BILANCIO AL 31 DICEMBRE ESERCIZIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2003 9 ESERCIZIO"

Transcript

1 BILANCIO AL 31 DICEMBRE ESERCIZIO

2 ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI 1. Nomina di cariche sociali. 2. Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, Bilancio al e deliberazioni inerenti e conseguenti. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana parte 2 a, n 53 del 4 marzo 2004

3 INDICE RETE SPORTELLI CARICHE SOCIALI DEL RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE PROSPETTI DI BILANCIO NOTA INTEGRATIVA STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE Sezione 1 - L illustrazione dei criteri di valutazione Sezione 2 - Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE Sezione 1 - I crediti Sezione 2 - I titoli Sezione 3 - Le partecipazioni Sezione 4 - Le immobilizzazioni materiali e immateriali Sezione 5 - Altre voci dell attivo Sezione 6 - I debiti Sezione 7 - I fondi Sezione 8 - Il capitale, le riserve, il fondo per rischi bancari generali e le passività subordinate 56 Sezione 9 - Altre voci del passivo Sezione 10 - Le garanzie e gli impegni (voci 10 e 20) Sezione 11 - Concentrazione e distribuzione delle attività e delle passività Sezione 12 - Gestione e intermediazione per conto terzi PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO Sezione 1 - Gli interessi Sezione 2 - Le commissioni Sezione 3 - I profitti e le perdite da operazioni finanziarie Sezione 4 - Le spese amministrative (voce 80) Sezione 5 - Le rettifiche, le riprese e gli accantonamenti Sezione 6 - Altre voci del conto economico (voci 70, 110, 180 e 190) Sezione 7 - Altre informazioni sul conto economico PARTE D - ALTRE INFORMAZIONI Sezione 1 - Gli amministratori ed i sindaci ALLEGATI RELAZIONE DEL COLLEIGIO SINDACALE RELAZIONE DELLA SOCIETÁ DI REVISIONE

4 RETE SPORTELLI Sportelli Prov. Indirizzo CAP Telefono Fax ACQUAVIVA BA Via Pepe, 81/ ALTAMURA SEDE BA Via Serena, ALTAMURA AG.1 BA Via Gravina, ALTAMURA AG.2 BA P.za Unità d'italia, 11/ ALTAMURA AG.3 BA Via Fiume, 16/ ANDRIA BA Via Firenze, 1/ APRICENA FG Via Roma, ARIANO IRPINO AV P.za Duomo ang. Viale Europa ATELLA PZ C.so Papa Giovanni XXIII, s.n AVELLINO FILIALE AV Via E. Capozzi ang. Via Giordano AVELLINO AG.1 AV Via Fra S.Bellabona, BANZI PZ Via V.Emanuele, 12/ BARI FILIALE BA C.so Cavour, 36/ BARI AG.1 BA V.le d. Resistenza, BARI AG.2 BA Via Campione, BARI AG.3 BA V.le Japigia, BARI AG.4 BA Via Napoli, 286/A BARI AG.5 BA V.le Unità d'italia, BARI AG.6 BA Via C. Rosalba, 26 L bariag6@bancavirtuale.com BARI AG.7 BA Via Crispi, 4/A-B bariag7@bancavirtuale.com BARI AG.8 BA Via Abate Gimma, bariag8@bancavirtuale.com BARLETTA FILIALE BA Via Roma, barlettafil@bancavirtuale.com BARLETTA AG.1 BA Via Fermi, 39/ barlettaag1@bancavirtuale.com BARLETTA AG.2 BA Via De Nittis Leontina, 2/F barlettaag2@bancavirtuale.com BENEVENTO FILIALE BN Via Mellusi, benevento@bancavirtuale.com BISCEGLIE BA Via Piave, bisceglie@bancavirtuale.com BITONTO BA P.za Marconi, bitonto@bancavirtuale.com BITRITTO BA P.za Aldo Moro, bitritto@bancavirtuale.com BRINDISI FILIALE BR Via Appia, brindisi@bancavirtuale.com CAMPOBASSO FILIALE CB Via Piave, campobasso@bancavirtuale.com CANOSA BA Via Kennedy, 64/D-E canosa@bancavirtuale.com CASERTA FILIALE CE C.so Giannone, caserta@bancavirtuale.com CERIGNOLA FG C.so Moro, 60/ cerignola@bancavirtuale.com COLLI A VOLTURNO IS P.zza Municipio, colliavolturno@bancavirtuale.com CORATO FILIALE BA C.so Mazzini, coratofil@bancavirtuale.com CORATO AG.1 BA Via Don Minzoni, coratoag1@bancavirtuale.com CORLETO PZ Via Ariosto 2/ corleto@bancavirtuale.com FOGGIA FILIALE FG Via Matteotti, foggia@bancavirtuale.com FOGGIA AG.1 FG Via dell'arcangelo Michele, foggiaag1@bancavirtuale.com FOIANO DI VAL FORTORE BN Via Nazionale, foiano@bancavirtuale.com FRANCAVILLA BR V.le Lilla, 19/ francavilla@bancavirtuale.com GIOIA DEL COLLE BA P.za Plebiscito, gioiadelcolle@bancavirtuale.com GRAVINA SEDE BA P.za Cavour, gravsede@bancavirtuale.com GRAVINA AG.1 BA Via Maiorana, gravag1@bancavirtuale.com GRAVINA AG.2 BA Via Guida, gravag2@bancavirtuale.com GRAVINA AG.3 BA Via Pasteur, nc gravag3@bancavirtuale.com GROTTAGLIE TA Viale Matteotti, grottaglie@bancavirtuale.com IRSINA MT C.so Matteotti, irsina@bancavirtuale.com LANCIANO CH Via Monsignor Tesauri, s.c lanciano@bancavirtuale.com LATERZA TA P.za V. Emanuele, laterza@bancavirtuale.com

5 RETE SPORTELLI Sportelli Prov. Indirizzo CAP Telefono Fax LAVELLO PZ Via G. Fortunato, LECCE FILIALE LE V.le Japigia, LUCERA FG Via Veneto, MANDURIA TA P.za V. Emanuele, MANFREDONIA FG Via Di Vittorio, 10/ MARIOTTO BA P.za Roma, MARTINA FRANCA TA P.za XX Settembre, nc MASSAFRA TA P.za V. Emanuele, massafra@bancavirtuale.com MATERA FILIALE MT Via Timmari, nc matera@bancavirtuale.com MILANO FILIALE MI Via Santa Margherita, milano@bancavirtuale.com MINERVINO BA P.za Bovio, minervinomurge@bancavirtuale.com MODUGNO BA Via X Marzo, 110/A modugno@bancavirtuale.com MOLFETTA BA Via Bari, molfetta@bancavirtuale.com MONOPOLI BA Via V. Veneto, 193/E monopoli@bancavirtuale.com MOTTOLA TA Via Risorgimento, 27/a mottola@bancavirtuale.com NAPOLI FILIALE NA Via A. Depretis, napoli@bancavirtuale.com NAPOLI AG.1 NA P.zza dell'immacolata, napoliag1@bancavirtuale.com NAPOLI AG.2 NA Via V.Veneto, napoliag2@bancavirtuale.com NARDO' LE Via Grassi, 16/ nardo@bancavirtuale.com NOCI BA L.go Garibaldi, noci@bancavirtuale.com PALAGIANELLO TA Via Gramsci, palagianello@bancavirtuale.com PALAGIANO TA C.so V. Emanuele, palagiano@bancavirtuale.com PALAZZO S. GERVASIO PZ V.le Europa, palazzosangervasio@bancavirtuale.com PALO DEL COLLE BA C.so V. Emanuele, palodelcolle@bancavirtuale.com PESCARA FILIALE PE Via Marconi, pescara@bancavirtuale.com POTENZA FILIALE PZ V.le Marconi, potenzafil@bancavirtuale.com POZZILLI IS P.zza Aldo Moro, pozzilli@bancavirtuale.com PUTIGNANO BA P.za Principe di Piemonte, putignano@bancavirtuale.com ROMA FILIALE RM Via Vitelleschi, roma@bancavirtuale.com ROMA AG.1 RM Via di Tor Vergata, romaag1@bancavirtuale.com RUTIGLIANO BA P.za Kennedy ang. Via Verga rutigliano@bancavirtuale.com SALERNO FILIALE SA Via Silvio Baratta, salerno@bancavirtuale.com SAN GIULIANO MILANESE MI P.za Alfieri, sangiulianomilanese@bancavirtuale.com SAN SEVERO FG Via Ergizio, sansevero@bancavirtuale.com SANTA MARIA C.V. CE Via Pezzella, santamariacapuavetere@bancavirtuale.com SANTERAMO BA Via Mameli, santeramo@bancavirtuale.com SCANZANO MT Via Rossini, scanzanojonico@bancavirtuale.com STATTE TA Via Bainsizza, statteag1@bancavirtuale.com TARANTO SEDE TA Via Di Palma, 46/ tarantosede@bancavirtuale.com TARANTO NORD FILIALE TA V.le Liguria, 54/B tarantoag6@bancavirtuale.com TARANTO AG.2 TA C.so Italia, tarantoag2@bancavirtuale.com TARANTO AG.3 TA C.so V. Emanuele, tarantoag3@bancavirtuale.com TARANTO AG.4 TA Via Orsini, 45/ tarantoag4@bancavirtuale.com TARANTO AG.5 TA Via Battisti, 157/ tarantoag5@bancavirtuale.com TERLIZZI BA Via dei Garofani, 39/E terlizzi@bancavirtuale.com TORREMAGGIORE FG Via Garibaldi, torremaggiore@bancavirtuale.com TRIGGIANO BA Via Alfieri, triggiano@bancavirtuale.com TURSI MT Via Roma, tursi@bancavirtuale.com VERONA FILIALE VR Via Taglieri, 1/c verona@bancavirtuale.com VITERBO FILIALE VT Via Monte Bianco, viterbo@bancavirtuale.com

