Progettare, valutare e riflettere sulle prassi educative e didattiche in classe

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1 UST Rimini Formazione degli insegnanti e Formazione insegnanti neo-assunti RIMINI, Martedì 19 aprile 2016 Progettare, valutare e riflettere sulle prassi educative e didattiche in classe Ira Vannini Dipartimento di Scienze dell Educazione G.M. Bertin Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Tavola rotonda Relatori: Roberto Dainese, Elena Malaguti, Ira Vannini

2 Una scuola di tutti e per ciascuno. È una scuola dell inclusione, in linea col mandato Costituzionale di scuola democratica: Equità e qualità insieme, ci chiede da anni l OECD L inclusione deve diventare parte essenziale degli atteggiamenti e delle prassi con cui gli insegnanti gestiscono i processi di insegnamentoapprendimento Ciò implica un insegnante o, meglio, gruppi di insegnanti RIVOLUZIONARI

3 Con la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente, l Unione europea ha invitato gli Stati membri a sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare che: l istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa; si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità; gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto il corso della vita, con un attenzione particolare per i gruppi di destinatari riconosciuti prioritari nel contesto nazionale, regionale e/o locale.

4 Background socio-culturale di provenienza e precedenti percorsi Motivazione degli studenti GOOD TEACHING Apprendimento Acquisizione di competenze Contesto e organizzazione scolastica (Fenstermacher e Richardson, 2005)

5 UN INSEGNANTE RIVOLUZIONARIO rispetto a che cosa? 1. A come concepisce il fare DIDATTICA 2. A come concepisce il fare VALUTAZIONE dentro le classi

6 Fare DIDATTICA oggi. in modo rivoluzionario Il «potere» della didattica rispetto al cambiamento/all apprendimento.. questione di teachers beliefs?????

7 Di seguito sono elencate una serie di affermazioni riguardanti problemi educativi e di politica scolastica. % di Accordo Per ciascuna di queste affermazioni indichi il Suo grado di accordo/disaccordo segnando una crocetta nel quadratino corrispondente. Molto + abbastanza a) Anche un bravo insegnante non può far nulla di fronte a quegli studenti che non sono portati per lo studio a) La facilità di apprendimento di un allievo è legata alle sue doti naturali 18,3 a) Se un insegnante, fin dall inizio dell anno, si impegna a identificare i punti deboli e i punti forti delle conoscenze degli allievi, riesce certamente a recuperare gli allievi con lacune a) Quasi tutti gli studenti potrebbero conseguire un buon apprendimento dei saperi di base se ricevessero dalla scuola il supporto didattico necessario a) I risultati scadenti a scuola dipendono quasi sempre dalla mancanza di doti naturali: è una ipocrisia attribuirli ai cosiddetti condizionamenti socio-culturali a) Per certi allievi si può prevedere il risultato finale già dall inizio dell anno scolastico 7,9 a) Fa parte delle principali competenze del docente quella di saper rispondere ai diversi stili cognitivi e ai bisogni formativi degli allievi a) E impossibile recuperare le lacune di quegli allievi che non mostrano di volersi impegnare nei confronti delle attività scolastiche a) Troppa attenzione per gli allievi più deboli finisce per mortificare i migliori 21,7 a) La motivazione e l impegno nello studio sono problemi di cui un insegnante deve 94,3 occuparsi in prima persona Ricerca Monitoraggio TFA UNIBO a.a.2014/15 8,5 89,1 88,6 5,0 95,9 30,9

8 Fare DIDATTICA oggi. in modo rivoluzionario Le opportunità di una didattica individualizzata Il «potere» della didattica rispetto al cambiamento..questioni di tempo? Questione di metodo?

9 Fare DIDATTICA oggi. in modo rivoluzionario Solo alcuni dati OCSE/Pisa. az/rapporto_nazionale_ocse_pisa201 2.pdf

10 Fare DIDATTICA oggi. in modo rivoluzionario Uso reale di metodologie diversificate rispetto ai bisogni degli studenti - Che cosa significa usare mediatori didattici diversificati? - Che cosa significa decidere, in modo critico, di spaziare tra le opportunità didattiche del comportamentismo e quelle del costruttivismo?

