Barriere fotoelettriche

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2 Barriere fotoelettriche Perché usare barriere fotoelettriche? /2 Riarmo - 3 alternative /4 Muting e blanking /5 Barriera fotoelettrica per distanza di sicurezza minima /6 Avvio del ciclo con barriera fotoelettrica / Distanza di sicurezza /8 Barriere fotoelettriche Orion1 Base /10 Orion1 Extended /14 Orion2 Base /19 Orion3 Base /22 Spot 10 /26 Accessori - MFII mirrors /29 Montante di protezione per raggi fotoelettrici - Bjorn /30 Protezione contro acqua e polvere - WET /32 Programmatore di blanking - BP-1 /33 Esempi di collegamento /34 Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /1

3 Perché usare barriere fotoelettriche? Le barriere fotoelettriche sono componenti di sicurezza che tengono conto delle esigenze di produzione e che non ostacolano fisicamente le azioni dell operatore della macchina. Le barriere fotoelettriche sono anche un buon componente di sicurezza da usarsi quando occorre far entrare e uscire le merci da un area pericolosa. Come funziona una barriera fotoelettrica? Le barriere fotoelettriche impiegano unità di trasmissione e ricezione ottiche. Dai trasmettitori vengono inviati raggi infrarossi al ricevitore. Quando un raggio fotoelettrico è interrotto, alle macchine pericolose presenti nell area protetta dalla barriera fotoelettrica viene dato un doppio segnale di arresto. Qual è la differenza tra una barriere fotoelettrica e una griglia fotoelettrica? Una barriera fotoelettrica ha vari raggi posti a distanza ravvicinata, mentre una griglia fotoelettrica è costituita da uno, due, tre o quattro raggi. Nelle barriere fotoelettriche impiegate per la localizzazione delle dita i raggi sono più vicini. La risoluzione è dunque di 14 mm. Nelle griglie fotoelettriche i raggi sono solitamente collocati alla distanza relativa di mm. La scelta tra griglia o barriera fotoelettrica dipende spesso dalla distanza di sicurezza disponibile, dalla portata e dal prezzo. Le barriere fotoelettriche sono spesso scelte per distanze di sicurezza brevi/minime. Le griglie fotoelettriche sono scelte per distanze di sicurezza più lunghe/minime, portata fino a 40 m e per il basso costo. /2 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

4 Barriere fotoelettriche per lunghe distanze Barriere fotoelettriche con bypass monitorato durante il trasporto di materiale Barriera di sicurezza per distanze di sicurezza brevi Barriera fotoelettrica per proteggere durante l avvio del ciclo Barriera fotoelettrica per proteggere zone Barriera fotoelettrica per delimitare la zona interna Quali sono i requisiti di sicurezza dei dispositivi di protezione fotoelettrici? Lo standard EN sui dispositivi di protezione fotoelettrici fissa requisiti di sicurezza elevati. I principali requisiti riguardano la funzione di arresto sicuro e il fatto che la luce proveniente da fonti luminose diverse dal trasmettitore o altri disturbi non compromettano la funzione di sicurezza. In base a come è progettata la funzione di sicurezza, è possibile scegliere tra componenti di sicurezza di tipo 2 e 4, che corrispondono in linea di principio alle categorie 2/PL c e 4/PL e secondo la norma EN ISO Nel tipo 4, che garantisce il livello di sicurezza maggiore, un eventuale guasto non deve compromettere la funzione di sicurezza e il guasto deve essere rilevato dalle uscite mediante caduta immediata o mancato ricollegamento dopo essere state scollegate. L angolazione massima consentita per la luce è pari a ±2.5. Il tipo 2 richiede una funzione di sicurezza semplice, ma monitorata; vale a dire, la funzione di sicurezza deve essere monitorata eseguendo test periodici che interrompono l uscita in caso di guasto. Tra i tempi di test vi possono essere guasti che causano il malfunzionamento del componente di sicurezza. La funzione di test può essere costruita all interno del dispositivo di sicurezza o un unità esterna (ad es. il sistema di controllo della macchina) può avviare un test. L angolazione massima consentita per la luce è pari a ±5. Barriere fotoelettriche sono incluse tra i prodotti dell appendice 4 della direttiva macchine, che richiede una procedura di certificazione esterna da parte di un ente ufficialmente riconosciuto. Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /3

5 Riarmo 3 alternative Riarmo manuale supervisionato Quando una barriera fotoelettrica è interrotta, essa invia un segnale di arresto alle macchine pericolose all interno della zona di rischio che protegge e si accende una lampada di segnalazione di riarmo. Per poter riavviare la macchina è necessario riarmare la barriera fotoelettrica: il pulsante di riarmo deve essere situato in modo da non essere raggiungibile dall interno della zona protetta. Per la funzione di riarmo sono previsti requisiti severi: né un cortocircuito né un guasto di un componente deve causare il riarmo automatico. Quando il pulsante di riarmo è impostato, le uscite sono attivate e la lampada di riarmo è spenta. Pulsante di riarmo con lampada di segnalazione. Riarmo temporizzato supervisionato Lo scopo dell utilizzo del riarmo temporizzato supervisionato (pre-riarmo) è quello di non consentire un riarmo dall esterno dell area protetta senza la previa conferma che non vi è nessuno fuori vista all interno della zona. Per riarmare il raggio fotoelettrico (vedi figura) è necessario prima premere il pulsante 1 e poi il pulsante 2 entro p. es. 5 secondi. Ciò è particolarmente importante quando è impossibile vedere tutta la zona protetta dal raggio fotoelettrico. 1 Viene premuto il pulsante 1 e, dopo un periodo di tempo prestabilito (ad es. 5 secondi), viene premuto il pulsante 2 per riarmare il raggio fotoelettrico. 2 Riarmo automatico Il riarmo automatico si usa quando il raggio fotoelettrico è utilizzato per monitorare un area. Quando il raggio fotoelettrico è attivato, questo indica che un robot è in una determinata zona. Il robot viene fermato se una persona entra nella stessa zona, ad es. attraverso un cancello. Quando il raggio fotoelettrico non è più interrotto l unità di controllo viene riarmata automaticamente. A a B b Un raggio fotoelettrico b indica che il robot è situato nella zona A. In questa posizione è possibile attraversare il cancello per accedere alla zona B senza fermare il robot. /4 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

6 Muting (bypass) Il bypass può essere necessario per vari motivi. Una delle ragioni di bypass più comuni è quella dell ingresso/uscita di materiale su nastro trasportatore, veicoli automatici (AGV), ecc. Un altra applicazione comune è il bypass durante il passaggio con un dispositivo a tre posizioni nell area pericolosa. È importante che il bypass sia sicuro, non sia attivato per errore e sia difficile da eludere. In altre parole, deve offrire un bypass affidabile all ingresso di un mezzo di carico, ma non deve consentire il passaggio a un essere umano. Per ottenere il massimo livello di sicurezza, occorre un sistema di bypass doppio e supervisionato (solitamente con almeno due segnali indipendenti). Se ciò viene fatto con sensori, si raccomanda che questi siano di tipo diverso, per ridurre la probabilità di un malfunzionamento di entrambi per lo stesso motivo ad es. un guasto per causa comune. Una soluzione possibile è quella di utilizzare un interruttore di limite meccanico e un sensore a fotocellula. Bypass automatico di griglia fotoelettrica al passaggio di un automezzo guidato automaticamente. Per evitare la manipolazione/elusione intenzionale dei sensori/ segnali di bypass si collega un relè di sicurezza o un PLC di sicurezza che controlla che i sensori siano attivati e disattivati in ogni ciclo di bypass. La quantità di varianti dei sistemi di bypass è pressoché infinita e dipende dai requisiti specifici di ciascun impianto/ macchina. Per le barriere Orion sono predisposte varie possibilità di bypass. Blanking Il blanking è una disabilitazione permanente di un certo numero di fasci nella zona di protezione della barriera fotoelettrica. Questa funzione è permessa e utilizzata quando un oggetto, più grande della risoluzione della barriera fotoelettrica, deve trovarsi permanentemente nella zona di protezione, senza che le uscite di sicurezza (OSSD) si interrompano. Se l oggetto viene tolto dalla zona di protezione si interrompono le uscite di sicurezza. La funzione di blanking ha diverse impostazioni di tolleranza che consentono movimento o vibrazione degli oggetti che oscurano la zona di pericolo. Quando si usa una funzione di blanking è molto importante che la barriera sia in funzionamento e rilevi, p. es. un dito o una mano, a seconda della risoluzione, ovunque al di fuori dell area resa inattiva dalla presenza di tale oggetto. Il blanking può richiedere un ulteriore sistema di guardia fissa e un ulteriore distanza minima dal movimento pericoloso. La funzione di blanking non deve poter essere scelta senza l utilizzo di qualche chiave o attrezzo. Un impostazione di tolleranza è detta blanking mobile, vale a dire che la parte della zona bloccata intenzionalmente può spostarsi nella zona di protezione durante il funzionamento della macchina. I restanti fasci sono attivi con un normale effetto di protezione, ma spesso con una risoluzione ridotta. Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /5

