Un altra terribile tragedia

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1 VENERDÌ 24 APRILE 2015 ANNO 90 - N. 17 SETTIMANALE CATTOLICO CREMASCO D INFORMAZIONE FONDATO NEL 1926 UNA COPIA 1,20 ABBONAMENTO ANNUO 42 DIREZIONE: VIA GOLDANIGA 2/A CREMA POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB CREMONA GIORNALE LOCALE ROC Un altra terribile tragedia A pagina 3 ore in Basilica Centro Culturale Diocesano Gabriele Lucchi Santo Rosario S. Maria della Croce DIOCESI DI CREMA Ordo Virginum Sabato 25 aprile ore 21 Cattedrale Consacrazione di Maria Cristina Rabbaglio Diretta FM e in live streaming MAGGIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ Diretta FM e in streaming audio Cineforum Stop the pounding heart Lunedì 27 aprile ore 21 MULTISALA PORTANOVA pagina 5 Settant anni di Liberazione Due testimonianze di soldati cremaschi OGGI Libera Artigiani A cura della Libera Associazione Artigiani Affari vostri Molti parlano di conquista di civiltà. Come spesso in questi casi. In realtà, più che di una conquista afferma Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari io parlerei di una conferma: siamo immersi in un clima culturale individualistico sempre più forte e diffuso, che investe le relazioni familiari per renderle sempre meno rilevanti. Davanti a una diminuzione così drastica dei tempi di attesa prima dell addio definitivo, e senza aver previsto tempi e modalità di accompagnamento nei confronti dei coniugi in difficoltà, mi sembra emerga piuttosto una vera e propria sconfitta dello Stato nei confronti della famiglia. È come se il legislatore dicesse: fare famiglia è un affare privato, quindi nel bene e nel male, cari cittadini dovete arrangiarvi. Non aspettatevi niente dall intervento pubblico. Sono solo affari vostri. Ci riferiamo al fatto che la Camera dei Deputati ha approvato mercoledì, in via definitiva, la legge sul cosiddetto divorzio breve. I sì sono stati 398, i no 28, gli astenuti 6. Rispetto alle norme in vigore precedentemente, i tempi del divorzio vengono ristretti: 12 mesi per la separazione giudiziale, 6 mesi per quella consensuale, con l estensione delle nuove norme anche ai procedimenti in corso. L istituto giuridico della comunione dei beni viene sciolto quando il giudice dà il proprio consenso ai coniugi per vivere separati, oppure quando gli stessi decidono di sottoscrivere la separazione consensuale. Di fatto, con questa legge, cambia il diritto di famiglia. Non voglio fare un discorso di fede, trattandosi del matrimonio civile. Faccio solo tre riflessioni. Primo. Si sta perdendo sempre più il senso dello Stato e il valore della socialità. La famiglia stabile rappresenta un elemento fondamentale del capitale sociale di un Paese. Essa è un valore che genera bene comune, soprattutto per i figli e per i progetti di vita delle persone. Favorirla? No, la si penalizza! Secondo. Ci rendiamo conto quali contraccolpi ha sui figli la separazione dei genitori? Perché non far di tutto, anche l impossibile, perché non soffrano? No, no... diciamoci addio il più presto possibile! Terzo. La tesi dei sostenitori è che più smantelliamo i legami di coppia più affermiamo il valore di libertà assoluta. In realtà più che di libertà si tratta spesso di abbandono alla solitudine, all emarginazione, specie della parte più debole. E le Caritas sono piene di papà soli, finiti nella miseria. S. Messa per i Martiri Cristiani Venerdì 1 maggio ore Weekend delle famiglie a Marina di Massa 1-3 maggio Ultimi posti disponibili Ufficio Famiglia Santuario Madonna delle Grazie Info e iscrizioni lafamiglia@diocesidicrema.it Ue e le tragedie nel Mediterraneo Lentamente sembrano profilarsi alcune risposte Il piano in 10 punti proposto dal Consiglio Ue Stati per una ricollocazione, in forma solidale, politica umana per le migrazioni e l asilo, condivisa e attuata da tutti gli Stati membri. Marx ag- per gli affari esteri del 20 aprile e il summit straordinario dei profughi giunti in Italia, Grecia o a Malta. dei capi di Stato e di governo del 23 apri- le segnano due timidi ma necessari passi dell Europa verso una vera politica migratoria comune. Dopo gli appelli del Segretario generale Onu e del Papa verso la comunità internazionale a intervenire per salvare la vita di chi fugge da fame giunge: Le iniziative degli europei saranno una cartina di tornasole per i valori europei. Caritas Europa afferma, sempre da Bruxelles: È presto per vedere risultati concreti, perché e guerre in cerca di un esistenza migliore in Europa, Ogni nuova tragedia di migranti, e l approccio gli Stati membri dell Ue hanno finora mantenuto la chiara volontà di gestire in proprio le politiche migratorie, negando alle istituzioni di Bruxelles si sono levate molte voci dalle chiese cristiane del vecchio continente. Il filo conduttore è chiaro: non si può lasciare che il Mediterraneo inghiottisca dell Ue alle sue cause più profonde, contri- buiscono a sgretolare il progetto europeo anche nelle menti di coloro che ne sono convinti. La poteri e soldi per gestire i flussi in arrivo da Africa, Medio Oriente, Europa orientale. Ma le centinaia ancora bambini, donne e uomini come ha colpa non è solo dei trafficanti senza scrupoli che fatto negli ultimi mesi, specialmente da quando hanno messo le persone su quelle imbarcazioni, di morti dei giorni scorsi nel Mediterraneo hanno la situazione in Libia non è più sotto controllo. afferma il segretario generale di Caritas Europa, finalmente smosso le coscienze. Il problema è Questa nuova catastrofe nel Mediterraneo Jorge Nuño Mayer, ma anche dell Unione eu- sul tavolo e generalmente si avverte la necessità, rappresenta uno scacco per tutto ciò che fa dell Unione ropea. La Caritas contesta l approccio europeo se non l obbligo, di agire (salvo forze politiche e europea una comunità di valori, ha ad alle migrazioni, basato sulla sicurezza e sul conropea. aree di opinione pubblica esplicitamente o implicitamente xenofobe). E si attendono ora scelte coerenti. esempio dichiarato il card. Reinhard Marx, presidente della Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece). Si può forse biasimare trollo dei confini. Per questo l Europa comunitaria deve sostituire l inefficiente e disastrosa operazione Triton con un operazione di ricerca e Il piano in 10 punti prevede, tra l altro, un rafforzamento il potere di attrazione dell Ue sui rifugiati, salvataggio che segni un passo avanti rispetto ai delle operazioni di soccorso in mare, la lotta a tutto campo agli scafisti (per la quale occorre però il via libera Onu), azioni di intelligence in chiave preventiva rispetto alle migrazioni irregolari e alla tratta. Troppe, invece, le resistenze di alcuni le misure europee di cui beneficiano i trafficanti o ancora la mancanza d iniziative per contrastare le cause che portano gli immigrati a fuggire dal loro Paese di origine. Ma tutto questo non giustifica il fatto di chiudere gli occhi sulla tragedia umanitaria in atto nel Mediterraneo e che l Ue deve ora affrontare. L Europa deve lavorare in maniera buoni risultati dell operazione Mare Nostrum. Da Bucarest, dove si è svolto dal 17 al 21 aprile l incontro dei presidenti delle Conferenze episcopali del Sud-Est Europa, è stato reso noto un testo in cui si legge: Durante i giorni di permanenza nella capitale romena il mar Mediterraneo ha vissuto un ulteriore tragedia, inghiottendo la risoluta su concrete proposte di soluzione vita di più di 700 persone, in cerca di una vita per mettere in atto una dignitosa e che sono state sfruttate da gente senza scrupoli. I partecipanti all incontro hanno pregato per loro e per tutti quelli che hanno perso la vita.

2 2 VENERDÌ 24 APRILE LO SHOPPING COSTA MENO! DOMENICA 26 APRILE, 3 MAGGIO E 10 MAGGIO fai la spesa di almeno 40,00 nell Ipercoop (scontrino unico) RICEVI FINO A 20,00 DI BUONI SHOPPING spendibili nei negozi della Galleria (Ipercoop escluso). L iniziativa non costituisce manifestazione a premi si sensi dell art. 6) DPR 430/2001. L immagine dei premi è indicativa. CREMA - VIA MILANO (TANG. USCITA CREMA OVEST)

3 VENERDÌ 24 APRILE 2015 In primo piano 3 Drammatiche storie d immigrazione DI FRONTE A UNA NUOVA TRAGEDIA I RACCONTI DI CHI CE L HA FATTA di PATRIZIA CAIFFA Sono forse 900 i migranti inghiottiti dalle acque del Mediterraneo dopo il più terribile naufragio degli ultimi tempi, tra cui 200 donne e 50 bambini. Sono sopravvissuti solo in 28 perché la maggior parte i più deboli e quelli che pagavano meno erano stipati nella stiva, con i portelloni bloccati, accucciati uno accanto all altro senza potersi muovere. A loro è toccata la sorte peggiore. Poche ore dopo, davanti alle coste di Rodi, in Grecia, un altro naufragio con 200 a bordo, finora sono solo 57 i superstiti. Numeri, solo numeri, che fanno gridare all orrore ma che non danno la misura concreta della drammaticità delle storie che ci sono dietro. Persone come noi che cercano, migrando o fuggendo da guerre e persecuzioni, una vita migliore, degna e libera. Eccoli i volti di chi è sopravvissuto ai terribili viaggi della speranza e ora può parlare da testimone, per cercare di far aprire gli occhi anche ai cinici e agli indifferenti. Li abbiamo incontrati a Perugia, al Festival internazionale di giornalismo. DOV È LA VOSTRA UMANITÀ? A quante vittime vogliono arrivare per cominciare a muoverci seriamente, con un progetto a lungo termine? Questa tragedia è una vergogna per l Unione Europea e la comunità internazionale. Il suo è un grido di dolore e di rabbia: Tareke Brhane, eritreo, presidente del Comitato 3 ottobre, che dopo i 366 morti del naufragio a Lampedusa nel 2013 fa attività di sensibilizzazione nelle scuole e chiede al governo e all Ue di riconoscere la Giornata della memoria in onore delle vittime del mare. Sono andati da papa Francesco, hanno portato a Lampedusa il presidente del Parlamento europeo, i rappresentanti del Governo italiano. Quest anno vogliono invitare le delegazioni di tutti i Paesi europei. Perché siamo diventati così egoisti? Dov è la vostra umanità? Qual è la differenza tra me e voi? Solo il Paese in cui sono nato. Non capite la ragione che ci spinge a uscire?, si chiede Brhane, che come tante altre organizzazioni critica l operazione Triton e chiede canali umanitari nei Paesi di transito il cosiddetto resettlement che già esiste da anni concedendo ai profughi un permesso per entrare nei Paesi europei, a seconda delle quote: Date una alternativa concreta a queste persone, una via e un posto sicuro. La gente continuerà ad imbarcarsi e a rischiare la vita perché è disperata. Bisogna proteggere le persone, non i confini! L uomo ha più valore dei soldi. CINQUE ANNI DI VIAGGIO La sua fuga disperata ha avuto origine da un governo dittatoriale che in Eritrea costringe tutti i giovani a fare il servizio militare o in alternativa il carcere a vita. Mia madre sapeva che non ci saremmo mai più incontrati ma mi esortava con un sorriso, dicendo: Vai, ce la fai, racconta Tareke. Ho impiegato cinque anni per arrivare qui, trascorsi tra un carcere e un altro. Avevo solo l 1% di possibilità di riuscire ma non mollavo. Tareke ricorda le terribili condizioni del viaggio nel deserto: Sulla jeep eravamo 34 persone, uno legato all altro. C erano montagne di sabbia, ci facevano bere acqua con la benzina. Le donne erano tutte stuprate davanti ai nostri occhi, anche le mamme e sorelle. Il mio desiderio era: Dio se devo morire fammi morire in mare, perché è più veloce. Ho tentato due volte la traversata, due volte sono stato respinto dai maltesi. Arrivato in Italia ho avuto molte difficoltà. SOPRAVVISSUTA ALLA TORTURE IN IRAN Orribile e coraggiosa è la storia di Hooshmand Galati Soodabeh, Suli per gli amici, 32 anni, rifugiata iraniana da tanti anni in Italia. Costretta a sposarsi a 12 anni con un afgano, ha vissuto per quattro anni in Afghanistan. Quando è tornata in Iran il marito è stato arrestato, torturato e ucciso. Suli era incinta, è stata torturata anche lei per avere informazioni sul marito. Ogni parte del mio corpo ha segni di tortura, racconta oggi. Eppure ha avuto la forza di reagire. A 19 anni è fuggita a piedi, con la figlia di 4 anni, viaggiando attraverso la Turchia, la Bosnia, la Croazia, la Slovenia, a piedi. Ha avuto la fortuna di incontrare un carabiniere che le ha accolte nella sua famiglia e aiutate. Ora ha lo status di rifugiata, una casa, tre figli, e lavora in una comunità per minori. Ho una vita tranquilla, conclude. Per me è sufficiente che non mi torturi nessuno. DALL IRAQ E DAL MALI DUE STORIE A LIETO FINE In Iraq Aws Alabayati, giovane ingegnere informatico, aveva fondato una band che suonava heavy metal a Bagdad. Ma gli integralisti non gradivano. Un giorno gli è arrivata una lettera con un proiettile, una chiara minaccia. Nel mio Paese o fai quello che vogliono loro o ti uccidono, dice. Ho venduto tutto quello che avevo e sono andato in Kurdistan. Ho viaggiato in un camion e poi in un container per 8 giorni. Per il viaggio ho speso 12 mila dollari. Aws vive felicemente in Belgio. Suleman Diara viene dal Mali e ci ha messo quattro anni per arrivare in Italia. Sfruttato come bracciante agricolo, era a Rosarno per raccogliere arance (50 centesimi a cassa) durante gli scontri con la popolazione nel Ha vissuto per mesi in strada. Poi ha avuto la bella idea di presentare alla Regione Lazio un progetto per la produzione di yogurt biologico. Il bando è stato vinto. Ora l associazione Barikamà vende i suoi prodotti ai Gas (Gruppi di acquisto solidali) di Roma. Una storia di successo, una piccola consolazione dopo grandi orrori. Quanto è accaduto domenica al largo delle coste libiche ha lasciato indifferenti molte persone, fortunatamente però alcuni continuano a interrogarsi. Ma la Chiesa non si deve solo interrogare, occorre che faccia anche un azione di discernimento. Centinaia e centinaia di persone hanno affrontato un futuro che nessuno vorrebbe mai trovarsi ad affrontare: abbandonare la propria casa, la propria famiglia, le proprie radici. Anche il nostro territorio cremasco è destinato ad accogliere alcune persone provenienti dagli sbarchi che, per ragioni geopolitiche continuano ad avvenire sulle coste del sud Italia. La diocesi di Crema, servendosi della Caritas diocesana, sta già accogliendo 22 profughi di diverse nazionalità e religioni, tutti compresi tra i 17 e i 30 anni. Questi giovani sono ospitati in appartamenti di proprietà del Comune di Crema e in un appartamento della Casa della Carità, per non togliere posti nelle strutture di accoglienza a chi già era presente sul nostro territorio diocesano. Ricordiamo che il Rifugio San Martino, la Casa di Accoglienza Giovanni Paolo Il e la Casa della Carità sono pieni da tempo. Crediamo, però, che questo non sia sufficiente, infatti anche la Prefettura di Cremona chiede insistentemente altri posti di accoglienza per fronteggiare l emergenza in atto. Abbiamo aperto un canale di interlocuzione con il Comune di Crema, che oltretutto rappresenta l intero distretto cremasco, ma al momento sembra che non esistano più spazi liberi e immediatamente utilizzabili a questo scopo. La Caritas diocesana è pronta fin da subito a gestire i progetti di nuove accoglienze, ma non si riescono a individuare strutture idonee. Chiediamo anche ai sacerdoti di aiutarci nell individuare spazi abitativi di proprietà delle parrocchie o di privati, dove tutto questo sia possibile. APPELLO DELLA CARITAS CREMA ANDIAMO OLTRE L EMERGENZA La Caritas diocesana si può occupare in toto della gestione (vitto, alloggio, scuola di italiano, iter sanitario e iter per il permesso di soggiorno), dando la garanzia dell utilizzo appropriato dell immobile. Crediamo che la strada sia quella dell accoglienza per due motivi sostanziali: l. Le prefetture stanno chiedendo anche a privati di mettere a disposizione i loro immobili (questo ci dà l idea dello stato di emergenza). Tutti noi sappiamo quanto sia importante che un accoglienza sia affiancata da un lavoro di accompagnamento e inserimento (scuola di italiano, ecc...) che il privato non sempre sceglie di garantire. Anche nella nostra diocesi si sono verificate queste situazioni che hanno creato numerose difficoltà ad alcune realtà parrocchiali. Questo ci ha insegnato che, per una comunità, questo fenomeno è meglio dominarlo e gestirlo piuttosto che subirlo. 2. L accoglienza può diventare un opportunità per le nostre Caritas parrocchiali nell esercizio della carità e dell animazione all intera comunità. Su questo tema la Caritas diocesana resta a servizio di ogni singola parrocchia nel costruire insieme percorsi volti a questi obiettivi. Concludiamo con le drammatiche parole di papa Francesco nel Regina Coeli: [... ] Esprimo il mio più sentito dolore di fronte a una tale tragedia e assicuro per gli scomparsi e le loro famiglie il mio ricordo e la mia preghiera. Rivolgo un accorato appello affinché la comunità internazionale agisca con decisione e prontezza, onde evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi. Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre; cercano una vita migliore. Cercavano la felicità... Vi invito a pregare in silenzio, prima, e poi tutti insieme per questi fratelli e sorelle. Canale di Sicilia, 19 aprile: ennesima tragedia in mare. Naufraga una nave carica di migranti a 60 miglia a Nord della Libia

4 Dall Italia e dal mondo 4 VENERDÌ 24 APRILE 2015 ECONOMIA In fondo al tunnel? Non ancora di NICOLA SALVAGNIN Se la sensazione comune è che si cominci a intravvedere la luce in fondo al tunnel, non bisogna però dimenticare che nel tunnel ci siano ancora dentro fino al collo. Se ce lo dimentichiamo, a provvedere a ricordarcelo sono i recenti casi di chiusure aziendali che interessano migliaia di lavoratori. Le statistiche dicono che la crisi è in frenata, ma a sfrucugliarle bene emerge che c è una locomotiva che tira, ed una che è in panne. Sta funzionando bene il settore industriale più classico, l automobile; continuano a funzionare bene i settori tipici del made in Italy: la moda, il vino, l alto artigianato, l oreficeria, molto agroalimentare. Purtroppo il retro della medaglia è quello più preoccupante: a perdere pezzi è la manifattura, quei rami industriali che creano e mantengono moltissimi posti di lavoro, da chi sta in fabbrica all indotto. Sta facendo clamore il caso Whirpool che, dopo aver assorbito l italiana Indesit, sta razionalizzando gli stabilimenti in suolo patrio. Il saldo per ora negativo per dipendenti diretti è quasi tutto a carico del Centro-sud, con Caserta a perdere una delle più importanti aziende del suo territorio. Ma pure aziende storiche della termomeccanica veneta, come Ferroli e Riello, stanno attraversando un gran brutto momento. E, in definitiva, stanno ora scoppiando tutte quelle situazioni difficili che in qualche modo si erano protratte finora. Perché nonostante gli 80 euro, gli sgravi Irap, le assunzioni a sconto Inps, il Tfr trasferibile in busta paga, bonus fiscali ; insomma nonostante un iniezione di denaro nelle nostre tasche, il mercato domestico non va, non si riprende. E chi lavora in Italia per l Italia, sta facendo ormai da anni le capriole per sopravvivere. C è un settore economico che è lo specchio dello stato di salute di un Paese, il termometro che ne misura il benessere o la febbre: la pubblicità. Quando questa è in ripresa, vuol dire che l economia è ripartita. Ebbene: stando ai dati pubblicitari continuamente in calo, la febbre è ancora alta ed è meglio non trascurarla, mentre già si sogna a quando la convalescenza sarà finita. Il fatto è che troppi anni consecutivi di crisi hanno convinto definitivamente gli italiani che i soldi è meglio tenerseli in tasca, piuttosto che spenderli. È vero che l orizzonte si sta rischiarando, ma la sensazione generale è quella di sentirsi tutti appesi a un filo. Quasi tutte le famiglie italiane hanno sentito i rigori della crisi. Quasi tutte, ora, vanno avanti con i piedi di piombo: ci pensano tre volte, prima di cambiare casa o arredamento della stessa. C è poi il diverso atteggiamento che le banche stanno tenendo nei confronti di molte aziende mediograndi, con le quali sono molto esposte: credito finito, ora rientrate o La Bce ha preteso una colossale operazione di pulizia contabile da parte di moltissimi istituti bancari italiani, che hanno dovuto mettere tra le perdite uno tsunami di crediti difficilmente esigibili. Un bagno di sangue certe banche sono andate in rosso per miliardi di euro non più replicabile, altrimenti il rischio è che le attuali decine di migliaia di esuberi del sistema bancario, siano solo l inizio della fine, e non la fine della crisi. Quindi si chiedono agli azionisti di quelle industrie largamente finanziate di metterci del loro. E qui casca l asino, stante la scarsa voglia di intaccare il proprio patrimonio per ricapitalizzare un azienda magari decotta. Serve più che mai, quindi, solidificare il pavimento della ripresa italiana. Perché se le cose cominciano a girare nel verso giusto, le perdite dei posti di lavoro non diventano traumi al buio, ma momenti di transizione verso nuove occupazioni. di FABIO G. ANGELINI La discussione pubblica sul Def (Documento di economia e finanza) ha finalmente riacceso i riflettori sulle politiche sociali. Sono più di 6 milioni, nel nostro Paese, le persone in stato di povertà assoluta, rispetto alle quali non esiste alcuno strumento di sostegno. E sono, purtroppo, molti i giovani ai quali pur non rientrando in tali statistiche è preclusa la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, di formare una famiglia e di mettere al mondo dei figli. Sono i segnali preoccupanti di una società che fa troppo poco, e a volte nulla, a tutela della dignità della persona. La Dottrina sociale della Chiesa (DsC), affermando il primato della persona, creata a immagine e somiglianza di Dio, ci svela da un lato, che la sua essenza è data dalla libertà, responsabilità e creatività e, dall altro, che la sua natura è relazionale. Ciò implica per l uomo il dovere di servire l umanità secondo una cultura del servizio che ci riporta, usando le parole di papa Francesco, sulla strada dell umiltà di Cristo che essendo ricco si è fatto povero per arricchirci proprio con la sua povertà. Questa è la strada per servire Dio ( Il potere del denaro, 20 settembre 2013). Da questa visione antropologica e dalla carità cristiana discendono i concetti di bene comune e di solidarietà. Nella DsC, l opzione preferenziale per i poveri non si traduce però in un assistenzialismo che riduce la carità ad elemosina, bensì in un generoso traboccare della giustizia poiché la dignità dell uomo, che è figlio di Dio, chiede molto di più (J. Escrivá, Amici di Dio, 1988, nn ). Sul fronte della lotta alla povertà, dunque, la DsC richiede un impegno costante a elevare i più deboli perseguendo un idea di sviluppo che, attraverso l inclusione, guarda non solo alla crescita economica ma allo sviluppo umano integrale, di cui essa è solo un aspetto. Quello a cui ci invita la DsC non è un programma utopico il cui perseguimento presuppone il sottrarci dalle dinamiche del mondo e dell economia di mercato, bensì, un impegno a farci promotori, nelle nostre realtà e attività quotidiane, di un nuovo umanesimo fondato su una visione relazionale dell economia e della società. In quest ottica, sarebbe perciò auspicabile che il tesoretto di cui tanto si parla fosse destinato a finanziare interventi tesi a liberare i più deboli dal bisogno piuttosto che ridursi ad una (pur utile, ma insufficiente) ennesima politica assistenziale. Semplicistici approcci paternalistici deresponsabilizzano la società civile rispetto alle sorti dei più deboli e finanche gli stessi beneficiari, risultando strutturalmente inefficaci ed incapaci di elevare i poveri dalla loro condizione di bisogno, diventando essi stessi parte integrante delle dinamiche di sviluppo. Tale approccio, teso a promuovere l inclusione sociale ed a spezzare le catene della povertà, da un lato è rispettoso della dignità TESORETTO & DINTORNI Lotta alla povertà oltre l assistenzialismo umana e, dall altro, permette di superare l obiezione secondo cui gli interventi di redistribuzione in favore delle fasce più deboli hanno ricadute non significative sul fronte della crescita economica. È questa la grande sfida inclusiva di un sistema di welfare che, in un contesto di contrazione delle risorse pubbliche, richiede l abbandono di logiche assistenziali ed un deciso investimento sul fronte della sussidiarietà orizzontale, del sostegno all accesso al credito dei progetti sociali, dell istruzione, del sostegno alla mobilità sociale, della promozione dell imprenditorialità e dell accesso al lavoro. Gli strumenti di finanza sociale e lo sviluppo nel mondo anglosassone dei Social Impact Bonds offrono alcuni spunti interessanti per il ripensamento di alcuni tradizionali strumenti di welfare. Se si destinassero, ad esempio, le risorse pubbliche alla creazione di un fondo di garanzia teso a permettere l accesso al credito di specifici progetti sociali, concordati con il settore pubblico e coordinati dal terzo settore in alleanza con il settore for profit, prevedendo forme di defiscalizzazione e settori a burocrazia zero, si potrebbero ottenere molti più risultati in termini di crescita, coesione sociale e promozione del capitale umano rispetto a qualsiasi politica assistenziale. Inoltre, la contrazione della spesa sociale potrebbe spingere alla creazione di sistemi di quasi mercato tesi a promuovere un innovazione di prodotto e di processo che favorisca l accesso di fasce sempre più ampie di popolazione ai servizi sociali e all introduzione di meccanismi competitivi che favoriscano una maggiore responsabilizzazione degli erogatori sul fronte dell uso delle risorse, della qualità dei servizi di welfare e dei risultati ottenuti. La ricerca del bene comune passa, dunque, per la lotta alla povertà. Lungo questa via, essa, da emergenza etica e morale, può diventare la leva di un progetto di crescita economica e sociale del Paese a misura d uomo. Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan YARIS GAMMA YARIS DA CON CLIMA E RADIO. BENZINA, DIESEL E HYBRID A 150 AL MESE. 4 ANNI DI MANUTENZIONE DI GARANZIA DI ASSICURAZIONE FURTO E INCENDIO E LA RESTITUISCI QUANDO VUOI. TAEG 7,04% BIANCHESSI AUTO Concessionaria esclusiva per Cremona, Crema e provincia CREMONA - Via Castelleone, Tel Fax MADIGNANO - Via E. Mattei, 2 (Zona Mercatone Uno) - Tel Fax E SE ACQUISTI CON PAY PER DRIVE FINO A FINE APRILE IL NAVIGATORE È COMPRESO NEL PREZZO! (VALORE 700,00) bianchessiauto.toyota.it bianchessiauto@tin.it

