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1 Project work La Promozione di produzioni officinali di qualità per lo sviluppo della vallata del Reno Ospitalità Redatto da: Beatrice Deserti, Danila Mongardi, Vittorio Grazia, Nicola Monari.

2 Obiettivi Creare un circuito/rete nella Valle del Reno valorizzando le specificità di ognuno Valorizzazione nella valle delle piante officinali Creare una lista di tutte le feste estive Rivalutazione dei terreni con dissesto idrogeologico Aumentare la conoscenza sulle piante officinali a tutti i livelli Aumentare l affluenza delle persone negli agriturismi Aumentare la produzione delle piante officinali in cucina

3 Il nostro Appennino, una terra da valorizzare attraverso i nostri prodotti. da noi agricoltori che con tanta fatica, pochi aiuti e grande forza di volontà, unendoci potremmo, attraverso percorsi, programmi di visite, preparazione di un gruppo guida, corsi ed eventi, riuscire a creare una rete in grado di far conoscere i prodotti della nostra terra creandoci un reddito per far si che le nostre colline continuino a vivere. Per poter far questo visto che purtroppo i finanziamenti sono pochi e riuscirci ad entrare risulta difficoltoso come singoli, creare una rete tra le diverse aziende agricole, ed agrituristiche potrebbe aiutarci nell intento, riuscendo così, sempre svolgendo le nostre attività, a creare un maggiore afflusso di persone, per fargli riscoprire il piacere della natura e delle sue grandi potenzialità. Coltivare non è mai stato semplice e al giorno d oggi risulta ancora più difficoltoso in quanto tra la crisi e le grosse difficoltà di commercializzazione i prodotti, in un mercato sempre più in competizione, ripeto, l unico modo è: UNITI SI FA LA FORZA. Un mercato sul quale si può puntare come gruppo (aziende unite in una rete) sono le erbe officinali, alcune coltivabili, in base ai diversi tipi di terreni, e molte spontanee. Proprio per questo motivo, come ci è stato insegnato, se ogni azienda nel suo piccolo riesce a produrre delle piante officinali, uniti per la commercializzazione, anche attraverso laboratori comuni o di appoggio, per la trasformazione, punti vendita, etc., si potrebbe incrementare questo mercato e promuovere queste produzioni dando un maggior sviluppo alla vallata del Reno.

4 Punti di forza e di criticità Forza -Far entrare le piccole aziende in alcuni circuiti -Avere più aziende che lavorano insieme su piante officinali diverse -Alcune aziende sono dentro al parco storico di monte sole -Valorizzare e sfruttare nel nostro territorio alcuni percorsi storici e naturalistici Criticità -Difficoltà nel creare la rete tra piccole aziende -Trovare come fare investimenti economici -Trovare un logo comune per uscire all esterno come realtà unica

5 Attività da realizzare Realizzare corsi di formazione all interno degli agriturismi sulle piante officinali Prevedere negli agriturismi percorsi sull olfatto e sulla degustazione tra le piante officinali Creare pacchetti trasversali tra le varie aziende agricole per le scuole e/o turismo in generale in cui si valorizza ogni specificità ( mattina formazione in un azienda poi pranzo presso l agriturismo e pomeriggio laboratorio presso un altra azienda ancora) Creare materiale informativi che preveda tutte le realtà della valle Creare un collegamento tra tutti i siti delle singole aziende agricole Fare all interno degli agriturismi dei menù tutti centrati sull utilizzo delle erbe officinali Valorizzare al massimo incontri sulle erbe con percorsi storico/naturalistici

6 Attività da realizzare Realizzare vari percorsi nella valle: sul vino, sul mangiare, sui giardini delle erbe officinali, sui diversi laboratori e connetterli tutti. Creare momenti di degustazione con erbe officinali negli agriturismo Realizzare un calendario estivo unico con tutte le attività di ogni realtà Realizzare tutti insieme la festa delle erbacce un week end in estate Realizzare percorso delle erbe officinali con le famiglie Utilizzare negli agriturismi le tisane alle erbe officineli del territorio sia durante le colazioni sia come digestivi.

7 Avendo chiaro cosa è possibile produrre e quindi come e dove poterlo trasformare, pensiamo all ospitalità, nei diversi ambiti: gastronomico, didattico, salutistico, intrattenimento.

8 A livello gastronomico si è pensato di creare dei menù in base alle stagionalità delle piante, a menù tematici (come ad esempio tutto a base di lavanda) o delle degustazioni. Menù stagionali Primavera Antipasto: frittelle salate di fiori(petali di fiori scelti come Borraggine, calendula,silene, tarassaco); Primi: tagliatelle verdi con cime di ortica risotto mele e melissa zuppa di borragine profumata ai fiori di rosmarino Secondi: rotolo salato agli spinaci insalata di orzo perlato Dolce: torta di mandorle e scorzette

9 Estate Antipasto: frittata ai fiori di zucchine e foglie di menta Primi: risotto ai fiori di calendula Secondi: strudel alle verdure estive fiori di zucca al farro Dolce: crostata ai mirtilli/more. Autunno Antipasto: orzotto alle verdure Primi: crema di zucca e sesamo Zuppa di ceci Secondi: polenta con funghi Dolce: torta di pere

10 Invece per quanto riguarda le Degustazioni abbiamo pensare di fare dei buffet sempre tematici da accostare ai distillati o ancor meglio ai vini in modo da poter coinvolgere quelle aziende che come unica produzione hanno la vinicoltura