7 Barriera fotoelettrica per distanza di sicurezza minima Una barriera fotoelettrica si può usare in una macchina o in un impianto di produzione allo stesso modo di un portello, tuttavia in termini di pericolosità e di rischio vi è una grande differenza. Se si installa una barriera fotoelettrica con una distanza minima breve davanti a una macchina pericolosa, vi è un elevato rischio di impegno spontaneo nella macchina, spesso detto after-grasp. Se il movimento della macchina pericolosa non si ferma durante l impegno, vi sono scarse possibilità di evitare eventuali lesioni. Per questo è molto importante che tutta la catena del circuito di arresto sia interamente raddoppiata e supervisionata. Perfino valvole e contattori che controllano movimenti pericolosi normalmente devono essere raddoppiati e supervisionati. Le normative relative alle distanze di sicurezza sono delineate in standard C specifici quali la norma EN 692 per presse meccaniche. Se non sono disponibili standard C specifici, si impiega la norma EN ISO Macchine automatiche Quando si installano barriere fotoelettriche su macchine automatiche, è necessario prevedere una funzione di riarmo che si attivi quando la macchina è programmata per la produzione automatica, indipendentemente dal fatto che la protezione possa essere oltrepassata o no. Quando una barriera fotoelettrica è coinvolta, occorre prima utilizzare una funzione di riarmo, quindi il reset del ciclo deve essere effettuato con un dispositivo di avvio separato. Lo stesso riarmo vale per le macchine con guida semi-automatica. Risoluzione per le mani Protezione dell operatore nelle macchine a funzionamento manuale Macchine manuali in cui uno o più operatori inseriscono o rimuovono pezzi tra un ciclo e l altro solo l ambito oprativo più rischioso delle barriere fotoelettriche. Questo perché il numero di stimoli nella zona pericolosa della macchina si verifica spesso più volte al minuto. Barriere fotoelettriche sulle presse Le barriere fotoelettriche sono usate tradizionalmente come metodo di protezione sulle presse ed esistono da molto tempo informazioni dettagliate sull argomento (si veda in seguito Avvio del ciclo con barriera fotoelettrica ). Sulle presse sono consentite solo barriere fotoelettriche di tipo 4. Risoluzione per le dita Riarmo Sul lato assistenza, ovvero il lato o i lati dove vi è un operatore che inserisce e rimuove i pezzi, deve esserci una funzione di riarmo separata per la barriera fotoelettrica, in genere un pulsante. In caso di più barriere fotoelettriche, ad es. anteriormente e posteriormente, ve ne deve essere uno per lato. Se la barriera di sicurezza è attivata durante un movimento pericoloso, la pressa non deve poter ripartire senza essere riarmata. Durante l impegno dopo il termine del ciclo, non occorre alcun riarmo. /6 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

8 Avvio del ciclo con barriera fotoelettrica Avvio del ciclo L avvio del ciclo è un concetto che si applica alle macchine progettate affinché un nuovo ciclo inizi quando si toglie la mano dalla barriera fotoelettrica. Un ciclo è definito come l inserimento e l estrazione della mano una volta. Solitamente è possibile scegliere tra il funzionamento a un clclo o a due cicli. Nel funzionamento a un ciclo, una nuova azione è avviata quando la barriera fotoelettrica è stata azionata una volta, in quello a due cicli, quando è stata azionata due volte. L operatore usa la macchina inserendo ed estraendo i pezzi da lavorare. Nelle presse questa funzione di iniziazione ciclica è molto comune. Poiché però la pressa si avvia senza alcun comando specifico, vi sono dei rischi ed è necessario soddisfare molte condizioni prima che la macchina si metta a funzionare. Piccole presse in cui non è possibile entrare hanno norme specifiche con limiti specifici: l altezza del tavolo non può essere inferiore a 50 mm, la lunghezza di battuta non può essere superiore a 600 mm e la profondità del tavolo non può superare 1000 mm. La barriera fotoelettrica deve avere una risoluzione di 30 mm o più. Se la pressa non è avviata entro circa 30 secondi dal termine del ciclo, un nuovo ciclo non verrà accettato in assenza del previo riarmo manuale della barriera fotoelettrica. NB: per macchine con avvio del ciclo, l installazione della barriera fotoelettrica deve essere conforme con i parametri macchina e tutte le norme e gli standard specifici. Installazione della barriera fotoelettrica La barriera fotoelettrica deve essere installata in modo tale che nessuno possa raggiungere una zona a rischio schiacciamento/intrappolamento senza azionarla. La cosa più importante è che non vi siano spazi sotto, ai lati e sopra, durante il ciclo operativo. Il bordo inferiore della barriera fotoelettrica deve essere dunque leggermenteal di sotto max 5 mm del bordo del tavolo della pressa. Inoltre, se c è spazio al di sopra della barriera fotoelettrica, questa deve essere adattata in modo che non sia possibile raggiungere il campo di sicurezza (cfr.iso 13855). Le possibilità di regolazione fisica devono essere limitate in modo che i movimenti pericolosi siano fuori portata. Tra il campo di sicurezza della barriera fotoelettrica e le parti meccaniche dev esserci uno spazio max. di 5 mm per evitare che una persona possa starci in piedi. Per soddisfare questa esigenza e la distanza di sicurezza richiesta, è solitamente necessario collocare ulteriori protezioni meccaniche o barriere fotoelettriche aggiuntive posizionate orizzontalmente. Un altra soluzione potrebbe essere una barriera fotoelettrica stesa o angolata. Installazione corretta e scorretta durante l avvio del ciclo Installata correttamente. L operatore non può accedere alla macchina senza azionare la barriera fotoelettrica. Installazione non corretta. C è uno spazio sotto la barriera fotoelettrica. L operatore può accedere alla macchina senza azionare la barriera fotoelettrica. Installazione non corretta. Spazio sopra la barriera fotoelettrica. L operatore può accedere alla macchina senza azionare la barriera fotoelettrica. Installata correttamente. Barriera fotoelettrica coadiuvata da barriera fotoelettrica orizzontale per individuare l operatore. Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /

