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1 RASSEGNA STAMPA Anno 2008 Volume I CBTC Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell ambiente della Toscana Centrale Via Verdi 16, Firenze Tel: Fax: info@cbtc.it Orari sede di Firenze: Lunedì - Mercoledì - Venerdì: Martedì - Giovedì: e

2 14 GENNAIO 2008

3 Martedì 22 gennaio 2008 Torrenti e fossi, siglato l accordo con il Consorzio di Bonifica L accordo di programma transitorio per la manutenzione dei corsi d'acqua e dei fossi minori stipulato tra Comune e Consorzio Colline del Chianti ammonta a 73 mila euro La messa in sicurezza dei torrenti e dei fossi presenti all interno del comune è uno dei punti cardine del programma della Giunta presieduta da Bruno Valentini, un passo decisivo in questo senso è la decisione di iniziare i lavori da parte dell assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Monteriggioni, in attesa che l accordo siglato con il Consorzio di Bonifica Colline del Chianti diventi operativo. Quest anno spiega il vice-sindaco di Monteriggioni, Vincenzo Ercolino il Comune ha premuto l'acceleratore sugli interventi di difesa idraulica del territorio. E' noto infatti che la Regione Toscana ha attribuito le funzioni di manutenzione dei corsi d'acqua ai Consorzi di bonifica e nel caso di Monteriggioni al Consorzio Colline del Chianti. Però le procedure burocratiche legate alla definizione dell adesione del comprensorio Val d'elsa ed alla stesura dello Statuto hanno ritardato l'avvio della gestione del servizio. In attesa della definizione consorziale, il Comune di Monteriggioni - precisa Ercolino, nella sua qualità di assessore ai Lavori Pubblici - ha deciso di anticipare le opere di manutenzione per evitare possibili danni in caso di eventi di piena. Infatti il Comune di Monteriggioni ed il Consorzio hanno stipulato un accordo di programma transitorio per la manutenzione dei corsi d'acqua e dei fossi minori. Gli interventi prioritari consistono in operazioni di sfalcio, manutenzione delle portelle, demolizioni e controllo della vegetazione arborea. Le località interessate sono Castellina Scalo per lo Staggia, Abbadia a Isola per il Fosso di Valle, Badesse per lo Staggia, La Ruota, Fosso Orlando e Fosso di Massimina. I lavori avranno inizio nel mese di maggio. Il costo della manutenzione ammonta a 73mila euro. Conclude Ercolino: Non posso esimermi, a nome della Giunta, dall apprezzare la professionalità, il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione del Consorzio. Per quanto ci riguarda l attenzione dell'amministrazione comunale sulla mitigazione del pericolo idraulico è massima. Sono in atto, d intesa con la Provincia, importanti progetti di sistemazione idraulica: in Pian del Casone per dare ulteriore impulso agli insediamenti produttivi e alle Badesse per regimare il fosso della Ruota. Entrambi gli interventi consentiranno anche di avviare in piena sicurezza importanti programmi di espansione produttiva che porteranno opportunità di lavoro per tutta l area senese e la Valdelsa. Il problema del cosiddetto rischio idraulico è particolarmente avvertito nel territorio di Monteriggioni, per la diffusa presenza di corsi d acqua di varia importanza, a rischio di esondazione nel caso di piogge eccezionali. Il cambiamento climatico in corso, fra l altro, sta accentuando la variabilità delle stagioni alternando periodi di siccità a periodi di elevata piovosità. In passato, ed in particolare a metà degli anni novanta, le zone di Badesse e Castellina Scalo sono state colpite da fenomeni alluvionali con gravi conseguenze sugli edifici e sulle infrastrutture. Da allora sono stati compiuti molti interventi di messa in sicurezza, grazie anche alla collaborazione con la Provincia, a cominciare dalla diga a bocca tarata del Ponte Ottarchi ed altre opere minori di arginatura e ri-sagomatura dei torrenti. E però essenziale che in parallelo si sviluppi un attività continua di mantenimento e prevenzione, che in passato spesso era svolta direttamente dagli agricoltori e dai frontisti.

4 Consorzi di bonifica: giornata di studi sul riassetto Firenze Costi di funzionamento, efficienza del servizio, difesa del suolo, tutela dei contribuenti. A che punto la revisione dei consorzi di bonifica? Quali le ripercussioni delle disposizioni previste nella Finanziaria 2008? Se ne è parlato questa mattina in commissione Agricoltura e se ne parlerà in tempi brevi in una giornata di studi in Palazzo Panciatichi. La commissione è infatti al lavoro nella realizzazione di una iniziativa che permetta di porre sotto la lente tutte le questioni del riassetto dei Consorzi di bonifica in Toscana. La faremo in tempi brevi, ha annunciato il presidente Aldo Manetti (Prc), che ha confermato l impegno in continuità con il lavoro svolto dalla precedente presidenza Remaschi (Pd). Questa mattina, Marco Betti, assessore regionale alla difesa del suolo, ha illustrato alla Commissione il quadro attuale e la proposta di riassetto, alla quale sta lavorando la Giunta regionale; ha ricordato il dibattito ampio e controverso e le due proposte di legge per l abolizione dei consorzi di bonifica, presentate una dalle forze di opposizione e una dal consigliere di maggioranza Pieraldo Ciucchi (Ps) e attualmente in attesa del passaggio in Consiglio regionale. La nostra proposta di legge vuole soprattutto stimolare la discussione sulla riorganizzazione dei consorzi ha detto Giancarlo Tei (Ps), segretario della commissione. Prima mettiamo le mani sulla questione, meglio è. La scorsa settimana, la competente Commissione della Camera ha approvato un emendamento che prevederebbe la cancellazione dei consorzi di bonifica. È inevitabile una riforma che dovrà portare ad un risparmio, unire i bacini idrografici e, dove possibile, far coincidere i consorzi con le Province. Roberto Benedetti (An) ha confermato la necessità di una riflessione sull assoluta diversità della tariffazione nei vari consorzi. Tutti temi sui quali la Seconda commissione intende lavorare in modo approfondito: La tutela dei contribuenti ha dichiarato Nicola Danti (Pd), con l esigenza di rendere omogenea la contribuzione nei vari consorzi e ricondurla ad un principio di equità; l incidenza eccessiva del costo di riscossione rispetto al tributo; la gestione sul territorio, con particolare attenzione alle situazioni marginali; il tema dei costi della politica, relativamente alle indennità dei presidenti dei consorzi: questioni sulle quali dovremo porre l attenzione nella giornata di studi e con la nostra iniziativa legislativa. La prossima settimana, ha annunciato il presidente, la Seconda commissione, accogliendone la richiesta, incontrerà l Urbat, l associazione che riunisce i consorzi di bonifica toscani. Nel corso della seduta di questa mattina, ha approvato a maggioranza la Proposta di deliberazione per la soppressione dei Consorzi associati nell'ufficio centrale dei Consorzi Idraulici con sede in Empoli. (s.bar) a Toscana Pubblica 23/01/08

