FARE IMPRESA IN MAROCCO

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1 FARE IMPRESA IN MAROCCO (novembre 2014) Investire in Marocco Da qualche anno l interesse delle nostre aziende per il mercato marocchino è sensibilmente aumentato, con prospettive sempre più numerose di investimento e di partnership con le società locali. Peraltro, la struttura del sistema economico del Regno (le PMI rappresentano più del 90% del tessuto economico nazionale e contribuiscono per il 35% al volume delle esportazioni complessive) è analoga al nostro sistema imprenditoriale. Il Marocco rientra tra i Paesi beneficiari per interventi agevolati di supporto, assistenza tecnica/ finanziaria e di sviluppo. Ulteriori opportunità sono offerte sia dalla creazione della " Free Zone " di Tangeri per le operazioni di delocalizzazione di investimenti produttivi sia dal potenziamento del porto di Tangeri TANGER MED e dalla prevista prossima realizzazione dell ampliamento dello stesso con il progetto TANGER MED II. Il Marocco incoraggia gli investimenti esteri, attraverso degli incentivi coordinati dalla Agence Marocaine de Développement des Investissements (AMDI, con sede a Roma). A livello regionale, sono attivi i Centres Régionaux d'investissement (es.nella capitale Rabat o a Casablanca che assistono le aziende estere interessate a specifiche localizzazioni. La Convenzione contro la doppia imposizione è stata sottoscritta tra Italia e Marocco nel Le società di diritto marocchino posso essere costituite da capitale al 100 % straniero ed i proventi delle attività delle società estere in Marocco possono essere liberamente trasferiti all estero, dopo verifica da parte dell Offices de Changes sull avvenuto pagamento dei crediti a fornitori e dipendenti locali e delle imposte. Le aziende italiane interessate a partecipare alle numerose gare d appalto lanciate dalle autorità marocchine, possono consultare il sito dedicato e il sito MAE - ICE Costituire una società in Marocco Le procedure necessarie per la costituzione di una società possono essere svolte direttamente dall imprenditore oppure attraverso i Centri Regionali d Investimento CRI presenti in tutte le Regioni del Regno. Sono necessari mediamente dieci giorni per la costituzione di una società ( alla Société Anonyme, S.A. corrisponde la nostra S.p.A.,alla Société à Responsabilité Limitée, SARL, corrisponde la nostra S.r.l.). Il costo, a titolo orientativo, si aggira tra i 10 mila ed i 15 mila Dirham, vale a dire tra i 900 e i Indipendentemente dall attività commerciale prescelta, si illustrano di seguito i principali passaggi obbligatori: - richiesta di un certificato certificat negatif che autorizza l utilizzo della denominazione sociale scelta; la domanda per ottenere tale certificato deve essere inoltrata al Servizio di Registro Centrale o presso i Centri Regionali di Investimento (CRI); 1

2 Sezione per la Promozione degli Scambi dell Ambasciata d Italia in Marocco - la redazione dello Statuto della società, in lingua francese, e la dichiarazione di conformità a cura di un notaio; - registrazione dello statuto presso la Cancelleria del Tribunale commerciale dove ha sede la società e pagamento delle imposte sulla società e della tassa di esercizio (licenza ); - versamento e vincolo di un capitale presso una banca locale ( per una S.A. circa il 25% del capitale versato, per una S.A.R.L. il 100% ) a cura di un avvocato, commercialista o della propria banca; - trascrizione della costituzione della società, immatricolazione presso il Registro del Commercio e deposito dei Libri legali; - iscrizione alla CNSS Caisse Nationale de Solidarité Sociale, corrispondente al nostro INPS. Nel caso di joint-venture, fusioni o partecipazioni in società locali, si suggerisce di consultare l'ice - Agenzia per l'internazionalizzazione delle imprese - con sede a CAsablanca Nella stipulazione di contratti con società locali, da non dimenticare di inserire una delle clausole previste dalla Convenzione Arbitrale ( clausole compromissorie e compromessi arbitrali ) o di contattare la Camera Arbitrale Nazionale ed Internazionale di Milano, Dipartimento Internazionale. Aprire un conto bancario Per l apertura di un conto bancario intestato ad una