CeTIF Academy. Programmi di Alta Formazione. Corsi di
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1 CeTIF Academy Programmi di Alta Formazione Corsi di
2 CALENDARIO 2015/2016* CeTIF Academy, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO AREA BUSINESS PROCESS E CREDITO INNOVARE NEL SISTEMA DEI PAGAMENTI PAYMENT4INSURANCE LA GESTIONE DEI CREDITI DETERIORATI: FORBORNE E NUOVE OPZIONI STRATEGICHE AREA FINANZA E SERVIZI D'INVESTIMENTO L'EVOLUZIONE DELL'ANALISI DEI COSTI NELLE BANCHE L'EVOLUZIONE DELL'ANALISI DEI COSTI NELLE ASSICURAZIONI INVESTOR PROTECTION E MERCATI: COSA CAMBIA CON MiFID2 E MIFIR AREA DIGITAL, INNOVAZIONE, MARKETING E CANALI RETI COMMERCIALI ESTERNE E OFFERTA FUORI SEDE SOCIAL MEDIA IN FINANCIAL INSTITUTIONS 7-8 AREA AUDIT, COMPLIANCE & LEGAL LA PSD2 E LE NOVITA' NORMATIVE IN MATERIA DI RELAZIONE TRA INTERMEDIARI E CLIENTI 10 PROPOSTA DI RIFORMA STRUTTURALE DEL SETTORE BANCARIO EUROPEO 19 9 IL RUOLO DEL COMPLIANCE OFFICER NELLE BANCHE E NELLE ASSICURAZIONI ( con AICOM) LA PROTEZIONE DEGLI INTERESSI DEI CLIENTI (con AICOM) L'EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO: IMPATTI SULLE ISTITUZIONI FINANZIARIE LA FUNZIONE ANTIRICICLAGGIO E IL DELEGATO SOS NEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IL RUOLO DEL SINDACO E DEL CONSIGLIERE ALLA LUCE DELLE NUOVE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA BANCARIA L'EVOLUZIONE DEI SISTEMI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO NELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE 14 L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 6 IL RUOLO DELL'ORGANO DI CONTROLLO ALLA LUCE DELLE NUOVE DISPOSIZIONI NORMATIVE 2016 ATTIVITA' DI VIGILANZA E AUTORITA' DI VIGILANZA:interazione e coordinamento tra BCE e Banca d'italia 29 LA NUOVA DISCIPLINA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI DI CUI AL TITOLO V DEL TUB 15 LA INSURANCE DISTRIBUTION DIRECTIVE E L'ORDINAMENTO ITALIANO: POSSIBILI SCENARI DI CAMBIAMENTO 16 AREA RISK MANAGEMENT TECNICHE E STRUMENTI DI IT RISK MANAGEMENT LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO ATTRAVERSO L'AUDIT: APPROCCI E METODI QUANTITATIVI SOLVENCY II: I PRINCIPI E IL RUOLO DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO SOLVENCY II: I PRINCIPI GENERALI E IL PILLAR I SOLVENCY II: RISK MANAGEMENT E PILLAR II RISK REPORTING IN SOLVENCY II: PILLAR III BASILEA III, RISCHIO DI CREDITO E DI LIQUIDITA': valutazioni, impatti e correlazioni operative AREA ORGANIZATIONAL PROCESSES, IT AND HR BIG DATA: CREARE VALORE PER IL BUSINESS NEL SETTORE FINANZIARIO DIGITAL MANAGEMENT: L'EVOLUZIONE DIGITALE DELL'IT NEL SETTORE FINANZIARIO SOCIAL LEARNING: INNOVARE LA FORMAZIONE NELLE BANCHE E NELLE ASSICURAZIONI 30 5 ADVANCED PROJECT MANAGEMENT IN FINANCIAL INSTITUTIONS 8 AGILE PROJECT MANAGEMENT IN FINANCIAL INSTITUTIONS 9 11 RISK PROCESS MANAGEMENT DATA GOVERNANCE: PRINCIPI E STRUMENTI ALLA LUCE DELLA NORMATIVA INNOVAZIONE E TECHNOLOGY SCOUTING NEI SERVIZI FINANZIARI GOVERNARE L'INNOVAZIONE E COMPRENDERE LA SUA PERFORMANCE 9-10 MANAGING, PROJECTING AND NETWIRKING FOR RESULTS 2-3 AGING, DIVERISTY AND HR STRATEGY PER LE ORGANIZZAZIONI CHE CAMBIANO 3-4 *LE DATE POTREBBERO ESSERE SOGGETTE A VARIAZIONE. ULTERIORI ALTRI CORSI VERRANNO DEFINITI NEL CORSO DELL'ANNO E IL PROGRAMMA SARA' DISPONIBILE SUL SITO - Aggiornato a
3 GIUGNO LUGLIO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE al 01.09
4 BUSINESS PROCESS E CREDITO PAYMENT4INSURANCE: strumenti di pagamento e trend di innovazione nelle Compagnie di Assicurazione CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario appartenenti alle funzioni: Commerciale e marketing Business Sistemi informativi Organizzazione Amministrazione e tesoreria Agli high potential e a tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, sono interessati a approfondire le proprie conoscenze nell'ambito dei servizi di pagamento e dello sviluppo di nuovi servizi a valore aggiunto in ambito assicurativo OBIETTIVI DEL CORSO Offrire una panoramica dei processi e degli strumenti di pagamento utilizzati ad oggi e utilizzabili nel prossimo futuro dalle compagnie di assicurazione tradizionali e da quelle online per la gestione dei flussi di incasso e pagamento Analizzare le opportunità e i rischi connessi all implementazione di strumenti di pagamento di carattere innovativo e gli impatti che tali innovazioni potrebbero generare sui processi e i modelli operativi ed organizzativi aziendali Individuare gli effetti che l introduzione di strumenti di pagamento innovativi potrebbe determinare con riferimento alla capacità della compagnie di offrire modelli di servizio al cliente finalizzati a garantirgli una customer experience di qualità superiore Individuare le best practice nella gestione dei flussi di pagamento ed incasso nelle Compagnie di Assicurazione tradizionali e online CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO 21,22 settembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF IVA NON ADERENTE CeTIF IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 21 agosto 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
