La rete di intervento nelle Marche: l'aidai CENTRO PSICO PEDAGOGICO.
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- Olimpia Moretti
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1 La rete di intervento nelle Marche: l'aidai CENTRO PSICO PEDAGOGICO. L'AIDAI, Associazione Italiana Disturbi Attenzione e Iperattività è un'organizzazione senza scopi di lucro costituita da operatori clinici ( medici,psicologi, pedagogisti) e addetti al mondo della scuola ( insegnanti, educatori) interessati ad un problema quale il Disturbo da deficit di Attenzione Iperattività, definito dalla sigla italiana DDAI. Tra gli scopi dell'aidai rientrano la formazione, l'auto-aggiornamento dei soci, la promozione di giornate divulgative, convegni scientifici, pubblicazione di materiale informativo, operativo o emesso da ricerche scientifiche; inoltre cerca di costruire una rete sempre più capillare ( ormai la presenza degli operatori AIDAI copre quasi tutto il territorio nazionale) di clinici che possono fornire consulenze, diagnosi e terapie a tutte le famiglie coinvolte dal Disturbo di Attenzione/Iperattività 1. A livello nazionale, l'aidai opera per offrire strumenti di conoscenza e di formazione a tutti coloro che operano nella scuola, a stretto contatto con i bambini che possono presentare caratteristiche di disattenzione e/o iperattività. Per raggiungere tale scopo l'associazione prevede al suo interno un comitato scuola, formato da insegnanti, educatori, pedagogisti ed altri specialisti interessati ad approfondire le tematiche legate al DDAI, sul versante scolastico. Per rendere efficace questa operazione di formazione e sensibilizzazione, l'associazione lavora con l'obiettivo, ormai raggiunto in tutto il territorio nazionale, di costituire in ogni regione italiana un gruppo di professionisti legato al mondo della scuola e alle sue esigenze. Ogni Sezione Regionale Aidai fornisce alle scuole, agli operatori, alle famiglie del proprio territorio, un aiuto concreto riguardo ai seguenti settori: approfondimenti, servizi, formazione. Il comitato si occupa di approfondire tematiche relative al bambino con DDAI, mediante la divulgazione di materiale, aggiornamenti su tecniche e materiale specifici per l'intervento, la promozione di un rinnovamento didattico-educativo generale, che favorisca la naturale integrazione dei bambini con difficoltà di varia natura (anche in collaborazione con le alte associazioni).inoltre l'obiettivo trova attuazione nell'organizzazione di convegni AIDAI o giornate di studio, per l'approfondimento di temi specifici:didattica/educazione,organizzazione della scuola, risorse, legislazione scolastica, normative regionali, formazione del personale. Le varie Sezioni Regionali offrono un servizio di sostegno concreto e immediato verso gli interessati attraverso consulenze, informazioni e segnalazioni che trovano risposta repentina mediante posta elettronica( per quanto ci riguarda il nostro indirizzo è aidai.marche@libero.it) AIDAI Nazionale, Bambini con disattenzione e iperattività, note per gli insegnanti. Bergamo,2010. p.18
2 Il nostro centro regionale rappresenta un punto di riferimento territoriale per tutti i soci dell'aidai, soprattutto per genitori e insegnanti che si sentono particolarmente motivati a promuovere iniziative di divulgazione culturale. Inoltre, per i genitori può diventare un punto di incontro e di conoscenza reciproca, allo scopo di scambiarsi esperienze e vissuti personali, con possibilità di attivare corsi di parent training. Calandoci nella nostra realtà, l'aidai Marche è nata dal progetto di ricerca e studio partito nel 1999 dal gruppo di ricerca Marche diretto da Cesare Cornoldi e coordinato dalla professoressa Mariangela Quatrini, dal titolo : La qualità degli apprendimenti- l'alunno DDAI a scuola. Gli obiettivi del gruppo di studio erano portare a conoscenza di che cosa sia l'adhd, sensibilizzare il contesto scuola e