCDPC 344/2016 e di seguito riportati: Il contributo concesso è pari ad una quota del costo convenzionale di intervento dipendente dall esito della verifica tecnica, espresso in termini di rapporto fra capacità e domanda, secondo il criterio di seguito riportato. Più in particolare, definito con aslv, il rapporto capacità/domanda che esprime il livello di adeguatezza rispetto allo stato limite salvaguardia della vita, con asld il rapporto capacità/domanda che esprime il livello di adeguatezza rispetto allo stato limite di danno, riscontrati a seguito della verifica sismica svolta in accordo con la vigente normativa, sarà riconosciuto un contributo pari a: 100% del costo convenzionale se a < 0.2; 0% del costo convenzionale se a > 0.8; [( a)/3]% del costo convenzionale se 0.2 < a < 0.8. dove per a si intende aslv, nel caso di opere rilevanti in caso di collasso, e il minore tra asld ed aslv, nel caso di opere strategiche. I valori di a devono essere coerenti con la pericolosità attuale, così come definita dal DM ovvero dall Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2006 n e, pertanto, i risultati delle verifiche sismiche effettuate con riferimento alla pericolosità sismica recata dall Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2003 n devono essere rivalutati in termini di domanda, anche attraverso procedure semplificate, che tengano conto del valore dell ordinata spettrale riferita al periodo proprio al quale è associata la massima massa partecipante della costruzione. All interno dei progetti ritenuti ammissibili saranno redatte le graduatorie di priorità degli interventi da ammettere a contributo secondo il criterio descritto nel seguito. Ogni richiesta dovrà indicare il tipo di funzione che viene svolta all interno dell edificio di cui si richiede l adeguamento sismico o la demolizione e ricostruzione e che dovrà essere ricondotta, a pena di inammissibilità della domanda, ad una delle tre tipologie definite con la DGR n. 408 del :

5 coordinamento degli interventi soccorso sanitario intervento operativo REGIONE CALABRIA Infrastrutture - - Mobilità E ammessa la possibilità che all interno dell edificio di cui si chiede l adeguamento vengano ospitate più funzioni tra quelle indicate in precedenza. Non sono ammissibili da parte di uno stesso soggetto richieste per più edifici ospitanti la stessa funzione all interno dello stesso territorio comunale. Nell allegato A, per come definito nel documento tecnico I Contesti Territoriali (CT) e i relativi Comuni di Riferimento (CR) per la programmazione degli interventi, è riportato per ogni CR il numero di edifici di ciascuna tipologia finanziati con le precedenti annualità. Nell allegato B, definito ordinando i Comuni in funzione del prodotto tra pericolosità di base per la popolazione totale (a g *PopTot), è riportato per ogni Comune, il numero di edifici di ciascuna tipologia finanziati con le precedenti annualità. Ogni istanza sarà inserita in una delle seguenti graduatorie: 1. graduatoria A che terrà conto dei Comuni di Riferimento secondo l ordine riportato nell allegato A nella quale sarà data priorità agli edifici che ospitano il coordinamento degli interventi, poi a quelli che ospitano il soccorso sanitario e poi a quelli che ospitano l intervento operativo, non finanziati con le precedenti annualità; 2. graduatoria B che terrà conto dei Comuni secondo l ordine riportato nell allegato B nella quale sarà data priorità agli edifici che ospitano il coordinamento degli interventi, poi a quelli che ospitano il soccorso sanitario e poi a quelli che ospitano l intervento operativo, non finanziati con le precedenti annualità; 3. graduatoria C che terrà conto dei Comuni di Riferimento secondo l ordine riportato nell allegato A nella quale sarà data priorità agli edifici che ospitano il coordinamento degli interventi, poi a quelli che ospitano il soccorso sanitario e poi a quelli che ospitano l intervento operativo, per tipologie di funzione finanziate con le precedenti annualità; SOLO AD ESAURIMENTO DELLA GRADUATORIA A SI PASSERA ALLA GRADUATORIA B E QUINDI ALLA GRADUATORIA C. In aderenza a quanto previsto dalla Giunta Regionale con la DGR n. 393 del saranno concessi contributi prioritariamente alle istanze ubicate all interno dei comuni per cui alla data di scadenza del bando ( ) sia stato adottato con Delibera di Consiglio Comunale il Piano di Emergenza per come previsto dall articolo 15 comma 3 bis della legge 225/1992 (comma introdotto con la legge n. 100/2012).

