IPERLIPEMIA ED ATEROSCLEROSI. Chilomicroni: non sono aterogenici come tali, perché troppo voluminosi per penetrare nello spazio subendoteliale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IPERLIPEMIA ED ATEROSCLEROSI. Chilomicroni: non sono aterogenici come tali, perché troppo voluminosi per penetrare nello spazio subendoteliale"

Transcript

1 IPERLIPEMIA ED ATEROSCLEROSI Chilomicroni: non sono aterogenici come tali, perché troppo voluminosi per penetrare nello spazio subendoteliale VLDL: probabilmente non sono aterogeniche per la stessa ragione, ma sono i precursori delle LDL IDL: possono penetrare nello spazio subendoteliale, ma hanno un emivita di pochi minuti. Molti ricercatori sono convinti che siano aterogeniche LDL: sono pro-aterogeniche; passano molto facilmente nello spazio subendoteliale. Il meccanismo d azione aterogenica non è completamente noto, anche se una tappa importante è rappresentata da fenomeni ossidativi sulla parete

2 IPERLIPEMIA ED ATEROSCLEROSI Lp(a): è aterogenica. E una LDL con una proteina plasminolike [Apo(a)], però senza sito catalitico. Si pensa inibisca il binding del plasminogeno, diminuendo la trombolisi. Non vi sono per ora terapie conosciute per diminuire i livelli di Lp(a) HDL: sono antiaterogeniche

3 1 Nel sangue circola colesterolo LDL in eccesso 2 L LDL-C si lega ai macrofagi 3 Questi aderiscono alle pareti delle arterie e vi si depositano 4 La perdurante deposizione occlude il lume vasale e promuove il coagulo di trombi

4 L A P L A C C A

5 Lipoproteine

6 C L A S S I Chilomicroni <2% 98% TG esogeni B48-CII-E-AI trasporto TG esog. intestino VLDL % 92% TG endogeni B100-CII-E trasporto TG end. fegato IDL % 81% TG/colesterolo B100-E trasporto TG/col. ai tess. metabolismo VLDL LDL % 78% Colesterolo B100 trasporto col. ai tessuti metabolismo VLDL/fegato HDL % 50% Colesterolo AI-II trasporto inverso intestino, fegato, circolo

7 S O T T O C L A S S I VLDL leggere intermedie dense IDL leggere intermedie dense LDL leggere intermedie dense HDL LCAT (Lecithin-cholesterol acyltransferase)

8 Modificazioni delle lipoproteine glicosilazione ossidazione legame non enzimatico, Spontaneo, del glucosio con gruppi aminici delle proteine reazione con radicali liberi dell ossigeno, correlata a densità e volume le più suscettibili = LDL3 = le piccole e dense modificazione strutturale mancato riconoscimento recettori specifici

9 Conseguenze della glicazione e dell ossidazione delle lipoproteine HDL *riduzione legame con recettore *perdita funzione efflusso col. da foam cells *perdita dell attività anti-ox (apo AI) *ridotta capacità vasodilatatoria ridotta disponibilità endoteliale di NO LDL *riduzione legame con recettore-ldl *maggiore permanenza in circolo *più facile penetrazione nella parete vasale accumulo di colesterolo nei macrofagi disfunzione endoteliale FOAM CELLS

10 La regolazione dei lipidi nel sangue e nei tessuti

11 La regolazione dei lipidi nel sangue e nei tessuti

12 Statine Lovastatina Atorvastatina Simvastatina Fluvastatina Ceruvastatina - Resuvastatina Meccanismo d azione. inibiscono in modo competitivo l enzima HMG CoA-reduttasi Effetti: riducono la sintesi di colesterolo epatico - depauperano il pool degli steroli cellulari - inducono aumento dei recettori per le LDL e della clearance delle particelle contenenti Apo-B100. In clinica la riduzione dei livelli di LDL si attesta attorno al 20-45%: Farmacocinetica: dopo somministrazione orale l assorbimento ed il raggiungimento dei picchi plasmatici variano (dal 25% al 98% e da 1 a 4h) a seconda della molecola considerata. Metabolismo ed escrezione epatica Effetti collaterali i più frequenti sono costituiti da aumento delle transaminasi epatiche (alcool!): fenomeni miopatici (dolorabilità muscolare, aumento della CPK) comunque accettabili (0.1% dei pazienti - EXCEL, 1991). La maggiore controindicazione al ricorso alle statine è lo stato gravidico. Posologia. la lovastatina, ad es., viene somministrata in dose singola iniziale di 20 mg/die, da aumentare gradualmente in più riprese sino a 80 mg/die, Utilizzate in regimi di associazione con resine, fibrati e niacina Usi clinici. Iperlipidemie da II a V, eventualmente in vari regimi di associazione Es. Ipercolesterolemia familiare tipo IIA e IIB, associate a resine e niacina.

