Altiero Spinelli. Relations politiques d'altiero Spinelli avec des personnalités italiennes

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1 Atiero Spinei AS-66 22/10/ /07/1969 Reations poitiques d'atiero Spinei avec des personnaités itaiennes THESE DOCUMENTS ARE FURNISHED FOR STUDY PURPOSES ONLY. WRITTEN AUTHORIZATION MUST BE OBTAINED FOR ALL OTEHER USES More information about: Terms and Conditions of Use

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6 .~. C O P I A ALBASCIATA D' ITALL\ Londra, 22 ottobre 19 63! Caro Ducci, Speravo che Fornari e desse visione dea mia ettera n : e confesso anzi che avevo messo i riferimento a e i come una specie di invito a chiarire. Non avevo avuto i tempo di discuterne a fondo qui e mi erano rimasti degi interrogativi. E a ringrazio di avero fatto in una maniera precisa. Le frasi che ei riporta de suo articoo in "Nord o Sud", su questo ar8o mento, sono pronto a sottoscrivere senza c ambiare una virgoa. Siamo evidehtemonto tutti e due de'opinione che non ci può ess ere una forza nuceare europea se non coif f ~e da una autorità poitica europea, Governo e Paramento, C'è un2 sfumatura nee conseguenze che noi tiriamo da questa concezione? Non ne sono sicuro: forse, personamente, io non escudo categoricamente, come ei, a federazione anche senza forze nuce a ri ~ r iconosco però che; fondg.menta men te ei h o. r 2~ gione quando dice che o facciamo a f odor uzione per dare una corta souzione a probema ~uceare euro pe~, oppure4 gradatamente, a federazione europ ea è destinata a divsnire se~pre pi~ evanescente. In atre paroe, o noi f a cciamo ' :~uropa potenza - e non c'è potenza senza p otenza nuceare - o aora è megio smettera o. A Sua Scceenza 'Ambasciatore Roberto Ducci Ministero Affari ~s teri R O M A

7 ;t i f di parare di Europa, e di fare dee iusioni a noi stessi od agi atri. - I miei dubbi, se ei vuoe, sono piuttosto di un atro ordine. Sino a che punto siamo, per esempio noi in Itaia, veramente coscienti da fatto che i prpboma nuceare c.'è e che nori può essere rimesso sottobanco? Siamo, quindi, disposti a spendo::co quacosa per partecipare a' a rmamento nuceare europeo? Lei che è in Itaia mi può dare pi~ facimente una risposta: per me propendo più per a negativa. Se io mi interesso aa sceta fra e teorie di Gaois e quee di Kaufman è mot6 anche in rap ~ orto a questo probena. Se e teorie di Gao i s sono esatte - e p Jrsonamente, come ei s a, ne dubito motis ~ i m o - aora e spese per un deterrente nuceare europeo 1 spec i e s e diffuse su tutta una cmnuni tà poitica, sono forti ma entro imi ti J?...QJ_i tic amen te accette.bii ~ se invece e teorie di Gaois non sono esatte - indipendentemente da fatto se sono esatte quee d i Kaufman o di Kahn o di atri - aora entriamo in un ordine di gr2j1dezza d i spese che, poi t ic amen te, nessun Paese europeo, e nemmeno un gruppo di potenze; ov_ropee, può affron ta~c c ~ per moti e moti anni a meno. Noi, ed i nostri coeghi europei, ci siamo ridotti a Bantene r e i nostri P a esi s otto 'escusiva protezione nuceare degi Stati Uni tj_, p crchè non potevamo, poitic c.eente,, s ostenere o S~t_JC - - se per una difesa efficiente dei nostri Paesi e abbi amo pagato a pace sociae co'accettazione dea dipendenza dagi Stati Uniti. E ' questo reamonte cambiato? Temo di noo Premesso ~uesto, ripeto, che anche se con quache uta- riore riserva, p i ~ di carattere. sentimentae che razionae, sono anche io de' O:;Jinionc che se non ammettiaeo di accettare come b o.-- se ' armamento nuceare europeo, è inutie continuare a parare di

8 Europa. ~z' moto ) i ù og ico aora amr>ottc;re i concetto di Corìiu i f nità Atantic a, DO r poco o moto che questo vogia dire per or a~ ma aora bisogna cessare di parare di tanto cose. - Continuorb ad insistere sua noco~s ità di una sce ta~ capisco che si osi t;i a d ammettere a n ocessi tà doa sceta por-- /' eh~ s i capisco do~c porta questa paroa scota: c apisco, a nche se non condivido, a speranza di rius cire a rimettere tutto sui vecchi binari ovattati. Penso però che gi atri ci obbighino aa sceta: a QUae non sarà, per questo, meno seria e meno. tragica. Grazi o anc h e de suo appunto cho non ho ancora etto: voevo però ris)ondcro aa sua ett era. (f.to P o Quaroni) '

9 Roma, 5 ot tobre 1963 caro Ambasciatore, \ i i Fornari mi ha cortesemente dato in ettura a Sua ettera n.3892 de 17 settembre circa a Forza Mutiaterae. A pagina 3 11 paragrafo 3 Lei scrtve ~ Ducci, se ho ben capito i suo pensj_ero 9 mi sembra ritenere che a forza nuceare europea possa precedere un'autorità po1itica europea integrata~ quacuno mi è sembrato pro~ pendere per questa teoria. Personamente ho moti dubbi aj. riguardo.. penso che bisogna cominciare con 'autorità poitica... poi si passerà eventuahente ae forze armate europee ed aa forza nuceare europea. 11 Mi permetta di pre6isare megio i mio pensiero 1 che evidentemente non riuscj.i a esporle bene nea conversazione che aveù~ mo in ugio. E per faro, i modo migiore è forse citare quanto ebbi occasione di scrivere qrtache mese prima di quea conversazione, e che è apparso in stampa ne numero di giugno- ugio dea rivista Nord e Sud, in un mio articoo intitoato "V Europa e gi atri". Scrivevo aora~ "Anche i grandi Paest d'europa che sono o 11 stanno per entrar~ in possesso di un arma mento nuceare si troveranno ben presto avanti a un duto diemma. O sacrificare a'uteriore sviuppo di tae armamento una così grande quantità di risorse da ne= cessitare un poitica di austerità inattuabie ;àa quasiasi regime che non sia di spinto autoritarismo... O rinu~ziare de tutto aa gara nuceare, con a conseguenza o di mantenere i1 proprio paese soito 'escusiva protezione nuceare degi Stati Uniti, o di faro entrare nee fie dei paesi cosiddetti non im.pegnati... E;' impensa~ bié forse che, prima di restare impaate a un simie diemma che con un corno porte~bbbo a potere i fascisti e con 'atro i neutraisti, i Sua Gcceenza i dr. Pietro QUARONI Ambasciatore d'itaia L O N D -R A

10 s,...,-..j / = i! i e forze poitiche democratiche -nei grandi pa esi d'europa non ri e ~ scano a Comprendere che a soa onorevoe via di uscita è quea di fondere gi arsenai nuceari nazionai e gi sforzi isoati (nonchè e risorse dei Paesi europei non=nuceari) in un unico armamento europeo coegato a queo americano dai vincoi di una stretta aeanza, e - ciò che più conta ~ democraticamente contro- - ato da un Paramento Europeo e da un Governo Europeo espresso da esso? nn Ho citato queste paroe, perchè ui ser"1brano mostrare chiaramente che io sono pienamente d'accordo con Lei che non può darsi una forza nuceare europea se non _cqj.ffée, retta e diretta da un'autorità poitica europea (Governo e Paraoento, se èi vuo restare su piano democratico). Mi pare tuttavia che vi sia una sfumatura di un certo int eresse nee conseguenze che Lei ed io tj_riamo da questa stessa conc ez ione. Per Lei, se ben capisco, si tratta di cominciare a fare 'autorità europea, cioè a Federazione. Poi a Fed erazione deciderà circa e forze anaate europee, se nuceari o meno. UU corregga se sbagio). E' una t esi difendibiissima; è anche a tesi, per esempio, di Atiero Spinei e forse di quache atro eutopeista ch e si arrovea angosciosamente in una pretesa antinomia fra arrai nuceari e democrazia. Per rne non vi è un J2rius e un P?~terius. I probema de ch e fare nucearmente c'è, ci opprime, non o si può rinascondere sotto t erra. Ed è proprio a causa di esso che i probema dea Federazione europea cessa di ess$re accademico, prende carne e sangue, e 1 Si pone in t ennini ineuttabii: o a Federazione europea si fa per dare una certa souiione ~ probema nuceare, o non ne sentiremo mai più parare. (Paro de'autentica Fed eraziono 7 e non di una corta qua organizzaz ione mutuaistica di cose euro pe e~ co me sarebbero gi accordi cuturai, e inand waterways o a Banca di Basiea.) Perchè infatti o a Fed erazione è nuceare, o che a

11 {,. t i facciaso a far e? Se a capita e dea difesa deve r est ar e a Washi ngton, perchè r esi s t ere contr o i fatto che an che a capitae de' econo mi a occidentae sj_ trasferirà inevitabimente a Wa shington (con t anti sauti a Mercato Comune )? ~ se voessimo fare a Fodera ~ zione europea soo per r Ggionj_ cuturai 9 E;copriremmo che anche qu es t~ è difficie perchè a cut ura occidenta e è unica dae due parti de 1 Atantico, a meno f inchè in Europa non abbr accer emo tutti a cutur a ma rxis t a o Insomma, a me subordinat aoente père che o fa cciauo a Federazione Europea perchè vogi auo creare un Poter e europeo (potere armato, per a contraddizion che no consente); o è megio non perdere t empo, e studiare i nvece tutti i mezz i poitici per arr ivare a pi ò presto a' Editto di Caracaa, che dar à a tut ti noi o ai no stri f5. gi a dignità di ci ves americani_. Si tr2 t t a, prima o poi 9 di decider i i; e credo di capire che t auni in Itaia e in Europa si sono gi à decisi, ne oro for intérieur. Quache giorno fa, d 1 atronde, No son Rockef eer qui a Ro ma mi do ma ndava ch e co sa io pen sassi di una eventuae Unione Atantica (un po' tipo di qu e ~ di Carence Streit ne 1936 ). Gi ho risposto che a me 'idea di un Paramento Atantico nee Az zorre pot e~ va anch e sorrider e: ma on Capito Bi che ne dicevano? Scherzi a pa r te r es t a queo che Lei ha seupre indicato : e cioè a necessità di una E:ce ta ~ a seria, e perfino tragica, necessità di una sceta. E perch è vedo che Lei è moto interessato anche a una sceta che si dovrebbe fare tra G2ois e Kaufr11ann, mi p er ~ metto accudere a quest a mi a, che è già troppo unga, un appunto e qua che consideraz ione. su acune t eorie di Kahn 9 ch e asciano me piut tosto per p essoe E' un appunto un po' 11 d'avanguardia", t a e quae può ' capitar e di scr iverne a chi pa r11oto t E> ;po a d:i. sposi zion e o Rob erta Ducci

