QUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17
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1 QUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17 Vene zio lov\sivo ie direzione di progetto j pianificazione territoriale FRANCO ANGELI
2 Istituto Universitario Archltettura Venezia 65 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione
3 Provincia QUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE n.17 di Milano Direzione di Progetto Pianificazione Territoriale Il paesaggio agrario a cura di Claudio Febelli FRANCO ANGELI
4 Indice Il paesaggio agrario Presentazione, di Marco di Talle» Introduzione, di Rossana Ghiringhelli» Aspetti e problematicità del paesaggio» Definizione dell'area di studio» Definizioni e problematiche relative all'idea di paesaggio agrario» Inquadramento geografico, geomorfologico, pedologico» Geomorfologia» Caratteri pedologici» Gli elementi del paesaggio agrario» La costruzione delle banche dati» La tessitura attuale e storica del paesaggio agrario e gli elementi componenti» Individuazione dei nuclei insediativi rurali sia isolati che aggregati» Vegetazione arbustiva e arborea presente nel tessuto territoriale agricolo» La vegetazione di ripa e di filare» La vegetazione naturale potenziale della Provincia di Milano» Reticolo irriguo principale storico e più recente» Rete irrigua» Manufatti idraulici» Teste e aste dei fontanili sia attivi che non attivi» 31 ~ 5.4. Rete del Canale Villoresi» Sistemazioni agrarie e forme colturali tradizionali» L'inchiesta sulle condizioni dell'agricoltura lombarda e la carta topografica del Regno Lombardo-Veneto» Colture che stabilizzano il paesaggio in senso estetico ed ecologico» Viabilità» Partiture poderali e loro evoluzione storica» Le immagini del paesaggio» Elementi detrattori del paesaggio» L'interpretazione del paesaggio» Composizione del mosaico delle unità di paesaggio: fase propositiva di inquadramento» Criteri per l'individuazione delle unità di paesaggio» Elaborazione di indici paesaggistici» La collina e le superfici terrazzate (tavole 7, 8)» Colline moreniche briantee» 44 5
5 12.2. Pianalti terrazzati delle Groane e di Meda Terrazzi briantei Terrazzo di Trezzo Terrazzo di$. Colombano Terrazzo intermedio occidentale Superfici terrazzate di Monza Terrazzi intermedi di Bernareggio 13. La pianura (tavole 9, IO, Il) Alta pianura asciutta occidentale Alta pianura asciutta dei torrenti Lura e Bozzente Alta pianura asciutta centrale Alta pianura asciutta brianzola Alta pianura asciutta di Trezzo Alta pianura irrigua occidentale Alta pianura irrigua occidentale in sinistra Olona Alta pianura irrigua centrale Alta pianura irrigua orientale 13.1 O. Media pianura occidentale della fascia dei fontanili Media pianura orientale della fascia dei fontanili Bassa pianura occidentale Bassa pianura orientale 14. Le valli fluviali (tavola 12) Valle del Ticino Valle dell'olona Valle del Seveso Valle del Lambro Nord Valli del Lambro Sud e della Vettabbia Valle dell'adda 15. La classificazione della tessitura del paesaggio agrario 16. Espressione delle vocazionalità colturali del territorio provinciale 17. Evoluzione storica del paesaggio agrario (tavola 15) 18. Formazione di linee guida per la conservazione, tutela e riqualificazione del paesaggio agrario 19. Gli scenari evolutivi del paesaggio agrario e politiche agricole ed ambientali della UE Bibliografia» 44» 45» 45» 46» 46» 47» 47» 48 -» 48» 48» 49» 49» 49» 50» 51» 51» 51» 52» 53» 53» S4» 55» 55» 55» 56» 56» 57» 57» 58» 61» 66» 76» 86» 92 Tavole e immagini Figura 1 - Principali ambiti geomorfologici e caratteri dei suoli Tavola 1 - Schemi costruttivi delle principali tipologie di manufatto idraulico Tavola 2 - Schemi costruttivi delle principali tipologie di manufatto idraulico Tavola 3 - Esempi di manufatti idraulici Tavola 4 - Esempi di manufatti idraulici Tavola 5 - Esempi di manufatti idraulici» 97» 98» 99»100» 101»102 6
