P.O.F. Piano dell Offerta Formativa Liceo M. Mazzarello - Torino. a.s. 2014/2015 1

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1 P.O.F. Piano dell Offerta Formativa Liceo M. Mazzarello - Torino a.s. 2014/2015 1

2 CHI SIAMO La Scuola Madre Mazzarello è una Scuola Cattolica Salesiana che propone: Liceo Linguistico, Liceo Scientifico - Scienze applicate, Liceo delle Scienze Umane - Economico Sociale (L. 133 del 06/08/2008) Scuola paritaria dal 15/01/2002 Proprietà: Ente Casa Missionaria Madre Mazzarello Indirizzo: Liceo Madre Mazzarello Via Cumiana TORINO Tel Fax Preside: Segreteria: Internet: presidenza@liceomazzarello.it segreteria@liceomazzarello.it Iscritta alla FIDAE (Federazione Istituti di Attività Educative) e all AGIDAE (Associazione Gestori Istituti di Attività Educative) e firmataria del CCNL con i Sindacati del settore per tutto il personale dipendente. Portineria e centralino: tel.011/ Aperti nei giorni di scuola dalle 7.30 alle 19.30; al sabato fino alle ore Durante la scuola l accesso è libero per alunni, docenti e genitori. Per gli estranei è obbligatorio presentarsi ed annunciare la richiesta. Segreteria: orario: dal lunedì al venerdì: 7,45-11,45; 14, ; sabato 7,45 11,45 Amministrazione: orario: 7,45 13,00; 14,00 17,00; sabato 7,

3 La Scuola e la sua storia La Scuola Superiore Madre Mazzarello che dal 1924 offre, in Torino, un servizio formativo culturale alla gioventù, si qualifica come un esperienza educativa dell Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice che realizza, nella Chiesa e nella società, un progetto di educazione cristiana nello stile del sistema preventivo di Don Bosco. Fin dall inizio l Opera si rivolse alla popolazione delle fasce meno abbienti, con laboratori di sartoria e ricamo per l apprendistato delle ragazze che, secondo la legislazione allora vigente, potevano essere assunte al lavoro a 12 anni; con una scuola materna per assistere i bambini delle famiglie operaie; con corsi serali a carattere professionale (camiceria maschile, sbalzo di pelle e metallo, economia domestica ). Nell anno 1931 ha inizio la Scuola Magistrale che ha il merito di aver formato le insegnanti di tutte le Scuole Materne di Torino, con validità riconosciuta dalle competenti Autorità cittadine. Nel 1935 con l avvio della costruzione di un nuovo complesso scolastico, si dà inizio alla Scuola Elementare ed all Avviamento Professionale che nel 1962 si trasforma in Scuola Media Unica. Nel 1947 una nuova forma di Istruzione Professionale, con un duplice programma culturale e professionale con un apprendistato in ditta, porta all avvio della Scuola Aziendale di Sartoria Maschile frequentata da una popolazione di profughe prima e immigrate poi, che, dopo tre anni di frequenza, venivano assunte dalla ditta Marus. Nel 1953, viene aperto l Istituto Professionale femminile per l abbigliamento, primo in Italia, mentre dieci anni dopo il Magistero Professionale per la Donna viene trasformato in Istituto Tecnico Femminile. Nel 1966, in occasione della consegna della Medaglia d oro da parte del ministro Oscar Luigi Scalfaro, l Istituto si presenta come un complesso comprendente: Scuola Materna, Scuola Elementare, Scuola di Avviamento Professionale, Nuova Scuola Media, Scuola Magistrale, Istituto Professionale per l abbigliamento, Istituto Tecnico Femminile, Corsi serali (taglio, sartoria, camiceria, ricamo, economia domestica, infermieristica familiare, dattilografia, stenografia, francese, inglese). È affiancato da un vasto complesso di opere sociali giovanili a carattere culturale con un bacino di utenza che va ben oltre i confini del borgo. Dal 1973 dato il numero elevato di attività e di utenza, le Figlie di Maria Ausiliatrice decidono di costituire due plessi scolastici educativi. All ingresso n.14 si trovano la Scuola Elementare Parificata e la Scuola Media Legalmente riconosciuta, mentre al n.2 la Scuola Materna, la Scuola Magistrale e l Istituto Tecnico Femminile. Nel 1977 con D.M.15/09/1977 si avvia la Sperimentazione nel Biennio dell Istituto Tecnico comprendente tre indirizzi: Pedagogico sociale, Linguistico commerciale, Socio sanitario. Nel 1992 l Istituto Tecnico Femminile viene sostituito da due licei: il Liceo Linguistico Europeo e il Liceo Scientifico Biologico. Nel 1996 viene aggiornato il progetto del Liceo biologico. Nel 1998 prende avvio il Liceo della Comunicazione con opzione beni culturali e sociale. 3