9 Distanza di sicurezza minima barriera fotoelettrica secondo EN ISO La distanza di sicurezza S è una distanza minima tra una barriera fotoelettrica e una zona pericolosa. La distanza di sicurezza deve garantire che una persona non sia in grado di raggiungere le parti pericolose della macchina prima che il movimento della stessa sia fermato. Questa distanza è calcolata con la formula della EN ISO Sicurezza macchine - Posizionamento dei dispositivi di sicurezza in relazione alla velocità con cui il corpo si avvicina all area di rischio. S = (K x T) + C S = distanza di sicurezza minima in mm K = velocità del corpo/parte del corpo (p. es. mano) in mm/s T = T1 + T2 dove T1 = tempo di reazione di dispositivi di sicurezza in secondi T2 = tempo di reazione della macchina in secondi C = ulteriore distanza in mm basata sull intrusione del corpo verso la zona di rischio prima che il dispositivo di sicurezza sia stato attivato. Risoluzione per le dita ( 14 mm) dà C = 0 NB! Se è possibile raggiungere la zona di rischio protendendosi al di sopra del raggio, va fatta un aggiunta alla formula. Nella tabella 1 in EN ISO un ulteriore distanza di sicurezza alternativa (C ro ) è data alla formula S = (K x T) + C. Il maggior valore tra C e C ro va impiegato per impedire l intrusione al di sopra della barriera/griglia fotoelettrica. Calcolo delle distanze di sicurezza per l installazione verticale e orizzontale delle barriere fotoelettriche secondo EN ISO S = distanza di sicurezza minima in mm H1 = il raggio inferiore non può essere posizionato a più di 300 mm da terra H2 = il raggio superiore non può essere situato a meno di 900 mm da terra S = distanza di sicurezza minima in mm H = il campo della barriera fotoelettrica deve essere posizionato tra 0 e 1000 mm da terra Per S 500 mm la distanza minima per l installazione verticale è calcolata con la seguente formula: S = (2000 x T) + 8 x (d-14) dove d è la risoluzione della barriera in mm. K qui è 2000 mm/s e rappresenta la velocità del corpo. L espressione (8 x (d-14)) non può mai essere minore di 0. La distanza di sicurezza minima S è 100 mm. Se la distanza di sicurezza minima in base alla formula sopraccitata supera i 500 mm si può usare in alternativa: S = (1600 x T) + 8 x (d-14) K è 1600 mm/s e rappresenta la velocità del corpo. La distanza di sicurezza minima in base a questa formula è 500 mm. La distanza minima per l installazione orizzontale è calcolata con la seguente formula: S = (1600 x T) + (00-0,4 x H) dove H è l altezza del campo di sicurezza sul piano di riferimento, p. es. la terra (00 0,4 x H) non può essere inferiore a 850 mm. In base alla risoluzione, d, della barriera fotoelettrica, c è un altezza minima a cui può essere posizionato il campo di sicurezza, che si calcola così: H = 15 x (d 50). H non può essere minore di 0. Con una risoluzione d =14 o 30 mm è dunque possibile installare la barriera da H = 0 in su. Più è situata in alto, più diminuisce la distanza di sicurezza. L altezza massima consentita H del campo di sicurezza è 1000 mm. Quando si usa una barriera fotoelettrica orizzontale a protezione di un ingresso, questa deve avere una profondità di almeno 50 mm per impedire che venga calpestata inavvertitamente. La distanza minima di sicurezza stimata deve essere misurata dai componenti pericolosi della macchina fino al raggio più esterno della barriera fotoelettrica orizzontale (vista dalla macchina). /8 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

10 Distanza minima per raggi fotoelettrici secondo la norma EN ISO La distanza minima di sicurezza per i raggi fotoelettrici è calcolata come segue: Per soddisfare i requisiti i raggi devono essere installati alle seguenti altezze: S = (1600 x T) mm N.B.! La distanza aggiuntiva nella maggior parte dei casi sarà superiore a 850 mm per via della possibilità di protendersi oltre un raggio fotoelettrico. (C ro ) La formula si applica sia che uno installi 2,3 o 4 raggi. È la valutazione di rischio che stabilisce il numero di raggi da scegliere. Bisogna considerare le seguenti possibilità: strisciare sotto il raggio più basso; protendersi sopra il raggio più alto; protendersi tra due raggi; il passaggio del corpo tra due raggi. Numero di raggi Altezza al di sopra del piano di riferimento, ad es. terra 4 300, 600, 900, , 00, , 900 Distanze minime di sicurezza per presse nuove e vecchie Presse nuove Per le presse nuove con marchio CE esistono requisiti specifici descritti negli standard EN 692 Macchine utensili Sicurezza Presse meccaniche Sicurezza e EN 693 Macchine utensili Sicurezza Presse idrauliche. Gli stessi requisiti valgono per l installazione verticale sia su presse sia su altre macchine, con la differenza che C è data come segue: Risoluzione, d, (mm) 14 0 > > > > Ulteriore distanza minima, C (mm) Avvio del ciclo Consentito Non consentito Altre macchine con assistenza manuale Le regole per le presse si possono applicare anche ad altre macchine che funzionano in modo simile e con la stessa situazione di rischio. Non vi sono standard altrettanto dettagliati sull uso delle barriere fotoelettriche. Presse vecchie NB Per le presse vecchie ci sono disposizioni diverse per ogni Paese. La formula che vale qui è: S = (2500 x T) + C L ulteriore distanza minima di sicurezza C per diverse risoluzioni della barriera fotoelettrica è illustrata nella seguente tabella: Risoluzione, d, (mm) < > Ulteriore distanza minima, C (mm) Per l avvio del ciclo, la risoluzione delle barriere fotoelettriche, d, deve essere 30 mm. Questo vale per presse vecchie e nuove (con marchio CE). Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /9

11 Barriere fotoelettriche di sicurezza Orion1 Base Approvato da: Applicazione: Rilevamento di dita e mani Quando la protezione fotoelettrica deve essere vicina alla zona di pericolo Quando è richiesto un accesso ripetuto al macchinario, ad esempio macchine con assistenza manuale Per la protezione di zone (montaggio orizzontale) e la delimitazione di aree di lavoro Caratteristiche: Rilevamento di dita e mani Distanze operative di 6 m e 19 m (rilevamento di dita e mani) Dimensioni compatte Reset locale ed EDM Tipo 4 Le barriere fotoelettriche Orion1 Base sono utilizzate per il rilevamento di dita o mani, solitamente a distanza piuttosto ravvicinata dal macchinario pericoloso. Facile da usare Solo le funzioni e le configurazioni necessarie. Un pulsante di reset locale può essere collegato direttamente alla barriera fotoelettrica: non è necessario l uso di un cavo tra il pulsante di reset e l armadio elettrico o di un modulo di controllo extra. Ogni barriera fotoelettrica è in grado di monitorare gli attuatori senza alcun modulo di controllo extra (funzione EDM). Minor tempo di fermo macchine Quando il livello di allineamento compare a display, l allineamento stesso può essere migliorato prima del verificarsi di un arresto indesiderato. Un ampia indicazione degli errori riduce il tempo di risoluzione dei problemi. Tubi protettivi e schermi a lente proteggono i dispositivi in ambienti difficili. Installazione più rapida Un allineatore e un angolazione ampia entro i limiti per dispositivi di Tipo 4 facilitano l allineamento stesso. Le staffe di rotazione semplificano a loro volta l allineamento. I connettori M velocizzano il cablaggio. /10 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

12 Dati tecnici Dati di sicurezza funzionale EN ISO :2008 PL e, Cat 4 EN :2010 SIL3; PFHd = 2.64 x10-9 ; HFT = 1; Durata = 20 anni EN 62061:2005/A1:2013 SIL CL 3 Alimentazione +24 VCC ± 20 % Consumo Trasmettitore 1,5 W max Ricevitore 4 W max (senza carico) Uscite 2 PNP Protezione contro i cortocircuiti 1,4 A max Corrente di uscita 0.5 A max / uscita Tensione di uscita ON Vdd -1 V min Tensione uscita OFF 0,2 V max Carico capacitivo 2,2 μf a +24 VCC max Connettori M - 4 poli maschio su trasmettitore (compatibile con femmina M a 5 poli) M - 8 poli maschio su ricevitore Lunghezza del cavo (per alimentazione) 50 m max Emissione luminosa (λ) Infrarossi, LED (950 nm) Risoluzione mm Distanza operativa 0,2 19 m per 30 mm 0,2 6 m per 14 mm Reiezione della luce ambiente Secondo IEC :2013 Temperatura operativa C Temperatura di stoccaggio C Intervallo umidità % (senza condensa) Classe di protezione IP 65 (EN 60529:2000) Peso 1,3 kg / metro per ciascuna singola unità Materiale alloggiamento Alluminio dipinto (giallo RAL 1003) Materiale vetro anteriore PMMA Materiale coperchio PC MAKROLON Connessione trasmettitore* Marrone (1) +24 VCC Bianco (2) Test Blu (3) 0 V Nero (4) Non utilizzato Grigio (5) Non utilizzato Connessione ricevitore* Bianco (1) Reset/Riconoscimento - Reset automatico se non connesso Marrone (2) +24 VCC Verde (3) Scelta EDM - Deve essere collegato a +24 VCC per disattivare EDM Giallo (4) EDM Grigio (5) OSSD1 Rosa (6) OSSD2 Blu () 0 V Rosso (8) Scelta modalità reset: reset manuale o automatico * Colori secondo i cavi standard ABB Jokab Safety Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /

