Il riciclo dei rifiuti: aspetti economici e direttive europee

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1 Il riciclo dei rifiuti: aspetti economici e direttive europee

2 Valeria Pandolfi Facoltà di Economia Federico Caffè Corso di Laurea Magistrale in Mercato del lavoro, relazioni industriali, sistemi di welfare Giulia Salmistrato Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea Magistrale in Relazioni internazionali

3 Se dico Economia a cosa pensate?

4 Se dico Scienze Politiche a cosa pensate?

5 Vi sono molti elementi in comune Collaborano insieme per costruire un mondo migliore

6 Ma è possibile un mondo migliore? Da dove si potrebbe cominciare? Abbiamo deciso di affrontare insieme a voi un tematica estremamente attuale

7 I RIFIUTI D ITALIA Non solo Napoli

8 COME SI SMALTISCONO I RIFIUTI? Per smaltimento dei rifiuti si intende: raccolta cernita trasporto trattamento dei rifiuti l ammasso e il deposito dei medesimi sul suolo o nel suolo le operazioni di trasformazione necessarie per il riutilizzo il recupero o il riciclo dei medesimi

9 Questo è possibile attraverso: lo smaltimento in discarica (forma di gestione più utilizzata) l incenerimento dei rifiuti urbani raccolta differenziata e riciclo dei materiali raccolti separatamente il compostaggio dei rifiuti urbani (incluso il loro trattamento meccanicobiologi) la creazione di un Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR): è un combustibile solido triturato secco ottenuto dal trattamento dei rifiuti solidi urbani, raccolto generalmente in blocchi cilindrici denominati ecoballe

10 Nella gestione dei rifiuti urbani la raccolta differenziata e il riciclo hanno rappresentato la principale innovazione gestionale e la più significativa forma di trattamento alternativa alla discarica, con una incidenza circa doppia rispetto all incenerimento

11 Nell ultimo decennio in Italia abbiamo assistito ad una crescente e smisurata produzione di rifiuti si è avuto un aumento nella produzione di rifiuti pari al 20% la crescita appare particolarmente marcata nelle regioni centrali

12 Un esempio: la situazione campana

13 La crisi dei rifiuti in Campania si caratterizza per lo "stato di emergenza" relativo allo smaltimento ordinario dei Rifiuti solidi urbani (RSU) nella stessa regione le cause alla base dell'emergenza rifiuti in Campania sono complesse; si tratta, infatti, di una commistione di: a. errori tecnico-amministrativi b. interessi politici, industriali e malavitosi

14 E a Roma? La discarica di Malagrotta

15 Malagrotta: alcuni dati è la più grande discarica d Europa: 240 ettari, tra le 4500 e le 5000 tonnellate di rifiuti scaricati ogni giorno e 330 tonnellate di fanghi e scarti di discarica prodotti ogni anno dovrebbe ospitare soltanto i rifiuti indifferenziati (quelli che escono dal cassonetto) ma in realtà ci si trovano anche rifiuti di scarto degli aeroporti di Ciampino e Fiumicino e altri materiali quali materassi, pneumatici, ecc tutto ciò che potrebbe essere riciclato

16 ..da fare invidia al film Uccelli di Hitchcock..

17 Malagrotta: alcune significative tappe 2007: la discarica di Malagrotta avrebbe dovuto chiudere il 31 dicembre in forza della normativa europea che vieta di conferire in discarica rifiuti allo stato grezzo 2008: il Governo ha autorizzato l'apertura della discarica fino al dicembre 2009: il sindaco Gianni Alemanno chiede una urgente proroga di un anno ; la richiesta viene soddisfatta 2010: il sindaco Gianni Alemanno chiede la seconda proroga che viene approvata

18 Il futuro di Malagrotta Malagrotta è al 90% della saturazione e fra un anno Roma potrebbe ritrovarsi come Terzigno. Chiedere la chiusura immediata della discarica così com è è una follia: Roma sarebbe cosparsa dai rifiuti nel giro di due giorni

19 Come sono smaltiti i rifiuti? Europa e Italia Nonostante gli sforzi nel recupero e nel riciclaggio, la discarica resta la soluzione ancora più praticata per il 54% dei casi. Il 27% dei rifiuti urbani entra nella filiera del riciclaggio o del compostaggio. Il 19% restante dei rifiuti è avviato all'incenerimento con o senza recupero di energia (termovalorizzatori) L'Italia produce ogni anno 30 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani. La politica della gestioni rifiuti è ancora fortemente orientata alle discariche dove viene stoccato il 67,1%. Il 24,2% dei rifiuti segue altre strade (compostaggio, riciclaggio) mentre solo il restante 8,7% dei rifiuti viene incenerito tramite gli inceneritori o termovalorizzatori