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22 STATINE E DISORDINI TENDINEI Marie I, Delafenêtre H, Massy N, et al. Arthritis Rheum 2008; 59: OBIETTIVO Ad oggi, le statine sono state spesso considerate farmaci sicuri. Tuttavia, con il loro crescente impiego, sono stati riportati effetti collaterali severi nei pazienti trattati, in particolare miosite e rabdomiolisi. Al momento, tuttavia, danni ai tendini associati alle statine sono oggetto soltanto di segnalazioni aneddotiche. L'intento di questo studio retrospettivo è stato quello di valutare le manifestazioni tendinee occorse in pazienti trattati con statine. METODI Sono stati inclusi nello studio tutti i report, immessi nella rete dei 31 centri francesi di farmacovigilanza tra il 1990 e il 2005, nei quali una statina era indicata spontaneamente come possibile causa iatrogena di complicazioni tendinee. I dati raccolti hanno incluso le caratteristiche del paziente e dell'effetto avverso al tendine (tempo di insorgenza, profilo, sito ed esito). È stata inoltre calcolata la percentuale dei report per ciascuna statina.

23 STATINE E DISORDINI TENDINEI Marie I, Delafenêtre H, Massy N, et al. Arthritis Rheum 2008; 59: RISULTATI dati provenienti da 96 pazienti, aventi età media di 56 anni, nei quali si sono verificati o tendinite (63 casi) o rottura del tendine (33 casi). La tendinopatia si è manifestata più spesso nel primo anno di terapia con statine (59%). Le manifestazioni tendinee erano correlate ad atorvastatina (n=35), simvastatina (n=30), pravastatina (n=21), fluvastatina (n=5) e rosuvastatina (n=5). Il trattamento con statine era stato ripreso in 7 casi, portando sempre alla ricomparsa della tendinopatia. CONCLUSIONI Questa serie di casi suggerisce che le complicanze tendinee attribuite alle statine sono complicazioni rare, considerando l'ampio uso di questi farmaci. Tuttavia queste possibili complicazioni andrebbero considerate in particolare in situazioni a rischio, tra cui l'esercizio fisico e l'assunzione concomitante di farmaci che sono noti per la loro capacità di aumentare la tossicità delle statine.

24 Resine Colestipolo Colestiramina Meccanismo d azione. legano gli acidi ed i sali biliari (ASB) a livello intestinale e ne impediscono il riassorbimento. Effetti: il mancato ricircolo di ASB causa un aumentato utilizzo di colesterole per ricostituirne un pool adeguato. Ciò induce un aumento dei recettori per le LDL e della clearance delle particelle contenenti Apo-B100. In clinica la riduzione dei livelli di LDL si attesta attorno al 10-35%: Farmacocinetica: non vengono assorbiti Effetti collaterali di rilevo gonfiore, disturbi addominali e costipazione a volte persistente. Posologia. vengono somministrate dosi di 5-20 g periprandiali (in corrispondenza dei 2 pasti principali, riducibile ad una sola somministrazione serale). Utilizzate in regimi di associazione con statine, fibrati e niacina Usi clinici. Ipercolesterolemie familiare IIA e mista IIB, esclusa la IIA omozigotica

25 Fibrati Gemfibrozil Clofibrato Ciprofibrato Meccanismo d azione. aumentano l attività della lipoproteinlipasi. Aumentano la captazione epatica di LDL. Riducono la secrezione di VLDL Effetti: aumentata idrolisi dei trigliceridi di chilomicroni e VLDL. Aumentato turnover di VLDL in IDL. Modesto aumento di HDL. Talvolta si osserva un incremento delle LDL. Farmacocinetica: assorbimento rapido ed efficace (90%) specie in corrispondenza dei pasti. Picchi ematici entro 2-4 h. L emivita varia a seconda del farmaco dalle 1.1 h alle 20 h. Distribuzione ampia e massimale a livello epatico, renale ed intestinale. Escrezione renale sotto forma di glucuronati. Effetti collaterali: compaiono disturbi gastrointestinali nel 5-10% dei pazienti, ma non così severi da richiedere la sospensione della terapia.. Di rado eruzioni cutanee, orticaria, mialgia, cefalea, impotenza. Potenziano l attività degli anticoagulanti orali. In associazione con le statine aumenta la frequenza di miositi e può comparire una forma pseudoinfluenzale. Posologia.il gemfibrozil, ad es., viene somministarto in ragione di 600 mg 2vv/die (30 min prima della colazione e della cena). Utilizzati in regimi di associazione con le statine. Usi clinici. Iperlipidemie III (disbetalipoproteinemia), IV (ipertrigliceridemia familiare) e V (ipertrigliceridemia mista familiare).