4 Nel 2003 viene aggiunta al Liceo della Comunicazione l opzione Civiltà comparate, che si conclude nel luglio Nel 2010, in conformità con le indicazioni della legge 133 del 06/08/2008, si avviano le classi prime del Liceo Scientifico opzione scienze applicate, del Liceo Linguistico, del Liceo delle Scienze Umane opzione economico- sociale. Identità e territorio La Scuola Madre Mazzarello desidera, con il Piano dell Offerta Formativa (DPR 8 marzo 1999), definire la propria identità culturale, i criteri di progettazione curricolare ed extra curricolare, gli itinerari educativi ed organizzativi. Il POF è risposta ad esigenze della società di oggi, ed è proposta per la formazione di onesti cittadini, in armonia con i principi della Costituzione Italiana e secondo l affermata e collaudata tradizione educativa salesiana. Le trasformazioni in atto nella società torinese interpellano la Comunità Educante e la rendono attenta al futuro delle giovani generazioni, che incrociano flussi migratori e che maturano una formazione di tipo internazionale, almeno come esigenza e come sensibilità. Anche la riforma universitaria richiede alla Scuola di creare col post-secondario reti più articolate e più mirate negli obiettivi e nella prassi dell Orientamento. Orientamenti ideali Noi educatori, religiosi e laici, di questa scuola, ci sentiamo parte viva di un patrimonio educativo e culturale che ha la sua sorgente in Don Bosco e in Madre Mazzarello ed è caratterizzato dalla scelta di educare i giovani secondo una precisa finalità: aiutarli a diventare buoni cristiani ed onesti cittadini. È questa una prospettiva di educazione integrale in cui la fede è l orizzonte che dà significato all attività educativa e la vita del giovane è il percorso quotidiano in cui si incarna e si rende credibile la fede. La linea concreta che qualifica il nostro progetto educativo consiste nell offrire ai giovani esperienze positive capaci di risvegliare e coinvolgere tutte le loro risorse. L esperienza fondamentale e qualificante è l attività culturale che matura le facoltà intellettuali, sviluppa la capacità di giudizio critico, mette a contatto col patrimonio acquistato dalle passate generazioni, promuove il senso dei valori e prepara alla vita professionale. In questa direzione operiamo alcune scelte di fondo attinte dal sistema preventivo salesiano: - ci riferiamo, in modo esplicito e condiviso, ai principi evangelici che diventano norme educative, motivazioni interiori ed insieme mete finali; - facciamo appello alle forze interiori della ragione, religione, amorevolezza che sono dinamismi su cui far leva affinché il giovane si orienti con responsabilità nella scelta del vero e del bene; - privilegiamo il rapporto personale con i giovani che si traduce in presenza educativa come espressione concreta di amore; - crediamo al valore del gruppo come possibilità concreta, per il giovane, di esercitare la condivisione e la corresponsabilità, l iniziativa e la libertà di partecipazione; 4

5 - offriamo il nostro servizio ai giovani che accettano di mettersi in dialogo leale e costruttivo con l ambiente educativo e con gli educatori; - promuoviamo uno stile di solidarietà che consenta, agli utenti con minori possibilità economiche, di usufruire della nostra azione educativa. Dati e riflessioni La nostra Scuola si qualifica come scuola paritaria pubblica e non statale, cattolica e salesiana. Offre un servizio educativo-culturale alla città e alla diocesi di Torino. Accoglie attualmente circa 350 alunni che appartengono sia alla Circoscrizione n 3, cioè i quartieri San Paolo, Pozzo Strada, Cenisia Cit Turin, Crocetta, sia alla prima cintura torinese. L analisi dei dati statistici evidenzia l appartenenza ad un ceto sociale medio. Nella maggioranza dei casi si registra l occupazione di entrambi i genitori. L esperienza di riflessione e di condivisione realizzata in questi ultimi anni ha consentito di prendere coscienza della tendenza che motiva le famiglie alla scelta di questa Scuola Cattolica Salesiana. Scuola: i genitori richiedono di iscrivere i figli per la garanzia di serietà e per la qualità d insegnamento, per l esperienza di dialogo e di continuità con i principi vissuti in famiglia, che questa comunità educativa presenta. Paritaria pubblica e non statale: tutti possono accedervi. La proposta educativa e didattica segue i principi della Costituzione Italiana e le indicazioni del Progetto Educativo Nazionale delle scuole salesiane e rispetta la normativa vigente. Cattolica: si ritiene significativo che Gesù Cristo costituisca il fondamento di ogni scelta di vita, per cui si approfondiscono i valori cristiani che divengono fecondo e propositivo termine di confronto con la cultura seriamente elaborata. Salesiana: offre un ambiente permeato di serenità, dove l amicizia costituisce la base del rapporto educativo, per cui valorizzando il bene presente in ognuno si educa la persona alla positività della vita. Anche lo stile operativo incide sulla qualità della domanda, in quanto si valuta fondamentale il coinvolgimento della famiglia nella corresponsabilità educativa e il superamento dell individualismo a favore della condivisione. Questionari, lavori di gruppo ed assemblee hanno orientato la riflessione anche in merito ai destinatari, ad alcuni aspetti della loro personalità. Si considera urgente che l esperienza scolastica orienti gli allievi ad essere capaci di assumersi la responsabilità delle proprie decisioni, ad imparare a dialogare in modo rispettoso con compagni ed adulti, ad analizzare criticamente la realtà. Negli ultimi anni, il fatto migratorio interpella fortemente la nostra scuola: l avvertire la diversità come ricchezza e come possibilità di una cultura nuova per una società più a misura di ogni uomo è l appello che cogliamo ogni giorno e a cui cerchiamo con umiltà di rispondere. 5

6 RISORSE UMANE Alunni La Scuola Madre Mazzarello è situata a Torino nella III circoscrizione, comprendente i quartiere San Paolo, Pozzo Strada, Cenisia Cit Turin. Accoglie circa 350 allievi provenienti soprattutto dalle circoscrizioni II III IV e da numerosi comuni della prima cintura di Torino. Gli alunni appartengono ad un contesto socio-culturale medio e in parte medio; nella maggior parte dei casi, entrambi i genitori svolgono attività lavorativa. Fedele agli insegnamenti di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Mazzarello, la nostra Scuola accoglie al suo interno tutti gli alunni che lo desiderano. Normalmente la scelta della scuola viene fatta insieme da genitori e figli, motivata prevalentemente dal clima di accoglienza tipicamente salesiana, dall interesse per i profili formativi offerti e per i percorsi didattici flessibili e capaci di risvegliare e potenziare risorse. Il rapporto con i compagni e con i docenti viene giudicato in genere buono; i ragazzi dimostrano di apprezzare la capacità dei docenti di instaurare un rapporto personalizzato sia dal punto di vista umano che didattico. I genitori ritengono che la scuola offra un Progetto Educativo ispirato ai criteri del Sistema Preventivo salesiano, considerato sempre attuale e in sintonia con il mondo giovanile di oggi. La Comunità educante Team direttivo Direttrice della Comunità: Prof. ssa Agnese Borra Preside: Prof.ssa Maria Rosa Sinistrero Vice preside: Prof.ssa Margherita Maderni Amministratore: dott.ssa Gabriella Castagneto Docenti e collaboratori L intero corpo docente, dotato dei relativi titoli di studio e di abilitazione secondo la legge n 62/2000 art. 1, è composto da 38 insegnanti, di cui 5 religiose e 33 laici. Agli effetti sindacali il personale laico è dipendente ed assunto con contratto nazionale AGIDAE. L intera struttura scolastica si avvale anche di personale ausiliario, laico e religioso impegnato nel servizio di portineria, di amministrazione, di assistenza ai ragazzi, di segreteria, di infermeria e in attività extracurriculari. Coordinatori di classe Sono docenti incaricati di seguire l andamento educativo didattico di una specifica classe, curare il dialogo educativo tra alunni e docenti e tra scuola e famiglia, vivere con gli alunni momenti formativi particolarmente significativi (un ora di formazione settimanale in orario scolastico, giornate di riflessione e di festa, ritiri spirituali e viaggi di istruzione). 6