6 Infrastrutture - - Mobilità Solo in caso di esaurimento, in tutte le graduatorie, di istanze ubicate in comuni per cui alla data di scadenza del bando sia stato adottato dal Consiglio Comunale, il Piano di Emergenza si darà corso al finanziamento delle altre istanze. A tal fine il Dipartimento Infrastrutture - - Mobilità, prima della concessione dei contributi, provvederà a richiedere alla competente UOA regionale di Protezione Civile l elenco dei comuni che alla data di scadenza del bando avranno rispettato il predetto adempimento. 5. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE Gli Enti Pubblici che intenderanno aderire alla manifestazione di interesse dovranno trasmettere, a pena di esclusione, i seguenti documenti: 1. il Modello A, a firma del Legale Rappresentante dell Ente e dal Dirigente dell Ufficio Tecnico. Nel caso in cui un Ente intenda richiedere contributi per più edifici, dovrà produrre un istanza per ciascun edificio, L istanza, redatta secondo l allegato modello, dovrà indicare per l edificio per cui si chiede il contributo: l accelerazione massima al suolo ag del territorio comunale; la denominazione e ubicazione dell edificio oggetto dell intervento; il tipo di intervento da eseguire; il volume dell edificio; il valore del parametro a; la dichiarazione che l intervento, per cui si chiede il contributo, è previsto su edifici di interesse strategico di rilievo fondamentale per finalità di protezione civile indicando anche quale tra le tre funzioni: coordinamento degli interventi, soccorso sanitario e intervento operativo, di cui alla DGR n. 408 del , è ospitata nell edificio; la dichiarazione che l edificio, per cui si chiede il contributo, non è oggetto di interventi strutturali, già eseguiti o in corso alla data di pubblicazione dell OCDPC 344/2016, e che gli stessi non usufruiscono di contributi a carico di risorse pubbliche per la stessa finalità; la dichiarazione che l edificio non ricade in aree a rischio idrogeologico in zona R4; la dichiarazione che l edificio non è ridotto allo stato di rudere o abbandonato; la dichiarazione che l edificio non è stato realizzato o adeguato dopo il 1984, a meno che la classificazione simica non sia stata successivamente variata in senso sfavorevole; l indicazione della zona sismica in cui viene realizzato l intervento; la dichiarazione che i lavori non sono iniziati alla data di presentazione della domanda. 2. Atto di approvazione del progetto definitivo; 3. Progetto definitivo (da consegnare esclusivamente in formato digitale, su CD o altro supporto magnetico); 4. Nel caso di istanza riguardante edifici ospitanti caserme delle forze dell ordine, dichiarazione da parte del competente comando regionale o nazionale che l edificio rientra nelle proprie priorità logisticooperative;

7 Infrastrutture - - Mobilità 5. stralcio del Piano comunale di Emergenza per come previsto dall art. 15 comma 3 bis della Legge 225/1992, adottato con Delibera di Consiglio Comunale, in cui sia evidenziato l edificio oggetto di richiesta del contributo. Le domande non corredate di tutti gli allegati indicati in precedenza saranno considerate inammissibili. E ammessa solo la mancanza del documento riportato al punto n. 5, stralcio del Piano comunale di Emergenza. In tal caso all istanza non verrà attribuita la priorità prevista dalla DGR n. 393/2016. All istanza potrà essere allegata altra documentazione non progettuale tesa ad illustrare il grado di conoscenza della struttura. 6. FONTI FINANZIARIE La manifestazione di interesse sarà finanziata con le risorse di cu dall articolo 1 del DPCM del che, per quanto in premessa, ammontano a ,46. In caso di disponibilità di ulteriori risorse finanziarie per le stesse finalità si procederà a scorrimento delle graduatorie secondo i criteri indicati in precedenza. 7. TERMINE DI PRESENTAZIONE ISTANZE L istanza dovrà pervenire (corredata del CD o di altro supporto magnetico contenente il progetto definitivo) in busta chiusa contenente all esterno l indicazione ISTANZA DI PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALLA ESECUZIONE DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO O, EVENTUALMENTE, DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI INTERESSE STRATEGICO (OCDPC 344 del art. 2 Comma 1 punto b). entro le ore 13 del giorno 22 febbraio 2017 all Ufficio Protocollo della Regione Calabria c/o Cittadella Regionale Viale Europa snc Catanzaro. NON E PREVISTA LA CONSEGNA DEGLI ELABORATI CARTACEI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO CHE DOVRANNO ESSERE CONSEGNATI SOLO SU SUPPORTO MAGNETICO (CD O ALTRO SUPPORTO, DA INSERIRE ALL INTERNO DELLA BUSTA CONTENENTE L ISTANZA). Essendo prevista la consegna di documenti progettuali che, per il loro volume, non possono essere trasmessi via mail non è ammessa la trasmissione via PEC. Non saranno dunque prese in considerazione domane pervenute via PEC o in forma diversa da quella indicata in precedenza o istanze pervenute dopo le scadenze di cui sopra. Responsabile del Procedimento: Ing. Giovanna Petrungaro - g.petrungaro@regione.calabria.it IL DIRIGENTE DEL SETTORE F.to Ing. Giuseppe Iiritano IL DIRIGENTE GENERALE F.to Ing. Domenico Pallaria

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