GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE. Istituto G.Ginanni Discipline Giuridiche ed Economiche prof. Stefano Rotondi
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1 GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE Istituto G.Ginanni Discipline Giuridiche ed Economiche prof. Stefano Rotondi
2 Le imposte generano i seguenti effetti economici: CONTRAZIONE DELLA DOMANDA (MENO REDDITO DISPONIBILE=MENO CONSUMI) SPIRALE INFLATTIVA DA COSTI DEI SALARI RIDUZIONE RISPARMIO (DESTINATO A CONSUMI PER IL MANTENIMENTO DELLO STANDARD DI VITA)
3 NEL LUNGO PERIODO LA CONSEGUENZA E : MENO INVESTIMENTI= MENO PRODUZIONE Y = C + I + G + X M
4 Seconda conseguenza: Fuga di capitali verso i cosidetti Paradisi fiscali Es. Isole Cayman
5 La curva di Laffer
6 Curva di Laffer
7 COMPORTAMENTO DEL CONTRIBUENTE A SEGUITO DELL INTRODUZIONE DI UNA NUOVA IMPOSTA 1. EVASIONE 2. ELUSIONE 3. RIMOZIONE 4. ELISIONE 5. TRASLAZIONE IL IL CONTRIBUENTE NON NON MODIFICA LE LE PROPRIE SCELTE ECONOMICHE MA MA SI SI SOTTRAE AL AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA 6. CAPITALIZZAZIONE (in alcuni testi ammortamento ) 7. DIFFUSIONE (l imposta pian piano si diffonde a tutti i settori dell economia)
8 COMPORTAMENTO DEL CONTRIBUENTE A SEGUITO DELL INTRODUZIONE DI UNA NUOVA IMPOSTA 1. EVASIONE 2. ELUSIONE 3. RIMOZIONE 4. ELISIONE 5. TRASLAZIONE 6. CAPITALIZZAZIONE 7. DIFFUSIONE IL IL CONTRIBUENTE MODIFICA LE LE PROPRIE SCELTE ECONOMICHE
9 1. EVASIONE E UNA VIOLAZIONE DELLE NORME TRIBUTARIE RICHIEDE GRANDE EFFICIENZA NEI CONTROLLI TRIBUTARI LA LOTTA ALL EVASIONE HA IMPOSTO LA TENUTA DELLE SCRITTURE CONTABILI FISCALI
10 EVASIONE: E UN DUPLICE DANNO PER L ERARIO: MINORI ENTRATE AUMENTANO I COSTI PER I CONTROLLI RISULTATO: AUMENTA IL DISAVANZO DI BILANCIO
11 EVASIONE E UN DANNO PER I PERCETTORI DI REDDITI FISSI CHE NON POSSONO EVADERE E UN DANNO PER IL MERCATO: GLI EVASORI POSSONO PRATICARE PREZZI MIGLIORI GLI EVASORI PRATICANO UNA CONCORRENZA SLEALE NEI CONFRONTI DEI CONTRIBUENTI ONESTI
12 GLI EVASORI RISPONDONO: SE IL SISTEMA TRIBUTARIO FOSSE EFFICIENTE ED EQUO NON CI SAREBBE STIMOLO ALL EVASIONE
13 2. ELUSIONE SONO COMPORTAMENTI NON ILLEGALI DIRETTI AD AGGIRARE L IMPOSTA; ESEMPI TRASFERIRE LA SEDE DELLA SOCIETA IN UN PARADISO FISCALE FRAZIONAMENTO DEL REDDITO FRA I SOCI ACQUISIZIONE DI SOCIETA IN PERDITA PER FARE FIGURARE LE PERDITE NEL PROPRIO BILANCIO
14 ELUSIONE: ESERCITAZIONE Calcolate il risparmio fiscale di un imprenditore individuale con un reddito di ,00, che costituisce una impresa familiare con la moglie [art.230 bis cc] attribuendole una quota del 49%. REDDITO ALIQUOTA % DA A OLTRE
15 3. RIMOZIONE Eliminazione della base imponibile contraendo la produzione oppure non acquistando beni tassati a favore di altri. Es.1 imprenditori o professionisti che non prendono più lavori per non superare lo scaglione IRPEF; Es.2 Olio di colza utilizzato nei motori diesel al posto del gasolio=distorsione del mercato. (mix rimozione-evasione)
16 4. ELISIONE Incremento dell attività per mantenere il tenore di vita a livelli ante-imposta. Comportamento auspicabile: nessun danno per l erario e beneficio per la produzione nazionale
17 Confronto rimozione elisione: Data la penosità del lavoro è più facile che i contribuenti applichina la rimozione rispetto all elisione; Probabilmente prevale l elisione a bassi redditi e la rimozione ad alti redditi
18 5. TRASLAZIONE L onere dell imposta viene trasferito ad un altro anello della catena commerciale mediante il PREZZO Soggetto PERCOSSO: colui che deve pagare l imposta (lo abbiamo anche chiamato SOGGETTO PASSIVO); Soggetto INCISO: soggetto che effettivamente subisce l onere dell imposta.