5 PAYMENT4INSURANCE: strumenti di pagamento e trend d innovazione nelle Compagnie di Assicurazione PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 21 settembre 2015 Introduzione al sistema dei pagamenti Mattina Il sistema dei pagamenti in Italia: attori e strumenti di pagamento tradizionali e innovativi Scenari di innovazione nel sistema dei pagamenti: modelli evolutivi possibili Il contributo all innovazione dato dalle principali normative del settore (PSD, Sepa ) Trend di innovazione nei sistemi di pagamento per le Compagnie di assicurazione Pomeriggio I trend evolutivi dei modelli di servizio del mercato assicurativo I pagamenti nelle Compagnie di assicurazione: modelli di gestione dei flussi in entrata e in uscita, da e verso la clientela (premi, sinistri...), i fiduciari, gli agenti Complessità e leve di miglioramento nel sistema dei pagamenti per le Compagnie di Assicurazione 22 settembre 2015 Strumenti di pagamento, sicurezza e mercato assicurativo Mattina Caratteristiche degli strumenti di incasso e pagamento tradizionali ed innovativi offerti dal mercato, con un analisi delle potenzialità, dei benefici e delle criticità connesse al loro utilizzo nel sistema di incassi e pagamenti delle assicurazioni La sicurezza degli strumenti di pagamento: elementi di forza, possibili criticità e soluzioni Caso di studio: Efficacia ed efficienza del sistema di pagamento nelle Compagnie di Assicurazione Pomeriggio Soluzioni di pagamento ed incasso: modelli operativi e strategici Punti di forza e complessità gestionali dei differenti modelli operativi adottabili Caratteristiche delle soluzioni tecnologiche per la gestione dei pagamenti offerte dal mercato METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2
6 RISK MANAGEMENT SOLVENCY II: i principi e il ruolo delle funzioni di controllo CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario e assicurativo, in particolare alle funzioni di risk management funzioni attuariali funzioni di sviluppo organizzativo funzioni compliance funzioni revisione interna e legale high-potential coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di approfondire gli aspetti rilevanti della disciplina Solvency II in una prospettiva organizzativa, affrontandone sia gli aspetti definitori, sia quelli più complessi. Il percorso privilegia i contenuti di natura organizzativa e di carattere trasversale piuttosto che tecnico-assicurativo in modo da fornire una base fondamentale di conoscenza della materia a tutte le funzioni aziendali. In particolare durante il corso si affronteranno i seguenti temi: Introduzione a Solvency II e aggiornamento dei processi Lo stato dei progetti di implementazione dei tre pilastri e le principali evoluzioni Il ruolo delle funzioni di controllo in Solvency II Gli impatti di Solvency II sul business Il corso sarà arricchito dalla presenza di due testimonianze aziendali provenienti da primarie compagnie assicurative. CeTIF CERTIFICATE E CeTIF CREDITS Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 5 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO settembre ottobre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 22 agosto 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
7 SOLVENCY II: i principi e il ruolo delle funzioni di controllo PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 23 settembre Introduzione a Solvency II e aggiornamento dei processi Mattina Implementazione normativa Effetti del cambiamento normativo Stato dell arte dei progetti in Italia ed in Europa Roadmap normativo e progettuale PILLAR 1 Pomeriggio Best Estimate e Risk Margin delle riserve tecniche Solvency II e fondi propri 24 settembre PILLAR 1 SCR - Solvency Capital Requirements e MCR Minimum Capital Requirements La formula standard Formula standard versus internal model Solvency II e Use Test 25 settembre PILLAR 2 Mattina Rischi operativi e altre forme di rischio di II pilastro Boundary Risk PILLAR 2 Testimonianza aziendale: Pomeriggio Sistema di Risk Management Dal Risk Framework strategy al risk appetite e alla risk tolerance Definizione e attuazione del processo ORSA 30 settembre PILLAR 3 La reportistica verso l esterno in Solvency II Struttura del Solvency and financial condition report e Regular Supervisory Report Struttura dei Quantitative Reporting Templates: punti aperti e criticità Il bilancio assicurativo nell ottica di Solvency II 1 ottobre Il ruolo delle altre funzioni di controllo in Solvency Mattina Testimonianza aziendale La funzione auditing: o L audit nel sistema dei Controlli Interni o Ruoli e responsabilità o L auditing in Solvency II Testimonianza aziendale Il sistema dei controlli interni Dalla creazione di un area rischi al Regolamento 20 Pomeriggio Testimonianza aziendale La funzione attuariale: o Ruoli e responsabilità o Gli strumenti della funzione attuariale METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo testimonianze dirette di operatori dei settori assicurativo e bancario. La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2