12 p~ uno s tudj_o de Kahp s~i possibii modi de]-a JS:,Uerra nuceare, e di YJ:?.'Europa federata e nucearmente armata. I circoi nuceari rassomigiano moto ai circoi etterari: gi uni e gi atri sempre a~ ricerca di nuovi astri. Da un paio di anni si fa un gran parare de Raufmann, cui si attribuisce a pater ; nit~ de'attuae dottrina strategica ufficiae degi Stati Uniti,det- ; ' / ca no~ci ttes o count~z_t_o_j:c5:_ o fexibe response_, e forse piu esattamente controed rese_,c2_1?-~.~ E' probabie che questa dottrina abbia più di un padre: Kissinger, che se ne intende, a attribuisce per esempio a Abert Wohstetter e ad atri dea RAND (fra cui M.acom Hoag). Que= o che è certo è che Vhiam Kaufmann è i più sentito consigiere di MacNamara 9 e che quindj_ è quasi certamente attraverso di ui che a dottrina dea risposta controata è divenuta quea de'amministra= zione Kennedy. Non direi tuttavia che fra questi nuovi astri a uce di Herman Kahn si sia ianguidita. I più ceebre degi anaisti nuceari ha asciato a Caifornj_a e a BAND, e pontifica ormc;i dae rive de~ 'Hundson e da suo personae istituto strategico. Seduto su suo monumento On Thermonuc~a,.:r. War egi ancia una serie continua di papers 9 a continuo perfezionamento dee sue e dee atrui teorie sua deterrenza e sua guerra.. La sua autorit~ inteettuae è sempre atissima9 ed è forse accresciuta da non aver egi egami evidenti co Governo (come Kaufmann) o con a.air Force (come quei dea RAND.à.. Kahn è certo anche ui tra i padri dea _29ntroed response: si guardi a suo ibro maggiore, che è de Non deve far meravigia che questa teoria sia figia di tanta gente. Essa è in reat~ figia de'attuae momento storico: deo stao o quasi-stao atomico fra USA e URSS, de 1 abbondanza dea variet~ e dea sofisticazione dei mezzi di offesa nuceare ~oprattutto in America, dea scarsezza e unreiabiity dei mezzi diretti di difesa contro 'offesa nuceare, e forse più che dj_ ogni a tra cosa de'appassire dea teoria dea deterrenza bruta 9 dea deterrenza in un copo soo, a cui per./.

13 2. - un momento si era vagheggiato poter ridurre addirittura 'intera poiti ~ ca internazionae~ *e~a Donde o studio rinnovato de come fare poitica ne= nuceare, e cioè dea deterrenza a piccoe dosi successive, e dei modi di usare gi armamenti nuceari fra atri armamenti ed atri mezzi di pressione e di offesa in que continuwu guerra-poitica (che richiama aa memori a '"einsteiniano continuwn spazio-tempo) che carati - terizzerà sempre più d 1 ora in poi e grandi crisi internazionai. : Un interessante studio de genere è contenuto in un raper di Kahn~ Escaation and its_ strategie context, apparso ne gennaio di questranno e riveduto ne giugno per i convegno di Harvard. In esso Kahn stabiisce,. a scopo metodoogico e metaforico, una "scaa" degi atti poitici o miitari teoricamente possibii ungo i percorso che mena da una crisi dipomatica ao "spasmo". nuceare totae. La fertie immaginazione cassificatoria de Kahn ha scoperto 41 gradini di questa.scaa de terrore, con sei nsogie". Ogni "sog1ian è i passaggio anche psicoogico da un tipo a'atro di crisi poitica e miitare: da quando, ad esempio, si continua a pensare e a comportarsi come se a soa guerra possibie fosse quea convenzionae, a quando si comincia un uso moto sofisticato di quache es~osivo nuceare, fin su su a momento in cui si impiegano i mj_ssii intercontinentai contro una parte o tutte e basi nuceari de'avversario (teoria MacNamara) o finamente contro una parte dee città e perfino contro tutte, se ci si riesce ancora. Una di queste 11 Sog1ie", a quarta, è chiamata da Kahn a sogia de Santuario Centrae: ed è iustrata con e se gu~nti paroeo ""Attacks which avoid the zone of th~ interior of the enemy aso bave a saient threshod~ one sanctified by convention, and ratified by emotion; which may reasonaby be considered at east one of the most important of the transnucear threshods - because the word, for any combatant, may be di vided inequi vocay into categories of "Homeandf' and "not-homeand". To recognize such distincti'on does not deny the important nexus of reations between a major power and its aies and dependencies,sti more its overseas forces. But the distinction between the homeand of a nation and that of its aies, or even its own overseas bases and forces, is perhaps as saient as the distinction bétween "nucear" and 11 non~~ nucear". Indeed the ine between Homeand and not~homeand, between the externa word and a nation itsef, is the rea frontier - a concept strongy deineated, saient, and sanctified by convention. Indeed as a./.

14 firebreak" it may even be stronger than the threshod between conven~ tiona and nucear war, since it is oder and invested far more with emo tion and prestige. Of course, as in.the case of nuceari non=nucear, o ne c an bur the difference: arid in the West many peope are urging to obiterate the_ distinction between Natonians (i cittadini dea Nato) and Americans. The very awkwardness of the word Natonian reveas how far it is / from being sanctified. It is reasonaby apparent that in the next decade the credibiity of a nation inviting certain annihiationfur the sake of an aiance wi tend to diminish to the vanishing point = however repugnant and dishonorabe this deveopment may now seem. A the above remarks hod true with even greater force for the Soviet Union.""" I inguaggio de Kahn, come tutti i inguaggi speciaizzati, non è sempre chiaro a prima ettura per noi non- iniziati: ma una secon~ da ettura fa apparire mninosamente che i Kahn non dubita che una Potenza nuceare non può - ed è sempicemente wnano ~ non consider~re più spendibii nucearmente i terr_itori degi Aeati~ e perfino e proprie truppe e basi otremare, che i territorio e a popoazione dea Madrepatrian La conseguenza che sembra ecito trarne è che, in un eventuae confitto in Europa 9 a momento in cui ci si decidesse, da una parte o da'atra, a introdurre 'impiego controato dee armi nuceari9 i primi obiettivi verrebbero sceti per mutuo tacito consenso fra que= i esterni ae Homeands dee due Potenze nuceari: e cioè in Europa Orientae e in Europa Occidentae, ivi incuse e truppe e e basi ì~t~.,_-1-4. ~~ I. de'una e d.e' a tra/\ coà staziona te. Parrebbe dunque che daa cosiddetta dot.trina Kaufman nascano conseguenze diverse da quee che si potrebbero pensare. E cioè, fermo r es t an do che gi Americani per a t tu are a strategia di risposta con tro ~ ata non possono ammettere 'esistenza di forze nuceari aeate (a meno che siano tamente integrate ae oro da essere forze americane in uniforme europea, se così si può dire), resta atresì che gi Europei che tae tesi accettino e sposino ne devono accettare e sposare tutte e conssguenze strategiche:in primis quea che i territorio europeo ha assai maggiori probabiità di queo americano o sovietico di diventare campo di battagia nuceare../.

15 4. - Ne troviamo una controprova in un atro e aquanto curioso passaggio deo stesso P ~(3,..;r de Kahn 9. che può sembrare contraddittorio con queo ora esaminatoo Assai più in ato nea scaa, dopo a V sogia e a 35 gradino 1 i Kahn esamina un tipo di attacco nuceare contro~ ~/a to che chiama _çonst:r..~:ijed disarming attack (rinunzio a tentativo di,fcradurre questo termine ùea nostra ingua che ancora non è di ventata 'di avanguardia) o Insieme aa successi va fase de counterforce -wi th~ avoidance attack siarr..o qui ne pieno dea strategia contro-forze 9 con= troata dosata e pianif icata da semidèi seduti nea più segreta e protetta st2,nz a dei b ot toni~ i quai. co primo tipo di attacco "tentereh" bero di distruggere una porzione significativa dee forze first-strike -de'avversario e anche taune dee sue forze second-strike ma evitando per quanto possibie attentamente gi obiettivi civii"; mentre co 'secondo tipo "sarebbero meno scrupoosi ne cercare di evitare danni... ) coaterai ae città e ne risparmiare un be po dee forze avversa~ r io second-strike'': a differenza tra i primo e i secondo tipo di at- '~tacco essendo esempif icata da fatto che ne primo Pentagono e Cremino non verrebbero attaccati per non torcere un capeo a washingtoniani e moscovi ti, mentre ne secondo caso sarebbero a t tacca ti sì, ma con bom ~ bette da 20 kiotoni (tipo Hiroshima ) e non da 20 megatoni, e quindi con soo quache centinai e, di migiaia di morti. Ne corso de'esame de primo tipo di attacco, Kahn sembra asciarsi traspontare ad acune con- / siderazioni non strettamente attinenti a tema, e che ancora una vota preferisco riprodurre ne testo originae. ""The pressures UJOn our European ai es to imi t a genera war woud be even s tronger than the pressure upon the.united States. In most wars 9 because of proximìty 9 it woud be much easier for the Soviets to des troy Europe than to destroy the United States. It might even be sensibe in some cases for us to encourage the 1uropeans to decare s ome de gree of armed or even unarmed neutraity 9 depending on our tactìcs and strategy and their capabiities. Because of the deveopment of the ICBM and the Poaris submarine,and because of vu= ner abiity and warning considerations and the difficuty of maintaining secrecy in operations~ European-based forces wi not be as vauape J.nii t':~ry assets to NA'J10 as they were in the past./,

16 5.. - For thi s reason, a Euro p e an decara ti o n of neutrai ty or miita~~ ry disengagement on the open-city mode might in some circumstances be miitariy acceptabe even though costyo There is aso a possibe bonus in some degree of European "ab~ sterttion". To the extent that the Europeans can preserve some indepen~ qent mii tary or poj_ tica bargaining power, they :may represent a third f orce which, after the U.S, and Soviets bave attacked each other's miitcary forces, may be abe to exert an arbi tration-type pres sure o n bo th,/si d es to be reasonabe in their nego tj_a tions. In a curiou_fs way the ;existence of an armed China might bave the samo resut. Neither the Soviet Union nor the U.S. is ikey to reish the thought that, if they knock each other out~ the Chinese Communists wi reap the benefits."" Da questa actuc:.nto strana dichiarazione (nea spiegazione de= a quae bisogna fare a giusta parte à' inteetto superbamente o~i~ co e casuistico de Kahn) wi sembra si possa dedurre quanto segue: Io gi inventori dea qontroed response hanno sotto i piedi un terreno scgttante. Usciti daa deterrenza e mèssisi a giocare aa guerra nuceare, hanno un be'inventare 39 scaini prima di arrivare a'apocaissi, e predisporre sistemi di armi, sistemi di comunicazioni, sistemi di comando e (c'è da sperare) sistemi nervosi di comandanti tai da permettere una guerra moderna fatta secondo e "regoe de gioco". E se un quache canae di comunicazioni viene a 1.nancare? E se quache comandante subordinato perde a testa? E se i "messaggio" non arriva a'atra capitae 9 o viene interpretato come un inganno? E se uno dei Capi Supren1i muore per aneurisma ne bunker sotterraneo e i suo successore non è rintracciabie? E se - e questo è 'in!e;'rrogati vo più tragi= co = i braccio di ferro continua fra Capi ormai incuranti dee perdt= te (Hiter avrebbe asciato distruggere 'intera Germania) e resi psicotici daa suprema ebbrezza che dà i potere di distruggere i mondo? Se a voce ~ dea ragione e dea misericordia non riesce a penetrare ne'aria artificiae dei bunkers? 2. Tutto questo gi inventori dea risposta controata o. ~'.A'V sanno e o sentono più di quanto ~ o dicano. La dottrina dea risposta controata è uno sforzo di conciiare sopravvivsnza ~ vittoria,.un tentativo di mettere dei confini a'oryore totae pur conservando a pos= sibiità di utiizzare 1n caso di necessità quache orrore iniziae o -,...,...,... --,-, t_ _1. ~,_-