11 Vannini I (2009). La Qualità nella didattica. Trento: Erickson.

12 Fare VALUTAZIONE oggi. in modo rivoluzionario Che cosa significa, nelle nostre classi, fare VALUTAZIONE FORMATIVA? Fare VALUTAZIONE DIAGNOSTICO-FORMATIVA? In reale COMPLEMENTARIETA con la VALUTAZIONE SOMMATIVA UTOPIA? o CONVINZIONE e PROFESSIONALITA? UTOPIA? o capacità di condividere visioni e valori in modo collegiale?

13 Fare VALUTAZIONE DIAGNOSTICO-FORMATIVA - Usare la valutazione per conoscere tutte le dimensioni delle competenze degli allievi (saperi, abilità e strategie metacognitive) e, su queste, progettare la didattica - Usare la valutazione per controllare la propria didattica/per modificare la propria didattica - Darsi tempi e spazi reali per una valutazione senza voti - Costruire alleanze con studenti e famiglie esplicitando obiettivi, criteri, linguaggi - Valorizzare gli errori come risorse per l apprendimento - Conoscere gli errori e dare suggerimenti/orientamenti/supporti con competenza disciplinare - Usare linguaggi non giudicanti/controllare il proprio linguaggio valutativo

14 .. La ricerca internazionale su insegnanti e valutazione Valutazione diagnostico-formativa e concezioni di «giustizia» Valutazione diagnostico-formativa e senso di autoefficacia dell insegnante Valutazione diagnostico-formativa e capacità di lavorare in gruppo Valutazione diagnostico-formativa e competenza disciplinare e di didattica disciplinare Valutazione diagnostico-formativa e creatività metodologica

15 La serie di affermazioni riportata qui di seguito (derivanti da interviste ad insegnanti) riguarda la tematica della valutazione degli allievi nel corso di un quadrimestre (dunque non nelle valutazioni finali) Per ciascuna di queste affermazioni, indichi il Suo grado di accordo/disaccordo segnando una crocetta nel quadratino corrispondente a) A volte è necessario attribuire valutazioni più basse per sollecitare lo studente a impegnarsi di più % Accordo Molto+Abba stanza 20,1 a) Il ruolo principale della valutazione, nel corso del quadrimestre, deve essere quello di identificare le difficoltà di apprendimento dell allievo per poterlo aiutare a superarle 91,6 a) Prima di attribuire una valutazione sul registro, occorre sempre dare all allievo il tempo necessario per effettuare l apprendimento perseguito 84,2 a) C è attenzione e interesse in una classe solo se l allievo sa che verrà valutato sui concetti espressi dall insegnante durante la lezione 37,6 a) Le valutazioni, nel corso del quadrimestre, servono non solo a identificare ciò che l allievo ha appreso, ma anche ciò che l insegnante deve approfondire 92,4 a) La valutazione degli allievi durante il quadrimestre è molto utile all insegnante, perché gli permette anche di verificare la validità del suo operato 92,3 a) La valutazione, soprattutto nel corso del quadrimestre, piuttosto che sanzionare il successo o l insuccesso dell allievo, dovrebbe aiutarlo a comprendere meglio il suo processo di apprendimento 94,0 a) L attribuzione dei voti (o giudizi) durante il quadrimestre aiuta l insegnante ad avere potere nei confronti degli allievi 19,6 a) Tendenzialmente, l insegnante non dovrebbe far conoscere agli allievi i criteri di valutazione da lui utilizzati 9,2 Ricerca Monitoraggio TFA UNIBO a.a.2014/15

16 Lavorare sul pensiero.. Dell insegnante progettuale.. Del sistema scuola Formazione dell insegnante, Formazione di sistema,.

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