13 Barriere fotoelettriche di sicurezza Orion1 Base Modelli e dati per l ordine Orion B 2TLA022300R0000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 150 mm Orion B 2TLA022300R0100 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 300 mm Orion B 2TLA022300R0200 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 450 mm Orion B 2TLA022300R0300 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 600 mm Orion B 2TLA022300R0400 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 50 mm Orion B 2TLA022300R0500 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 900 mm Orion B 2TLA022300R0600 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1050 mm Orion B 2TLA022300R000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 00 mm Orion B 2TLA022300R0800 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1350 mm Orion B 2TLA022300R0900 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1500 mm Orion B 2TLA022300R1000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1650 mm Orion B 2TLA022300R00 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1800 mm Orion B 2TLA022302R0000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 150 mm Orion B 2TLA022302R0100 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 300 mm Orion B 2TLA022302R0200 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 450 mm Orion B 2TLA022302R0300 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 600 mm Orion B 2TLA022302R0400 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 50 mm Orion B 2TLA022302R0500 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 900 mm Orion B 2TLA022302R0600 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1050 mm Orion B 2TLA022302R000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 00 mm Orion B 2TLA022302R0800 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1350 mm Orion B 2TLA022302R0900 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1500 mm Orion B 2TLA022302R1000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1650 mm Orion B 2TLA022302R00 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1800 mm Cavi M-C61 2TLA020056R0000 Connettore M-5 femmina dritto con 6 m di cavo schermato M-C101 2TLA020056R1000 Connettore M-5 femmina dritto con 10 m di cavo schermato M-C201 2TLA020056R1400 Connettore M-5 femmina dritto con 20 m di cavo schermato M-C63 2TLA020056R3000 Connettore M-8 femmina dritto con 6 m di cavo schermato M-C103 2TLA020056R4000 Connettore M-8 femmina dritto con 10 m di cavo schermato M-C203 2TLA020056R4100 Connettore M-8 femmina dritto con 20 m di cavo schermato Parti di ricambio (fornite con i prodotti all origine) JSM Orion01 2TLA022310R staffe standard per Orion1 & Orion2 Accessori Orion TP-14 2TLA022310R5200 Pezzo di prova Orion 14 mm Orion TP-30 2TLA022310R5300 Pezzo di prova Orion 30 mm Laser Orion 2TLA022310R5000 Puntatore laser Orion JSM Orion03 2TLA022310R staffe di rotazione per Orion1 Base JSM Orion06 2TLA022310R0400 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (4 pezzi) JSM Orion0 2TLA022310R0500 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (6 pezzi) JSM Orion 2TLA022310R0900 Kit per il montaggio dello specchio Orion1 su supporto Piastra di supporto di Orion 2TLA0223R5000 Kit piastra Orion per la regolazione del supporto protettivo Specchio Orion1* Specchio da montare su supporto Orion con 1 kit JSM Orion Supporto Orion* Supporto protettivo Orion WET* Tubo protettivo Schermo Orion* Schermo a lente * Gli accessori sono disponibili in diverse misure. Maggiori informazioni alla pagina / 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

14 Dimensioni Ø16 Ø16 M2 n 3 x2 M 36,9,5 32, ,5 L2 L1 Modello Altezza protetta (mm) L1 (mm) L2 (mm) Orion1-4-xx-015-B ,30 153,30 Orion1-4-xx-030-B ,20 303,20 Orion1-4-xx-045-B ,20 453,30 Orion1-4-xx-060-B ,30 603,20 Orion1-4-xx-05-B ,20 53,30 Orion1-4-xx-090-B ,20 903,20 Orion1-4-xx-105-B , ,20 Orion1-4-xx-0-B 00 83,20 03,30 Orion1-4-xx-135-B , ,20 Orion1-4-xx-150-B , ,30 Orion1-4-xx-165-B , ,30 Orion1-4-xx-180-B , ,30 xx = Risoluzione Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /13

15 Barriera fotoelettrica di sicurezza Orion1 Extended Approvato da: Applicazione: Rilevamento di dita e mani Quando la barriera fotoelettrica deve essere vicina alla zona di pericolo Quando occorre effettuare il muting (by-pass) o il blanking Quando numerosi dispositivi devono essere collegati in serie (a cascata) Caratteristiche: Rilevamento di dita e mani Distanze operative di m e 20 m (rilevamento di dita e mani) Dimensioni compatte Reset locale ed EDM Muting e Blanking Collegamento a cascata Nessuna zona morta Le barriere fotoelettriche Orion1 Extended sono utilizzate per il rilevamento di dita o mani, solitamente a distanza piuttosto ravvicinata dalla macchina pericolosa, quando sono necessarie funzioni avanzate quali il muting o il collegamento a cascata. Facile da usare I sensori di muting sono collegati direttamente alla barriera fotoelettrica, non richiede alcun modulo di muting remoto extra. Nessuna zona morta: la risoluzione è garantita per l'intera lunghezza della barriera fotoelettrica senza la necessità di protezioni meccaniche extra. Collegamento a cascata con unità standard, non richiede unità slave o master distinte. Installazione più rapida Un allineatore e un'angolazione ampia entro i limiti per dispositivi di Tipo 4 facilitano l'allineamento stesso. I connettori M velocizzano il cablaggio. Minor tempo di fermo macchine Poiché il livello di allineamento compare a display, questo può essere migliorato prima del verificarsi di un arresto indesiderato. La codifica protegge contro le interferenze reciproche. Un'ampia indicazione degli errori riduce il tempo di risoluzione dei problemi. Tubi protettivi e schermi a lente proteggono i dispositivi in ambienti difficili. Muting: la macchina si arresta al passaggio di una persona, ma non al passaggio delle casse. Blanking flottante: l introduzione di una mano nella zona di rilevamento provocherà l arresto della macchina, mentre il movimento del cavo no. /14 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

16 Dati tecnici Dati di sicurezza funzionale EN ISO :2008 PL e, Cat 4 EN :2010 SIL3; PFHd = 2.64 x10-9 ; HFT = 1; Durata = 20 anni EN 62061:2005/A1:2013 SIL CL 3 Alimentazione +24 VCC ± 20 % Consumo Trasmettitore 3 W max Ricevitore 5 W max (senza carico) Uscite 2 PNP Protezione contro i cortocircuiti 1,4 A max Corrente di uscita 0.5 A max / uscita Tensione di uscita ON Vdd -1 V min Tensione uscita OFF 0,2 V max Carico capacitivo 2,2 μf a +24 VCC max Corrente per lampada esterna 20 ma min; 300 ma max Connettori con cavi specifici Trasmettitore con M-C02PT2T: connettore M a 5 poli maschio Ricevitore con M-C02PT6RB: connettore M a poli maschio Ricevitore con M-C02PT62RM: connettore M a poli maschio + connettore M a 5 poli maschio Lunghezza del cavo (per alimentazione) 50 m max Emissione luminosa (λ) Infrarossi, LED (950 nm) Risoluzione mm Distanza operativa 0,2 20 m per 30 mm 0,2 m per 14 mm Reiezione della luce ambiente Secondo IEC :2013 Temperatura operativa C Temperatura di stoccaggio C Intervallo umidità % (senza condensa) Classe di protezione IP65 (EN 60529:2000) Peso 1,35 kg / metro per ciascuna singola unità Materiale alloggiamento Alluminio dipinto (giallo RAL 1003) Materiale vetro anteriore PMMA Materiale coperchio PBT Valox 508 Configurazione di fabbrica delle funzioni. Le funzioni sono configurate con pulsanti presenti sulle unità. Muting senza codice EDM abilitato Reset automatico Muting T/X Time-out di muting 10 min Trigger override = livello Lunga portata * Con Orion1 Extended devono essere ordinati due cavi specifici, uno per il trasmettitore e uno per il ricevitore. Si veda la pagina successiva. Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /15