6 CARICHE SOCIALI DEL 2003 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE VICE PRESIDENTI CONSIGLIERI COLLEGIO SINDACALE PRESIDENTE EFFETTIVI SUPPLENTI COLLEGIO DEI PROBIVIRI PRESIDENTE EFFETTIVI SUPPLENTI D Ecclesiis avv. Raffaele Grippa dr. Michele Raffaele Pennacchia rag. Michele Borsci dr. Antonio Francesco Casillo dr. Pasquale Caso avv. Pasquale D Ayala Valva dr. Arturo Divella cav. lav. Vincenzo Giglio sig. Michele Moramarco dr. Giuseppe Saraceno dr. Domenico Squicciarini dr. Vito Catapano dr. Giuseppe Lasalvia avv. Fedele Armando Ludovico dr. Claudio Tondo dr. Vitantonio Tucci dr. Antonio Pasquale Bannino dr. Giuseppe Pugliese dr. Ubaldo Di Cagno avv. Augusto Berloco avv. Donato Umberto Maria Digiesi notaio Domenico D Introno sig. Domenico Lasalvia avv. Nicola Giovanni Buonfrate avv. Bruno Falcicchio dr. Donatangelo DIRETTORE GENERALE: Ronzo dr. Errico VICE DIRETTORE GENERALE: Crupi rag. Giuseppe 6

7 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

8 LO SCENARIO MACROECONOMICO L economia internazionale Il processo di stabilizzazione dell economia mondiale, caratterizzato negli ultimi due anni da fasi di continua instabilità dei mercati, si va consolidando, anche se permangono elementi di una crescita trainata dalla sola economia americana. Gli indicatori di fiducia americani sembrano, infatti, consolidare l inversione di tendenza emersa alla fine del conflitto iracheno, confermando il superamento del punto di minimo sia per gli imprenditori che per i consumatori. Il Pil americano si è attestato attorno al 3% annuo, con ritmi di crescita elevati previsti anche per il 2004, trainati da un aumento dei consumi privati (+6%), da un accelerazione degli investimenti immobiliari (+23%) e da un balzo del +18% degli investimenti delle imprese. Per il Giappone si sta verificando una fase congiunturale meno negativa di quello attesa; la crescita reale del Pil si è attestata attorno al 2,2% nel I principali fattori di crescita sono stati gli investimenti privati e le esportazioni, mentre i consumi sono risultati ancora piatti. Questo miglioramento congiunturale è inoltre riscontrabile nel progressivo calo della disoccupazione e nell ottimismo delle grandi imprese manifatturiere. Si conferma la fase di forte e diffusa espansione dell attività economica nei paesi emergenti dell Asia. Tra i paesi più rappresentativi, la Cina continua a registrare tassi di crescita superiori al 9% grazie ad una dinamica molto favorevole della domanda interna, soprattutto nella componente degli investimenti. Nei paesi dell est Europa si conferma il miglioramento della dinamica economica sostenuta dal favorevole contributo della domanda interna. Al tempo stesso tuttavia si registra un sia pur lieve incremento dell inflazione. Nell America Latina l andamento dell attività economica rimane ancora incerto nonostante si siano verificati dei miglioramenti nei più importanti paesi dell area. L area euro Gli effetti dell accelerazione dell economia americana, iniziata nella seconda parte del 2003 e che dovrebbe proseguire nel corso del 2004, anche se a ritmi più moderati rispetto alla precedente fase di ripresa ciclica, non si sono ancora propagati nell area dell euro ed in Italia. Tale situazione di crescita mondiale se, da un lato, ha beneficiato del contributo positivo proveniente da alcune economie emergenti - quali quelle dell Asia e dei Paesi candidati all ingresso nell Unione Europea - dall altro, appare condizionato ancora dal persistere di situazioni di rischio, non ultima quella di deflazione. Inoltre, il cambiamento degli equilibri internazionali a seguito dell apprezzamento dell euro si sta dimostrando particolarmente oneroso per l Europa. Tradizionalmente il nostro ciclo segue con ritardo l evoluzione della domanda internazionale, ma il traino della domanda estera è attenuato questa volta dal rafforzamento dell euro. Per la Francia e la Germania la situazione economica è aggravata anche da un evoluzione della finanza pubblica molto negativa: in entrambi i Paesi nel 2003 è stata superata la soglia del 3% del parametro deficit/pil, e per entrambi il valore dovrebbe risultare prossimo al 3,8%, situazione che non sembra destinata a subire consistenti modifiche nel Nonostante ciò, i segnali delle stime sulle prospettive di crescita nell area, e i risultati delle indagini congiunturali, sostengono l aspettativa di miglioramento del profilo dell attività. L economia italiana Per quanto riguarda l Italia, le informazioni riguardanti gli ultimi mesi dell anno tendono a segnalare, anche per la nostra economia, quanto meno l arresto della fase di deterioramento dell attività economica, conva- 8

