Transfer Pricing Risvolti applicativi legati a talune fattispecie transazionali

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1 Studio Tributario e Societario Transfer Pricing Risvolti applicativi legati a talune fattispecie transazionali Member of 2011 Studio Deloitte Tributario Touchee Tohmatsu Societario Limited

2 L analisi economica nel contesto dell analisi di comparabilità L analisi economica e transazioni finanziarie risvolti operativi L analisi economica e transazioni relative a beni immateriali risvolti operativi 2 Studio Tributario e Societario

3 L analisi economica e transazioni finanziarie 3 Studio Tributario e Societario

4 Analisi economica delle transazioni finanziarie Linee Guida OCSE (Guidelines) e Ministeriali (CM32/80) Anche nel caso di finanziamenti intra-gruppo, per una valutazione della normalità del tasso di interesse applicato, occorrerà fare riferimento al principio di libera concorrenza e cioè considerare quello pattuito o che sarebbe stato pattuito tra imprese indipendenti. Le linee guida OCSE, nella attuale versione rivisitata a luglio 2010 non definiscono indicazioni precise per la valutazione del tasso di interesse at arm s length. Pertanto dovrà farsi riferimento alle regole e ai metodi generali di determinazione dei prezzi di trasferimento valide per le transazioni materiali, in quanto applicabili. 4 Studio Tributario e Societario

5 Analisi economica delle transazioni finanziarie Linee Guida OCSE (Guidelines) e Ministeriali (CM32/80) Alcune indicazioni aggiuntive sono tuttavia fornite dal precedente rapporto OCSE del 1979 e dalla CM n. 32/1980. Secondo tali prassi, ai fini della valutazione del valore normale delle operazioni di finanziamento intercompany dovranno essere presi in considerazione una serie di fattori specifici, quali: l ammontare del finanziamento; la durata; il titolo, la natura e l oggetto del finanziamento; la posizione finanziaria del mutuante (?); la valuta di calcolo e gli eventuali rischi di cambio; le garanzie prestate in relazione al finanziamento. 5 Studio Tributario e Societario

6 Analisi economica delle transazioni finanziarie Approcci metodologici di maggior rilievo operativo Le transazioni finanziarie, per natura, sono profondamente simili: quanto a finalità ultima - loro scopo, infatti, è sempre quello di fornire disponibilità finanziaria; quanto ad oggetto, essendo il bene scambiato (denaro) fungibile per definizione. Tale circostanza fa si che, con riferimento alle fattispecie nella pratica più ricorrenti, il metodo con cui condurre l analisi economica venga di norma individuato nel Comparable Uncontrolled Price method, o CUP. 6 Studio Tributario e Societario

7 Analisi economica delle transazioni finanziarie Approcci metodologici di maggior rilievo operativo Analogamente a quanto previsto per le transazioni di beni, il metodo del CUP può essere applicato seguendo due approcci alternativi, anche se non equivalenti: CUP interno; la transazione indipendente comparabile si svolge tra il soggetto in verifica e un soggetto terzo; CUP esterno; la transazione indipendente comparabile si svolge tra due soggetti terzi. La variante interna del "CUP dovrebbe essere applicata in via preferenziale, ove possibile. 7 Studio Tributario e Societario

8 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Interno confronto diretto con transazioni indipendenti Come già osservato, le transazioni comparabili interne sono preferite, se esistenti, dal momento che generalmente portano a risultati più affidabili: quindi il metodo del "CUP interno" dovrebbe essere applicato in via preferenziale. In pratica, qualora il soggetto in verifica intrattenga rapporti di finanziamento con soggetti terzi, comparabili a quello intercompany, il tasso di interesse che remunera i primi dovrebbe essere utilizzato quale benchmark preferenziale per individuare il tasso di interesse at arm s length con cui remunerare l operazione di finanziamento intercompany. 8 Studio Tributario e Societario