5 25/01/ :26 Empoli Il Consorzio Idraulico confluisce in quello di Bonifica del Chianti Per i cittadini non cambierà niente. Tra gli amministratori qualche malumore per un ente che sparisce dopo oltre un secolo Quando una cosa si deve fare, va fatta. Questo, in sostanza, il pensiero di alcuni dei firmatari del protocollo che ha fatto confluire il consorzio idraulico empolese all'interno dei quello di Bonifica delle Colline del Chianti del presidente Marco Cresti, che diventerà prossimamente Consorzio Bonifica per la Difesa del Suolo e Tutela dell'ambiente della Toscana Centrale. La Regione Toscana, infatti, ha decretato con la legge 34/1994 che tutti i piccoli consorzi dovranno confluire in grandi enti territoriali, tra cui quello empolese che, si fatto, si appresta a chiudere la sua storia lunga oltre un secolo. Il malumore sta nel fatto che il consorzio empolese, che si occupa in minima parte anche dei territori di Montelupo Fiorentino e Montespertoli, ha vantato negli anni grandi risultati nella manutenzione dei rii e dei piccoli corsi d'acque che, in caso di piogge molto forti, possono mettere a rischio case e la stessa incolumità delle persone. Come punto di mediazione, il protocollo stilato oggi ha confermato comunque che gli uffici empolesi di via Del Papa resteranno attivi, che il passaggio all'interno del Consorzio di Bonifica del Chianti sarà graduale, e che soprattutto i cittadini non risentiranno di un incremento dei costi sulla tariffa. Il malumore maggiore lo ha manifesta il presidente del consorzio stesso, Niccolò Morelli: "Il protocollo non è positivo, per me è solo il male minore - ha detto con tono sommesso prima della firma del documento - e, con tutto il rispetto per l'operato del presidente Cresti, sono dispiaciuto che il consorzio idraulico empolese andrà a morire. La decisione della Regione è politica e non geografica, non tiene conto dell'indipendenza territoriale dell'empolese rispetto all'area del Chianti. Per fortuna, abbiamo la possibilità di continuare gli interventi in programma come la manutenzione dei rii in zona Riottoli, tra Avane e Pagnana, dove al momento piogge eccezionali potrebbero causare seri problemi". L'assessore empolese ai Consorzi Idraulici Massimo Matteoli ha detto che "si sarebbe auspicato una gestione affidata al Circondario Empolese-Valdelsa, ma la legge regionale non lo consente e quindi facciamo quello che ci viene richiesto". Rossana Mori, sindaco di Montelupo e presente alla firma anche come delegato alla difesa del suolo per il Circondario, intravede nella manovra solo sviluppi positivi: "Bisogna guardare in scale più grandi - ha detto la Mori - e non solo nel proprio piccolo. Le attività non verranno interrotte mai durante questo periodo in cui il commissario straordinario nominato dalla Provincia provvederà a seguire il processo di trasformazione. Tuttora, infatti, gli interventi alla cassa d'espansione della Madonna della Tosse e in altri punti della Valdelsa proseguono e con successo. Il protocollo, inoltre, permette che si possa continuare a lavorare partendo da quanto di buono ha fatto il consorzio idraulico empolese". "Noi siamo un ente operativo e come tale eseguiamo i compiti assegnati - conclude Mauro Cresti - e ci troveremo a operare in un territorio assai più vasto di quello che avevamo in affidamento. L'importante per noi sarà gestire bene il passaggio grazie alla storia del consorzio che confluisce in noi, acquisendo e gestendo bene il suo archivio storico per poi, dal 2011, lavorare in maniera ufficiale come ente unico per tutta la Toscana centrale". Dunque, tra chi ride e chi tenta di sorridere, Matteoli, Rossana Mori, Cresti, Morelli e il sindaco di Montespertoli Antonella Chiavacci hanno infine messo nero su bianco il protocollo d'intesa. Daniele Dei

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7 Consorzi idraulici: sì del Consiglio regionale alla soppressione di quello di Empoli Firenze Disco verde alla proposta di delibera che prevede la soppressione dei consorzi idraulici di Empoli. Ad illustrare l atto, il presidente della commissione Agricoltura che ha spiegato come l atto intenda abrogare i consorzi costituiti da: Consorzio Idraulico Centro, Consorzio Idraulico Ponente, Consorzio Idraulico Romito e Mosca, Consorzio Idraulico Arnovecchio, Consorzio Idraulico Piovola, Consorzio Idraulico Pratelle e Fibbiana. Il presidente ha ricordato che le funzioni verranno attribuite al Consorzio di bonifica Colline del Chianti già individuato come soggetto operativo sull intero comprensorio di bonifica della Val d Elsa. A questo consorzio, saranno trasferiti anche il patrimonio, il personale ed ogni rapporto giuridico attivo e passivo. Il presidente della commissione ha poi precisato che secondo il protocollo d intesa siglato, non ci saranno discontinuità nell attività degli enti. Contrario alla proposta si è detto Marco Carraresi secondo il quale il protocollo d intesa citato dal presidente della commissione non è stato condiviso. Carraresi ha quindi ricordato che il percorso di soppressione meritava un maggiore approfondimento e ha ricordato la gestione ottimale di questi piccoli consorzi. Infine si è detto certo che i 18mila contribuenti empolesi saranno costretti a pagare molto di più in futuro. Il presidente della commissione Attività produttive ha precisato che il protocollo firmato salvaguardia il valore del consorzio, il cui patrimonio entra a pieno titolo e con pieni diritti in una realtà più ampia quale è quella del consorzio della Toscana centrale. Il presidente ha quindi rivolto un invito alla Giunta regionale perché venga dato giusto riconoscimento e valore a quelle singole realtà che tanto hanno inciso sul territorio. (f.cio) a Toscana Pubblica 12/02/08