9 lidando l attesa di un suo miglioramento nei prossimi mesi. Il crack Parmalat di fine anno è un segnale evidente che permangono ancora elementi di debolezza nella crescita economica del Paese. A mantenere compresso il potenziale di sviluppo del nostro Paese contribuiscono sia una domanda interna per consumi ed investimenti che evidenzia aspetti di forte criticità, sia la domanda proveniente dall estero con una dinamica dell export negativa. La crescita del commercio mondiale associata ad una rivalutazione del dollaro, conseguenza anche delle politiche della FED più restrittive sui tassi, dovrebbe favorire un recupero delle esportazioni italiane, anche se sul potenziale di sviluppo di questa variabile potrebbero continuare a gravare alcuni problemi di competitività. In particolare un evoluzione più positiva è attesa dal lato degli investimenti in quanto il recupero dell attività e la necessità di migliorare la competitività sui mercati potrebbero spingere le imprese ad accelerare i piani di ammodernamento ed ampliamento del sistema produttivo. Per quanto riguarda l inflazione si è registrata una crescita dei prezzi al consumo del 2,7% su base annua. L economia del Mezzogiorno Il 2003 è caratterizzato da una fase di stagnazione che dovrebbe esser superata, non senza difficoltà, solo nel corso del Riguardo alla domanda interna, nel 2003 si è registrata anche nel Sud e nelle Isole una scarsa crescita dei consumi delle famiglie, aumentati solo dell 1,1% (+1,3% per tutto il Paese). Deboli gli investimenti fissi lordi che hanno registrato una flessione piuttosto marcata (-1,0%), mentre migliore è risultato l andamento degli investimenti in costruzioni (+2,0%). In questo contesto l export meridionale nel 2003 ha fatto registrare una contrazione del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, maggiore di quella registrata nell intero Paese (-2,8%). Note negative si registrano anche per quanto riguarda il mercato del lavoro: nel 2003, infatti, l occupazione nel Mezzogiorno ha registrato una battuta d arresto segnando una variazione prossima allo zero (+0,1%), probabile reazione alla precedente espansione. Per quanto riguarda il credito, nel corso del 2003 la dinamica degli impieghi nel Mezzogiorno ha evidenziato una crescita in linea con il dato del Centro-Nord. Continua il miglioramento dei livelli di rischiosità nei settori delle attività produttive e delle famiglie consumatrici. Tuttavia, nonostante i progressi conseguiti negli ultimi anni su questo versante, il tasso di crescita delle sofferenze risulta ancora tre volte superiore rispetto a quello totale nazionale. A livello settoriale va evidenziato il difficile momento dell agricoltura, il cui valore aggiunto tiene ma la produzione delle principali colture ha registrato una flessione, condizionato negativamente dal persistere di condizioni climatiche avverse. L industria manifatturiera ha mostrato un sensibile peggioramento della congiuntura, registrando crescita zero. Il settore delle costruzioni, dopo il rallentamento registrato nel 2002, ha mostrato una progressiva ripresa sostenuta prevalentemente dall ulteriore sviluppo degli investimenti in opere pubbliche. Infine, il comparto dei servizi ha risentito del clima di incertezza delle famiglie, sia rispetto alla situazione economica generale, sia rispetto alle proprie capacità di spesa, determinando una certa contrazione della stessa. Per quanto riguarda le previsioni, il profilo di crescita del Mezzogiorno acquisterebbe, in linea con l andamento dell intero Paese, una maggiore consistenza solo nella seconda parte del 2004, chiudendo all insegna di un tasso di sviluppo convergente con la media nazionale (+1,8%). 9

10 L economia in Puglia e Basilicata Se nella fase iniziale di rallentamento dell economia nazionale il sistema industriale pugliese e lucano aveva manifestato una maggiore capacità di tenuta, evidenziando in alcuni casi andamenti positivi in controtendenza rispetto al resto del Paese, con il trascorrere dei mesi è aumentata l esposizione sfavorevole alla congiuntura internazionale e nazionale, con ricadute dirette che hanno interessato la totalità dei comparti produttivi. La crisi di carattere strutturale, che richiama la necessità di promuovere un nuovo posizionamento competitivo verso segmenti di prodotto/mercato a maggiore valore aggiunto, si aggiunge alle difficoltà di ordine congiunturale che hanno interessato anche quei comparti connotati nell anno precedente da una maggiore capacità di tenuta, determinando i risultati sfavorevoli che si sono registrati nel primo semestre La debole fase di recupero registrata negli ultimi mesi dell anno, però, dovrebbe consolidarsi nell immediato futuro. L avvio dei programmi di investimenti pubblici definiti a livello nazionale e regionale assumono, nell attuale fase congiunturale, un rilievo per l accelerazione del programma di riqualificazione delle infrastrutture regionali, sempre più determinante per aumentare i livelli di competitività della Puglia e della Basilicata nel loro insieme; inoltre determina conseguenze dirette in termini di nuova occupazione e di crescita del reddito che si estende anche alle imprese non appartenti al settore edile che operano nel campo delle forniture e dei servizi collegati. Il sistema bancario italiano L attività delle banche durante il 2003 ha subito una decelerazione, riflettendo la fase congiunturale dell economia reale. Il tasso di crescita della raccolta bancaria si attesta al 4,8% su base annua, mentre sui prestiti si rileva una variazione annua dell aggregato complessivo del 6% circa, in calo negli ultimi mesi dell anno; incide la continua diminuzione dei prestiti a breve termine, mentre il tasso di crescita per i prestiti a medio-lungo termine si attesta all 8,2%. È proseguita nel corso del 2003 la riduzione dei tassi bancari attivi. Il tasso medio sui prestiti a breve termine si è portato a dicembre 2003 al 4,7%. Tale movimento potrebbe aver completato il processo di adeguamento dei tassi attivi bancari all attuale struttura dei tassi ufficiali. Sul comparto a medio-lungo termine si è registrato nel corso del 2003 un calo dei tassi medi il cui attuale livello si colloca al 4,3%. Le nuove erogazioni concesse alle imprese evidenziano tassi del 3,6%. Più marcata risulta invece la diminuzione nei tassi sulle erogazioni concesse alle famiglie i cui livelli attuali si attestano al 4,5% nel mese di dicembre. Per quanto riguarda invece i tassi passivi, il tasso medio sui depositi è risultato in lieve calo collocandosi attorno allo 0,80% a dicembre. La forbice bancaria intesa come differenziale tra i tassi sui prestiti e quelli sui depositi in c/c è diminuita in corso d anno, attestandosi sul 3,9%. Signori Soci, esaminiamo ora gli eventi che hanno caratterizzato la gestione della Banca nel 2003, iniziando dai principali risultati patrimoniali ed economici. La raccolta da clientela La raccolta globale si attesta sui milioni di euro, con un incremento di oltre il 7% sul Il risultato è influenzato da andamenti differenziati delle varie componenti della provvista. Nell ambito di quella onerosa, ad una contrazione dei certificati di deposito (-12%) e dei depositi a risparmio (-0,1%) si 10

11 contrappone un incremento dei conti correnti (+13%) dei pronti contro termine (+12%) e dei prestiti obbligazionari (+17%). Nell ambito di tale voce occorre segnalare che nel corso del 2003 è stato emesso un nuovo prestito obbligazionario subordinato convertibile per 39,2 mln di euro, interamente sottoscritto. La raccolta indiretta ha evidenziato un incremento su base annua del 6,3%: la componente del risparmio gestito è aumentato del 26%, mentre il comparto assicurativo evidenzia l ottima performance rispetto al precedente esercizio (+49%). La tabella seguente riepiloga la distribuzione per principale forma tecnica. (dati in migliaia di euro) Var. Depositi a risparmio ,14% Conti correnti ,05% Raccolta in valuta ,37% Operazioni pronti/termine ,88% Debiti verso clientela ,28% Prestiti obbligazionari ,38% Prestiti obbligazionari subordinati ,40% Certificati di deposito ,08% Debiti rappr. da titoli e subordinati ,81% Risparmio gestito (al valore di mercato) ,10% Altra indiretta ,30% Prodotti assicurativi ,11% Raccolta indiretta ,26% TOTALE COMPLESSIVO ,33% Gli impieghi a clientela Gli impieghi sono aumentati del 17,5% circa, con un significativo progresso dei mutui ipotecari (+15,7%) delle altre sovvenzioni (+19,6%) e del portafoglio (+33%); l erogazione è avvenuta salvaguardando, come di consueto, la qualità del credito. La dinamica per principale forma tecnica è così riassunta: (dati in migliaia di euro) Var. Portafoglio ,92% Conti correnti ,90% Mutui ,72% Altre sovvenzioni in Euro ,62% Operazioni pronti/termine 0 0 ===== Finanziamenti estero ,86% Sofferenze ,70% Sofferenze - interessi di mora ,21% TOTALE ,47% 11