9 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Interno analisi di comparabilità Il tasso di interesse è direttamente correlato con la rischiosità dell operazione finanziaria cui si riferisce. Tale rischiosità, in sostanza, è funzione delle seguenti variabili: Fattori di comparabilità l ammontare del finanziamento; Il mercato di riferimento ( criterio del mutuante ); la durata; la valuta di calcolo e gli eventuali rischi di cambio; il titolo, la natura e l oggetto del finanziamento; Il momento in cui il finanziamento è stipulato. le garanzie prestate in relazione al finanziamento. Deve sussistere sostanziale comparabilità fra il finanziamento e i benchmark affinché l applicazione del metodo sia attendibile. 9 Studio Tributario e Societario

10 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Interno Esempio di analisi La società X ha ricevuto un finanziamento passivo dalla propria capogruppo lussemburghese caratterizzato dalle seguenti condizioni: Data di stipula: 1/1/2009; Montante: Euro ; Tasso di interesse: EURIBOR 3M + 4,30% di spread; Durata: 4,5 anni; Garanzie: nessuna; Subordinazioni: nessuna. 10 Studio Tributario e Societario

11 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Interno Esempio di analisi Prestatore (valuta) LINEA Importo Durata (anni) Banca X (US $) SLT A Banca X (US $) SLT A Banca X ( ) SLT A Banca X ( ) SLT A Banca X( ) SLT A Banca X (US $) SLT B Banca X ( ) SLT B Banca X ( ) SLT B Banca X ( ) SLT C Banca X( ) SLT D ,5 Banca X( ) SLT D ,5 11 Studio Tributario e Societario

12 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Interno Esempio di analisi Sulla base di questi elementi sono state escluse dal confronto tutte le tranches denominate in dollari (es. tranches A2, A3, B2). Con riferimento ai finanziamenti espressi in Euro, invece, l analisi ha evidenziato che le transazioni finanziarie poste in essere con soggetti terzi (cioè Banca X) sono dissimili dalla transazione in verifica, sotto i seguenti aspetti: durata: i prestiti erogati da Banca X erano caratterizzati da una durata variabile tra 7 e 9,5 anni, mentre la transazione in verifica ha durata di 4,5 anni; garanzie: le linee di credito erogate da Banca X erano garantite da privilegi, pegni e ipoteche, mentre la operazione in verifica non è supportata da specifiche garanzie. 12 Studio Tributario e Societario

13 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Interno Esempio di analisi periodo di negoziazione: le linee di credito erogate da soggetti terzi sono state negoziate a fine Allora i mercati finanziari europei erano caratterizzati da una situazione di stabilità che si rifletteva in bassi livelli d inflazione e stabilità dei tassi d interesse. L operazione in oggetto, invece, s inserirà in un contesto finanziario che, a causa della forte instabilità a livello mondiale, si contraddistingue per l elevata volatilità dei tassi d interesse, nonché per la bassa avversione al rischio dei player di mercato; ammontare: il finanziamento emesso da Banca X era diviso in tranche, ciascuna delle quali caratterizzata da differenti condizioni e importi. Tali importi variano sostanzialmente in un intervallo compreso fra 10 e 150 milioni di euro, per ciascuna tranche. La transazione oggetto dell analisi è caratterizzata da un ammontare sensibilmente maggiore (625 milioni di euro). 13 Studio Tributario e Societario

14 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Interno Esempio di analisi Queste differenze, in un contesto di libero mercato, avrebbero necessariamente influenzato i termini e le condizioni contrattuali che soggetti terzi indipendenti avrebbero convenuto per un operazione similare a quella oggetto di analisi. Inoltre, non è stato possibile effettuare una stima attendibile della misura dell impatto che tali differenze avrebbero sull arm s length value del tasso d interesse applicabile, al fine di effettuare gli opportuni aggiustamenti. Di conseguenza, l analisi di CUP interno svolta ha negato l utilizzabilità delle transazioni intercorse con la Banca X per supportare il valore normale degli interessi intercompany. 14 Studio Tributario e Societario