8 GREENREPORT.IT 25/02/2008 Carenza idrica, Legambiente sul piano toscano: «Ripartire dagli invasi esistenti» FIRENZE. La carenza idrica che si sta registrando in Toscana (anche a causa dei cambiamenti climatici) è dato ormai consolidato. La Regione sta correndo ai ripari con una pianificazione in cui sembra che l azione principale che si vuol mettere in campo sia incentrata sulle dighe o piccoli invasi: per Bilancino sembrerebbe previsto un ampliamento, altri grossi invasi saranno costruiti nelle province di Grosseto (forse sul Merse?) e di Siena per cercare di limitare i problemi di siccità che affliggono la Toscana meridionale; altri invasi di dimensioni minori sono previsti per la zona del Chianti sul fiume Pesa e forse sul fiume Greve. Abbiamo chiesto a Federico Gasperini coordinatore della commissione acque di Legambiente Toscana cosa ne pensa. «Non sfuggirò alla domanda ma partirei dall inizio: è necessaria una riduzione dei consumi di risorsa in tutti i settori dato che in Toscana consumiamo acqua come se fossimo 12 milioni di abitanti invece dei 3,5 reali, con un consumo a testa medio giornaliero di 257 litri. Sono dati della stessa Regione. E necessaria una pianificazione integrata che tenga conto dei bilanci e disponibilità idriche a livello di bacino, con strategie di conservazione per tutti gli usi. In questo contesto sarebbe auspicabile prelevare acqua più vicino possibile al punto di utilizzo e poi restituirla depurata all ambiente in una specie di filiera corta. Non ci sembra che si proceda sempre in tal senso». Cosa ne pensa Legambiente del programma sugli invasi? «In alcune aree della nostra Regione la crisi è più acuta che in altre e su scala diffusa c è la necessità di tesaurizzare la risorsa, raccogliere le acque di pioggia ad esempio, per renderle disponibili nei momenti più critici. Arsia (Agenzia regionale per lo sviluppo e l innovazione nel settore agricolo forestale ndr), qualche tempo fa ha effettuato una ricognizione sullo stato di manutenzione e di funzionalità dei laghetti collinari sparsi sul territorio regionale per verificare la possibilità di potenziare le dotazioni idriche disponibili attraverso invasi multifunzione. Ne sono stati censiti 2469 per un totale di 445 milioni di m3 molti da ripristinare. Ecco si deve ripartire da qua utilizzando gli invasi esistenti». Quindi non realizzarne di nuovi? «Non ho detto questo in assoluto. Se si tratta di piccoli invasi Legambiente Toscana è disponibile a discuterne senza preconcetti. Ma la soluzione infrastrutturale deve essere prospettata in un contesto di pianificazione integrata, ricorrendo alla contabilità ambientale che analizzi efficacia, efficienza e sostenibilità (economica, sociale e ambientale) dell intervento, di una valutazione bacino per bacino delle capacità attuali di accumulo della risorsa idrica valorizzando innanzi tutto come detto i bacini esistenti. E infine, ovviamente, è necessaria la corretta localizzazione. In questo percorso anche questa soluzione può e deve essere discussa. Siamo invece contrari agli invasi da realizzare subito, senza analisi approfondita magari per utilizzare qualche risorsa economica che si è resa disponibile: e questo anche nel caso dei piccoli invasi, che hanno comunque un impatto sugli ecosistemi fluviali in cui sono realizzati». E che ci dice del possibile ampliamento di Bilancino? «Devo dire che ho saputo della notizia dai giornali e non posso dare un giudizio di merito perché non conosco il progetto. Per ora posso dire solo che ci sono difficoltà di riempimento con la capacità di invaso attuale».

9 Provincia di Firenze LA PROVINCIA PER L EMERGENZA IDRICA Approvata mozione della III Commissione consiliare Il Consiglio provinciale ha approvato, con 20 voti a favore e 5 astensioni, la mozione della Terza Commissione sulla emergenza idrica, sulla realizzazione di invasi, sui danni prodotti dai lavori dell alta velocità e per predisporre il Piano provinciale per la gestione della risorsa acqua. Il Consiglio impegna la Giunta a: 1) coinvolgere i soggetti sociali ed istituzionali interessati, ivi compreso il Consiglio Provinciale, nella predisposizione del Piano Provinciale, redatto in base a quanto stabilito dall Autorità di Bacino ai sensi degli art. 65 e 145 del Dgls. 152 e dagli obiettivi e misure definite da piano di tutele delle acque,; 2) prevedere nell ambito del suddetto piano la possibilità di riutilizzo delle acque di risulta del Depura-tore di San Colombano, individuandone gli usi fattibili e compatibili; 3) comunicare al Consiglio eventuali iniziative e provvedimenti presi dalla Provincia in base alla LR del ed in particolare dell art. 5 (limitazione/sospensione di concessioni per usi diversi da quello idropotabile); 4) prevedere nell ambito della revisione del PTCP, tra gli obiettivi, il perseguimento di uno sviluppo sostenibile, atto a garantire una crescita equilibrata degli insediamenti e una riduzione del consumo delle risorse, con la definizione dei criteri per un utilizzo, concreto e consapevole, delle risorse essenziali e quindi anche di quelle naturali quali acqua e suolo; 5) intervenire presso l ATO ed i soggetti gestori del ciclo integrato delle acque affinché quanto pagato dai cittadini per garantire gli investimenti, sia effettivamente utilizzato per il miglioramento degli im-pianti e delle reti, al fine di evitare perdite e dispersioni; 6) prevedere in tempi certi la progettazione e la realizzazione di invasi (con il concorso di tutti i sogget-ti sociali ed istituzionali interessati) che consentano di immagazzinare e contenere l acqua durante l anno specialmente nel periodo autunnale/invernale per poi rilasciarla nei periodi di effettiva ne-cessità per usi civili, agricoli e per il sostentamento del Deflusso Minimo Vitale; 7) utilizzare quanto prima i finanziamenti già previsti per la realizzazione di invasi e interventi tecnici idonei a garantire e ripristinare la risorsa idrica per le necessità agricole e civili, attivando il coinvol-gimento ed il controllo delle popolazioni, delle comunità locali e delle categorie interessate, che da tempo rivendicano la soluzione del problema; 8) garantire assistenza ai cittadini singoli ed associati, alle aziende agricole ed altre realtà impegnate in difficili contenziosi giuridici con CAVET/RFI per il riconoscimento/risarcimento dei danni subiti dai cantieri dell Alta Velocità; 9) sostegno e concorso al rilancio della attività dell OAL che di recente ha denunciato un preoccupante calo di attenzione nei confronti del proprio lavoro, che deve rappresentare invece un importante punto di riferimento per gli Enti Locali a tutela del territorio e delle comunità. 04/03/ :31 Provincia di Firenze