12 L indice di rischio sofferenze nette/impieghi per la Banca è pari all 1,9%, mentre il rapporto sofferenze/patrimonio di Vigilanza si attesta all 11,67%. Il patrimonio e i coefficienti di solvibilità Il patrimonio netto della Banca, incluso l utile di esercizio, è cresciuto del 7% rispetto al La variazione in aumento è dovuta al ripristino di un quinto della riserva statutaria per la quota di minusvalenza da cartolarizzazione di competenza dell esercizio e all aumento del capitale sociale e del relativo sovrapprezzo per la sottoscrizione di nuove azioni. Con l approvazione del bilancio 2003, per effetto del riparto dell utile netto, il patrimonio si attesterà a mila euro. Il patrimonio utile ai fini della vigilanza è passato da 139,3 a 185,6 mln di euro con un indice di copertura rispetto alle attività di rischio ponderate che si attesta al 12,1%, un valore al di sopra dei limiti di Vigilanza. L assorbimento patrimoniale dei rischi di credito e di mercato si riduce, rendendo disponibile una maggiore eccedenza di patrimonio. Nel corso dell anno il numero di soci è cresciuto passando da a , mentre il numero delle azioni è pari a , con un incremento di nuove azioni rispetto al Il numero delle azioni proprie in portafoglio passa da a Le partecipazioni Tra le operazioni compiute nell anno si segnala la cessione delle azioni nella Bipielle ICT, con una plusvalenza di 73 mila euro rispetto al valore di bilancio. La Banca ha incrementato la propria quota nella società Eurovita, sottoscrivendo al valore nominale le nuove azioni emesse dalla partecipata e versando, in attesa di definire l operazione, i sette decimi del loro valore. Nell ambito del progetto di ristrutturazione che ha interessato il Gruppo Lodi la Banca ha ceduto le azioni detenute nelle società Banca Bipielle Net ed Efibanca, acquisendo, contestualmente, quote partecipative nelle due nuove società Nuova Banca Bipielle Net e Nuova Efibanca. L operazione, che si è conclusa con una plusvalenza di 100 mila euro, consente di proseguire i rapporti di natura commerciale con le società prodotto del Gruppo Lodi. Prosegue il nostro impegno in ambito territoriale attraverso la partecipazione ai Gruppi di Azione Locale del territorio: Gal Murgia Più, Gal delle Gravine, Gal Luoghi del Mito. Le altre voci dell attivo e del passivo Tra le altre poste dell attivo si registra un incremento del portafoglio titoli, che passa da a mila euro (+6,9%), mentre si riduce l interbancario che passa da a mila euro (-46%). Le immobilizzazioni sia immateriali che materiali subiscono una lieve flessione passando rispettivamente da a mila euro le prime e da a le seconde. Al passivo le obbligazioni subordinate passano da a mila euro (+79%), a seguito della sottoscrizione del nuovo Prestito Obbligazionario Subordinato Convertibile ,10% per mila euro al netto del rimborso del Prestito Convertibile Subordinato ,55% di originari mila euro. L interbancario registra un decremento da a mila euro (-73%). Le altre poste del passivo non hanno avuto variazioni. 12

13 I margini economici Il conto economico 2003, nel raffronto con l esercizio precedente sintetizzato nella tabella sottostante, evidenzia un incremento generalizzato delle varie componenti di costo e di ricavo dovuto anche all acquisizione, in data , di 11 sportelli dal Gruppo Capitalia e all avvio della rete di promotori finanziari. (dati in migliaia di euro) Var. Interessi attivi e dividendi ,98% Interessi passivi ,52% Margine di interesse ,87% Profitti (perdite) da operaz. finanziarie ,15% Ricavi netti da servizi ,47% Margine di intermediazione ,38% Costi operativi ,66% Margine lordo ,67% Rettifiche nette su crediti ,69% Rettifiche su immobilizzazioni finanziarie ,00% Accantonamenti per rischi ed oneri ,74% Utile attività ordinarie ,35% Saldo voci straordinarie ,24% Accant. Fondo Rischi Bancari 0 0 === Accantonamento per imposte ,13% UTILE NETTO ,93% Nonostante la diminuzione dei tassi, che ha caratterizzato il corso del 2003, dal conto economico emerge un aumento del margine di interesse pari al 13,9%, dovuto al buon incremento delle masse. Sul fronte dei servizi, la Banca ha conseguito un sensibile miglioramento; le commissioni e le provvigioni sono cresciute del 20,5% mentre il margine di intermediazione é cresciuto del +16,4% rispetto al 2002, pari a 17,5 mln di euro in valore assoluto. Il margine lordo, gestione caratteristica della banca, evidenzia una performance positiva (+2% circa) dopo i consistenti investimenti legati allo sviluppo dimensionale degli ultimi anni, con costi di struttura aumentati del 23% circa ed influenzati prevalentemente dalle spese legate all incremento del numero dei dipendenti passati da 951 a 980, all apertura dei nuovi sportelli passati da 92 a 100 e al potenziamento di quelli esistenti e delle strutture centrali. La flessione da 20,5 a 19,6 mln di euro dell utile delle attività ordinarie si è determinata unicamente per il sensibile incremento delle rettifiche di valore su crediti, cresciute di 1,7 mln di euro circa rispetto al 2002 (+16%) e degli accantonamenti per rischi ed oneri, cresciuti di 0,7 mln di euro. Le rettifiche hanno riguardato per 1,4 mln di euro posizioni acquisite con il ramo d azienda ex Capitalia. Il controvalore ci è stato comunque riconosciuto da Capitalia ed è stato appostato tra la voce proventi straordinari. L utile netto supera quello dell anno precedente di circa un milione di euro (+9%). Signori Soci, riportiamo ora i principali eventi che hanno interessato la gestione della Banca. 13

14 Le strategie commerciali Il 2003 è stato un anno particolarmente importante per la Banca sia per i soddisfacenti risultati patrimoniali ed economici realizzati in una fase di instabilità dei mercati finanziari, sia per la rilevante crescita dimensionale conseguita con l acquisizione il di 11 sportelli dal Gruppo Capitalia, del ramo d azienda della Banca Fortorina di Credito Cooperativo di Foiano di Val Fortore in provincia di Benevento nell Ottobre 2003 e con l apertura di altre sei dipendenze. La Banca, oggi, con una rete di 100 sportelli, opera in Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Molise, Abruzzo e Veneto. Nel 2003 sono state avviate numerose attività per dare consulenza e assistenza alla Clientela privata. Sono state istituite nelle dipendenze apposite Aree Vendita e assegnati ai dipendenti nuovi ruoli dedicati a diversi target di Clientela, per ottimizzare il collocamento dei prodotti finanziari. La Banca ha messo a disposizione della clientela nuovi prodotti a capitale garantito e nuove linee di gestione multibrand, multistyle e multiasset. Di rilievo è stata l attivazione di una Procedura denominata Assioma utile a supportare la commercializzazione di prodotti finanziari di terzi, quali le linee di GPM e GPF a capitale protetto Protection Class e Personal Planning della società Bipielle Fondicri del Gruppo Bipielle. Nel 2003 la Banca ha rivolto grande attenzione alla qualità dei prodotti/servizi offerti alla clientela curando, in maniera particolare, l aspetto consulenziale e l evoluzione della tecnologia. E stato perfezionato il conto Tutto Impresa che, oltre a fornire una serie di servizi bancari per le aziende, ne coadiuva la crescita mettendo a disposizione degli imprenditori soluzioni funzionali ed innovative relative a vari aspetti della gestione (legale, fiscale, informatico, assicurativo, etc.). Tra gli interventi di natura tecnologica spicca la realizzazione di un area Self Service tecnologicamente avanzata presso la nuova sede di rappresentanza di Bari in Via Venezia che consente al cliente di interagire direttamente con la Banca ed effettuare operazioni di trading on line sui mercati nazionali ed internazionali. La Banca ha anche installato presso esercizi commerciali ulteriori 451 POS e recuperato circa 300 POS inattivi, portando il totale a La necessità di accrescere la comprensione delle esigenze della clientela e l evoluzione del mercato ha spinto la Banca a perfezionare il proprio Sistema Informativo di Marketing. Nell esercizio 2003 le tesorerie gestite dalla Banca sono ben 172, di cui 27 comuni, 5 ASL e più di 116 tra istituti e distretti scolastici. Dopo aver ottenuto nel 2002 la Certificazione di Qualità ISO 9001 per il collocamento e la gestione delle carte di pagamento a banda magnetica, abbiamo ottenuto dall Ente Det Norske Veritas la certificazione del Servizio di Tesoreria e Cassa che consente, di consolidare le posizioni di mercato in un settore tradizionalmente molto ben presidiato dalla Banca, e di offrire un elevato valore aggiunto ad un servizio di pubblica utilità per gli Enti operanti sul territorio di insediamento della Banca. La certificazione assume particolare rilievo in considerazione del numero ristretto di banche - meno di una decina - che l hanno ottenuta. È stato dato ulteriore impulso all immagine della Banca sponsorizzando importanti eventi socio-culturali e sportivi, quali ad esempio Strade del vino e dell olio di Castel del Monte, Consorzio di tutela - Terra di Bari e il Convegno I rapporti banche-imprese- vincoli ed opportunità del nuovo accordo di Basilea tenuto nell ambito delle manifestazioni della Fiera del Levante di Bari. È stato altresì sottoscritto un importante accordo di collaborazione con l OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI DEL VICARIATO DI ROMA (VATICANO) il cui scopo è finanziare a condizioni particolarmente vantaggiose i partecipanti ai viaggi da essa organizzati. 14