15 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno comparble yield curves L analisi di external CUT è volta a ricavare il costo del debito (KD) che rappresenta il tasso di interesse di libera concorrenza che un finanziatore terzo richiederebbe a fronte dell erogazione di un finanziamento comparabile a quello in verifica. Il prezzo di mercato di un obbligazione quotata, la cedola e la relativa maturity costituiscono gli elementi per determinare l Yield to Maturity ( YtM ) che può essere utilizzato come valore rappresentativo del Kd. 15 Studio Tributario e Societario

16 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno comparble yield curves Per le società che sono in possesso di titoli obbligazionari caratterizzati da un volume di scambi insufficienti o che non hanno titoli di debito emessi in mercati regolamentati, si può stimare il loro Kd usando l YtM di un panel costituito da società con titoli obbligazionari quotati che presentino il medesimo profilo di rischio finanziario. Il rischio finanziario rilevante ai fini in esame deve, tuttavia, essere valutato con riferimento non già alla società in verifica nel suo complesso considerata, ma alla singola operazione di finanziamento (intercompany) oggetto di analisi. 16 Studio Tributario e Societario

17 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno analisi di comparabilità Il rischio finanziario di un operazione di finanziamento è funzione delle seguenti variabili: Fattori esogeni Indipendenti dalla fattispecie Momento di emissione/stipula Mercato/valuta di riferimento Aspettative dei mercati Durata dell operazione Montante Fattori endogeni Dipendenti esclusivamente dalla fattispecie Merito di credito del soggetto finanziato ( credit rating ) Garanzie/subordinazioni Specifiche clausole negoziali Deve sussistere sostanziale comparabilità fra il finanziamento e i benchmark affinché l applicazione del metodo sia attendibile. 17 Studio Tributario e Societario

18 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno merito creditorio - credit rating L indice maggiormente noto utilizzato per stimare il rischio di default delle imprese è il rating, generalmente assegnato da agenzie di rating indipendenti. Le più note sono Standard and Poor s e Moody s. Quando non è presente un rating per stimare il costo del debito sono state individuate due possibili alternative: 1) Analizzare la storia recente del prestito: osservando i più recenti prestiti richiesti dalla società e il tasso di interesse ad essi associato è, talvolta, possibile individuare a ritroso il rating implicitamente assegnato alla stessa. 18 Studio Tributario e Societario

19 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno merito creditorio - credit rating 2) Rating sintetico : un alternativa è stimare un rating equivalente di una società basato sugli indici finanziari (definito anche come rating sintetico). Esistono differenti modelli di rating sintetico, solitamente basati su approcci statistici multivariati, volti a stimare il livello di solidità finanziaria di una società ponderando opportuni ratios economici e finanziari ricavabili dall analisi di bilancio. Nonostante i rating equivalenti derivanti da analisi di rating sintetiche siano considerati generalmente meno attendibili dei rating emessi dalle agenzie di rating, essi comunque forniscono una stima attendibile ai fini in oggetto. Alcuni dei modelli di rating sintetico più diffusi sono stati accreditati dal comitato di Basilea. 19 Studio Tributario e Societario

20 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno valutazione degli altri fattori di rischio endogeni Una volta assegnato un rating alla società finanziata, occorre valutare se esso rifletta correttamente anche la rischiosità della singola transazione in verifica, ovvero se siano necessari aggiustamenti. I parametri rilevanti sono di solito rappresentati dalle eventuali garanzie e/o subordinazioni (o altre clausole contrattuali) che possono accompagnare un dato finanziamento. Esistono apposite tecniche elaborate dalla prassi finanziaria, spesso dalle stesse Agenzie di rating, per aggiustare il rating complessivo di un impresa in ragione dello specifico profilo di rischio di un finanziamento concesso alla stessa (c.d. tecniche di notching ). 20 Studio Tributario e Societario