6 Tavola 6 - Esempi di manufatti idraulici» 103 Figura 2 - Distribuzione dei complessi rurali censiti» 104 Figura 3 - Distribuzione degli elementi detrattori del paesaggio» 105 Figura 4 - Filari, siepi e fasce boscate; distribuzione dei punti di osservazione della vegetazione» 106 Figura 5 - Grandi areali di distribuzione della vegetazione di ripa e di filare» 107 Figura 6 - Ubicazione e classificazione delle teste dei fontanili» 108 Figura 7 - Suddivisione della rete idrica per provenienza delle acque» 109 Figura 8 - Suddivisione del territorio provinciale in unità di paesaggio» 11 O Figura 9 - Distretti censuari dell'inchiesta sull'agricoltura e particolare della carta topografica del regno Lombardo-Veneto» 111 Figura 10 - Uso del suolo e colture stabilizzanti» 112 Figura 11 - Vocazionalità colturali» 113 Figura 12 - Carta dell'uso del suolo storico» 114 Figura 13 - Carta della classificazione della tessitura del paesaggio agrario» 115 Figura 14 - Indici paesaggistici: superfici al netto urbanizzato; complessi rurali totali» 116 Figura 15 - Indici paesaggistici: rete idrica; teste di fontanile» 117 Figura 16 - Indici paesaggistici: filari e siepi; viabilità» 118 Tavola 7 - Immagini del paesaggio: le colline ed i terrazzi» 119 Tavola 8 - Immagini del paesaggio: le colline ed i terrazzi» 120 Tavola 9 - Immagini del paesaggio: l'alta pianura» 121 Tavola 10 - Immagini del paesaggio: la media pianura dei fontanili» 122 Tavola 11 - Immagini del paesaggio: la bassa pianura a vocazione risicola» 123 Tavola 12 - Immagini del paesaggio: le valli fluviali» 124 Tavola 13 - Distribuzione ed esempi delle tipologie edilizie degli insediamenti rurali»125 Tavola 14 - Esempi di tipologie edilizie degli insediamenti rurali» 126 Tavola 15 - Il paesaggio agrario nell'iconografia storica» 127 7
7 QUADERNI DEL PIANO TERRITORIALE Direzione di Progetto Pianificazione Territoriale n.17 Lo studio sul paesaggio agrario, pubblicato in questo numero del Quaderno, è stato elaborato nel corso del 2000 ed ha contribuito. unitamente ad altri studi di carattere paesistico e territoriale, alla conoscenza e alla sistematizzazione delle informazioni fondamentali per un buon approccio pianificatorio e delle risoluzioni alle criticità inerenti l' a rea vasta. Lo studio si è articolato in varie fasi che hanno portato dapprima alla costru ione delle banche dati, successivamente alla interpretazione e all'incrocio delle stesse. Tale metodo ha consentito l'individuazione di unità di paesaggio omogenee, in cui si è cercato di "forzare'' la delimitazione di aree verso contenitori definiti da caratteri fisiografici e pedoagronomici e riempite di contenuti attraverso la successiva elaborazione di indici paesaggistici; la proposta finale è di 27 unità di paesaggio separabili geograficamente, entro queste possiamo ritrovare in buona parte la suddivisione proposta dal Piano Territoriale Paesistico Provinciale del Un esito fondamentale di questo studio è rappre.sentato dall'individuazione di aree differenti per qualità e quantità di elementi che ne costituiscono la tessitura. Questa class!ficazione prevede la suddivisione del territorio agricolo in quattro ambiti di qualità, così definiti: - ambiti agricoli di qualificazione paesistica maggiormente strutturati, aree rurali produttive di particolare interesse paesistico-ambientale, da considerarsi come "invarianti", in cui risultano ancora chiaramente leggibili le relazioni tra le diverse componenti del paesaggio agrario; - ambiti agricoli di qualificazione paesistica, aree rurali produttive in cui gli elementi storici e paesistico-ambientali caratterizzano il sistema territoriale pur non strutturandosi in maniera funzionale fra loro; - ambiti agricoli caratterizzati dalla presenza di elementi di qualità paesistica, aree rurali produttive dove sopravvivono singoli elementi di qualità ambientale e/o paesaggistica; - ambiti agricoli a prevalente funzione ecologicoambientale, aree rurali produttive spesso adiacenti alle periferie urbane, se non intercluse tra aree fortemente urbanizzate, in cui prevalgono processi di trasformazione che hanno destrutturato il paesaggio agrario. A complemento dello studio sono state definite delle linee guida per la tutela e la riqualificazione del paesaggio e si sono delineati i futuri scenari evolutivi del paesaggio in funzione delle politiche agricole comunitarie. Contiene CD ISBN ,50 (U). LJIJ lllu
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