7 Responsabili dei vari ambiti e Commissioni Responsabile sicurezza Commissione sicurezza Collaboratori della Preside Referente sostegno alunni diversamente abili Referente alunni DSA Responsabile biblioteca Responsabile laboratorio scientifico Responsabile laboratorio linguistico Responsabile laboratorio informatico Referenti dipartimenti Responsabile orientamento Commissione Stages Commissione elettorale Sito internet della Scuola Commissione educazione alla fede Commissione attività sportiva Servizio infermieristico I Genitori L esperienza di partecipazione dei genitori alle complesse e sempre più aggiornate sperimentazioni della Scuola si è rafforzata e consolidata negli anni. Nel 1980 è stata fondata l Associazione di genitori Camminare Insieme a cui aderiscono un certo numero di famiglie, promotrice di momenti di formazione permanente degli adulti negli ambiti spirituali, psicologici, ricreativi e sociali. L Associazione senza scopo di lucro Camminare Insieme, promossa da alcuni genitori, allievi ed ex allievi, non persegue scopi sindacali e politici. Scopo dell Associazione è quello di promuovere iniziative culturali, benefiche, ricreative e sociali; inoltre deve sostenere ed appoggiare le attività della Scuola Madre Mazzarello. L Associazione si compone delle seguenti categorie di soci: soci fondatori soci effettivi (i genitori delle allieve e degli allievi regolarmente iscritti all Istituto M. Mazzarello e che risultano in regola con il pagamento della quota associativa). soci onorari (tutti gli insegnanti laici e religiosi dell Istituto, gli operatori scolastici, i genitori degli ex allievi e le religiose che operano all interno dell Istituto) soci sostenitori (coloro che con l opera, l intelletto e le elargizioni contribuiscono al raggiungimento degli scopi prefissati dall associazione). 7

8 Organi Collegiali Mirano a creare una maggiore collaborazione, dialogo, corresponsabilità nella vita scolastica fra docenti, alunni e genitori. Sono attivati: Consiglio della Scuola Il Consiglio della Scuola è regolarmente eletto nelle componenti genitori, docenti, studenti. Composizione (O.M. 4/8/1995 N.267) Il Consiglio della Scuola è composto da: Direttrice Comunità Coordinatrice scuola dell Infanzia Direttrice Scuola Primaria Preside Scuola Secondaria di I grado Preside Scuola Secondaria di II grado Vicepreside Scuola Secondaria di I grado Vicepreside Scuola Secondaria di II grado Economa Comunità N. 1 docente per ogni grado di scuola (tot. 4) N. 1 genitore per ogni grado di scuola (tot. 4) N. 3 allievi scuola secondaria di II grado (1 per ciascun liceo) Invitati: n. 1 rappresentante dell extradidattico, 1 rappresentante delle Associazioni presenti all interno della Scuola e n. 1 rappresentante di realtà territoriale. Collegio Docenti Il Collegio Docenti è composto dal personale docente ed è presieduto dalla Preside o da una sua delegata. Ha competenza professionale in materia di funzionamento didattico e cura, in particolare, la programmazione dell'azione educativa, secondo quanto previsto nel Progetto educativo nazionale delle Scuole Salesiane. Promuove iniziative di sperimentazione, di aggiornamento, di ricerca, partecipazione a progetti specifici, e propone i criteri per la formazione, la composizione delle classi e per la formulazione dell'orario delle lezioni. Il Collegio Docenti può venire allargato alla partecipazione degli educatori dell extracurricolare. La Direttrice della Casa ha diritto a parteciparvi. Dipartimenti I Dipartimenti sono composti dal personale docente ed eventualmente da esperti esterni. Organizzano e svolgono attività di ricerca e di consulenza per i Collegi dei Docenti in tema di didattica, formazione, qualità dei servizi, progettazione dell'offerta, intervento sociale e rapporti con il mondo del lavoro. 8