quant'altri abbiano a che fare con questo tipo di patologia per migliorarne il riconoscimento e la gestione, la costituzione di uno Sportello di informazione per insegnanti e familiari e la previsione di incontri comuni per la predisposizione di programmi di lavoro, la somministrazione di screening ( allegati n.19,20,21),l'elaborazione di modalità di intervento situato per facilitare il bambino con ADHD nell'utilizzo di strategie di problem- solving. In parallelo e in stretta collaborazione, il Presidente Nazionale, dot.re GianMarco Marzocchi, cercava d'istituire, nel 2002, con gli stessi obiettivi e modalità di intervento, i Centri AIDAI Regionali; il centro AIDAI Marche sito a Macerata, è stato il terzo centro Regionale in Italia. A tutt oggi è presente nel territorio e collabora con alcune associazioni ed enti a livello nazionale e provinciali, inoltre l'aidai Marche è C.T.I. ( Centro Territoriale Integrazione); al suo interno gli operatori svolgono attività di ricerca, formazione e consulenza; il comitato clinico è costituito da due psicologhe dr.roberta Rossini, dr.angelina De Maria, due pedagogiste dr.catia Giaconi, dr. Mariangela Quatrini e un educatrice professionale dr.laura Dario, mentre il comitato scuola è formato da sei insegnanti. Attività specifiche del centro AIDAI Marche: corsi di formazione e aggiornamento sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività; Convegni Nazionali; corso di parent training; kid's Workshop; osservazione strutturata in classe; punto d'ascolto per insegnanti e genitori; Centro Età Evolutiva (trattamento psico-pedagogico-potenziamento cognitivo individualizzato allo studio).
3 La finalità dei corsi di formazione è dare informazioni corrette sul Disturbo fornendo agli insegnanti strumenti per la segnalazione di bambini con problematiche legate all'eccessivo movimento e alla scarsa attenzione. Intende proporre delle tecniche cognitive e comportamentali per la gestione del bambino con ADHD all'interno della classe. Vengono proposte due tipologie di corso di aggiornamento di 3 e di 4 lezioni ciascuna di 3 ore; corso di 9 ore ( 3 incontri) 1 incontro: introduzione teorico/ pratica i processi cognitivi dell'alunno: memoria, attenzione, apprendimento; cos'è il Disturbo da Deficit di attenzione e iperattività: classificazione, epidemiologia, disturbi associati, aspetti evolutivi e prognostici; gli strumenti a disposizione degli insegnanti per segnalare i bambini con ADHD: i questionari e l'osservazione strutturata. 2 incontro: strategie cognitive e metacognitive autoistruzioni; problem solving; consapevolezza attentiva; strategie per gli insegnanti. 3 incontro: strategie comportamentali antecedenti e conseguenze; i sistemi di rinforzo; le regole della classe il costo della risposta. Nei corsi di 12/15 ore sono previsti incontri di discussione di casi e lavori di gruppo sugli interventi di tipo cognitivo-metacognitivo e di tipo comportamentale; infine gli incontri con i genitori. Il corso di parent training è di 18 ore e 6 incontri con un primo incontro di introduzione al P.T. cioè informazione sul training e sul Disturbo, la preparazione dei genitori al cambiamento con discussione su atteggiamenti, credenze e comportamenti genitoriali. Nel secondo incontro si approfondisce la complessità del problema, interazione tra caratteristiche del bambino-scelte educative- situazione. Nel terzo incontro si affrontano le scelte educative che favoriscono l'autoregolazione, cioè l'importanza di rendere il bambino capace di prevedere ciò che accadrà in base a delle regole prestabilite e alle informazioni dell'ambiente: regole in famiglia, la routine, la gestione dell'informazione di ritorno negli incontri successivi si tratta l'uso delle gratificazioni (token) come rinforzo di azioni positive non ancora consolidate nel patrimonio comportamentale del bambino; il tempo privilegiato come spazio per l'interazione positiva con il bambino.