17 Barriera fotoelettrica di sicurezza Orion1 Extended Connessione Connessione trasmettitore Marrone (1) +24 VCC Bianco (2) Test Blu (3) 0 V Nero (4) Terra Grigio (5) Non utilizzato Per il trasmettitore M-C02PT2T Connessione ricevitore con cavo di muting M-C02PT62RM Connettore M- Marrone (1) +24 VCC Blu (2) 0 V Bianco (3) Reset/Riconoscimento/Allineamento Verde (4) Override1 Rosa (5) OSSD2 Giallo (6) EDM Nero () Selezione muting Grigio (8) OSSD1 Rosso (9) Override2 Viola (10) Lampada di muting Grigio-rosa () Status override Rosso-blu () Terra Connettore M-5 Marrone (1) +24 VCC Bianco (2) Muting2 Blu (3) 0 V Nero (4) Muting1 Grigio (5) Non utilizzato Per il ricevitore quando effettua il muting: M-C02PT62RM Connessione ricevitore con cavo di blanking M-C02PT6RB, da utilizzarsi quando il muting non è necessario. Marrone (1) +24 VCC Blu (2) 0 V Bianco (3) Reset/Riconoscimento/Allineamento Verde (4) Teach in Rosa (5) OSSD2 Giallo (6) EDM Nero () Non utilizzato Grigio (8) OSSD1 Rosso (9) Tolleranza Viola (10) Lampada Grigio-rosa () Non utilizzato Rosso-blu () Terra Per il ricevitore in assenza di muting: M- C02PT6RB * Colori secondo i cavi standard ABB Jokab Safety Con Orion1 Extended devono essere ordinati due cavi specifici, uno per il trasmettitore e uno per il ricevitore. /16 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

18 Modelli e dati per l ordine Orion E 2TLA022301R0100 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 300 mm Orion E 2TLA022301R0200 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 450 mm Orion E 2TLA022301R0300 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 600 mm Orion E 2TLA022301R0400 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 50 mm Orion E 2TLA022301R0500 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 900 mm Orion E 2TLA022301R0600 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1050 mm Orion E 2TLA022301R000 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 00 mm Orion E 2TLA022301R0800 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1350 mm Orion E 2TLA022301R0900 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1500 mm Orion E 2TLA022301R1000 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1650 mm Orion E 2TLA022301R00 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1800 mm Orion E 2TLA022303R0100 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 300 mm Orion E 2TLA022303R0200 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 450 mm Orion E 2TLA022303R0300 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 600 mm Orion E 2TLA022303R0400 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 50 mm Orion E 2TLA022303R0500 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 900 mm Orion E 2TLA022303R0600 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1050 mm Orion E 2TLA022303R000 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 00 mm Orion E 2TLA022303R0800 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1350 mm Orion E 2TLA022303R0900 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1500 mm Orion E 2TLA022303R1000 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1650 mm Orion E 2TLA022303R00 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1800 mm Cavi M-C02PT2T 2TLA022315R0100 Cavo trasmettitore per Orion1 Extended M-C02PT6RB 2TLA022315R0200 Cavo trasmettitore per Orion1 Extended in assenza di muting M-C02PT62RM 2TLA022315R0300 Cavo trasmettitore per Orion1 Extended con muting PT-C1PT 2TLA022315R1000 Cavo a cascata per Orion1 Extended, 1 m PT-C05PT 2TLA022315R00 Cavo a cascata per Orion1 Extended, 0,5 m PT-C005PT 2TLA022315R00 Cavo a cascata per Orion1 Extended, 0,05 m M-C61 2TLA020056R0000 Connettore M-5 femmina dritto con 6 m di cavo schermato M-C101 2TLA020056R1000 Connettore M-5 femmina dritto con 10 m di cavo schermato M-C201 2TLA020056R1400 Connettore M-5 femmina dritto con 20 m di cavo schermato M-C65 2TLA020056R200 Connettore M- femmina dritto con 6 m di cavo schermato M-C105 2TLA020056R300 Connettore M- femmina dritto con 10 m di cavo schermato M-C205 2TLA020056R500 Connettore M- femmina dritto con 20 m di cavo schermato Parti di ricambio (fornite con i prodotti all origine) JSM Orion01 2TLA022310R staffe standard per Orion1 & Orion2 Accessori Orion TP-14 2TLA022310R5200 Pezzo di prova Orion 14 mm Orion TP-30 2TLA022310R5300 Pezzo di prova Orion 30 mm Laser Orion 2TLA022310R5000 Puntatore laser Orion JSM Orion01 2TLA022310R staffe standard per Orion1 & Orion2 JSM Orion06 2TLA022310R0400 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (4 pezzi) JSM Orion0 2TLA022310R0500 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (6 pezzi) JSM Orion 2TLA022310R0900 Kit per il montaggio dello specchio Orion1 su supporto Piastra di supporto di Orion 2TLA0223R5000 Kit piastra Orion per la regolazione del supporto protettivo Specchio Orion1* Specchio da montare su supporto Orion con 1 kit JSM Orion Supporto Orion* Supporto protettivo * Gli accessori sono disponibili in diverse misure. Maggiori informazioni alla pagina Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /1

19 Barriera fotoelettrica di sicurezza Orion1 Extended Dimensioni Modello Lt (mm) L (mm) Orion1-4-xx-030-E ,30 Orion1-4-xx-045-E ,30 Orion1-4-xx-060-E ,30 Orion1-4-xx-05-E ,30 Orion1-4-xx-090-E ,30 Orion1-4-xx-105-E ,30 Orion1-4-xx-0-E ,30 Orion1-4-xx-135-E ,30 Orion1-4-xx-150-E ,30 Orion1-4-xx-165-E ,30 Orion1-4-xx-180-E ,30 Orion1-4-xx-180-B 1883, ,30 xx = Risoluzione (14-30 mm) /18 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

20 Barriera fotoelettrica di sicurezza Orion2 Base Approvato da: Applicazione: Rilevamento corporeo Protezione del perimetro In caso di lunghe distanze operative, ad esempio con specchi devianti Caratteristiche: Rilevamento corporeo, da 2 a 4 fasci Trasmettitore + ricevitori Distanza operativa 50 m Dimensioni compatte Reset locale ed EDM Tipo 4 Le barriere fotoelettriche Orion2 Base sono utilizzate per il rilevamento corporeo, solitamente per la protezione degli accessi. La loro lunga distanza operativa li rende adeguati all'uso con specchi. Facile da usare Solo le funzioni e le configurazioni necessarie. Un pulsante di reset locale può essere collegato direttamente alla griglia fotoelettrica: non è necessario l'uso di un cavo tra il pulsante di reset e l'armadio elettrico o di un modulo di controllo extra. Ciascuna griglia fotoelettrica è in grado di monitorare gli attuatori senza alcun modulo di controllo extra (funzione EDM). Installazione più rapida Un allineatore e un'angolazione ampia entro i limiti per dispositivi di Tipo 4 facilitano l'allineamento stesso. Le staffe di rotazione semplificano a loro volta l'allineamento. I connettori M velocizzano il cablaggio. Minor tempo di fermo macchine Tubi protettivi e schermi a lente proteggono i dispositivi in ambienti difficili. Protezione del perimetro / degli accessi Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /19