9 Consigli di Classe L Organo di valutazione collegiale degli alunni è composto dai Docenti di ogni singola classe, viene presieduto dalla Preside, o dalla Vicepreside, che designa il segretario verbalizzante. Si riunisce per: esercitare le competenze in materia di programmazione didattica, valutazione e sperimentazione, valutazioni periodiche, discutere proposte da presentare al Collegio Docenti riguardanti azioni educative e didattiche ed iniziative di sperimentazione, agevolare ed estendere i rapporti tra Docenti, genitori ed alunni, valutare mancanze degli allievi ed adottare provvedimenti disciplinari. L Organo di valutazione collegiale degli alunni può venire allargato alla partecipazione degli educatori dell extracurricolare. Per i momenti di analisi dei problemi della classe e di ricerca di soluzioni adeguate è composto anche dai rappresentanti di classe dei genitori e degli alunni. La Direttrice della Casa ha diritto di parteciparvi. Le competenze relative alla realizzazione dell unità dell insegnamento e dei rapporti interdisciplinari, nonché alla valutazione periodica e finale degli alunni, spettano al Consiglio di Classe convocato con la sola presenza dei docenti. Comitato Genitori È formato dai rappresentanti di classe dei genitori ed è presieduto da uno di loro su designazione. Può essere convocato dal Presidente su istanza di 1/3 dei componenti o dalla Direttrice o dalla Preside quando ne ravvisi la necessità. Il Comitato Genitori ha soprattutto funzioni di studio di problematiche educative, sociali, culturali. Assemblea di Classe L Assemblea di classe è composta da tutti gli alunni di una classe. È convocata previa approvazione dell ordine del giorno da parte della Preside, sentita la Direttrice, e d accordo con il Coordinatore di classe. Essa è luogo di approfondimento e di confronto sulle linee educative e di verifica di iniziative e problemi di ordine generale. Il Coordinatore di classe è presente e contribuisce all efficacia educativa ed operativa della stessa. Comitato degli Studenti Il Comitato degli Studenti è composto dai Rappresentanti di Classe. È presieduto da Docenti delegati dalla Preside. Possono partecipare alcuni Docenti e/o i Rappresentanti degli Studenti del Consiglio della Scuola. In essa vengono discusse le proposte degli studenti secondo un ordine del giorno stabilito ed approvato dalla Presidenza. 9

10 Organo di garanzia È costituito dalla Preside, che lo presiede, da due genitori, da due docenti e da due studenti facenti parte del Consiglio del Liceo. Ad esso si possono rivolgere studenti e / o relativi genitori in seguito all irrogazione di sanzioni disciplinari. Funzione in base all art. del D.P.R. N. 235 del Strutture La scuola dispone di 15 aule scolastiche, 1 palestra, 1 cortile, 3 aule-video, una sala professori, una biblioteca e un salone polivalente per le riunioni di docenti, genitori e alunni, un aula di informatica, 2 laboratori scientifici, 1 laboratorio linguistico, due aule attrezzate con la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), due aule attrezzate per la didattica 2.0 con dotazione di IPad e LIM, un aula di musica. Laboratori - laboratorio multimediale dotato di 30 postazioni PC Pentium IV con Windows XP, Office 2007, Macromedia Studio MX, Architectural desktop, connessione Internet su linea ADSL, lettore DVD, scanner e masterizzatori. Inoltre il laboratorio è dotato di strumenti per videoconferenza; - laboratorio di fisica con strumentazioni per esperienze di meccanica, elettromagnetismo, ottica geometrica, elettrostatica, fenomeni ondulatori; - laboratorio di biologia-anatomia con strumentazione per la visione di vetrini e diapositive di cellule e tessuti; - laboratorio di chimica dotato di 10 postazioni attrezzate con bruciatore Bunsen, ampio reagentario, una bilancia tecnica, due bilance analitiche, centrifuga da banco, apparato per distillazione. - laboratorio di microbiologia con strumentazione per eseguire la preparazione e l osservazione di colture di microrganismi; - laboratorio linguistico che attraverso l uso del supporto informatico si avvale di videoeducational, di strumenti multimediali e di una lavagna interattiva multimediale; dispone di 30 posti allievo. - laboratorio musicale insonorizzato, dotato di strumenti classici, elettronici e digitali, per uso scolastico ed extrascolastico, e lavagna interattiva multimediale. - biblioteca: circa volumi Risorse finanziarie Le risorse finanziarie sono determinate dalle rette scolastiche e, occasionalmente, dai contributi del Ministero e della Regione Piemonte, per sovvenzionare particolari progetti. Il rendiconto amministrativo della scuola è distinto da quello delle altre attività dell Ente Gestore. In esso risultano anche distinte le voci riguardanti la gestione della scuola da quelle riguardanti le attività extrascolastiche. 10

11 Il patrimonio dell Associazione Camminare Insieme è formato dalle quote degli associati e da ogni altro contributo, bene o diritto che può provenire da privati, enti, organizzazioni. Le quote annuali vengono stabilite dal Consiglio Direttivo; le quote dei soci onorari e sostenitori sono a libera offerta. Il patrimonio dell Associazione viene impiegato nelle spese necessarie per il raggiungimento degli scopi dell Associazione e per il suo funzionamento. Poiché l Ente Gestore della Scuola è un Soggetto privato, le decisioni che riguardano l aspetto economico sono prese non dal Consiglio della Scuola, ma dal Consiglio della Casa Religiosa. OBIETTIVI EDUCATIVI La nostra Scuola propone ai giovani che la scelgono un itinerario graduale e continuo che li rende responsabili e partecipi della loro crescita umana e culturale. Tale itinerario è costituito da obiettivi educativi, scanditi in obiettivi intermedi ed esperienze che qui indichiamo nelle linee generali rispettivamente per le classi del biennio e del triennio. Biennio La formazione che viene offerta con l insegnamento delle varie discipline, con il rapporto personale e le attività integrative, intende guidare il giovane nella crescita morale e civile. Al termine del biennio l alunno raggiunge maggiore coscienza della propria identità e delle motivazioni che governano le sue scelte, diventa più responsabile di fronte a se stesso e agli altri, giovandosi delle esperienze di apertura e di confronto con persone, problemi e situazioni della società di oggi che a scuola gli vengono proposte. Nella vita scolastica c è la possibilità di confronto con la realtà di persone diverse per temperamento e cultura, c è modo di discutere e di dare il proprio contributo alla ricerca comune. Si impara a valorizzare le proprie capacità e a riconoscere i propri limiti, con un esercizio di autovalutazione sereno e sempre più armonico. In questa età della prima adolescenza l alunno: Trova un progressivo equilibrio tra il dovere scolastico e altri impegni (gruppi, attività in parrocchia e nelle associazioni, interessi culturali, sport e divertimento), con un efficace organizzazione del tempo. Stima il valore della legalità, esercitandosi nel lavoro quotidiano con correttezza, ordine e rispetto. Stima il valore del sacrificio richiesto dal dovere scolastico, nell applicazione regolare allo studio. Stabilisce relazioni interpersonali di rispetto e collaborazione con i coetanei e con gli adulti. Rispetta persone e opinioni diverse dalla sua, con particolare premura verso i più deboli. Conosce e valorizza la comunicazione corporea con stima per il proprio corpo e per quello degli altri. Valuta le proprie attitudini e, con l aiuto degli insegnanti, approfondisce l orientamento e definisce un progetto di studi adeguato, per una scelta consapevole dell indirizzo per il triennio. 11