8 RISK MANAGEMENT SOLVENCY II: I PRINCIPI GENERALI E IL PILLAR I CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario e assicurativo, in particolare alle funzioni di risk management funzioni attuariali funzioni di sviluppo organizzativo funzioni compliance funzioni revisione interna e legale high-potential coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO settembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO Il corso si propone di approfondire gli aspetti rilevanti della disciplina Solvency II in una prospettiva organizzativa, affrontandone sia gli aspetti definitori, sia quelli più complessi. Dopo un introduzione dedicata allo stato dell implementazione normativa e dei progetti italiani ed europei dedicati a Solvency II, il corso si focalizzerà sugli elementi chiave del Pillar I (Best Estimate e Risk Margin delle riserve tecniche, fondi propri, SCR e MCR, formula standard e internal model, Use Test e Data quality). CeTIF CERTIFICATE E CeTIF CREDITS 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 22 agosto 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
9 SOLVENCY II: i principi generali e il Pillar I PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 23 settembre Introduzione a Solvency II e aggiornamento dei processi Mattina Implementazione normativa Effetti del cambiamento normativo Stato dell arte dei progetti in Italia ed in Europa Roadmap normativo e progettuale 24 settembre PILLAR 1 SCR - Solvency Capital Requirements e MCR Minimum Capital Requirements La formula standard Formula standard versus internal model Solvency II e Use Test PILLAR 1 Pomeriggio Best Estimate e Risk Margin delle riserve tecniche Solvency II e fondi propri METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2
10 RISK MANAGEMENT SOLVENCY II: RISK MANAGEMENT E PILLAR II CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario e assicurativo, in particolare alle funzioni di risk management funzioni attuariali funzioni di sviluppo organizzativo funzioni compliance funzioni revisione interna e legale high-potential coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di approfondire gli aspetti rilevanti della disciplina Solvency II in una prospettiva organizzativa, affrontandone sia gli aspetti definitori, sia quelli più complessi. La giornata si focalizza in particolare sul Pillar II e sugli aspetti di risk Management. La giornata sarà arricchita dalla presenza di testimonianze aziendali provenienti da primarie Compagnie di Assicurazione. PROGRAMMA DEL CORSO Rischi operativi e altre forme di rischio di II pilastro Boundary Risk Sistema di Risk Management Dal Risk Framework strategy al risk appetite e alla risk tolerance Definizione e attuazione del processo ORSA Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO 25 settembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel: CeTIF CERTIFICATE La frequenza alla giornata consente l acquisizione di un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 1 CeTIF Credit. 1
11 RISK MANAGEMENT RISK REPORTING IN SOLVENCY II: IL PILLAR III CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario e assicurativo, in particolare alle funzioni di risk management funzioni attuariali funzioni di sviluppo organizzativo funzioni compliance funzioni revisione interna e legale high-potential coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di approfondire gli aspetti rilevanti della disciplina Solvency II in una prospettiva organizzativa, affrontandone sia gli aspetti definitori, sia quelli più complessi. La giornata si focalizza in particolare sul Pillar III e gli aspetti di reportistica verso l esterno. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO 30 settembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. PROGRAMMA DEL CORSO ADERENTE CeTIF: NON ADERENTE CeTIF: IVA IVA La reportistica verso l esterno in Solvency II Struttura del Solvency and financial condition report e Regular Supervisory Report Struttura dei Quantitative Reporting Templates: punti aperti e criticità Il bilancio assicurativo nell ottica di Solvency II CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel: CeTIF CERTIFICATE La frequenza alla giornata consente l acquisizione di un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 1 CeTIF Credit. 1