5 VENERDÌ 24 APRILE 2015 anniversario della liberazione GIAMBATTISTA FERRO Vita dura tra i partigiani greci Nel giugno del 1941 Battista Ferro di Soncino fu mandato come caporal maggiore in Grecia. Ormai la guerra vera e propria, lì, era già terminata e il nostro compito era esclusivamente quello di presidio. In Grecia però era meglio averci fatto la guerra piuttosto che il presidio perché c erano tantissimi ribelli e noi italiani eravamo sempre in pericolo. Mi ricordo un violento attacco da parte dei ribelli che subimmo il giorno di ferragosto del Quella notte tutti i nostri ufficiali stavano facendo festa in una villa nelle vicinanze, i ribelli questo lo sapevano e allora irruppero e li sequestrarono. Allo stesso momento iniziarono anche gli attacchi nei nostri confronti. Venne poi, l 8 settembre, l armistizio. I nostri comandanti, a seguito dell armistizio ci dissero: Avete la possibilità di fare due scelte, la prima è arruolarvi con i tedeschi, la seconda è scappare in montagna con i partigiani. A voi la scelta!. Una ventina decisero di arruolarsi con i tedeschi mentre tutti gli altri, me compreso, decidemmo di fuggire per le montagne assieme ai partigiani. Partimmo con i partigiani l 11 settembre 1943 alle 11.30! Come è stata la vita con i partigiani locali? Ormai, non eravamo più di nessuno, non avevamo più gradi da poter far rispettare (ce li strapparono via prima di partire) e loro non avevano tutti i torti a trattarci male. Noi infatti ne avevamo combinate di belle: avevamo bruciato all incirca una trentina di paesi durante la nostra permanenza. I partigiani ci condussero fino a un campo di lavoro detto Neraide. Inizialmente eravamo internati in 6 o 7 mila ma sopravvivemmo solamente in mille! Là, in principio non ci davano neppure da mangiare, poi iniziarono a darcene, ma una dose ridicola, un ottavo di pane e un pugno di fagioli. Non si riusciva a sopravvivere con quella miseria, infatti si salvarono quelli che si diedero da fare. Io, quando riuscivo, andavo a raccogliere delle radici o dei funghi che poi facevo cuocere nell elmetto, e arrivai anche al punto di magiare le tartarughe! I partigiani poi ci diedero la possibilità di passare con loro. Io firmai e partii il giorno di Santo Stefano del Mi accettarono perché chiesero: Chi di voi è capace di fare il fornaio? ; a me sembrava di essere capace perché a casa aiutavo mia mamma a farlo e allora alzai la mano. Era dura allora vivere con i partigiani! Mi ricordo di un altro fatto accaduto mentre eravamo in cammino verso Neraide. Sulle montagne iniziava a farsi sentire il freddo e noi italiani avevamo il nostro pastrano; arrivò lì un ribelle e mi disse, sempre in greco: Dammi il tuo pastrano o ti ammazzo!. Subito gli risposi: Tanto devo morire lo stesso, il pastrano non te lo do!. Quando ho visto quello là mettere la pallottola nel fucile ho detto: Questo mi ammazza davvero! Toh, toh il pastrano!!. Le scarpe invece me le portarono via un altra volta. Eravamo a duemila metri d altezza, con la neve e senza scarpe. Mi erano restate le calze e per non romperle quando camminavo le spogliavo. Poi, quando ritornò in Italia? Riuscii a imbarcarmi a Volo il 22 marzo e giunsi a Taranto il 25 marzo del Da qui mi inviarono a Trani in un campo di smistamento reclute e lì vi rimasi finché non mi mandarono a casa. Gli inglesi, che mi portarono verso casa, mi lasciarono a Romanengo. Qui presi la strada per arrivare a casa e durante il cammino incontrai un carrettiere. Mi fermai a cambiarmi d abito. Allora abitavo alla cascina Belvidì a Soncino: arrivato, mia sorella appena mi vide mi saltò al collo! (testimonianza raccolta da Giuseppe Oreste Cantoni) IL CENTRO GALMOZZI, IN COLLABORAZIONE CON IL NUOVO TORRAZZO, STA RE- ALIZZANDO UN VOLUME PER I 70 ANNI DELLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIA- LE E DELLA LIBERAZIONE NEL TERRITORIO CREMASCO. IN ESSO VERRANNO RAC- COLTE LE TANTE STORIE DI PERSONE E GLI EVENTI CHE HANNO CARATTERIZZATO QUEGLI ANNI E CHE NON HANNO ANCORA TROVATO SPAZIO NEI LIBRI GIÀ PUB- BLICATI SULL ARGOMENTO. CI SARÀ SPAZIO ANCHE PER TANTE VICENDE DI RESI- STENZA NON VIOLENTA CHE HANNO VISTO COME PROTAGONISTE LE DONNE OLTRE CHE PER LA STORIA DEI DUE CREMASCHI CHE IN ANNI RECENTI HANNO AVUTO IL RICONOSCIMENTO DI GIUSTI TRA LE NAZIONI PER AVERE SALVATO LA VITA A DEGLI EBREI. IL VOLUME, AL QUALE SARÀ AFFIANCATO ANCHE UN FILM-DOCUMEN- TARIO, SARÀ PUBBLICATO IN AUTUNNO. IN QUESTE SETTIMANE È IN CORSO LA RACCOLTA DEL MATERIALE. CHIUNQUE AVESSE STORIE DA RACCONTARE O MATE- RIALE (DIARI, LETTERE, FOTO- GRAFIE) PUÒ CONTATTARE IL CENTRO GALMOZZI ( INFO@CENTROGAL- MOZZI.IT). STA MAN MANO RIEMERGENDO TANTO MATERIALE INEDITO, CHE CONTRIBUIRÀ AD ARRICCHI- RE UN PEZZO DRAMMATICO MA DECISIVO DELLA NOSTRA STORIA RECENTE. GIAMBATTISTA NIGRONI In primo piano Diario di un prigioniero Il 24 per Battista Nigroni è un numero speciale: è il suo anno di nascita (1924), ma anche il giorno della sua liberazione dalla prigionia in Germania e, a ricordo di quella, del suo matrimonio (24 aprile). Battista, originario di S. Michele ma trasferitosi da bambino a Offanengo, è uno dei tanti IMI. La sua vicenda di prigionia è stata drammatica ed è testimoniata da un diario gelosamente custodito e tenuto nascosto per decenni, e mostrato solo dopo ripetute insistenze e con grande pudore alla nipote Elisa. Riportiamo dal diario, un quadernetto ingiallito dal tempo scritto con un pastello viola, alcuni brani. Il siamo a Varnemunde, stipati in baracche cintate da reticolati spinati e sorvegliati da sentinelle armate. Così cominciammo la vera prigionia. La sera entrò in camerata un soldato che pensavamo ci avvisasse che la zuppa era pronta, invece ci informò che l indomani avremmo iniziato il lavoro. I giorni passano e la cinghia si tira, tanto lavoro e poco cibo; tante ore di lavoro e poche di riposo. I giorni passavano e cercavamo di non perdere la speranza di poter ritornare ancora alla fattoria, ma purtroppo ciò era illusorio. La fame rapiva persino la mente; sveglia al mattino alle 4, poca acqua calda chiamata caffè e poi al fischietto di una guardia che urlava raus! e lus! (per dire avanti! Svelti! ) tutti in fila per 5 per recarsi al lavoro. Camminavamo oltre un ora per arrivare in fabbrica. Io sono stato fortunato perché il mio lavoro era abbastanza leggero, mi occupavo del controllo dei pezzi assemblati nel Reparto D, lavoravo seduto quasi tutto il giorno, ma la fame batteva lo stesso e la giornata era lunga; a mezzogiorno si mangiava in pochi minuti una zuppa di acqua e cavoli e chi prolungava la pausa oltre il fischietto della guardia, veniva picchiato In queste tragiche condizioni si raccoglievano persino le bucce di patata che si cucinavano e gustavano come fossero frittelle all olio. Mezza rapa o una barbabietola era un lusso e quante volte anch io ho scavalcato i reticolati per andare nei campi a rubare le barbabietole! Chi veniva scoperto veniva picchiato o fucilato Il primo dell anno festa grande, con qualche patata e un cavolo rubati, abbiamo fatto una buonissima minestra. L avvicinarsi delle truppe russe rende ancora più precaria la condizione dei prigionieri. 5 RICORDIAMO IL 25 APRILE CON DUE TESTIMONIANZE DI CREMASCHI CHE HANNO SOFFERTO GUERRA E PRIGIONIA Con la diminuzione del lavoro, l aumento dei mitragliamenti e l avvicinarsi del fronte arrivò l ordine di trasferire a Lennep. 150 uomini ed io tra questi. Arrivammo a Lennep in treno e appena giunti in stazione, due apparecchi sopra di noi iniziarono a bombardare. Io mi rifugiai in una piccola cantina per superare un poco la paura; le bombe cadevano poco lontane e io terrorizzato corsi per circa 1 chilometro attraverso il bosco, percorrendo piccoli camminamenti per ripararmi dai mitragliamenti, la mia mente non mi dava sollievo Quelle furono giornate tragiche e disastrose, il giorno stesso ricognizioni e mitragliamenti e solo la notte un po di calma. Ci portarono in macchina lontano circa 30 km dove ci scaricarono per farci proseguire a piedi. Quella prima notte la passammo quasi tutta in strada, salvo alcune ore di riposo trascorse in un rifugio per gli attrezzi, incontrato lungo il cammino. Dopo circa 15 giorni, trascorsi sotto tragici mitragliamenti e il cuore che batteva sempre oltre ogni limite umano, giungemmo a Minden dove ci attendeva un lavoro sul fronte per costruire fosse, camminamenti, recinzioni e carri. Noi eravamo spiacenti di questo compito, ma non potevamo sottrarci, potevamo solo rivolgere la mente a Dio e riporre nelle sue mani la nostra salvezza. In ogni momento eravamo impauriti per il fronte che avanzava e l artiglieria pesante che udivamo sempre più vicina. A liberazione avvenuta, all inizio del maggio 1945 Battista e i suoi compagni sono costretti a fermarsi in un campo a nord di Berlino, dove rimangono fino agli inizi di settembre. Dopo un viaggio in treno durato venti giorni, arriva a Pescantina, nei pressi di Verona. È il 23 settembre 1945 quando Battista arriva finalmente a Offanengo. Pesava 65 chili ed ora solo 45: la prigionia gli ha sottratto 20 chili di dignità umana. In fondo al vicolo gli corre incontro la sorella Angela. A casa, però, lo aspetta la sofferenza più grande: mentre era ancora lontano da casa, sei mesi prima suo padre Giuseppe si era spento, senza poterlo riabbracciare. Scomparso in settimana lo ricordiamo con gratitudine per la testimonianza che ci ha lasciato In promozione la NEW.GREEN Prato a 16,00 /mq

6 Opinioni e commenti 6 VENERDÌ 24 APRILE 2015 Il grido di una mamma Il mio è un grido di rabbia, dolore, sdegno, aiuto e disperazione. Sono una mamma di 40 anni qui a chiedere disperatamente aiuto. Sono una nuova povera. Sono una mamma che purtroppo come tanta altra gente non ce la fa più a vivere. La mia purtroppo è una storia comune a tante altre: dalla perdita del lavoro, al dover lasciare la casa perché non si riusciva più a pagare l affitto e a non riuscire a sostentare la propria famiglia e principalmente il proprio figlio. A causa della crisi alcuni anni fa ho perso il posto di lavoro. La mia vita da allora è stata un po una continua discesa verso il baratro. Con la perdita del lavoro ho perso tutta me stessa la mia indipendenza, la mia dignità di donna, tutto. Un anno fa poi sono diventata mamma di un meraviglioso bambino, la mia più grande gioia, la mia più grande vittoria. La mia sola e unica felicità, mio figlio. Durante questi anni e in particolare quest ultimo periodo ho dovuto chiedere aiuto ai miei familiari, alla Caritas e al Centro di aiuto alla vita. I miei familiari hanno sopperito alle spese di affitto nella casa dove ora abito con mio marito e mio figlio. I miei familiari purtroppo non riescono più ad aiutarci non riescono più a garantirci un tetto sopra la testa per vivere e dove vivere. Non ci sono più soldi hanno finito gli ultimi risparmi che avevano e io sono disperata dove andrò a vivere con mio figlio? Potrò dare un tetto sopra la testa a mio figlio? Ho chiesto aiuto al mio comune, all assistente sociale, ma purtroppo per noi non c è niente da fare mi è stato detto: signora o vive in macchina o l unica possibilità è una casa famiglia una comunità però nel caso in cui dovessimo andare per questa strada può essere che dividano lei e suo figlio e suo marito lo mettano in comunità di soli uomini. Ma come potrei separarmi da mio figlio e comunque come posso garantirgli un posto sicuro nel quale vivere? Come può, come può, come può qualcuno lavarsene le mani così? Io non chiedo aiuti per me, io non chiedo soldi, non voglio soldi, voglio che qualcuno mi aiuti a dare un tetto sopra la testa a mio figlio. Mio figlio ha solo un anno, non ha colpa se non siamo vittime di questa crisi economica ingiusta e così cattiva. Aiutatemi, vi prego Aiutatemi. Qualcuno con questa lettera si metta le mani sulla coscienza non si può e non si deve fare così, non ci si può fregare di una situazione così mio figlio non ha nessuna colpa e questo è il grido di una mamma disperata, di una mamma che non riesce nemmeno a comprare il latte al suo bambino queste sono le mie lacrime questo è il mio dolore. Vi prego aiutatemi fate sì che la mia disperazione diventi speranza. Una mamma Chi potesse mettere a disposizione un appartamento a questa mamma in difficoltà, con affitto da concordare, contatti la nostra redazione e chieda di Annunciata. Le Case dell acqua Le istituzioni continuano a enfatizzare Le case dell acqua, io chiedo semplicemente acqua buona da bere in casa e quando giro per i paesi di potermi dissetare con acqua buona a una fontanella munita di rubinetto. In un tempo recente si pubblicizzava di bere l acqua del rubinetto di casa, forse l acqua distribuita nelle abitazioni non è più bevibile, o sono solamente cambiati gli interessi commerciali? Ho più volte denunciato che l acqua nelle case (abitazioni) non è salutare perché a volte puzza di cloro, oppure è oleosa o sporca. Attualmente con Ultimora La penna ai lettori... per sempre sposa di Cristo il collegamento al potabilizzatore, l acqua non è più sporca ma purtroppo le altre anomalie non sono state eliminate. Chiedo quindi ai responsabili di avere semplicemente acqua, non solo potabile nel rubinetto di casa, ma buona da bere. Pio Ferla Liberazione 70 anni fa 70 anni della Resistenza. 70 anni di Libertà A pensarci bene 70 anni non sono poi molti. Eppure per alcuni sembrano un eternità. Per le nuove generazioni i racconti sulla guerra, sulla resistenza, sulla liberazione possono sembrare, appunto, solo dei racconti. Molte persone che hanno vissuto quegli anni sono ancora vive, e il ricordo è ben impresso nella loro memoria. Ma dopo? Cosa sarà di quegli anni, di quei ricordi, quando i testimoni di quella storia non ci saranno più? Questi settant anni segnano una tappa importante, oltre la quale devono essere le nuove generazioni a portare avanti la Storia di quegli anni e i valori della Resistenza. Non solo per dare seguito a una parte importante della nostra storia, ma perché su questa storia si è costruita la nostra Costituzione e i valori di Libertà del nostro Paese. Non solo perché ricordare è un obbligo, ma per consegnare a tutti noi la consapevolezza che ciò che è stato può tornare. Primo Levi ha scritto Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le Carissima Cri, domani, con un rito solenne (alcuni dicono troppo solenne!) sarai consacrata: per sempre sposa di Cristo! La solennità non sta nella celebrazione della bravura e presunta santità della persona consacrata, ma nel riconoscimento dell amore di Dio che chiama e seguirlo con cuore indiviso, ancora oggi, donne normali che hanno l umiltà di dire: eccomi Signore, nelle tue mani metto la mia vita! Metto la mia vita nelle mani del Signore perchè riconosco la fedeltà del suo amore che è da sempre ed è bello, guardandosi indietro, scorgere che ha accompagnato e accompagna tutti i giorni della nostra vita. Non sempre ce ne accorgiamo, ma Lui c è! I nostri audaci desideri di perseverare nel proposito di verginità, di seguire Cristo come propone il Vangelo, di essere segno del Regno futuro sono sostenuti anche dall intercessione di tanti Santi che ci hanno preceduto nella sequela di Cristo: da noi stessi potremmo fare ben poco! E poi, tranquilla, perchè è il Signore Gesù che fa tutto, lo si vede bene nella lunga preghiera di consacrazione che il Vescovo reciterà su di te, dopo che avrai espresso il proposito di castità perfetta con le mani tra le sue. Con te prego perchè il Signore sia davvero il tuo unico bene, in Lui tu possa trovare la gioia, l onore, il sollievo nell afflizione, il consiglio nelle incertezze, la difesa nei pericoli, la pazienza nelle prove, l abbondanza della povertà, il cibo nel digiuno... Un anello sarà il segno del tuo legame con Cristo, legame di sposa con il suo Sposo; il libro della liturgia delle ore sarà l impegno che ti assumi di lodare il Padre e di intercedere per la salvezza del mondo, una preghiera che è di tutta la Chiesa e che ogni giorno sale a Dio da ogni angolo della terra. Alla lampada accesa con cui uscirai dal duomo, non manchi mai l olio della speranza e della gioia di chi si è messo in cammino dietro al Signore e quindi... coraggio, cara Cristina, la Chiesa che oggi con te canta le lodi a Dio Padre, ti accoglie e ti accompagna. Non sarà sempre facile, ma fidati, ne vale la pena! lettera firmata coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre. La Libertà è un valore da difendere, in ogni ambito. La Resistenza porta con sé questo valore, e il ricordo di quegli anni deve consegnarci una nuova consapevolezza nel difendere la nostra libertà. Una libertà che passa attraversa la difesa della Democrazia e delle Istituzioni, presidi indispensabili e troppo spesso messi sotto attacco e delegittimati da una certa politica. Al contrario dobbiamo preservare quanto di più caro abbiamo, anche e soprattutto attraverso la Politica. La buona Politica. Perchè non possiamo dare nulla per scontato. Non dobbiamo. Anche in provincia di Cremona. Matteo Piloni Segretario provinciale PD È MORTO IERI POMERIGGIO DON RINO PILONI, GIÀ PARROCO DI CASALETTO VAPRIO E PIANENGO tornato alla casa del Padre, È ieri pomeriggio, don Rino Piloni, ricoverato da alcuni anni presso la casa di cura Villa Salute di Brescia. Aveva 81 anni appena compiuti. Don Rino era nato a Camisano il 7 marzo Entrato nel seminario vescovile di Crema, è stato ordinato sacerdote l 11 giugno 1960 per le mani del vescovo mons. Placido Maria Cambiaghi. Il primo incarico pastorale come curato a Credera fino al Quindi a Trescore Cremasco dal 1964 al Da quest ultimo anno è stato nominato parroco di Casaletto Vaprio, dove ha svolto il suo servizio pastorale fino al Anno in cui è stato nominato parroco di Pianengo fino all età della pensione, nel In quegli anni è stato anche amministratore della parrocchia di Trezzolasco ( ) quando venne tolto il parroco. Gli ultimi anni, prima di essere ricoverato, li ha vissuti come cappellano a Trescore. Non possiamo dimenticare il suo impegno come assistente dell UNITALSI dal 1983 al Incarico svolto con grande passione verso gli ammalati, con frequenti pellegrinaggi a Lourdes. Il Vescovo Oscar e il presbiterio diocesano, nella fede del Cristo, annunciano il ritorno alla casa del Padre del sacerdote Don Rino Piloni e ricordano riconoscenti il suo zelante ministero sacerdotale a servizio della Chiesa cremasca. Con tutta la comunità diocesana e per l intercessione di Maria Santissima, invocano con forza lo Spirito del Signore Risorto perché con la sua gloriosa effusione porti a compimento in lui il mistero pasquale. La liturgia di commiato verrà celebrata domani, sabato 25 aprile alle ore nella chiesa di Trescore Cremasco. La cara salma dalle ore 10 di oggi sarà esposta nella chiesa di S. Rocco a Trescore. Ottima sanità Al personale del CUP. In questi ultimi anni ho dovuto ricorrere più volte al centro prelievi e laboratori dell ospedale di Crema ricevendone sempre un ottima accoglienza per gentilezza e competenza. Per questa ragione voglio ringraziare tutto il personale e in particolare la sig.ra Mara e la sig. ra Angela Ghilardi per la premurosa assistenza ricevuta. Oggi si parla spesso di malasanità, il Vostro è invece un bell esempio non di buona ma di ottima sanità. Un grazie di cuore Giampietro Guerci e famiglia Rotatoria di Madignano Relativamente all articolo Madignano: rotatoria? Paghiamo noi. La Provincia risponda a firma Tib., si precisa quanto segue: a seguito di alcuni contatti telefonici, si sono tenuti due incontri presso gli Uffici Provinciali relativamente alla proposta sopracitata: il 30 gennaio 2015 allargato con i Comuni di Castelleone, Madignano, Ripalta Arpina e Fiesco; il 17 febbraio 2015 con il solo Comune di Madignano più una Ditta Privata che potrebbe finanziare la realizzazione di una rotatoria sulla S.P. CR ex S.S. n. 415 Paullese appena a Nord del confine comunale con Castelleone. Nella fattispecie, poichè la Ditta privata chiede che la rotatoria sia costruita in una posizione ben precisa a lei funzionale, stiamo valutando in accordo con il Comune di Madignano se ciò è fattibile dal punto di vista tecnico e i costi relativi, considerato che la Ditta, prima di assumere degli impegni, ne chiede la quantificazione. Inoltre, sia la scorsa settimana che questa, la Provincia di Cremona tramite i suoi uffici tecnici, ha contattato il Sindaco e il tecnico di Madignano informandoli degli studi in corso e programmando al contempo, la prossima settimana, un sopralluogo, verificando le misure direttamente in loco, per completare le valutazioni e stimare i relativi costi. Contrariamente a quanto riportato nell articolo, oggi non esiste, quindi, nessun progetto (ma solo un ipotesi di dove realizzare la rotatoria) e nemmeno una richiesta di parere del Comune, ma solo un percorso di studio condiviso con il Comune di Madignano e con la Ditta Privata. Ufficio Stampa Provincia di Cremona Risponde Tib La risposta, ahimé, rafforza il concetto espresso nell articolo che non aveva spirito polemico: Esempi di un Italia troppo burocraticizzata. Quante parole spese per non ammettere che gli iter sono lenti. Se si parla di progetto (come sinonimo di idea traducibile in realtà per una ferma volontà, tra l altro di una rotatoria) del quale si diceva nell articolo, e di investitori (pronti a sobbarcarsi oneri), credo che l occasione sia da prendere al volo, soprattutto oggi. Invece sono già passati tre mesi e non risulta che gli imprenditori abbiano avuto risposta. RISTORANTE GOMEDO Via provinciale Adda n 60 Gombito (Cr) gomedo@tiscalinet.it ESPOSIZIONE ARREDAMENTI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI BAGNO OFFANENGO - Via Brescia termosipe@tiscalinet.it COMMERCIO MATERIALE IGIENICO SANITARIO RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO Collezione Collezione Il locale ideale per matrimoni, (dispone di due sale climatizzate, una da 160 posti e una da 250 posti) cresime, comunioni ed ogni ricorrenza in genere. Ampio giardino estivo. Venite a scoprire il nuovo giardino di mq. Consultateci senza impegno o visitate il nostro sito internet, dove troverete interessanti proposte per tutte le vostre occasioni. 