società anonima straniera installata nel paese, sono necessari i seguenti documenti giuridici: - Statuto aggiornato della società; - pubblicazione legale relativa alla creazione della società ed eventuali modifiche riguardanti lo Statuto; - relazione sintetica delle attività svolte; - processi verbali delle delibere delle assemblee generali societarie in cui sono stati nominati gli amministratori e i membri del Consiglio di Amministrazione; - i nominativi dei dirigenti e dei mandatari per il funzionamento del conto bancario e copia dei documenti di identità. In mancanza degli originali, le fotocopie dei documenti di identità, dello Statuto, dei processi verbali e dei documenti rilasciati dalle Autorità amministrative, devono essere certificati conformi all originale dalle Autorità competenti. Trattandosi di persone giuridiche aventi sede legale all estero, i documenti devono essere certificati conformi all originale presso i servizi consolari marocchini presenti nei Paesi d origine o presso le rappresentanze consolari di questi in Marocco. Nel caso di documenti redatti in lingue diverse dal Francese o l Arabo, esse devono essere tradotti in una di queste due lingue da un traduttore abilitato. Per l apertura di un conto corrente bancario da parte di cittadini italiani residenti in Marocco è invece necessario presentare i seguenti documenti : - fotocopia della carta di soggiorno ( per l apertura di un conto in Dirham ); - fotocopia del passaporto ( per l apertura di un conto in Dirham convertibili ). Politica commerciale e di accesso al mercato 2

3 Barriere tariffarie La politica di smantellamento tariffario (come previsto anche dalla finanziaria 2011) prosegue, nel complesso, positivamente. Permangono alcuni limiti all importazione di prodotti farmaceutici: si segnala, in tale contesto, l elevato valore dei traffici illegali stimato a circa 1,5 miliardi di Euro. Quanto ai servizi, l apertura alla concorrenza di settori tradizionalmente affidati ai monopolisti pubblici avviene con lentezza, ma sembra, tuttavia, registrare importanti progressi. In particolare, dopo la liberalizzazione del trasporto aereo si è proceduto anche alla liberalizzazione dei servizi di telefonia fissa. Barriere non tariffarie La riforma del sistema doganale è stata condotta positivamente a termine e, nonostante alcuni ritardi, lo standard è comparativamente adeguato. In materia di Standard il Marocco applica i parametri dell ISO, di cui è membro. Lo Stato regola i prezzi dei beni il cui consumo, dei beni di monopolio e dei servizi di base, oltre che dei prodotti farmaceutici. Violazione delle norme sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale Affidata ad una normativa di carattere generale, della quale si attende tuttavia ancora il completamento con i regolamenti di attuazione, la tutela della proprietà industriale ha costituito uno dei temi principali dei negoziati avviati.. Sul piano multilaterale, il Marocco ha aderito all Organizzazione Mondiale sulla Proprietà Intellettuale, alla Convenzione di Berna sulla tutela dei copyright e alla Convenzione di Parigi sulla tutela di marchi e patenti. Proprietà industriale L Ente per la Proprietà Industriale e Commerciale OMPIC ( ) è costantemente impegnato a proteggere la proprietà industriale e nella lotta alla contraffazione attraverso l istituzione di un Comitato Nazionale CONPIAC (Comité National pour la Propriété Industrielle et Anti-Contrefaçon ). I fattori che rendono il Marocco attraente per gli IDE - Assenza di grossi rischi macroeconomici ( la crescita permane consistente, attestandosi negli ultimi sei anni su valori medi del 5% ) - Privatizzazioni e liberalizzazioni degli scambi ( eliminazione delle barriere non tariffarie e riduzione delle restrizioni tariffari e) - Avvio delle politiche di attrazione degli IDE ( sgravi fiscali e semplificazioni del commercio estero) - Agevolazioni fiscali e finanziarie nel quadro della Charte de l Investissement - Agevolazioni doganali ( Tanger Free Zone ) - Vicinanza geografica - Basso costo della manodopera (il salario minimo è pari a circa 300, cui si aggiungono circa 100 di oneri fiscali e sociali ) - Rete di telecomunicazioni funzionante - Sistema bancario collaudato - Infrastrutture nel campo dei trasporti e della logistica in rapido sviluppo - Avvicinamento - lento ma continuo - al rapporto debito pubblico/pil della media dei Paesi emergenti dell area OCSE 3