15 Il 2003 la banca ha compiuto 120 anni che sono stati festeggiati con 4 concerti celebrativi tenuti nelle sedi storiche di Altamura, Gravina, Taranto e Bari. Diversi sono stati i contributi a favore di manifestazioni fieristiche locali e gli interventi effettuati per la ristrutturazione e valorizzazione di patrimoni artistici. La politica creditizia La Banca, consapevole del proprio ruolo di motore dello sviluppo socio-economico dei territori di operatività, riserva da sempre grande attenzione all attività creditizia, sia con l erogazione di finanziamenti che migliorando di continuo la qualità del credito attraverso un adeguato presidio dei rischi. L incremento registrato negli impieghi conferma la natura di Banca prevalentemente Retail, atteso che le famiglie consumatrici e le micro imprese (small business) continuano a rappresentare la parte più consistente del portafoglio crediti, costituendo il 97,3% del numero dei clienti affidati ed il 72,8% del totale degli utilizzi. L atteggiamento delle Famiglie nei confronti del debito ha confermato i forti segnali di cambiamento attraverso l aumento della propensione all indebitamento, all acquisto dell abitazione ed al ricorso al finanziamento dei consumi, pur in un quadro congiunturale sfavorevole. Il prolungamento della fase positiva del mercato immobiliare, l elevato tasso di proprietà delle abitazioni, l estensione anche al prossimo anno delle agevolazioni fiscali, la possibilità di una ripresa economica ed il miglioramento del clima di fiducia delle famiglie sono elementi che inducono a ritenere che la fase di crescita dei consumi continui favorendo anche nel 2004 le richieste di finanziamento. Le Micro-Imprese hanno dimostrato maggiore interesse verso richieste di finanziamento prevalentemente a medio/lungo periodo, caratterizzate da un andamento più favorevole dei tassi bancari. Le erogazioni di credito agrario della Banca, tradizionale canale di finanziamento per gli operatori del settore sono cresciute dell 84% rispetto al 2002; tra queste il prodotto Verde Prestito collegato ad acquisti e ristrutturazioni di aziende agricole ha segnato un incremento del 53%. La Banca è intervenuta con uno specifico plafond di finanziamenti a condizioni particolarmente vantaggiose per le famiglie e le imprese, principalmente agricole, colpite dalle gravi calamità nella provincia di Taranto. Il credito Artigiano ha registrato una crescita del 100% rispetto al 2002, anche a seguito delle agevolazioni regionali Por che, oltre al contributo in conto interessi, hanno previsto per investimenti fissi, una sovvenzione in conto capitale pari al 15% del finanziamento. Le Cooperative di Garanzia ed i Consorzi Fidi, con i quali la Banca intrattiene importanti accordi di collaborazione, costituiscono punto di riferimento dei piccoli e medi imprenditori e rappresentano un volano privilegiato di sostegno. Il ruolo svolto sul territorio da tali Organismi è stato riconosciuto anche dallo stesso Comitato di Basilea e dalle modifiche legislative intervenute nelle attività dei Consorzi Fidi. L attività creditizia è stata omogeneizzata con l introduzione del Nuovo Modello Organizzativo per l intera Rete Commerciale. Tutta la procedura di erogazione del credito è completamente informatizzata e si avvale per la valutazione della meritorietà creditizia di uno strumento denominato Credit Rating System che classifica tutta la clientela in 10 fasce di classi ordinali di valutazione comprese tra il rating AAA e D. Tale supporto informatico rappresenta uno strumento valido per la gestione qualitativa del portafoglio crediti, in linea con la nuova normativa di Basilea. Nell ambito del Progetto PATTI CHIARI curato dall Associazione Bancaria Italiana, l adesione alle due iniziative per il credito: Criteri di Valutazione della Capacità di Credito delle PMI e Tempi Medi di evasione delle Pratiche di Fido intendono confermare la volontà della Banca di rendere chiaro e trasparente il rapporto con l utenza. 15

16 L attività sui mercati finanziari Durante tutto il 2003, la complessità dello scenario macroeconomico internazionale nonché le note vicende che hanno interessato i mercati finanziari nazionali hanno condizionato per buona parte dell anno l attività di intermediazione finanziaria. Nella logica della gestione del portafoglio, gli investimenti in titoli obbligazionari hanno privilegiato, come già nel 2002, tassi variabili nonché di vita residua particolarmente contenute; questo orientamento ha determinato un ulteriore riduzione della volatilità del portafoglio titoli della Banca alla variazione dei tassi di mercato attestandosi su valori prossimi allo 0,50. Il portafoglio della Banca è stato interessato da investimenti in titoli azionari residuali in base ad una logica prudenziale. Nel corso dell anno è prevalso il contenimento del rischio emittente sull intero portafoglio attraverso una rivisitazione sempre in termini prudenziali dei limiti operativi. Per quanto riguarda la raccolta, nel 2003 é cresciuta l emissione di obbligazioni a tasso fisso con vita residua tra i cinque e sei anni. I titoli sono stati interamente collocati presso la clientela data la semplicità del prodotto e il basso profilo di rischio. Circa l attività in contratti derivati, sono state poste in essere operazioni di copertura dei rischi di tasso con riferimento, principalmente, ai mutui a tasso variabile con determinazione del tasso massimo applicabile nonché alle emissioni obbligazionarie. I sistemi interni di controllo Nel corso del 2003, la Banca ha sostanzialmente realizzato gli interventi di miglioramento del proprio sistema dei controlli interni, avviato a seguito della revisione completa dei processi operativi condotta nell esercizio Attualmente, il sistema adottato, coerente con i livelli di rischio definiti per lo svolgimento delle attività aziendali, viene periodicamente valutato in termini di funzionalità ed è tempestivamente modificato se si manifestano anomalie o si rendono necessari ulteriori miglioramenti, anche in termini di adeguamento ai mutati contesti operativi. Il sistema dei controlli interni viene verificato nell ambito del piano annuale delle verifiche interne, le cui risultanze sono portate all attenzione del Consiglio di Amministrazione. Nel contempo sono proseguiti gli interventi informativi e formativi su tutti i dipendenti, per migliorare la conoscenza e la consapevolezza del ruolo a ciascuno assegnato e da ciascuno in concreto svolto nell ambito del modello organizzativo prescelto. L applicazione del Decreto Legislativo 231 del 2001 Nell esercizio appena concluso si sono ultimate tutte le attività previste dal Decreto 231, che disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per specifiche tipologie di reato commesse dagli amministratori e dipendenti; i reati previsti sono quelli contro la Pubblica Amministrazione e la fede pubblica, i reati societari, i reati con finalità di terrorismo o di eversione dell ordine democratico e i reati contro la personalità individuale, commessi nell interesse proprio o a proprio vantaggio da soggetti che rivestono nella propria struttura una posizione apicale, quali amministratori, componenti la direzione generale o da soggetti sottoposti alla vigilanza di questi ultimi, quali i dipendenti oppure da collaboratori parasubordinati, quali promotori e consulenti, o semplicemente da controparti. Nel corso del 2003 è stato realizzato un Modello di prevenzione dei reati previsti dal Decreto 231, che oltre a prevenire ed a reprimere direttamente la commissione dei reati, ha la funzione di determinare nel potenziale autore del reato la piena consapevolezza di commettere un illecito, ossia un atto fortemente con- 16