12 Triennio In continuità con gli obiettivi del biennio, nel triennio la nostra Scuola intende educare a: Acquisire un metodo di studio efficace, con sufficiente autogestione e profonda motivazione nel lavoro. Assumersi responsabilità nei confronti della vita scolastica e, gradualmente, le responsabilità proprie di un cittadino maggiorenne, impegnato nel lavoro, nella vita di relazione e nella società. Migliorare la capacità di collaborare con i compagni e con i docenti, accettando l aiuto di tutti e mettendo a disposizione il proprio contributo costruttivo. Cogliere e interpretare con riflessione critica la complessità del mondo in cui si vive e delle relazioni interpersonali. Sviluppare la sensibilità civile, interessandosi alle problematiche morali e sociali. Offrire il proprio contributo nella realizzazione dei progetti elaborati per alimentare la funzione educativa della scuola. Applicare in modo sistematico la fase di valutazione e autovalutazione nel processo formativo, in modo da trarne indicazioni anche per il proprio orientamento e, nello stesso tempo, mettere a frutto conoscenze, competenze e valori acquisiti al fine di inserirsi responsabilmente nella società. Un importante obiettivo che la scuola persegue è la fattiva collaborazione tra alunni ed insegnanti, basata sulla stima e sul rispetto reciproci. L educazione viene proposta infatti soprattutto attraverso il lavoro scolastico, con un progressivo apprendimento di conoscenze, competenze e abilità, che costituiscono gli obiettivi didattici, indicati nelle pagine riguardanti gli indirizzi presenti nell Istituto PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA La linea concreta che caratterizza il nostro Progetto Educativo consiste nell offrire ai giovani esperienze positive capaci di risvegliare e coinvolgere tutte le loro risorse. Gli allievi sono chiamati ad essere protagonisti primari del cammino culturale e formativo proposto dalla Scuola. A loro è chiesto, anzitutto, di verificare e rendere progressivamente più autentiche le motivazioni della loro presenza a scuola. Pertanto ogni anno la Comunità Educante (insegnanti e collaboratori), in sede di programmazione, opera una serie di scelte finalizzate a concretizzare la proposta formativa. Progetto formativo Al fine di rendere più coerente ed unitaria l azione educativa viene formulato un obiettivo finale a partire dal quale i singoli Consigli di Classe concorderanno gli obiettivi didattici ed educativi. Inoltre l insieme delle attività viene organizzato in un progetto formativo che specifica tappe, modalità, scadenze e risorse dell intero percorso programmato. Il percorso per l anno scolastico corrente è ispirato alla proposta educativo-pastorale salesiana Noi due faremo tutto a metà. Con i giovani, per i giovani, nella trama di Dio. 12

13 Il coordinatore di classe Rapporto con la scuola Il Coordinatore di Classe è punto di riferimento per i colleghi riguardo l'andamento generale della classe e situazioni individuali. Collabora con la Preside, Vicepreside e Direttrice nell'affrontare situazioni che richiedono interventi educativi particolari. Rapporto con gli allievi Cura la vita della classe per creare un clima di collaborazione e di fiducia, per favorire i rapporti all'interno della medesima attraverso il colloquio personale con gli alunni e le attività previste di formazione. Porta a conoscenza degli allievi le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione che possa risultare utile all'attività scolastica. Rapporto con i genitori Favorisce le relazioni tra scuola e famiglia cercando i modi più idonei di collaborazione al fine di acquisire maggior conoscenza degli alunni in rapporto agli interventi educativi più opportuni, specialmente in relazione alle loro assenze, al loro profitto e al loro comportamento. Porta a conoscenza dei genitori le decisioni, le iniziative ed ogni indicazione che possa risultare utile all'attività educativa, in collaborazione con il Consiglio della Classe e con la Preside. Ora di formazione Ogni settimana un ora scolastica, in aggiunta a quelle del piano orario curriculare, viene dedicata ad attività formative di classe con le quali si vuole offrire agli alunni un tempo di esplicita riflessione sul proprio vissuto affettivo, relazionale, comunicativo, sociale alla luce dei valori umani e cristiani. L attività formativa che si svolge in questa ora segue la programmazione elaborata per gli studenti del Liceo dalla Commissione dell educazione alla fede ed approvata dall intero Collegio Docenti. Responsabile ed animatore dell attività è il Coordinatore di classe. Giornate formative Ad ogni classe viene offerta la possibilità di vivere una o più giornate formative, in diverse località, come occasione di confronto reciproco e crescita interiore. Feste e celebrazioni Costituiscono parte integrante e significativa della vita comunitaria alcune occasioni di festa e celebrazioni religiose che coinvolgono, a vario titolo, tutte le componenti della comunità educativa, in orario scolastico. Particolare rilevanza viene data al coinvolgimento attivo degli allievi nell animazione di tali momenti. Importanti nella tradizione della scuola sono la festa dell Accoglienza (inizio anno scolastico), la Festa dell Immacolata (8 dicembre), Festa di don Bosco (31 gennaio), l Alleluia-day (aprile) e la Festa del Grazie (maggio). 13