21 Barriera fotoelettrica di sicurezza Orion2 Base Dati tecnici Dati di sicurezza funzionale EN ISO :2008 PL e, Cat 4 EN :2010 SIL3; PFHd = 2.62 x10-9 ; HFT = 1; Durata = 20 anni EN 62061:2005/A1:2013 SIL CL 3 Alimentazione +24 VCC ± 20 % (SELV/PELV) Capacitanza interna 23 nf (trasmettitore) / 0 nf (ricevitore) Consumo Trasmettitore 30 ma max / 0,9 W Ricevitore 5 ma max (senza carico) / 2,2 W Uscite 2 PNP Protezione contro i cortocircuiti Max. 1,4 A a 55 C, min. 1,1 A a -10 C Corrente di uscita 0,5 A max. / uscita Corrente di dispersione < 1 ma Carico capacitivo (puro) 65 nf max a 25 C Carico resistivo (puro) 56 Ω min. a +24 VCC Connettori M - 4 poli maschio su trasmettitore (compatibile con femmina M a 5 poli) M - 8 poli maschio su ricevitore Lunghezza del cavo (per alimentazione) 50 m max. con carico capacitivo 50 nf e +24 VCC Emissione luminosa (λ) Infrarossi (880 nm) Risoluzione mm Distanza operativa 0,5 50 m Reiezione della luce ambiente Secondo IEC :2013 Temperatura operativa C Temperatura di stoccaggio C Intervallo umidità % (senza condensa) Classe di protezione IP65 (EN 60529:2000) Peso 1,2 kg max. / metro per ciascuna singola unità Materiale alloggiamento Alluminio dipinto (giallo RAL 1003) Materiale della lente PMMA Materiale coperchio PC Lexan 943A Connessione trasmettitore* Marrone (1) +24 VCC Bianco (2) Non utilizzato Blu (3) 0 V Nero (4) Non utilizzato Grigio (5) Non utilizzato Connessione ricevitore* Bianco (1) Test/Reset Reset automatico impostato di fabbrica - Reset manuale selezionato con DIP switch. Marrone (2) +24 VCC Verde (3) Non utilizzato Giallo (4) EDM L'EDM è disattivato di fabbrica e può essere attivato con DIP switch. Grigio (5) OSSD1 Rosa (6) OSSD2 Blu () 0 V Rosso (8) Non utilizzato * Colori secondo i cavi standard ABB Jokab Safety /20 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

22 Modelli e dati per l ordine Orion2-4-K2-050-B 2TLA022304R0000 Orion2 Base Trasmettitore + Ricevitore - 2 fasci - H = 500 mm Orion2-4-K3-080-B 2TLA022304R0100 Orion2 Base Trasmettitore + Ricevitore - 3 fasci - H = 800 mm Orion2-4-K4-090-B 2TLA022304R0200 Orion2 Base Trasmettitore + Ricevitore - 4 fasci - H = 900 mm Orion2-4-K4-0-B 2TLA022304R0300 Orion2 Base Trasmettitore + Ricevitore - 4 fasci - H = 00 mm Cavi M-C61 2TLA020056R0000 Connettore M-5 femmina dritto con 6 m di cavo schermato M-C101 2TLA020056R1000 Connettore M-5 femmina dritto con 10 m di cavo schermato M-C201 2TLA020056R1400 Connettore M-5 femmina dritto con 20 m di cavo schermato M-C63 2TLA020056R3000 Connettore M-8 femmina dritto con 6 m di cavo schermato M-C103 2TLA020056R4000 Connettore M-8 femmina dritto con 10 m di cavo schermato M-C203 2TLA020056R4100 Connettore M-8 femmina dritto con 20 m di cavo schermato Parti di ricambio (fornite con i prodotti all origine) JSM Orion01 2TLA022310R staffe standard per Orion1 & Orion2 Accessori Laser Orion 2TLA022310R5000 Puntatore laser Orion JSM Orion01 2TLA022310R staffe standard per Orion1 & Orion2 JSM Orion04 2TLA022310R staffe di rotazione per Orion2 JSM Orion06 2TLA022310R0400 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (4 pezzi) JSM Orion0 2TLA022310R0500 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (6 pezzi) Piastra di supporto di Orion 2TLA0223R5000 Kit piastra Orion per la regolazione del supporto protettivo Supporto Orion* Supporto protettivo Specchio Orion* Specchi su supporto Orion WET* Tubi protettivi Schermo Orion* Schermo a lente * Gli accessori sono disponibili in diverse misure. Maggiori informazioni alla pagina Dimensioni Modello Lt (mm) L1 (mm) L2 (mm) Orion2-4-K2-050-B ,40 Orion2-4-K3-080-B ,40 Orion2-4-K4-090-B ,40 Orion2-4-K4-0-B ,40 Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /21

23 Barriera fotoelettrica di sicurezza Orion3 Base Approvato da: Applicazione: Rilevamento corporeo Quando l'alimentazione è disponibile solo su un lato. Quando occorre un profilo robusto. Caratteristiche: Rilevamento corporeo, da 2 a 4 fasci Unità attiva e passiva Distanza operativa fino a 8 m Profilo robusto Reset locale ed EDM Tipo 4 Le barriere fotoelettriche Orion3 Base sono utilizzate per il rilevamento corporeo, solitamente per la protezione degli accessi. Trasmettitore e ricevitore si trovano entrambi nella stessa unità attiva. I raggi sono riflessi dall'unità passiva. Solo l'unità attiva deve essere alimentata. Facile da usare Solo le funzioni e le configurazioni necessarie. Un pulsante di reset locale può essere collegato direttamente alla griglia fotoelettrica: non è necessario l'uso di un cavo tra il pulsante di reset e l'armadio elettrico o di un modulo di controllo extra. Ogni griglia fotoelettrica è in grado di monitorare gli attuatori senza alcun modulo di controllo extra (funzione EDM). Installazione più rapida Minor cablaggio: solo l'unità attiva deve essere collegata. Un allineatore e un'angolazione ampia entro i limiti per dispositivi di Tipo 4 facilitano l'allineamento stesso. Le staffe di rotazione semplificano a loro volta l'allineamento. I connettori M velocizzano il cablaggio. Minor tempo di fermo macchine Poiché il livello di allineamento compare a display, questo può essere migliorato prima del verificarsi di un arresto indesiderato. Un'ampia indicazione degli errori riduce il tempo di risoluzione dei problemi. Solo l unità attiva deve essere cablata e questo permette di risparmiare cavo e tempi di installazione. /22 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

24 Dati tecnici Dati di sicurezza funzionale EN ISO :2008 PL e, Cat 4 EN :2010 SIL3; PFHd = 9.28 x10-9 ; HFT = 1; Durata = 20 anni EN 62061:2005/A1:2013 SIL CL 3 Alimentazione +24 VCC ± 20 % Consumo, unità attiva 6,5 W max (senza carico) Uscite 2 PNP Protezione contro i cortocircuiti 1,4 A a 55 C Corrente di uscita 0,5 A max. / uscita Tensione di uscita ON Valore di alimentazione inferiore a 1 V (min.) Tensione di uscita OFF 0,2 V max Carico capacitivo 2,2 μf a +24 VCC max Connettori Connettore M a 8 poli maschio Lunghezza del cavo (per alimentazione) 0 m max Emissione luminosa Infrarossi, LED (950 nm) Risoluzione 319,5-519,5 mm Distanza operativa 0,5...8 m eccetto K2C-090: 0,5 6 m Reiezione della luce ambiente Secondo IEC :2013 Temperatura operativa C Temperatura di stoccaggio C Intervallo umidità % (senza condensa) Classe di protezione IP65 (EN 60529:2000) Peso 1,2 kg max. / metro per ciascuna singola unità Orion3-4-K1C-050-B 1,3 Kg Orion3-4-K2C-080-B 1,8 Kg Orion3-4-K2C-090-B 2,1 Kg Orion3-4-K2C-0-B 2,6 Kg Orion3-4-M1C-050 (passivo) 1,2 Kg Orion3-4-M2C-080 (passivo) 1, Kg Orion3-4-M2C-090 (passivo) 1,9 Kg Orion3-4-M2C-0 (passivo) 2,5 Kg Materiale alloggiamento Alluminio dipinto (giallo RAL 1003) Materiale vetro anteriore PMMA Materiale coperchio PBT Valox 508 Connessione unità attiva* Bianco (1)** Modalità Reset/Riconoscimento/Reset - Deve essere collegato affinché la barriera fotoelettrica funzioni: a + 24 VCC per il Reset Automatico o a 0 V per il Reset Manuale Marrone (2) +24 VCC Verde (3)** Scelta EDM - Deve essere collegato a +24 VCC per disattivare EDM Giallo (4) EDM Grigio (5) OSSD1 Rosa (6) OSSD2 Blu () 0 V Rosso (8) Terra * Colori secondo i cavi standard ABB Jokab Safety ** Il filo della MODALITÀ RESET/RICONOSCIMENTO/RESET e i cavi di alimentazione DEVONO essere collegati affinché il dispositivo funzioni. Gli altri fili possono essere fluttuanti. Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /23