17 dannato dalla Banca e contrario ai suoi interessi, anche quando la Banca stessa ne potrebbe trarre un vantaggio. La gestione dei rischi: il rischio di credito, il rischio di mercato e l Asset & Liability Management Sono proseguite nel 2003 le attività progettuali tendenti a realizzare e ottimizzare sistemi per la misurazione dei rischi, il loro monitoraggio e l orientamento delle politiche gestionali, anche secondo le indicazioni del nuovo accordo di Basilea. Relativamente al rischio di credito la Banca ha di recente introdotto un sistema di rating interno come supporto operativo dei processi di affidamento, di monitoraggio e controllo. I rischi di mercato sono sorvegliati dalla funzione di Risk Management che svolge un attenta e regolare attività di monitoraggio e gestione del rischio basata sulla metodologia Value at Risk o VAR e sul sistematico controllo dell articolata struttura dei limiti definita. A completamento dell attività di misurazione dei rischi, finalizzata ad una gestione integrata e dinamica dei flussi finanziari attivi e passivi è stata attivata la procedura Asset and Liability Management che controlla e gestisce i rischi generati dall attività di intermediazione, quali il rischio di tasso di interesse, di liquidità e di cambio. Il rischio operativo è la più recente categoria di rischio individuata dal Comitato di Basilea, ancora caratterizzata da un evoluzione negli indirizzi normativi e da un forte contenuto sperimentale. Data la natura dei rischi operativi, definibili come perdite potenziali derivanti da processi, personale e sistemi interni inadeguati o carenti, oppure dovute ad eventi esogeni, le attività ad essi connesse coinvolgono tutte le principali unità organizzative della Banca. Sul fronte dei rischi operativi è stata sviluppata una metodologia di analisi e monitoraggio che rileva i possibili eventi pregiudizievoli connessi ai singoli processi, e valuta le possibili conseguenze in caso di loro manifestazione e l efficacia dei controlli attivati a presidio di tali rischi. La Banca ha anche aderito al progetto DIPO di iniziativa ABI che prevede la creazione di un Database Italiano delle Perdite Operative (DIPO), che permetterà l alimentazione di una base dati nazionale degli eventi di rischio operativo, alla quale le banche potranno attingere per completare le proprie serie storiche, nonché per ottenere analisi circa le caratteristiche e l evoluzione delle perdite operative nel settore bancario italiano. Il personale dipendente A fine 2003 l organico aziendale risulta composto da 980 dipendenti, con un incremento di 29 unità rispetto allo scorso esercizio, dovuto alle aperture dei nuovi sportelli e al rafforzamento delle strutture centrali. Particolare cura è stata riservata anche quest anno alla crescita professionale delle risorse attraverso l erogazione di giornate uomo di formazione, con un incremento del 10% rispetto all anno precedente. Le tematiche affrontate hanno interessato gli aspetti tecnico-professionali, manageriali, relazionali e comunicazionali. Per incentivare l autoformazione, secondo quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Categoria, la Banca ha esteso ai nuovi assunti ed ai collaboratori ex Capitalia la concessione in comodato gratuito di un personal computer per l espletamento delle attività di e-learning e per migliorare la conoscenza degli strumenti informatici. L organizzazione interna I primi mesi dell anno 2003 hanno visto la Banca impegnata nelle attività di migrazione degli Sportelli ex 17

18 Capitalia acquisiti e di trasferimento dell operatività dalle procedure preesistenti a quelle della Banca, assicurando in ogni circostanza il mantenimento della piena funzionalità degli Sportelli. Analoga attività è stata svolta nell ultimo trimestre dell anno relativamente all acquisizione delle attività e passività della Banca Fortorina di Credito Cooperativo, espletando, anche in questo caso, adempimenti di natura amministrativa e di impianto informatico per la gestione dei rapporti intrattenuti dalla ex BCC. La Banca ha aderito al progetto PattiChiari promosso dall Abi finalizzato ad assicurare alla clientela la trasparenza, la comprensibilità e la comparabilità dei prodotti offerti allo sportello. Il progetto si articola in otto iniziative: Faro, Conti correnti a confronto, Servizio bancario di base, Disponibilità assegni, Criteri generali di valutazione del credito, Tempi medi di risposta sul credito alle piccole e medie imprese, Obbligazioni a basso rischio, Obbligazioni bancarie strutturate. Per rendere ognuna delle iniziative del progetto pienamente visibili e riconoscibili dal pubblico è stato ideato il marchio di qualità Patti Chiari che garantisce l assoluta affidabilità di questi strumenti destinati a milioni di utenti privati, famiglie e imprese, assicurando la riconoscibilità delle banche che hanno deciso di impegnarsi nell adesione a elevati e certificati standard di qualità nella relazione con la clientela. Allo scopo di razionalizzare alcuni processi operativi - tenuto conto della dimensione raggiunta dalla Banca - e di consentire alle Strutture aziendali di dare maggiore impulso alle attività commerciali, è stata rivista l attività di Gestione della Corrispondenza, affidando in outsourcing alla Società specializzata Data Service i servizi di spedizione postale con l intento di realizzare un contenimento dei costi e di razionalizzazione di alcune fasi del servizio, riducendo i tempi di spedizione della corrispondenza. Nell ambito delle carte di pagamento sono state introdotte la carta PagoBancomat aderente al circuito Cirrus Maestro, avente funzionalità di prelievo/pagamento internazionali nell ambito del circuito Mastercard e le Carte di Credito CartaSi Finanziamento e CartaSi Faro. Inoltre si è provveduto alla commercializzazione della Carta di Pagamento prepagata e ricaricabile CartaSi Eura. A seguito dell avvenuta costituzione di nuove strutture e dalla riorganizzazione funzionale di talune unità operative è stato rivisto il Regolamento dei Servizi della Banca. Nel corso del 2003 è proseguita l attività di riordino della normativa aziendale attraverso la realizzazione, per ogni settore di operatività, di specifici Manuali Operativi con l obiettivo di creare una collana completa di strumenti organici di consultazione fruibile da tutte le strutture della Banca. Nell ultima parte dell anno la Banca è stata impegnata a porre in essere i necessari adeguamenti alle nuove Istruzioni di Vigilanza in tema di Trasparenza Bancaria, una nuova disciplina che prevede importanti novità finalizzate a favorire la comprensione dei vari prodotti/servizi offerti al cliente di modo da favorire anche la comparabilità con le offerte degli altri istituti di credito. Altra attività rilevante è rappresentata dalla ridefinizione dell operatività del Call Center, mediante l esternalizzazione del servizio presso una Società specializzata e l estensione della gamma dei servizi informativi e dispositivi. È proseguito il progressivo adeguamento delle apparecchiature aziendali, come i rilevatori di presenza, i centralini telefonici, gli Atm, la razionalizzazione tecnologica dei posti di lavoro e delle postazioni d informativa finanziaria. Particolarmente intensa è risultata anche l attività di adeguamento informatico delle procedure a seguito dell adesione ai progetti di sistema tra i quali: Il Progetto Microcircuito, avviato dal sistema bancario italiano con lo scopo di gestire la migrazione delle carte bancarie di credito e di debito dalla banda magnetica al chip. La partecipazione al consorzio Abi Lab che si prefigge lo studio e realizzazione di alcune attività in materia di evoluzione tecnologica sull operatività bancaria. 18