17 non è più a sempice sogia non-nuceare di una/ vota; aa prassi dei messaggi inviati a'avversario con a bot ine o con i missii; a controo unico e strettissimo di tutti i mezzi poj.tici propagandistici e strateg~ci. Di qui a ri vautazione dei mezzj_ di difesa convenziona ~, 1 (::; e 'incoraggiamento ae guerre convenzionai, e proposte di ritirare e armi nuceari tattiche nee retrovie, a crescente antipatia.. per i sistemi nuceari a doppia chiave. 3o E' comprensibie che a Kahn sia baenata improvvisamente a necessità di rinvenire quache uteriore remora, dj_ suggerire una sogia ancora più ata che opponga un imite ao scatenarsi dea pazzia fina~ e e reintroduca a sanità inteettuae sotto a specie de sacro egoi= smo~ L'ipotesi inteettuae che esista a mondo, a momento de'eventuae confitto USA-URSS, una terza o quarta Potenza non coinvota ne confitto e cbe possa arbitr0re fra e due per i fatto stesso di poter sopravvivere ne pieno dee forze mentre e atre si massacrano sino ' a'utimo viaggio, deve essere apparsa a Kahn (come appare a moti, e certo ao scrivente) una dee più sicure garanzie. se reaizzata, che un eventuae ''scambj_o" nuceare possa restare veramente controa~ to 9 e cioè fermarsi t~j.~s.. si de of Armageddon. Di qui, da questo im.puso naturae verso a sopravvivenza che si rivea più forte dea teoretizzazione fatta aa sogia IV dei vantaggi egoistici derivanti da'uso de territorio a ~eato come campo di battagia, a visione de Kahn di un'europa neutrae co consenso degi Americani, di un'europa che "possa rappresentare una terza forza capace di esercitare una pressione sui due contendenti e conduri a un negozi:-:1to ragionevoe". 4. I inguaggio de Kahn. (va ripetuto che a sua è un'opinione personae m_a, per e ragioni dette a'inizio, autorevoe) non è moto preciso; e, si è detto, 'intero pass~ggio è posto quasi fra ideai parentesi, come un inciso o una rifessione a ata voce catturata da magnetofono. Tuttavi a è mio parere che questa inattesa iuminazione de Kahn dovrebbe darci m.oto da rifettere. Intanto 9 in termini ogici,ap-./.

18 7. - pare chiaro che, se 1 1 Europa deve svogere i coepi to indicato da Kahn non può essere un'europa disarma~a. Se deve essere armata ne'èra nu~ ceare, non può che es sere nucearmente armatao Se deve essere nucearmente armàt a non può, 2 mio avviso, essere un'-europa divisa negi Sta~ ti storici sovrani,ma deve essere un'europa federata. 5.Ciò che importa tuttavia rievare soprattutto dea tesi de " Kahn è che essa mostra come daa teoria dea guerra nuceare contro ~, ata possqno ricavarsi due tipi di comportamento per 'Europa, direi i quasi due tipi di d es tino europeo. I primo tipo c1i destino è queo che porta a congiungere stret=- tamente 'Europa occidentae agi St8.ti Uniti~ a i ntegrare intimamente 1 Europa a'americ a ~ anche a costo di annuare di fatto a personaità poi ti ca de r Europa o comunque quasiasi sua auton.omia nea difesa. In ta maniera i Presidente degi Stati Uniti potrebbe condurre unit ariamen te, fessi bi:rnente e controa t amen te a strategia di tu t to i Kombinat atantico: dico strategia perchè incudo in questa paroa,per raancanza di una migiore, i sempre meno cassificabie compesso di azioni e reazioni agi eventi internqzionai: guerrigia a Vietnam, conversazioni a Iv..osca, bocco di Cuba, depoy:rnent dei missii e dei sottomarini Poaris, eventuae crisi per Berino, ecc.. L'Occidente ne suo insieme avrebbe così per a prima vota i grosso vantaggio di una strategia gobae, fessibie e unitaria o E' una souzione che ha a sua ogica ed i suo prezzo. I prezzo da pagare è queo indica to ne primo dei due PC}S saggi de Kahn: prez~, zo che continuerebbe a essere pagato (non t anto i n' moneta miitare, per~ chè 'ipotesi de confitto ar ma to è pur sempre a meno probabie,ma certo in moneta poitica) fintant.0 be venisse a scomparire ogni dif ~ ferenza giuridica fra 11 1\fatoniani" e Americani~ e si giungesse cioè a a Federazione Atantica. I secondo tipo di des tino per 'Europa è queo che discende daa tesi accennata da Kahno Si avrebbe, natura mente fra un certo nu ~....,..... _""- :.;:... "':_~ mero di anni, un'europa i cui compito non sarebbe più queo di offri= "!"--... "~'... ~ re i proprio territorio e e proprie risorse aa gara poitica ed eventuamente beica fra USA e URSS; ma sarebbe queo di agevoare./.

19 8. - i mantenimento o i ristabiimento di un equiibrio mondiae. Un'Europa dunque destinata non già a fare a guerra, ma a fa~~ a pace. A cooro fra gi Europei cui questo tipo di destino sembrasse preferibie a'atro (p er restare su terreno dee reatà poitica, (j_rò che penso a que conp esso di forze poitiche esistenti in varie dosi nei singoi Paesi europei, e q uri non si sono mai acconciate - moti vi diversi - a una sceta definitiva fra Washington e Mosca, fra per i capitaismo sia pure di nuova frontiera e i comunismo sia pure khruscioviano) non dovrebbe sfuggi.re che -~ in tanto 'Europa potrebbe asso vere a compito di fare a page in quanto essa sia federata e nucearmente armata. A'attenta rifessione appare infatti evidente che soo questo tipo di Europa potrebbe assovere a questo compito e r... imanere democratica. Un'Europa che venisse integrata sempre più. intim9111ente agi Stati Uni ti perderebbe a possibiità di un 1 autonoma vita democratica, per ritrovara soo a momento di un'autentica federazione atantica~ Un'Europa che rifiutasse questa souzione, ma che cercasse a propria savezza ne riarmo nuceare dei suoi singoi Sta ti, sarebbe un'europa fascista e ana~cronistic-a. Un'Europa priva di protezione americana, disunita e disarmata, diventerebbe ben presto una democrazia poppare. Infine, un'europa a quae progredisse bensì, per ipotesi, verso 'unita poitica, ma non riu~ scisse a uscire da'incertezza nuceare, non sarebbe nua: sbanderebbe da una parte a'atra in conseguenza dee successive crisi internazio-, nai, finchè una più forte dee precedenti a sad~rebbe definitivamente a'uno o a'atro sistema nuceare. De' Eurcpc. unita e armata, che sarebbe a soa souzione demo- Q..:-- ' -- cratica e stabie, può dirsi che essa parteciper~~ insieme a'ameri= ca aa pr6tezione dei vaori perenni dea cività occidentae, e insieme a'america aa travagiata eaborazione dea distensione Est~ Ovest fino a raggiungimento di un certo equiibrio poitico mondiae. I che sarebbe poi 'attuazione dea ispirata visione kennedyana di una 251.~-~-~--12. ~ t n ~r s h J }? _q_ro. S...:'?...!~ h-~1 t an t i.f, _.. /o

20 9. - Notao Onestamente devo dire che a convegno di HA.rvard io posi a Pau Nitze a domanda se non si potesse intravedere una quache convenienza per 'equiibrio mondiae ne'esistenza di più di due poten- ze nucear~{ ne senso j_ndicato da Kahn. I Sottosegretario americano aa Difesa rispose come se a domanda riguardasse soo a Cina e disse che se 'escaation fosse andat~moto in su e due Potenze non avrebbero potuto permettere che a Cina rimanesse indenne a cospetto dee rovine radioattive deteurasia e de Nordamerica. Nea quae risposta sembrò agi ascotatori esprimersi senza troppi vei a tesi che nea guerra termonuceare non c'è posto per i grossi neutrai e che una parte dea overki capa~ii è in pectore destinata a oro. Ciò sembrerebbe nuificare a tesi de Kahn, se non si potesse rispondere con a seguente argomentazionee a) Laminaccia di Nitze è appicabie contro un neutrae che ~bbia un sistema nuceare modesto e vunerabie, tipo queo francese dei prossimi anni. b) Lo è assai meno o niente affatto contro uno Stato come a Cina (o a Federazione Europea) che avesse un sistema nuceare sia pure modesto ma tecriicamen te avanza~~ to, e cioè protetto contro a pre-emptive strike. c) In questo caso a'utimatum di disarmarsi o essere disarmato (anaogo a'utimatum dei tempi cassici di consegnare acune fortezze o essere invaso) che gi provenisse da una super.~otenza gi'à immersa in uno scambio di copi counter-force con 'atra, sarebbe facje e probabimente decisivo ri- 1 spandere con una minaccia counter-city: a quae, ove messa in atto, provocherebbe proprio quee catastrofi che si sono cercate di evitare adottando a strategia counter-force. d) IInportante sembra dunque che i deterrente dea Potenza III e IV sia non necessariamente dee di~ mensioni di queo dea Potenza o II, ma modernissimo e ben protetto. / ABpendice~ I vero inventore dea guerra nuceare controata non viene daa RAND o da acun atro istituto ainericano di studi strategici. Egi è stato o seri ttore ingese troppo presto scomparso George./o

21 -- ~~~~~~ ~ ~--~~~ j \ 1 ~ '~ j ~ J ] ~,-::::,. ~ ~~. i ' i Nota~~ Onest3.111ente de.vo dire che a convegno di H8.rvard io pc a Pau Nitze a domanda se non si potesse intravedere una quache cc venienza per 'equiibrio mondiae ne'esistenza di più di due po 1> ze nucear~ ne senso j_ndicato da Kahn. I Sottosegretario america aa Difesa r1spose come se a domanda riguardasse soo a Cina e d: se che se 'escaation fosse andat~moto in su e due Potenze non bero potuto perffiettere che a Cina rimanesse indenne a cospetto de rovine radioattive deteurasia e de Nordamerica. Nea quae risp' sembrò agi ascotatori esprimersi senza troppi vei a tesi che ne guerra termonuceare non c'è posto per i grossi neutrai e che una te dea overki capaci! è in pectore destinata a oro. Ciò sembrerebbe nuificare a tesi de Kahn, se non si pot rispondere con a seguente argomentazioneo a) La minaccia di Nitze appicabie contro un neutrae che abbia un sistema nuceare modest vunerabie, tipo queo francese dei prossimi anni. b) Lo è assai o niente affatto contro uno Stato come a Cina (o a Federazione Eu che avesse un sistema nuceare sia pure modesto ma tecnicamente ava to, e cioè protetto contro a pre-emptive strike. c) In questo case 'utimatum di disarmarsi o essere disarmato (anaogo a'utimaturr tmnpi cassici di cons egnare acune fortezze o essere invaso) che provenisse da una super...-_potenza gi'à immers a in uno scambio di copj counter-force con ' atra 9 sarebbe facj}e e probabimente decisivo spandere con una minaccia counter-city: a quae, ove messa in atte provocherebbe proprio quee catastrofi che si sono cercate di evi adottando a strategia counter-force. d) Importante sembra dunque < i deterrente dea Potenza III e IV sia non necessariamente dee 1 mensioni di queo dea Potenza I o II, ma modernissimo e ben pro /!2pendice., I vero inventore dea guerra nuceare contro:: non viene daa RAND o da acun atro istituto americano. di studi t egici. Egi è stato o scrittore ingese troppo presto scomparso./a