14 OBIETTIVI DIDATTICI Valutazione Cosa valutare (in sede di Esame di Stato, ma non solo) Sono tuttora validi i criteri indicati nella L. 425/97 per i quali: bisogna valutare che gli obiettivi raggiunti dall allievo per il rilascio del titolo di studio non siano al di sotto di quella soglia di competenza che è necessaria per il conseguimento di quel titolo; ai fini del rilascio del quale hanno rilevanza le conoscenze, competenze e capacità acquisite dall allievo. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di auto-valutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l obiettivo dell apprendimento permanente di cui alla Strategia di Lisbona nel settore dell istruzione e della formazione adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo (cfr DPR n.122 del 22/6/ 09). Criteri Attraverso una griglia con indicatori e descrittori adottati per la formulazione di voti in decimi, condivisi, approvati ed applicati in qualsiasi modalità di valutazione (formativa, sommativa) dall intero Collegio Docenti. Il Regolamento attuativo così si esprime in proposito (art. 1, comma 3): L analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare: - le conoscenze generali e specifiche; - le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo; - le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite. NUMERO MINIMO DI VALUTAZIONI PER TRIMESTRE E PER PENTAMESTRE ore per materia N totale di valutazioni Trim. 2 Pent. 3 Trim. 3 Pent. 4 Trim. 4 di cui 2 scritti Pent. 6 di cui 3 scritti Trim. 5 di cui 2 scritti Pent. 7 di cui 3 scritti Tenendo conto della Scheda di Valutazione approvata ed adottata dal nostro Collegio Docenti dall anno 2000, abbiamo strutturato le seguenti correlazioni: - Conoscenze: Acquisizione dei contenuti - Capacità: Rielaborazione: analisi sintesi applicazione - Competenze: Lettura e decodificazione dei linguaggi - Comprensione - Organizzazione dei contenuti - Correttezza linguistica 14

15 Dal 2010 le competenze per il liceo della Riforma saranno certificate in base alle indicazioni ministeriali vigenti (DM. 22/08/2007 n 139). Alla luce delle più recenti indicazioni relative alla valutazione e alle diverse tipologie utilizzate dagli Insegnanti (cfr. CM n. 49 del 18/10/11), il Collegio Docenti concorda con quanto segue: La richiesta della diversa tipologia delle prove è contemplata per le discipline nelle quali la produzione scritta, pratica o grafica sia irrinunciabile, anche alla luce delle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei percorsi liceali e delle distinte Linee guida. La valutazione è espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente e che le istituzioni scolastiche potranno individuare e adottare, e nell ambito delle prove previste per ciascun insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche), modalità e forme di verifica che ritengano funzionali all accertamento dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità. Ciò significa che, anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. Le verifiche possono prevedere, a solo titolo di esempio e in relazione alle tipologie individuate, modalità scritte anche nel caso di insegnamento a sola prova orale. Appare opportuno aggiungere che, in ogni caso, la varietà di forme di verifica concorre a valorizzare pienamente i diversi stili di apprendimento, le potenzialità e le diverse attitudini degli studenti. 15

16 Griglia di valutazione Voto Conoscenze Competenze Capacità Impreparato (1-3) 4 5 Non dimostra alcuna conoscenza o non è valutabile Possiede contenuti molto lacunosi e/o gravemente scorretti Conosce in modo frammentario i contenuti essenziali 6 Conosce i contenuti essenziali 7 8 Possiede una conoscenza consolidata Possiede una conoscenza approfondita 9 Possiede una conoscenza ampia 10 Possiede una conoscenza ampia e documentata Usa in modo scorretto ed improprio il linguaggio ed è assente l organizzazione dei contenuti Usa in modo scorretto ed improprio il linguaggio. L organizzazione logica dei contenuti è scorretta. Usa in modo scorretto la terminologia. È frammentaria l organizzazione logica delle conoscenze Usa in modo sostanzialmente corretto la terminologia specifica e, se guidato, organizza le conoscenze Usa in modo corretto la terminologia specifica ed organizza in modo lineare le conoscenze Usa in modo appropriato la terminologia specifica ed organizza in modo strutturato le conoscenze Usa in modo puntuale ed efficace la terminologia ed organizza in modo accurato e personale le conoscenze Usa il lessico specifico ed organizza le conoscenze in modo brillante e rigoroso È incapace di rielaborazione e/o applicazione Presenta inadeguate capacità di analisi, sintesi e/o applicazione Analizza, sintetizza e applica in modo approssimativo i contenuti essenziali Analizza, sintetizza ed applica i contenuti essenziali, se orientato È capace di analizzare, sintetizzare ed applicare in modo autonomo e di contestualizzare i dati forniti È capace di analizzare, sintetizzare, applicare, approfondire e valutare in modo autonomo e di effettuare collegamenti intradisciplinari È capace di analizzare, sintetizzare, applicare, approfondire, valutare e rielaborare in modo sicuro e completo e di effettuare collegamenti interdisciplinari È capace di analizzare, sintetizzare, applicare, approfondire, valutare, rielaborare e collegare in modo brillante e creativo 16

17 Utilizzo delle griglie di valutazione 1. La rispondenza tra il voto numerico e la sua articolazione nelle voci di valutazione è riportata nella griglia di valutazione affissa in ogni aula. 2. I docenti utilizzano e compilano in base alle proprie necessità le voci riportate sul registro del professore e comunicano all allievo l esito della prova, motivandolo. 3. Si ricorda che ciascuna prova di verifica non deve necessariamente rilevare e valutare tutte le voci di valutazione. Criteri di assegnazione del voto di condotta 10 Piena collaborazione al progetto educativo della scuola che prevede: a) Frequenza regolare. b) Puntualità all ingresso 1. c) Puntualità dopo l intervallo. d) Partecipazione attiva durante le lezioni. e) Rispetto delle consegne e delle scadenze 2 ; cura costante del proprio materiale scolastico e uso corretto dei sussidi didattici e degli strumenti dati in dotazione dalla scuola 3. f) Regolare impegno nello studio. g) Collaborazione circa le disposizioni di sicurezza e di tutela della salute indicate dal Regolamento di Istituto. h) Comportamento rispettoso verso tutte le componenti della Comunità Educante: compagni di classe e di scuola e nei confronti dell istituzione-ambiente scolastico. i) Partecipazione costante ed attiva al dialogo educativo. 9 Collaborazione al progetto educativo della scuola che prevede: a) Frequenza regolare. b) Puntualità in linea di massima all ingresso. (1) c) Puntualità in linea di massima dopo l intervallo. d) Partecipazione sufficientemente attiva durante le lezioni. e) Rispetto sufficientemente buono delle scadenze e delle consegne; (2) cura del materiale scolastico e uso corretto dei sussidi didattici e degli strumenti dati in dotazione della scuola. (3) f) Regolare impegno nello studio. 1 Eccetto in casi autorizzati dalla Preside. 2 Giustificazioni di assenze e ritardi, firma dei voti sul libretto da parte dei genitori, consegna di comunicazioni della scuola alla famiglia, consegna di certificati, pagamenti delle attività didattiche e/o extra-didattiche, restituzione del materiale didattico in prestito dalla scuola 3 Libri e quaderni, fogli protocollo, diario scolastico, libretto delle assenze, materiale richiesto dall Insegnante, abbigliamento per l attività ginnico-sportiva, computer, tablet, materiale dei laboratori 17