4 Agire d'anticipo rispetto al problema e con un piano sicuro in testa, il genitore come modello di abile solutore di problemi. Infine bilancio del lavoro e discussione. Il Kid'S Workshop di Barbara Williams, ha lo scopo di aiutare i bambini e riconoscere le qualità centrate sulla persona, sviluppando quegli atteggiamenti che li aiutano, durante la crescita, a mantenere intatte dentro di loro queste qualità. Il Kid's Workshop è svolto in piccoli gruppi di bambini di età omogenea, 6 incontri di di 90 minuti ciascuno; un facilitatore ed eventualmente uno o più aiutanti animano il gruppo. L'attività principale consiste in giochi simbolici con burattini, animali di peluche, e nell'esprimere la creatività attraverso il disegno, il colore e la musica, il movimento e la danza. Il workshop è per tutti i bambini dai 4 ai 12 anni, non è un intervento terapeutico, ma educativo e preventivo. L'approccio cognitivo-educativo alla Pet Therapy è stato attuato come ricerca negli ultimi due anni, realizzato da un'equipe di pedagogisti, psicologi e veterinari, con una accurata supervisione scientifica; la finalità perseguita è quella di sviluppare condotte di autocontrollo e di autoregolazione attraverso la Pet Therapy e di attuare una serie di co-morbilità che spesso si associano all'adhd, come il disturbo d'ansia e il disturbo oppositivo provocatorio, attraverso un intervento educativo essenzialmente fondato sulla relazione bambino-animale. Infine viene l'osservazione strutturata in classe, dato che è un modo efficace per valutare quanto la situazione di un bambino risulta veramente problematica; l'osservazione permette di quantificare la frequenza con cui si verificano determinati comportamenti. La finalità è quella di individuare ciò che realmente il bambino fa, quanto spesso lo fa e in quali situazioni, esaminando anche quali dinamiche di gruppo si creano all'interno della classe in cui il bambino problematico è inserito. Per un'efficace osservazione e perchè questa risulti informatica circa il reale comportamento del bambino e le dinamiche di gruppo che si creano tra i compagni, è necessario osservare la classe per almeno 3 ore giornaliere, dislocate in giorni diversi e in orari differenti. Il trattamento per questi alunni nasce dall'iter di questa programmazione; gli incontri hanno cadenza bisettimanale nell'arco di 6 mesi, e si concretizza in modalità come sostegno allo studio nel periodo scolastico.
5 Il Centro Età evolutiva-potenziamento cognitivo, nasce allo scopo di realizzare un servizio, radicato sul territorio e stabile nel tempo, volto alla presa in carico di bambini/ragazzi lungo il loro percorso scolastico per la promozione e la realizzazione, da un lato, delle potenzialità di cui ogni bambino/ragazzo è portatore, dall altro, della prevenzione dell insuccesso e dell abbandono scolastico a favore di una cura del benessere scolastico di tutti e di ciascuno. Da attuali ricognizioni condotte a livello nazionale, si è messo in luce un aumento dei bambini con Disturbi che lungo il percorso di studi incontrano sempre maggiori difficoltà non solo per la difficoltà strumentale, ma anche per la mancanza di un lavoro mirato che parta dal bambino per condurlo ad un adeguato metodo di studi; di ragazzi che, nonostante non presentino disturbi specifici, manifestano un carente o inefficace metodo di studio che li porta a favorire un apprendimento meccanico delle discipline; di situazioni in generale di abbandono ed insuccesso scolastico e di difficoltà nell orientamento scolastico e professionale. Inoltre, la stessa provincia di Macerata è segnata dalle forti richieste delle famiglie ad avere una guida ed un supporto specifico nella crescita dei loro figli in particolar modo lungo la loro carriera scolastica. In ragione di queste considerazioni e consapevolezze,il Centro Età Evolutiva- AIDAI Marche, propone una serie di percorsi integrati di potenziamento cognitivo,trattamento educativo, cercando di sviluppare l'autostima, la motivazione, con percorsi individualizzati supportati da strategie cognitivo-comportamentali supportati da trattamenti attuati dall educatrice professionale, nonché coordinatrice del centro età evolutiva, dr. Laura Dario e dalle pedagogiste cliniche dr. Catia Giaconi e dr. Mariangela Quatrini Il servizio dunque si caratterizza per l attenzione a creare, in un unico luogo, percorsi sinergici per la presa in carico di questi bambini e delle loro famiglie in un arco temporale così importante per la loro crescita.
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