4 Sezione per la Promozione degli Scambi dell Ambasciata d Italia in Marocco - Incentivi agli investimenti esteri Le imprese il cui programma di investimento riveste una certa importanza a causa del suo importo o dal numero di dipendenti stabili che intende creare, possono beneficiare di specifici vantaggi nel quadro dei contratti da concludere con lo Stato (articolo 17 della legge quadro n che forma la Charte de l investissement). Possono beneficiare degli incentivi le imprese che: investono un importo uguale o superiore a 200 milioni di Dhiram (circa 18 milioni di ); creano un numero di dipendenti stabili uguale o superiore a 250; sono costituite in una delle province o prefetture previste dal decreto n del 30 giugno 1998; assicurano un trasferimento tecnologico; contribuiscono alla protezione dell ambiente. I vantaggi previsti sono i seguenti: terreni: partecipazione dello Stato alle spese relative all acquisizione del terreno necessario alla realizzazione del programma di investimento, nella misura di circa il 20% delle spese; infrastrutture: partecipazione dello Stato alle spese esterne necessarie alla realizzazione del programma di investimento nei limiti del 5% della somma totale del programma di investimento; formazione: partecipazione dello Stato alle spese per la formazione professionale nel limite del 20% del costo della formazione. Il principio della somma di questi vantaggi è ammesso, a condizione che la partecipazione statale non superi il 5% della somma totale del programma di investimento.nel caso in cui il progetto di investimento è previsto in una zona suburbana o rurale, la partecipazione dello Stato può raggiungere il 10%. Incentivi fiscali L esonero totale riguarda le seguenti tasse e imposte: prelievo fiscale all importazione: sono escluse le attrezzature ed i materiali importati; IVA: sono escluse le attrezzature ed i materiali acquistati localmente o importati; imposta sulle licenze: sono escluse le persone fisiche o giuridiche che esercitano un attività industriale, commerciale o professionale in Marocco; tassa urbana: sono escluse le costruzioni nuove o gli ampliamenti di quelle esistenti; imposta sulle società o imposta generale sul reddito: sono escluse le imprese esportatrici per i primi 5 anni. Riduzioni di imposte e tasse Le riduzioni di imposte e tasse sono accordate a: 4

5 diritti di importazione (dazi) fra il 2,5% e il 10%: riduzione prevista per materiali ed attrezzature e le loro parti componenti, pezzi di ricambio ed accessori; 50% dell Imposta sulle Società o dell Imposta Generale sul Reddito: riduzione prevista per le imprese esportatrici, dopo i cinque anni di esenzione totale, e per le imprese che si stabiliscono in zone il cui livello di attività economica richiede un trattamento preferenziale per i primi cinque anni. L investimento deve essere realizzato nei 36 mesi che seguono la data della firma della convenzione (articolo, 7 della Loi des Finances 1998). Tuttavia, nel caso di forza maggiore o di imprevisti possono essere accordati dei ritardi supplementari. Fiscalità Al fine di evitare la duplicazione dell'imposizione e prevenire l'evasione della tassazione dei redditi e dei profitti, varie convenzioni sono state firmate con diversi paesi: Svezia, Francia, Belgio,Norvegia, Germania, Finlandia, Tunisia, Canada, Spagna, Stati Uniti, Olanda, Lussemburgo, Regno Unito, Romania, Danimarca, Libia, Egitto, Svizzera, Ungheria, Polonia e paesi AMU. In particolare, per quel che riguarda l'italia la materia è disciplinata dalla Convenzione del 7 giugno 1972, integrata dal "Protocol Additionnel", resa esecutiva in Italia con la legge n. 504 del 5 agosto STRUMENTI DI SOSTEGNO FINANZIARIO E ASSICURATIVO PUBBLICO SACE e SIMEST L esposizione della Sace nel Paese sembra rimanere complessivamente limitata (rischio medio). Sintetizzando, la valutazione del rischio economico il quadro macroeconomico del Paese è complessivamente positivo, anche se la crescita è influenzata dall andamento del settore agricolo che contribuisce per