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7 INAUGURAZIONE Comunità Sociale nella nuova sede di ANGELO MARAZZI Inaugurata ieri pomeriggio la nuova sede di Comunità Sociale Cremasca, in via Goldaniga 11, presenti insieme al Cda anche diversi sindaci e assessori dei Comuni del circondario, soci dell Azienda speciale consortile, ex presidenti della stessa e il vescovo Oscar. Il quale, prima della benedizione, ha espresso l auspicio con un immagine efficace che il luogo sia un isola di solidarietà, tenerezza e misericordia, in un mare che è spesso di indifferenza. Soddisfatti, oltre agli amministratori, anche gli operatori con il direttore Davide Vighi in testa per la funzionalità dei locali, che mettono a disposizione spazi adeguati allo svolgimento delle molteplici attività dell azienda: dalle amministrative a quelle del Servizio di inserimento lavorativo per persone in condizione di fragilità, piuttosto che dell équipe Tutela minori e quella dell Affido, o del Servizio sociale distrettuale, che gestisce tutta la partita delle azioni svolte dai Comuni a livello di ambito. Rispetto alla sistemazione precedente, nell ex Omni di via Manini, gli uffici son passati da 220 metri quadri a circa 600, che oltre a consentire un più efficace lavoro da parte della ventina di componenti lo staff di Comunità Sociale, si prevede possa portare a un contenimento anche alquanto significativo dei costi di gestione. Ai 20 mila euro d affitto annuo pagati al Comune per i locali in via Manini, infatti, se ne dovevano spendere altri circa 45 mila per le utenze, a causa di problemi strutturali dell impiantistica, cui si doveva sopperire ricorrendo a stufette elettriche, che oltre tutto comportavano non pochi rischi in termini di sicurezza. Ben vero che per la nuova sede il canone di locazione ammonta a 30 mila euro, ma gli impianti termico e di refrigerazione, al di là che a norma sono di massima efficienza e dovrebbero consentire risparmi, pur in rapporto a uno spazio triplicato. Che non è da intendere come un ingiustificato sovra dimensionamento, ma come un elemento fondamentale è stato spiegato per la delicatezza delle funzioni espletate dall azienda: basate su colloqui individuali con famiglie o singole persone, che hanno bisogno di riservatezza e privacy. E stante le esigenze che in ambito socio-assistenziale vanno crescendo nella popolazione, diventa indispensabile che la decina tra assistenti sociali e psicologi possano affrontare le situazioni anche in contemporanea, in modo da dare risposte tempestive. Questa nuova sede ha sottolineato infatti la presidente Angela Beretta è molto più idonea alle necessità e mette gli operatori in condizione di esercitare al meglio le loro professionalità. Oltre a risultare anche più accogliente per gli utenti e adeguata agli standard. L azienda d altro canto, gestisce circa il 30% delle risorse complessive della spesa sociale dei 48 Comuni cremaschi, che ammonta a circa 18 milioni di euro, svolgendo quindi una notevole mole di lavoro a favore dell intero territorio. E la prospettiva fissata per altro anche come obiettivo delle Politiche sociali regionali per il prossimo triennio è di un incremento delle attività gestite a livello di ambito, a fronte di un contenimento dei costi da conseguire attraverso opportune economie. Personalmente ha osservato sono soddisfatta dell operazione, che è una dimostrazione ulteriore dell impegno e serietà con cui la nostra amministrazione assolve al ruolo di Comune capofila. La reputo inoltre anche rispettosa sia dell interesse dei cittadini che del denaro pubblico ha puntualizzato, in risposta indiretta ad alcuni rilievi critici al riguardo perché consente di assegnare a Comunità Sociale spazi più idonei alle necessità e al contempo i locali di via Manini non restano inutilizzati, subentra l Asl con il Consultorio. La nuova sede è divisa in due parti ai lati dell ingresso. In quella a sinistra, oltre allo spazio d accoglienza-attesa, ci sono in sequenza gli uffici amministrativi, due sale colloquio, l ufficio del Servizio inserimento lavorativo e quello del Servizio sociale distrettuale e, in fondo al corridoio, quelli della direzione e della presidenza; mentre al piano superiore, si trovano gli spazi dedicati al Servizio tutela minori e agli affidi. Nella parte sul lato destro si trovano invece una sala adibita a ludoteca, utilizzata per incontri protetti tra minori e familiari sotto la supervisione di operatori, e sopra la sala riunioni. venerdì 24 aprile L AZIENDA SOCIALE CONSORTILE HA LASCIATO GLI ANGUSTI LOCALI IN VIA MANINI E S È TRASFERITA IN VIA GOLDANIGA 11, DOVE DISPONE DI SPAZI PIÙ IDONEI ALLE DELICATE E MOLTEPLICI FUNZIONI DA ESPLETARE La presidente e il Cda di Csc al taglio del nastro; gli uffici amministrativi e la ludoteca RENDICONTO 2014: AVANZO DI 2,7 MILIONI Beretta denuncia indignato: incapaci di spendere le esose tasse Nel consiglio comunale di lunedì sarà discusso il rendiconto di gestione Esaminando il quale il capogruppo di Forza Italia, Simone Beretta, ha rilevato che certifica notizie poco buone per il sindaco Bonaldi e la sua giunta. Perché, ha denunciato ieri alla stampa, son stati incapaci di spendere i soldi che avevano appostato sui vari capitoli sia in sede di preventivo che all assestato. E tabella 18 alla mano in cui sono riepilogate le spese correnti per Peg (Piano esecutivo di gestione) ha evidenziato come rispetto a uscite di parte corrente previste per euro, aggiornate a all assestamento, si son ridotte a consuntivo 2014 a euro, ossia euro in meno rispetto al bilancio di previsione e ancora rispetto all assestato. Nel dettaglio mostra le discrepanze maggiori, ad esempio pari a -285 mila euro tra quanto previsto e poi effettivamente speso in ordine al Patrimonio: -307 mila nel settore Ecologia e Ambiente; -187 mila in quello dei Servizi alla persona; -112 mila all Orientagiovani. O, ancora peggio, quelle tra gli importi già ridotti in assestamento e risultate alla fine ulteriormente inferiori: di ben 212 mila euro in meno nelle Risorse umane, di -191 mila nel settore rifiuti, di -140 mila in quello dei Servizi finanziari e -131 mila su Pubblica Istruzione. La responsabilità ha puntualizzato Beretta non è di certo addebitabile alla struttura, ma tutta imputabile al sindaco e ai suoi assessori che non hanno, purtroppo, il controllo puntuale di ciò che avviene nei loro settori. Non hanno evidentemente una regia, non sanno fare squadra ha incalzato sempre severo né monitorare che gli obbiettivi fissati nei rispettivi Peg siano stati raggiunti e relativi costi sostenuti. E nel sottolineare che se di ROTATORIA ALL EX CONSORZIO Sono iniziati i lavori per la nuova rotatoria all intersezione di via Mercato con via de Gasperi, all ex Consorzio. Appaltata alla Nord BS Strade, se il tempo non fa le bizze, sarà ultimata entro fine giugno. In sequenza, la stessa ditta realizzerà le altre due previste per eliminare i semafori che attualmente regolano gli incroci di via Boldori e di via Meneghezzi con via Indipendenza. Entrambe rientrano negli stanziamenti per il secondo lotto del piano Sicurezza stradale, insieme al semaforo di via Caravaggio- Bramante, dove l intervento sarà completato questo avanzo economico è stato usato, correttamente, per il raggiungimento del Patto di Stabilità, imposto ingiustamente anche a Comuni virtuosi come il nostro, il capogruppo di FI stigmatizza come incomprensibile che l altro milione non sia stato speso. Soprattutto avendo aumentato le tasse al massimo consentito, prelevando esose tasse dalle tasche dei cittadini. Per poi non aver saputo impiegare al meglio le risorse entrate dai tanti sacrifici imposti alle famiglie ha denunciato indignato Beretta facendo cose semplici ma profondamente utili per la città. Confermando di essere come va da tempo sostenendo una giunta incolore e troppo disattenta ai reali bisogni della comunità che amministra. E ha concluso segnalando che per pareggiare il rendiconto del bilancio 2014 hanno dovuto diminuire le entrate spostandole sul Un operazione che reputa incredibile. A.M. con la riasfaltatura dell intero tratto di strada interessato dai lavori e con la creazione di un percorso ciclopedonale protetto sul lato est, di collegamento al passaggio pedonale su via Gaeta. Sono molto soddisfatto osserva al riguardo l assessore Fabio Bergamaschi per come è stato messo in sicurezza questo nodo piuttosto delicato, per la vicinanza al sottopasso e a via Gaeta, con un forte carico di traffico nelle ore di punta per la zona industriale. L ideale sarebbe stata una rotatoria, ma il costo sarebbe stato 4-5 volte superiore, precisa. Il calcolo della tempistica di attivazione del verde e la preferenziazione semaforica su via Caravaggio sottolinea han fatto sì che si trovasse un equilibrio perfetto. Aemme RINFRESCA LA TUA ESTATE CON Tante altre offerte ti aspettano presso la nostra agenzia di Crema e Cremona INSTALLAZIONE E IVA ESCLUSI Possibilità di usufruire della detrazione fiscale al 50% AGENZIA E SERVIZIO TECNICO AUTORIZZATO I nuovi condizionatori RIELLO AARIA MONO-AMW Classe energetica A++ uniscono elevati rendimenti energetici e design Teporservice S.r.l. per Crema e Cremona CREMA (zona PIP - S. Maria) via Raffaello Sanzio CREMONA via S. Ambrogio info@teporservice.it Visita il nostro nuovo sito Seguici su 9000 BTU 840 * BTU 1400 * *Offerta valida fino al Iniziativa esclusiva della agenzia Riello Crema e Cremona l Udito Naturale: Spatial Sound SoluzioneUdito24_problemi.qxd 14/02/ Pagina 1 SoluzioneUdito24_problemi.qxd 14/02/ Pagina BTU 940 * SoluzioneUdito24_problemi.qxd Hai Hai Hai Il tuo14/02/2006 problemi problemi di udito? udito? Hai Pagina 1 Hai problemi di udito? udito? non è mai stato così bello. 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8 8 L ac i tt à CONFRONTO Il sindaco VENERDÌ 24 APRILE 2015 Camere Feste ed eventi Business Resort nei quartieri LA BONALDI A SANTA MARIA di LUCA GUERINI Amministrazione nei quartieri in questi giorni. Il sindaco Stefania Bonaldi ha visitato S. Angela Merici, ha preso parte a un incontro presso l oratorio di San Giacomo e s è recata a Santa Maria della Croce. Qui, mercoledì, l avvio del progetto che porterà il primo cittadino e i suoi collaboratori compresi consiglieri, funzionari, tecnici e rappresentanti della Polizia Locale nelle zone appena fuori città. Fitto il programma della visita a Santa Maria. Alle 8.45 la Bonaldi, accompagnata da Matteo Gramignoli, delegato ai quartieri e Sebastiano Guerini, consigliere di Patto civico e qui residente, s è confrontata con gli abitanti delle case popolari in piazza Di Rauso. Taccuino alla mano, ha preso appunti e indirizzato i cittadini nei luoghi appropriati per le segnalazioni. Il sindaco ha raccolto con estrema attenzione molte indicazioni relative alla manutenzione del verde (l erba è altissima e non curata a dovere dall Aler) e alla sosta selvaggia della zona. Criticità le sono state presentate circa l attraversamento di via Bergamo per la velocità delle auto che, spesso, neppure il semaforo intelligente riesce a rallentare. Segnalato anche il forte dissesto di via Edallo, adiacente alla provinciale per Bergamo. Non sono mancate critiche circa lo stato PROVINCIA-CONSIGLIERI REGIONALI Cosa fare per evitare interruzioni di servizi? Incontro tra presidente e consiglieri provinciali con i tre eletti in consiglio regionale nella circoscrizione Il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso di una associazione islamica contro il Comune di Sesto Calende avverso la legge regionale sulla costruzione di nuovi luoghi di culto, sancendo di fatto la piena legittimità della stessa. Ad annunciarlo è stato, lunedì, l assessore regionale a Territorio e Urbanistica Viviana Beccalossi, la quale ha sostenuto con soddisfazione che la legge della Lombardia sulla costruzione di nuovi luoghi di culto è perfettamente in vigore e va rispettata. Appena approvata la norma ha ricordato avevo scritto a tutti i sindaci della Lombardia per evidenziare che le norme vanno applicate, essendo nate proprio per porre fine alla confusione e alle libere interpretazioni dei singoli Comuni in tema di autorizzazioni per la costruzione di nuovi edifici di culto, impedendo confusione e interpretazioni in senso diametralmente opposto. La legge, ha tenuto a ribadire l assessore, ha introdotto elementi di novità quale quello di porre come condizione d accesso alla costruzione di un REGIONE di manutenzione del cimitero, che avevamo già riportato sulle nostre colonne. Di seguito l incontro alla scuola materna Asilo Pio Ricordo : a fare gli onori di casa il presidente Gianfranco Soloni e i volontari Franco Taino e Maria Rosa Severgnini. Salutati le maestre, i rappresentanti dei genitori e il personale, il sindaco s è complimentato con i volontari, tra i quali lo stesso consigliere Guerini, per il grande sforzo di questi anni. La struttura, infatti, è stata dotata di un nuovo refettorio antisismico (molto luminoso e curato), creando anche un portico esterno e recuperando una parte del giardino, dove trovano sede pure un frutteto e un orto botanico. Le difficoltà non mancano, ma la scuola dell infanzia è accogliente e ben tenuta. All incontro ha preso parte anche il parroco p. Ricardo Castillo che, insieme a Soloni e al vicepresidente Giuseppe Casirani, ha fornito alla Bonaldi alcuni suggerimenti per migliorare taluni aspetti viabilistici nell attraversamento pedonale che porta all asilo stesso. Alle 10 il confronto in Parrocchia con il Gruppo Caritas e il Comitato di quartiere alla Casa del Pellegrino, presenti un assistente sociale e un educatrice del Comune. I convenuti hanno evidenziato il rischio di ghettizzazione delle case popolari, le crescenti difficoltà socio-economiche delle famiglie, chiedendo nel Il presidente della nuova Area Vasta Carlo Vezzini ha promosso lunedì un incontro con i consiglieri regionali della circoscrizione Agostino Alloni del Pd, Carlo Malvezzi di Ncd e Federico Lena della Lega per fare il punto della situazione sulla delicata e urgente questione del riordino delle competenze e delle risorse che coinvolgono l ente di via Vittorio Emanuele, alla prese con il Bilancio. Non vogliamo tagliare la spesa sociale, ma non vi sono le condizioni di una complessiva sostenibilità economica, ha evidenziato con forte preoccupazione Vezzini. Chiediamo quindi aiuto alla Regione e al Governo, affinché in questa fase di transizione si accompagni l ente verso la sua trasformazione, senza cessare servizi e funzioni fondamentali per il territorio. Nonostante i fondi girati da Regione Lombardia, seppur inferiori del 4% rispetto agli altri anni siamo in forte affanno. Vanno inoltre trovate soluzioni urgenti, ha fatto osservare, per il tema occupazionale, con richieste di profili che da parte di Agenzie dello Stato e altri enti interfaccino quelli che sono attualmente operativi nelle stesse province. Luoghi di culto: il Tar ha respinto il ricorso L assessore regionale a Territorio e Urbanistica, Viviana Beccalossi LA LEGGE DELLA LOMBARDIA, SOTTOLINEA SODDISFATTA L ASSESSORE AL TERRITORIO E URBANISTICA BECCALOSSI, È PERFETTAMENTE IN VIGORE E VA RISPETTATA Il sindaco Bonaldi coi residenti di piazza di Rauso e all asilo infantile con Soloni e p. Ricardo concreto una presenza più assidua dell assistente sociale nel quartiere. Dopo il passaggio alla scuola elementare (valutata qui la possibilità di installare un porta biciclette e mostrata l erba troppo alta), insieme a un funzionario dell Ufficio Tecnico, la Bonaldi ha raggiunto i commercianti delle quattro vie, stavolta alla presenza del comandante della Polizia Locale Giuliano Semeraro. Al quale nello specifico è stata chiesta tolleranza rispetto alle brevi fermate davanti agli esercizi commerciali, dopo la trasformazione di via Mulini in senso unico. Nuovi stalli potrebbero essere predisposti nei pressi delle quattro vie. In chiusura l incontro con l Arci di via Mulini che ha offerto un gradito aperitivo. Anche qui segnalata la pericolosità delle auto, con richiesta di dissuasori e l abbandono di rifiuti. Preoccupa, infine, il forte degrado dell ex Everest: la Bonaldi ha garantito impegno per la problematica che, va detto, proviene da lontano e non è di facile risoluzione. Come sempre da parte dell amministrazione è apprezzabile la volontà di dar voce alla gente. La difficoltà, però, è spesso quella di passare dalle parole ai fatti. Come dichiarato da più di un presente, di amministrazioni ne abbiamo viste passare tante, ma poi cambia poco o niente. I problemi rimangono. Non resta che sperare sia la volta buona. A fronte di una chiusura possibile del Bilancio con 4 milioni e 200 euro di attivo ha continuato Vezzini con i trasferimenti che dobbiamo invece inviare alle casse dello Stato e applicando tutto l avanzo d amministrazione disponibile, siamo ora a meno 3 milioni e 700 e quindi questa situazione si chiama default. Chiedo dunque un aiuto ai consiglieri regionali e ai parlamentari è stato l accorato appello del presidente affinché si trovino correttivi, per poter evitare cessazioni di servizi fondamentali causa i tagli del Governo con la Legge di stabilità approvata e una riforma Delrio che ci ha lasciati a metà del guado. I consiglieri regionali hanno assicurato massima collaborazione anche sul fronte dell occupazione, per trovare soluzioni possibili e percorribili. Ed è stato convenuto di promuovere a breve anche un incontro con i parlamentari, per evitare come sta purtroppo accadendo invece in altre province l interruzione di opere e servizi per mancanza di risorse. Se non arrivano correttivi ha concluso determinato Vezzini sono pronto, insieme ad altri colleghi, a rimettere il mandato! nuovo edificio di culto l intesa con lo Stato prevista dall articolo 8 della Costituzione e di sottoporre la richiesta di realizzarlo a procedura di Vas-Valutazione ambientale strategica. Unica procedura che, a livello di pianificazione urbanistica, ha puntualizzato l assessore, garantisce la partecipazione attiva dei cittadini, che in quella sede possono esprimere il sacrosanto diritto a dissentire o a presentare sul tavolo le problematiche connesse a una nuova realizzazione. Questa sentenza, prima nel suo genere ha sottoline- ato ancora Viviana Beccalossi va letta e diffusa in tutta la Lombardia, Comune di Milano compreso. Ci ricorda che la Regione ha responsabilmente adottato dei criteri rigorosi e che soprattutto questi criteri valgono per tutti. La nostra legge non serve per mettere solo paletti, ma per introdurre maggiori controlli. Un atto dovuto ai cittadini lombardi ha concluso e ai tanti sindaci che ci hanno chiesto di non essere lasciati soli in un momento storico come questo. Cucina tradizionale Colazioni di lavoro Menù per celiaci e intolleranze RITIRO ORO CREMA - Piazza Marconi, 36 Per info: Tel PAGO CONTANTI - DENTIERE - RIPARAZIONI - MANUTENZIONI E MODIFICHE - Pulitura e Lucidatura Gratis - RITIRO E CONSEGNA A DOMICILIO - GIORDANO RAFFAELE - CREMA - p.zza C. Manziana, 16 (zona S. 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9 La Città VENERDÌ 24 APRILE LETTERA APERTA AI GIOVANI EX COLONIA FINALPIA Ora assegnata a CH Comfort SI APRE UNA NUOVA POSITIVA FASE. FRUIZIONE APERTA AI CREMASCHI di ANGELO MARAZZI Per illustrare il progetto culturale di Banca Etica M La postazione operativa della nuova sede della Fondazione Opera Pia marina Cremasca, in via Pesadori 29 adeguato la funzione di collegamento con il conduttore della struttura; per ottemperare l giudice ha assegnato in via definitiva le al contratto sottoscritto nel 2005, che prevequote della società Obras che aveva in de la possibilità per i cittadini delle fasce megestione l ex colonia di Finalpia alla CH dio deboli del nostro territorio, con particocomfort, società che opera nel settore alber- lare attenzione alle famiglie e ai pensionati, ghiero a livello nazionale. di usufruire di soggiorni nella nuova struttuil provvedimento decreta di fatto la cessio- ra alberghiera a prezzo calmierato nell arco ne delle quote e, conseguentemente, anche dell intero anno, con unica esclusione dei di tutti gli obblighi, che il precedente con- periodi di alta stagione. duttore aveva assunto nella convenzione sti Come Cda siamo pertanto grati al sindapulata con la Fondazione Opera Pia Marina co di Crema Stefania Bonaldi tiene a sotcremasca, proprietatolineare il presidente ria della struttura. per aver messo a L operazione disposizione un ufsottolinea il presidenficio, al primo piano te Pier Paolo Soffiendell edificio in via tini tranquillizza il Pesadori 29, dove la telefono consiglio d amminifondazione ha potustrazione, in quanto to allestire un punto info@coloniafinalpia.it con il nuovo condutoperativo, con recapitore abbiamo già colto telefonico, e internet laborato per l intera sito internet. stagione 2014, con ricon CH Comfort, sultati fra l altro positivi e soddisfacenti per riferisce inoltre, la Fondazione sta definenentrambi le parti. do l utilizzo dell albergo anche per l intera Questo permette oltre tutto alla Fonda- stagione invernale; durante la quale il clizione fa osservare di rendere operativo ma temperato della costa ligure è particoquanto programmato all inizio del nostro larmente indicato per soggiorni da parte di mandato, a settembre 2012: ovvero, riporta- anziani, che possono ora usufruire fra l altro re i cremaschi nell albergo che era nel loro della nuova e suggestiva passeggiata, a picco cuore da anni. sul mare, che collega la struttura allo splenpartendo dalla necessità di ricostruire una dido borgo medioevale di Varigotti. Oltre a base organizzativa in sede locale, spiega, beneficiare delle iniziative d intrattenimento che permetta di svolgere in modo efficace e che il conduttore programmerà. I Recapiti I componenti del Cda Roberto Branchi, Camillo Cugini, Marta Guerini Rocco e Franco Bonazzoli, che al pari del presidente Soffientini, come del resto previsto dallo Statuto della Fondazione, non percepiscono alcun compenso sono ottimisti che la positiva conclusione della vicenda possa finalmente consentire ai tantissimi cremaschi, che per una ragione o per l altra sono legati all ex colonia di Finalpia, di godere appieno della straordinaria bellezza della struttura, recuperata da un degrado che sembrava irreversibile e trasformata, con un mirabile intervento di riqualificazione, in uno splendido e accogliente albergo. Che s avvantaggia inoltre dell invidiabile valore aggiunto della magnifica posizione in cui s incastona. La Fondazione si ritrova quindi con un patrimonio notevolmente rivalutato da un importante investimento da parte della Icos di Claudio Cogorno, come si ricorderà, che s era aggiudicata a inizio nuovo millennio la convenzione su un progetto di ristrutturazione dell intero complesso. Ora, avvalendosi anche delle preziose competenze professionali prestate a titolo assolutamente gratuito della collaboratrice esterna Claudia Bonomi, il Cda sta predisponendo un intensa attività promozionale della mission della Fondazione Opera Pia Marina Cremasca, mirata prioritariamente a offrire a tutti i cremaschi, oltre in particolare a quelli delle cosiddette fasce deboli, la possibilità di trarre beneficio dal salubre clima del mar Ligure. ercoledì scorso, presso lo SpazioComune a Cremona, Banca Etica ha organizzato un incontro per presentare il progetto culturale di questa banca ai giovani di tutta la provincia. Per i soci e il coordinamento provinciale sono intervenuti Chiara Rizzi e Piero Cattaneo. È stato un primo passo per arrivare a un confronto più ampio, spiegano nella lettera aperta inviata ai giovani per conto del Git-Gruppo di Iniziativa Territoriale. Siamo convinti di aver qualcosa di significativo da sottoporvi: una banca di 15 anni, che sta crescendo e che forse lavora per ciò in cui anche voi credete, anzi che potrebbe dare basi più concrete al