18 g) Rispetto delle disposizioni di sicurezza e di tutela della salute indicate dal Regolamento di Istituto h) Comportamento rispettoso verso tutte le componenti della Comunità Educante: compagni di classe e di scuola e nei confronti dell istituzione-ambiente scolastico. i) Partecipazione al dialogo educativo. 8 Collaborazione poco attiva al progetto educativo della scuola che si manifesta con i seguenti elementi: a) Assenze saltuarie (1), richieste di entrata posticipata e di uscita anticipata, superiore al numero indicato dalla Scuola (n.=3). b) Ritardi ricorrenti all ingresso. (1) c) Ritardi ricorrenti nel rientro in aula dopo l intervallo. d) Vari episodi di disattenzione in classe e alcuni episodi di disturbo delle lezioni. e) Partecipazione discontinua durante le lezioni. f) Dimenticanza frequente del materiale scolastico, tuttavia con abituale rispetto delle consegne e delle scadenze; (2) sufficiente cura del materiale scolastico e uso non sempre corretto dei sussidi didattici e degli strumenti dati in dotazione dalla scuola (3). g) Impegno nello studio non regolare. h) Alcune violazioni delle disposizioni organizzative, di sicurezza e di tutela della salute indicate nel Regolamento di Istituto. i) Uso improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici. j) Comportamento talvolta non rispettoso verso tutte le componenti della Comunità Educante: compagni di classe e di scuola e nei confronti dell istituzione-ambiente scolastico. k) Partecipazione non sempre attiva al dialogo educativo. 7 Collaborazione incostante al progetto educativo della scuola verificata da: a) Frequenza non regolare, numerose richieste di entrata posticipata e di uscita anticipata. b) Vari ritardi all ingresso. c) Vari ritardi nel rientro in aula al termine dell intervallo. d) Disturbo abituale delle lezioni ed insubordinazione ai richiami verbali e scritti. e) Scarsa partecipazione durante le lezioni. f) Dimenticanza frequente del materiale scolastico e scarso rispetto delle consegne e delle scadenze. (2) ; scarsa cura del materiale scolastico e uso inadeguato dei sussidi didattici e degli strumenti dati in dotazione dalla scuola (3). g) Impegno nello studio incostante. h) Comportamento non rispettoso verso alcune componenti della Comunità Educante: compagni di classe e di scuola e nei confronti dell istituzione-ambiente scolastico (violazione della legge sulla privacy; uso improprio del nome, del logo e dell immagine della scuola), tuttavia con volontà di miglioramento. i) Carente osservanza delle disposizioni organizzative, di sicurezza e di tutela della salute indicate nel Regolamento di Istituto. 18

19 j) Uso improprio e reiterato del cellulare e di altri dispositivi elettronici. k) Introduzione nella scuola di pubblicazioni / pubblicità e simili non autorizzata. l) Debole partecipazione al dialogo educativo. 6 Non collaborazione, mancato confronto e rispetto verso il progetto educativo della scuola che si verifica in: a) Frequenza irregolare, assenze strategiche, richieste di entrata posticipata e di uscita anticipata in numero eccessivo, assenze per astensioni di massa alle lezioni non ufficialmente motivate. b) Abituali ritardi all ingresso. (1) c) Abituali ritardi nel rientro in aula al termine dell intervallo. d) Gravi e/o numerosi episodi di disturbo dell attività didattica. e) Negligenza nell assolvimento degli impegni di studio e nel rispetto di consegne e di scadenze (2) ; uso scorretto dei sussidi didattici e degli strumenti dati in dotazione dalla scuola (3). f) Grave/i e/o reiterati comportamenti irrispettosi verso le componenti della Comunità Educante, anche dopo ammonimenti verbali, note, sospensioni, violazione sulla legge sulla privacy g) Frequenti violazioni delle disposizioni organizzative, di sicurezza e di tutela della salute indicate nel Regolamento di Istituto, in particolare l inosservanza del divieto di fumo in ogni spazio dell edificio scolastico. h) Reiterato uso improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici. i) Danni arrecati agli ambienti scolastici e agli arredi. j) Incuria verso il proprio materiale scolastico (3). k) Assenze non giustificate, falsificazione firme di documenti scolastici, diario... l) Linguaggio volgare. m) Comportamento violento, aggressivo, razzista. n) Non collaborazione al dialogo educativo. 5 Opposizione al progetto educativo della scuola che prevede reati che violano la dignità ed il rispetto della persona umana o che mettano in pericolo l incolumità delle persone e che al contempo, nei casi più gravi, siano [ ] ripetuti dalla stessa persona, nonostante per fatti analoghi fosse già stata sanzionata e che quindi siano connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale nella comunità scolastica. (MIUR, nota del 31/07/2008). a) Istigazione a delinquere. b) Atti immorali. c) Percosse. d) Rissa. e) Ingiuria. f) Offesa alla religione. g) Bestemmia. h) Violenza. i) Minaccia. 19