10 10/06/ :31 Valdelsa In arrivo una lettera con i dati catastali del Consorzio di Bonifica Anche i cittadini di Castelfiorentino e Certaldo dovranno controllare la loro validità. Su questi numeri verrà calcolata la tariffa da pagare Nel dicembre scorso si è costituto, secondo leggi regionali, il Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell ambiente della Toscana Centrale. Nel 2008 il Consorzio vede applicata anche la delibera del Consiglio Regionale n. 123 del 5 ottobre 2004 che estende la sua competenza su una zona più vasta: oltre al Comprensorio 22 Colline del Chianti il Consorzio amplierà le proprie attività (con la prima emissione del tributo prevista per fine 2009) anche al Comprensorio 21 Val d Elsa. Il nuovo Consorzio comprende 33 comuni di 4 diverse province (17 nella provincia di Firenze, 13 nella provincia di Siena, 2 nella provincia di Pisa e 1 nella provincia di Arezzo), si estende su 1756,58 kmq ed è uno dei più densamente popolati della Toscana. A fine 2009 verranno emessi i primi avvisi di pagamento relativi all attività di manutenzione sui corsi d acqua, per la difesa del suolo, la tutela del territorio e la diminuzione del rischio idraulico. Tutti i proprietari di immobili, siano essi edifici di vario genere o terreni, sono consorziati. Ogni immobile in base all attività di manutenzione che il Consorzio annualmente esegue riceve direttamente o indirettamente (per il più ampio concetto di difesa delle infrastrutture presenti sul territorio), un beneficio. In base ad uno strumento tecnico chiamato Piano di Classifica, gli oneri dell attività vengono ripartiti fra i proprietari degli immobili in relazione al beneficio. L importo complessivo dei tributi corrisponde alle spese che il Consorzio sostiene per provvedere alla gestione delle opere pubbliche e delle opere idrauliche: ogni anno, dopo una attività di monitoraggio e concertazione con gli Enti locali che presiedono al governo del territorio ed in particolare con le Amministrazioni Comunali, il Consorzio stila una lista di interventi necessari per la corretta gestione dei tratti d acqua a rischio ricadenti nel comprensorio. Vengono così stimati i costi, individuati i mezzi, i tempi e stabilito il fabbisogno economico del Consorzio (tecnico-operativo e amministrativo). Per emettere il tributo relativo ad ogni immobile il Consorzio utilizza esclusivamente i dati ufficiali prodotti dalle Agenzie del Territorio acquistando ogni anno i dati aggiornati. In via sperimentale il Consorzio, in coordinamento con le Amministrazioni Comunali di

11 Poggibonsi, Castelfiorentino, Certaldo e Monteriggioni ha inviato a tutti i consorziati di questi comuni una lettera contenente i dati catastali prelevati presso le Agenzie del Territorio di Siena e di Firenze aggiornati al marzo Sulla base di questi dati verrà calcolato l importo del tributo. Attraverso questa iniziativa ogni consorziato potrà rivedere i propri dati e, attraverso una semplice procedura, correggerli in caso di errore. Grazie a questo tipo di collaborazione riteniamo che al momento dell emissione del tributo gli errori possano essere ridotti al minimo. Ogni Amministrazione Comunale e il Consorzio, per facilitare la consegna delle segnalazioni, hanno attivato presso l Ufficio Relazioni con il Pubblico o in altra sede distaccata, indicata nella lettera che sta arrivando in ogni casa, un apposito sportello informativo con la presenza, in alcuni giorni della settimana, di un funzionario del catasto del Consorzio. Presso la sede del Consorzio sarà inoltre attivo, per tutta la durata del progetto, un Call Center Informazioni al numero attivo dalle ore 8.30 alle e dalle alle dal LUNEDI al VENERDI. Il nuovo Consorzio, pur mantenendo lo stesso slogan del Consorzio delle Colline del Chianti, Abbiamo a cuore il territorio avvierà una campagna di comunicazione mirata per le Istituzioni e per i consorziati e più ampiamente per tutti i cittadini. La campagna di comunicazione 2008/2009 avrà una nuova grafica, grazie alla preziosa collaborazione del pittore Giuliano Ghelli, il quale ha realizzato appositamente l opera Racconto fertile. La campagna si svilupperà su vari supporti: lettere mirate, pubblicazioni per i consiglieri comunali e provinciali, manifesti da affissione, opuscoli in distribuzione presso gli Uffici di Relazione con il Pubblico dei comuni e soprattutto attraverso il sito web dove potranno essere consultate tutte le informazioni riguardo alle attività, lo statuto, i riferimenti legislativi e le novità riguardanti il Consorzio.E anche possibile iscriversi alla newsletter Informa Consorzio inviando l indirizzo di posta elettronica a info@cbtc.it