26 Niacina, Acipimox Meccanismo d azione. riduce la lipolisi tissutale ed il flusso di FFA al fegato- Effetti: riduzione dei livelli di VLDL e, conseguentemente di LDL. Modesto aumento di HDL. Aumento del colesterolo HDL. Aumento dell attività della Lipoproteinlipasi. Farmacocinetica: assorbimento rapido ed efficace (90%) in corrispondenza dei pasti. Picchi ematici entro 30 min. L emivita è breve (ca 60 min). Escrezione renale sotto foma immodificata. Effetti collaterali: vampate e prurito al tronco ed al viso, che possono regredire dopo 1-2 settimane.. Dispepsia, vomito, diarrea; peggioramento dell ulcera peptica; disidratazione cutanea. Vari gradi di anomalie epatiche (fino ad ittero, insufficienza). Iperglicemia e intolleranza al glucosio (diabete subclinico!). Raramente ambliopia, maculopatia ottica, ipotensione ortostatica, aritmie e palpitazioni. Aumenta il rischio rabdomiopatico associato all uso di statine.. Usi clinici. Iperlipoproteinemia mista IIB mista.

27 Probucolo Meccanismo d azione. effetto antiossidante; aumentata clearance delle LDL non mediata da recettore. Diminuzione colesterolo HDL Effetti: riduzione dei livelli di colesterolo plasmatico (CE-LDL -15%; CE-HDL -30%) Farmacocinetica: assorbimento scarso ed irregolare: Entra nelle LDL, si accumula nel tessuto adiposo. Picchi ematici raggiunti dopo tempi lunghissimi (fino a 4 mesi), come pure la latenza degli effetti dopo sospensione del farmaco. Effetti collaterali: generalmente ben tollerato. Causa disturbi gastrointestinali (diarrea; flatulenza, nausea, feci molli). Alcuni casi di alterazione dell intervallo QT (senza evidenze di gravi aritmie): Controindicato nei casi di pregresso allungamento QT, la concomitante terapia con antiaritmici di classe I e III e recenti episodi infartuali. Posologia.il probucolo viene somministarto in ragione di 500 mg 2vv/die durante i pasti. Utilizzato in regimi di associazione con le statine. Usi clinici. ipercolesterolemie IIA e IIB, in associazione a resine e/o statine).

Farmaci Ipolipidemizzanti

Farmaci Ipolipidemizzanti Farmaci Ipolipidemizzanti Sono farmaci regolatori del metabolismo e/o della sintesi lipidica. L effetto finale corrisponde ad una diminuzione dei livelli ematici di lipidi. I lipidi più importanti sono:

Dettagli

LE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis

LE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis Università degli studi di Cagliari LE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis LE STATINE L avvento delle statine (inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril CoA reduttasi) ha rivoluzionato

Dettagli

IPERLIPOPROTEINEMIA E 6 : 1) ) 3) VLDL ) IDL

IPERLIPOPROTEINEMIA E 6 : 1) ) 3) VLDL ) IDL IPERLIPOPROTEINEMIA E caratterizzata da eccessivi livelli di colesterolo e trigliceridi trasportati nel plasma sotto forma di lipoproteine, macromolecole globulari contenenti: a) Nucleo con lipidi non

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA' MEDICINALE OLBETAM 250 mg capsule rigide 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni capsula contiene: acipimox 250 mg

Dettagli

(b) Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari. Colesterolo. Digestione dei lipidi. Fitosteroli

(b) Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari. Colesterolo. Digestione dei lipidi. Fitosteroli Università di Roma Tor Vergata- Scienze della Nutrizione Umana Biochimica Prof.ssa Luciana Avigliano 2011 (b) Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari Colesterolo Digestione dei lipidi Fitosteroli

Dettagli

LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE

LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE Principali lipidi assunti con la dieta Fosfolipidi e colesterolo (membrane) Triacilgliceroli (olii e grassi) Le cellule importano ACIDI GRASSI e GLICEROLO SATURI MONOINSATURI

Dettagli

FARMACI IPOLIPEMIZZANTI

FARMACI IPOLIPEMIZZANTI FARMACI IPLIPEMIZZANTI Lipidi Lipidi presenti nel sangue colesterolo e suoi esteri trigliceridi fosfolipidi sono trasportati sotto forma di lipoproteine solubili Iperlipidemia iperlipoproteinemia aterosclerosi

Dettagli

BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA

BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME CARATTERISTICHE METABOLICHE DEL TESSUTO ADIPOSO PORTALE Il tessuto adiposo portale (grasso omentale

Dettagli

Fattori di rischio per malattie cardiovascolari (infarto, ictus)

Fattori di rischio per malattie cardiovascolari (infarto, ictus) Farmacologia Cardiovascolare_2 Fattori di rischio per malattie cardiovascolari (infarto, ictus) Non modificabili Modificabili Modificabili con terapia farmacologica Età, sesso, razza Anamnesi familiare

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE OLEVIA 1000 mg capsule molli 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Una capsula molle contiene 1000 mg di Acidi omega-3

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE OMEGA 3 DOC Generici 1000 mg capsule molli 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni capsula molle contiene 1000 mg di