25 Barriera fotoelettrica di sicurezza Orion3 Base Modelli e dati per l ordine Orion3-4-K1C-050-B 2TLA022306R0000 Orion3 Base - Unità attiva - 2 fasci - H = 500 mm Orion3-4-K2C-080-B 2TLA022306R0100 Orion3 Base - Unità attiva - 3 fasci - H = 800 mm Orion3-4-K2C-090-B 2TLA022306R0200 Orion3 Base - Unità attiva - 4 fasci - H = 900 mm Orion3-4-K2C-0-B 2TLA022306R0300 Orion3 Base - Unità attiva - 4 fasci - H = 00 mm Orion3-4-M1C-050 2TLA022306R1000 Orion3 Base - Unità passiva (specchio) - H = 500 mm Orion3-4-M2C-080 2TLA022306R00 Orion3 Base - Unità passiva (specchio) - H = 800 mm Orion3-4-M2C-090 2TLA022306R1300 Orion3 Base - Unità passiva (specchio) - H = 900 mm Orion3-4-M2C-0 2TLA022306R1400 Orion3 Base - Unità passiva (specchio) - H = 00 mm NB: le unità attive e passive vanno ordinate separatamente e sono entrambe necessarie affinché Orion3 Base funzioni. Cavi M-C61 2TLA020056R0000 Connettore M-5 femmina dritto con 6 m di cavo schermato M-C101 2TLA020056R1000 Connettore M-5 femmina dritto con 10 m di cavo schermato M-C201 2TLA020056R1400 Connettore M-5 femmina dritto con 20 m di cavo schermato M-C63 2TLA020056R3000 Connettore M-8 femmina dritto con 6 m di cavo schermato M-C103 2TLA020056R4000 Connettore M-8 femmina dritto con 10 m di cavo schermato M-C203 2TLA020056R4100 Connettore M-8 femmina dritto con 20 m di cavo schermato Parti di ricambio (fornite con i prodotti all origine) JSM Orion02 2TLA022310R staffe standard per Orion3 Accessori Laser Orion 2TLA022310R5000 Puntatore laser Orion JSM Orion05 2TLA022310R staffe di rotazione per Orion3 JSM Orion08 2TLA022310R0600 Kit per il montaggio di Orion3 su supporto (4 pezzi) JSM Orion09 2TLA022310R000 Kit per il montaggio di Orion3 su supporto (6 pezzi) Piastra di supporto di Orion 2TLA0223R5000 Kit piastra Orion per la regolazione del supporto protettivo Supporto Orion* Supporto protettivo Specchio Orion* Specchi su supporto * Gli accessori sono disponibili in diverse misure. Maggiori informazioni alla pagina /24 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

26 Dimensioni 10, ,9 Ø42 M4 TCEI inox M 30 L2 L1 Unità attiva ,9 Ø42 M4 TCEI inox L2 30 L1 Unità passiva Modello L1 (mm) L2 (mm) Orion3-4-K1C-050-B (unità attiva) 606,35 520,50 Orion3-4-K2C-080-B (unità attiva) 906,35 820,50 Orion3-4-K2C-090-B (unità attiva) 1006,35 920,50 Orion3-4-K2C-0-B (unità attiva) 1306,35 20,50 Orion3-4-M1C-050 (unità passiva) 580,50 520,50 Orion3-4-M2C-080 (unità passiva) 880,50 820,50 Orion3-4-M2C-090 (unità passiva) 980,50 920,50 Orion3-4-M2C-0 (unità passiva) 80,50 20,50 Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /25

27 Raggio fotoelettrico di sicurezza Spot 10 Approvato da: TÜV Rheinland Applicazione: Protezione fotoelettrica di un entrata o attorno a una zona di rischio Caratteristiche: Livello di sicurezza tipo 4 secondo EN Montaggio versatile LED IP6 Raggio 10 m Possibilità di bypass Raggio fotoelettrico, pulsante di arresto ed Eden nello stesso circuito di sicurezza di Vital/Pluto raggiungono il PL e secondo EN ISO Un raggio fotoelettrico per il massimo livello di sicurezza Il raggio fotoelettrico è disponibile per distanze fino a 10 m. I raggi fotoelettrici possono essere montati ad altezze diverse e angolati attorno a una macchina utilizzando specchi e staffe. Spot in combinazione con Vital/Pluto soddisfa i requisiti di PL e secondo la norma EN ISO e di tipo 4 secondo la EN È possibile collegare in serie vari raggi fotoelettrici, sensori Eden e arresti d emergenza raggiungendo così il massimo livello di sicurezza per il circuito di sicurezza. Sono disponibili diverse soluzioni per bypassare i raggi fotoelettrici per il trasporto di materiale. Il raggio fotoelettrico è supervisionato dinamicamente, vale a dire, se il segnale smette di pulsare alla frequenza corretta, viene immediatamente individuato. Usando questa speciale funzione di codifica nei sensori, il segnale dinamico può viaggiare attraverso fino a 6 coppie di trasmettitori/ricevitori con una sola coppia collegata elettricamente a Vital. Vi sono LED sul trasmettitore e sul ricevitore che indicano il contatto tra i due e lo stato di sicurezza. Le informazioni riguardo al contatto sono disponibili attraverso i cavi di collegamento del ricevitore del raggio fotoelettrico. Trasmettitore 1 Ricevitore 1 Spot T Spot R Trasmettitore 2 Ricevitore 2 Spot T Spot R 10 m 10 m Funzione Il raggio fotoelettrico Spot è supervisionato dal modulo di sicurezza Vital o dal PLC di sicurezza Pluto. L unità di comando invia un segnale codificato unico al trasmettitore (Spot T), poi il segnale di ritorno dal ricevitore (Spot R) è raffrontato in Vital/Pluto. Se il segnale codificato ricevuto è corretto, Vital/Pluto commuta i contatti di uscita di sicurezza necessari per consentire i movimenti pericolosi della macchina. La codifica garantisce che nessuna altra fonte luminosa, interferenza o guasto ai componenti del trasmettitore o del ricevitore producano segnali in uscita. Trasmissione a impulsi codificata * * * Trasmissione a impulsi codificata 24VCC Questa alimentazione non deve necessariamente essere la stessa a cui è collegato il Vital. Trasmissione a impulsi codificata Al modulo di sicurezza Vital si possono collegare fino a 6 sistemi Spot. /26 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

28 Spot 10 Montaggio e allineamento Distanza di sicurezza Il principio base è che i movimenti pericolosi della macchina devono essere fermati prima che una persona raggiunga la zona pericolosa, che deve distare almeno 850 mm dai raggi fotoelettrici. Per calcolare la distanza di sicurezza corretta, è necessario considerare il tempo di arresto della macchina e il livello di rischio (cfr. anche EN ISO 13855). Accessori e montaggio Il raggio fotoelettrico Spot si può montare usando tutta una serie di staffe, pali e specchi. Sono disponibili specchi, staffe di montaggio e profili di varie dimensioni. NB. Ciascuno specchio riduce la distanza di rilevamento del raggio di circa il 20%. JSM64 Attacco M18 cablato per Spot 10 o MUTE R (FSTR1) ad esempio Allineamento Quando si allinea il raggio fotoelettrico, bisogna guardare verso il trasmettitore. Nell obiettivo si vedrà una forte luce rossa. Quando questa luce è visibile dal ricevitore (attraverso eventuali specchi) il raggio fotoelettrico è essenzialmente allineato. Il LED sul ricevitore è acceso quando questo è allineato col trasmettitore. Muovendo il trasmettitore su/giù e a sinistra/ destra è possibile regolare al meglio l allineamento. R T In caso di montaggio verticale, (come illustrato), il ricevitore deve essere montato sopra il trasmettitore per semplificare l allineamento e ridurre al minimo il rischio di disturbo da parte di fonti luminose esterne. In ambienti caratterizzati da un forte disturbo luminoso, l intensità luminosa si può regolare direttamente sul trasmettitore. Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /2