12 MET News dalle Pubbliche Amministrazioni della Provincia di Firenze 10/06/ Webmaster CONSORZIO DI BONIFICA TOSCANA CENTRALE: NOVITÀ PER I RESIDENTI A CASTELFIORENTINO E CERTALDO In arrivo le lettere per la verifica dei dati catastali per predisporre il pagamento dei contributi CONSORZIO DI BONIFICA PER LA DIFESA DEL SUOLO E LA TUTELA DELL AMBIENTE DELLA TOSCANA CENTRALE I Comuni di Poggibonsi, Castelfiorentino, Certaldo e Monteriggioni subito interessati dalla prima sperimentazione di verifica dei dati catastali su cui poi emettere il tributo nel Il Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti cambia nome, statuto ed estende la propria attività anche in Valdelsa Maggio Nel dicembre scorso si è costituto, secondo leggi regionali, il Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell ambiente della Toscana Centrale. Nel 2008 il Consorzio vede applicata anche la delibera del Consiglio Regionale n. 123 del 5 ottobre 2004 che estende la sua competenza su una zona più vasta: oltre al Comprensorio 22 Colline del Chianti il Consorzio amplierà le proprie attività (con la prima emissione del tributo prevista per fine 2009) anche al Comprensorio 21 Val d Elsa. Il nuovo Consorzio comprende 33 comuni di 4 diverse province (17 nella provincia di Firenze, 13 nella provincia di Siena, 2 nella provincia di Pisa e 1 nella provincia di Arezzo), si estende su 1756,58 kmq ed è uno dei più densamente popolati della Toscana. A fine 2009 verranno emessi i primi avvisi di pagamento relativi all attività di manutenzione sui corsi d acqua, per la difesa del suolo, la tutela del territorio e la diminuzione del rischio idraulico. Tutti i proprietari di immobili, siano essi edifici di vario genere o terreni, sono consorziati. Ogni immobile in base all attività di manutenzione che il Consorzio annualmente esegue riceve direttamente o indirettamente (per il più ampio concetto di difesa delle infrastrutture presenti sul territorio), un beneficio. In base ad uno strumento tecnico chiamato Piano di Classifica, gli oneri dell attività vengono ripartiti fra i proprietari degli immobili in relazione al beneficio. L importo complessivo dei tributi corrisponde alle spese che il Consorzio sostiene per provvedere alla gestione delle opere pubbliche e delle opere idrauliche: ogni anno, dopo una attività di monitoraggio e concertazione con gli Enti locali che presiedono al governo del territorio ed in particolare con le Amministrazioni Comunali, il Consorzio stila una lista di interventi necessari per la corretta gestione dei tratti d acqua a rischio ricadenti nel comprensorio. Vengono così stimati i costi, individuati i mezzi, i tempi e stabilito il fabbisogno economico del Consorzio (tecnico-operativo e amministrativo). Per emettere il tributo relativo ad ogni immobile il Consorzio utilizza esclusivamente i dati ufficiali prodotti dalle Agenzie del Territorio acquistando ogni anno i dati aggiornati. In via sperimentale il Consorzio, in coordinamento con le Amministrazioni Comunali di Poggibonsi, Castelfiorentino, Certaldo e Monteriggioni ha inviato a tutti i consorziati di questi comuni una lettera contenente i dati catastali prelevati presso le Agenzie del Territorio di Siena e di Firenze aggiornati al marzo Sulla base di questi dati verrà calcolato l importo del tributo. Attraverso questa iniziativa ogni consorziato potrà rivedere i propri dati e, attraverso una semplice procedura, correggerli in caso di errore. Grazie a questo tipo di collaborazione riteniamo che al momento dell emissione del tributo gli errori possano essere ridotti al minimo. Ogni Amministrazione Comunale e il Consorzio, per facilitare la consegna delle segnalazioni, hanno attivato presso l Ufficio Relazioni con il Pubblico o in altra sede distaccata, indicata nella lettera che sta arrivando in ogni casa, un apposito sportello informativo con la presenza, in alcuni giorni della settimana, di un funzionario del catasto del Consorzio. Presso la sede del Consorzio sarà inoltre attivo, per tutta la durata del progetto, un Call Center Informazioni al numero attivo dalle ore 8.30 alle e dalle alle dal LUNEDI al VENERDI. Il nuovo Consorzio, pur mantenendo lo stesso slogan del Consorzio delle Colline del Chianti, Abbiamo a cuore il territorio avvierà una campagna di comunicazione mirata per le Istituzioni e per i consorziati e più ampiamente per tutti i cittadini. La campagna di comunicazione 2008/2009 avrà una nuova grafica, grazie alla preziosa collaborazione del pittore Giuliano Ghelli, il quale ha realizzato appositamente l opera Racconto fertile. La campagna si svilupperà su vari supporti: lettere mirate, pubblicazioni per i consiglieri comunali e provinciali, manifesti da affissione, opuscoli in distribuzione presso gli Uffici di Relazione con il Pubblico dei comuni e soprattutto attraverso il sito web dove potranno essere consultate tutte le informazioni riguardo alle attività, lo statuto, i riferimenti legislativi e le novità riguardanti il Consorzio.E anche possibile iscriversi alla newsletter Informa Consorzio inviando l indirizzo di posta elettronica a info@cbtc.it 10/06/ :15 Webmaster

13 VENERDI 06 GIUGNO 2008 Quando sarà realizzato il bypass di San Vincenzo a Torri? Il bypass di San Vincenzo a Torri è letteralmente una storia infinita. Da anni i residenti della frazione lo richiedono per risolvere le condizioni di scarsa sicurezza in cui versa la via Empolese (pessime condizioni dell asfalto, ridotta larghezza della carreggiata, poca visibilità, mancanza quasi totale di marciapiedi, grande quantità di traffico che attraversa il centro abitato). E ancora, dopo tanti anni, non si riesce a intravedere una via di uscita a causa dei numerosi ingorghi tecnici e burocratici a cui il progetto è sottoposto. Un percorso a ostacoli che vede interessati una serie di enti: l Urtat (uffici regionali tutela acqua e territorio), l autorità di bacino del fiume Arno, il consorzio di bonifica del Chianti, il Comune di Scandicci e la Provincia di Firenze. A seguito di una interrogazione dei consiglieri di Forza Italia, Lensi e Comucci, nell aprile 2007 il vicepresidente della Provincia Barducci rispose che appare prevedibile che si possa giungere all approvazione del progetto definitivo, di entrambe le opere (la cassa di espansione del torrente Pesa e il bypass), nel corso del corrente anno. Conseguentemente si potrò procedere alla redazione del progetto esecutivo e all appalto nel corso del A distanza di un anno però nulla sembra sia accaduto. I consiglieri provinciali Massimo Lensi e Leonardo Comucci (FI) hanno deciso di presentare una nuova interrogazione al vicepresidente Barducci al fine di sapere se l iter progettuale sia stato finalmente completato.