22 10.~ Orwe, di cui abbiamo etto e ammirato Animas' :f2rm f Si ri - cordeç~ rà a carta pgitioa mondiae che fa da sfondo aa storia umana di Tre Superpotenze si dividono i mondo: 'Oceania 9 che comprende e due Ae eriche e 'ex Impero britannico; 'Eurasia, conprendente a gran massa continentap da Lisbona a Vadivostok, più i Nordafrica e i Medio Orient ~ ' ; Estasia, formata daa Cina e da tutto i resto de mondo. Le tre S~perpotenze sono continuamente in guerra fr11 oro, a.vecchia distinzio-, ne fra stato di guerra e stato di pace essendo co :Tpetamente obiterata; ve ne sono sempre due aeate contro a terza, ma 'aeanza si rovescia di tanto in tanto senza che ciò porti acun vero mutamento dea situazione. Infatti a guerra è una guerra controata e fatta con precise rego = e. Essa si. com:tatté c0111e guerra convenzionae ne Congo, dove non può fare gran mae e occupa in compenso un buon numero di generai e di testè cade~ Ogni tante settimane o mes i viene anciata una bomba atomica su quache obiettivo minore de territorio dee tre Superpotenze. A nessuno, dice Orwe, ciò fa più impressione: pochi azano a testa a'udire i rombo ontano enessuno pensa più ai ~orti. (La norte precoce ha inpedi to a Crwe dì conoscere a teoria e i inguaggio dì KaufLann e de gi atri inv~_n tori dea morte controata. Ma a noi é ecito vedere in quesie soitarie esposioni atomiche de'anno 1984 una divinazione di queo che ora i circoi iniziati definiscono ''scambi di ffiessaggi co nemico".) Roberto Ducci

23 .....,...;:;,,..,..- :'. <.-. _: RI'J ::.._~.,-~-.- ' :,, _, :. (. Q:n,{. G. J3~ Sc~tg:ta, , :'. )t;tç:~ ~~~eg~,é ~~ u: io. '~$.1~. >. d~ > :Pi~i~~ ' :Oc>n. f31iti 'z~..".:' _. :m_)i '. ~(JL_iu_R_ )_,; : _ ~! (Bt~it! ',.. ~td yo'!$1,..,:. t. on~.. :r.!eyàt~ ' so~.r~ :tn.,.... ~. '~...,;.,_)". ')~:. ~- ' :;,.. ' 't. ~. ''n;i.. :.P?.a;"'n.~~t~ ~an~itu bto di :., e~~ri~ez-le :'e :mig oori~!'~tu~~~:ont.... ~- ~ sii~ ~,'~~ -9~.~0mn~ a. Vice~Sea~.et ario. de+a ~ J)amoora~i~.:C~i~ b3.an~., -.( '.. }:,. i ; "'.' mi> po t~$se.. fiss~tie.: un iricot.r~r<;) ohe mi ];)f-3;~~dh~sà~ di. mett$?la a ;.. ' - ~ '... ' :.,,... t! con distinti-. ~ra.ti.ti '.,:1 c.. '.-; ' :'.(; '. ;_, -! '; -~

24 : '. ~ 'i: ' -!.o t. a.'. 2.. ~ -o~ce:rnente e. ofu'?-didsrt~a di ;: :. Ati.è~~o.. ~rj:i..'nei.a tnemb:ro d.ea c<jin~.. -:.: '. ~. -.i~-. -. raia.si '()n ~ :: ~~àia oon);ur.i tà. Economica E~ìrop~a;..~ tg~~ )._ ;..._.... <.} ~: _'\ '....,, -:j'. ~! -~... t.,.. ;:t-~.!<. - :. : :...' Ait:J.ax o. Spitei:L~.~ {na :ttq ::.~i :: 'j;:;. 'ag~ '~to a Ì.Ì01Uà) è st~to d,a. i< ', :(i! ;finé dea guèr:'~ ' fi~~ : \i \i~i:{; '~i,pi:t'stto:dv a. ' an:.ma t~re dei :f~ d eraiamo eu~o:peo -.: in,..!taiai ;~. ~a :;:;:~;r -,?~rteoipa:uo. ao11 fu..11zion1 d.iri~ r! :. : : - :: ~;. ~~ r.~~._... _: ;""~ _-.._. r. \'....*-.: :.. gén ti a a~io;n~ : eu.:tt op~i~,t~.:; ~~;,~~t~ Q ete~$q p$riodo. a tv.e!o ~:. _~.' :),._ -~->... _ ;. _(:~--..;_;-: ~.~ i... ~.._. ~u-~t?peo.... ~~- -'--~::.. ~~ ~.;. -- -~-.~ N a?i..:;) '. ha.. o(\)i:~bo~~i)o ;: ' P~):"~onaim.ef.L ta ;_.cor J)e Ga.spat i, oon.,.. Mo~p.et : a ~on s p6a;k : ~~~ t~~~~t~\r~' ~:~;ora :ritto di gtungaz a ad una.. domuni.tà po~"tioa. " :. :;..... :., ' Ha oostat-t.emetite sostenuto a neo essi t~t di andare Q tre.... C~it con st:rutt.u.re d.e!rnocrat:i.ohe... ~ ex a oonqso(~n~a che. ~gi.ha _d.ef p~obend. ~.e:j,.~ Q()mtmj.tà ~ s ca _to ch~. ai'i1\to da 1Q62 a tetù~:r.e ~.ezioiti ~~tiua ''-foi tioft. deie Oo:= munità. e:u:r-o pe~n ne Centro d~ Jjo~o8)a ~~ia Universit~, J~hns HoJ:)kitu1, ch'e' è. una scuoa. di perfezi on~en.to "postunive;rsi taria per ' a~eati :.., :-. ; ~.:.. ' '!)';, ~ :~, : '. ' ~. eu:t?opei. ed americani Come cq._n.seg uenz~. d~'ià_. ~:U.a.<a~;W:~Vi -t~ eu::t~op~~ : egi cqnòs.6e. pe,;t aoriamente e da vari QUrt;' :ttcimini_. ~~.i t:i~ci,. etudi~ai èd.'a ti/ : f.ttnzio'!, ' ri europei ed amèrica~ii.jhè... si _occ:rtipan6 di.'faoc e~èe. eìu;-opo e. ai tiamo -. '.... : <' : '... ;_;.: fra $11 atri ~...,: :: ree Oon.nxni tà: Ha. ~rt e.i.n,..!~1qr.joj.it~ ;.; M:~u:sho:Lt, :..:J;ey i.. In ~ 1 rancia ~ M onnet ~ ' Hi1~s.oh; : ~~1ài.. et - ~i wiwice Seh.:urnmnt:q. In Begioa SJ;aak, I) e Wit-};.Y 'g ' nàhòuth~je : ;. ;.. In Germania ~ ~rer (soc.);,... y oxfb~ e)tan(. (cat~t.,), _ Ge:~zo _s1h~ttm~y.e* (pro::: test. ),, <:.~....,... Negi Stati Uni ti: Sohtaàinge;,.-.(oonsuiente d,. Kennedy t."\s. Ca.sa Biétu oet) ; DoWi e (qà,po. de Cen:tro s1ru.di stratf:)e;ic1 da-;. a.harvard.\ :tjij.i v.a :r_t4i'ty ), Soh$etz<~ : (Vic~&.-.Segi"'Gta:r. tio neo stato D;.,j,artm0nt >é"' gi. E:tff~ì.~f~_. ait.antici).. '.,;... -

25 ' <'&once~ne,nte 1~ om.')ttd& ttujb: ~~ - fpinf).i ~ m~mb:i'~.; ~1G1e.,. _,. C~mm1~~1~t:,y: d(,.& ~mnt t~ ì:ut)t'!!j.r~:~et.. ' mt'v(tpen, ( CE11t)... '...- ; ' '', '. '.. ~ tn.$. d~~. ~'1\a#t) :t:it~.~.p~&i. 1 i$r.t~ t;tt-~" $ 1 ~nm.t~ttt)).ft de. f0tt ~tt\.1.i~,~~ t..: '.. -:. GU~o~~ in tf~ia,.. $d h$ pec teci:p~~to co.n tn*mi~~t di~i~;en~~ ~ _a$~~~. $urqp~tsta (t\.n.$ ~ S't$SSQ periodo a t reo en"~t. '. ': ~-. NQt ; 1_,.3 i~ ' o~&bot-ato ~P *sonamèntc con»e o~jtèri; Q. 1\foMtt. 1.\ -e con,$~. ~.. t$nt~tiv~ ~tuta f~tto.di &;,'~~ d UM.. e~m~it~ r~it.ic~. 1 ' ' :..".' '. ; ~. ;.!1 :, \, :'t~. ecu:t ~U'.temette oosténuto 1i!t tmdc~t\~ t di. ~-~~~ o. tra e e.ttu&t. Ooruuti~ *:ct'ìni>.ra o~ vo1:ao 'Ì..\n$.mttentic~ tqmum:t. po!.ticfi con : a'f;t'tt~ \iem~c~(atioho. ~,J;~ ' a ÒòMSt)$WM\ ot~ ~~Ei ' ha ~~i j ' '~'>bero~. ~~. c,; m.t~t ijta.t:~ : T chi~mt~to da 1962 ~. t.:\~~~. e~i~~~ ~1~ t),~ii.ti~e. c~.~ ~ Oom~nd.t,~.' ~u~pa~~ :: ; ~ ' ' ' -. n$,. Ge.ntrc.. di &ogna de.$ ti~;vox.sit. Joh~'S 'f!op"~ins~ ~!e : ~ 'ttm1 ' :et'.v..to~ '... ' '.. '. e-~ per:f'esi<'ìtaidotto Pot:.f~~uiv~t>:ni ta~"'ia. :90~ aux"e~ti :QuM>b;pei od : o"iom~. come co :t!1e~e>1~a ~:toj., ~~ ttut. ~t:bi vi t ~u:r.q;pf'itn_ ~sia ' ci~~so.,.. JJfi~9~1Wmenta... '., em~:rie"':u'.i -eh~ si OQCttpt~' di f'{ec0ndfh.e~uw<>po'-' Oi ~iamo: 't'!& t1 ~'t~it " Ne.$ ~m.uni tàt itù.st~ iu~ 1kwjoi~ * tot.. f'evt n :&~me~ ~ M :~;1~t,..!tira Q-h, J! i'.,f.et~ i/k'11t~ioe Cohu.ir'~ì ~.. ~a ~e;:i>o'#. Sp O..kt ~ Wt~, s.houihj.... '... tìt. ~tnit!i~.~r&:r. (aoe. ), V()ta 1:ra:nt~~nQ (Qà'tt. ) t GerE~t~nrA~()r (p".o tegt,.,). f~gti. Stttti Uniti*!)~haò3.ng~~ (c~ni'.uiiu$n.te d.i Ke'tné~V ~:t; Cao~ :Bi~~~$), ow!g {enpq ru! Cet.tt:; Q. t"tt t~~ttec - dé:t.& ~~~.. tim ve::tiji t,:t), Schté'tzQ (v*'~am(à.}'fet~~~iò nea S: tf te:..!jcyj~~tnt~'t )G~ 6;11 ~j a,rt ~tt\}:t.tir>4o.) '..",.... Ì~~.P~~ d$ Cetn:bro sttdi dea r~'ojìdm!o;t~ I.L,d~i.anQ Oivetti. 1.._.nr;;a. qu(f;j.~ s.i. oeeup~ ~n ;p~riiooa..r$ d-e~i studi di ~11 t;:i.qà. eu:."q1~~..