vostro sogno. Vera banca popolare di organizzazioni e cittadini evidenziano Rizzi e Cattaneo che mette al primo posto l interesse di tutti, perché non appartiene a nessun mister 51% e che offre tutti i servizi finanziari essenziali. A voi e ai responsabili delle organizzazioni giovanili osservano i due proponiamo la nostra collaborazione per aprire una riflessione importante sul valore dei soldi, quando siano a servizio di progetti di vita personali e sociali, se rispettosi di altri valori etici preminenti, come la dignità di tutti e la responsabilità di sé e delle comunità d appartenenza. Non è questo il messaggio prevalente, non è questo soprattutto l esempio del mondo degli adulti, per troppi dei quali l unico hashtag è il quanto-ci-guadagno, a costo di rinunciare perfino alla prudenza: si investe in borsa come al casinò, presi al laccio degli analisti, come a quello delle combinazioni nel gioco d azzardo, rilevano ancora. A costo di rinunciare alla faccia, lasciando la conduzione fallimentare delle grandi società con buonuscite milionarie in euro o in dollari. A costo di rinunciare alla tranquillità personale, bussando alla porta delle organizzazioni mafiose. Atti diversi di ordinaria presunzione di scaltrezza e impunità, giusto per volersi fare del male, commenta critico. Siamo testimoni di una banca diversa sostengono in cui lo stipendio del presidente ha un tetto (nel 2012 il rapporto tra la retribuzione massima e la retribuzione minima è risultato essere pari a 5,35), in cui si fa banca insieme, sopperendo alle ristrettezze organizzative, valutando le disfunzioni con severità, ma anche sapendo che la partecipazione e il sostegno dei soci porta a superare molte carenze e a moltiplicare in tutti gli sforzi. Siamo convinti che il tempo buono dell impegno è il presente, nello studio, nel lavoro, nel sostenere la finanza etica. Buona fortuna a tutti concludono Chiara e Piero, per il Git provinciale dei soci della banca etica. VERSO IL NUOVO PGT Thinking Crema 2020 : 5 incontri pensando insieme la città del futuro. IA B A F A D O K Š A V NUO. X DESIGNED FOR RELA I l titolo del progetto Thinking Crema 2020 pecca di sudditanza anglofona. L idea però è certamente interessante: coinvolgere la cittadinanza in una serie di 5 incontri uno al mese da qui al prossimo ottobre più un workshop dal 24 al 28 novembre, pensando (traduzione del verbo in inglese) insieme allo sviluppo urbanistico futuro della città. Il percorso presentato lunedì è stato definito da un gruppo di giovani architetti in collaborazione con l assessore alla Pianificazione territoriale Matteo Piloni, stimolati dalla scadenza del Pgt a dicembre 2016, ora rimandata, e dalla necessità di costruire, in ogni caso, un nuovo documento di piano. Che, è stato evidenziato, andando a ridisegnare la città in concomitanza con l 80% dei Comuni del circondario, non potrà prescindere da una visione urbanistica più aperta e flessibile, concepita in termini di area vasta e non più di singolo campanile. Gli incontri di cui il primo già ieri si terranno dalle 18 alle 10, in sala Cremonesi, che sarà inaugurata in pompa magna domenica pomeriggio, dotata di tecnologie d avanguardia per ospitare fra l altro i corsi di alta formazione previsti in occasione dell Expo (peccato che il primo di questi prestigiosi appuntamenti sia però già saltato. Il che, beffa a parte, non pare certo un bell esordio!) L assessore ha tenuto a ringraziare, in particolare, l Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori della provincia di Cremona per la preziosa collaborazione. Oltre agli architetti Livia Severgnini, che è anche consigliere comunale e presidente della commissione Ambiente e Territorio, Paolo Capuano, Ernesto Riboli e Giorgio Schiavini, già assessore alla Mobilità sostenibile al suo fianco nell incontro stampa di lunedì, insieme alla presidente dell Ordine Paola Pietramala Lucia Gravaghi e Paolo Tesini, componenti la task force che l ha coadiuvato in questo lavoro che guarda avanti. Per una visione alta e condivisa di sviluppo della città ha sottolineato la Severgnini si deve creare una massa critica con chi la vive. Per questo gli incontri, ha spiegato, non avranno un approccio solo tecnico e per addetti ai lavori, ma anche sociologico, con interventi di fotografi e artisti, per fare cultura intorno ad ambiente e luoghi di vita. Ernesto Riboli le ha fatto eco evidenziando come l urbanistica e la pianificazione siano a uno snodo importante, con la legge regionale 31 che prescrive di non usare più terreno agricolo per nuove edificazioni, Schiavini, Pietramala, Piloni, Severgnini, Capuano e Riboli alla presentazione del progetto, lunedì ma di completare, recuperare e rigenerare quanto costruito finora: Una rivoluzione totale nel mondo dell urbanistica ha osservato perché chi vorrà costruire sul nuovo dovrà dimostrare che non c è altra possibilità. Il che sarà molto difficile. Una prospettiva totalmente invertita ha aggiunto che rende il Pgt di Crema, con previsioni di espansione volumetrica, ormai superato. Sui complessi aspetti dell innovazione urbana ha focalizzato l attenzione Paolo Capuano, ribadendo che negli incontri l approccio sarà interdisciplinare, con interventi di paesaggisti, fotografi, artisti... gente che ha fatto esperienze su questi temi. Perché la nostra ambizione ha sottolineato è capire come si può interpretare la ri-qualificazione urbana, che è qualità urbana connessa a competitività, affermando la propria identità. L iniziativa, ha aggiunto Schiavini, vuol essere anche l occasione per aprire a tutte le amministrazioni del territorio la partecipazione, per una rigenerazione ottemperando alle nuove normative. Confrontandoci con competenze plurime, per arrivare al work shop di novembre sui nuovi modelli insediativi a raccogliere tutte le buone azioni uscite negli incontri e fare sintesi su come immaginare crema nel futuro. La presidente Pietramala ha ringraziato a sua volta l assessore Piloni per la collaborazione con l Ordine professionale, che deve ricreare il rapporto con gli enti territoriali e nella circostanza ha inoltre la possibilità di assegnare crediti formativi. A.M. Da Euro, con 12 mesi di RCA gratuita*. Connettività MirrorLink, sistema di asciugatura freni e bagagliaio ai vertici della categoria** per rendere la vita in città molto più comoda. Arriva Nuova ŠKODA Fabia. Di serie: - 5 porte - Clima - Euro 6 con start&stop e recupero energia in frenata SCOPRILA DA OGGI ANCHE IN VERSIONE WAGON. 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10 10 L ac i tt à IPSIA-ACLI CREMA Campi estivi Terre e libertà APERTE LE ISCRIZIONI AL PROGETTO DI VOLONTARIATO INTERNAZIONALE Sono aperte le iscrizioni per i campi di volontariato all estero organizzati per i mesi estivi da Ipsia, l organizzazione non governativa delle Acli, attiva da più di vent anni nel settore della cooperazione, educazione allo sviluppo e volontariato internazionale. Sono 100 circa i posti disponibili per il progetto Terre e Libertà, che prevede campi di animazione con bambini dai 6 ai 14 anni in diverse località: Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Moldova, Kenya, Mozambico e Senegal. Prenderanno parte al progetto anche gruppi scout, che si recheranno in Kosovo e in Bosnia Erzegovina, che vivranno questa esperienza come servizio all interno del percorso educativo annuale. Destinatari di queste proposte altamente formative sono soprattutto i giovani. L età minima per partecipare è di 18 anni per i campi europei, e di almeno 22 per i campi extra-europei. I campi durano da due settimane a venti giorni. Le partenze sono previste a luglio e agosto. I costi sono a carico dei volontari. Le iscrizioni chiudono il 27 aprile per le destinazioni extra-europee, il 15 giugno per i campi in Europa. Terre e libertà è un progetto nato nel DESTINATARI GIOVANI DI 18 ANNI PER I CAMPI EUROPEI E ALMENO 22 PER QUELLI EXTRACEE 1998 per il recupero del trauma nei bambini della ex Jugoslavia e si è poi ampliato ad altre realtà e Paesi attraverso nuove modalità di azione nei quali è ancora presente. L animazione rivolta a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni rimane l attività principale e permette di abbattere barriere linguistiche e culturali e condividere momenti di gioco, fantasia e creatività con bambini spesso abbandonati a se stessi. I campi di Terre e Libertà si caratterizzano per un tipo Il manifesto che promuove il progetto Terre e libertà di volontariato che unisce persone diverse intorno a un fine comune e danno la possibilità di vivere un esperienza di formazione sul conflitto, sullo sviluppo e sulla cooperazione. L obiettivo principale del progetto è contribuire allo sviluppo sociale dei territori attraverso l educazione non formale giochi e sport e allo stesso tempo offrire ai volontari italiani una conoscenza dei territori e della realtà storico/ sociale. Informazioni dettagliate sul sito www. ipsia-acli.it e Per partire occorre prendere visione del regolamento e compilare online, attraverso il sito, la scheda di partecipazione, inviandola entro le scadenze previste. Ai volontari non vengono richieste pregresse esperienze se non una buona capacità di adattamento e di lavorare in gruppo. Comune per tutti i volontari ci saranno due weekend di formazione obbligatori che si svolgeranno il giugno e 4-5 luglio a Bologna. I volontari che andranno in Europa si recheranno per circa 15 giorni in 9 diverse località, per fare campi di animazione tradizionale. I volontari che andranno in Africa si recheranno per circa 21 giorni in 4 località per fare attività di animazione, condivisione di attività lavorative, turismo responsabile. Per tutti i campi in Europa la quota è di 200 euro e comprende: spese organizzative, alloggio e vitto per due incontri di formazione, alloggio e vitto per un incontro di verifica, alloggio per il periodo relativo al campo, assicurazione obbligatoria per responsabilità civile e penale verso terzi, infortuni, morte, assistenza sanitaria all estero (laddove non già in essere). Per i campi in Africa la quota è di euro e comprende: le spese organizzative come sopra, tragitto aereo e trasporti interni relativi ai trasferimenti programmati, visti d ingresso, alloggio e vitto per il periodo relativo al campo, percorsi di turismo responsabile per le voci relative ai trasporti, alloggio, ingressi e guide, assicurazione obbligatoria per responsabilità civile e penale verso terzi, infortuni, morte, assistenza sanitaria all estero (laddove non già in essere). VENERDÌ 24 APRILE 2015 COLDIRETTI Il prezzo del latte va ancorato ai costi C è attesa tra gli allevatori per un provvedimento legislativo sul latte coerente con le richieste di Coldiretti avanzate durante la mobilitazione del 6 febbraio scorso e riprese, peraltro, da una risoluzione approvata all unanimità dalla Commissione agricoltura della Camera. È quanto sottolinea Coldiretti Cremona, nell evidenziare che la più importante delle richieste di Coldiretti riguarda i criteri di formulazione del prezzo del latte alla stalla, che deve essere ancorato ai costi di produzione. Oggi gli industriali stanno imponendo unilateralmente prezzi abbondantemente al di sotto dei costi sostenuti dalle imprese per produrre il latte, contravvenendo di fatto a una legge in vigore (art. 62 del DM 199/2012) e provocando la peggior crisi degli ultimi anni della zootecnia da latte. Con il provvedimento atteso dal Governo la situazione potrebbe cambiare notevolmente. La seconda forte richiesta di Coldiretti è l obbligo di indicare l origine del latte UHT e dei formaggi che non godono della denominazione di origine protetta, come il Grana e il Parmigiano. Senza questa trasparenza gli industriali continuano a importare latte e semilavorati che poi trasformano in mozzarella, in latte UHT e in altri formaggi anonimi, che però vengono venduti come italiani quando invece non lo sono. Paolo Voltini, presidente Coldiretti Cremona La battaglia è dura evidenzia Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona ma non ci fermiamo fintanto che queste ed altre regole non troveranno la indispensabile emanazione sotto forma di provvedimento legislativo e la giusta applicazione, con relative pesanti sanzioni in caso di inosservanza. Intanto Coldiretti ha con forza rispedito al mittente la proposta di contratto inviata dalla multinazionale francese Italatte agli allevatori. Oltre a un prezzo che offende il lavoro delle nostre imprese si sottolinea Italatte vuole imporre un meccanismo per la formulazione del prezzo del latte italiano sulla base del valore del latte tedesco! Ai consumatori diciamo che il nostro latte è oggettivamente diverso per caratteristiche qualitative e organolettiche, ma soprattutto è il più sicuro al mondo. Ai medesimi consumatori rimarca Coldiretti Cremona ricordiamo che queste multinazionali vogliono pagare il latte agli agricoltori come viene pagato in Germania, ma vendono ai consumatori italiani il latte e le mozzarelle, per fare due esempi, a un prezzo che è il doppio di quello che pagano i consumatori tedeschi. Questo denuncia Coldiretti Cremona è quanto fanno sulle spalle degli allevatori e dei consumatori italiani le multinazionali francesi che si sono accaparrate le più note marche italiane del settore lattiero caseario: da Parmalat a Galbani... S. Bernardino: ultimo spettacolo della rassegna Stelline Domani, 25 aprile, ultimo spettacolo della rassegna Stelline, nel teatro di S. Bernardino. Arriva il sedicesimo appuntamento della stagione e la chiusura è stata assegnata alla compagnia che ha aperto a ottobre la serie di commedie nel nuovo teatro cittadino. Gli attori della compagnia Twentieth century bosc di Gerre de Caprioli si ripropongono con una commedia che potremmo definire classica e che è stata già rappresentata dalla filodrammatica di Rivolta d Adda tempo fa in una rassegna curata da Pier Giorgio Ruggeri e Paola Oliari. Si tratta della commedia La veglia de le vedue, che vede sulla scena sei donne in questo caso rappresentate da quattro attori donna e due uomini che raccontano come sono rimaste vedove dei rispettivi mariti mentre stanno facendo la veglia funebre a una loro amica, appena defunta. Una rappresentazione esilarante, un atto unico molto divertente che la compagnia cremonese ha preparato per la fine di questa stagione, che ha dato molte soddisfazioni agli organizzatori e che ha celebrato la nascita di un nuovo teatro in città, grazie all impegno del parroco di S. Bernardino, don Natale Grassi Scalvini e a una serie preziosa di volontari che hanno reso l ambiente accogliente e appropriato per l occasione. La rassegna chiude con questa rappresentazione contando su quasi spettatori, che hanno voluto presenziare alle commedie messe in scena, spesso riempiendo il teatro fino all ultimo posto disponibile. PAVICERAMICA SS. 415 Paullese km18 (Via Parma, 8) - SPINO D ADDA (CR) Tel Fax Dal lunedì al sabato e Sabato Ceramiche Parquet Shoow Room di oltre 1500 mq dove troverai esposte le migliori marche Scopri l offerta del mese. Visita il nostro sito internet: LATTE Dal ministero delle Politiche agricole strumenti efficaci per il dopo-quote Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole obbiamo prepararci a Dun cambio di fase e lo stiamo facendo in sinergia con le associazioni, le imprese e la grande distribuzione, mettendo in campo diversi strumenti. Così il ministro Maurizio Martina, titolare del dicastero per le Politiche agricole, a margine di un intervento avvenuto il 31 marzo scorso, in occasione della giornata che ha sancito la fine del regime delle quote latte. Strumenti come ad esempio il logo unico per il latte italiano ha sottolineato e il Fondo per la qualità del latte, previsto nell ultima Legge di Stabilità, caratterizzato da una dotazione finanziaria pari a 108 milioni di euro. La nuova stagione che inizia con la fine del regime delle quote ha aggiunto deve innanzitutto partire da una migliore strategia di posizionamento e rafforzamento della nostra tipicità, dell esperienza e del valore del latte fresco italiano, dei nostri formaggi Dop, ma anche della tracciabilità e della qualità dei nostri prodotti. Su queste partite abbiamo già aperto una serie di battaglie anche in sede europea, dove abbiamo già ottenuto la rateizzazione senza interessi per le multe della campagna Per la prima volta ha affermato Martina abbiamo un logo unico per il latte fresco italiano e a breve avvieremo una campagna di promozione mai fatta nel nostro Paese per rilanciare i consumi. È da qui che ripartiamo per sostenere il settore, lavorando in prospettiva. Non a caso, nel 2016, avvieremo il programma europeo Latte nelle scuole. Esiste poi un grande tema aperto che è il rafforzamento degli strumenti contrattuali e una migliore organizzazione interprofessionale della filiera, soprattutto degli allevatori. Il Governo c è, vuole fare la sua parte ha assicurato lasciandosi alle spalle anche una cattiva gestione del settore lattiero-caseario. Per affrontare la fine del regime delle quote, il Mipaaf ha dunque messo a punto azioni strategiche attraverso il Piano straordinario per il latte italiano che poggia su due pilastri fondamentali: fornire una risposta immediata agli oltre 35 mila allevatori italiani nei mesi a ridosso della cessazione del sistema delle quote e provvedere a un urgente riordino delle relazioni commerciali della filiera. I principali interventi riguardano il Fondo Latte di Qualità, che come detto è stato istituito con la Legge di Stabilità 2015; il Logo 100% Latte Italiano; l intervento sui rapporti di filiera e la inteprofessione; il contrasto alle pratiche di mercato sleali in collaborazione con l Antitrust; la promozione e l educazione alimentare con il progetto Latte nelle scuole che partirà nel 2016; il sostegno all export e la tutela dalla contraffazione dei grandi formaggi Dop.

11 CREMA Riconoscono il loro rapinatore, denuncia DUE GIOVANI DERUBATI DIETRO MINACCIA DA UN NORDAFRICANO LO INCROCIANO IN CITTÀ Credeva di averla fatta franca il 24enne nordafricano che la scorsa settimana aveva rapinato due giovani di denaro, telefoni e sigarette. Lo credeva a tal punto da passeggiare con sfrontatezza nel centro città, a poche centinaia di metri dal luogo del colpo. Cosa che gli è stata fatale visto che uno dei rapinati l ha riconosciuto e ha chiamato la Polizia facendolo denunciare e consentendo agli agenti di recuperare parte della refurtiva. L episodio ha inizio mercoledì 15 aprile, quando due ragazzi cremaschi, che sostavano all interno del parcheggio della buca di viale Santa Maria, sono stati avvicinati da un individuo in bicicletta; questi spiega il dirigente del Commissariato di Crema Daniel Segre dopo aver chiesto loro una sigaretta, con frasi minacciose gli ha intimato di svuotare le tasche e di dargli tutto quello che avevano. I due, intimoriti dall atteggiamento aggressivo, CHIAMATA IMMEDIATA ALLA POLIZIA E RECUPERO DI PARTE DELLA REFURTIVA gli hanno consegnato il denaro che avevano in tasca e le sigarette, oltre al telefono cellulare di proprietà di uno dei due amici. Dopo aver derubato i giovani, l uomo si è allontanato minacciando i ragazzi con un oggetto appuntito. Le vittime dell azione criminosa rimaste scioccate hanno impiegato qualche minuto per realizzare cosa gli fosse accaduto e chiamare la Polizia. Ne ha approfittato il malavitoso che è così riuscito a dileguarsi rendendo vana la caccia all uomo immediatamente avviata dai poliziotti. Lunedì pomeriggio il colpo di fortuna che non ti aspetti. A passeggio nel centro città i due ragazzi vedono il loro rapinatore. Chiamano la Polizia e mentre un vigile tiene sott occhio lo straniero, una volante lo raggiunge in piazzale Rimembranze per l identificazione. Si tratta di un nordafricano di 24 anni, residente fuori città e con un nutrito curriculum di reati contro il patrimonio alle spalle, che estrae il telefono rapinato pochi giorni prima e lo consegna agli operatori del Commissariato. Da una rapida verifica dei codici, il telefono è risultato essere proprio quello asportato al ragazzo pochi giorni prima e al quale, pertanto, è stato restituito pochi minuti dopo. Per il rapinatore, essendo ormai abbondantemente trascorsi i termini per la flagranza, è scattata comunque una denuncia in stato di libertà per il reato di rapina. Aggiornamenti quotidiani sul nostro sito Rubano a scuola. Studenti deferiti Furto in un istituto scolastico cittadino. Due studenti sono entrati in uno spogliatoio riservato al personale e, adocchiata una borsa, hanno pensato bene di rubare il portafogli che la stessa custodiva. La loro azione criminosa è durata poco ed è costata loro una denuncia al Tribunale minorile di Brescia. L episodio risale alla mattinata di martedì. Nei guai sono finiti due giovanissimi studenti, un 17enne e un 15enne, uno il palo l altro il ladruncolo. Immortalati dalle telecamere del servizio di videosorveglianza non hanno potuto fare altro che ammettere ogni addebito davanti alla Polizia che era stata chiamata da un insegnante che si era accorta del furto. Nel frattempo il portafogli senza i 50 euro che custodiva era stato rinvenuto dietro a un calorifero. I ragazzi hanno restituito parte della somma rubata. Ciò non è servito a risparmiare loro la denuncia per furto aggravato e la telefonata degli ispettori del Commissariato a mamma e papà. venerdì 24 aprile RIVOLTA D ADDA: annega nella roggia Paese sotto choc quello di Rivolta d Adda per la morte di Umbertina Groppo. La 70enne è annegata nella roggia Rivoltana, quella che costeggia la ciclopedonale di via Dante Alighieri, tra il cimitero e il centro del borgo. La tragedia si è verificata ieri mattina. La donna lascia marito e figlio. Una donna ha assistito alla scena e ha chiamato i soccorsi. Il corpo della 70enne è riaffiorato una cinquantina di metri più in là rispetto al punto di caduta. A nulla è valso l intervento dei sanitari del 118. CREMA: La faccio finita, salvato dai Cc Ha cercato aiuto per affrontare un momento di profonda crisi sentimentale. Lo ha fatto chiamando i Carabinieri dopo aver ingerito farmaci che si sarebbero potuti rivelare letali. Così un 30enne è stato salvato nel pomeriggio di venerdì grazie al pronto intervento dei Cc. Alla caserma del Comando Compagnia di Crema l uomo, residente a Crema, aveva telefonato dicendo di volerla fare finita. Immediatamente i militari si sono messi alla ricerca del punto esatto in cui la chiamata era stata effettuata e in pochissimo tempo l hanno trovato. Arrivati sul posto gli uomini dell Arma hanno cercato una mediazione con il giovane che prima sembrava non volesse sentire ragioni poi, invece, ha deciso di farsi aiutare. I Cc sono così riusciti a entrare in casa e a consentire ai soccorritori di intervenire per portare il giovane, che aveva ingerito medicinali, in ospedale. Nel frattempo sono stati allertati i familiari. Questa volta, fortunatamente, la storia ha avuto un lieto fine. CREMA: truffe, la nonnina si difende Tenta di raggirare una pensionata per entrare nella sua dimora e fare razzia. La donna fiuta il pericolo e mette in fuga il lestofante. È accaduto a San Bernardino di Crema dove a entrare in azione è stato un 45enne che ha cercato di carpire la fiducia della vittima prescelta dicendole di dover ridare 10mila euro al figlio. Per essere più convincente il malavitoso, che si è presentato alla porta di una coppia di anziani coniugi, ha mostrato una busta con alcune banconote. Ha chiesto di poter entrare in casa per perfezionare la consegna dei 10mila euro che doveva. A quel punto la pensionata ha capito che si trattava di un tentativo di raggiro e ha detto all uomo, un 45enne ben vestito, che avrebbe chiamato le Forze dell Ordine. Così ha fatto e nel frattempo il malintenzionato si è volatilizzato. VAILATE: dal falegname... si va di notte Furto alla falegnameria Masseroli di Vailate. Un ladro, immortalato nella sua impresa dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, è entrato nel laboratorio approfittando della calma e del buio della notte. Quindi ha trafugato attrezzi da lavoro per euro e se ne è andato. I filmati e, soprattutto, il fiuto dei Carabinieri hanno consentito di individuarlo e denunciarlo.