14 11 giugno 2008 COMUNE DI CASTELFIORENTINO Rassegna stampa a cura di Alessandro Spinelli

15 il Tirreno 11 giugno 2008 pagina 03 sezione: EMPOLI Bonifica, si pagherà dal 2009 CASTELFIORENTINO. In arrivo dal consorzio di bonifica della Toscana centrale, in coordinamento con le amministrazioni comunali, una lettera contenente i dati catastali prelevati presso le agenzie del territorio aggiornati al marzo Sulla base di questi dati verrà calcolato l importo del tributo che dovrà essere versato dal Attraverso questa iniziativa ogni consorziato potrà rivedere i propri dati e, attraverso una semplice procedura, correggerli in caso di errore. Nel dicembre scorso si è costituto, secondo leggi regionali, il consorzio di bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell ambiente della Toscana centrale. Il nuovo consorzio comprende 33 comuni, tra cui appunto Certaldo e Castelfiorentino, di 4 diverse province (17 nella provincia di Firenze, 13 nella provincia di Siena, 2 nella provincia di Pisa e 1 nella provincia di Arezzo), si estende su 1756,58 chilometri quadrati ed è uno dei più densamente popolati della Toscana. Nel 2009 verranno emessi i primi avvisi di pagamento relativi all attività di manutenzione sui corsi d acqua, per la difesa del suolo, la tutela del territorio e la diminuzione del rischio idraulico. Tutti i proprietari di immobili, siano essi edifici di vario genere o terreni, sono consorziati. Ogni immobile, spiega il consorzio, in base all attività di manutenzione che il consorzio annualmente esegue riceve direttamente o indirettamente un beneficio. In base ad uno strumento tecnico chiamato piano di classifica, gli oneri dell attività vengono ripartiti fra i proprietari degli immobili in relazione al beneficio. L importo complessivo dei tributi corrisponde alle spese che il consorzio sostiene per provvedere alla gestione delle opere pubbliche. Per emettere il tributo relativo ad ogni immobile il consorzio utilizza esclusivamente i dati ufficiali prodotti dalle agenzie del territorio acquistando ogni anno i dati aggiornati. Con l invio delle lettere ai consorziati, «riteniamo che al momento dell emissione del tributo - spiegano dal consorzio - che gli errori possano essere ridotti al minimo. Ogni amministrazione comunale e il consorzio, per facilitare la consegna delle segnalazioni, hanno attivato agli Urp o in altra sede distaccata, indicata nella lettera che sta arrivando in ogni casa, un apposito sportello informativo con la presenza, in alcuni giorni della settimana, di un funzionario del catasto del consorzio». Al consorzio sarà inoltre attivo, per tutta la durata del progetto, un call center informazioni al numero 055/ attivo dalle ore 8,30 alle 13 e dalle 14 alle 18,30 dal lunedì al venerdì. Attraverso il sito web potranno essere consultate tutte le informazioni riguardo alle attività, lo statuto, i riferimenti legislativi e le novità riguardanti il Consorzio. E anche possibile iscriversi alla newsletter Informa Consorzio inviando l indirizzo di posta elettronica a info@cbtc.it.

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18 Webmaster CONSORZIO BONIFICA TOSCANA CENTRALE: ACQUAZZONE SULLA VAL DI PESA E LA VALDELSA, IL CONSORZIO RASSICURA E INTERVIENE NEI CASI CRITICI In poco più di un ora caduti mediamente mm di pioggia. Necessari interventi urgenti a Ginestra Fiorentina E successo tutto in poco più di un ora. Nel pomeriggio di giovedì 12 giugno 2008 improvvisi temporali hanno interessato un ampio territorio compreso tra la Valdelsa e la Val di Pesa. I dati di pioggia, derivanti dal continuo monitoraggio del Centro Funzionale della Regione Toscana evidenziano altezze di pioggia intorno ai mm, arrivando addirittura fino al record giornaliero dei 48 mm caduti sull abitato di Sambuca in soli 45 minuti. Il fenomeno, di notevole rilevanza, è stato registrato dai tecnici del CBTC, i quali tuttavia non hanno appreso notizie di danni di particolare gravità. Segnalazioni, da parte di alcuni cittadini di Ginestra Fiorentina, hanno comunque reso necessario alcuni interventi urgenti volti a ripristinare la regolarità di deflusso di alcuni fossi minori, i più sensibili in caso di piogge intense e di breve durata come quella odierna. La situazione più critica si è avuta lungo il Borro del Vallone, nel tratto terminale compreso nell abitato, dove il Consorzio ha provveduto al liberare il corso dalla gran quantità di sedimenti portata a valle dalla piena con assoluta tempestività evitando così possibili allagamenti che avrebbero potuto interessare la strada provinciale. In generale si è trattato di una situazione di relativa eccezionalità che ha dato modo di verificare la buona tenuta della rete dei corsi d acqua e delle opere gestite dal Consorzio interessate dalle piogge. 13/06/ :43 Webmaster

19 venerdì 13 giugno 2008 Giugno uggioso: ieri in poco più di un ora caduti mm di pioggia E successo tutto in poco più di un ora. Nel pomeriggio di ieri improvvisi temporali hanno interessato un ampio territorio compreso tra la Valdelsa e la Val di Pesa. I dati di pioggia, derivanti dal continuo monitoraggio del Centro Funzionale della Regione Toscana evidenziano altezze di pioggia intorno ai mm, arrivando addirittura fino al record giornaliero dei 48 mm caduti sull abitato di Sambuca in soli 45 minuti. Il fenomeno, di notevole rilevanza, è stato registrato dai tecnici del CBTC, i quali tuttavia non hanno appreso notizie di danni di particolare gravità. Segnalazioni, da parte di alcuni cittadini di Ginestra Fiorentina, hanno comunque reso necessario alcuni interventi urgenti volti a ripristinare la regolarità di deflusso di alcuni fossi minori, i più sensibili in caso di piogge intense e di breve durata come quella odierna. La situazione più critica si è avuta lungo il Borro del Vallone, nel tratto terminale compreso nell abitato, dove il Consorzio ha provveduto al liberare il corso dalla gran quantità di sedimenti portata a valle dalla piena con assoluta tempestività evitando così possibili allagamenti che avrebbero potuto interessare la strada provinciale. In generale si è trattato di una situazione di relativa eccezionalità che ha dato modo di verificare la buona tenuta della rete dei corsi d acqua e delle opere gestite dal Consorzio interessate dalle piogge. a Cronaca 13/06/08