26 , '. /. ~.!t~ P,~~(;:tii <1~1 <; mit&to ~~tj~ Q,W<iit dfi1a rtv~rjtt ' id~i;n() t ove d.i1ts& ~ ~tta ioneémente i~.i p~.j;g iott. itt')fu;tai,ìé~ *' ~031 ~ i$~1 iìto in. Ne$mm '~ti- J't~a,. ~6~ ;en.~)tgènt~ i t.r:~n~èm$- i t~d~~ctzj o ~ ::1~111:.~{}.; ' f r -...,.... ',-..

27 Ji'~32}~ ~ ~~~étcv Roma, 28 aprie 1964 B c Gentie Dottore, a seguito de'invito pervenutoe da parte de Presidente dea Repubbica di partecipare aa cerimonia che avrà uogo ad Aquisgrana in occasione de conferimento a Capo deo Stato de Pre- 1 mio Caro Magno, mi onoro inviarle a bozza de program ma on riserva di farle pervenire a più presto possibie e atre informazioni de caso inerenti ai dettagi de viaggio e dea cerimonia. Dott.Atiero SPINELLI Civo Rutorio, 5 = ROW.!A = Con profondo ossequio.

28 .. 11:L~ v.~. 'Ve. cò~~ft'aaz~oni. J?e" i a f:jua. nom:tt:~a. a ' Sr~_g:r ei:.e.r :J~o. G en~ra.:t.e.. tt12~~.a NATO~ : Am.base:iatore on, Manio Bro~io. Amba.s~f~;de ~f' Ita.iè :r!j.e.cf~ :. V~\rien11e P A 'R I. S.()eL. ~~- i!:o M,~ ~f~~.~,.,...,~~.,f' Sù.o t:. ; ~. ~...,... - ::. '' '.,.. A11;~? f!~o S:pinei.. d' \ '!.1. ~. 't!, 'v 1 J ~, r: ~i

29 '! c ' JJ '1 \f!j r-, ;,.. ' artioço suj.a Riforma de ~P.at t~ :-At~tar~~C)o~ : o~go 'i.. '~.. ',. ;. ' oc.oasione per ringrazi~rla dea :}1qs ~1~b -iif,tà. - òhe Lei nd. ha cos;.. _ gentim~~te pff.é~ta: a_±:. ~@s~a -:te~e.. a. -,,,. _....,. -~ _ _ r" _. ~-~,' i_ --~-.:~.:.'.. :_ ' ~::~...,'.; :' S1-t.(> segui t o aa ~~~im~n~a déj.: > o _O:1J.N:~~~ni~tt h(y d(:!_ , : ;-~- ~-,. -~. --~ -~~... -;. ;~.. :-:":" -~ r. : :... :')J.?emio Caro MagnQ\t _.:,! ; p ~of. * :.. An toni ò Se gai,. :P rasid.ènt'e dèa. Jìè:pubq~oa. 'Quirii}'ae.. : :. - --~ o_ : _~(,( ~ :",.;. rtf.. ; _...,_ \ \

30 Parigi, 26 Maggio 1964 Caro Spinei, La ringrazio vivamente dee Sue congratuazioni e de ' invio de Suo studio sua riforma dea NATO. Dott. Atiero SPINELLI Civo Rutario 7 5 RO M A Sto ora preparandomi a una vacanza che sarà in reatà un periodo di preparazione e di rifessione. I Suo.:avo.ro. ' contribuirà certamente a stimoare i miei pensieri e e Abbia i miei pi~ vivi/cordiai sauti, ~ ~~ ~ ~ vi (IVIanio rosio)

31 CLUB DELLA REPUBBLICA Jo CONVEGNO NAZIONALE A DUE ANNI DAL CENTRO SINISTRA : NUOVI PROBLEMI DELLA LOTTA POLITICA. E DELLA SOCIETÀ DEMOCRATICA ROMA OTTOBRE 1964 TEATRO DEI SATIRI - PIAZZA DI GROTT,A PINTA

32 COMITATO DI PRESIDENZA GILBERTO BERNARDINI, FRANCESCO COMPA GNA, UGO LA MALFA, LUIGI SALVATORELLI, FRANCO VENTURI, GIUSEPPE TRAMAROLLO, BRUNO VISENTINI, RENZO ZORZI.. ',. '.. COMITATO DIRETTIVO ALBERTO AQUARONE, EGLE BAIS, ADOLFO BAT TAGLIA, PASQUALE BANDIERA, DOMENICO BE RARDI, GIORGIO BOGI, TOMASO CARINI, ENNIO CECCARINI, LUCIO CECCHINÌ, FRANCO CINGA NO, GIUSEPPE CIRANNA, MARIO DEL VECCHIO, MARIO DI. BARTOLOMEI, GIOVANNI FERRARA, MASSIMO FICHERA, VITTORIO FRENQUELLUC ~ J,. ;_, GIU$P,P~E,, G\LAS Ò,~.\LIB~E-.Ò Ji.UàbTIEÌU';\ GIORGIO LA MALFA, ANTONIO MACCANICO, LI CISCO MAGAGNATO, CESARE MANNUCCI, AN DREA MANZELLA, CALOGERO MUSCARÀ, VIT TORIO OLCESE, GIULIO PICCIOTTI, PIERGIO VANNI PERMOLI, VITTORIO RIPA DI MEANA, GIOVANNI RUSSO, CLAUDIO SIMONELLI, AUGU STO TODISCO,. PAOLO UNGARI, LELA VACCA~ RINO. SEDE DEL CLUB A ROMA: VIA LIVENZA 7 - TELEFONO SEDE DEL CONVEGNO: TEATRO DEI SATIRI- VIA DI GROTTA PINTA

33 I Cub dea Repubbica è una associazione di cutura poitica a cui attività si rivoge a tutti cooro i quai intendono contribuire ao sviuppo di un sistema di ibertà in una società aica, riaffermando a capacità de pensiero democratico di ip.terpretare i grandi probemi de nostro tempo. Esso promuove a questo scopo incontri, dibattiti e studi, pubbiche manifestazioni, attività editoriai e di documentazione. In questo quadro i Cub indice un primo convegno su tema: «A due anni da[ centro-sinistra: nuovi p:nobémf.i ~~dèa ~ ò'ttcp pòitièa~ e' cratica». "df!a --sodi-età:' démo-: Le discussioni si svogeranno sua base di reazioni e rapporti a cura di Aberto Aquarone, Adofo Battagia, Ennio Ceccarini, Giuseppe Ciranna, Mario di Bartoomei, Giovanni Farara, Giuseppe Gaasso, Giorgio La Mafa, Cesare Mannucci, Paoo Ungari. I avori de convegno si svogeranno in Roma ne Teatro dei Satiri in Piazza di Grotta Pinta (vicino a Sant'Andrea dea Vae) a partire dae 16,30.' di sabato 17 ottobre e si concuderanno a sera di domenica 18 ottobre.

34 CLUB DELLA ~0 REPUBBLICA

35 ., '' I Cub dea Repubbica è una associazione democratica di cutura poitica e sociae a cui attività si rivoge a tutti cooro i quai intendono contribuire ao sviuppo di un sistema di ibertà in una società aica, riaffermando a capacità de pensiero democratico di interpretare i grandi probemi de nostro tempo,

36 .,. i ~-:. CONSIGLIO DI PRESIDENZA GILBERTO BERNARDINI, FRANCESCO COMPAGNA, UGO LA MALFA, LUIGI SALVATORELLI, GIUSEPPE TRAMAROLLO, FRANCO VENTURI, BRUNO VISENTINI, RENZO ZORZI. COMITATO DIRETTIVO ALBERTO AQUARONE, ADOLFO BATTAGLIA, PASQUALE BANDIERA, DOMENICO BERARDI, GIORGIO BOGI, TOMASO CARINI, ENNIO CECCARINI, LUCIO CECCHINI, FRANCO CINGANO, GIUSEPPE CI RANNA, MARIO DEL VECCHIO, MARIO DI BARTOLOMEI, GIOVANNI FERRARA, MASSIMO FICHERA, VITTORIO' FRENQUELLUCCI, GIU SEPPE GALASSO, LIBERO GUALTIERI, GIORGIO LA MALFA, ANTO NIO MACCANICO, LICISCO MAGAGNATO, CESARE MANNUCCI, AN DREA MANZELLA, CALOGERO MUSCARA', VITTORIO OLCESE, GIU LIO PICCIOTTI, PIERGIOVANNI PERMOLI, VITTORIO RIPA DI MEA NA, GIOVANNI RUSSO, CLAUDIO SIMONELLI, EGLE TERRANA BAIS, MICHELE TITO, AUGUSTO TODISCO, PAO-LO UNGARI, LELIA VAC CARINO.

37 ,,. ~ ~ ~ \ r Reaizzata a svota di centro-sinistra, anche per merito degi inteettuai democratici e repubbicani che sono stati in prima fìa nea battagia per i rinnovamento poitico e sociae de Paese, nuovi compiti attendono gi uomini di cui- tura, i tecnici, tutti cooro che hanno responsabiità direttive nei più diversi campi di attività. E' stato constatato di recente, anche in un Convegno svotosi a Ridotto de Teatro Eiseo, che a cutura poitica itaiana, in apparenza così vivace, in verità, a chi guarda otre a superficie, rivea a sopravvivenza di miti e di schemi invecchiati, una grande incertezza ne vautare e nuove reatà poitiche e sociai, un certo disorientamento di fronte ai probemi nuovi posti dà' affermarsi dea cività democratica di massa. Si è visto anche che, esaurita a fase dea preparazione a centro-sinistra, nea quae, tra 'atro, si era intravvista una possibiità concreta di impostare. un nuovo rapporto tra poitica e cutura, si è affievoita 'intensità de'impegno degi inteettuai nea vita poitica e si è riveata una preoccupante impreparazione dee éites cuturai e tecniche ad affrontare i nuovi probemi con idee nuove, con proposte di souzione ungamente meditate. Ciò mentre non sono spente e aspettative democratiche dea parte migiore de paese, mentre 'ansia di conoscere dee nuove generazioni è più viva e più fervida che mai. I«Cub dea Repubbica»nasce con i proposito di adoperarsi perché tai aspettative non siano deuse e di fornire soprattutto ae generazioni giovani 'occasione e gi strumenti per misurarsi con i temi e i probemi dea cività democratica

38 \ \ moderna, per approfondire e ragioni ideai dea otta per a continuità creativa dei temi moderni de pensiero che fu operante nee grandi rivouzioni de'occidente ne Risorgimento. _I «Cub dea Repubbica» vuoe atresì soecitare a riprèsa di iniziativa degi inteettuai democratici itaiani nonché promuovere tutta una serie di attività di studio, con 'ambizione di contribuire così a rinnovamento de pensiero poitico de nostro paese e neo stesso tempo di partecipare a que'opera di approfondimento dee ragioni e degi istituti di una moderna democrazia, oper~ che è comune ae più vivaci avanguardie poitiche ed inteettuai de'occidente. - LA STRUTTURA DEL «CLUB» I «Cub dea Repubbica» è un organismo indipendente, aperto a tutti i democratici che ne condividano gi scopi; esso è costituito su scaa nazionae, e si articoa in un circoo centrae con sede a Roma, e in gruppi di studio che potranno essere costituiti e già si ' vengono costituendo in diverse città itaiane. I nome, come a formua de «Cub ;> richiamano meno una tradizione ontana di iniziativa poitica, e moto più un metodo moderno di avoro ideoogico, di studio, coaudato da interessanti recenti esperienze soprattutto straniere. Con a formua de «Cub» così inteso, inotre, si è vouto offrire a possibiità di coaborare a scopi di interesse comune a uomini dae esperienze più diverse di avoro. /