11 Abbiamo pensato di fare dei percorsi didattici e dei corsi in modo da avvicinare chi rispetto ad altri ha una maggiore propensione alla conoscenza di questo mondo, ancora troppo poco conosciuto. I corsi vanno strutturati in tre fasi. Una 1 fase in cui si studiano i vari tipi di terreni e le colture che potenzialmente potrebbero essere coltivabili. Una infarinatura in aula delle diverse piante officinali e le loro proprietà ed utilizzi sia in cucina che nella vita di tutti i giorni come rimedi preventivi, tisane, etc.. Si pensava a 2 incontri da 3 ore e ½. Una 2 fase che riguarda i semenziari o direttamente la messa a dimora delle piantine con una vera e prorpia messa in opera di un impianto. Si pensava a 3 incontri da 3 ore e ½. Una 3 fase che riguarda la raccolta e il riconoscimento in campo delle piante (nel periodo della fioritura)con vere e proprie dimostrazioni di come possono essere trasformate: dalla cucina, alle tisane, agli olii essenziali,.etc..

12 Non dimentichiamoci della parte più importante che è la commercializzazione illustrando le diverse possibilità, non comunque difficili da raggiungere, che possono essere sfruttate. Si pensava a 4 incontri da 4 ore, con un numero minimo di 10 partecipanti per un massimo di 15, le prime due fasi si svilupperebbero in primavera per terminare con la terza nel periodo della fioritura. Per poter svolgere questo percorso si sfrutterebbero le potenzialità delle diverse aziende facenti parte della rete, in modo che i partecipanti possano toccare con mano ed imparare a riconoscere tutte le piante, spontanee e non.

13 Per quanto riguarda i percorsi didattici abbiamo pensato di rivolgerci non solo a scuole, ma bensì a gruppi, famiglie, anziani e disabili. I percorsi didattici possono essere divisi in quelli da ½ giornata, una giornata intera oppure a chi ne ha la possibilità in 2 diverse giornate Percorso da ½ giornata Arrivo in azienda verso le 9.30 a.m. piccola presentazione dell azienta che ospita e della nostra rete. Se la giornata lo permette, si va sul campo per toccare con mano le diverse piante e si descrivono le proprietà e gli utilizzi; se ne possono raccogliere diversi tipi e con i più piccini possiamo creare un erbolario, con gli adulti si possono creare ghirlande, composizioni, sacchetti profumati,..etc.. Se decidono di mangiare in azienda si organizza un buffet a tema.

14 Percorso di 1 giornata intera La mattina rimane uguale Nel pomeriggio con alcune erbe raccolte si fa il pane aromatizzato oppure dei dolci (crostate salate e dolci). Un altra possibilità potrebbe essere quella di organizzare insieme agli ospiti il buffet con le erbe raccolte, naturalmente la parte creativa verrebbe svolta nel pomeriggio. Oppure si va a visitare un altra azienda del nostro circuito che ha all interno il laboratorio dove le piante vengono trasformate in modo diverso da quello culinario. Nel caso la giornata non permetta di stare all aria aperta tutte le attività verrebbero svolte al chiuso con piantine invaso e cartellonistica

15 Nel periodo estivo e di massima fioritura delle erbe si possono organizzare feste ed eventi a tema, a questo proposito oltre alla solita festa della Lavanda abbiamo pensato alla Festa delle Erbacce. Gli agriturismi della zona saranno tutti coinvolti Ognuno si specializzerà su qualcosa in particolare sia come menù che come laboratorio per permettere alle persone di fare un tour durante la giornata e trovare offerte diverse in ogni posto in cui saranno accolti In tutte le realtà ci sarà il programma della giornata con le attività e gli orari esatti in cui si realizzeranno gli eventi La festa durerà dalla mattina alla sera e sarà composta da un mix di offerte: laboratori per bambini, momenti culturali di incontri guidati, raccordo tra musica e piante, gastronomia specializzata e vendita di tutti i produttori della zona. Produzione di magliette sulla Festa delle Erbacce con sopra frasi sulle erbe officinali

16 Linea di prodotti Per chi ha una azienda agricola-agrituristica agrituristica con camere appartamenti abbiamo pensato di creare una nostra linea di prodotti,, dallo shampo al balsamo, bagno schiuma, sapone, alla crema per il corpo agli olii per i massaggi, da lasciare in piccoli campioncini di prova insieme ad una brochure da consultare nel caso il prodotto piaccia e lo si voglia acquistare, con riferimento al nostro/i punto/i vendita

17 Raccordo con l estero Tenendo in considerazione la forte richiesta dall estero e visto la posizione centrale in cui la vallata si trova e le diverse opportunità di percorsi culturali (da Guglielmo Marconi al Museo Nazionale Etrusco Pompea Aria, la Pieve di S.Lorenzo di Panico, il Parco Storico di Monte Sole,.) offrendo ospitalità abbiamo pensato di collaborare con le diverse associazioni locali per creare percorsi con guide in grado di conoscere il territorio e le erbe che nel percorso possiamo incontrare, oppure ancor meglio accompagnare le guide e quindi dare un valore aggiunto al percorso/i già in essere raccontando la storia delle nostre colline e una infarinatura delle piante naturali che nel percorso si vanno ad incontrare

18 Rete La possibilità di promuovere la produzione delle piante officinali di qualità per lo sviluppo della vallata del Reno sono tante e tutte attuabili, la cosa sicuramente più difficile sarà riuscire a creare la nostra rete, cercando di dare un valore aggiunto al nostro lavoro, e un logo che ci accomuni e nello stesso tempo ci contraddistingua. D altro canto permetterebbe alle piccole aziende di continuare a sopravvivere e farsi conoscere e a quelle già in essere di aumentare la loro visibilità, magari aumentare la loro produzione e perché no iniziare a pensare in grande