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22 Webmaster SCANDICCI: IN RIVA D'ARNO CON LA BICI, IL PROGETTO ESECUTIVO Approvato dalla Giunta il progetto esecutivo per la realizzazione di un percorso pedo-ciclabile di tre chilometri sulla riva sinistra dell Arno, da Badia a San Colombano L obiettivo finale, già nel programma dell amministrazione, resta la creazione di un parco fluviale che valorizzi le aree di Badia a Settimo e San Colombano, in riva sinistra dell Arno. E l approvazione del progetto esecutivo della pista pedociclabile sull argine dell Arno, appunto da Badia a San Colombano, ne è il primo significativo tassello. L intervento riguarda un tratto lungo tre chilometri che verrà pavimentato con un getto di misto stabilizzato. Largo circa due metri e mezzo, il culmine dell argine sarà così utilizzabile anche per il passaggio dei mezzi in dotazione al Consorzio di bonifica. La delibera approvata dalla Giunta, oltre al progetto esecutivo - la cui fattibilità è stata verificata nel corso di diversi incontri avuti con il Settore parchi e qualità della vita urbana - contiene anche la bozza di convenzione che regola i rapporti tra l Amministrazione Comunale di Scandicci ed il Consorzio di Bonifica al quale viene affidato l incarico di realizzare il percorso pedociclabile: dall appalto alla direzione dei lavori fino alle responsabilità inerenti la sicurezza. Ora, a delibera approvata, il Consorzio può avviare le operazioni necessarie a bandire la gara, così da individuare la ditta che possa eseguire l intervento per il quale saranno necessari circa due mesi di lavoro. Per la realizzazione dell opera sono disponibili euro, ma la somma che verrà effettivamente liquidata sarà quella determinata sulla base della rendicontazione da parte del Consorzio a fine lavori e dopo l effettuazione del collaudo. Contemporaneamente il Comune di Lastra a Signa dovrebbe avviare un analogo intervento su un breve tratto d argine sul proprio territorio in modo da consentire la connessione con il sistema di piste pedociclabili già realizzate nel Parco fluviale. La pista da Badia a Settimo a San Colombano è quindi uno stralcio del più ampio disegno di interventi riassunto nel protocollo d intesa fra vari comuni della provincia di Firenze e la stessa amministrazione provinciale, sottoscritto nel 2002, per la Progettazione unitaria di un programma integrato di sviluppo locale riqualificazione dell asse ambientale lungo i corsi dei fiumi Arno, Greve e Bisenzio all interno del quale il Comune di Firenze si impegnava a fornire il proprio supporto al coordinamento unitario di tutti i progetti, fra cui questo, mentre la progettazione è stata affidata al Consorzio di bonifica, visto che tra gli interessi primari del Consorzio c è proprio quello di migliorare l accessibilità ai sistemi arginali, anche per agevolare l efficacia delle operazione di manutenzione e controllo attribuite dalla Provincia ai consorzi. Firenze, invece, per diverse scelte di priorità e compatibilità finanziaria, non ha ancora dato il via alla propria parte di intervento, quella dall Argingrosso nel quartiere dell Isolotto - a Scandicci. 19/06/ :28 Webmaster

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33 28 giugno pagina 05 - sezione: EMPOLI Chiedono soldi ma i servizi? In questi giorni, in cui eliminate otto comunità montane, ritenute superflue, il Consorzio di bonifica per la ricerca del suolo e la tutela dell ambiente della Toscana Centrale sta recapitando ai cittadini del nostro Comune una lettera contenente un depliant informativo che spiega cosa è il Consorzio, mansioni, territorio, tributo dei consorziati etcc... e una lettera per la verifica dei dati catastali dei cittadini proprietari di immobili che siano edifici o terreni ricadenti nel comprensorio. Nel depliant si spiega che i consorziati hanno diritto di eleggere una rappresentanza che costituisce il 51%, il restante 49% è composto da soggetti nominati dalla Provincia di Firenze. A questo punto mi chiedo chi ci rappresenta? La lettera parla anche di Piano di Classifica che dobbiamo reperire. E necessario capire dove sta il confine tra compiti delle amministrazioni locali e consorzio. Il rischio secondo me è che come sempre i diversi enti facciano a scaricabarile oltre a creare il solito carrozzone, per non parlare del disagio dei cittadini, gli anziani in particolare che si trovano in difficoltà di fronte a numerose informazioni di dubbia utilità. Arrivo allo specifico: magari si realizzassero le previsioni ivi contenute, mi riferisco principalmente a quelle aree definite produttive del nostro comune ove ancora non vi è saturazione ma in un recente passato hanno visto trasformare a cura del comune le proprietà private modificando, senza l assenso dei proprietari, il deflusso delle acque meteoriche di fossi e borri. In pratica vi sono zone produttive (Montebello per prima) che si allagano costantemente anche senza le piogge eccezionali, poichè le fosse sono state interrotte dal passaggio di via Toscana etcc... ed intubate in condotti di sezione oltre che sottodimensionata (diametro solo 45 cm) rispetto alla portata originaria dei fossati a cielo aperto. Il sottoscritto ha provveduto a più riprese a contattare vari uffici ed effettuare sopralluoghi (Ufficio tecnico, lavori pubblici di Certaldo, Acque, etcc..) senza operativamente ottenere la risoluzione dei problemi. La nostra amministrazione non possiede neppure una cartografia attendibile e corretta dell impianto fognario realizzato da lei in queste zone. Chiarisco che i terreni di cui parlo non sono stati mai oggetto di allagamento neppure per l alluvione del 1966 ma hanno iniziato ad essere vere e proprie risaie solo dopo le opere pubbliche e di urbanizzazione mal progettate ed eseguite. Quale è la nostra opinione e posizione sul Consorzio? Il documento ricevuto è a firma del sindaco Campinoti e del Commissario Straordinario, certo Mario Cresti, e domanda la collaborazione dei cittadini alla verifica dei dati catastali sulla base dei quali si calcola il tributo dovuto. Fa piacere apprendere che per incassare vi è un organizzazione perfetta ma quando si tratta di dare risposte alle domande non c è stata efficienza né da parte del Comune e tantomeno del Consorzio questo od altri con nome diverso. Mi auguro, da qui l invito al Sindaco, che la stessa pubblicità capillare nel chiedere i dati catastali per individuare i soggetti da tassare sia tale anche nell individuare le persone che dovranno gestire il consorzio. Con la speranza che non si tratti dei soliti parcheggiati dal partito casta. Filippo Ciampolini Polo per Certaldo

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40 MERCOLEDI 2 Luglio 2008 BONIFICA INVITO ALL URP CERTALDO. In questi giorni i certaldesi hanno ricevuto una comunicazione da parte del Consorzio di bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell ambiente della Toscana centrale, contenente i dati catastali degli immobili di proprietà, dati in base ai quali verrà emesso il tributo il prossimo anno. Per chi ritiene di dover verificare l esattezza dei propri dati, il Consorzio ha attivato uno sportello informativo all Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Certaldo, attivo il martedì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18. Al fine di evitare code allo sportello, considerata la notevole affluenza registrata finora, si informa che all Ufficio relazioni con il pubblico è possibile prenotarsi in anticipo per il primo martedì utile e libero. Ci si può prenotare recandosi all Urp, in piazza Boccaccio 13, da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore 12.30, il martedì e giovedì anche dalle alle 18.30