circa il 14 % alla formazione del PIL. Il Marocco rientra tra i Paesi beneficiari della Legge n. 212 del 1992, la quale costituisce uno strumento finanziario per la realizzazione di programmi bilaterali/plurinazionali di promozione della collaborazione dell Italia con i Paesi, annualmente individuati dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) al fine di favorirne la transizione verso forme di economia di mercato e l integrazione con l Europa. Il Cipe annualmente adotta una delibera (su proposta del Ministro degli Affari Esteri di concerto con il Ministro delle Attività Produttive) per individuare i Paesi destinatari della Legge. DOGANA ACCORDI E CONVENZIONI Dal 1 gennaio 2012, i dazi doganali in vigore sulle merci provenienti dall estero sono stati significativamente abbassati, compresi quelli provenienti dalla Cina. Inoltre, dal mese di marzo 2012 i prodotti (industriali ed agricoli) provenienti dall Unione Europea sono stati esonerati dai dazi doganali. Da riccordare come i prodotti europei, rappresentano oltre il 57 per cento del valore delle importazioni del Marocco. E ) Accordi di libero scambio, Convenzioni ed Accordi commerciali L accordo di liberalizzazione degli scambi firmato con gli Stati Uniti e quelli meno recente firmati 5

6 Sezione per la Promozione degli Scambi dell Ambasciata d Italia in Marocco con alcuni Paesi arabi (Tunisia, Egitto, Giordania) e con la Turchia, stanno favorendo a medio termine, nuovi investimenti nel Paese, anche in relazione agli interessanti vantaggi fiscali che si presentano per produzioni realizzate in loco e poi esportate nei Paesi partner. Le performances realizzate nel settore degli IDE negli ultimi due anni, sono il frutto anche delle politiche settoriali lanciate dal Governo e volte a promuovere gli investimenti attraverso delle facilitazioni fiscali a beneficio degli investitori. Tali politiche si fondano su strategie a medio e lungo termine a favore dei settori più portanti e potenzialmente più competitivi dell economia nazionale, al fine di poter sfruttare al massimo le risorse che offre il Paese. Un aspetto decisivo per comprendere il percorso intrapreso dal Marocco nei confronti delle relazioni con l estero, é rappresentato dagli accordi che il Marocco ha firmato bilateralmente. Accordo Marocco-UE : Il è stato firmato l accordo di associazione tra il Marocco e la U.E., che è entrato in vigore il primo marzo Tale accordo prevede l istituzione di una zona di libero scambio industriale da completare entro il 2012 cosi come la liberalizzazione progressiva degli scambi agricoli. Per i prodotti industriali è previsto lo smantellamento progressivo su 12 anni per i prodotti provenienti dalla UE importati dal Marocco, mentre i prodotti industriali marocchini beneficeranno di un libero accesso al mercato europeo. Nell ottobre del 2008 l UE ha concesso al Marocco lo Statuto Avanzato nei suoi rapporti con l Unione. Tale accordo apre delle prospettive senza precedenti perché traccia delle linee molto ambiziose verso un orizzonte di cooperazione economica, politica e sociale. Accordo Marocco-USA: firmato il ed entrato in vigore il primo luglio 2005, si tratta di un accordo globale a vocazione esclusivamente commerciale ed economico, il quale coinvolge tutti i settori dell attività economica, dal commercio dei beni, a quello della prestazione di servizi, includendo anche le questioni sociali ed ambientali. Accordo Marocco-Turchia : nel quadro del processo di integrazione regionale euro-mediterraneo, il Regno del Marocco e la Turchia hanno firmato un accordo di libero scambio ad Ankara il Tale accordo (entrato in vigore il primo gennaio 2006) prevede la l implementazione progressiva di una zona di libero scambio industriale su un periodo di 10 anni a partire dalla data di entrata in vigore dello stesso. I prodotti industriali marocchini beneficeranno di un esonero totale mentre per quanto riguarda i prodotti agricoli, è stato stabilito un regime di concessioni. Si citano a titolo di esempio alcuni accordi di libero scambio firmati a livello bilaterale dal Regno del Marocco: - con la Tunisia (firmato il , entrato in vigore il ), - con la Giordania (firmato il , entrato in vigore il ) - con l Egitto (firmato