21 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno Benchmark Una volta che sono stati individuati tutti i fattori di rischio rilevanti e possibile utilizzare gli stessi per impostare una ricerca su appositi database finanziari (e.g. Bloomberg Professional Terminal) al fine di individuare l YtM di un panel costituito da società con titoli obbligazionari quotati che presentino il medesimo profilo di rischio finanziario. 21 Studio Tributario e Societario

22 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno Esempio di analisi La società X ha ricevuto un finanziamento passivo dalla propria capogruppo lussemburghese caratterizzato dalle seguenti condizioni: Data di stipula: 01/01/2009; Montante: Euro ; Tasso di interesse: EURIBOR 3M + 4,30% di spread; Durata: 4,5 anni; Garanzie : nessuna; Subordinazioni: nessuna. 22 Studio Tributario e Societario

23 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno Esempio di analisi Considerate le informazioni disponibili, gli input noti per impostare la ricerca di benchmark sono: Fattori esogeni Indipendenti dalla fattispecie Momento di emissione/stipula: 1/1/09 Mercato/valuta di riferimento: EURO Aspettative dei mercati: CFR 2009/EU Durata dell operazione: 4,5 ANNI Montante : Fattori endogeni Dipendenti esclusivamente dalla fattispecie Merito di credito del soggetto finanziato ( credit rating ) :? Garanzie/subordinazioni : NESSUNA Specifiche clausole negoziali: NESSUNA L unica incognita è rappresentata dal credit rating della società. 23 Studio Tributario e Societario

24 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno Esempio di analisi La società non aveva ricevuto alcun credit rating da agenzie di rating; La storia pregressa dei finanziamenti ricevuti da terzi non era sufficientemente recente (2005 Vs 2009) per essere impiegata per stimare a ritroso il rating implicito della società; E stato dunque necessario procedere a stimare un rating equivalente della società applicando un modello di rating sintetico. 24 Studio Tributario e Societario

25 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno Esempio di analisi Con riferimento al periodo in esame, il credit score ottenuto mediante il modello di rating sintetico impiegato è stato trasformato in un rating equivalente (S&P) mediante apposite tabelle ricavate da analisi di regressione: Il rating equivalente è quindi risultato pari a BB- (S&P). 25 Studio Tributario e Societario

26 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno Esempio di analisi A questo punto, tutte le variabili necessari ad interrogare i database sono note e si è proceduti nella ricerca di Yield Curves comparabili su Bloomberg Professional Terminal. Fattori esogeni Indipendenti dalla fattispecie Momento di emissione/stipula: 1/1/09 Mercato/valuta di riferimento: EURO Aspettative dei mercati: CFR 2009/EU Durata dell operazione: 4,5 ANNI Montante : Fattori endogeni Dipendenti esclusivamente dalla fattispecie Merito di credito del soggetto finanziato ( credit rating ) : BB - Garanzie/subordinazioni : NESSUNA Specifiche clausole negoziali: NESSUNA 26 Studio Tributario e Societario

27 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno Esempio di analisi 27 Studio Tributario e Societario

28 Analisi economica delle transazioni finanziarie CUP Esterno Esempio di analisi Al fine di ricavare un intervallo di confidenza sono state valutate anche emissioni aventi sotto classi di rating similari. Tale analisi ha portato al seguente intervallo di tassi di interesse di libera concorrenza. Tale intervallo permette di supportare la natura at arm s length del tasso di interesse intercompany: EURIBOR 3M + 4,30% Rating BB+ Rating BB Rating BB- % % % YtM Bond Euribor 3M Banking spread Studio Tributario e Societario