19 L adesione all associazione Abi E-committee, con la realizzazione e vendita del prodotto BANKPAS- SWEB, sia lato consumatori sia lato esercenti, che si concretizza in un sistema che rende più sicuro gli acquisti effettuati tramite l utilizzo delle carte di credito e pagobancomat attraverso internet. Sono stati sviluppati e migliorati i nuovi canali distributivi e le tecnologie internet introducendo tra i servizi bancari di tipo informativo un call center con proprio numero verde, raggiungibile sia da telefonia fissa che mobile, specificatamente dedicato alle necessità informative generali sui prodotti della banca e di help desk per i clienti titolari di servizi bancari di remote banking ed internet banking. Analogamente tra i servizi bancari di tipo dispositivo è stato introdotto un call center con proprio numero verde tramite cui poter disporre bonifici e operazioni di trading a valere sui propri conti. Sono stati potenziati con nuove funzionalità i canali di remote banking ed internet banking. In materia di monetica spicca la realizzazione di procedure per il rilascio e la gestione della carta prepagata ricaricabile CartaSi Eura. Particolare attenzione è stata dedicata alla sicurezza informatica con l istallazione di firewall per la protezione perimetrale della nostra rete intranet da intrusioni esterne, sorveglianza e filtro dell accesso alla rete pubblica internet limitata ai soli siti propedeutici all attività bancaria. Un apposito software sorveglia le configurazioni hardware e software dei posti di lavoro. Raccogliendo le raccomandazioni della Vigilanza è stata verificata l esistenza presso Cedacri, fornitore del nostro sistema informativo, dei requisiti fisici e normativi in tema di continuità operativa e disaster recovery in caso di eventi disastrosi, anche a causa di attacchi terroristici, riscontrando un quadro d insieme soddisfacente e in continuo miglioramento. In materia di trattamento dei dati personali è stato aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza, come previsto all art.6 del DPR318/99. Trattasi di un documento in grado di attestare l adeguamento della struttura alla normativa, con lo scopo di descrivere la situazione attuale in termini di analisi dei rischi, distribuzione dei compiti, misure approntate, distribuzione delle responsabilità ecc. ed il percorso di adeguamento prescelto dalla struttura per adeguarsi alla normativa privacy. I Promotori Finanziari Nel febbraio del 2003, per ampliare l area di operatività della Banca ed incrementare il collocamento di prodotti e servizi sul mercato, è stata avviata la Rete dei Promotori Finanziari che affianca la Rete delle Dipendenze. Con l intento di integrare i due canali di vendita Fissa e Mobile e rendere più visibile ed affidabile il rapporto dei Promotori Finanziari con la Clientela sono stati creati Uffici dedicati ai Promotori Finanziari ben identificabili all interno delle Dipendenze della Banca; in alcuni casi tali Uffici attrezzati con postazioni on line ed in rete, hanno anche ingressi indipendenti ed autonomi per consentire ai Promotori Finanziari di esercitare l attività anche oltre l orario di sportello. Nell ormai collaudata Scuola per Promotori Finanziari, presso il Centro di Formazione della Banca a Gravina in Puglia, continua la formazione volta a potenziare la crescita professionale e le conoscenze dei prodotti già esistenti e di nuova emissione della Banca. Presso la Scuola si organizzano tre volte l anno, in concomitanza con le tre sessioni di esame indette dalla CONSOB, corsi per preparare aspiranti Promotori Finanziari che intendono esercitare la professione; attualmente siamo già al 5 corso. La consistenza della Rete a fine febbraio 2004 registra - dopo un anno di attività - circa 50 Promotori Finanziari. 19

20 Aspetti contabili Nel corso del 2003 non vi sono state variazioni dei criteri di valutazione rispetto all esercizio precedente. Nell ambito dei principi contabili, tuttavia, è stato necessario volgere l attenzione sugli International Accounting Standard (IAS) i principi contabili internazionali in corso di revisione da parte dell UE. Infatti, il 25 ottobre scorso il Parlamento Italiano ha approvato la legge comunitaria 2003 che all art. 25 prevede le modalità di recepimento in Italia delle opzioni concesse agli Stati membri dal Regolamento CE n. 1606/2002 in ordine all applicazione dei nuovi principi contabili internazionali. I nuovi principi contabili rappresentano una vera rivoluzione in termini di esposizione dei dati di bilancio in quanto sono orientati alla valutazione delle poste al valore corrente di mercato piuttosto che al costo storico come avviene nelle attuali regole di rappresentazione dei dati di bilancio. L impegno previsto per la gestione del cambiamento è rilevante tenuto conto degli impatti sulle procedure, sulla struttura organizzativa interna e sulla formazione delle risorse. Poiché la prima applicazione degli IAS è prevista nel bilancio 2005, che dovrà essere comparato con il bilancio 2004 riformulato in base alle nuove regole, la Banca ha attivato una serie di iniziative volte a preparare le strutture interessate alla gestione del cambiamento. Sono state effettuate delle specifiche sessioni formative presso la società CEDACRI con il supporto della società KPMG Consulting, con la finalità di approfondire gli aspetti concettuali e operativi di maggiore rilievo degli IAS e orientare le scelte in ordine agli interventi sulle procedure informatiche. Inoltre la Banca ha avviato uno specifico progetto interno per la valutazione dei macroimpatti derivanti dall applicazione dei nuovi principi contabili internazionali, con il supporto della società di revisione KPMG Spa. Il progetto si completerà nel primo semestre 2004 e sarà la base di partenza per affrontare le successive tappe del cambiamento. Per una migliore comprensione del presente rendiconto si forniscono nel seguito specifici chiarimenti riguardanti alcune aspetti del presente bilancio. Come richiesto dall Organo di Vigilanza, la Banca ha proceduto a valutare i titoli asset-backed detenuti nel proprio portafoglio a seguito dell operazione di cartolarizzazione avvenuta nel 2000, attraverso un esame della capacità del portafoglio ceduto di generare nel tempo un adeguato volume di incassi. La valutazione si basa su una proiezione prudenziale degli incassi effettuati sino al 31 dicembre 2003 e tiene conto anche di eventuali ulteriori utilizzi della linea di liquidità concessa alla società veicolo. L esame tende a rilevare se il mantenimento del livello medio di maggiore incasso dei crediti rispetto al prezzo di cessione sia in grado di far fronte ai vari impegni di pagamento dell operazione, incluso il rimborso dei titoli junior che la banca detiene nel proprio portafoglio titoli. Dall esame è emerso che l ammontare del maggiore incasso rispetto al prezzo di cessione sulle posizioni chiuse evidenzia un progresso rispetto agli altri periodi portandosi in media a oltre il 60%, livello che, se mantenuto, risulta soddisfacente ai fini dell integrale rimborso dei titoli emessi e del pagamento degli oneri connessi alla gestione dell operazione. Pertanto non vi sono perdite latenti nel portafoglio titoli junior detenuti dalla banca, né sulla linea di liquidità utilizzata. Ovviamente la banca provvederà a riesaminare l andamento prospettico dell operazione ad ogni semestre al fine di evidenziare eventuali rischi di default nel rimborso dei titoli. In relazione all acquisizione del ramo d azienda dal Gruppo Capitalia avvenuta a fine 2002 la Banca ha registrato nell attivo patrimoniale un valore di avviamento pari a 22 milioni di euro per il quale è stato previsto l ammortamento in dieci quote costanti. Tenuto conto della recente apertura di alcuni sportelli acquisiti e del livello di redditività attualmente rilevato nel suo complesso si ritiene che un arco temporale di dieci anni sia più adeguato per esplicitare i benefici economici dell operazione. La quota di ammortamento del periodo è pari a 2,2 milioni di Euro. Anche nel 2003 nella proposta di riparto dell utile di esercizio è stato previsto l accantonamento della 20

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi deliberato la nomina del Vice Presidente e dei componenti

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

L attività degli intermediari finanziari

L attività degli intermediari finanziari L economia del Friuli Venezia Giulia L attività degli intermediari finanziari Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Del Linguaggio, dell Interpretazione e della Traduzione Università di Trieste

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA

IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA - report gennaio-giugno 2009 - Anche nella prima metà del 2009 Cofidi Veneziano si conferma la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

Il credito in Toscana. III trimestre 2014 Il credito in Toscana III trimestre 2014 Firenze, Febbraio 2015 Il contesto di riferimento Prosegue il rallentamento dei prestiti concessi dalle banche al settore privato italiano (-1,7% il dato di agosto

Dettagli

GLI ELEMENTI ANDAMENTALI DEL RATING AZIENDALE

GLI ELEMENTI ANDAMENTALI DEL RATING AZIENDALE in collaborazione con: Promem Sud Est S.p.A. Società per la Promozione dei Mercati Mobiliari Sud Est S.p.A. GLI ELEMENTI ANDAMENTALI DEL RATING AZIENDALE a cura del Dott. Aurelio Valente Amministratore

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle COMUNICATO STAMPA Il Consiglio d Amministrazione di Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale approva il nuovo Piano Industriale Triennale 2015 2017 e la Relazione Semestrale al 30 giugno 2015 Roma,

Dettagli

Approvazione della Relazione Trimestrale al 30.06.2005 da parte del Consiglio di Amministrazione.