19 TRASLAZIONE Non crea danno al fisco, anzi è il meccanismo utilizzato per pagare l IVA che possiamo definire una imposta a traslazione obbligatoria (il termine esatto è RIVALSA) Sarebbe difficile colpire tutti i consumatori e quindi si parte dai produttori-grossistidettaglianti più facilmente controllabili
20 Confronto traslazione-rivalsa: La TRASLAZIONE è un effetto puramente economico, il soggetto inciso non se ne rende conto Nella RIVALSA il percosso adempie ad un obbligo di legge e l inciso conosce perfettamente l entità dell imposta
21 Presupposti della traslazione L imposta colpisce beni soggetti a scambio Il prezzo deve essere modificabile Funziona meglio con le imposte speciali che colpiscono determinati Settori Mercati Produzioni Anche le imposte generali nel lungo periodo sono soggette a traslazione (gli imprenditori marginali falliscono)
22 Tipi di traslazione IN AVANTI aumento del prezzo di vendita ALL INDIETRO riduzione del prezzo di acquisto LATERALE l onere dell imposta viene trasferito su un altro mercato TRASLAZIONE PARZIALE TOTALE
23 Esempio di traslazione all indietro:
24 ESEMPIO DI TRASLAZIONE LATERALE ES.1 Aumenta l imposizione sul prezzo della benzina. I produttori di auto (bene complementare) decidono di sostenere la domanda di auto facendosi carico dell onere dell aumento per due anni: Supponendo un P benzina di 0,3 /l, una percorrenza media di Km/anno, ed un consumo medio di 20 Km/l, calcolate lo sconto da applicare alle vetture
25 TRASLAZIONE LATERALE MERCATO A TASSATO MERCATO B NON TASSATO 1. Gli imprenditori marginali escono (costi superiori al prezzo di mercato) 2. La quantità offerta diminuisce 3. Il prezzo aumenta 4. L imposta si è trasferita sui consumatori!! 1. Entrano nuovi imprenditori 2. Aumenta la quantità offerta 3. Diminuisce il prezzo perciò diminuiscono i profitti 4. L imposta è stata traslata!!
26 FATTORI CHE INFLUENZANO LA TRASLAZIONE MOBILITA DEI CAPITALI (che si presume massima in libera concorrenza perfetta). L assenza di barriere all entrata/uscita nei mercati favorisce la traslazione. ELASTICITA DELLA DOMANDA la traslazione in avanti è ostacolata se la domanda è molto elastica. ANDAMENTO DEI COSTI UNITARI Crescenti Costanti decrescenti
27 ELASTICITA DELLA DOMANDA q ε = q p p
28 Domanda rigida (o anelastica) La quantità domandata diminuisce pochissimo:l imposta viene pagata dai compratori sotto forma di maggior prezzo (esempio: sigarette)
29 Domanda elastica La quantità cala molto!! L imposta viene sostenuta dalle imprese sotto forma di mancati profitti e traslata lateralmente (es. prodotti con buoni sostituti)
30 6. CAPITALIZZAZIONE IN ALCUNI TESTI AMMORTAMENTO O CONSOLIDAMENTO Un bene colpito da imposta riduce il suo valore di un importo pari all imposta attualizzata al tasso corrente. Il valore si riduce perché l investimento si orienta verso beni non tassati facendo diminure la domanda dei beni tassati.
31 Capitalizzazione dell imposta ES 1 : Un titolo irredimibile rende annui per sempre. Il tasso dei titoli di Stato è del 3%. Il valore del titolo è: ,03 =
32 Introduciamo una imposta del 10% sul rendimento del titolo: %= 900 (imposta 100) Nuovo valore del titolo: 900 0,03 =
33 Se il titolo viene venduto l onere grava sul venditore: il compratore trasla l imposta all indietro (il titolo gli rende sempre il 3%) Il valore del titolo si è ridotto di un importo pari all imposta attualizzata al tasso corrente: 100 0,03 = 3.334
34 7. DIFFUSIONE DELL IMPOSTA E una perturbazione introdotta in tutti i settori dell economia conseguente l introduzione di una imposta in un settore definito.
35 CONCLUSIONI Gli effetti economici sono studiati per generare imposte che non diano luogo a perturbazioni
36 CONFRONTO TRA I TIPI DI IMPOSTE IMPOSTE PERSONALI PROGRESSIVE IMPOSTE GENERALI IMPOSTE REALI IMPOSTE SPECIALI (COLPISCONO I BENI SEPARATAMENTE) IMPOSTE INDIRETTE (IVA MONOPOLI DAZI IMPOSTA DI FABBRICAZIONE) REDISTRIBUISCO NO LA RICCHEZZA RIDUCONO I CONSUMI (POLITICA ANTINFLAZIONISTI CA) DISCRIMINANO TRA I REDDITI: INDIRIZZANO I CONSUMATORI VERSO ALCUNI BENI AGRICOLI DI LAVORO DI CAPITALI INDUSTRIALI NON VENGONO TRASLATE NO TRASLAZIONE TRASLAZIONE!!
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