29 L analisi economica e transazioni relative a beni immateriali 29 Studio Tributario e Societario

30 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Linee Guida OCSE (Guidelines) e Ministeriali (CM32/80) I metodi di verifica applicabili per le cessioni di beni materiali sono validi in linea di principio anche alle transazioni aventi ad oggetto beni immateriali. Ad esempio, il metodo del CUP interno di prezzo potrà essere applicato nel caso lo stesso bene sia stato ceduto o, più frequentemente, licenziato sia ad una società correlata che ad un soggetto indipendente. Per il CUP esterno, invece, si potrà fare riferimento a licenze stipulate tra operatori indipendenti nell ambito dello stesso settore. Si potrà ricorrere al metodo del Resale Price - RPM qualora l impresa licenziataria oggetto di verifica conceda in sub-licenza ad un impresa indipendente lo stesso diritto di sfruttamento. 30 Studio Tributario e Societario

31 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Linee Guida OCSE (Guidelines) e Ministeriali (CM32/80) In realtà, nel caso dei beni immateriali, l elemento cardine per l applicazione dei metodi tradizionali e cioè quello della maggiore similarità possibile tra le transazioni da confrontare, è molto difficile da riscontrare, data l unicità dei beni oggetto delle transazioni stesse. Sarà perciò spesso necessario ricorrere a metodi sussidiari di valutazione, facendo comunque attenzione a che siano ispirati al principio di libera concorrenza e cioè siano finalizzati a determinare il prezzo che sarebbe stato pattuito da imprese indipendenti in circostanze analoghe. 31 Studio Tributario e Societario

32 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Linee Guida OCSE (Guidelines) e Ministeriali (CM32/80) In ogni caso, l adeguatezza del canone o del prezzo pagato dal licenziatario/cessionario del bene immateriale non potrà mai prescindere dall effettivo vantaggio economico conseguito (o ragionevolmente conseguibile al tempo della stipula del contratto) da quest ultimo attraverso lo sfruttamento del bene stesso. La misurazione di tale vantaggio, benché influenzabile da valutazioni soggettive, può perciò costituire una valida base di riferimento per la determinazione del canone/ prezzo normale che un impresa indipendente sarebbe stata disposta a pagare per ottenere lo stesso bene. 32 Studio Tributario e Societario

33 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Linee Guida OCSE (Guidelines) e Ministeriali (CM32/80) Vista la difficoltà di enucleare criteri analitici di determinazione del valore normale delle transazioni in oggetto, il Ministero ha comunque ritenuto opportuno predeterminare per i canoni valori normali : fino al 2% del fatturato, in presenza di un contratto scritto stipulato anteriormente al pagamento e dell effettivo utilizzo del bene; tra il 2% ed il 5% del fatturato, in presenza delle summenzionate condizioni e gli elementi tecnici (R&S, vita tecnica, originalità, risultati già ottenuti, ecc.) e giuridici (esclusiva, sub-licenziabilità, durata del contratto, assenza di limitazioni territoriali, ecc.) giustifichino un maggior tasso e sia comprovata l effettiva l utilità conseguita dal licenziatario; oltre il 5% del fatturato, solo in casi eccezionali giustificati dall alto livello tecnologico del settore economico o da altre circostanze. Tali soglie forfettarie sono in ogni caso da considerarsi come meramente indicative. 33 Studio Tributario e Societario

34 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Determinazione di canoni di libera concorrenza caso La società ALFA, residente in Francia, è la holding di un gruppo multinazionale impegnato nella produzione e vendita di antenne per telecomunicazioni ad alta tecnologia; ALFA controlla BETA, società operativa residente in Italia, che si occupa della produzione e commercializzazione di dette antenne. BETA è stata di recente costituita e ha iniziato la propria attività utilizzando da subito, dietro licenza, i brevetti e il know-how di proprietà della capogruppo. A fronte della concessione in uso di tali IPs, BETA deve corrispondere un canone di licenza (royalty) ad ALFA. Tale canone è previsto in % fissa dei ricavi realizzati da BETA verso clienti terzi. Tale transazione ricade nell ambito di applicazione del transfer pricing, pertanto dovrà essere verificata la natura at arm s length della relativa royalty. 34 Studio Tributario e Societario