il , entrato in vigore il ) - con gli Emirati Arabi Uniti (firmato il , entrato in vigore il ) nonché gli accordi tariffari firmati con l Algeria ( ), la Guinea ( , entrata in vigore ), l Irak ( ), la Libia ( ), la Mauritania ( ), l Arabia Saudita ( ), il Senegal ( ). QUADRO REGOLAMENTARE E FISCALE Dazi e tasse applicabili : Dazi d'importazione (DI) L'importazione di merci destinate al consumo locale è sottoposta a dazi doganali. Dal 1 gennaio 2012, 4 aliquote di base sono applicate per i prodotti industriali : 2,5%, 10%, 17,5% e 25%. Sui prodotti d origine animale o vegetale, i dazi d importazione sono molto più elevati e possono raggiungere il 300%. 6

7 Dal 1 marzo 2012, i prodotti industriali e certi prodotti agricoli provenienti dall'unione europea sono esenti da dazi doganali, a seguito all'accordo di libero scambio concluso con l'unione Europea. Restano solo la TVA e la TPI da assolvere. Tassa parafiscale all'importazione (TPI) Calcolata al tasso del 0,25%, riguarda tutti i beni. Tuttavia, è importante sottolineare che certe importazioni non sono soggette a questa tassa (importazioni sotto regimi sospensivi in dogana, importazioni di materiali e beni strumentali che beneficiano dei vantaggi fiscali previsti dalla Carta degli investimento, importazioni di merci in esenzione totale o parziale del DI nell ambito d accordi o convenzioni conclusi tra il Marocco e certi paesi). Tassa sul valore aggiunto (TVA) 4 aliquote della TVA (IVA) sono attualmente vigenti. Tuttavia, il tasso normale della TVA è determinato al 20%. Tabella riassuntiva dei tassi della TVA : Aliquota 20% Prodotti / Servizi Tasso normale per tutti i beni, servizi e lavori, salvo quelli passibili di altri tassi o esonerati 14% Per le operazioni di trasporto, l'energia elettrica ed altro 10% Per le operazioni di banche, crediti ed altre 7% Per i prodotti di prima necessità ed altre All'importazione, l'impresa importatrice deve assolvere la TVA presso l'amministrazione delle Dogane ed Imposte Indirette. Tassa interna di consumo (TIC) La TIC è applicabile ai prodotti energetici, bevande alcoliche, tabacchi, articoli in platino, oro o argento. Le aliquote variano in funzione dei prodotti. Al fine di conoscere esattamente l ammontare dei dazi e tasse all'importazione, consultate il sito delle dogane : o contattate l'amministrazione delle Dogane ed Imposte Indirette. Fiscalità La Direzione generale delle imposte (DGI) è incaricata dell attuazione della politica fiscale e vigila sull'applicazione del dispositivo fiscale.in Marocco, l'anno contabile fiscale va dal 1 gennaio al 31 dicembre. Società Il tasso generale dell'imposta sulle società (IS) è del 30%, ad eccezione delle attività agricole che sono esonerate dell IS fino al 31 dicembre 2013, e delle imprese esportatrici che beneficiano di esonero totale durante i cinque primi anni d attività, poi del tasso ridotto del 8,75% per i venti esercizi consecutivi seguenti sul fatturato all'export. Altre imprese beneficiano ugualmente di un tasso ridotto : imprese alberghiere, minerarie, artigianali, d'insegnamento o di formazione, imprese insediate nella regione di Tanger. Le società d assicurazione e di riassicurazioni e gli istituti di credito ed enti assimilati hanno un aliquotq del 37%. Le imprese che realizzano un fatturato annuo inferiore a 3 milioni di dirham ( pari a 265 mila euro ) beneficiano d'un tasso ridotto del 15 %. Convenzione fiscale tra Marocco e Italia 7

8 Sezione per la Promozione degli Scambi dell Ambasciata d Italia in Marocco Il Marocco e l Italia hanno firmato una convenzione che previene la doppia imposizione, e che stabilisce regole d assistenza amministrativa e giuridica reciproche in materia d imposta sul reddito. La nozione di presenza stabile permette di determinare se una società che conduce una parte delle proprie attività in un altro Stato è sottoposta all'imposta in questo altro Stato. La convenzione definisce presenza stabile "un installazione fissa d'affari in cui un impresa esercita tutto o parte della sua attività". Sono considerate come presenza stabile: una sede di direzione o di utilizzo; una succursale; un ufficio; una fabbrica; un officina, miniera, cava o altro luogo di estrazione di risorse