20 Quanto costa la gestione dei rifiuti? L'esportazione delle ecoballe verso la Germania costa 215 euro per tonnellata equivalenti, nel 2007, a euro al giorno, metà dei necessari per il trasporto. Ma perché le ecoballe vengono trasportate in Germania? Perché il prezzo è competitivo rispetto al loro smaltimento in Italia o nella stessa Campania dove costa da un minimo di 290 euro a tonnellata fino ad oltre euro (120 euro per farne ecoballe, 20 euro per il trasporto, 150 euro l'anno per lo stoccaggio provvisorio che in alcuni casi ormai va avanti da un decennio) Conviene, quindi, raccogliere i rifiuti in Italia e trasportarli in Germania

21 Tempo di domande: da un punto di vista puramente economico conviene riciclare? perché un imprenditore dovrebbe riciclare?

22 Un imprenditore, in genere, deve tenere conto delle 3 E: Efficacia Efficienza Economicità

23 In particolare, l economicità rappresenta l obiettivo finale di un imprenditore. Al fine di raggiungere questo obiettivo, da circa un decennio, è nato il settore del recupero delle materie e dell energia che rappresenta un importante settore economico e strategico Questo settore permette:

24 riduzione delle estrazioni di risorse non rinnovabili reimpiego industriale dei materiali risparmio economico delle materie prime forte abbattimento dell impatto ambientale dell industria riduzione dei consumi energetici riduzione delle emissioni atmosferiche riduzione dei consumi idrici e delle emissioni idriche riduzione dei consumi forestali Quindi investire sul riciclo CONVIENE!!

25 Duplice effetto del riciclo effetto ambientale effetto economico Attraverso il recupero e il riciclo dei materiali, l economia del riciclo contribuisce in maniera sostanziale all ecoefficienza generale del sistema; determina significativi risparmi energetici e di uso di risorse non rinnovabili, consente apprezzabili riduzioni delle emissioni sia nella produzione che nello smaltimento finale

26 Dalla spazzatura nascono oggetti di design lampadari fatti con vecchie confezioni di banana e detriti di vetro raccolti in spiaggia pareti a soffietto in carta di riso da aprire e chiudere per modificare gli ambienti arredamento da ufficio e cucce per animali in cartone riciclato Sono facilmente sostituibili grazie al basso impatto ambientale

27 Esiste persino un hotel in Messico che è un esempio di architettura riciclata: i lettini da solarium sono carrozzerie di vecchi camion le piscine sul tetto sono cisterne riadattate

28 LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN UNA PROSPETTIVA EUROPEA

29 I primi passi Programma di azione per il periodo : fissa il quadro della politica comunitaria dell'ambiente ed è seguito da altri programmi analoghi. Da questi programmi nacquero una serie di direttive relative, tra l altro, alla conservazione della natura e alla gestione dei rifiuti.

30 La strategia di Lisbona Strategia creata dai capi di Stato e di governo con lo scopo di fare dell Unione europea (UE) l economia più competitiva del mondo e di pervenire alla piena occupazione entro il Tale strategia si fonda su tre pilastri di cui uno è il cosiddetto pilastro ambientale che pone l attenzione sul fatto che la crescita economica va dissociata dall utilizzazione delle risorse naturali

31 COM(2005)666: comunicazione della Commissione europea sulla prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti L attuale politica dei rifiuti dell Unione europea si basa sul cosiddetto concetto della gerarchia dei rifiuti, in altri termini, idealmente, in primo luogo c è la prevenzione e non si devono produrre rifiuti. Qualora non fosse possibile, i rifiuti devono essere riutilizzati, riciclati e recuperati, nell ordine, ove ciò risulti fattibile, mentre lo smaltimento in discarica deve essere il più possibile limitato. Lo smaltimento in discarica è la soluzione peggiore per l ambiente, perché rappresenta una perdita di risorse e in futuro potrebbe trasformarsi in una responsabilità ambientale.

32 Ancora domande? Come fanno gli stati europei a prendere decisioni comuni in merito allo smaltimento dei rifiuti? Attraverso la cooperazione Gli Stati saranno invitati a scambiarsi esperienze e buone pratiche nell ambito di un migliore coordinamento in seno al comitato in materia di gestione dei rifiuti

33 E L'ITALIA?

34 Cartellino rosso! Il 27/06/2007 la Commissione europea ha avviato un procedimento di infrazione contro l'italia a causa della cronica crisi dei rifiuti che colpisce Napoli e il resto della regione Campania, dove migliaia di tonnellate di rifiuti si sono accumulate nelle strade e vi sono stati riversamenti in discariche illegali

35 La situazione in Italia non è delle migliori, sicuramente dovranno cambiare molte cose dal punto di vista politico, ma il cambiamento deve partire da noi COSA POTREMMO FARE??