39 ' - ~ GLI ORGANI DEL CLUB Attuamente 'attività de «Cub» è regoata da uno Statuto provvisorio. Organi de Cub sono i Consigio di Presidenza, i Comitato direttivo, 'assembea generae dei soci, che si riunisce ameno una vota a'anno, e un Coegio di probiviri. I Comitato direttivo nomina, ne suo seno, un ufficio di segreteria. Quaora in atre città itaiane dieci o più aderenti intendano riunirsi in cub ocae, i regoamento di tae cub dovrà conformarsi ad uno schema predisposto da Cub centrae. I direttivo de «Cub dea Repubbica», che predisporrà tae schema, verificherà a suddetta conformità, e potrà in ogni tempo, a maggioranza di due terzi, procedere ao sciogimento de cub ocae. PROGRAMMA DI ATTIVITA' Per a reaizzazione dei suoi fìni i «Cub dea Repubbica» promuovere incontri, dibattiti e studi, pubbiche manifestazioni, attività editoriai e di documentazione. Mentre i gruppi periferici potranno organizzare i avoro in forme più sempici, per i circoo centrae si è convenuto di adottare i seguente metodo di avoro: ) una vota ogni anno verrà organizzato un «forum» generae di dibattito ideoogico, a partecipazione nazionae; 2) ne corso de'anno dovranno essere organizzati a-

40 cuni convegni e «tavoe rotonde» destinati a saggiare in un confronto più impegnativo idee e tesi eaborate dai gruppi di studio. Questi incontri saranno preceduti da una fase di eaborazione interna a «Cub dea Repubbica» i cui risutati potranno essere esposti, sia in forma concusiva sia in forma critico-probematica, in piccoi opuscoi ( «tesi», «traé:ts», ecc.); 3) a'interno de Cub, richiedendo di vota in vota 'intervento, a consuenza o a coaborazione di studiosi e speciaisti, funzioneranno acune «équipes» di studio, che avoreranno con i metodo dei «seminari» e in modo «inforn-:.ae» su temi indicati da Comitato direttivo. L'«ARCHIVIO» I Cub, infine, otre ad una eventuae bibioteca propria, avorerà a formare un «Archivio» di studi, documentazioni, inediti, corrispondenze, ecc. sui movimenti democratici itaiani da Risorgimento a dopoguerra utimo, e di testi e dccumenti sua storia e e posizioni ideoogiche di movimenti democratici stranieri contemporanei. Tutto i materiae così Iaccot-o sarà a disposizione dei soci e degi studiosi. Per uteriori informazioni rivogersi a ULUB DELL~ REPUBBLIUA Roma, 7 Via Livenza - Te f

41 ULUB DELL~ BEPUBBLIU~ Nome Cognome Via N. Città TIPOGRAFICA SO, ROMANA-TE L.. 07 ~. 49cj

42 on~ Oronzo Reae ì!..:i.niert:t"'o d:t Grazia e Giustizie, Via.Arenua -ROMA ~~..,."'rei>.. 'f'fe'w''t',..!aioi -.t rn #''-~ e:~edo ohe nei proaairn!i. g.:omti Sa.ra.gat si ri vogerà a te, a Ne1mi ~d a roro per P 11 0 )OJ."'V'i di di.scuta."'e :i.nsieme i piano di una in:tzintive, :i im.i ma per i ~~ian cdo europeo., C:I?edo ohe :Pe.~ i Itt ~ er in pa~icoa.:re,:per te come suo.eader, sia quea~~a :UH occasione per intervenix e oon en~n?gie,. ao sco~po d~. dare a tae iniziati'\ta i. più vosaibig eim:pronta fed.are, ist~t, r:be consistè ne oe:rtn:"hre e cose nei te.ad.. ni dea 0JJ..tenticf.t democrtiìti;..zo.zione dea Comuni tà, AJ. f/.. :i.n~.mte:r o de~~i Esteri sono convinti O'he r1opo e ee~ion:i. ingesi ed amer:i.ce.:ne sia. in evi tab:te gi tmgere ad. tu1 incontro fra e.h::1.pi di. go \terj.no e di s.té.to dai sei pa.ea:t, oioè oon De Ga,:u.e~ Ored.o o.bb:i.a:no ragione, pe:rchè tanto ~IJ~'JJt <!uanto Erhwd son.o dispos t~. a fet"o. Se a tae incontro ttaia non va con una adeguata prepax 1 a- 2iO1.è9 ij. z;jisehio è tor ta che ai discuta t40<:> su progetto De Ge:Ù..e~ te~nto più che Spt-~,ak inea.utaxnen:te o ha..ri1rresot s:ta pure in forma a ttenua.ta ~ CJome a~i~ eono <.~onvin to che i 111~mo Fou.ohet.p d~~ v.n :t:jeriod:too ir~.contx'io fro. aapi di govern.i ;può eaa~~e f~eeette/fio soo aa cond.:i.zio~ ~'!i ehe neo m.t.~go S!1teaao ae o accetrt;:azi on.e ~ i sei. ecoe ttino at:tche tu impegno eon date pref:i.r:ht1ata di demoo:t?ati~za~:i.one Irrogre1t3Si'V'a d~j.a Conru.ni t~, 1 it modo che a fo r.mua coni~ehiéttao goj.. istfà.. sia va::ra.mente soo une~ fase tranai torio. breve~- è,u.ran:~e a qur7.:te,;:)i mettono in p~. e di a soate:n~e fis*'e.e srt~t ture democra.~c~tohe SOVana.ziona:i. che devono eostd.tuira.,

43 .Per gunge:r~~ a tae compt--omesso ~ perb nee1eseaario ':he in p e,,.,;. ~ enza s:a t orxrw..tj:to co11. chiarezza i, IJ:tano t1ea t<~moortizz azj~o:ru:) da noi rioh~.esta.. i Nea s:p~:;tranza di oqntr:t1:.ru.ire a t'"uoi~.tarti a. d.iaov.,.'\'sion~ con Se--raga.tw ioro e t1en-ni ti aàoudo U'a :no ta nea quae èaami.no aou..ni ~:pe. tt:t internazionai ed in te1.~i de pro-. hema.., Sono a tua d::i.spo~ira;iona pa~ ogni f.ìtra preaisa~ione e ti sauto :m.oto eord:i.a.:mexrte.

44 31 dieembre 1964 ). ; i i ;!:e ~1e go t ourricuun vi tac de pro:t\ Mario JJe V':ì.soovo ohe~ come ho avuto occasione di à.irj~e, unisce e qtu~.i tà di europ.eit'::~tag di conosci to:re dai _probemi de:t t,.as:porti 11 e èit inizit::.to a1 :probemi dea poitica oo1rrune dei ùrasxjorti n~11a CJ11E~ ed. (; <'it:uiiné.i ttr.. candid'e.:to id,oa,c J;>er a suooessionc~ d:t ''inoe tti.. (Atiero Spinei)

45 . ;., '\, r \ '

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47 \1 /- - J t -1-4a. ntw Q auma. ' o..,_, ~.,... tai.-.ars_ns J oç.. ca-i pa ta aai M.IMiQ_ : d.ta d c.... po ~&Me e I -~-~..,_. ;. :.,' ;. :... i X P... d t «rt-.~i eu. t a Wd~U~ PNet '- pr ~ _.,.. _...,._..~Ui. -IJU-- ).....,..,... _. ~ 8 tt11ùj..a. OUUU (a.~b. '-.. ià.e~.., e Jt a

48 .. ft.4j._be.. t~...,~' :tae~ta1m;~11m..._,.,a uv~~&e P ;,. ~~. c.r. ::.,.~~. : detto o~ tat t.motqaujtu: eeuta 'iji..t.fet"'t ' ; -~.,.,._...: U. ~,: 11 t.t~ ~.o ti+ NI t. ~"~ ç - da P'to 41...s.ata fiaaas!u'to :1 para ei..,.imi~ ~u 1 dr,oftooo,. e'bw nt41 e a~o (15 aii 1 anuij.).... In tai. :...U.Zioa at: to r1 t J.a P~ftde!t.Mf - i ' i pres n erident a to at at ('a t ~ in JaCa ~pi- pi~ 41 25().000/) in MD i;i)~ 2) dr.j'auqo B! e4. (eoejacaaoerateo). ' attua8e ~~ fti ~..a. aoto 11 'ubente PSDJ. ~ IIA4M'1W-:i0o } 8W"'''11f6 'ID aanbe da tu\t auapt.oato. D'a- JU"Wi~. \... ~ oqatst'm..,.._ a 'D(.U 8YU a1m'iite o &t~~eeh r ~... pna 'UfM) tu" at aou.au, Ba tcmne 'I.. H 'r811ww'uh non 2IC'1t oaetut..»- qaato ~-.. 4&1 iabtzao aitd'4i~ ) iftt oiari'l O BUL''BDJI (800iade~AoeratS.O). L)Qo f.-.-. ~~ ociiauate ho ate Uft per U qua e te. a tmi tiv'jte~i., çert:o cw probtd de azopomo zo a to- pans -t- -~- i 4:1aaud C.-nS. a.duatrwi r141oaai. no.rebo. ~ ~iu ).:: IUnistro P tare oui ba avuto t iaogdtj--1 8Ui p-obftii ur -'1 I ).. a ('iqra.1soritto parti~i po d ; _aiàw "'~ '' per oo1aa.tmoorat1c1 r eput.dio&di). " 1 attuae d.i..nttom- : ~). USK. h'ofteu da'oi tt, d1 out. tato ~t :~pe~ te.~ 1 : F.r 1& o adj.da to ehe a ore ~ o~ta ; 4i '.i vita eiendae, B' stato a u. te po DMt to au."_..-iai tiaf: _.i!ju!i!iiii!l~m!paso ; t

49 CO NJ:'I DENZI ALE RISERVATO ALLA P :I~RSONA Senza acuna precusione a priori nei confronti de Dro Nino Novacco, Candidato aa Pr esidenza deo IASM, sembra che a sua nomina presenti acune controindicazioni da non sottovautare: - appare eccessivamente giovane (36-38 anni? ) per 'incarico, in reazione. _anche a'età degi omooghi rappresentanti di atri Istituti ed!jnti; -- a sua permanenza aa SVI VIEZ é stata contrassegnata da dissensi piuttosto 1 acuti sia con i suo superiore 7 prof. Saraceno, sia con i suoi coaborato- Ì ri. Per questi disaccordi, quache mese fa a SVIJYJEZ si é praticamente dissota, asciando apparire 'insufficienza di "reazioni umane" ; é persona "di s tudio 11 senza acuna esperienza di azienda e vi t a economica produttiva, e quindi con insufficiente prestigio e prep~razione di fronte a mondo imprenditoriae, cui 'Istituto si rivoge. risuterebbe persona non moto gradi t a aa Cassa per i Mezzo giorno, cui o Iasm e oggi troppo egato finanziariamente, t anto da essere costretto ad anaogie strutturai contrastanti i suoi fini e e sue necessità di eccezionae agiità operati va: a sua accettazione provocherebbe dunque certamente 'impo s i zione di pesanti e paraizzanti contropartiteo