Dettagli

Stress ossidativo e aterosclerosi

Stress ossidativo e aterosclerosi Stress ossidativo e aterosclerosi Ossidazione LDL Captazione macrofagi parete vasale Recettore SR-A (CD-36) Cellule schiumose infiammazione Trombosi Berliner J and Watson A. N Engl J Med 2005;353:9-11

Dettagli

LINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE

LINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE LINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE Numerosi trial clinici hanno chiaramente dimostrato che l uso di statine è associato a notevoli benefici in prevenzione

Dettagli

Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE

Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Definizione L ipertensione arteriosa è definita da un aumento dei livelli pressori al di sopra dei valori che sono comuni nella

Dettagli

Fisiopatologia del metabolismo lipoproteico 1

Fisiopatologia del metabolismo lipoproteico 1 STATINE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze Bernard B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo Per iperlipidemia si intende

Dettagli

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente Foglio illustrativo: informazioni per il paziente Medicinale equivalente Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei. - Conservi

Dettagli

La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio

La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio CAM Polidiagnostico LA STORIA Fin dagli anni 50 venivano teorizzate sindromi che combinavano aterosclerosi, gotta e diabete. Con il passare del tempo tali sindromi

Dettagli

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato III Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Gli emendamenti al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio

Dettagli

IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA

IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia

Dettagli

I principali lipidi plasmatici, i trigliceridi e il colesterolo, rappresentano una risorsa metabolica di base per le cellule viventi.

I principali lipidi plasmatici, i trigliceridi e il colesterolo, rappresentano una risorsa metabolica di base per le cellule viventi. I principali lipidi plasmatici, i trigliceridi e il colesterolo, rappresentano una risorsa metabolica di base per le cellule viventi. I trigliceridi, prodotti dalla condensazione di una molecola di glicerolo

Dettagli

Nuova nota 13 link ufficiale.

Nuova nota 13 link ufficiale. La nuova NOTA 13 Nuova nota 13 link ufficiale http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-13 Testo esplicativo La tabella uso statine Carta rischio caratteristiche della nuova nota 13 rispetto alla

Dettagli

Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza

Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Identikit del colesterolo. Colesterolo, alimentazione e malattie cardiovascolari. Grassi saturi:

Dettagli

IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI UNA MISCELA ESPLOSIVA. Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino

IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI UNA MISCELA ESPLOSIVA. Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI VASI ARTERIOSI: UNA MISCELA ESPLOSIVA Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino COLESTEROLO essenziale componente del rivestimento

Dettagli

Digestione dei lipidi: 7 fasi

Digestione dei lipidi: 7 fasi Digestione dei lipidi: 7 fasi 1. Emulsionamento dei triacilgliceroli; 2. Formazione di micelle miste con i sali biliari, fosfolipidi e colesterolo; 3. Idrolisi dei triacilgliceroli ad opera della lipasi

Dettagli

L ipercolesterolemia familiare

L ipercolesterolemia familiare L ipercolesterolemia familiare In alcuni soggetti l aumentata concentrazione di colesterolo nel sangue è causata da un difetto ereditario genetico noto come ipercolesterolemia familiare (Familial Hypercholesterolemia,

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE: GEMFIBROZIL DOC Generici 600 mg compresse rivestite con film GEMFIBROZIL DOC Generici 900 mg compresse rivestite con film 2.

Dettagli

Metabolismo lipidico. Digestione

Metabolismo lipidico. Digestione Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo Digestione ed assorbimento dei lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, esteri del colesterolo) emulsionamento

Dettagli

Farmaci per le dislipidemie

Farmaci per le dislipidemie Farmaci per le dislipidemie Nissen S et al. N Engl J Med 2007;356:1304-1316 Brewer H. N Engl J Med 2004;350:1491-1494 Ashen M and Blumenthal R. N Engl J Med 2005;353:1252-1260 Iperlipidemie Primarie

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE ESAPENT 1000 mg Capsule molli ESAPENT 500 mg Capsule molli 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA ESAPENT 1000 mg capsule

Dettagli

LIPOTRIOL 10. NOME Lipotriol 10mg Lioptriol 20mg

LIPOTRIOL 10. NOME Lipotriol 10mg Lioptriol 20mg LIPOTRIOL 10 NOME Lipotriol 10mg Lioptriol 20mg COMPOSIZIONE Una compressa contiene: Principio attivo: 10 mg di atorvastatina. Una compressa contiene: Principio attivo: 20 mg di atorvastatina. FORMA FARMACEUTICA

Dettagli

Formazione di una placca aterosclorotica

Formazione di una placca aterosclorotica Aterosclerosi L'aterosclerosi è una malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro. La lesione caratteristica dell'aterosclerosi è l'ateroma o placca aterosclerotica, ossia un ispessimento

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

Fegato e metabolismo lipidico

Fegato e metabolismo lipidico Fegato e metabolismo lipidico LIPIDI : Acidi grassi liberi o esterificati ad Acil gliceroli ( mono, di, tri) Fosfolipidi e colesterolo FONTI : Grassi della dieta Depositati sotto forma di goccioline (tessuto