35 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi - Applicabilità del CUP Coerentemente con l approccio raccomandato dalla prassi in materia, il punto di partenza dell analisi economica è consistito nella valutazione dell applicabilità del metodo CUP. 1) Applicabilità del CUP interno Qualora sussistano transazioni comparabili interne, il CUP interno è generalmente considerato il metodo più attendibile per la verifica del valore normale anche con riferimento a transazioni aventi ad oggetto la concessione in licenza di IPs. In base alle informazioni ottenute dal management del Gruppo, non è stato possibile identificare transazioni comparabili a quella in verifica, poste in essere da ALFA o da BETA nei confronti di soggetti (licenzianti/licenziatari) terzi. 35 Studio Tributario e Societario

36 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi - Applicabilità del CUP 2) L applicabilità del CUP esterno Verificata la non applicabilità del CUP interno, l analisi è proseguita valutando l applicabilità del CUP esterno. In particolare è stata svolta una ricerca finalizzata a individuare transazioni comparabili esterne, ossia accordi di licenza stipulati fra soggetti terzi comparabili all accordo in verifica. In particolare, tale ricerca è stata condotta avvalendosi di una banca dati pubblica (RoyaltyStat) che raccoglie le informazioni relative a migliaia di contratti stipulati da società quotate, prevalentemente statunitensi, la cui estensione geografica, tuttavia, spesso comprende la maggior parte dei Paesi del mondo. 36 Studio Tributario e Societario

37 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles 2) L applicabilità del CUP esterno (segue) Da tale ricerca sono emersi 447 contratti potenzialmente comparabili. Per ciascuno di essi è stata esaminata la relazione di sintesi presente nella banca dati e sulla base del profilo legale e tecnico delle licenze oggetto di tali accordi, è stato possibile selezionare 5 potenziali comparabili esterni. 37 Studio Tributario e Societario

38 MT TP Project - Completed activities 2) L applicabilità del CUP esterno (segue) Il testo completo di questi 5 contratti potenzialmente comparabili è stato scaricato dalla banca dati, al fine di verificare nel dettaglio l effettiva sussistenza di un adeguato livello di comparabilità. Da tale analisi, è emerso che nessuno dei potenziali comparabili poteva essere considerato attendibile ai fini in esame, a causa di differenze sostanziali nelle rispettive condizioni rispetto alle condizioni relative al contratto Intercompany in verifica. 38 Studio Tributario e Societario

39 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Altri metodi Una volta esclusa l applicabilità del CUP, l analisi è proseguita passando in rassegna l applicabilità degli altri metodi. Da tale analisi non è stato possibile riscontrare i presupposti per l applicazione degli altri metodi tradizionali, in particolare: l RPM (Resale Price Method) - stante l assenza di transazioni di sub licenza; Il CPM (Cost Plus Method) stante l inadeguatezza intrinseca del metodo a testare la transazione in oggetto, nonché la mancanza di transazioni comparabili. Alla luce di quanto precede, è stata valutata l applicabilità dei c.d. Metodi transazionali Reddituali o Alternativi. 39 Studio Tributario e Societario

40 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Transactional Profit Split Il Transactional Profit Split (TPS) method individua l utile complessivo della/e transazione/i in esame e, quindi, identifica i criteri di suddivisione dello stesso che, alle luce di valide argomentazioni economiche, ragionevolmente guiderebbero la suddivisione dell utile complessivo, in una transazione similare fra soggetti indipendenti. Il TPS trova applicazione, ad esempio, qualora non siano individuabili imprese con fattori produttivi comparabili a causa del possesso/utilizzo da parte dei partecipanti alla transazione controllata di beni immateriali unici e/o della sopportazione, sempre da entrambe le parti coinvolte, di significativi rischi imprenditoriali. Nel caso di specie, non potendo applicare i metodi tradizionali ed avendo riscontrato, in sede di analisi funzionale, la sussistenza dei presupposti applicativi il TPS è risultato il miglior metodo di verifica. 40 Studio Tributario e Societario