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42 FIRENZE GIOVEDI 3 LUGLIO 2008

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61 Martedì 29 luglio 2008 Montelupo Fiorentino "Consorzio delle Colline del Chianti, non sono d'accordo nell'abolirlo" L'intervento del segretario locale del Partito Democratico, Dino Cei "Gli enti sono piu' o meno utili sulla base di molti fattori che comunque non possono prescindere dall'efficienza di chi li dirige e di chi ci lavora. A volte la politica ritiene una buona cosa isituire enti nuovi, vedi la proliferazione di nuove provincie nell'ultimo quindicennio, a volte pensa il contrario, come oggi con l'idea di abolirle. In questo balletto, che talvolta pare schizzofrenico, si finisce per gettare nel calderone di tutto, come è il caso della presunta inutilità dei consorzi di bonifica. Visto come funziona il nostro Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti non sono affatto d'accordo. Guardate il fiume Pesa: la sua gestione ottimale ha riportato l' habitat ad autoregolarsi. Lungo le sponde ha trovato le migliori condizioni di vita una fauna che da decenni non vedevamo. Lo stesso corso delle acque, regimentato in modo naturale, ha ricreato i tonfi nei quali passavamo le nostre estati, ma soprattutto trattengono le acque anche nel periodi piu' caldi dell'anno. Il consorzio collabora con l'associazione dei pescatori che hanno base alla Pescaia dei Capitani con ottimi risultati. C'e' poi la vigilanza per preservare il territorio da inizitivre sciagurate, come avvenne alla fine degli anni ottanta,con l'insediamento del bitumificio alle porte di Montelupo. La mobilitazione che ne seguí, ben rappresentata nelle istituzioni dall'attuale nostro consigliere provinciale Paolo Londi, e' stata l'inizio di una politica nuova per la valle della Pesa della quale il consorzio è un pilastro indispensabile. Il comune di Montelupo Fiorentino, con il sindaco Rossana Mori, ha svolto un ruolo determinante per promuovere accordi fra i comuni della val di Pesa per la sua salvaguardia e la sua promozione. La nuova pista ciclabile in fase di realizzazione ne è la prova concreta. Per le prossime elezioni comunali proporró al mio Partito di inserire fra i punti piú importanti del programma amministrativo il potenziamento delle politiche per la Pesa a partire dal mantenimento del Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti". Fonte: Segretario del Partito Democratico di Montelupo Fiorentino - Dino Cei

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63 Greenreport.it - lunedì 04/08/2008 Provincia di Arezzo: nasce un nuovo consorzio di bonifica AREZZO. Dopo l estenuante dibattito a livello nazionale e regionale sull utilità o meno dei consorzi di bonifica a seguito della necessità di tagliare i costi della spesa pubblica, in provincia di Arezzo è stata fatta una scelta in favore di questi enti, tanto da crearne uno nuovo. Scelta giusta diciamo noi a patto che il nuovo consorzio e quelli esistenti operino davvero a 360 a tutela del territorio e delle complesse dinamiche ambientali che lo caratterizzano. «Quando sorge un nuovo organismo, in genere prima se ne vedono i costi e poi l attività. Noi abbiamo voluto fare l inverso» ha dichiarato il presidente della provincia Vincenzo Ceccarelli presentando il nuovo Consorzio di Bonifica della Val di Chiana Aretina, presieduto pro tempore dall assessore provinciale Angelo Maria Cardone in attesa dell elezione degli organismi dirigenti. «Mentre la commissione sta facendo il lavoro preparatorio, noi vogliamo far vedere ai cittadini l utilità dei consorzi e la loro operatività attraverso una serie di interventi ed investendo circa un milione di euro provenienti da finanziamenti regionali e provinciali in lavori di manutenzione idraulica ha continuato Ceccarelli - Si tratta di un metodo innovativo, nel quale abbiamo previsto anche che parte degli interventi vengano fatti direttamente dagli agricoltori interessati, cosa che va a vantaggio della qualità degli interventi stessi e che consente di mantenere le risorse nel territorio dal quale provengono» ha concluso il presidente. Il Consorzio di bonifica Val di Chiana Aretina copre una superficie totale di circa ettari nella provincia di Arezzo, ricadenti nei comuni di Arezzo, Bucine, Castiglion Fiorentino, Civitella, Cortona, Foiano, Lucignano, Marciano e Monte San Savino. Complessivamente il Consorzio della Val di Chiana Aretina gestisce 530 chilometri di corsi d acqua e gli interventi già effettuati o in corso di effettuazione ne riguardano 266, i più rilevanti dei quali nel Rio Fossatone e Sellina e nel Fosso Gavardello, nel comune di Arezzo, nelle Reglie del Chiarone e del Padule, nel comune di Cortona, nel Brigno grande e piccolo, nel comune di Foiano, e nel Rio di Mugliano, nel comune di Civitella. «Il Consorzio informa l assessore Cardone - progetta e realizza le opere di bonifica idraulica e irrigazione e gestisce il reticolo idrografico di competenza. La sua attività principale è la manutenzione delle opere e dei corsi d acqua in gestione, con il taglio periodico della vegetazione sugli argini e sulle sponde, la rimozione dei sedimenti eventualmente depositati in alveo e la regolarizzazione delle sezioni, per facilitare il libero deflusso delle acque di pioggia e mitigare il rischio idraulico. Il Consorzio effettua anche la manutenzione dei canali e la gestione delle reti irrigue. Ogni anno vengono individuati i corsi d acqua che maggiormente necessitano di manutenzione e agli interventi viene assegnata una priorità in base alla loro vicinanza ai centri abitati, al grado di pericolosità della situazione attuale e alle risorse a disposizione, tenendo conto anche delle richieste dei cittadini, degli enti e delle associazioni economiche». L amministrazione provinciale informa che in questi giorni verrà distribuito ai cittadini un depliant che informerà sugli interventi e sul contributo consortile, che copre le spese per la manutenzione delle opere e dei corsi d acqua in gestione al Consorzio ed il funzionamento dell Ente stesso.

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