50 ,. : NO T A RI SER VNJi S SI VIA. Si aega copia de pro-memoria presentato aa Direzione de PSDI: acune osservazioni sembrano indispensabii e 0 ) - L'esperienza ha dimostrato che o IASM, opportunamente dimensionato negi effettivi e nei mezzi finanzi ari, può essere uno strumento prezioso. I suo Consigio d'amministrazione dovrebbe rappresentare organismi pubbici e pri v~ ti differenziati ma concordemente interessati ao sviuppo de IV1ezzogiorno per armonizzare e potenziare gi interventi ( promozione ed assistenza tecnica) ne settore industria e, in queo dei servizi (turismo, distribuzione 9 trasporti) e -non appena fosse possibie -in xqueo agricoo. AI soci fondatori (C assa, ISVEINJER, IRF,IS, CIS) e quei successivamente in- / tervenuti (SOPIS, ISAP) do v-rebbero aggiungersene rap:pdamente atri (IMI, IIU, :fdni, INSUD, ecc.) soecitando anche a partecipazione di associazioni e di gruppi pri vati. 2 ) - Soo una personaità di grande prestigio, oppure eccezionamente atti va e tot amente impegnata, potrebbe ottenere queste adesioni ed armonizzare, come é necessario, e esigenze costituzionamente contrastanti, de'istituto. E cioé: a) indipendenza assouta dae pressioni degi organismi meridionai, come centri di potere, e dagi interess i particoaristici; b ) grand.e autorevoezza per coaborare:! aa programmazione dea poi tic a meridionaistica, utiizzando 'insostituibie esperienza ottenuta dai quotidiani contatti con e autorità centrai e periferiche cos: come~ s opratutto, con e aziende itaiane ed estere, operanti nej Mezzogiorno o fuori di esso; c)rapidità di decisione ed efficacia di intervento. 3 ) - Occorre verificare per ogni c andidato 'effetti v a capacità di coordinamento 7 'abiità mediatrice, a fermezza ne rifiutare ogni im ~~ o s tazionf) burocratica o pesantemente amministrativa 9 con acuta sensibiità e profonda conoscenza dei probemi aziendai <? d organizzati vi: o IASM é un organismo di "centro-sinistra" che deve "piacere" ad operatori che raramente o sono, per "vendere" un bene difficie, senza per a tro tradire se stesso ed i propri scopi. 4 )- Atri nomi sono stati fatti, senza però aver interpeato gi interessati: tra essi queo de dr. Ci ttone, Presidente cie Consigio Sindacae de ' E\fBL, e di due urbanisti, i Prof. Samonà ed i Prof. Caronia. 5 ) -Sarebbe forse opportuno sondare a possibiità di ottenere che - associandosi ao IAS VI - 'IRI proponesse un suo dirigente di grand.e esperienza e prestigio, non quaificato daa appartenenza a -~-rrenti di partito o d.a una origine tipicamente meridionae. 16 marzo 1965

51 ..,' '; ~,' ': ~\ ',, t '

52 ~.X Di'~ttore ;ene'~ajte '>e:t.. g:t, Sc~Mnb;t Ctt:tu~a.t. 14i1is t~r d*' :.a 1\tbbtea a"t.i~;i.o-~ v.re Traa "MìV~ ~ft -~~..._~,.._...,.._,.;.,...,:_:ç J.\ ' f _: :.!; _ : ')\..\.i' :JI71!Ì:U: w! / r i ig~~~~o Di~etiQ~è t~ì~!ta!:$.ij hp ~i~-~~~,'.,2. ap!1fié ~a Sua d 2; ma:.-~ :P,t:{rt-..»o::-. t1:2f:g :~ EiS.:e:~ eh:è mi in~i tav'a -J;t. i.ni:~w$.iù~ a'~a. ;?i':tmo. a d:~~ 1' -~}Pì.Ci :$ dé Comi t.a tq- ~fd. ~na..~: ~h' 4,qt.Q1j;.Q~tì~tEIL ~OJ~$.*'!} t «fi4~sttt i mqti '~o ~ea :m:i~ ass:{~~,_;- P:o 11~ '1»:r:~g~~a -di f~-x1ni $p.,ct-:t:e :~ -~ ' ~VV~ni~ $ ogni ev.qn'bua~ O.Qm.-q.nica~.ton~ 4i::t~t;tam~J~t. ee a t. Jni~ i:td!-.i~~-"- ~rtva t~,.,. O.t va Ru.~a~,iQ ;.,.,- \

53 .~! ~ - r,._} \6 \S MODULARIO \965 ~.?R Q AmministJ azione non assum e acuna responsabi.. ità civie in conseguenza de sej vizio teegrafi co. Teeg~ Ì JNDICAZ,_IO--N-1 -~------~-- --~-----" ~-----!. D'URGENZA Ricevuto i ore... RICEVENTE Qu aifica DESTINAZIONE PROVENIENZA NUM. PAROLE DAT A DELLA PRESENTAZIONE 13.1 Q+. E 351/ ' Ṙ OMADA f \ RENZ ET AUGUR\ CORO\ AL\ SS \M\ 'D. PASQUA GRAZ E M~O WoO M < C " - M o & "< ~ o o OMOOO O oo 000 ooo o o 0 " o o O Gio<oo m ~ ---0-re e_m--in-ut i--~ ~ + LAP\RA - Roma!st. Poigr. Stato V.G; \ ' ~~ 0 0 ooo ooo O ooooo oo oo; O 0 0 o oo OOOow O O o ooo oo o --.. o o o o o oo - ooo oo O o O O oooo 00 O

54 '.iodulario ~~ \0(\'1,')01! L\IDICAZIO:-:: NI-:-: ' D'URGENZA Ricevuto i Pe circuito ~ì\~~j ~ GA L_L \ NA CC D 8 ROMA+ i. E _i "~...,,. ~... Quaifica DESTINAZIONE d<d~-g<o"!."z;h~-~ ,..,,.,,.,.,.,.~,.,.,.,.,.,..,.,,... ~ ~,.,,,, "'" " '"" " " " ".o " I0 4 "'oew'i ROM/'>.OA f\ RENZt 3S\f1B _14 1"' ~~ ~RAZI~ ET AUGURI CORD IALISSIMI bi. PA~QUA ~. -- k j RMO_o.... > O O' :} ~ LAP\RA / \ - -' !... ~ " o so Fi... -

55 Roma, i 28 aprie Egregio Professore,,i t ho ricevuto a Sua ettera de 14 aprie e tengo a ringraziarla sentitamente per e cortesi espressioni che ha vouto rivogermi. I probemi che Ea soeva sono ampi e c ompe ssij e da tempo a t torno ad essi si svoge o studio e 'azione de Ministero degi Esteri, con a coerenza e a sistematicità che Ea incoraggia. Anzi 1 anche da questo suo incoraggiamento scaturisce un sostegno per 'azione in corso,.de quae deside ro ringraziarla, me n tre a nul.a vota auguro buon avoro a Lei ed a Comitato da Lei presieduto. Prof.Atiero SPINELLI Comitato Itaiano per a Democrazia Europea Vicoo de Gainacciq,8 R O M A Cordiamente

56 ,, : ~--~-~~~ ,..-~~----, : ITO COMUNISTA ITALIANO., --:-..,.. 1, ' -:: Ai respon.sabii Pc). ti ci di tutte e Sezioni P.c.I; ~:::: a stampa borghese dea nostra provincia e non ~,y.. ; ::: ""!, ~#..."'" a pr.oviricia, ha pubbicato, nei giorni scorsi de.j._ 'O_.;;.,_ :r..~':'1.,r.:+.f'':t ", ; i~ gran parte fantasiose, a proposito dee di ' ''"'.., ??~.~.~~~~ ~,Q~ Partito di Massimo Pinchera~ r"]~ja~.';if:.dk\.':;:,. ::.:Con questa nostra siamo a confermarvi che Pinchera. ivame~te : dimesso da Partito, inviando una ettera Fede:àaeo. I.. Comitato Federae e a Commissione Federae di LJO..L'""'-" :nea oro riunione congiunta de u.. s. hanno ~, ~~~.~t.:;;~.~~ ~~ t ::,tae ettera, prendendo atto dee dimissioni, co :~; } GPwe:;:: st~biisce o Statuto de Partito. I nostri due orga genti hanno ritenuto opportuno inviare a Pinchera.,.,.~ ,...!"<.:.ia ettera di rispostao ~+?~~;~.;~\i~.::...;.,'. :: :;:; La ettera di Pinchera e a risposta de c.. F. e ' :.~ C. vi ver.ranno inviati a giorni, essendoci noi e nc~e:).1..a ~ Ì'i.fiutati di fari apparire sui giornai borghesi. ~... +i!iai : ' ~..,..... Frateirni' sauti.. :, 1969

57 .. ;. ~ '. TA ITALIANO.. 22 giugno 1969 Pavra, r.... VIA AZZARIO, 12 - Teefoni Massimo Pinchera Corso Cairoi 96. Comitato Federae e a Commissione Federae di rt,~ :_-. ~t:'!ì-.,~ '+""r'\o nea oro riunione congiunta de 21 giugno preso in esame a ettera con a quae hai o e dimissioni. da Partitoo Tae atto avvie;... $~ Y '0 /~ N ~ - ~~n,che hai avuto modo di esprimere iberamente, "' = bito di g~e dibattito aperto e democratico che ~~~u- ~o permanente de nostro Partito, i tuoi disf~à~ns:~f nei confronti dea nostra inea poitica genera- ~izioni di dissenso, che nei vari congressi ed in - ~~1: ;~~,,;;:;~~:-~J;.: quee istanze dee quai facevi parte, i nostri -_ ti, non uno astratto gruppo dirigente, hanno se!!!_ dq#futato e respinto, consci di sostenere una inea ièa giusta,che è frutto de1 1 anaisi di una. reatà "F;.;-:-". '' -' "'"' '',~'''T." T.tr. - :quae sono inseriti e che è opera anche dej. oro ;;~t~;~m~~~g~~ _ di avoro. )?~.: :u\"!i;\~.-or! I ) -'-~:(.\ IÙ.' qui i nostro conv'incimento che a motivazione _;_;., :'~ ''6 ft!+ -,,: e da te assunta va respinta con fermezza ed indj. neo Anzitutto per ragioni di metodo: infatti mai _ :a.t ora hai usato argo-mentazioni simii a quee :primi nea tua ettera di dimissioni; e poi per ~+ - ~~.J.J,,..,,,. _,..,. u/-.j..l dissenso poitico per essere verament-e tae,non ~;.\t;":t:~tp.~'~),;}_f;' ~on deve essere espresso con affermazioni" gratui ~,r e:~~c-,on formue di basso stie propagandisticoo >Quanto a merito riteniamo non accorra spendere mo '<;:t-:11- ~:::Jifi:War.oe proprio, perchè gi argomenti che tu esprimi so.,.. =. ~ ,--e confutati e respinti da nostro partito, tu ttes. e che 1 1 avversario di casse i usa nei suoi attacchi, ài.noio.... ~...