12 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION AND HR AGILE PROJECT MANAGEMENT IN FINANCIAL INSTITUTIONS CORSO DI ALTA FORMAZIONE TARGET AUDIENCE The program is aimed for IT managers who are considering the use of Agile Methods for software development, in particular: project managers program managers developers and programmers customers of IT products OBJECTIVES This course aims to introduce Agile principles and practices to IT managers and other major stakeholders. The participants will understand how to build the discipline to support Agile in the organization and examine the Scrum method to be implemented by the IT teams. COURSE PROGRAM Overview: An Introduction to Agile principles and practices Roles in an Agile environment: The Project Manager, Scrum Master, Product Owner and the Team Basics of Agile: User Stories, Acceptance Criteria, Prioritization techniques, Relative Estimating, and Iterative approach Scrum Framework and Artifacts Managing and Monitoring releases, Tracking Agile project Transforming to Agile requirements, implications and risks Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA D, Via Lanzone, 29 CALENDARIO 9 ottobre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA CONTATTI Mail: cetif@unicatt.it Tel:
13 FINANZA E SERVIZI D INVESTIMENTO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO*: Investor Protection e Mercati: cosa cambia con MIFID2 e MIFIR DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare ad addetti e responsabili: dell area compliance, controlli interni e legale; del front end e del back office dell area finanza/securities trading; di banche e imprese d investimento, nonché ad aziende con elevata operatività in strumenti finanziari operanti nel settore. OBIETTIVI La giornata di formazione si pone l obiettivo di offrire un overview su MiFID 2 (Direttiva 2014/65/UE) e MiFIR (Regolamento UE n. 600/2014) che hanno determinato nuove regole in materia di consulenza e incentivi sia nei mercati sia nell investor protection. STRUTTURA INVESTOR PROTECTION 1. Consulenza degli strumenti finanziari: La consulenza incidentale La consulenza nella distribuzione La consulenza indipendente 2. Adeguatezza e appropriatezza 3. Product governance e product intervention 4. Costi e inducements 5. Remunerazione MERCATI 1. Trasparenza mercati non equity 2. Definizione di internalizzatore sistematico 3. Best execution 4. Obbligo di trading 5. Algorithmic e high frequency trading (HFT) 6. Impatti sulle trading venue: Schemi di market making Tick size SME Growth Markets DOCENTI Prof. Andrea Perrone, Università Cattolica del Sacro Cuore Prof. Giovanni Petrella, Università Cattolica del Sacro Cuore LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29, MILANO CALENDARIO 20 ottobre 2015 La data potrebbe essere soggetta a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel: * Un iniziativa del CEFIRS (Centre for European Financial Regulations Studies), l Osservatorio di CeTIF sulla regolamentazione nel settore finanziario, bancario e assicurativo. 1
14 BUSINESS PROCESS E CREDITO LA GESTIONE DEI CREDITI DETERIORATI: FORBORNE E NUOVE OPZIONI STRATEGICHE CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare alle aree: risk management compliance, controlli interni e legale organizzazione crediti high potential e tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative relative all attività di gestione dei prestiti non performing OBIETTIVI DEL CORSO La continua crescita delle posizioni in sofferenza e dei crediti non performing rendono il tema della gestione delle posizioni anomale oggetto di sempre maggiore attenzione da parte delle istituzioni creditizie. Le importanti novità dettate dalle autorità di vigilanza sul tema dell archiviazione dei dati di perdita, nonché, la revisione dei principi contabili sul tema degli accantonamenti, in corso di attuazione, rendono imprescindibile affrontare il tema del governo dell attività di gestione e recupero dei prestiti deteriorati in un ottica integrata. Questo corso di formazione si propone in particolare di: offrire una panoramica del fenomeno e approfondire il rilievo che esso ha per le diverse aree gestionali analizzare le principali novità regolamentari e contabili e le possibili implicazioni sulle politiche di risk management e di bilancio per le banche individuare le best practice per la gestione, il monitoraggio e la valorizzazione delle posizione deteriorate. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO ottobre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 22 settembre 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