29 Spot 10 Montaggio e allineamento Dati tecnici - Spot Numero articolo Spot 10 T/R 2TLA020009R0600 Livello di sicurezza EN/IEC Type 4 with Vital/Pluto EN ISO PL e/cat. 4 PFH D 1.14x10-8 Alimentazione 1 2 VDC, ripple ±10% Consumo Trasmettitore Ricevitore Correnti di uscita Uscita Info Segnale dinamico in uscita < 25 ma < 15 ma 10 ma max. 30 ma max. Fonte luminosa Luce rossa visibile, 660 nm, <±2 Potenza ottica Spot 10 < 0,1 mw LED LED verde sul trasmettitore acceso LED verde sul trasmettitore acceso Intermittente Spento Classe di protezione Alimentazione OK Allineamento OK, circuito di sicurezza chiuso Allineamento OK, precedente circuito di sicurezza aperto Raggio interrotto, circuito di sicurezza aperto IP6 Collegamenti Trasmettitore: Marrone (1) Bianco (2) Blu (3) Ricevitore: Marrone (1) Bianco (2) Blu (3) Nero (4) Grigio (5) Conformità Certificazioni +24 VCC Segnale dinamico in 0 VCC +24 VCC 0 VCC Segnale dinamico uscita Uscita Info 24 VCC quando il LED è verde o lampeggia (tolleranza -2 VCC) 0 VCC quando il LED è spento (tolleranza +2 VCC) EN ISO 100:2010, EN ISO :2008, EN 62061:2005, EN 61508:2010, EN :2006+A1:2009, EN :2004+A1:2008, EN :200, EN :2005, EN :200 TÜV Nord, ccsaus Raggio 0-10 m Regolazione del raggio Trim pot. sul trasmettitore Installazione 2 dadi M18 (forniti) Temperatura operativa Cablaggio Da -25 C a +65 C Connettore fisso M Materiale del contenitore Colore Corpo in acciaio con protezione dell obiettivo in poliacrilico. Grigio acciaio Peso 2 x 21 g /28 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

30 Accessori Specchi MFII per barriera fotoelettrica Dati tecnici Specchi Tipo Numero articolo Altezza vetro dello specchio, mm Altezza totale, mm MFII-300 2TLA022041R MFII-450 2TLA022041R MFII-600 2TLA022041R MFII-50 2TLA022041R MFII-900 2TLA022041R MFII TLA022041R MFII-00 2TLA022041R MFII TLA022041R MFII TLA022041R MFII TLA022041R Bracket for MFII mirrors. 2TLA022041R2000 Staffa per specchi MFII. 2 per ciascuno specchio. Piastra di regolazione JSM 0, 2TLA040001R1500. Piastra per facilità di regolazione su pavimenti non uniformi. R5,50 Ø Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /29

31 Montante di protezione Bjorn Applicazione: Protegge barriera fotoelettrica, griglia fotoelettrica e specchi Caratteristiche: Robusto Regolabile Bjorn è un sistema di montaggio molto stabile e flessibile in cui i raggi fotoelettrici e gli specchi Orion si fissano all interno del montante. L elemento di fissaggio per gli specchi presente sul montante può essere girato sia per apertura in verticale che in orizzontale. Il resistente materiale di Bjorn protegge Orion da colpi diretti e previene in questo modo inutili danni e interruzioni nella produzione. Ricevitore M3 M4 Trasmettitore M2 Bjorn N2 Bjorn V2 verticale M1 Bjorn H2 orizzontale /30 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

32 Dati tecnici Bjorn Numero articolo Bjorn H2 Bjorn V2 Bjorn H3 Bjorn H4-1 Bjorn H4-2 Bjorn N2 Bjorn N3 Bjorn N4-1 Bjorn N4-2 Bjorn N5 2TLA022041R4000 2TLA022041R4100 2TLA022041R4200 2TLA022041R4300 2TLA022041R4400 2TLA022041R4500 2TLA022041R4600 2TLA022041R400 2TLA022041R4800 2TLA022041R4900 H = riflessione orizzontale V = riflessione verticale N = Per il montante Colore Giallo laccato a polvere (RAL 1018) Materiale Acciaio 3 mm Dimensioni Sezione trasversale Base Peso N2 H2, V2 N3 H3, N4-1 H4-1 N4-2: H4-2 N5 Riduzione riflesso 146 mm x 130 mm 230 mm x 190 mm 14 kg/pezzo 15 kg/pezzo 1 kg/pezzo 18 kg/pezzo 20 kg/pezzo 22 kg/pezzo 24 kg/pezzo 2 kg/pezzo ~10 % per specchio Bjorn N2 2TLA022041R4500 Bjorn N3 2TLA022041R4600 Bjorn N4-1 2TLA022041R400 Bjorn N4-2 2TLA022041R400 Bjorn N5 Bjorn H2 2TLA022041R4900 2TLA022041R4000 Bjorn V2 2TLA022041R4100 Bjorn H3 2TLA022041R4200 Bjorn H4-1 2TLA022041R4300 Bjorn H4-2 2TLA022041R4400 Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /31

33 Protezione da acqua e polvere WET Applicazione: Protezione per ambienti gravosi Caratteristiche: Regolabile IP68 Dati tecnici WET Numero articolo WET-150 FII 2TLA022038R4000 WET-300 FII 2TLA022038R4100 WET-450 FII 2TLA022038R4200 WET-600 FII 2TLA022038R4300 WET-50 FII 2TLA022038R4400 WET-900 FII 2TLA022038R4500 WET-1050 FII 2TLA022038R4600 WET-00 FII 2TLA022038R400 WET-1350 FII 2TLA022038R4800 WET-1500 FII 2TLA022038R4900 WET-1650 FII 2TLA022038R5000 WET-1800 FII 2TLA022038R5100 WET-K-500 FII 2TLA022038R5200 WET-K-800 FII 2TLA022038R5300 WET-K-900 FII 2TLA022038R5400 WET-K-00 FII 2TLA022038R5500 WET-L FII 2TLA022038R5600 WET-T FII 2TLA022038R500 Colore Plastica trasparente Lunghezza coperchio incluso Barriera/griglia fotoelettrica + 54 mm Materiale Tubo Coperchio Staffa angolare PC PEHD-300 Acciaio inossidabile Temperatura ambiente max +55 C Regolazione di montaggio ± 20 Grado di protezione IP68 (IP69K) WET si usa come protezione dall acqua (o polvere) in condizioni di lavaggi estremi. L involucro di protezione (IP68) fa sì che la barriera fotoelettrica Orion si possano usare ad es. all interno di industrie alimentari in cui è molto frequente la pulizia ad alta pressione quando si lavano le macchine. WET, con la barriera fotoelettrica Orion è fornito già montato, completo di cavo, a richiesta. Durante l installazione su una macchina, l unità WET può essere regolata di ± 20 con l apposita staffa ad angolo. /32 2TLC001C0202 Manuale della sicurezza ABB

34 Programmatore di blanking BP-1 Applicazione: Blanking di programma Caratteristiche: Facile da collegare Possibilità di utilizzo durante le operazioni Dati tecnici Programmatore di blanking BP-1 Numero articolo BP-1 Programmatore di blanking Colore 2TLA022090R2300 Giallo e nero Utilizzando il programmatore di blanking BP-1 è facilitata la programmazione del blanking. Il BP-1 è facilmente collegabile tra il ricevitore della barriera fotoelettrica e il cavo collegato al ricevitore. L oggetto da sottoporre a blanking viene collocato nel campo di sicurezza e il pulsante sul BP-1 viene premuto. secondi più tardi il blanking è programmato per l oggetto. Se l oggetto deve essere sostituito, occorre una nuova programmazione. Se necessario, l unità può rimanere montata durante il funzionamento. Manuale della sicurezza ABB 2TLC001C0202 /33

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