41 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Transactional Profit Split Nella pratica, esistono due modalità di applicazione del TPS: il Global TPS ed il Residual TPS. Il Global TPS analizza le modalità di ripartizione dell intero utile complessivo, stimando le logiche di ripartizione che avrebbero caratterizzato un analoga transazione fra terzi (e.g. JV); Il Residual TPS alloca parte dell utile complessivo di un transazione in base alle funzioni rutinarie svolte dalle parti; ciò che residua (residual o extra profit) viene quindi ripartito in base al contributo che i soggetti in verifica apportano alle generazione di tale surplus, ad esempio in termini di intangibles e/o funzioni non rutinarie ad elevato valore aggiunto. Date le caratteristiche delle transazioni in esame è stato ritenuto maggiormente attendibile applicare la variante del residual TPS. 41 Studio Tributario e Societario

42 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Applicazione del Residual TPS STEPS APPLICATIVI a) Determinazione del profitto residuale - confronto, in un arco temporale adeguato (ad esempio 3 anni), del margine operativo netto atteso di BETA (attualizzato) con i margini operativi netti realizzati da un campione di società indipendenti, che svolgessero attività comparabili a quelle svolte da BETA, ma senza l utilizzo di intangibles di rilievo. (c.d. routinary profit). Se il margine operativo attualizzato di BETA supera il margine operativo delle società comparabili individuate, ciò può implicare che si sia in presenza di extra-profitti generati dallo sfruttamento degli intagibles in oggetto; b) Stima delle modalità di riparto, fra licenziante e licenziatario, di libera concorrenza di tale extra-profitto; c) Conversione della quota di extra - profitto da attribuire al licenziante (ALFA) in un tasso di royalty equivalente da rapportare al fatturato generato dalle vendite a terzi di BETA. 42 Studio Tributario e Societario

43 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Applicazione del Residual TPS STEP A - Routinary Profit Ai fini di stimare il routinary profit, è stata condotta un apposita analisi di benchmark. I margini di redditività media ottenuti da tale analisi società sono stati ordinati in un range interquartile (arm's length range). Minimo Primo Quartile Mediana Terzo Quartile Massimo 1,30% 2,67% 4,20% 7,42% 12,01% 43 Studio Tributario e Societario

44 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Applicazione del Residual TPS STEP B Extra Profitto Successivamente si è proceduto ad analizzare i business plan triennali elaborati da BETA, al fine di verificare l esistenza di un eventuale extra-profitto e stimare la sua entità. 44 Studio Tributario e Societario

45 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Applicazione del Residual TPS STEP B Extra Profitto La seguente tabelle sviluppa un esempio di calcolo dell extra-profitto TH Euro PROFIT & LOSS 3 years TOT TOTAL PROJECTED REVENUE TOTAL PROJECTED OPERATING COSTS Operating Profit Derivation of Residual Profits Comparable Manufacturers NCP (IIIQ) 7,42% 7,42% 7,42% 7,42% Profit on Routine Functions Residual Profits after Allowing Returns on Routine Functions PV of Projected Revenue PV of Residual Profits Year Count Discount Rate 8,00% 8,00% 8,00% Discount Factor - Average Used in the Analysis 0,963 0,892 0, Studio Tributario e Societario

46 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Applicazione del Residual TPS STEP B Extra Profitto (segue) Tale extra profitto (complessivo), è stato convertito in un tasso di royalty equivalente: TH Euro PROFIT & LOSS 3 years TOT TOTAL PROJECTED REVENUE TOTAL PROJECTED OPERATING COSTS Operating Profit Derivation of Residual Profits Comparable Manufacturers 7,42% 7,42% 7,42% 7,42% Profit on Routine Functions Residual Profits after Allowing Returns on Routine Functions PV of Projected Revenue PV of Residual Profits PV of Residual Profits / PV of Projected Revenue 2,81% 1,17% 4,09% 2,42% 46 Studio Tributario e Societario