20 j) Furto. k) Danneggiamento aggravato degli ambienti. l) Uso e diffusione di stupefacenti. m) Reiterata falsificazione della firma su documenti scolastici, diario... n) Bullismo. o) Uso improprio del cellulare o di altri dispositivi elettronici all interno dei locali scolastici finalizzato alla produzione e /o diffusione di filmati ed immagini lesivi della privacy e/o della dignità della persona. p) Introduzione nella scuola di oggetti pericolosi e/o lesivi della incolumità e della dignità della persona. q) Reati previsti dal C.P. NB: in caso di sei alla fine dell anno, la Scuola dovrà prendere delle decisioni circa la permanenza dell allievo. (cfr Regolamento di Istituto: Agli Studenti è richiesto il rispetto- confronto con la proposta formativa della Scuola. Questo è un elemento determinante per la permanenza nell ambiente educativo che li ha accolti.) Assegnazione del credito scolastico CREDITO SCOLASTICO per i candidati interni TABELLA A (D.M. 99/2009) Media dei voti credito scolastico triennio I anno II anno III anno M = < M < M < M < M NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo 20

21 assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. 1) MEDIA DEI VOTI * superiore/ uguale a 6,5 /7,5/8,5: punteggio massimo della banda indipendentemente dalla presenza di crediti formativi e scolastici. 2) MEDIA DEI VOTI inferiore a 6,5 / 7,5 / 8,5: punteggio massimo in presenza di almeno tre dei seguenti criteri: - Assiduità e frequenza (n. di assenze contenuto e/o motivato. - Interesse ed impegno nel dialogo educativo. - Impegno in attività complementari e integrative (laboratori- attività organizzati dalla scuola con valutazione positiva). - Giudizio di religione (valutazione Moltissimo ). 3) MEDIA DEI VOTI inferiore a 6,5 /7,5 / 8,5: punteggio massimo in presenza di crediti formativi da sommare eventualmente a quelli scolastici per raggiungere il numero di tre criteri. I crediti formativi devono rispondere ai seguenti parametri: - volontariato di almeno 1 settimana continuativa o con impegno costante per un periodo di tempo più ampio (es. animazione parrocchiale, doposcuola). - Sport agonistico certificato dalle Federazioni. - ECDL: almeno 3 esami nell anno o patente conseguita. - Esami di lingua straniera certificati. - Altro: esperienze lavorative, conservatorio, laboratori teatrali extrascolastici, partecipazione a convegni, Olimpiadi di matematica, ecc. per le quali si richiede la partecipazione dell allievo per un congruo numero di ore valutato in sede di Consiglio di Classe. * N.B. il voto di condotta concorre a determinare la media matematica dei voti. Nel caso di sospensione del giudizio, il credito scolastico è attribuito nel corso dello scrutinio finale dopo le prove di assolvimento dei debiti scolastici e, in base a quanto stabilito dal Collegio Docenti dell anno scolastico in corso. I recuperi Le valutazioni scolastiche sono il risultato di un duplice impegno, quello dei Docenti e quello degli Studenti: occorre responsabilizzare questi ultimi circa i traguardi prefissati e la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell indirizzo seguito. (cfr. O.M. n 92) I recuperi in itinere vengono svolti dal Docente per gli allievi insufficienti secondo le indicazioni offerte dalla Circ. Min. del 4 giugno 2008 N

22 La verifica del recupero sarà effettuata con le modalità e nei tempi stabiliti dall insegnante in base alle indicazioni dettate dal Collegio Docenti. I criteri di valutazione del recupero faranno riferimento alle conoscenze, competenze e capacità essenziali da raggiungere, che corrispondono al livello di sufficienza della griglia di valutazione. Gli sportelli Agli studenti è data la possibilità di usufruire di un ora di sportello settimanale, in orario extra - scolastico, per il recupero degli argomenti non compresi, previa richiesta scritta al docente interessato; tale sportello può anche essere richiesto dai docenti all alunno quando ritenuto necessario. Si sottolinea che la frequenza a tali sportelli diventa obbligatoria e l eventuale assenza deve essere giustificata. Gli sportelli sono utilizzati anche per verifiche supplementari e per una guida agli approfondimenti d esame per la classe 5^. Attività di recupero extra curricolare In base al D.M n 80 del 3/10/07 e all O.M. n 92 del 5/11/ 07, il Collegio Docenti ha deliberato la possibilità di effettuare prove di recupero per gli studenti che riportino voti di insufficienza, dopo gli scrutini intermedi e finali. Spetta al Consiglio di Classe la responsabilità di decidere, sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, quali azioni di recupero debbano essere fatte. Nei casi citati si procede nel seguente modo: 1. Scrutini intermedi (fine trimestre) I Consigli di Classe indicheranno quali studenti debbano avere interventi speciali di recupero o per insufficienze o per risultati di strettissima sufficienza che si concluderanno con l esecuzione di verifiche volte ad accertare l avvenuto raggiungimento dei livelli minimi di sufficienza previsti per ogni singola disciplina. Tali decisioni saranno comunicate alla famiglia all interno di un colloquio informativo. 2. Scrutini finali (giugno) A giugno,durante gli scrutini di fine anno, i Consigli di Classe sospenderanno la formulazione del giudizio finale per gli studenti che presentino valutazioni insufficienti in qualche disciplina e attiveranno iniziative di recupero, anch esse obbligatorie, per gli studenti suddetti. 3. Scrutini finali (settembre) Nella prima settimana di settembre, avranno luogo le verifiche conclusive per le materie oggetto di recupero, al termine delle quali il Consiglio di Classe procederà all integrazione dello scrutinio finale di giugno determinando l ammissione /non ammissione dell alunno alla classe successiva e attribuendo, per il triennio, il credito relativo. Interventi didattici a sostegno dell esame di stato Sono previsti interventi sistematici e coordinati per la preparazione degli allievi delle classi quinte alle tre prove e al colloquio dell Esame di Stato. Tali interventi saranno programmati nell ambito dei Consigli di Classe. 22

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