EMOGLOBINA GLICATA TERAPIA INSULINICA

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Pio Deluca
7 anni fa
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Le beta cellule producono l insulina, invece i pazienti affetti da DIABETE DI TIPO 1, proprio perché non possono produrla, necessitano di riceverne una dose quotidiana.

1 Le beta cellule producono l insulina, invece i pazienti affetti da DIABETE DI TIPO 1, proprio perché non possono produrla, necessitano di riceverne una dose quotidiana. IL DIABETE DI TIPO 1 è una patologia caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue (IPERGLICEMIA). Dal 5 al 10% delle persone colpite da DIABETE è affetto dal tipo 1, che spesso si sviluppa in bambini o adolescenti. IL DIABETE DI TIPO 1 insorge quando le difese stesse del corpo distruggono le BETA CELLULE del pancreas. Anche se le cause sono ignote, i ricercatori credono che ci siano fattori familiari e ambientali che possano avere un ruolo scatenante nell insorgere di questo processo autoimmune. SINTOMI Ci sono differenti sintomi del DIABETE DI TIPO 1; molti di essi insorgono improvvisamente e possono avere conseguenze gravi: - sete intensa;

2 - bisogno di urinare molto spesso; - fame intensa; - improvvisa perdita di peso; - improvviso offuscamento della vista; - fatica; - sensazione di sapore dolce nel fiato; - presenza di zucchero nelle urine; - formicolio ai piedi; - prurito; - infezioni delle vie urinarie; - perdite di conoscenza; EMOGLOBINA GLICATA Che cos è l emoglobina glicata? L emoglobina glicata è un parametro che valuta l andamento della glicemia media negli ultimi due- tre mesi. Per conoscere questo valore è necessario l esame del sangue. TERAPIA INSULINICA Come devono essere trattati i pazienti affetti da DIABETE DI TIPO 1?

3 I pazienti affetti da DIABETE DI TIPO 1 devono essere trattati attraverso l insulina fin dall esordio. L insulina viene iniettata nel tessuto sottocutaneo con siringhe o penne attraverso sottilissimi aghi. Cosa bisogna tenere a portata di mano per effettuare la terapia? Quando si comincia la terapia con la penna per insulina, ci sono alcune cose che si devono tenere a portata di mano come: - disinfettante, - aghi di ricambio, - glucometro, - ovatta. Ma bisogna sapere come si usano: 1) porre il disinfettante sull ovatta; 2) disinfettare il dito con l ovatta bagnata e poi asciugarlo; 3) inserire la striscetta nel glucometro e aspettare che si carichi. Nel frattempo pungere il dito e far uscire la goccia di sangue. La prima goccia di sangue asciugarla, invece la seconda appoggiarla sulla striscetta e aspettare che esca il risultato del valore di quanto zucchero si ha nel sangue.

4 ORA SIAMO ARRIVATI AD UN MOMENTO MOLTO BELLO. E L ORA DELLA FAVOLAAAA!!!!!!!!!!! C era una volta, in un bosco lontano, una comunità di scoiattoli. Erano tutti amici e insieme lavoravano, giocavano, passavano il tempo. Fra tutti c era una famiglia con mamma Lucy e papà Checco che avevano uno scoiattolino piccolo e delicato che proteggevano da tutto e da tutti perché il piccolo aveva il diabete e quindi non produceva insulina e ogni giorno doveva prendere la medicina per stare bene. Gli altri scoiattoli volevano giocare con lui, perché era bello e simpatico proprio come loro. La sua mamma però aveva così paura che si facesse male, che non lo lasciava andare. Un giorno passò di lì un vecchio e saggio gufo, che vedendo lo scoiattolino solo nella tana, chiese alla sua mamma Perché non gioca con gli altri? Oh caro gufo, ha il diabete Ho paura che si faccia male! Ma, mamma Lucy Allora non sai proprio nulla! Nel mondo ci sono migliaia e migliaia di scoiattoli con il

5 diabete, ma non solo scoiattoli, anche cerbiatti, topini, lupi e persino leoni Ed io ho imparato, che si può convivere con questo disturbo, perché tutti vanno a scuola, hanno amici, vanno in vacanza, fanno ginnastica! Davvero gufo! Guarda, io conosco un leone con il diabete che è il più temuto della foresta perchè è forte e coraggioso! Mamma Lucy, il diabete non ti rende diverso, devi solo stare un po più attento Manda il tuo scoiattolino a giocare, l hai tenuto per troppo tempo sotto la tua protezione! E così lo scoiattolino andò felice a giocare con gli altri e quel giorno fu eletto il leader del gruppo. Da quel giorno, gli scoiattolini furono felici perché avevano un amico in più su cui contare e lo scoiattolino fu contento perché aveva tanti amici con cui giocare. Il diabete non ti rende diverso, devi semplicemente stare un po più attento e nel gruppo sei come tutti gli altri!

6 PENSIERO DI SERENA: Il diabete di Gaia purtroppo è di tipo 1. Io soffro molto nel sapere che Gaia ha il diabete di tipo 1 e lo porterà per tutta la vita. PENSIERO DALILA: Io ho un amica di nome Gaia. Lei sfortunatamente è diabetica. Io sono in pena per lei perché misura sempre la glicemia prima di mangiare. Io le voglio tanto bene e non voglio che stia male. Gaia è una ragazza simpatica, molto bella e lavorativa. PENSIERO LUDOVICA: La mia amica Gaia è diabetica Tranquilli, tranquilli Non ho detto nulla di STRANO!

È solamente un disturbo, che non rende la persona diversa, ma uguale a noi! Gaia è la mia migliore amica ed è fantastica! Alcune persone possono pensare che Gaia sia diversa, ma non è così!

7 È solamente un disturbo, che non rende la persona diversa, ma uguale a noi! Gaia è la mia migliore amica ed è fantastica! Alcune persone possono pensare che Gaia sia diversa, ma non è così!! Io, vedendo che lei sta male, soffro Ma quando sto insieme a lei, RIDIAMO, SCHERZIAMO e ci DIVERTIAMO tantissimo, perché in ogni caso, cercherò di aiutarla e stare vicina a Gaia e sostenerla per renderla felice!!... E ciò, perché PENSIERO NICOLO PETRACHI E ALESSANDRO: La nostra amica Gaia ha il Diabete di tipo 1. Lei poverina quando si fa la glicemia soffre dentro di sé. Anche se lei ha il Diabete noi le vogliamo bene. PENSIERO MIO (GAIA) Adesso è il mio momento Cari compagni, sono contenta di avervi vicino a me nei momenti belli, ma anche brutti.

8 Io so che voi ci siete e ci sarete sempre per me, ma dovete sapere che io ci sono e ci sarò sempre per voi, in qualsiasi occasione bella o brutta. PERCIO NON SCORDATEVI CHE IO IL NOSTRO LAVORO FINISCE QUI SPERO VI SIA PIACIUTO E CHE ABBIATE CAPITO CHE COS E IL DIABETE DI TIPO 1. VI RINGRAZIAMO MOLTO PER L ASCOLTO E PER L ATTENZIONE MA IO IN PARTICOLARE RINGRAZIO LA PROFESSORESSA DELL ATTI PER AVERMI DATO LA POSSIBILITA DI DIRE A TUTTI IL MIO PROBLEMA DI SALUTE. Gruppo Lavoro: Gaia Marulli Ludovica Gabrieli Nicolò Petrachi Alessandro Pizzuto Serena Caiazzo Dalila De Giorgi

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