58 :posizione dei comunj_sti itaiani ne grande in corso ne movimento comunista operaio ernazionae, che tenti assurdamente di rappresencome un e~pediente di tipo opportunistico e di mediazione e addirittura di quaificare _ come disegno di sostanziae appoggio aa strategia _iasse de 9 imperiaismo, ~' in reatà,un esempio _di': grande carjacità di anaisi e un contributo origi. e aa affermazione d ea unità re a e d e movimen - 1 ;tjj, 'comunista e rivouzionario mondiae ne'epoca con,. >:~: ~rn:po rane a o. ;.. '; ::_ -- : ~,; - ~ :~; )~- : :;. ~-.,T,~~;y-~,, : Che qu.este affermazioni non meri tino di essere. ::'- >AP'ì :t>çt~. tute deriva anche da fatto che esse sono in se / r::~r s:t eas è contraddi tori e o Da una parte vi ~ a pretesa di. >)::4'éttare, in contrapposto aa inea de'unità nea.(.~-~ --~-iy"ersi tà, una nuova norma per. i centraismo democra- - ' '"-.._... ' fg.!go, norma che, a quanto sembra, dovrebbe stare nea.-. a~ri tica acquisizione di quee che si ritengono esse- :r /:: r 'é.;:e posizioni dei comunisti cinesi o Inotre, proprio,' >- ~;q.,, virtù di questa acri ti ca accettazione, ti poni in.' tìffa posizione apertamente scissionistica, che non soo ~ :> diversa, ma è opposta e contraria ai principi de,...:\. '.. ;" centraismo democratico o :-- ~. : D'atronde a nostra posizione non è frutto di im-.. - '(;~< i., i.:c ~... ' " ;.-_.. ;.:{' ~ ~!:'o.vvisazione ma è parte de nostro patrimonio idea.e _..': :;/ ::: :} {I'~.:;è\;. 1teorico che da Gramsci a Togiatti e con i contri bu,? :o_,:~;ù!;~:~~ :~0di tutti i suoi mi i tanti, ha fatto de nostro :parti : ~~ : : ~~tf;o ' que1a grande forza nazionae e profondamente inter ~-- -.:.::/~:AS, zionai"sta, quae esso è oggi o Di qui a contraddizi.q_.,, ~.::. ò:;' ne i insi ta nee tue affermazioni che, dietro una fraseo,_.: o; ;.;~\ 1 ;'j:ogia di sinistra, nasconde nea reatà un c,edimento - <:/:{ax :_ :fronte a116attacco de11 1 avversai i:o di casseo Un av.;. -:~;,~~versario che oggi -come sempre vede ne P,c o I o, nea sua.. _': forza, ne suo prestigio, nei suoi egami con e masse. ' 'r::p~poari e con a casse operaia, nea sua inea poi ti -._-;'ca e stratbgica e nei suoi sentimenti internazionaisti,,._:,";; : -i : rì~mico principae da battereo :::~i~;a;;~\;' Questo attacco d ea borghesia itaiana è dovuto a -. ;;Z:è~tto che queo che tu presenti come una prospettiva fa 'i, ~!,_.. _~ :'r!timentare de11a :poitica de PoCo Io è ne1ja reatà un., <, ;; :,Jr.

59 3. '" ' o presente di grandi otte di massa con si sono raggiunti quei risutati che nessuforza di sinistra dei paesi capitaistici è -grado di vantareo Ed è proprio anche grazie aa presenz~, 0a combattività, aa struttura deca de n9stro partito, che ha sempre saputo ere e far proprio ogni serio e costruttivo con critico, se ciò è stato possibie e se e pr~ tive che stanno di fronte aa casse operaia e ai ratori de1 nostro Paese, sono profondamente divei'...,<'~ :.'.~~ ~ 0_ ed enormemente più positive di quee de movimento di moti atri Paesi de mondo. tu_e dimissioni ài fondano dunque su un dissenco de quae, pur respingendo a anaisi che stituisce a premessa, i Comitato 4ederae e a e Federae di Controo su1a base de nostro prendono attoo se tae dissenso. si mescoa aa incapacità di consapevoe accettazione dea discipina e de1 co-. che è patrimonio prezioso de nostro Partito e suoi mii t )a.nti o Po I Comitato Federae e a J. di Controo

60 ~'. -- ~ AL ~COMITATO FEDERALE DI PAVIA DEL. }>AR.TI''O CO{!JNISTA ITALIANO Con questa ettera rassegno t'rmamente e mie dimissioni da _ Pattito comunista itaiano. Da tempo oramai t come vi f nt>tt sono venuto esprimendo posi ~1o:n1 di $empre p1i t'adioe.e Usseftso nei confronti det~t. poi tioa espressa. nei congressi nazionai da gruppo dirigente. Questo dissenso ba investito in una serie di dibattiti e 41 scontri poitici pratioamente.tuttt i probemi fondamentai deoa inea.poi ti ca; daa cosicdetta ''nuova maggioranza", a rapporto con i movimento sindacae, a queo con i movtcie~to studentesco e con i nuovi movimenti rivouzionari d1 '. '. - Bob s1 ~ tratt~to, e non si tratta, di dissensi su probemi,.,a~ticoé.ri '!1 nodo intorno a cui questi dissensi ei sono venuti conoen--, t~ndo, ocm me e oon atri oompatni, ~ certamente queo ~1 "ae significato de'espariénza sto~ca dea prima.iitta. tn~a de proetariato in URSS e dea sua sconfitta ad opera de revisioniamo di Krusciov e 4ei suoi successori. O(i, a V'i ttoria. dea rivouzione cu1 turae proetaria cine chianece e organizza. 1 probemi di una st-.tegia generae ~unitaria de movimento operaio internazionae in una sintes1 teorica e in un modeo pratico ohe vengono a costi tut:n i mo- taento decisivo 4e 'unificazione dee otte proetarie ne mo.n a.o. L'atteggiamento de POI nei 1 attuae controversia internaziona "'e. de movimento operaio iumina chiaramente a. sosta.nma di ca.!. 'J]t di tutta a sua poitica. La tormua dea "unità nea d.iver ; { '.t! t&. t t ' appa=rents buonsenso "puraistatt éea,na.tte:rma.ta 41-. pomat1ca comprensione dee pa~tiooarità dee esperienms nazi~ rmi, t!.jtspoate ae esigenzet unitarie dee. sce ~e di casse f: COJ! tei'~o i rifiuto de principio onin!eta de oentraiemo d.emoc:tj! tiri e concudono 'ostinato ;iti.uto e e. eosta.nziae ostiit :nei. ;, ~.tnf':ronti de ca.ratte~ univara~a.e dea esione dej.a v.tvou11.-$. o.u1-ae proetaria cinese.

61 ' > ~ : f~~ > i pr~-~~~j>~~ ;\"',-'~-~~:~~~~.. -;~;,~:~~~:~._..;/ ~~ < :.~ ~. ~{_-W -~-:~;,:,; : 1,..}' ~,!>.. :-,- ~. ( ; -,. ~ t Crodo che o«rd td.t t~ta ~1 mevimeniio Opè~e cb non veda scisso 11 momento 4e11~ taòna <a quee dea prassi o che. ' riconosca. ne 0$1\t~it~nnò 4èmoo~at1ot un ~tri.no1p1o inoppup.! f${r 1 :r~;;,;:.(', ; : ' ;. : ~'. bie di o:rsa,ni!ea.z:tcne poi tioa debba treno tutte e oonse- ~\~~~~~;~~;~~~~~f~~ ~=:.:::::~ :~; P:::e:::u::o:oio è 1e pr_t ~~/~~/(f'":if::i~r:: )f:'\~;:r,;:';~ ;~( ve tu~. faimenta~ 4ee t;ua poi t1oa revsionista e peroh&. _._,~,jt~:":~~~r-::~,f~r:.if~> ~tt$~10.0 o~nua~ a sem~, con ri1m.ova.ta energia, g: inte ~ ~':4:~:~,~.:;(/tfr,~! ::'/./~::{:"'< ~~e:i da p:~.~oetanato ft$a otta generae contro i capi ta " :.. f-,,;;' : )_,.. "' ita.n~o e 1 'imperiaismo ~. :~~~'!> ~s,xt,-~-~ ~i {<.::t,.~ ;/ :: k> ~~'~' ::.~ t;,._,~ ~::,::~ ) t,.. bf ~-, ;; ~ " S~t oonv:!nto ohe a questa otta. daranno un contributo tutti t ~~J ~:J;;f ;~t' ~;;'' 'i int:t'fi~qtti, tuo n o dentro n 'CI, ehe ritiuta.no b. cono&iitgj,.;~' 1 /'i :..,< :;.'<'. f\; ~'J ':: de mondo ~ev1sionista e che non hanno rinunciato SS": ideai ;d~;:'~:.x:< ~~-~i~~,,~ <.Jit"'"Otta;iona::J. de comunismo: e ~ :::~{~~t>~~~~ ~i :~:i.~ :~:.. ~ i "- j ' f '' ' ", '' :< ' > '! Y ~! 'r : '' ' ':..' : ' -- ;: ~-~~:.~:;~~> :,. - ~. -; > :~.,,. ' ',\.;_ ) ; / '"1-: :>::}:::: :.: : : ; ~. : -~: '. '. :. _..- e~ ~:ti~~!.~\~, ; :s~,

62 _..., ''.... i.. ~ :eo~~ato FEDEitALE,n; PAVIA DEL, PATIT.O CON'tJNISTA, ~TAL:WTO , Co queéta iettera raaaepo f'trmamente o mie dimissioni da h»t to comunista i taiant., i!)a- tempo t ora.mai, come Vi t n'tò; eono ven~to esprimenco JOS!. etcmi ti eempre pit ndioae Ut:uienso nei confronti dea JìO ttoa 8$p;t'$SSa. nei congressi nazionai da ~.fnppo <irgento. QUe$to dissenso ba investito; in una serie di dibattiti e 41. J $0Ctttri. poi ti ci; pra tioamente tutti 1 probemi fon.damenta.t.. ) : 4$& inea.poi t:.oa t daa cosiddetta ''nuova. maggioranza." ' :;,\a 'rapporto con i movimento sindàcae. a queo oon i movt ~»tò studentesco e oon :1 nuovi movimeati rivouzionari. d1 fw.\s$8;'.,. ~~- s1 & tntta.to, e non si tratt~, di tissens1 su probemi.... '!;qt1coan\.!!' nod.o trrtorno a cui questi dissensi si e_ono venuti oonoeu ~:tta~~~ con me e con atri cdhpa.tni, certamente queo 401 :;,"ae tsignificato d.e1 9 esperien0ii' storica dea prima ditta. ~~ de proetariato in URSS e dea sua socnfi tta. a.d opera / de revimi()n_iamo di Ier~sciov e. d$1 suoi euqcasaort. ~ Oasi; a vi t torio. dea r1 vouzione ou turae proetaria èine-,,.,..,.,.",,...,......_, <.,a éhiarisce e organizza i pr~bemi di una stea.tegia generae '>$4:ii taria d.e movimento cpexoaio intemazionao!tt. una sintesi - :,t~fica. a in un modeo p:1tat1co ohe vengono a cost1tuin 11 mo ' i'!!è-~to é.ecieivo de'unificazione d.ee otte proetarie ne mo_a.. tt.. ~ atteggiamento de PCI ne'attuae controversia internazion~ -.~ - - ~, de movimento operaio iumina chiaramente a s9stanma 41 ca!,. - ' ::JJ d1 tutta. a $Ua poi tic~. A tormua dea "md ~ta nea. d.iver-..;: 8;1t& ", 1 nppa:rente buonsenso "pura!sta" d.em. riatftermatt. di- J>1f»ma.t1oa. comprensione deo particoarità dee esperienze ma~ nai~ anteposté ee esigenti$ wd.ta'ie dee. ~oc;)~e di ce.eea 0 : OOJ. f~~è.!.o i rifi.uto de principi() enitista de centraismo dèmcorj '!t't e concudono 'ostinato tifi:!aiio e a sostanziae ost111t!t.,nai / '.f~nfttnti de ce.ratte~ un1ve~ae, do~1a. esione do Ia nvoumione,.,a ttt.tae p.-oet~ia. cinese~...'.'c..'...

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