12 12L ac i tt à COLLABORAZIONI Autorizzazione n 40/2000 Prot. n. 40/II /AL/an Spazio salute Autorizzazione Prot /99/CR/M/VC/bg n. 7611/2004 AMBULATORIO POLISPECIALISTICO ED ODONTOIATRIA Direttore Sanitario dott.ssa Marina Stramezzi Santa Claudia ODONTOIATRIA dott. medico Paolo chirurgo Basso Direttore Medico Odontoiatrico Chirurgo dott. Filippo Forcellatti Aperto tutto l anno in orario continuato Aperto lunedì e venerdì ore 9-22 lunedì e venerdì ore 9-22 martedì, martedì, mercoledì, mercoledì, giovedì giovedì e sabato sabato ore ore orario continuato SANTA SANTA CLAUDIA CLAUDIA SRL SRL - CREMA - CREMA - Via Via La La Pira, Pira, 8-8 N. - N. Verde Verde Palazzo Ipercoop - Gran Rondò - (2 - (2 piano) piano) DOTT. ALDA PILONI Medico Chirurgo Dermatologo Specialista in clinica dermosifilopatica via Diaz, 32 - CREMA Tel / Riceve per appuntamento: lun. - merc.- ven.- h STUDIO PODOLOGICO Dott.ssa Chiara Caravaggi Crema - Via Desti n Dott. Arancio Francesco SpecialiSta in ostetricia-ginecologia Riceve per appuntamento a Crema via Marazzi n. 8 Tel Cell Dr. Walter Fontanella Specialista in Otorinolaringoiatria crema - via civerchi 22 Per appuntamenti Aut. n. 946/2002 CENTROMEDICO VENERDÌ 24 APRILE 2015 Il cuore della Banca Popolare di Crema batte per AIRC IN OCCASIONE DELLA 31 A EDIZIONE DELL AZALEA DELLA RICERCA Dott.ssa Alessandra Linci PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA terapia sistemico relazionale Studio in Crema - Per appuntamento cell MAGGIO 2013 RIABILITAZIONE - FISIOTERAPIA - MASSAGGIO direttore sanitario Dott. Adriano Tango Centro convenzionato con S.S.N. RIDUZIONE MASSIMA TEMPI D ATTESA - Visite ortopediche 11 MAGGIO Visite fisiatriche - Visite neurologiche - Visite cardiologiche - Onde d urto focali - Visite dermatologiche partire dalla prossima giornata dell Azalea della Ricerca, in programma A domenica 10 maggio nel giorno della Festa della Mamma, l Airc-Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro potrà contare su una nuova e strategica collaborazione con Banco Popolare che, oltre ai servizi bancari tradizionali, fornirà una serie di innovativi strumenti per sostenere la raccolta fondi in favore della ricerca oncologica, anche attraverso le filiali della Banca Popolare di Crema. Banco Popolare ha presentato, in anteprima al Festival del Volontariato di Lucca, il progetto realizzato insieme ad AIRC. Un piano articolato che vede il coinvolgimento di oltre filiali presenti su tutto il territorio e lo sviluppo di un pacchetto di servizi online all avanguardia, indispensabili per facilitare e promuovere la raccolta fondi tra i clienti della banca e, più in generale, tra tutti i cittadini che avranno così a disposizione nuovi canali per le loro donazioni. In occasione della giornata dell Azalea della Ricerca verrà reso operativo, presso alcune tra le principali piazze del Veneto, il servizio YouPos Mobile, che consentirà di effettuare donazioni mediante carte bancomat, carte prepagate e carte di credito per il tramite di un semplice dispositivo connesso a uno smartphone. A breve sarà, inoltre, possibile donare ad AIRC utilizzando i bollettini postali in tutte le filiali del Banco Popolare oppure attraverso portali dedicati. Inoltre, all interno di YouPay Mobile, nuova app del Banco Popolare disponibile per tutti gli smartphone, è stata inserita una funzione dedicata all Associazione per le donazioni. Questi sono solo i primi strumenti realizzati per offrire nuove modalità di contributo ai sostenitori dell Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro e a tutte quelle persone interessate a sostenere il lavoro degli oltre ricercatori finanziati da AIRC, impegnati ogni giorno a rendere il cancro sempre più curabile. Nel corso dell anno la collaborazione si arricchirà, via via, di una serie di altre iniziative sviluppate ad hoc. Banco Popolare ha aperto un conto corrente dedicato per raccogliere i contributi ad AIRC (IBANIT18- N ). Questa alleanza con Airc conferma l impegno del Banco Popolare nella promozione dei valori di solidarietà sociale, ha commentato il presidente del Banco - Visite ortopediche pediatriche - Terapie fisioterapiche e fisiche strumentali - Trattamenti podologici - Visite pneumologiche Il 30 aprile consulenze psicologiche gratuite su appuntamento per genitori, nonni, a tutti coloro che stanno attraversando un momento di difficoltà Viale Repubblica n. 20/22 Crema e.mail: riabilita@fisiocrema.it Dott.ssa ANTONIA CARLINO Medico Chirurgo - Specialista in Ostetricia e Ginecologia Riceve in via Zara 5 a Crema - per appuntamenti Tel cell antoniacarlino1@gmail.com Dott.ssa M.G. Mazzari medico chirurgo Specialista in ostetricia e ginecologia Visite ostetrico - ginecologiche Ecografie - 3D e 4D Riceve per appuntamento al n via Mazzini, 65 - Crema Musica per il tuo sorriso PRONTO SOCCORSO ODONTOIATRICO Aperto tutti i giorni dalle 8,00 alle 20, Il TEAM di PROFESSIONISTI del tuo territorio SEMPRE AL TUO FIANCO Dott. Barbati Sante Crema Tel Dott. Carlino Enrico Cremona Tel Dott. Carlino Massimo Cremona Tel Dott. Chiragarula Faustin Crema Tel Dott. De Micheli Federica Cremona Tel Dott. Della Nave Cesare Casalmorano Tel Dott. Duchi Lorenzo Cremona Tel Popolare, Carlo Fratta Pasini. La raccolta fondi, resa possibile attraverso l attivazione di canali innovativi, contribuirà a finanziare uno dei filoni più all avanguardia dell oncologia, quello delle nanotecnologie, ponendoci a fianco di Airc come attivi sostenitori della lotta contro il cancro. Lo sviluppo delle nanotecnologie materiali, strumenti e sistemi farmacologici talmente piccoli da poter interagire con le cellule ha aperto importanti prospettive in biomedicina e in particolare in oncologia. È possibile, per esempio, creare strutture in grado di trasportare i farmaci nella cellula bersaglio, sfruttando le piccolissime dimensioni dei nanomateriali e la rete di vasi sanguigni del tumore. Grazie al finanziamento My first AIRC grant ha riferito la ricercatrice Miriam Colombo, intervenuta alla conferenza stampa e che lavora proprio in questa area di ricerca sto avviando un laboratorio finalizzato allo sviluppo di nanotecnologie Dott. Fiorentini Anna Crema Tel Dott. Flora Francesco Cremona Tel Dott. Furlani Paolo Cremona Tel Dott. Ghilardi Lanfranco Cremona Tel Dott. Grassi Gianluca Cremona Tel Dott. Guerrini Ermanno Cremona Tel Dott. Pelagatti Saverio Cremona Tel Dott. Pini Mauro Cremona Tel Dott. Sanella Massimo Crema Tel Dott. Sangalli Michele Dovera Tel Dott. Santarsiero Angelo Soresina Tel Dott. Serventi Ferruccio Cremona Tel Dott. Tartari Elisabetta Cremona Tel per la diagnosi e la cura di tumori e delle patologie infiammatorie umane. Miriam ha 30 anni, laureata in Chimica e Tecnologie farmaceutiche all Università di Milano, durante il dottorato di ricerca in Biologia all Università di Milano-Bicocca, ha trascorso un periodo in un laboratorio di Biofotonica presso l Università di Marburg in Germania. Siamo grati a Banco Popolare afferma Niccolò Contucci, direttore generale di AIRC perché ha avviato con entusiasmo e lungimiranza la partnership con AIRC. L agenzia oltre a sostenerci direttamente, si rende promotore della nostra missione sensibilizzando sempre più cittadini al sostegno della ricerca oncologica; fin da subito la banca ha attivato nuove meccaniche di raccolta multidevice, rivolte anche e soprattutto agli utenti web, per donare attraverso tutti i canali, territoriali o digitali, che il Banco offre ai suoi clienti. Studio medico dott.ssa Golfari Maria Giulia esperta in medicina naturale e nutrizione biologica Riceve su appuntamento cell Ripalta Cremasca - San Giuliano Mil.se - Milano giulia.golfari@libero.it DOTT. ADALBERTO VILLANI dottore in scienze e tecniche psicologiche Fisioterapista - Osteopata Riceve presso Centro Medico Fisioterapico s.n.c. di Villani e Torri via Cavalli 22 - CREMA Tel Dr.ssa Lorenzetti Maria Beatrice PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA specializzata in disturbi di ansia, disturbi psicosomatici, forme depressive, tecniche di rilassamento Riceve a Castelleone per appuntamento tel Naturopata CLAUDIA RIVIERA Riflessologia Plantare, Fiori di Bach, Iridologia, Alimentazione Energetica, Reiki Prepararsi alla nascita con il canto carnatico e le meditazioni guidate claudiariviera@gmail.com CREMA - SORESINA Dr.ssa Elena Piovanelli - Schemi Dietetici Personalizzati - Percorsi di Educazione Alimentare - Consulenza per Regimi Vegetariani - Conteggio Carboidrati per diabetici Riceve per appuntamento Via Verdelli 2/a - CREMA Cell s.r.l. Lega FNP: Giornata Expo del socio pensionato La Lega Fnp di Crema e del Cremasco ha programmato, per il 14 maggio prossimo, la Giornata Expo del socio pensionato. L appuntamento, aperto a familiari, amici e simpatizzanti della Fnp-Cisl, prevede il ritrovo presso la Basilica di S. Maria della Croce, dove alle sarà celebrata la santa Messa in suffragio dei soci defunti e per esprimere gratitudine al Signore per le opportunità concesse a quanti nella Lega Pensionati fanno esperienza di associazionismo e amicizia. Terminata la funzione i partecipanti si trasferiranno in auto o in pullman messo a disposizione dall organizzazione al Ristorante Fontanile di Izano, per il pranzo sociale. Preceduto da brevi interventi di saluto da parte del coordinatore della Lega di Crema, Pino Bertozzi e del segretario generale Fnp Asse del Po, Tommaso Salvato. Alla Giornata saranno anche presenti il segretario regionale Fnp Valeriano Formis e il segretario generale territoriale Ust Asse del Po, Mario Uccellini. La quota di partecipazione è di 15 euro per i soci e di 22 per i familiari e simpatizzanti. Le iscrizioni si chiuderanno venerdì 8 maggio e si raccolgono presso la sede Fnp di Crema in viale de Gasperi, 56/b: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle17; oppure telefonando allo Resp. Sanitario Dr. Marco Cesarini Specialista in Oftalmologia Chirurgia Rifrattiva Laser ad Eccimeri per: MIOPIA - IPERMETROPIA ASTIGMATISMO Visite Oculistiche - Visite Ortottiche SI RICEVE SU APPUNTAMENTO da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle e dalle alle il sabato dalle 9.00 alle Crema - via Capergnanica, 8/h (zona Ospedale) Tel / Fax centrosantalucia@virgilio.it AUT. PUBBLICITÀ SANITARIA N DEL 08/10/2004 RIC VU A S IN

13 PISCINA COMUNALE VENERDÌ 24 APRILE 2015 Gara per la gestione andata deserta NESSUNA DELLE TRE REALTÀ IN LIZZA HA PRESENTATO L OFFERTA Le vasche esterne del Centro natatorio comunale di ANGELO MARAZZI La gara per la gestione del Centro natatorio di via indipendenza è andata deserta. E non c è da sorprendersi. L avevamo detto, il commento immediato e inconfutabile di Laura Zanibelli di Ncd e Simone Beretta di Forza Italia, che in effetti in sede di discussione dello schema del disciplinare di gara per la ricerca di manifestazione di interesse da parte di operatori professionali terzi avevano paventato il rischio che nessuno rispondesse per la insostenibilità economica delle condizioni. Sta di fatto che nessuna delle realtà che avevano manifestato interesse nella prima fase di gara e dunque abilitate a formulare una proposta Sport Management di Verona, Gam Team di Brescia e In Sport di Vimercate ha presentato entro la scadenza fissata nel bando la propria offerta. Registriamo l esito di questa gara ha commentato a caldo il consigliere incaricato allo Sport, Walter della Frera e lavoriamo per il futuro. D altra parte era indispensabile porre delle condizioni per noi irrinunciabili per tutelare un patrimonio e un servizio che riteniamo fondamentale per la nostra città. Con il Comune di Crema avevamo annunciato, nella discussione che ha preceduto la gara, che avremmo esternalizzato il servizio ha sottolineato da parte sua il presidente di Scrp Pietro Moro ma che questo non sarebbe avvenuto a ogni costo ; alludo in particolare al tema della salvaguardia dei dipendenti e del patrimonio strutturale della società, così come degli investimenti. Evidentemente paletti messi a tutela di questo servizio, che sono stati giudicati dalle società, che si erano dette interessate, troppo stringenti. È però meglio procedere con prudenza e non svendere servizi importanti e apprezzati come quello della piscina comunale. L amministrazione e Scrp, nelle prossime settimane si legge nella nota diffusa ieri approfondiranno le ragioni per cui le tre realtà che si erano candidate a formulare la propria offerta nella prima fase di gara hanno invece disertato la seconda, decisiva, tappa. Due gli elementi delicati della partita: la gestione del personale dipendente che Scrp e amministrazione comunale confermano di voler tutelare sino in fondo e gli investimenti futuri da operare sull impianto. Con il sindaco ha puntualizzato Della Frera abbiamo concordato di chiedere a Scs di prendere immediatamente in mano le redini del Centro natatorio, per attivare interventi che da subito ne incrementino qualità ed efficienza. Una richiesta che invero aggiunge perplessità a quelle a suo tempo già emerse in ordine a paletti che si son confermati non reggere economicamente per un impresa. Se mai, infatti, Scs riuscisse a centrare gli obiettivi di qualità ed efficienza, perché affidare a privati il servizio? E nel ribadire che l intendimento resta in ogni caso quello dell esternalizzazione, Moro e Della Frera osservano che si tratterà di individuare un quadro probabilmente più adeguato al subentro nella gestione. Sicurezza che non convince assolutamente Beretta e Zanibelli, la quale ieri ha ribadito che i vincoli imposti non erano solo sui dipendenti, ma anche l alta fideiussione e gli investimenti per interventi non differibili, oltre che l ipotesi che persino i mutui o loro parte potessero esser presi in carico dal privato; e quelli sulle tariffe, come se la piscina restasse in mano al Comune. E la capogruppo Ncd contesta inoltre al sindaco d aver demandato al consigliere incaricato allo Sport l onere di giustificare l esito negativo della gara, derivato dall ostinazione a voler perseguire, anche per riordinare le partecipate, le stesse Strade tortuose con cui il centrosinistra le ha costituite. ANTICHE TRADIZIONI L ac i tt à 13 Museo dell organo : progetto unico in Italia L arte organaria cremasca che tanto lustro ha dato alla città nei secoli scorsi ha trovato la sua casa. Finalmente. Presso il Museo di Crema e del Cremasco sta sorgendo la sala espositiva dedicata alla prestigiosa arte, un progetto unico in Italia. Le idee buone, anche se arrivano dalla passata amministrazione comunale, vanno portate avanti. Noi in questo caso lo abbiamo fatto con piacere, ha premesso il sindaco Stefania Bonaldi nella conferenza stampa di mercoledì pomeriggio. Il nuovo Museo dell arte organaria, sarà inaugurato al Sant Agostino il 9 maggio prossimo. Presenti all incontro Sebastiano Guerini, consigliere che sta seguendo da vicino il progetto e che da sempre è presidente dell Associazione per la Promozione della Cultura e dell Arte Organaria, e il Comitato scientifico dell operazione (con Guerini, Luca Scotti, Claudio Bonizzi, Nino Antonaccio, Alberto Dossena). Nella presentazione non sono mancati aneddoti sulle antiche botteghe. Al centro della nuova sezione museale ci sarà una vera canna d organo prodotta da Luca Giovanni Scotti dell altezza di quasi 8 metri (nella foto). Il manufatto è stato realizzato in questi giorni: del peso di circa due quintali, in zinco, è una copia della canna centrale dell organo di Cremona e suona davvero; l originale fu realizzata da Achille Scotti, antenato del produttore di oggi. La storia continua. I convenuti hanno dato merito all ex assessore Paolo Mariani, dal quale è partita l idea con parte dei finanziamenti presso Cariplo. La Banca del Monte e il Comune han fatto il resto. Il nuovo museo sarà suddiviso in due sale: la prima sulla storia dell arte organaria cremasca, la seconda dedicata alla bottega organaria, con riproduzione di un ambiente di lavoro. REGIONE Prima legge Alloni sul commercio equo solidale Il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni LA NORMA È STATA APPROVATA MARTEDÌ ALL UNANIMITÀ E VA A COPRIRE UN VUOTO CHE STA PER ESSERE COLMATO ANCHE A LIVELLO NAZIONALE Anche la Lombardia, da martedì scorso, ha la sua legge sul commercio equo solidale. Primo firmatario, come coordinatore del gruppo di lavoro in IV commissione nonché relatore in aula, è il consigliere regionale cremasco Agostino Alloni, del Pd. Giustamente soddisfatto d apporre il proprio nome su un provvedimento che va a regolamentare un ambito di particolare valenza sociale. La proposta per il riconoscimento e il sostegno delle organizzazioni del commercio equo solidale, che va a coprire un vuoto normativo che sta per essere colmato anche a livello nazionale, è stata approvata all unanimità. Il testo, che trae origine da una proposta di legge popolare per la quale sono state raccolte quasi firme, si propone non solo di normare ma anche sostenere tutto il comparto, tutelando in questo modo sia i soggetti promotori che i consumatori. Regione Lombardia arriva dopo altre 11 regioni, ma cerca di fare il punto della situazione rispetto a ciò che il commercio equo solidale è diventato in questi anni sottolinea Alloni e introduce un importante novità che consiste nel fatto che accanto ai prodotti in arrivo dal Terzo mondo, si promuovono anche quelli della filiera corta lombarda di qualità, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. Il progetto spiega il consigliere regionale cremasco individua con precisione soggetti e prodotti che potranno beneficiare dei contributi, a partire dal sostegno ai progetti di promozione nelle scuole fino alle iniziative di cooperazione allo sviluppo. Definisce i requisiti necessari al riconoscimento delle organizzazioni e sancisce i contenuti dell accordo di lunga durata con i produttori, ossia il pagamento equo dei prodotti acquistati, il miglioramento degli standard ambientali della produzione, la trasparenza della filiera e una serie di obblighi a carico del produttore, quali condizioni di lavoro sicure, equa retribuzione e rispetto dei diritti sindacali. Il risultato di oggi è ancora più importante evidenzia infine nell anno di Expo e nell Anno europeo per lo sviluppo (EYD) e a poche settimane dal via della Fair Trade Week 2015, che vedrà Milano protagonista dell evento internazionale che ospiterà oltre 300 delegati da ogni continente. FORZA ITALIA: Un grave errore aver protratto il contratto all Ica Il capogruppo di FI Simone Beretta torna a rimarcare in una nota diffusa l altro ieri che è stata una pessima scelta politica e un grave errore aver protratto di quattro anni il contratto all ICA, società che incassa in nome e per conto del Comune tutta una serie di imposte, tributi ed entrate patrimoniali quali ad esempio IMU, TASI, TARSU, per farsi anticipare euro. A parte paventare che la stessa possa mettere grande impegno per rientrare, giustamente, il più in fretta possibile dall esborso, finendo magari con incrementare i contenziosi con i contribuenti, Beretta segnala d aver scoperto che tuttora in Comune, nel settore Tributi, lavorano cinque impiegati di livello C, due di livello D, più un dirigente in quota parte. Se proprio si riteneva che questo personale fosse insufficiente per sostituirsi all ICA che per questo servizio, fa osservare, trattiene 600 mila euro l anno c era tutto lo spazio per assumere altri due o tre dipendenti, caso mai in uscita dall ex Provincia, o riconvertirne professionalmente qualcuno già nell organico comunale, risparmiando almeno 500 mila euro da destinare a parte corrente. C è da sperare che questa amministrazione di sinistra non tenti di recuperare con qualche malsana idea rispetto alla rinegoziazione dei BOC, a parte riuscire a farsi ridurre gli interessi, per cui avrebbe certamente anche il nostro convinto consenso. L importante conclude che non vengano effettuate operazioni diverse, quali la rimodulazione temporale delle rate, scaricando i conseguenti costi sui futuri amministratori. Immaginasse un tesoretto per il per rimettere in sesto la città a scopi elettorali. Aemme Crema - piazza Garibaldi, 18 - e VENDITA - RIPARAZIONI - INSEGNAMENTO MACCHINE PER CUCIRE TAGLIACUCI Tagliacuci 171 elna 3210 MANICHINI, ACCESSORI PER IL CUCITO, AGHI E RICAMBI ORIGINALI RIFINITURE ELEGANTI E CUCITURE ELASTICHE PERFETTE PROGETTATA PER I JEANS Tua con lo sconto rottamazione di 200,00 Macchine per cucire a partire da euro 99,00 Lane e cotoni filati, merceria Via Soncino, 13/11 RICENGO (CR) Tel Fax commerciale@legnoedilizia.com GRONDE - PORTICHETTI PERGOLATI - GAZEBO CASETTE SU MISURA Offriamo un servizio completo: progettazione - realizzazione e posa in opera REALIZZAZIONE DI TETTI IN LEGNO con la tecnologia dell impianto computerizzato, pretagliato, pronto per la posa TIPOLOGIE LEGNAMI: - Travature in legno massiccio - Travature lamellari - Travature tonde - Travature KVH - Travature Uso Trieste (legno massiccio essicato e giuntato) Legname da cantiere - Pannelli e travi per casseri Hotel a Pila (Valle d Aosta) COPERTURE COMPLETE fibrocemento, tegole, coppi, pannelli lamiera... 