47 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Applicazione del Residual TPS STEP C Allocazione Extra Profitto La percentuale di royalty equivalente, come sopra calcolata,se applicata dalle parti in verifica trasferirebbe l intero extra-profitto da BETA ad ALFA. La natura di mercato di tale ripartizione dovrà essere indagata in applicazione dell arm s legth principle. L analisi qui riportata si basa, per semplicità,sull assunto, da verificare caso per caso, che la società BETA non impieghi assets ad elevato valore aggiunto diversi ed ulteriori rispetto alle IPs in oggetto. Al fine di stimare le modalità di riparto di tale extraprofitto che sarebbero state concordate da parti indipendenti in una transazioni comparabile si è fatto riferimento ad alcuni principi elaborati in ambito microeconomico, riconducibili alla cosiddetta Teoria dei Giochi. 47 Studio Tributario e Societario

48 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Applicazione del Residual TPS STEP C Allocazione Extra Profitto (segue) La Teoria dei Giochi analizza situazioni di conflitto di interesse e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative mediante lo studio delle decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni tra due o più soggetti, tali per cui le decisioni di un soggetto possono influire sui risultati conseguibili da parte di un rivale secondo un meccanismo di retroazione, e sono finalizzate al massimo guadagno del soggetto. Tale teoria risulta, pertanto, perfettamente compatibile con l arm s length principle. Nel contesto di applicazione del residual TPS, la teoria dei giochi può essere applicata impostando un gioco a somma positiva (extra-profitto) nel quale le parti sono trattate come soggetti indipendenti interessati ciascuno a negoziare un livello di royalty che massimizzi la propria porzione di (extra) profitto atteso derivante dalla partecipazione alla transazione. 48 Studio Tributario e Societario

49 Analisi economica delle transazioni relative a intangibles Analisi Applicazione del Residual TPS STEP C Allocazione Extra Profitto (segue) Tenuto conto dell analisi di comparabilità le simulazioni sviluppate in applicazione della Teoria dei Giochi hanno evidenziato che, un licenziatario ed un licenziante indipendenti avrebbero accetto di interagire in una transazione comparabile cioè partecipare alla transazione - per percentuali di riparto dell extra-profitto comprese fra il 50% ciascuno e il 100% in capo al soggetto licenziante. Applicando tali risultati al calcolo della royalty equivalente è possibile concludere che il canone di libera concorrenza con cui remunerare la transazione in esame possa esser compreso nel seguente intervallo: Minimo Massimo 49 Studio Tributario e Societario 1,21% 2,42%

50 Grazie per l attenzione! Domande? 50 Studio Tributario e Societario

51 Our offices Bologna Via Testoni, 3 Tel: Fax: Genova Piazza della Vittoria, 15/31 Tel: Fax: Milano Via Tortona, 25 Tel: Fax: Firenze Corso Italia, 17 Tel: Fax: Padova G.A. Longhin, 103 Tel: Fax: Torino Galleria San Federico, 54 Tel: Fax: Roma Via XX Settembre, 1 Tel: Fax: Studio Tributario e Societario

52 Studio Tributario e Societario Contatti: Aldo Castoldi National TP Service Line Leader Milano acastoldi@deloitte.it Andrea Ferrario Milano aferrario@deloitte.it Lorenzo Marchetto Torino - Genova lmarchetto@deloitte.it Marco Mazzetti Roma mmazzetti@deloitte.it Matteo Veronesi Bologna - Padova mveronesi@deloitte.it 52 Studio Tributario e Societario Member of 2010 Studio Tributario Deloitte Touche e Societario Tohmatsu

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