Dettagli

FUNZIONI DEI LIPIDI. Energetica Strutturale Precursori di biomolecole

FUNZIONI DEI LIPIDI. Energetica Strutturale Precursori di biomolecole I LIPIDI I parte FUNZIONI DEI LIPIDI Energetica Strutturale Precursori di biomolecole CLASSIFICAZIONE E STRUTTURA DEI LIPIDI a) Lipidi di deposito: a) trigliceridi o triacilgliceroli (TAG) b) Lipidi strutturali:

Dettagli

Quali esami, quando e quanto spesso

Quali esami, quando e quanto spesso Ipolipemizzanti nel diabete tipo 2: fra evidenze di efficacia e vincoli normativi Quali esami, quando e quanto spesso Francesco Logoluso Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche

Dettagli

Farmaci anti-obesità

Farmaci anti-obesità Farmaci anti-obesità Inibitori lipasi Anoressizzanti Rimonabant Antidepressivi Lipasi Farmaci inibitori della lipasi: Orlistat: lipasi gastriche e pancreatiche E.C.: interferenza con assorbimento vit.

Dettagli

Jama, 2001, 285(19):2486-2496

Jama, 2001, 285(19):2486-2496 Sommariio esecutiivo delllle lliinee-guiida ATP-III per lla prevenziione delllle mallattiie coronariiche Jama, 2001, 285(19):2486-2496 FASE 1. DETERMINARE IL PROFILO LIPIDICO-LIPOPROTEICO NEL SOGGETTO

Dettagli

Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo

Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Nota: le modifiche di questo riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo sono

Dettagli

STATINE 1. PROFILO FARMACOLOGICO E COLLOCAZIONE TERAPEUTICA. 2. TOLLERABILITA 2.1. I dati delle segnalazioni spontanee in Lombardia

STATINE 1. PROFILO FARMACOLOGICO E COLLOCAZIONE TERAPEUTICA. 2. TOLLERABILITA 2.1. I dati delle segnalazioni spontanee in Lombardia STATINE Il rapporto sulle statine redatto a cura del Centro regionale di Farmacovigilanza, si inquadra all interno delle iniziative di informazione indipendente sull uso dei farmaci, finalizzate a fornire

Dettagli

PRALUENT (alirocumab) - Ipercolesterolemia

PRALUENT (alirocumab) - Ipercolesterolemia Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio PRALUNT (alirocumab) - Ipercolesterolemia Praluent è indicato in adulti con ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote o non familiare)

Dettagli

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13)

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13) Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13) Materiale didattico riguardante argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia e Farmacoterapia. Si raccomanda agli

Dettagli

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Biosintesi dei triacilgliceroli

Biosintesi dei triacilgliceroli Biosintesi dei triacilgliceroli Destino della maggior parte degli acidi grassi sintetizzati o ingeriti: Ø triacilgliceroli (riserva) Ø fosfolipidi (membrane) in base alle necessità metaboliche I triacilgliceroli

Dettagli

Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale

Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Periodico di informazione per Medici & Farmacisti Anno XIII, N 2 Aprile 2013 A cura del DIP IP.. INTERAZIENDALEI ASSISTENZA FARMACEUTICA Via Berchet,

Dettagli

DIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI

DIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI DIGESTIONE DEI TRIACILGLICEROLI 1. Digestione dei triacilgliceroli (TAG) nella bocca, esofago e stomaco Lipasi salivare e gastrica: idrolisi degli acidi grassi a catena corta o media dalla posizione sn-3

Dettagli

Amilasi salivare e pancreatica (Cl - ) Amilosio degradato in maltotriosio e maltosio (destrine)

Amilasi salivare e pancreatica (Cl - ) Amilosio degradato in maltotriosio e maltosio (destrine) Assorbimento dei glucidi Dieta: polisaccaridi (amido, glicogeno), Disaccaridi (lattosio, saccarosio) Demolizione ad opera di endoglicosidasi presenti nel cavo orale e nel lume intestinale mediante idrolisi

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Maggio 2013 Nuove importanti restrizioni all uso di Protelos/Osseor (ranelato di

Dettagli

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI

Dettagli

Farmaci antidislipidemici

Farmaci antidislipidemici Farmaci antidislipidemici Le iperlipidemie/dislipidemie rappresentano la causa principale dell aterosclerosi e delle malattie ad essa associate: Malattia coronarica Ischemia cerebrovascolare Malattia vascolare

Dettagli

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Omega 3 Mylan Generics Capsule molli da 1000 mg. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni capsula molle contiene 1000

Dettagli

DISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA

DISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA HOME DISLIPIDEMIE DISLIPIDEMIE Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA Rispetto al termine iperlipidemia, è più appropriato utilizzare dislipidemia,, che comprende sia livelli anormalmente elevati di lipoproteine