naturali; un cantiere di costruzione; un cantiere di montaggio la cui la durata è superiore a 6 mesi; un negozio di vendita. In virtù dell'articolo 10 della convenzione, e salvo casi particolari, le imprese sono imponibili solo nello Stato sul territorio del quale si trova una presenza stabile e per i soli redditi provenienti da tale presenza. Imposte e tasse applicabili in caso di prestazione di servizio da parte di un impresa non residente: una trattenuta alla fonte del 10% si applica sull ammontare netto d'una prestazione di servizio realizzata in Marocco. La TVA raccolta dal cliente in Marocco ammonta al 20% (tasso normale) dell ammontare fuori tasse della prestazione di servizio. Per fare ciò, l impresa deve avere un identificativo fiscale in Marocco. Può richiedere tramite lettera al suo cliente in Marocco di iscriverlo presso la Direzione marocchina delle imposte nel fine d ottenere un identificativo fiscale. Una volta definita la fattura, il cliente in Marocco può incaricarsi di pagare la trattenuta alla fonte e di restituire la TVA per conto dell impresa presso il fisco marocchino. Persone fisiche L imposta sul reddito (IR) si applica ai redditi salariali e redditi assimilati, redditi e profitti fondiari, redditi professionali, redditi e profitti di capitali mobiliari delle persone fisiche e delle società di persone, cosi come redditi provenienti da colture agricole. Il tasso marginale dell imposta sul reddito si applica nel modo seguente : da 0 a dirhams : 0 % ; da a dirhams : 10 % ; da a dirhams : 20 % ; da a dirhams : 30 % ; da a dirhams : 34 % ; > dirhams : 38 %. L'imposta è prelevata alla fonte, sullo stipendio lordo (cambio a fine maggio 2014: 1 = dirham). Modalità d importazione : In via generale, le merci sono libere all'importazione. Esistono tuttavia alcune restrizioni. Le procedure d'importazione dettagliate di seguito sono estratte dal documento intitolato "Procedure d'importazione" pubblicato sul sito del dipartimento del Commercio estero marocchino. Merci sottoposte a licenza d'importazione : Le polveri ed esplosivi, i pneumatici rigenerati o usati, i vestiti usati e certi derivati alogenati degli idrocarburi (CFC), le attrezzature frigorifere utilizzanti derivati alogenati, i telai usati di veicoli 8

9 automobili e ruote attrezzate di gomme rigenerate o di gomme usate, le bevande alcoliche sono sottoposti a licenza d importazione. Merci sottoposte a dichiarazione preliminare d'importazione Le importazioni di mercanzie che causano o minacciano di portare un pregiudizio grave alla produzione nazionale possono essere sottomesse a dichiarazione preliminare d importazione, come misura di sorveglianza delle importazioni. E il caso, in particolare, d importazioni massicce, d importazioni di prodotti sovvenzionati dal paese esportatore o importati a prezzi dei dumping. Merci sottoposte alla richiesta di franchigia doganale La richiesta di franchigia doganale è richiesta per l importazione delle merci libere all importazione ammesse in franchigia di dazi doganali nell ambito delle convenzioni e accordi commerciali e tariffari conclusi tra il Marocco e certi paesi, i prodotti che sono oggetto di contingenti tariffari previsti dagli accordi d associazione e di libero-scambio conclusi tra il Marocco e l'unione europea ed il Marocco e gli Stati dell Associazione Europea di Libero Scambio (AELE), ed i prodotti sottoposti a contingenti tariffari previsti dagli accordi multilaterali. Merci vietate all'importazione I prodotti seguenti sono vietati all'importazione in Marocco (articolo 115 del Codice delle Dogane) : Gli animali e merci provenienti da paesi contaminati nelle condizioni previste dalla legislazione sulla polizia sanitaria, fitofarmaci e veterinaria ; Gli stupefacenti e psicotropici ; Le armi da guerra e le munizioni ; Tutte le produzioni contrarie al buon costume o di natura a turbare l ordine pubblico ; Tutti i prodotti che contengano una riproduzione dell effige del Re o di quella d un membro della sua famiglia, in modo da far credere dell origine marocchina del prodotto tuttavia esportato ; I rifiuti pericolosi. Per maggiori informazioni, consultate il sito delle dogane : 9

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