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14 14 venerdì 24 aprile 2015 SI AVVICINA L ESTATE DEGLI ORATORI Grest 2015: Tutti a tavola Mentre la scuola ha imboccato il suo ultimo tratto di strada prima delle sospirate vacanze, la macchina del Grest scalda i motori e, dopo la lunga fase di preparazione, è pronta al via per caratterizzare e animare come avviene ormai da tantissimi anni l estate dei più piccoli. Un Grest che, quest anno, avrà come titolo Tutti a tavola - Non di solo pane vivrà l uomo: il mangiare, quindi, sarà il tema che accompagnerà i giorni estivi dei nostri oratori. L orientamento non nasce a caso, ma arriva già anni fa quando a livello di oratori lombardi si decise di raccogliere un altra sfida che l estate 2015 porta con sé: l evento di portata mondiale che risponde al nome di Expo e che, a Milano, dal 1 maggio si concentrerà proprio sul tema del cibo. Evocativo il titolo: Nutrire il pianeta. Energia per la vita, così come il titolo che la Santa Sede ha dato al suo padiglione, ovvero Non di solo pane. Nella diocesi di Crema, come sempre, il Grest è curato e promosso dal Servizio per la Pastorale giovanile e degli Oratori. È un attività, si tiene a precisare, che racconta la profonda volontà che le comunità cristiane rivolgono nell attenzione e nella cura verso i bambini e i ragazzi, facendo nascere la possibilità di educare i più piccoli a creare relazioni vere d amicizia e di fiducia. Sperimentando i valori della gratuità, del servizio e della testimonianza, le comunità, quella piccola del Grest insieme a quella più grande della Parrocchia, vivono con forza la grande dimensione della fede e della preghiera. Con il tema Tutti a tavola e le sue articolazioni concrete nell esperienza estiva, il sedersi alla tavola del Grest implica la risposta a un invito, da ricambiare a sua volta con un dono che si chiama impegno, partecipazione, condivisione: in poche parole il proprio tempo quello dei bambini, ma pure quello dei coordinatori e degli animatori offerto in modo gratuito perché tutti possano mangiare, non solo pane ma anche buone relazioni. La metafora del Grest come tavola imbandita rilevano gli organizzatori vuole sottolineare di GIAMBA LONGARI il suo essere occasione propizia per generare comunità nella quale bambini e ragazzi, adolescenti e adulti, sacerdoti e laici possano vivere insieme una quotidianità capace di aprire sguardi nuovi e lasciare il segno indelebile di una cura ricevuta. Nel vivere e realizzare il tema del Grest 2015, i ragazzi lavoreranno con le consuete modalità di gioco, riflessione e lavori nei laboratori specifici intorno alla dimensione del mangiare, utilizzando un approccio educativo, ma pure teologico-pastorale. Quattro gli obiettivi, affrontati settimanalmente e sempre guidati da un episodio del Vangelo: invitare, ringraziare, condividere e gustare. L esempio è sempre Gesù, che il Giovedì Santo, sceglie un atto semplice come il cenare insieme per lasciare una traccia indelebile nella vita di ciascuno; oppure benedice e ringrazia con parole buone o, ancora, dona a tutti indistintamente. Accanto al cammino vissuto nelle singole comunità, il Grest si caratterizzerà anche per alcuni appuntamenti di respiro diocesano. Tra questi, piatti forti sono le feste: il 25 e 26 giugno Pesce fuor d acqua in piscina a Crema tra tuffi e giochi sui gonfiabili, il 27 giugno la Grest Bull Energy Day all oratorio di Bagnolo Cremascao con tornei e sfide singole per gli animatori e, il 4 luglio, la Cantucci&Vinsanto, una giornata per animatori a Valdocco nei luoghi di don Bosco. Non mancherà l iniziativa di carità. Accanto alla scoperta dei cibi, ogni zona pastorale sarà associata a un Continente e, insieme, i ragazzi impareranno a conoscerlo, soprattutto sotto l aspetto culturale e culinario. Attraverso laboratori e giochi andranno a scoprire gli alimenti coltivati e consumati nelle varie parti del pianeta: a ogni Grest sarà quindi chiesto di organizzare una raccolta alimentare proprio dei cibi che contraddistinguono il Continente. Siccome la qualità conta, sono già avviati i corsi di formazione per coordinatori e animatori. Tutto il materiale del Grest è disponibile sul nuovo sito della Pastorale giovanile: Il logo del Grest 2015 GRUPPO PER IL CIAD : IL RESOCONTO DELL ATTIVITÀ ANNUALE Un cammino importante all insegna della Carità Missionaria Puntuale e corretto nei confronti di tutti i benefattori e sostenitori, il Gruppo per il Ciad di Crema, bellissima realtà di volontariato a servizio delle missioni, presenta il resoconto di quanto svolto l anno precedente. Il 2014, tra l altro, è stato un anno molto particolare e impegnativo perché, ricorda il presidente Massimo Forti, il gruppo ha raggiunto i 40 anni di attività senza interruzioni! Abbiamo festeggiato il lusinghiero traguardo con una Messa di ringraziamento al Signore per la perseveranza che ci ha donato e per le molte persone che abbiamo conosciuto lungo il cammino. In particolare missionari e missionarie che ci hanno testimoniato il Suo Amore: sono per noi un esempio da imitare. L altro momento d incontro con vecchi e nuovi amici è stata la giornata in piazza Duomo, nella quale sono stati raccolti 480 euro. Questo dato rileva Forti è significativo circa l andamento della situazione economica: infatti, negli anni passati eravamo abituati a raccogliere cifre ben differenti... Ciò nonostante, nel 2014 abbiamo raggiunto la cifra di ,21 euro, di cui sono arrivati da benefattori di padre Anthony (India), mentre altri euro sono giunti dal Gruppo India di Roma per l ormai decennale collaborazione per l acquisto di farmaci per il Sudan. Infine, trova voce una nuova entrata, attesa da anni: il contributo del 5 per mille pari a 1.297,21 euro! È frutto della volontà da parte di 34 persone di indicare il nostro codice fiscale nella loro dichiarazione dei redditi. Suggeriamo a quanti non lo sapessero che basta indicare il nostro codice fiscale nella dichiarazione dei redditi che è: Come entrate extra, gli amici del Gruppo per il Ciad sottolineano la sensibilità di alcune famiglie che hanno saputo di una giovane mamma gravemente malata, bisognosa di euro per l operazione: prontamente hanno consegnato l intera cifra! La donna indiana, Seena, è così stata operata ai primi di gennaio. Lo scorso anno continua Forti sono stati spediti complessivamente 82 pacchi per kg, per una spesa di spedizione di 5.053,52 euro. Di questi, 31 pacchi sono partiti per Khartoum a mezzo container, tramite valigia diplomatica. In totale abbiamo raggiunto quindici ospedali/dispensari di otto Paesi: Ciad, Sudan, Uganda, Niger, Mozambico, India, Albania, Etiopia. Nel 2013 ci sono stati dei problemi con la spedizione in due Paesi, Niger e Ciad, brillantemente superati dalle Poste con un aumento del costo delle spedizioni del 60%, ora diventato del 95%: cifre assurde!. Il totale delle uscite, prosegue il resocondo del Gruppo per il Ciad, ammonta a ,81 euro; quello delle fatture a ,06 euro STRETTAMENTE LEGATA ALL EXPO DI MILANO, L ESPERIENZA ESTIVA AIUTERÀ I RAGAZZI AD ACCOGLIERE UN INVITO E A RISPONDERE CON UN DONO. LE ATTIVITÀ NELLE PARROCCHIE E NEGLI EVENTI DIOCESANI Il presidente Massimo Forti e i volontari del Gruppo per il Ciad con lo stand durante una giornata in piazza Duomo a Crema di cui ,67 di farmaci acquistati dalla Cooperativa I.S.I., dalle Farmacie dottor Bertolini e dottor Zambiasi che ringraziamo; per il latte in polvere sono stati spesi 4.797,23 euro. Un grazie particolare alla Riva Farmaceutici, nella persona della signora Zanetti, per averci offerto la possibilità di acquistare latte dall Humana fino a metà anno, quando hanno lasciato la rappresentanza. Un grazie anche alla Heinz, nella persona del signor Vagni per la vantaggiosa offerta di latte Dieterba. Per ultima, ma solo per citazione, ringraziamo la signora Giani della Bayer per il dono di apparecchi e striscette per la misurazione del diabete. Un ringraziamento significativo va inoltre al Gruppo Missionario dei Sabbioni per la costante collaborazione; alla Banca Cremasca e a Crema Popolare per il Rerritorio per il contributo di 500 euro ciascuna. Ringraziando tutti e ciascuno di voi che in molti modi avete contribuito a dare vita al gruppo conclude Forti vi saluto con l augurio di don Alberto: dopo le nozze di smeraldo, speriamo di festeggiare insieme anche le prossime nozze d oro con la Carità Missionaria. Giamba Rally Auto SEDE VENDITA ASSISTENZA - RICAMBI Auto speciali per Clienti Speciali Via Milano, 51 - CREMA (CR) Tel OFFICINA Tel VENDITA VETTURE NUOVE, USATE, KM O E AZIENDALI newcitycar@hondaauto.it - DETRAZIONE FISCALE DEL 65% SU TUTTE LE TENDE DA SOLE E PERGOLE SCONTO DEL 20% o in alternativa IN OMAGGIO MOTORE - SENSORE SOLE E VENTO IMPIANTO ELETTRICO POSA IN OPERA GRATUITA IVA 22% COMPRESA CREMA (CR) - PIAZZA FULCHERIA, 2 TEL info@bergamaschitende.com

15 VENERDÌ 24 APRILE 2015 ANNO DELLA VITA CONSACRATA - LE PRESENZE RELIGIOSE IN DIOCESI A CREMA/6 La Chiesa 15 Le suore del Buon Pastore Nelle foto: l Istituto Buon Pastore in via Carlo Urbino a Crema, l altare della cappella e la statua posta nel cortile A SERVIZIO DELLE GIOVANI, DELL EDUCAZIONE E DELLA CHIESA La fondatrice Giulia Colbert, marchesa di Barolo, nacque il 26 giugno 1786 a Maulevrier, in Vandea. Discendente di un aristocratica famiglia, dopo l esilio seguito alla Rivoluzione Francese, frequentò la corte di Napoleone dove incontrò il marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo, che sposò nel Trasferitasi a Torino, seppe conciliare la sua vita di nobildonna con un intensa attività caritativa, impegnandosi personalmente per risollevare la miserevole situazione di tanti poveri che, in accordo con il marito, aveva scelto come figli. Nel 1814 Giulia riuscì a entrare nelle carceri femminili dove, vista la pessima situazione in cui si trovavano le detenute, s impegnò in una riforma basata sul lavoro, l istruzione, la preghiera, per aiutarle a riscoprire la propria dignità umana e cristiana. Successivamente, la sua azione di carità s intensificò verso ogni miseria materiale e spirituale portandola a realizzare istituti educativi e assistenziali d avanguardia, rivolti a ogni ceto sociale: il Rifugio per accogliere ex carcerate e giovani a rischio di devianza; la Sala d asilo nel suo palazzo per accogliere i figli dei poveri; l Istituto Religioso delle Sorelle Penitenti di Santa Maria Maddalena, ora Suore del Buon Pastore, alle quali affidò l educazione delle Maddalenine e si prodigò perché in Borgo Dora e nella diocesi di Pinerolo si aprissero scuole cattoliche. Dopo la morte del marito, avvenuta il 4 settembre 1838, Giulia, rimasta sola ed erede di un cospicuo patrimonio, si dedicò interamente al servizio del prossimo; portò a termine la fondazione dell Ospedaletto di Santa Filomena per bambine disabili; fece costruire, adiacente alla casa delle Suore di Sant Anna (fondate dal marito per l educazione dei bambini della scuola materna e delle giovani della piccola borghesia), un edificio per bambine orfane, le Giuliette ; costituì nel suo palazzo tre Famiglie di operaie per le giovani che lavoravano presso artigiani e commercianti e il Laboratorio San Giuseppe per offrire lavoro a ragazze povere. Giulia chiuse la sua operosa giornata terrena il 19 gennaio Ora riposa nella chiesa di Santa Giulia, a Torino, da lei fatta costruire come ultima opera della sua fede e carità ardente. Nel 2013 in questa chiesa sono stati traslati anche i resti mortali del marito. La storia L Istituto Suore del Buon Pastore ha inizio a Torino il 14 settembre 1833 quando la serva di Dio Giulia Colbert accoglie la proposta di alcune giovani ospitate nel Rifugio, che desiderano consacrarsi a Dio per riparare i peccati e impetrare la divina misericordia sul mondo con una vita di preghiera e di penitenza. L Istituto delle Sorelle Penitenti di Santa Maria Maddalena viene approvato dalla Chiesa il 3 aprile 1846 e ha come attività apostolica l educazione delle Maddalenine, fanciulle appartenenti a famiglie povere economicamente e moralmente. Dalla Casa del Buon Pastore di Cremona (dove dal 1854 prestano servizio le Maddalene per l educazione delle giovani pericolanti e pericolate ), nel 1871, provengono le Suore richieste dalla diocesi di Crema per il medesimo servizio nella Casa della Provvidenza, situata in città in via Sant Agostino, oggi via Dante. Nel desiderio di risolvere problemi inerenti la vita delle religiose e il servizio affidato, nel 1915 le Suore ottengono di adottare la Regola delle Maddalene di Piacenza, la cui Casa è stata aperta dalla Comunità di Cremona. L Istituto diventa autonomo, di diritto diocesano, prende il nome di Suore del Buon Pastore e inizia l attività nelle parrocchie. Nel 1934 le Suore si trasferiscono nell attuale sede che, nel 1961, viene ampliata con una struttura destinata alle attività apostoliche (scuola materna ed elementare, collegio per minori e studentato). Nel 1984 l Istituto viene riconosciuto di diritto pontificio. Identità Il carisma della misericordia, come fiducia nel prossimo, soprattutto nella gioventù femminile segnata da esperienze negative, che rigenerata da Cristo Buon Pastore può raggiungere la santità, anche attraverso la vita consacrata, trova il suo fondamento nell incontro di Cristo Risorto con Maria Maddalena. Questo brano evangelico ha avuto, infatti, una tale risonanza nell esperienza spirituale della fondatrice da diventare il punto di riferimento dell Istituto delle Sorelle Penitenti di Santa Maria Maddalena. Sull esempio della Maddalena, che riconosce il Cristo quando è chiamata per nome e a Lui aderisce totalmente, la Suora del Buon Pastore vive il dono della propria consacrazione come una continua esperienza della potenza rinnovatrice dell amore di un Padre ricco di misericordia che sa trasformare la fragilità umana in dono di grazia. Riconoscente a Dio che l ha fatta oggetto del suo amore gratuito, si lascia guidare da Cristo, morto e risorto, volto vivo della misericordia, in una quotidiana conversione personale attraverso la mortificazione, come abnegazione di sé; in una vita fraterna vissuta nell umiltà, nella gioia e nella semplicità; in una gioiosa testimonianza della bontà e tenerezza verso ogni fratello, soprattutto il più emarginato. Attività apostolica Il mandato, ricevuto dalla fondatrice, di andare a dire ai fratelli quanto è buono il Dio di misericordia, sui sentieri del tempo, si è concretizzato come risposta alle necessità dei fratelli, soprattutto nella nostra Chiesa locale. Accanto all assistenza delle giovani a rischio di devianza, da aiutare nel recupero della dignità umana e cristiana, le suore si sono impegnate nell assistenza ai fanciulli orfani o appartenenti a famiglie disagiate, per i quali provvidero anche all apertura nella loro casa della scuola dell infanzia e primaria, che successivamente accolsero anche i fanciulli del territorio, nelle attività pastorali nelle parrocchie e in servizi assistenziali in alcune strutture della diocesi. Attualmente, continuano il loro servizio alla Chiesa per la gloria di Dio soprattutto nei Centri Accoglienza per le giovani a rischio e per le mamme con particolari problematiche familiari; nell attività pastorale ed educativa e nell essere lievito di misericordia per l umanità soprattutto attraverso la preghiera e l offerta di sé. AZIONE CATTOLICA DIOCESANA Campiscuola estivi: un occasione da vivere! estate è per ciascuno un tempo eccezionale e prezioso per mettersi in ascolto della propria vita, per sperimentare la bellezza L di essere amati da Dio e stupirsi di fronte alle grandi meraviglie che sono donate a ciascuno, approfittando dei ritmi più tranquilli, delle vacanze e delle occasioni formative che vengono proposte. Ecco dunque che l Azione Cattolica, rispondendo al proprio carisma di accompagnare ragazzi, giovani e adulti nel cammino di fede attraverso esperienze e cammini che aiutino la persona a crescere e formarsi a immagine di Cristo, offre anche per l estate 2015 diverse occasioni per tutte le età. La macchina organizzativa delle équipe diocesane è al lavoro da tempo perché il tradizionale momento di condivisione e incontro caratteristico dei campiscuola estivi possa essere davvero per tutti i partecipanti un occasione forte di crescita nel proprio cammino di fede e di maturazione di tutte le dimensioni fondanti dell uomo (interiorità, fraternità, responsabilità, ecclesialità). L AC diocesana inizia l avventura estiva alla Casa Alpina Cremasca di Avolasio il 27 giugno per cinque settimane, nelle quali si alterneranno ragazzi dalla V elementare alla III media, accompagnati nell esperienza da alcuni educatori laici e un sacerdote. Confrontandosi con la figura di Noè, i ragazzi impareranno a comprendere il grande progetto d amore a cui sono chiamati e, soprattutto, a capire come poterlo realizzare. Come nell esperienza di Noè, il Signore chiede anche a ciascuno di offrire il proprio contributo per realizzare il progetto di salvezza. È l impegno, lo sperimentarsi in diversi campi che portano ad attraversare le acque del diluvio e ad ammirare il segno straordinario dell alleanza fra Dio e l uomo: l arcobaleno. Ad agosto sarà tempo dei giovanissimi dalla I alla IV superiore, anch essi impegnati in passeggiate, giochi, attività che permetteranno loro di scendere in profondità e guardare con occhi di meraviglia e stupore i grandi doni che Dio fa loro nel quotidiano delle giornate. Il Settore Giovani invita i 20-30enni ad aderire agli Esercizi spirituali a Roma, in collaborazione con il Centro Diocesano Vocazioni. Due le proposte, invece, del Settore Adulti: a fianco del tradizionale appuntamento per le famiglie proposto sempre ad Avolasio dal 15 al 20 agosto, ecco una proposta per gli adulti-giovani il 29 e il 30 agosto, chiamati a ripensare spazi, luoghi e contenuti di un appartenenza associativa che nella fascia dei 30-40enni risulta per scelte di vita molto più difficile rispetto a chi, più avanti sul cammino, riesce a valorizzare le forme del gruppo ed esperienze tradizionali e renderle fondanti nel proprio percorso di fede. Di seguito, ecco tutte le proposte: cogliete l invito e a vostra volta chiamate altri a partecipare alla condivisione... che santi non si diventa da soli! Qualsiasi informazione può essere richiesta all indirizzo segreteria.diocesana@acicrema.it. 29 giugno-6 luglio: campo V elementare; 6-13 luglio: campo I-II media; luglio: campo III media; luglio: campo I-II media; 27 luglio-3 agosto: campo II-III media; 3-10 agosto: campo Gvs I-IV superiore; agosto: Esercizi spirituali giovani a Roma; agosto: campo famiglie ad Avolasio; agosto: campo giovani-adulti a Rotta Imagna. Laura Borghi (Segreteria diocesana AC) Bene l autotreno della carità andata molto bene, lo È scorso sabato, la raccolta di indumenti usati nota come Autotreno della Carità, promossa come sempre dalla Caritas e distinta dai caratteristici sacchi gialli. Sono oltre 23 le tonnellate d indumenti giunti al punto di raccolta presso la Casa della Carità a Crema, arrivati dalle parrocchie e da molte persone individuali. Tanti i volontari che, per tutto il giorno, hanno smistato i sacchetti: a loro va un grazie enorme. Anche il Vescovo è passato per una visita e per esprimere riconoscenza. I proventi sosterranno vari progetti missionari. A Santa Maria il Mulino d oro Tutto utto è pronto per la quarta edizione de Il mulino d oro La manifestazione canora aperta a cantanti, cantautori, duo e trio acustici si terrà domani, sabato 25 aprile, alle ore 21 presso il teatro oratorio di Santa Maria della Croce. Il tema scelto per quest anno sarà la fiera di Santa Ma- ria, per la quale abbiamo composto una poesia introduttiva dialettale, spiega l organizzatore Luca Angelini. I cantanti in gara saranno quattor- dici di età differenti, dai 15 anni ai 50. Si terrà anche una lotteria per aggiudi- carsi un quadro del pittore cremasco Luciano Perolini, al quale si deve an- che il disegno-logo della serata (nella foto). I premi saranno come sempre quattro: primo, secondo e terzo classificato, più il premio alla critica intito- lato a Paolo Panigada detto Feiez, indimenticato musicista della frazione (di Elio e le storie tese) che verrà consegnato direttamente dalla mamma Elda. La giuria sarà così composta: Giovanni Bressanelli, storico cantautore cremasco; Benedetto Alchieri, cantautore di Vaiano Cremasco; Silvia Panigada, sorella di Paolo e presidente dell As- sociazione Paolo Panigada di Crema; Francesca Grassi Scalvini, vincitrice per due anni consecutivi del Mulino d oro; infine il maestro Francesco Zuvadelli che sarà presidente di giuria ed è un pluri- diplomato musicista cremasco, insegnante presso il Civico istituto Luigi Folcioni di Crema. La comunità è invitata a partecipare all e- vento, sempre di ottimo livello tecnico e artistico. Luca Guerini Locale climatizzato È gradita la prenotazione Chiuso il lunedì e il martedì a pranzo LOCALE TIPICO Segnalato Slow Food Trattoria Toscanini Sapori di un tempo Si accettano prenotazioni per Battesini - Comunioni - Cresime Pranzi di lavoro Ricorrenze e Cene aziendali VISITA IL NOSTRO SITO RIPALTA GUERINA (CR) - Via XXV Aprile, 3 - Tel trattoria.toscanini@libero.it DENTIERA ROTTA!!! RIPARAZIONE IMMEDIATA Pulitura, lucidatua e rimessa a nuovo protesi mobili Per tutti un utile OMAGGIO telefonando allo RITIRO E CONSEGNA A DOMICILIO CREMA: Via Podgora, 3 (zona Villette Ferriera) FALEGNAMERIA Bolzoni Samuele Portoncini blindati - Porte interne Arredamenti su misura Sostituzione di porte e serramenti senza opere murarie Serramenti legno-alluminio Sostituzione dei vecchi serramenti con RISPARMIO ENERGETICO e RECUPERO FISCALE DEL 65% grazie agli incentivi statali. 