15 IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEI CREDITI DETERIORATI PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 22 ottobre 2015 Crediti deteriorati, novità regolamentari ed impatti sulla banca I crediti deteriorati: dimensione del fenomeno ed impatti sulle banche L'intercettazione, la classificazione e il monitoraggio delle anomalie Gli standard EBA su definizione, monitoraggio e gestione delle attività deteriorate I NPL e la revisione dei principi contabili: l impatto sugli accantonamenti Le segnalazioni del archivio delle perdite di Banca d'italia e la valutazione della LGD Testimonianza aziendale: I crediti forborne Forborne performing Forborne non-performing Probation period e monitoraggio: regole gestionali e processi operativi 23 ottobre 2015 Gestione, monitoraggio e valorizzazione delle posizione deteriorate Il processo di monitoraggio e gestione dei NPL, strutture organizzative e livelli di delega La misurazione delle performance del monitoraggio e della gestione dei NPL I sistemi di collection scoring e le strategie di regolarizzazione La gestione delle garanzie e l attività di recupero Il servicing interno e l outsourcing dei NPL La cessione e la cartolarizzazione dei NPL Il mercato dei non performing loans METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2
16 COMPLIANCE AND LEGAL IL RUOLO DEL COMPLIANCE OFFICER NELLE BANCHE E NELLE ASSICURAZIONI Competenze normative, metodologiche ed organizzative CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN COLLABORAZIONECON DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare ai: compliance officer addetti e responsabili della funzione compliance addetti e responsabili della funzione revisione interna addetti e responsabili della funzione risk management addetti e responsabili della funzione legale addetti e responsabili dello sviluppo organizzativo confidi intermediari finanziari (ex art. 106 ed ex art 107) high potential e tutti coloro che si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO L introduzione della funzione di compliance da parte delle Autorità di vigilanza ha rappresentato un passo fondamentale nel processo di trasformazione del sistema dei controlli interni delle banche e delle assicurazioni. Il corso di formazione permette di: approfondire in modo organico gli aspetti più rilevanti della disciplina, offrire una visione unitaria del sistema dei controlli interni, proporre un introduzione alla funzione di compliance offrire una panoramica sulla misurazione del rischio di non conformità e sul rischio reputazionale aggiornare sulle principali normative in vigore ed entranti nella gestione della relazione con il cliente Il corso è realizzato in collaborazione con AICOM. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 4 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29, Milano CALENDARIO ottobre novembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 29 settembre 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
17 IL RUOLO DEL COMPLIANCE OFFICER NELLE BANCHE E NELLE ASSICURAZIONI Competenze normative, metodologiche ed organizzative PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 29 ottobre 2015 Introduzione alla funzione di compliance: principi, linee guida e organizzazione Evoluzione del quadro regolamentare Il sistema di governo societario Il sistema dei controlli interni Sinergie tra funzioni di controllo Sinergie tra funzioni di controllo e altri organismi e funzioni rilevanti nelle attività di controllo interno Principi e linee guida per la funzione di compliance Organizzazione della funzione di compliance Inquadramento dell'attività di compliance risk assessment 30 ottobre 2015 Rischio di non conformità e reputazionale. Audit e valutazione della funzione di compliance Natura del rischio di non conformità Introduzione alla misurazione del rischio Metodi di valutazione del rischio di non conformità Problematiche di reporting dei rischi Reputazione e rischio reputazionale Compliance planning & reporting I controlli della funzione di compliance Controlli a distanza e indicatori Audit della funzione di compliance Riflessioni sulla misurazione delle performance 5 novembre 2015 Workshop operativo ed esercitazione sul risk assessment Sviluppi della compliance e risk assessment Applicazione delle tecniche di risk assessment sviluppate durante il corso ad una normativa rilevante per il settore bancario/assicurativo (La sessione della mattina sarà dedicata prevalentemente al settore assicurativo. Il pomeriggio, realizzato in collaborazione con AICOM, si focalizzerà invece sul settore bancario). 6 novembre 2015 Area Risk Management Elementi di risk management per la funzione compliance Gli strumenti per il compliance risk assessment Gli strumenti per il monitoraggio del compliance risk * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo testimonianze dirette di operatori dei settori assicurativo e bancario. La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. 2