36 Quanto COSTA buttare una carta a terra? all ambiente: OGGETTO FAZZOLETTO SIGARETTA BIODEGRADABILITA' 3 MESI 1 ANNO al portafoglio: Multa da 500 euro per chi sporca le pubbliche vie in modo tale da alterare le caratteristiche della superficie stradale, sia pure temporaneamente ed in modo non irreversibile. (Ordinanza del Comune di Roma 03/02/2010)

37 INSIEME A COSA DEVE ESSERE BUTTATA UNA LAMPADINA DI VETRO? Vetro??? NO! Metallo??? NO! LE LAMPADINE VANNO NELLA SPAZZATURA INDIFFERENZIATA! L'avreste mai detto?

38 Come buttare i nostri rifiuti? Basta documentarsi e seguire le indicazioni riportate sulle confezioni che buttiamo. Nelle nostre città troviamo cassonetti specifici per tipologia di rifiuto. Vediamo quali sono

39 Il cassonetto blu Si Imballaggi in vetro, plastica, metallo, ossia contenitori e confezioni realizzati per la vendita e/o il trasporto dei prodotti: bottiglie, barattoli, buste, flaconi, vaschette NO Tutti i materiali di plastica, vetro e metallo che non sono imballaggi. Vasi, bacinelle, oggetti in ceramica e porcellana, metallo, lampadine e lampade al neon, piatti, bicchieri e posate di plastica, contenitori per solventi e vernici (etichettati Tossici e/o Infiammabili), giocattoli, apparecchiature elettriche, lastre di vetro, ecc. COME: Vuotare completamente e sciacquare bottiglie e contenitori, schiacciare bottiglie e contenitori in plastica OCCHIO AL MARCHIO Presente sulla confezione aiuta a riconoscere dove gettare i materiali: per la plastica, per i materiali in ferro, acciaio, alluminio

40 Il cassonetto grigio Si Imballaggi di carta, cartone e cartoncino, giornali, riviste, quaderni depliant, volantini, manifesti, cartoni per bevande in tetra pak NO Carta o cartone sporchi di cibo o di altre sostanze, carta oleata o plastificata, piatti e bicchieri di plastica, buste o sacchetti di plastica COME: Piegare e ridurre il volume dei cartoni, togliere eventuali involucri o sacchetti di plastica, sciacquare e schiacciare i cartoni per bevande in tetra pak OCCHIO AL MARCHIO Sulla confezione aiuta a riconoscere dove gettare i materiali: per la carta

41 Il cassonetto verde SI Tutti i materiali non riciclabili: avanzi di cibo, di frutta e verdura, foglie e fioricarta e cartone sporchi di cibo, carta oleata o plastificata, plastiche non riciclabili: giocattoli, piatti, bicchieri e posate, pannolini e assorbenti igienici NO Materiali riciclabili (vetro, plastica,metallo, carta), sostanze liquide, materiali impropri o pericolosi, pile scariche e batterie d auto, sostanze tossiche, calcinacci, pneumatici, rifiuti ingombranti anche se smontati COME: Ridurre il più possibile il volume dei rifiuti, raccogliere i rifiuti in un sacchetto ben chiuso, non lasciare nessun rifiuto fuori dal cassonetto o sul suolo pubblico

42 Piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane Attraverso la strategia delle 5 R possiamo ridurre la quantità di rifiuti e ottenere risultati vantaggiosi per tutti

43 R RIDUZIONE ALL ORIGINE DEI RIFIUTI Scegliamo prodotti con imballaggi ridotti e/o riutilizzabili ed evitiamo gli sprechi R RACCOLTA DIFFERENZIATA Impegniamoci a separare correttamente i rifiuti e a buttarli nei contenitori giusti R RIUSO DEGLI OGGETTI ANCORA UTILI Possiamo riutilizzare i barattoli e le bottiglie di vetro; il lato bianco delle fotocopie può essere utile per prendere appunti R RICICLO DEI MATERIALI UTILI I materiali che separiamo con la raccolta differenziata diventano nuovi prodotti in vetro, alluminio, plastica, carta. Persino i nostri scarti alimentari possono essere trasformati e diventare compost, utile per le nostre piante o in agricoltura R RECUPERO DI ENERGIA La parte dei rifiuti non riciclabile può essere trasformata in energia nei nuovi impianti di termovalorizzazione costruiti nel rispetto dell ambiente

44 PER CONCLUDERE. Possiamo concludere dicendo che l economia non prescinde dalle politiche locali, nazionali ed europee. Entrambe possono modificare i nostri comportamenti quotidiani e renderci maggiormente consapevoli della nostre responsabilità sociali

45 QUELLO CHE NOI FACCIAMO È SOLO UNA GOCCIA NELL OCEANO, MA SE NON LO FACESSIMO L OCEANO AVREBBE UNA GOCCIA IN MENO (Madre Teresa di Calcutta)