Dettagli

FARMACOSORVEGLIANZA DEI PAZIENTI IN TERAPIA CON EVOLOCUMAB

FARMACOSORVEGLIANZA DEI PAZIENTI IN TERAPIA CON EVOLOCUMAB FARMACOSORVEGLIANZA DEI PAZIENTI IN TERAPIA CON EVOLOCUMAB Francesca Bambara IL RUOLO DELL INFERMIERE Le malattie cardiovascolari (CVD) hanno una mortalità pari a 4 milioni di persone ogni anno solo in

Dettagli

Lattato. Glicolisi. Piruvato

Lattato. Glicolisi. Piruvato Lattato Glicolisi Piruvato REAZIONI MITOCONDRIALI DEL PIRUVATO + Piruvato Deidrogenasi + CO 2 + H 2 O ATP ADP + Pi Piruvato Carbossilasi + 2 H + ossalacetato La Piruvato Carbossilasi è una proteina Mitocondriale

Dettagli

Riflessioni sulle Statine Verso la personalizzazione della terapia?

Riflessioni sulle Statine Verso la personalizzazione della terapia? Dialoghi in Farmacologia Medica Brescia, 13 Novembre 2007 Riflessioni sulle Statine Verso la personalizzazione della terapia? Dr.ssa Annamaria Indelicato Direttore Sanitario ASL di BRESCIA Euro Andamento

Dettagli

I LIPIDI. Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi

I LIPIDI. Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi Metabolismo Lipidi I LIPIDI Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi In media il 40% o anche più dell energia richiesta giornalmente dall uomo nei paesi industrializzati

Dettagli

11 mm Glucosio. [Insulina] (mu/l) Ora de pasto

11 mm Glucosio. [Insulina] (mu/l) Ora de pasto [Insulina] (mu/l) Insulina e metabolismo nel diabete La concentrazione ematica di glucosio costituisce il più importante segnale fisiologico in grado di regolare la secrezione di insulina. Le isole di

Dettagli

Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad

Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad Esotossine ed Endotossine prof. Vincenzo Cuteri Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad attività

Dettagli

V = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =

V = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D = MALATTIE DEL PANCREAS ESOCRINO Prof. Carlo Guglielmini Funzioni del pancreas esocrino Secrezione enzimi digestivi (lipasi, proteasi, amilasi) in forma inattiva (zimogeni) Secrezione di bicarbonati Facilitazione

Dettagli

L iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base

L iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base 1. Introduzione 5 1.1 L IPERALFALIPOPROTEINEMIA L iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base autosomica dominante (iperalfalipoproteinemia familiare, FHA) caratterizzata

Dettagli

LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale

LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale LIPOSAN FORTE SALUGEA: STUDIO CLINICO Preview Risultati di uno Studio Funzionale LIPOSAN FORTE SALUGEA Integratore alimentare 100% Naturale, a base di estratti vegetali. LIPOSAN FORTE attua una innovativa

Dettagli

Farmaci del sistema renina-angiotensina. Antagonisti dei recettori AT1. Inibitori della renina. Pressione dei vasi preglomerulari

Farmaci del sistema renina-angiotensina. Antagonisti dei recettori AT1. Inibitori della renina. Pressione dei vasi preglomerulari ANTIPERTENSIVI Farmaci del sistema renina-angiotensina Ace-inibitori Antagonisti dei recettori AT1 Inibitori della renina Attività simpatica renale via β 1 Pressione dei vasi preglomerulari Riassorb di

Dettagli

Federico Nardi. A proposito di fattori di rischio:

Federico Nardi. A proposito di fattori di rischio: A proposito di fattori di rischio: Documento di consenso intersocietario. Colesterolo e rischio cardiovascolare: percorso diagnostico-terapeutico in Italia Federico Nardi S.O.C. Cardiologia Osp. Castelli

Dettagli

Degenerazioni cellulari da accumulo di lipidi

Degenerazioni cellulari da accumulo di lipidi Patologia generale veterinaria Anno accademico 2015-2016 Degenerazioni cellulari da accumulo di lipidi Francesca Millanta, DVM francesca.millanta@unipi.it Degenerazioni con accumulo di lipidi Steatosi

Dettagli

Terzo Meeting di Ematologia non Oncologica Firenze gennaio

Terzo Meeting di Ematologia non Oncologica Firenze gennaio Dichiarazione di Trasparenza dei Rapporti Commerciali: La sottoscritta in qualità di Relatore, ai sensi dell art. 3.3 sul conflitto di interessi, dichiara che negli ultimi due anni non ha intrattenuto

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Omegoil 1000 mg capsule molli 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni capsula molle contiene 1000 mg di acidi omega-3

Dettagli

MODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI

MODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI MODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI Pag. 116 Aspetti generali I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N) Caratteristiche: sono untuosi al tatto sono insolubili in