18 RISK MANAGEMENT LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO ATTTRAVERSO L AUDIT: approcci e metodi quantitativi CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare agli appartenenti alle funzioni: Compliance Revisione interna Legale Risk management Sviluppo organizzativo high-potential a tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Gli obiettivi di questo corso di formazione sono: Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA D, Via Lanzone, 29 CALENDARIO 3-4 novembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE appropriarsi di tecniche consolidate e riconosciute con le quali dare valore ai controlli come strumento di mitigazione del rischio inquadrare le modalità evolutive dell audit anche alla luce dei recenti sviluppi normativi permettere agli auditor di appropriarsi delle modalità con le quali integrare i processi e i risultati delle proprie attività (ex-ante, ex-post) nel quadro complessivo delle attività di impresa valutate sulla base del rischio in ottica di Enterprise Risk Management La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 5 ottobre 2015) CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
19 LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO ATTRAVERSO L AUDIT PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 3 Novembre 2015 Risk-based auditing Risk based auditing: concetti di base Le relazioni e i flussi informativi tra internal audit, risk management e le altre funzioni Processo di audit e significatività dell audit Determinazione del livello di significatività, soglia di rilevanza e rischio-audit La matematica per gli auditor: elementi di probabilità e statistica descrittiva e inferenziale: leggi di distribuzione, tecniche di campionamento, intervalli di confidenza 4 Novembre 2015 Pianificazione e reporting dell auditing quantitativo Pianificare l audit quantitativo Il monitoraggio degli audit ripetuti: tecniche, trend e rappresentazioni grafiche L utilizzo delle risultanze degli audit ripetuti per il miglioramento dei controlli Audit reporting e inserimento delle risultanze nel report di audit Workshop: l auditing del processo del credito METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2
20 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION AND HR DIGITAL MANAGEMENT: l evoluzione digitale dell IT nel settore finanziario CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare alle aree: IT organizzazione sviluppo prodotti marketing high potential e tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative nel mondo dell IT. OBIETTIVI DEL CORSO Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO CALENDARIO 3-4 novembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore Via Lanzone, 29 AULA I Questo corso di Alta formazione si propone di: offrire una visione dello scenario evolutivo del mercato digitale, delle modalità di interazione dei clienti con il web e con gli strumenti social; illustrare le tecnologie emergenti e le complessità che inducono; valutare le opportunità e vincoli nelle nuove normative e le implicazioni con l utilizzo delle tecnologie digitali; fornire gli strumenti e i metodi con i quali interagire con gli stakeholder in un contesto in cui è critico comunicare e far percepire le caratteristiche e le potenzialità di un innovazione complessa. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 5 ottobre 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
21 DIGITAL MANAGEMENT: l evoluzione digitale dell IT nel settore finanziario PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 3 novembre MATTINO Lo scenario evolutivo del mercato digitale I numeri: 3 miliardi di persone connesse nel mondo. Usi, costumi e fenomeni della realtà digitale ed implicazioni per il mondo finance italiano. I trend di crescita nel mondo digitale, le potenziali conseguenze e implicazioni per il mondo finance. Disintermediare gli intermediari: come e perché la tecnologia riduce l asimmetria informativa e il potere contrattuale. I paradigmi e i modelli di business digitale La app economy : dalla digital experience alla digital life experience per il mondo finance. I big data : come approcciarli e come trattarli, eticamente e legalmente. Grid computing e cloud computing. Gli strumenti social (Twitter, Instagram, Facebook, Linkedin e la blogsfera): caratteristiche, opportunità e attenzioni nell uso. Dal traditional thinking al digital thinking. POMERIGGIO