Approvazione della Relazione Trimestrale al 30.06.2005 da parte del Consiglio di Amministrazione. 21/07/2005 - Approvazione relazione trimestrale 01.04.2005-30.06.2005 Approvazione della Relazione Trimestrale al 30.06.2005 da parte del Consiglio di Amministrazione. Sommario: Nei primi nove mesi dell

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010

Economie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010 Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

ROAD SHOW 2008 Company Results

ROAD SHOW 2008 Company Results ROAD SHOW 2008 Company Results Milano, 24 marzo 2009 1 Relatori Luca Bronchi Direttore Generale Ugo Borgheresi Investor Relator 2 Agenda Company Highlights 31 Dicembre 2008 Linee Guida Piano Industriale

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA:

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Carlo Caracciolo, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale l Espresso S.p.A. che ha esaminato i risultati

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento

Dettagli

Benvenuti in Banca di San Marino. Welcome to Banca di San Marino

Benvenuti in Banca di San Marino. Welcome to Banca di San Marino Benvenuti in Banca di San Marino Welcome to Banca di San Marino INDICE / CONTENTS LE FILIALI / THE BRANCHES IL GRUPPO / THE GROUP N. Azionisti 1.987 9,87% N. Soci 399 90,13% Cap. Sociale 114.616.800

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA LA GESTIONE DEL PATRIMONIO E LA STRATEGIA D INVESTIMENTO ADOTTATA Il modello organizzativo e la strategia adottati nello scorso esercizio, nonchè la cospicua liquidità

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

Piano straordinario per l'occupazione.

Piano straordinario per l'occupazione. Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante

Dettagli

Campobasso - 10 giugno 2014 - Presentazione del Rapporto. L economia del Molise

Campobasso - 10 giugno 2014 - Presentazione del Rapporto. L economia del Molise Campobasso - 1 giugno 214 - Presentazione del Rapporto L economia del Molise Andamento dei prestiti bancari a dicembre 213 (variazioni, dati corretti per le cartolarizzazioni) totale imprese famiglie Italia

Dettagli

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari

Economie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008 2009 Cagliari 2 0 0 9 20 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli

Dettagli

ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI

ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI COMUNICATO STAMPA ESAMINATI DAL CONSIGLIO I RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO TRIMESTRE GRUPPO ITALMOBILIARE: RICAVI: 1.386,4 MILIONI DI EURO (1.452,5 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol COMUNICATO STAMPA Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol I premi consolidati raggiungono 6.782 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto

Dettagli

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia

Dettagli

RAFFORZATE SOLIDITA PATRIMONIALE E LIQUIDITA ; LA GESTIONE OPERATIVA TRAINA LA REDDITIVITA (+23%): UTILE NETTO 2013: 150 MILIONI

RAFFORZATE SOLIDITA PATRIMONIALE E LIQUIDITA ; LA GESTIONE OPERATIVA TRAINA LA REDDITIVITA (+23%): UTILE NETTO 2013: 150 MILIONI RAFFORZATE SOLIDITA PATRIMONIALE E LIQUIDITA ; LA GESTIONE OPERATIVA TRAINA LA REDDITIVITA (+23%): UTILE NETTO 2013: 150 MILIONI In un contesto ancora debole, il esprime una redditività in crescita continuando

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report IL RECENTE STUDIO DELLA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI ED EVIDENZIA SVANTAGGI COMPETITIVI ANCE SALERNO: CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA Nel 2013 su oltre 22 miliardi

Dettagli

L'esercizio si chiude in utile e con una netta crescita del margine di intermediazione. Proposta la distribuzione di dividendi.

L'esercizio si chiude in utile e con una netta crescita del margine di intermediazione. Proposta la distribuzione di dividendi. Comunicato Stampa Il Consiglio di Amministrazione di First Capital S.p.A. approva il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 (redatto in base ai principi contabili italiani) L'esercizio si chiude in utile

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati

Dettagli

Gli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa

Gli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa Gli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa ing. Andrea Mingolla Responsabile Finanziamenti Puglia PRESENTAZIONE AGEVOLAZIONI FISCALI e CREDITO DI IMPOSTA

Dettagli

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 21 L economia del Molise I prestiti bancari È proseguito il calo dei prestiti bancari,

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008 COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008 Confermato l ottimo trend di crescita del Gruppo Utile netto semestrale consolidato a circa 7,0

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"

TURISMO, BRAMBILLA: 400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014)

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2015 GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) Il risultato beneficia del positivo contributo

Dettagli

PER EUROCONS UN ANNO DI FOCALIZZAZIONE VERSO I CLIENTI

PER EUROCONS UN ANNO DI FOCALIZZAZIONE VERSO I CLIENTI PER EUROCONS UN ANNO DI FOCALIZZAZIONE VERSO I CLIENTI Nel 2011, il fatturato consolidato è stato di 38 milioni di euro Eurocons S.c. a r.l. ha chiuso con un risultato netto di 838 mila euro Euroenergy

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO L ASSICURAZIONE ITALIANA Continua a crescere ad un tasso elevato la raccolta premi complessiva, in particolare nelle assicurazioni vita. L esercizio si chiude in utile soprattutto grazie alla gestione

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A

COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2009 DATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

Finanziamenti con provvista. Finanza Agevolata - Novembre 2015

Finanziamenti con provvista. Finanza Agevolata - Novembre 2015 Finanziamenti con provvista Cassa Depositi e Prestiti Finanza Agevolata - Novembre 2015 Cassa Depositi e Prestiti Identità e missione (1/2) La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) è una società per azioni a

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

PIANIFICAZIONE ED ORGANIZZAZIONE PIANIFICAZIONE ED ORGANIZZAZIONE

PIANIFICAZIONE ED ORGANIZZAZIONE PIANIFICAZIONE ED ORGANIZZAZIONE PIANIFICAZIONE ED ORGANIZZAZIONE un team di professionisti al servizio della tua banca La definizione degli obiettivi strategici e di sviluppo è da sempre un esigenza connaturata nella realtà di Cassa

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report L ANALISI DELLE DINAMICHE DELL EROGAZIONE DEL CREDITO CONFERMA IL TREND IN RIPRESA DELL IMMOBILIARE ANCE SALERNO: CAMPANIA LEADER NELLA RIPARTENZA DEI MUTUI I prestiti concessi alle

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL Sede in VIA PALLODOLA 23 SARZANA Codice Fiscale 00148620115 - Numero Rea P.I.: 00148620115 Capitale Sociale Euro 844.650 Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO Società per Azioni RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2002 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA

Dettagli

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IW BANK S.P.A.: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 Utile netto a 5,0 milioni di euro (2,5 milioni di euro al 30 giugno 2006, +100%) Margine

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Economie regionali. Bologna aprile 2010

Economie regionali. Bologna aprile 2010 Economie regionali Bologna aprile 21 L'andamento del credito in Emilia-Romagna nel quarto trimestre del 29 2 1 3 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4.

COMUNICATO STAMPA GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI: RADDOPPIA L UTILE NETTO (125 MILIONI +98%) FORTE CRESCITA DEI PREMI: +12,89% A 4. Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa Sede in Verona, Lungadige Cangrande n.16 C.F. 00320160237 Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 00320160237 COMUNICATO STAMPA GRUPPO

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3. Antonio Marzano

Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3. Antonio Marzano Mercati, Banche e Imprese verso Basilea3 XLII GIORNATA DEL CREDITO Antonio Marzano Presidente CNEL Roma, 22 giugno 2010 1. Nel corso del 2009, ci informa la Banca d Italia, il credito bancario alle imprese

Dettagli

Le regole di Basilea II per il credito immobiliare

Le regole di Basilea II per il credito immobiliare Le regole di Basilea II per il credito immobiliare Convegno ABI Credito alle Famiglie 2008 Mario Marangoni Banca d Italia Roma, 10 giugno 2008 1 Le regole di Basilea II per il credito immobiliare L impatto

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

Funzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania.

Funzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania. 35 CAMPANIA Giovanni Pederbelli Funzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Sergio Vetrella Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania. Paola Viggiani Dirigente Servizio Artigianato Regione

Dettagli