Dettagli

Vitamina E (α-tocoferolo) EEEE EEEE

Vitamina E (α-tocoferolo) EEEE EEEE Vitamina E (α-tocoferolo) EEEE EEEE Vitamina E Termine collettivo per: tocoferoli (4 isoforme) tocotrienoli (4 isoforme) più importante antiossidante liposolubile protezione acidi grassi polinsaturi LOCALIZZAZIONE

Dettagli

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia

Dettagli

PANCREATITE ACUTA DA FARMACI

PANCREATITE ACUTA DA FARMACI SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS PANCREATITE ACUTA DA FARMACI Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda

Dettagli

TEST METABOLISMO LIPIDICO

TEST METABOLISMO LIPIDICO TEST METABOLISMO LIPIDICO Classificazione lipoproteine e loro metabolismo Classificazione apolipoproteine Valori di riferimento Vari fenotipi dislipidemie Lipoproteine Complessi lipoproteici circolanti,

Dettagli

Recettore canale per il GABA

Recettore canale per il GABA Recettore canale per il GABA Il recettore GABA A è un canale ionico permeabile al cloro La stimolazione produce una iperpolarizzazione che riduce la eccitabilità cellulare L attività recettoriale è regolata

Dettagli

Obesità e sovrappeso. -Educazione alimentare -Terapia nutrizionale -Esercizio fisico

Obesità e sovrappeso. -Educazione alimentare -Terapia nutrizionale -Esercizio fisico Obesità e sovrappeso L obesità e il sovrappeso sono l epidemia del Duemila. Un grave problema medico-sociale che richiede un mosaico di interventi: -Approccio cognitivo comportamentale -Educazione alimentare

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni tra farmaci n Sommazione n Addizione Farmaco

Dettagli

I microorganismi della flora intestinale producono un gran numero di menachinoni ma quelli maggiormente presenti sono quelli con 7, 8 o 9 unità

I microorganismi della flora intestinale producono un gran numero di menachinoni ma quelli maggiormente presenti sono quelli con 7, 8 o 9 unità VITAMINA K Chimicamente, con il termine vitamina K, che deriva dalla parola tedesca koagulation s intendono una serie di composti che derivano dal 2-metil-1,4- naftochinone e tutti i suoi derivati con

Dettagli

Aterosclerosi. a carattere infiammatorio, cronico, multifattoriale e degenerativo

Aterosclerosi. a carattere infiammatorio, cronico, multifattoriale e degenerativo Aterosclerosi forma di arteriosclerosi caratterizzata da un ispessimento subintimale localizzato (ateroma) delle arterie di medio e grosso calibro, che può ridurre o impedire del tutto il flusso ematico

Dettagli

Capitolo 5. La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi

Capitolo 5. La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi Capitolo 5 La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi Metodologia per la misurazione dei fattori di rischio Maschio/Femmina 25 Pressione arteriosa sistolica Abitudine

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

Gli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l

Gli effetti del testosterone nei tessuti sono in parte mediati dalla sua metabolizzazione in altri due steroidi attivi, il diidrotestosterone e l 1 2 Il testosterone viene secreto in quantità maggiori nell uomo rispetto alla donna in quasi tutte le fasi della vita. I testicoli fetali iniziano a secernere testosterone, principale effettore della

Dettagli

FARMACI E CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO: EVIDENZE SCIENTIFICHE

FARMACI E CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO: EVIDENZE SCIENTIFICHE SESSIONE 5 / MODULO 2 FARMACI E CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO: EVIDENZE SCIENTIFICHE Obiettivi di apprendimento Basi razionali del trattamento farmacologico per fattori di rischio in prevenzione primaria

Dettagli

Interazioni farmaco-organismo

Interazioni farmaco-organismo Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza

Dettagli

DESCRIZIONE DELLE LIPOPROTEINE E LORO METABOLISMO

DESCRIZIONE DELLE LIPOPROTEINE E LORO METABOLISMO DESCRIZIONE DELLE LIPOPROTEINE E LORO METABOLISMO Lipoproteine: complessi macromolecolari che trasportano i lipidi a livello plasmatico Apolipoproteine: famiglia di proteine che copre la superficie delle

Dettagli

Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti

Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-3 settembre 27 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Il lavoro scientifico svolto nel corso del quadrimestre di assegnazione della borsa di

Dettagli

Ruolo del fegato nella nutrizione

Ruolo del fegato nella nutrizione Ruolo del fegato nella nutrizione Centro di distribuzione dei nutrienti per tutti gli altri organi Annulla le fluttuazioni del metabolismo determinate dall assunzione intermittente del cibo Funge da deposito

Dettagli

Regolazione endocrina della crescita

Regolazione endocrina della crescita Regolazione endocrina della crescita Determinazione genica Dieta adeguata Assenza di malattie croniche e condizioni ambientali stressanti (che inducono rilascio di cortisolo attività catabolica) Livelli

Dettagli

CONGRESSO INTERSOCIETARIO. LA SINDROME METABOLICA Una sfida per l area l. endocrino-metabolica Cuneo, 8-98

CONGRESSO INTERSOCIETARIO. LA SINDROME METABOLICA Una sfida per l area l. endocrino-metabolica Cuneo, 8-98 CONGRESSO INTERSOCIETARIO LA SINDROME METABOLICA Una sfida per l area l endocrino-metabolica Cuneo, 8-98 9 ottobre 2004 Eterogenità clinica della sindrome metabolica Dislipidemia e sindrome metabolica

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Nella pratica clinica l uso di più farmaci è spesso utile

Dettagli

IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di

IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di energia, prontamente disponibile quando l organismo ne ha bisogno.