Le opportunità digitali nel settore finance Customer on boarding : le opportunità della MIFID2 nel mondo digitale. Il crowdfunding ed il crowdlending. Da un mercato di massa a una massa di mercati e il rischio di disintermediazione. Prodotti bancari e digital commerce: issued product, advised products, OTF e OMF. Il digital experienced CRM Il rischio reputazionale in rete Le variabili reputazionali per il finance. Le minacce reputazionali in rete e le correlazioni con le iniziative tradizionali La valutazione del rischio reputazionale, le crisi reputazionali e come accorgersene e fronteggiarle Anche i dipendenti sono in rete: quando e come la sfera personale può influire con la sfera professionale e aziendale (e viceversa), rischi e contromisure. La normativa, le tutele e gli accorgimenti. Esempi e casi di studio 4 novembre MATTINO Il business case di un progetto digitale Dal payback tradizionale al payback digitale: il costo di esserci e il costo di non esserci Sviluppare un business case digitale. Modalità, metodi e strumenti. Il coinvolgimento e la comunicazione agli stakeholder Esercitazione POMERIGGIO Realizzare un progetto digitale La sicurezza (reale e fatta percepire) in un progetto digitale come fattore critico di successo Il digital project team building Agile project: pianificare e attuare un digital project 2
22 DIGITAL MANAGEMENT: l evoluzione digitale dell IT nel settore finanziario PERCHE SEGUIRE QUESTO CORSO In uno scenario dove lo sviluppo della tecnologia AAA (Anytime, Anywhere, Anyhow) e delle relazioni tramite la rete sono in continua crescita e ormai parte integrante della nostra vita personale e professionale, sta emergendo in modo sempre più cruciale il ruolo del Chief Digital Officer (CDO), figura in possesso di competenze trasversali, dalle nuove tecnologie al marketing, dalla gestione di progetti a forte contenuto innovativo e prospettico fino al non semplice compito di valutare e comunicare un business plan delle iniziative. Facendo un confronto con gli anni 80, in quel tempo si affermò la figura del CIO. Oggi, in modo similare, è la figura del CDO che sta per affermarsi. Una figura che ha il non semplice compito di guidare l azienda verso la trasformazione digitale e far sì che nel tempo si aggiorni, evolva e tragga vantaggio competitivo anticipando i trend tecnologici. Gli approcci tradizionali di ICT management non sono adeguati a questo nuovo scenario dove giungere per primi può essere la leva cruciale di distinzione con i competitor, il costo di fare un iniziativa è sostituito dal costo di non farla ed il rischio reputazionale in rete ha modelli e numeri completamente diversi, tali da renderlo il rischio. METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 3
23 FINANZA E SERVIZI D INVESTIMENTO L EVOLUZIONE DELL ANALISI DEI COSTI NELLE ASSICURAZIONI: ABM e Customer Profitability Analysis DESTINATARI Il programma è destinato ai manager operanti nel settore assicurativo, in particolare a: CFO Funzioni di controllo Funzioni di pianificazione strategica Funzioni di sviluppo organizzativo Funzioni di risk management high-potential coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Il tema dell evoluzione del controllo di gestione nelle aziende di servizio e, in particolare assicurative è estremamente attuale. L attenzione ai margini operativi di prodotto, di servizio e di cliente richiede alle istituzioni finanziarie di dotarsi di strumenti e metodologie di monitoraggio dei costi che siano in linea con le migliori pratiche industriali al fine di governare le modalità di creazione del valore dei processi operativi e strategici. In questo contesto il corso permette di: approfondire in modo organico gli aspetti più rilevanti della disciplina, nel quadro di una visione unitaria del sistema del controllo di gestione analizzare le scelte più critiche per l efficace progettazione del sistema di contabilità analitica apprendere i fondamenti dell activity-based management (ABM) nelle assicurazioni introdurre, nel contesto assicurativo, gli strumenti di Customer Profitability Analysis Il corso sarà arricchito dalla presenza di testimonianze aziendali provenienti da primarie assicurazioni italiane. CeTIF CERTIFICATE E CeTIF CREDITS Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 3 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO novembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 12 ottobre 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