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16 La Chiesa 16 VENERDÌ 24 APRILE 2015 OSTENSIONE 2015 Sindone: un segno che aiuta a vivere la fede FINO AL 24 GIUGNO ARRIVERANNO A TORINO MIGLIAIA DI PELLEGRINI DA TUTTO IL MONDO Monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, durante l Ostensione della Sindone in Duomo di M. MICHELA NICOLAIS Prima dell apertura ufficiale di domenica 19 aprile, per i giornalisti è cominciata nel Duomo torinese, con un percorso a ritroso rispetto agli altri pellegrini, l Ostensione della Sindone. È il momento più importante del mio servizio episcopale, dice con voce commossa monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino. È la prima Ostensione, per lui, in veste di Custode della sacro telo: lo ricorda ai giornalisti che affollano la Cattedrale. Lo sguardo di Gesù. I cronisti presenti sanno di essere privilegiati, rispetto ai due milioni di pellegrini queste le previsioni che da domenica scorsa hanno cominciato ad affluire per contemplare il lenzuolo in cui è stato avvolto l Uomo dei dolori. Esattamente sotto la Sindone, per i 67 giorni dell Ostensione, che si protrarrà fino al 24 giugno, sarà a disposizione dei visitatori il Compianto sul Cristo morto del Beato Angelico. Ciò di cui è testimonianza la Sindone, ha detto monsignor Nosiglia, è un amore così grande che non si è lasciato vincere dal male. Anche sulla Croce l amore di Dio è sempre più forte di ogni avversità. La Sindone non è la contemplazione di un morto, ma di una persona, Gesù, che attraverso il dono di sé ci ha dato la vita. Non siamo noi che contempliamo, ma è Lui che ci fa capire che ci sta guardando, ha aggiunto sulla scorta delle parole pronunciate da papa Francesco durante l Ostensione televisiva del 2013: Lasciamoci raggiungere da questo sguardo che non cerca i nostri occhi, ma il nostro cuore. Il 21 e 22 giugno Francesco sarà qui, per venerare la Sindone e rendere onore a san Giovanni Bosco, nel secondo centenario della nascita. Attenzione a disabili e malati. Una statua, in alluminio, che riproduce la Sindone per i non vedenti: è una delle novità che i pellegrini che accorreranno per l Ostensione della Sindone troveranno nel percorso di 850 metri che da piazzale Partigiani li condurrà al Duomo. Nel tratto finale, c è la sala della pre-lettura della Sindone, dove un filmato illustra nel dettaglio le parti dell immagine destra e sinistra del corpo avvolto nel telo, in modo che quando pochi minuti dopo i pellegrini sfileranno davanti al sudario possano immediatamente vedere e riconoscere. Lungo tutto l itinerario di avvicinamento alla Sindone, che i pellegrini potranno percorrere tutti i giorni (tranne il 21 e il 22 giugno, in occasione della visita del Papa), dalle 7.30 alle 19.30, i grandi pannelli dei Santi sociali di Torino, a partire dai due dedicati a don Bosco fino al pannello dedicato alla beatificazione più recente, quella di Chiara Badano. Particolare attenzione verrà riservata ai malati e ai disabili, per i quali per la prima volta a Torino sono stati realizzati due accueil, sul modello di Lourdes. Ogni giorno, i volontari saranno a disposizione per la corsia prioritaria a loro riservata. Due le penitenzierie a disposizione per le Confessioni: davanti al Duomo e nella chiesa dello Spirito Santo. Occhi chiusi, eppure Il volto dell Uomo dei dolori ha gli occhi chiusi. Eppure, ci guarda. E noi riusciamo a ricambiare il suo sguardo soltanto se non ci lasciamo prendere dall ossessione dell autenticità. Lo spiega, con delicatezza, devozione e rispetto monsignor Giuseppe Ghiberti, presidente onorario della Commissione diocesana per l ostensione della Sindone, biblista, tra i più affermati studiosi delle corrispondenze tra Sindone e Vangeli. È lui la guida dei giornalisti nella chiesa del Santo Sudario, che prende il nome dall omonima Confraternita, fondata nel 1898, vent anni dopo l arrivo della Sindone a Torino. È in questa chiesa, alla quale è annesso il Museo della Sindone, che si custodisce il telo: ora che la Sindone è in Duomo per l Ostensione, ne rimane una fedele riproduzione nella cornice originale dei Savoia. Il mio cuore fa il tifo che appartenga a Gesù, confessa monsignor Ghiberti, che tiene però soprattutto a precisare che la contrapposizione tra chi è pro o contro la Sindone, tra i tifosi e gli increduli, è impropria e indebita: l unicum del lenzuolo non è tanto il tessuto, certamente molto resistente per l epoca, ma l immagine. La Chiesa non ha la competenza diretta per stabilire l autenticità della Sindone, che spetta agli studiosi, come aveva ricordato Giovanni Paolo II, ma la Sindone è un segno: non conta per se stesso, conta per ciò a cui rimanda. E può essere un aiuto a vivere la fede. Avevo un quadro della Sindone in casa, e mia madre me ne raccontava la storia senza problemi. Poi, con il crescere dell età e gli studi biblici, mi sono reso conto che c era una corrispondenza innegabile con il Vangelo. Immagine nuda e in bianco e nero. Quanto all impatto del lenzuolo sui pellegrini che accorreranno, Ghiberti tiene a dire che non si viene a contemplarlo per cercare effetti speciali. L immagine è nuda, perché non c è colore: anzi, ciò che la caratterizza è proprio l assenza di colore. Segno dell umiliazione, della debolezza totale, dell annientamento dell umano, unico preludio possibile alla Resurrezione. La Sindone è il segno della centralità dell incarnazione. Il Crocifisso che è Risorto è il sigillo della storicità del Cristianesimo, l unica religione che ha scelto di entrare nella storia degli uomini per farli passare dall ombra alla luce. DOMENICA 26 APRILE LA GIORNATA PER LE VOCAZIONI Una Chiesa in esodo IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO di DOMENICO DAL MOLIN * Il messaggio che papa Francesco invia a tutta la Chiesa per la 52ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni di domenica 26 aprile, ha come focus di riferimento l immagine di una Chiesa in esodo, che ha il coraggio di stare tra la gente, di portare a tutti la Buona Notizia che Gesù le ha consegnato, di non crogiolarsi in una pericolosa e autoreferenziale contemplazione di se stessa. Francesco disegna l identikit di una Chiesa dal volto missionario, che si scrolla di dosso le proprie sicurezze e i propri ruoli, per incontrare l uomo d oggi. Quando sentiamo la parola esodo scrive il Papa il nostro pensiero va subito agli inizi della meravigliosa storia d amore tra Dio e il popolo dei suoi figli, una storia che passa attraverso i giorni drammatici della schiavitù in Egitto, la chiamata di Mosè, la liberazione e il cammino verso la terra promessa. Uscire Ognuno di noi ha il proprio mondo di riferimento; esso permette degli ancoraggi chiari e sicuri, ma può rappresentare anche un profondo limite, se tutto è rinchiuso e bloccato nello status quo di sempre. Papa Francesco dice che l humus fecondo di ogni vocazione è la capacità di vivere, con radicalità e convinzione, il dinamismo dell esodo, che è spinta alla missione: Se la Chiesa è per sua natura missionaria (Concilio Vaticano II, Ad gentes, 2), la vocazione cristiana non può che nascere all interno di un esperienza di missione. Ciò pone una domanda radicale a ciascuno di noi e alle nostre comunità cristiane: come mai fatichiamo così tanto a uscire dalle nostre impostazioni prestabilite e di routine, per vivere con più parresìa e coraggio l apertura a Dio e la solidarietà con i più poveri? Ci frena la ripetitività dei nostri moduli, rifugiandoci nella formula del si è sempre fatto così!. La Chiesa in uscita spiega il Santo Padre nella Evangelii Gaudium (n. 24) è la comunità di discepoli missionari che prendono l iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano ( ) Per questo essa sa fare il primo passo, sa prendere l iniziativa senza paura, sa andare incontro, cercare i lontani e arrivare agli incroci delle strade per invitare gli esclusi. La dinamica di una scelta vocazionale, sia personale che presente in una comunità cristiana, è quella di vivere sino in fondo la decisione di mettersi in cammino, perché c è una meta da raggiungere. Questo fa sempre la differenza tra il cuore pellegrino e la vita del nomade. Il pellegrino ha sempre una meta da raggiungere, anche se non sempre conosce la via per raggiungerla; il nomade non ha un percorso chiaro, perché non ha una meta a cui pervenire. L esperienza dell esodo scrive il Papa nel messaggio per la Giornata è paradigma della vita cristiana, in particolare di chi abbraccia una vocazione di speciale dedizione al servizio del Vangelo. Ogni cammino vocazionale diviene, quindi, un vero e proprio pellegrinaggio di vita, dove ciascuno è chiamato a cercare libertà e felicità. Dice Gesù: Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna (Mt 19,29). Ma ogni partenza, ogni esodo richiede una motivazione forte e coinvolgente. Su questa motivazione appassionata e provocante, s incentra la tematica vocazionale che l Ufficio nazionale per la Pastorale delle vocazioni propone alla Chiesa italiana: Toccati dalla Bellezza di Gesù, sperimentando la gioia dei discepoli sul Monte Tabor, ognuno di noi è chiamato a ripetere: È bello stare con Te, Signore!. In tanti nostri giovani, così spesso bistrattati dall epidemia di sondaggi mirati a darci di loro un immagine scialba e parziale, possiamo trovare la freschezza dell amore che non fa calcoli, che non viene filtrato da mille processi razionali: sono l amore e la solidarietà che sanno coinvolgerli e per cui si sporcano le mani. A questi giovani si rivolge papa Francesco: A volte le incognite e le preoccupazioni per il futuro e l incertezza che intacca la quotidianità rischiano di paralizzare questi loro slanci, di frenare i loro sogni ( ) Quanto è bello lasciarsi sorprendere dalla chiamata di Dio, accogliere la sua Parola, mettere i passi della vostra esistenza sulle orme di Gesù, nell adorazione del mistero divino e nella dedizione generosa agli altri! La vostra vita diventerà ogni giorno più ricca e più gioiosa!. Una scrittrice lettone contemporanea, Zenta Maurina Raudive ( ), che all età di cinque anni fu colpita da poliomielite spinale che la costrinse per tutta la vita sulla sedia a rotelle, scrive: All unità del mondo contribuisce ogni singola persona che sappia realizzare queste tre cose: spiritualizzare la propria vita; prendersi a cuore il conoscere l altro e ascoltarlo; essere abbastanza umile per valorizzare ciò che gli è estraneo. * direttore dell Ufficio nazionale per la Pastorale delle vocazioni della CEI LITURGIA DEL GIORNO DEL SIGNORE IL BUON PASTORE DÀ LA PROPRIA VITA PER LE PECORE Prima Lettura: AT 4,8-12 Salmo: 117 Seconda Lettura: 1GV 3,1-2 Vangelo: GV 10,11-18 In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario che non è pastore e al quale le pecore non appartengono vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio». Conoscere, nel Vangelo, è amare intensamente il Buon Pastore conosce ed è conosciuto dalle pecore e dal Padre e questo amore fa buono, anzi bello, il Pastore ed è il segreto della sua forza. È sempre l amore il comandamento ricevuto dal Padre, che gli consente di posare la sua vita per le pecore e per il Padre, come si fa con le offerte sull altare. E questo amore è così fecondo che raggiunge le pecore fino agli estremi confini. Gesù è pastore unico, Buon Pastore, perché si contrappone al mercenario che fugge davanti al lupo abbandonando le pecore. È la figura del nemico, del serpente antico. Il pastore buono, invece, offre la vita (la depone: gesto liturgico): egli è insieme sacerdote e vittima. Gesù è pastore unico come lo è la sua relazione con il Padre. Un rapporto di conoscenza e amore che passa anche nella relazione tra il pastore e le pecore; la relazione tra il Padre e il Figlio è richiesta come nuova condizione (il nuovo comandamento) dei discepoli tra loro. Il primo recinto delle pecore aveva l ambito del popolo della Prima Alleanza. Ora gli altri ovili indicano la salvezza rivolta a tutta l umanità; nella prospettiva finale di un solo gregge e un solo pastore. Gesù è pastore unico perché dona liberamente la sua vita a Pasqua in suprema obbedienza al Padre. La relazione tra le pecore e il pastore è modellata su quella tra Gesù e il Padre, assolutamente incomparabile a quella con un mercenario. Tutta la storia della salvezza e la fede di Israele sono immagine e profezia della relazione che, nel Figlio, Dio stabilisce con l umanità. Questo racconto è una similitudine in senso stretto, una specie di allegoria perché ad ogni elemento raffigurato ne corrisponde uno che riguarda la realtà spirituale suggerita. In una parabola IV Domenica di Pasqua (Anno B) - domenica 26 aprile 2015 che parla di pecore e pastori, le pecore sono pecore e i pastori sono pastori. Se invece il racconto è allegoria le pecore e il pastore rappresentano qual cos altro. Il pastore è il Messìa; le pecore sono i fedeli; il recinto indica l atrio del Tempio di Gerusalemme. Il guardiano del recinto è il Levita che sta alla porta del tempio e che custodisce l ingresso al Tempio e chi entra non approvato dal sacerdote-custode è un ladro e un brigante (si riferisce ai falsi messìa che abbondavano e istigavano le pecore a rivolta in nome della salvezza). Giovanni scrive questo Vangelo dopo la distruzione di Gerusalemme ad opera dei Romani; e la distruzione avvenne proprio perché alcuni, proclamandosi messìa, incitarono il popolo alla ribellione. Angelo Sceppacerca UFFICIO FAMIGLIA Sinodo: due incontri Continua la ricca proposta dell Ufficio per la Pastorale della Famiglia della diocesi di Crema per percorrere insieme la strada che condurrà verso il Sinodo generale del prossimo ottobre. In vista ci sono nuovi appuntamenti, organizzati in collaborazione con l Unità pastorale cittadina San Bartolomeo-San Giacomo. Il primo ha per titolo L accoglienza cristiana: vivere la fede nel mondo di oggi, un incontro con fr. Ludwig Monti, monaco di Bose e biblista. Si terrà martedì 5 maggio, alle ore 21, all oratorio di San Giacomo in Crema. Il secondo evento ha per tema Accogliere le gioie e le ferite delle famiglie: un dialogo sul Sinodo con fr. Michael Davide Semeraro, monaco benedettino e biblista e il professor Andrea Grillo, teologo laico, docente di Liturgia. Si terrà mercoledì 3 giugno, alle 21, nella chiesa di San Giacomo.

17 Venti pellegrini, guidati dal vescovo Oscar, sulle orme di Teresa, gigante di santità, nata nel 1515, cinquecento anni fa. Si parte da Crema alle 5 del mattino di lunedì 13 aprile. Volo Linate-Madrid e, nel pomeriggio, affondo a Toledo con Miguel, guida locale. L appuntamento era in cattedrale per la santa Messa, ma prima si gusta il magnifico panorama di Toledo e poi la pala-capolavoro de El Greco, Il seppellimento del conte di Orgaz: è il primo approccio alla grande arte spagnola del 500. La Messa è in cattedrale: è una delle sette grandi chiese gotiche spagnole, la seconda per dimensioni dopo quella di Sivigilia. Ritorno a Madrid per la notte e, il giorno dopo (è martedì 14), ecco l Escorial la grande costruzione di Filippo II (seconda metà del 500) di stile classico: ma le caratteristiche spagnole non sono quelle italiane; qui s impone la possanza della costruzione, il colore grigio del granito e la grandiosità delle dimensioni. Ha dentro tutto: museo, chiesa, monastero, farmacia. Nel pomeriggio si raggiunge Segovia e si resta impressionati davanti al grande acquedotto romano che attaversa la città, ancora intatto e meraviglioso. Pranzo e visita alla città: affascina l Alcazar, il caratteristico castello a forma di prua di nave. Celebrata la Messa in cattedrale (il canto del cigno del gotico spagnolo) ci si incammina per Avila, la città di santa Teresa, lontana una settantina di chilometri: impressionante la sua cerchia di mura ancora intatte. Il giorno dopo, mercoledì 15, è dedicato appunto ad Avila: è il cuore del pellegrinaggio, per l incontro con la figura di santa Teresa. Si visita il monastero carmelitano dell Incarnazione fuori città, il primo dove la Santa è entrata da ragazza ed è rimasta per 27 anni, più tre da superiora. Chiamata dallo Spirito alla riforma, Teresa fondò poi il monastero delle Carmelitane Scalze, all interno di Avila sul luogo dove sorgeva la casa paterna: qui nella chiesa del convento si celebra la Messa, presieduta dal vescovo Oscar. Mons. Cantoni che tiene l omelia. Nel pellegrinaggio, partendo dai testi della Santa, ha sviluppato alcune tematiche spirituali, valide ancora oggi: la gioia, la preghiera, la fraternità, la passione per il proprio tempo. Avila è un borgo medievale e lo si è gustato, compresa la cattedrale gotica, ad ogni ora del giorno... e della sera. VENERDÌ 24 APRILE 2015 PELLEGRINAGGIO DIOCESANO Sulle orme di Santa Teresa nel V centenario della nascita UNA VENTINA DI CREMASCHI IN PELLEGRINAGGIO, DAL 13 AL 17 APRILE, GUIDATI DAL VESCOVO OSCAR CANTONI Nelle foto, il gruppo dei cremaschi con il vescovo Oscar davanti alla città di Avila, all Escorial e sotto il celebre acquedotto romano di Segovia. In fondo alla pagina, il monastero di Alba de Tormes dove Teresa è morta Di tardo pomeriggio, dopo un saluto all humilladero, luogo di preghiera dove anche santa Teresa s è fermata, si parte per Salamanca, con sosta ad Alba de Tormes: qui santa Teresa è morta era anch essa in viaggio ed è sepolta. Visita al monastero e preghiera sulla sua tomba, al canto di Nada te turbe... Giovedì 15, visita di Salamanca, bellissima città per il colore della pietra, per i monumenti e soprattutto per la celebre università, che attira studenti dall intera Europa. La cattedrale gotica dove si celebra l Eucarestia è impressionante per le dimensioni e per la ricchezza. Dopo il pranzo, ritorno a Madrid, che si visita con libertà venerdì 17 (santa Messa nella cappella della cattedrale decorata da Rupnik), prima di spiccare il volo di ritorno a Crema. La Chiesa 17 CASTIGLIA: TERRA DI FEDE DURA, INTEGRA, ESTREMA Terra di Spagna, terra di anime e corpi, dove i paesaggi naturali diventano paesaggi dello spirito; dove storia, arte e fede si fondono in una sintesi mirabile ed emozionante, quale in poche altre parti del mondo si riscontra. Dal punto di vista geografico è stato un viaggio nella Vecchia e Nuova Castiglia, attraverso la Meseta, un altopiano spazzato da venti freddi d inverno e roventi d estate. La sua Storia è quella fatta da uomini tenaci, battaglieri, cocciuti (la nostra guida si picchiava sulla testa con il pugno ). Le città e i monumenti costruiti con la pietra locale e il granito: cattedrali, alcàzares (castelli), monasteri di dimensioni impressionanti, scrigni d arte e di fede, dove maestri come El Greco, Josè De Ribera, Velasquez, ma anche fiamminghi, italiani (da Tiziano a Tiepolo) hanno lasciato, a perpetua memoria, i loro capolavori, che non sono altro che la traduzione in immagini eloquenti degli ideali civili e religiosi della Spagna controriformistica di Carlo V e Filippo II. Terra di fede Cristiana, la Castiglia, anzi cattolica, dove i segni di questa fede dura, integra, estrema si incontrano a ogni passo, soprattutto in quei luoghi che hanno visto nascere e crescere i grandi mistici come San Giovanni della Croce (il grande poeta della Notte oscura), il cui corpo è venerato a Segovia; e santa Teresa d Avila, la prima donna dottore della Chiesa, che ha esposto il suo messaggio spirituale in immagini potenti nel Castello interiore, Avila appunto, la sua città natale, impressionante per la cerchia intatta delle sue mura. Teresa de Cepeda-Ahumada (dal cognome della madre), nata nel 1515, entrata giovane nel convento delle carmelitane dell Incarnazione, a contatto con la forte spiritualità di san Giovanni della Croce, sente nascere dentro di sé la chiamata a riformare il suo ordine e proprio in Avila, sul luogo dove sorgeva la casa dei suoi genitori, fonda il primo convento delle carmelitane cosiddette scalze. Donna fascinosa e travolgente, è gratificata da visioni celesti (celebre è l estasi della transverberazione), ma non è per niente distaccata dalla realtà: sa coniugare spiritualità e praticità, come il reperimento dei soldi per la fondazione dei suoi conventi riformati. Attorno alla sua figura e al suo pensiero ci ha intrattenuto il nostro vescovo nelle Messe celebrate nei luoghi più significativi del nostro pellegrinaggio, attingendo agli scritti di Santa Teresa, nella chiesa del suo primo convento in Avila, e soprattutto nelle magnifiche cattedrali di Toledo, Segovia, Salamanca, Madrid. Un viaggio tra le realtà affascinanti di un paese europeo, di cui rimane un bel ricordo, ma anche un viaggio interiore, che ci ha condotto su strade mai praticate, e di cui sentiamo una sottile nostalgia. don Giuseppe PROMOZIONE PRIMAVERA 2015 TENDE DA SOLE S U N C O L O R MOTORE CON TELECOMANDO E ANEMOMETRO Un occasione unica per avere una tenda motorizzata allo stesso costo di una tenda ad argano Puoi usufruire della DETRAZIONE FISCALE del OMAGGIO 65% via Macello, 40 Crema Tel

18 18 Necrologi VENERDÌ 24 APRILE 2015 È mancata all'affetto dei suoi cari Rosa Dragolli ved. Falco di anni 85 Ne danno il triste annuncio i fi gli Emilia e Raffaele, la nuora Angela, i nipoti Romina, Marco, Laura, Andrea e Daniele, la sorella Antonietta, i nipoti e i parenti tutti. A funerali avvenuti i familiari ringraziano quanti con fiori, scritti, preghiere e la partecipazione al rito funebre hanno preso parte al loro dolore. Offanengo, 21 aprile 2015 Le nipoti Sonia e Susi sono vicine a zia Micaela, Annamaria e Marco per la scomparsa dell'amato zio Sergio Nichetti Cremona, 21 aprile 2015 Iole, Andrea, Bruno, Franca, Rinella e Alfredo con le rispettive famiglie sono vicini alla sorella Micaela e ai fi gli Anna e Marco per la dolorosa scomparsa del marito e padre Il marito Massimiliano, i fi gli Manuel e Anita, il papà Franco e la mamma Maria ringraziano di cuore tutti quanti hanno partecipato al loro dolore per la prematura morte della cara ANNIVERSARI ANNIVERSARI ANNIVERSARI Nel sedicesimo anniversario della scomparsa della cara zia aprile 2015 "Nous t'aimerons pour toujours". Nel secondo anniversario della scomparsa di aprile 2015 "Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta". Nel primo anniversario della scomparsa del caro È mancato all'affetto dei suoi cari Sergio Nichetti e ne condividono il dolore. Cremona, 21 aprile 2015 È mancata all'affetto dei suoi cari Ivana Vairani Un grande ringraziamento al parroco don Mario Pavesi, a don Stefano Savoia e alle nostre care suore della SS. Trinità per l'affetto dimostrato. Bagnolo Cremasco, 14 aprile 2015 Dopo aver donato a tutti amore, saggezza e disponibilità serenamente ci ha lasciati Lucia Poletti ved. Colombetti i nipoti Pino, don Luciano, Maria, Vincenzo, Flavio ed Ernestina la ricordano nell'eucarestia di domani, sabato 25 aprile alle ore nella chiesa del Santuario delle Grazie. Uniscono nel ricordo lo zio Vittorino Crema, 1 aprile 2015 David Nyarwaya la mamma, il papà, i fratelli, la sorella e i parenti tutti ti ricordano con amore immenso. Una s.messa sarà celebrata martedì 28 aprile alle ore 21 nella chiesa parrocchiale dei Sabbioni. La famiglia ringrazia di cuore tutti coloro che tengono vivo il suo ricordo. Gian Carlo Cazzamali (Batistì) la sorella, i nipoti e i pronipoti lo ricordano con infinito amore, unitamente alla cara zia Giuseppina Casali e alla cara cugina Giuseppe Albinolo di anni 87 Ne danno il triste annuncio tutti i parenti. A funerali avvenuti i familiari ringraziano di cuore quanti hanno partecipato al loro dolore. Sono particolarmente riconoscenti all'équipe cremasca Cure Palliative per le premurose e amorevoli cure prestate. Crema, 23 aprile 2015 È mancata all'affetto dei suoi cari Francesca Bocci ved. Ghislandi di anni 81 Ne danno il triste annuncio la sorella Teresa, i nipoti e i parenti tutti. A funerali avvenuti i familiari ringraziano quanti hanno partecipato al loro dolore. Vaiano Cremasco, 18 aprile 2015 Circondato dell'affetto dei suoi cari è mancato Rosalia Mosconi in Bonizzi di anni 81 Ne danno il triste annuncio il marito Pierino, il fratello, i cognati, le cognate, i nipoti e i parenti tutti. A funerali avvenuti i familiari ringraziano quanti con fi ori, scritti, preghiere e la partecipazione al rito funebre hanno preso parte al loro dolore. Esprimono un particolare ringraziamento ai medici e a tutto il personale della Casa di Riposo di Trigolo per le cure prestate. Trigolo, 19 aprile 2015 È mancato all'affetto dei suoi cari Enrico Mirelli di anni 88 Ne danno il triste annuncio la moglie Ernesta, i fi gli Walter con Rosella, Maurizio con Maria Teresa, Rossana con Pier Luigi, i nipoti Paola, Enrica, Stefano e Davide, i fratelli, le cognate, i nipoti e i parenti tutti. Il funerale avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Offanengo oggi, venerdì 24 aprile alle ore 16 partendo dall'abitazione in via Longobardi n. 12, indi proseguirà per il cimitero locale. Non fi ori ma opere di bene. Si ringraziano quanti parteciperanno alla cerimonia funebre. Offanengo, 22 aprile 2015 Circondata dall'affetto dei suoi cari