Dettagli

Apparato endocrino. Controllo della glicemia. Il pancreas endocrino. Università degli Studi di Perugia

Apparato endocrino. Controllo della glicemia. Il pancreas endocrino. Università degli Studi di Perugia Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Apparato endocrino Controllo della glicemia Il pancreas endocrino 1 Insulina: struttura e biosintesi

Dettagli

I grassi (lipidi) del nostro organismo, cioè colesterolo e trigliceridi, non sono solubili in acqua, sono cioè idrofobi lipoproteine.

I grassi (lipidi) del nostro organismo, cioè colesterolo e trigliceridi, non sono solubili in acqua, sono cioè idrofobi lipoproteine. IPERLIPOPROTEINEMIE Sono disturbi del metabolismo lipidico derivati da una accelerata sintesi o da una ritardata degradazione delle lipoproteine che trasportano colesterolo e dei trigliceridi L'importanza

Dettagli

1. Fisiologia del trasporto delle lipoproteine

1. Fisiologia del trasporto delle lipoproteine I INTRODUZIONE 1. Fisiologia del trasporto delle lipoproteine Le lipoproteine sono aggregati lipido-proteici, eterogenei per dimensioni e composizione ma simili per struttura che assicurano un efficace

Dettagli

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione

Dettagli

CHE COSA SONO LE DISLIPIDEMIE, ALTERAZIONI DEI GRASSI CIRCOLANTI DEL SANGUE E COME SI POSSONO CURARE

CHE COSA SONO LE DISLIPIDEMIE, ALTERAZIONI DEI GRASSI CIRCOLANTI DEL SANGUE E COME SI POSSONO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COSA SONO LE DISLIPIDEMIE, ALTERAZIONI DEI GRASSI CIRCOLANTI DEL SANGUE E COME SI POSSONO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare,

Dettagli

Farmaci anti-obesità

Farmaci anti-obesità Farmaci anti-obesità Inibitori lipasi Anoressizzanti Lipasi Farmaci anoressizzanti: Farmaci inibitori della lipasi: Orlistat: lipasi gastriche e pancreatiche E.C.: interferenza con assorbimento vit. liposolubili,

Dettagli

FISIOPATOLOGIA DEL TRASPORTO DEI LIPIDI

FISIOPATOLOGIA DEL TRASPORTO DEI LIPIDI FISIOPATOLOGIA DEL TRASPORTO DEI LIPIDI Ricordi di fisiologia del metabolismo esogeno dei lipidi Classificazione delle Apoproteine Classificazione delle varie classi di lipoproteine Studio del metabolismo

Dettagli

More Intensive Lifestyle Intervention (Therapeutic Lifestyle Changes = TLC)

More Intensive Lifestyle Intervention (Therapeutic Lifestyle Changes = TLC) http://www.nhlbi.nih.gov/ 2004 Revision of NCEP Adult Treatment Panel III Guidelines More Intensive Lifestyle Intervention (Therapeutic Lifestyle Changes = TLC) Therapeutic diet lowers saturated fat and

Dettagli

STORIA NOTA 13 14/11/2012 26/03/2013 04/01/2007 19/06/2014 23/02/2007 06/06/2012 O DETERMINA 29/10/2004

STORIA NOTA 13 14/11/2012 26/03/2013 04/01/2007 19/06/2014 23/02/2007 06/06/2012 O DETERMINA 29/10/2004 STORIA NOTA 13 O DETERMINA 29/10/2004 O DETERMINA 04/01/2007 O DETERMINA 23/02/2007 O DETERMINA 06/06/2012 O DETERMINA 14/11/2012 O DETERMINA 26/03/2013 O DETERMINA 19/06/2014 il target per la terapia

Dettagli

Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali

Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali Allegato II Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e il foglio

Dettagli

Li idi pidi idi li idi popro i ruolo del laboratorio nelle dislipidemie

Li idi pidi idi li idi popro i ruolo del laboratorio nelle dislipidemie Lipidi idi e lipoproteine: i ruolo del laboratorio nelle dislipidemie Anna Maria Eleuteri Lipidi I lipidi del sangue sono, principalmente: - fosfolipidi, - trigliceridi, - colesterolo libero ed esterificato.

Dettagli