24 EVOLUZIONE DELL ANALISI DEI COSTI NELLE ASSICURAZIONI: ABM e Customer Profitability Analysis PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 11 novembre 2015 I sistemi di co.an. e la loro evoluzione verso una logica activity-based costing I criteri di progettazione dei sistemi di contabilità analitica La contabilità analitica nelle aziende e nei servizi I limiti dei sistemi di misurazione di tipo tradizionale La gestione per attività: o concetti introduttivi, o come implementare un sistema di tipo activity- based, o quando utilizzare un sistema di tipo activitybased (pro e contro) Caso di studio 12 novembre 2015 I sistemi di gestione activity-based: la prospettiva di processo (operational ABM) I criteri per la mappatura e l analisi delle attività e dei processi aziendali nelle assicurazioni Le tecniche per l analisi delle performance delle attività e dei processi aziendali nelle assicurazioni L individuazione e il governo dei driver di costo La gestione delle capacità in eccesso Caso di studio Testimonianza sull utilizzo dei sistemi di ABM in una logica di processo. -POMERIGGIO- L evoluzione del controllo di gestione nel processo sinistri Come utilizzare l ABM per il miglioramento dei processi operativi Discussione del caso 13 novembre 2015 Product e customer profitability analysis: il contributo allo strategic ABM delle tecniche attuariali Il contributo delle tecniche attuariali nella profitability analysis La product profitability analysis nelle assicurazioni La customer profitability analysis nelle assicurazioni Caso di studio Testimonianza sull utilizzo dei sistemi di ABC in una logica strategica -POMERIGGIO- La valutazione del prodotto e del cliente L applicazione dell ABM in una visione strategica Discussione del caso METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo testimonianze dirette di operatori dei settori assicurativo e bancario. La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative. 2
25 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION AND HR DATA GOVERNANCE: principi e strumenti alla luce della nuova normativa* CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare agli appartenenti alle funzioni: Controllo Interno (Internal Audit, Compliance, Risk Management), Organizzazione Sistemi Informativi con particolare riguardo ai responsabili delle attività di presidio del rischio IT, della gestione e qualità dei dati, della definizione e gestione delle politiche di sicurezza dei dati). OBIETTIVI DEL CORSO Il corso di propone di approfondire, alla luce degli standard di riferimento per il settore finanziario, le problematiche e modalità di impostazione e attuazione di un framework di data governance, con particolare riferimento al tema della qualità dei dati. In questo contesto l obiettivo principale è quello di identificare approcci metodologici e sistemi di indicatori atti a garantire e misurare la qualità del dato e i rischi ad essa associati. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO novembre 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. CeTIF CERTIFICATE ADERENTE CeTIF: NON ADERENTE CeTIF: IVA IVA Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. *La struttura del corso integra i risultati della ricerca CeTIF Data Governance: linee guida operative e tecniche per il governo della qualità dei dati. (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 16 ottobre 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:
26 DATA GOVERNANCE: principi e strumenti alla luce della nuova normativa PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 17 novembre 2015 Introduzione: data governance e data quality in una prospettiva organizzativa Un framework di riferimento alla luce degli standard di mercato Aspetti di conformità con le previsioni normative o Circolare 263 di Banca d'italia (aggiornamento 15) o Solvency II Il ruolo delle funzioni di controllo interno Problematiche di implementazione del framework 18 novembre 2015 Introduzione alle tecniche quantitative di controllo qualità dei dati residenti, dei dati di input ai report e ai flussi informativi e di controllo postproduzione La valutazione dei costi della qualità dei dati. Tecniche e modalità di controllo ex-ante ed ex-post la produzione dei report e dei flussi Valutare l accuratezza: stabilire le soglie di accettabilità comparate con il rischio della non-qualità Esempi pratici: o test di accettazione o controllo di qualità dei flussi di segnalazione SISBA o utilizzo dei dati (perdite operative, reclami, scarti) per la valutazione del ROI della qualità o le tecniche statistiche integrate nel reporting direzionale: valutazione o di efficienza ed efficacia del sistema dei controlli Metadati e dizionario dati: la sintassi e la semantica dei dati nella costruzione del datawarehouse dei datawarehouse Flussi di informazioni e verifica della qualità dei flussi nel reporting normativo e direzionale METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2
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