è mancata Battista Nigroni di anni 91 Lo annunciano Antonia, Elia, Graziella, Fiorenza e Piergiorgio con le rispettive famiglie, i cognati, le cognate, i cari nipoti e i parenti tutti. Il funerale avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Offanengo domani, sabato 25 aprile alle ore 16 partendo dall'abitazione in vicolo Caravaggi n. 10, indi proseguirà per il cimitero locale. Si ringraziano quanti parteciperanno alla cerimonia funebre. Offanengo, 23 aprile 2015 ANNIVERSARI aprile 2015 "L'onestà fu il suo ideale, il lavoro la sua vita, la famiglia il suo affetto, i suoi cari ne serbano nel cuore la memoria". Nel nono anniversario della scomparsa del caro Piero Ruini la moglie Livia, il fi glio Francesco con Roberta, la mamma Vittoria e le sue sorelle lo ricordano a parenti e amici con una s. messa che verrà celebrata giovedì 30 aprile alle ore nella chiesa parrocchiale di Bagnolo Cremasco aprile 2015 "In manus Tuas, nelle Tue mani, Padre, consegno tutto. Consegno ciò che sono, Consegno la mia vita... Da quel momento inizia la Risurrezione". L. M. Epicoco Avv. Cav. Sergio Franceschini I ricordi non bastano a riempire quel vuoto lasciato, che il tempo sottolinea incessante. Tua moglie Maria Dolores Mantovani e tua figlia Silvia Una messa in suffragio sarà celebrata lunedì 27 aprile alle ore 18 presso la chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore in Crema. "La bontà fu il vostro ideale, il lavoro la vostra vita. Nei nostri cuori è sempre vivo il vostro ricordo". A diciotto anni dalla scomparsa della cara mamma Luigina "Dimenticarvi è proprio impossibile". Nel quattordicesimo anniversario della scomparsa della cara Carla Cagnana e in ricordo dei cari Franco Ferrandi Silvano Belloni Angela Casali Un ufficio funebre in suffragio sarà celebrato lunedì 27 aprile alle ore nella chiesa parrocchiale di Bagnolo Cremasco maggio 2015 A "Nel silenzio dei ricordi siete sempre con me". Nel secondo anniversario della sua scomparsa, ricordo con profonda nostalgia la mia carissima sorella Rosi Biondi Pagliari e con lei, il marito Pasquale Pagliari ringrazio di cuore chi avrà per loro un pensiero o una preghiera. Ss. messe saranno celebrate a Offanengo venerdì 1 maggio alle ore 10 nel Santuario della Madonna del Pozzo e domenica 3 maggio alle ore 11 nella chiesa parrocchiale. Emilio Assandri di anni 85 Ne danno il triste annuncio i fi gli Marino con Giusi, Ester con Emilio, i cari nipoti Lucrezia e Matteo, il fratello Giuseppe, i cognati, le cognate e tutti i parenti. La cerimonia funebre si svolgerà domani, sabato 25 aprile alle ore partendo dall'abitazione in via Borghetto n. 34 per la chiesa parrocchiale di Pianengo; la tumulazione avverrà nel cimitero locale. I familiari ringraziano di cuore quanti partecipano al loro dolore. Pianengo, 23 aprile Nel 21 anniversario della scomparsa del caro Mussi i fi gli Michelangelo e Claudio con i nipoti Michele Ettore, Ettore e i parenti tutti la ricordano con immutato affetto unitamente al caro papà Luigina Cagnana Maria Baruffi in Folli di anni 82 Ne danno il triste annuncio il marito Luigi, i fi gli Susanna e Gianni con Yamina, i nipoti Andrea, Sarah e Giulia, il fratello, i cognati, le cognate, i nipoti e tutti i parenti. A funerali avvenuti i familiari ringraziano di cuore quanti hanno partecipato al loro dolore. Esprimono un ringraziamento particolare per le premurose cure prestate ai medici e al personale infermieristico del reparto Alzheimer e del nucleo A dell'ospedale Kennedy di Crema. Crema, 24 aprile 2015 Alfredo Cantoni la moglie, i fi gli, il genero, le nuore, i nipoti Mirko, Tommaso e Camilla e i parenti tutti lo ricordano con immutato affetto. Cremosano, 24 aprile 2015 Giuseppe Ferrari (Ettore) a 40 anni dalla sua scomparsa. Crema, 20 aprile 2015 Gian Carlo Granelli Un ufficio funebre sarà celebrato lunedì 27 aprile alle ore nella chiesa parrocchiale di Trescore Cremasco. Marco "Tu che abiti al riparo del Signore... ti rialzerà, ti solleverà, su ali d'aquila, ti reggerà sulla brezza dell'aria, ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai...". Ricordandoti in modo speciale, oggi che ricevo il dono dello Spirito Santo, una preghiera e un abbraccio. Manuel Vaiano Cremasco, 25 aprile 2015

19 venerdì 24 aprile PALAZZO PIGNANO Nuova scuola, ecco la verità Il nuovo polo scolastico che l amministrazione costruirà a Scannabue resta un argomento caldo a Palazzo Pignano. Non solo per l entità dell opera. Il sindaco Rosolino Bertoni e il delegato ai Lavori pubblici Pietro Rossi intervengono in merito alle voci circolate in paese. Il buon Antonio Ginelli (della minoranza Lista Civica Libera) è tornato alla carica illustrando il proprio progetto faraonico da 5 milioni di euro, affidato all arch. Ercole Barbati. L aveva approvato a febbraio 2011, tre mesi prima di essere mandato a casa dagli elettori, che hanno scelto noi per amministrare. Un intervento da libro dei sogni, irrealizzabile, dichiara stanco della polemica il sindaco Bertoni. Il quale, con la sua amministrazione, s appresta a costruire una scuola con un progetto da 1 milione di euro che, grazie ai contributi e ai ribassi, costerà euro. L esponente di minoranza critica a più riprese lo sconto del 45% sulle opere del nuovo polo, ma poi si contraddice dicendo che lo avrebbe applicato anche alla sua scuola. A proposito del progetto Barbati: Costava euro, ma abbiamo pagato euro, il 50%, perché privo di disciplinari di incarico. Il primo cittadino si dice colmo dell atteggiamento della minoranza, che vende fumo. Per racimolare soldi Ginelli sostiene che avrebbe venduto terreni, con un introito di 1 milione di euro dagli oneri di urbanizzazione. Forse, tale cifra, coi tempi che corrono, si potrebbe raccogliere in trent anni, precisa dati alla mano. Nel 2011 la crisi c era già e quell anno vennero incassati euro di oneri. Come possibile prevedere un milione per gli anni futuri?, si chiede. L amministrazione ritiene fuori luogo anche la previsione di crescita della popolazione contenuta nel progetto Ginelli: In 12 anni la popolazione è cresciuta di 200 persone, l ex sindaco calcolava un trend 5-6 volte superiore, pensando così a una scuola sovradimensionata, con un progetto se vogliamo bello per quanto riguarda la struttura, ma fuori da ogni logica di LUCA GUERINI di mercato e calcolo, ripeto irrealizzabile, chiosa severo il sindaco. Una precisazione riguarda anche il fabbisogno energetico del nuovo polo scolastico. Con 80 chilowatt viene affermato che si sarebbe servito nuova scuola e centro sportivo. Altra bufala: oggi con 85 chilowatt forniamo energia al solo centro sportivo e non bastano! Non si possono sempre dare numeri a caso. Per fortuna la gente chiede e la verità viene a galla. Mentre il sindaco ci parla del progetto entrano in ufficio il delegato ai Lavori Pubblici Rossi e il geom. Mario Mazzitelli, direttore dei lavori della scuola. Sono di ritorno dalla periferia di Milano dove l industria Avvenire di Monte Lupo Fiorentino, che s è aggiudicata i lavori della struttura che sorgerà a Scannabue, sta terminando un campus universitario, 110 alloggi, un maxi intervento: Abbiamo compiuto un sopralluogo per vedere come è organizzata l impresa che lavorerà a Scannabue e come è sistemato il cantiere. Operazioni normali in questa fase preliminare, in attesa dell inizio dei nostri lavori, spiega Mazzitelli. Ricordiamo che sulla vecchia struttura scolastica scannbauese interverrà, invece, la Fedil di Pandino. Anche Rossi dice la sua sulla scuola. Con i cittadini vogliamo essere chiari e precisi. Fornisco solo alcuni numeri. Ginelli voleva costruire una scuola da 300 alunni quando nel nostro Comune alle elementari ci sono 170 bambini. La nostra, insieme al vecchio plesso, ne potrà accogliere 225. Dal 2010 al 2014 la media è stata di 38 nati all anno, ora siamo scesi a 25. Per la materna l ex amministratore prevedeva 120 bambini, noi 55. Dove li andava a prendere tutti questi bambini. Voleva forse chiudere l asilo parrocchiale?. E ancora: Parliamo di distanze. Il progetto Ginelli avrebbe costruito il complesso a metri dalla scuola di Palazzo, la nostra amministrazione costruirà a metri. Anche Ginelli non avrebbe potuto mettere in piedi il servizio Piedibus per la troppa distanza. L impressione è che sul tema scriveremo ancora, molto. IL SINDACO ROSOLINO BERTONI E IL DELEGATO AI LAVORI PUBBLICI PIETRO ROSSI INTERVENGONO PER ALCUNE PRECISAZIONI SUL POLO SCOLASTICO DI SCANNABUE DOPO LE VOCI CIRCOLATE IN PAESE Il municipio di Palazzo Pignano e, sopra, a sinistra il direttore lavori del polo scolastico geometra Mazzitelli, a destra il sindaco Bertoni OFFANENGO: SABATO SCORSO L INAUGURAZIONE Il Museo della Civiltà Contadina ora è più ricco e completo Il progetto lungo, articolato, impegnativo è stato portato orgogliosamente a termine: sabato scorso 18 aprile presso il Museo della Civiltà Contadina è stato inaugurato il grande salone espositivo che propone la collezione degli strumenti di lavoro propri appunto della civiltà contadina: l esposizione, in attesa di ulteriore integrazione (verrà inserita anche una carrozza in corso di restauro) si intitola I mistér dal paìs da na olta e rimarrà aperta fino al 3 maggio (orari di visita sabato e domenica dalle ore 15 alle ore 18.30). Grande la partecipazione degli offanenghesi a questo momento speciale introdotto dal sindaco Gianni Rossoni il quale ha subito dichiarato la sua piena soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo, ringraziando con convinzione tutto l impegno dei molti volontari che hanno reso possibile il recupero del grande salone (una volta era una stalla): Voglio nominare e ringraziare subito la sig. ra Maria Verga Bandirali, presidente della Commissione Museo che ha sempre creduto in questo progetto; quindi un grazie particolare anche monsignor Carlo Ghidelli che ha accettato il nostro invito per la benedizione del salone e per raccontarci i suoi ricordi offanenghesi. Grazie anche a don Bruno qui presente e alla Pro Loco per avere di fatto realizzato il recupero e l allestimento del salone. Il nostro Museo, è nella rete museale cremonese fa parte anche di un progetto più ampio quello del Moese (Sistema Mussale Locale Arte Cultura e Storia fra Serio e Oglio). Il suo significato è ricordare agli anziani, ma forse soprattutto ai giovani le nostre origini, da quale cultura e contesto si venga cosa facevano i loro nonni e bisnonni per vivere e mantenere la famiglia. Perché se i tempi sono cambiati, i ricordi no, e vanno mantenuti. La conservatrice del Museo Marilena Casirani ha dettagliato le caratteristiche: Terminata la casa dei salariati con cucina, camera da letto e mobilia adeguata all epoca (vi è anche una bella mostra delle doti portatate dalle ragazze per il matrimonio, soprattutto biancheria ricamata da loro stesse), abbiamo lavorato e portato a conclusione anche quest altra ala del museo, con gli strumenti da lavoro legati alla cascina; un accurata visita farà scoprire anche l ingeniosità dei nostri nonni che trovavano soluzioni per risolvere piccoli e grandi problemi per i quali oggi non ci affidiamo solo all industria senza la quale saremmo smarriti: ebbene loro con l intelligenza e la necessità escogitavano strumenti e soluzioni davvero straordinarie. È intervenuto quindi monsignor Carlo Ghidelli: Questi strumenti testimoniano l importanza e l attaccamento alla terra della nostra L inaugurazione del grande salone espositivo del Museo civiltà. Del resto come ha detto papa Francesco: Il signore perdona sempre, gli uomini qualche volta, la natura mai. Si è quindi proceduto alla benedizione del salone a opera di mons. Ghidelli accompagnato da don Bruno e al taglio del nastro eseguito da Gianni Rossoni e dall ex sindaco Gabriele Patrini la cui Giunta ha tanto seguito e promosso il progetto. Grande, luminoso e ricco di strumenti il nuovo salone così come il cerimoniere signor Vailati ha mostrato ai visitatori: dal sellaio al fabbro, da chi ferrava cavalli e buoi al tavolo da lavoro del padre di mons. Ghidelli che faceva il ciabattino e al quale, con emozione, si è nuovamente seduto monsignor Ghidelli, Vescovo emerito di Lanciano e Ortona. Quindi i visitaori, per i quali è stato organizzato anche un simpatico rinfresco, hano avuto modo di visitare anche la mostra delle radici del prof. Ravanelli che ha mostrato il suo estro e capacità artistica nel trovare nelle radici che cerca e scopre lungo l Adda, il Serio e il Po, figure e forme incredibili. Due allestimenti che condividono una sola parola dal molteplice significato le nostre radici. M.Z cell Sede: Via G. Pascoli,3 Crema CR Negozio: ViaKennedy, 1 Crema CR

20 Necrologi 20 VENERDÌ 24 APRILE 2015 ANNIVERSARI ANNIVERSARI ANNIVERSARI ANNIVERSARI aprile 2015 "Il tempo passa ma non cancella il vuoto che hai lasciato...". Carmen Cazzamalli in Palese Nel primo anniversario della tua scomparsa, il marito Luciano, la fi glia Elisa e il fratello Gian Luigi la ricordano con tanto amore e infinita nostalgia. Ss. messe verranno celebrate oggi, venerdì 24 aprile e mercoledì 29 aprile alle ore 18 nell'eremo dietro l'altare centrale della chiesa parrocchiale dei Sabbioni. Ciao Carmen un anno è passato da quanto te ne sei andata. Mi manchi ogni giorno di più. Un bacio Bruna "La nostra preghiera è sempre dedicata a Te". A due anni dalla scomparsa della cara Franca Pellegrini ved. Serina ostetrica la sorella Mercede, i nipoti con le rispettive famiglie e i parenti tutti la ricordano con affetto a quanti la conobbero e l'ebbero cara. Un ufficio funebre sarà celebrato in memoria anche del marito Nino Serina, mercoledì 29 aprile alle ore nella chiesa parrocchiale di Sergnano aprile 2015 "Non li abbiamo perduti, dimorano prima di noi nella luce di Dio". (S. Agostino) Mario Ogliari e il papà Agostino Ogliari Nel pensiero di ogni giorno vive il vostro ricordo che il tempo non cancellerà mai. I tuoi cari maggio 2015 "Fugge il tempo, rimane incancellabile il ricordo". Nell'anniversario della scomparsa del caro Francesco Ogliari la mamma, il papà, Paola, Francesco, Elisabetta lo ricordano con l'immutato amore di sempre e gli saranno vicini nella s. messa di venerdì 1 maggio alle ore 18 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Crema Nuova aprile 2015 "A te che amavi la vita e donavi gioia di vivere a chi ti stava vicino, ora che non ti ho più dedico anche questo mio tempo di sofferenza e di solitudine. Prima vivevo per gioire assieme a te, ora vivo per ricordarti e per apprezzare ancora di più il bene che mi hai lasciato, non ti dimenticherò mai". Giovanni Bacchi Nel primo anniversario della dipartita, la moglie Bianca con Domenica e tuo nipote Massimo, e tutti i parenti ti ricordano con ss. messe che saranno celebrate domani, sabato 25 aprile alle ore 18 e sabato 30 maggio alle ore 18 nella chiesa parrocchiale dei Sabbioni. Nel 3 anniversario i familiari ricordano la cara Madre Angela Nigroni nella Messa di domenica 26 aprile alle ore nella chiesa parrocchiale di Offanengo. Marmi e graniti per edilizia ed arte funeraria CREMA V. De Chirico, 8 (Zona P.I.P.) (0373) A tredici anni dalla scomparsa del caro papà Dante Scampa i fi gli Luigi e Francesco e i familiari tutti lo ricordano con immenso affetto a quanti lo conobbero e lo ebbero caro. In suo ricordo verrà celebrata una s. messa venerdì 24 aprile alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Benedetto. Nel diciannovesimo anniversario della scomparsa della cara Eugenia Donarini in Mandelli il marito Cesare, il fi glio Diego con Clara, la nipotina Jasmin, la sorella, le cognate, i cognati, i nipoti e i parenti tutti la ricordano con infi nito amore. Accomunano nella memoria la mamma Teresa i fratelli Battista e Michele i suoceri Elisabetta Imberti e Giovanni Mandelli Una s. messa sarà celebrata domenica 26 aprile alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Ombriano aprile 2015 Quarantesimo anniversario della scomparsa del nostro caro Mario Giroletti Oggi come allora continui a vivere nel cuore dei tuoi cari. Un grazie di cuore a quanti non hanno mai smesso di ricordarti. Sergnano, 27 aprile 2015 Nel terzo anniversario della scomparsa della cara Antonia Pavone in Tripepi il marito, i fi gli con le loro famiglie e i nipoti la ricordano con amore. Una s. messa sarà celebrata lunedì 4 maggio alle ore 20 nella chiesa parrocchiale di Pieranica. A dodici anni dalla scomparsa la famiglia Luigi e Francesco Scampa ricorda con affetto la signorina Lorenzina Clementi raccomandandola alle preghiere di quanti la conobbero e le vollero bene. In suo ricordo verrà celebrata una s. messa lunedì 27 aprile alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Benedetto aprile 2015 "È dolce ricordarti ma immensamente triste non averti più qui". Nel primo anniversario della scomparsa della cara Maria Anna Doneda i tuoi familiari ti ricordano con tanta nostalgia e immutato affetto. Una s. messa verrà celebrata domenica 3 maggio alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Zappello aprile 2015 "Cristo è risorto, alleluia". Chiara Donida Maglio Nella luce e nei colori di ogni primavera riviviamo il nostro primo incontro e riconosciamo il tuo sorriso. Un bacio da mamma, da papà e da Andrea. Offanengo, 27 aprile 2015 Carissima Chiara Il tempo che trascorre rafforza in noi il tuo dolcissimo ricordo e il legame affettuoso che ci unisce a te. Ogni giorno ti ricordiamo nelle nostre preghiere e così ti sentiamo ancora più vicina. Ti vogliamo tanto bene. La nonna, le zie, gli zii e tutti i tuoi cugini Offanengo, 27 aprile 2016 Nel 22 anniversario della scomparsa del caro Antonino Aiello i fi gli, le nuore, i nipoti e i parenti tutti lo ricordano con immutato affetto e rimpianto. Crema, 27 aprile 2015 CENTRO AIUTO ALLLA VITA Tante culle per la vita Ma poco conosciute Basta una sola manciata di giorni per vedere come, ancora ai tempi nostri, sia utile una versione riveduta e corretta della ruota degli esposti. Andiamo a ritroso: pochi giorni fa, nel Casertano, una neonata è stata abbandonata vicino ai cassonetti dell immondizia; è stato lo spazzino a chiamare la polizia. Il giorno prima era stato ritrovato un neonato a Cormano, vicino a Milano, abbandonato nei pressi di un orto, ben coperto e appoggiato su un sacchetto di plastica. Ancora qualche giorno prima un neonato è stato lasciato a Giarre, provincia di Catania, proprio nella moderna versione della ruota per gli esposti, la Culla per la Vita locale. La Culla Per la Vita è una versione moderna della Ruota degli esposti ; moderna perché concepita per lasciare i neonati completamente protetti e affinché la mamma o chi vi depone il bambino lo possa fare in totale riservatezza. I dispositivi di cui è dotata la Culla per la Vita sono molteplici: climatizzazione, chiusura di sicurezza della botola, presidio di controllo 24 ore al giorno e rete con il servizio medico di soccorso. È dotata cioè di sensori e telecamera, ma solo al proprio interno così da poter segnalare la presenza di un neonato a chi di dovere. Le Culle per la Vita nel nostro Paese sono una cinquantina afferma Rosa Rita Assandri Vailati, presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Crema eppure sono ancora troppo poco conosciute; sono ancora poche le comunicazioni che diffondono questa informazione sia nella nostra lingua sia nelle lingue straniere. I Cav auspicano una collaborazione delle autorità locali, delle Asl e dei media molto più intensa così da contribuire a evitare tragici abbandoni. Anche in tutte le chiese della Diocesi sarebbe opportuno esporre le informazioni utili già predisposte dal Cav nelle diverse lingue straniere. Mi preme affermarlo perché prosegue Assandri Vailati in questi ultimi casi, quelli appena citati, è evidente la volontà di mettere al sicuro il neonato: ma solo uno dei bambini è stato portato nella Culla. Mi domando se chi ha lasciato gli altri due neonati sapeva dell esistenza di queste Culle per la Vita. E vorrei che si sapesse che anche qui da noi, a Crema, ce n è una. Noi del Cav insieme al Movimento per la Vita e alle istituzioni locali abbiamo lavorato tanto affinché il nostro territorio ne fosse dotato. La Culla per la Vita di Crema si trova presso l Istituto Buon Pastore, in via C. Urbino 23 angolo vicolo Colbert; mentre per conoscere la dislocazione di tutte le Culle nazionali basta consultare il sito mpv.org oppure culleperlavita.it. Si tratta di un estrema possibilità di vita e di accoglienza conclude il Presidente del Cav che serve a evitare un gesto altrettanto estremo. È anche il caso di ricordare che la legge italiana consente alle donne di non riconoscere il figlio e lasciare il neonato nella Culla per la Vita equivale a lasciarlo in mani sicure mentre abbandonarlo per strada significa rischiare una denuncia per abbandono di minore. SACRO CUORE: Pellegrinaggio Roma-Napoli Nei giorni 7-12 aprile, un buon gruppo di pensionati della parrocchia, accompagnati dal parroco don Angelo, hanno intrapreso questa bella ed entusiasmante avventura: una gita pellegrinaggio a Roma e Napoli. Primo grande momento è stata la tappa a Roma dove hanno partecipato e vissuto con grande entusiasmo l incontro con papa Francesco, nell udienza del mercoledì: un momento davvero straordinario, in cui sembrava di essere una piccola goccia in un mare immenso fatto tutto di entusiasmo, gioia, preghiera e ascolto. Da Roma è partita la gita: meta Napoli e l isola di Capri. Tante cose veramente belle e artistiche hanno potuto vedere, ma soprattutto hanno goduto di un buon clima di amicizia, di serenità, di disponibilità che ha caratterizzato e accompagnato tutta l esperienza. Nel ritorno nuova tappa a Roma al santuario del Divino Amore per la celebrazione eucaristica domenicale e per un solenne atto di affidamento individuale e di tutta la comunità a Maria. Restano ora le parole del grazie a chi con cura ha preparato questo pellegrinaggio-gita, all agenzia Blu-Lines al carissimo Claudio autista capace e di buona compagnia, a tutti i partecipanti di questa avventura. ANNIVERSARI ANNIVERSARI "Ogni giorno c'è per te un pensiero e una preghiera". Nel decimo anniversario della scomparsa del caro Carlo Panigada la moglie, i figli e i familiari tutti lo ricordano con immenso amore. Giovedì 30 aprile alle ore 20 nella chiesa Mater Gratiae di Credera sarà celebrata una s. messa in suo suffragio aprile 2015 A due anni dalla scomparsa della cara Teresa Ada Barbati il marito, i figli, il genero, le nuore, i nipoti, la pronipote la ricordano con immenso amore. Una s. messa sarà celebrata domenica 26 aprile alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Cremosano.