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1 54 Assessorato al Turismo Via San Nicola, Catanzaro Tel.: (+39) Fax: (+39) info.turiscalabria@regcal.it Cultura

2 Cultura

3 La Calabria ha visto il passaggio di numerose Genti e culture provenienti da tutto il Mediterraneo che hanno segnato la sua storia e di cui conserva magnificamente tracce ricche di fascino; spesso correttamente, infatti, si parla di Calabrie. Sinceri e ospitali, i calabresi sono il risultato dell amalgamarsi di quei popoli e delle loro indelebili impronte nel patrimonio artistico e architettonico, nel paesaggio archeologico, nella gastronomia locale e nell artigianato, nella musica e nelle forme di religiosità che, rinnovandosi di anno in anno, confermano la particolare identità della regione. Ma la Calabria non è soltanto espressione di una terra ricca di storia e diversità etnico culturale, è anche contemporaneità: numerosi sono gli eventi di portata internazionale e le mostre di artisti contemporanei ospitate nei musei regionali.

4 Dalla maestosità dei Bronzi di Riace, ormai famosi in tutto il mondo, alle tele di Mattia Preti, alle opere di Umberto Boccioni e Mimmo Rotella, la Calabria è in grado di offrire al turista un patrimonio artistico unico che si intreccia con la tradizione artigianale, enogastronomica e le manifestazioni fokloriche. Dall arte della ceramica agli oggetti di rame, dalla scultura in legno ai filati, la Calabria è caratterizzata da un ricco panorama di culture, tradizioni ed eventi da vivere in ogni periodo dell anno. Ma nel visitare e scoprire luoghi e cibi straordinari ciò che sedurrà maggiormente sarà lo stile affettuoso e ospitale del popolo calabrese.

5 "Ogni angolo di questa meravigliosa terra è un invito alla scoperta della sua storia millenaria"

6 Archeologia "Un viaggio affascinante alle origini della civiltà mediterranea" Gran parte del patrimonio archeologico della Calabria risale alle prime colonie della Magna Grecia ed è raccolto nei 4 grandi Parchi Archeologici di Locri, Capo Colonna, Roccelletta di Borgia e Sibari dove si sovrappongono, unico caso nel Mediterraneo, tre epoche diverse.tutto il territorio regionale è ricco di reperti solo parzialmente venuti alla luce. Sibarys Fondata intorno agli anni a.c. da popolazioni achee, Sybaris insieme a Kroton e Taranto, è stata una delle più grandi città della Magna Grecia, con oltre 100 mila abitanti distribuiti su 510 ettari di terreno protetti da una cinta muraria di 10 km. Oggi i resti sovrapposti delle tre città antiche, Sybaris, Thourioi e la romana Copia, affiorano durante gli scavi del Parco Archeologico di Sibari, creando un unicum in tutto il mondo occidentale. Annesso al Parco Archeologico di Sibari e inaugurato nel 1996, il nuovo Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide costituisce il principale polo culturale e storico del litorale ionico della provincia di Cosenza. Tra i cinque musei nazionali della Calabria, quello della Sibaritide, espone i reperti più impor- tanti provenienti dal territorio circostante, compresi i rinvenimenti precoloniali dei siti di Francavilla Marittima e Castiglione di Paludi. Kroton Antica e potente colonia achea del VI sec. a.c., cinta da quasi 20 km di mura armate e difesa da un esercito di oltre 150 mila uomini, è stata sede della scuola filosofica pitagorica, della scuola medica (considerata la migliore al mondo) e della scuola ginnica. Dieci chilometri più a sud di Crotone, sul promontorio di Capo Colonna, sorge il Parco Archeologico omonimo realizzato dalla Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Calabria. Il Parco si estende lungo 30 ettari di terreno adibito Sibari

7 Locri di Santa Maria della Roccella, imponemte basilica normanna. Sulla collinetta, quasi un bel vedere, ricerche preliminari hanno individuato un anfiteatro del II secolo d.c., tre impianti termali, una necropoli e l acquedotto, a completamento dell antica Scolacium. Capocolonna a scavi, e altri 20 ettari adibiti a bosco e macchia mediterranea. A Capocolonna, area tra le più sacre dell intero bacino mediterraneo, sorgeva il maestoso santuario dedicato a Hera Lacinia moglie e sorella di Zeus, protettrice dei pascoli, delle donne, della fertilità femminile, della famiglia e del matrimonio. Il nuovo Museo Archeologico raccoglie i reperti rinvenuti nell area di scavo antistante; resti di epoca precoloniale sono esposti nell Antiquarium di Torre Nao, ubicato all interno del Parco. Nel più attrezzato Museo Archeologico Nazionale di Crotone sono raccolti i primi reperti di età arcaica e il prezioso Tesoro di Hera. Skilletion Antica città greca, poi colonia romana con il nome di Scolacium, i cui resti sono ben evidenti all interno del Parco Archeologico omonimo instituito nel 1982 con l annesso Antiquarium di Roccelletta. L area costodice gli interessanti e bellissimi ruderi Hipponion A quattro km dalla costa, su una piccola altura posta a poco meno di 500 metri sul livello del mare, coperti dal moderno abitato di Vibo Valentia, si trovano i resti dell antica colonia locrese di Hipponion, costruita in prossimità di un precedente centro indigeno chiamato Veipo. Hipponion, colonia di Locri Epizefiri, fu fondata sul finire del VII secolo a.c. insieme a Medma, per acquisire nuove terre coltivabili ed assicurarsi uno sbocco commerciale sul Tirreno. Nelle sale del castello Normanno è stato istituito il Museo Archeologico in cui sono raccolti reperti provenienti dagli scavi dell antica Hipponion. Locri Epizefiri L antica colonia locrese di Lokroi Epizephyrioi fu fondata poco dopo la nascita di Kroton nel 709 a.c. Tra le città più importanti della Magna Grecia, Locri Epizefiri diede i natali a Zaleuco, autore del primo codice di leggi corredato delle relative pene, e a Nosside, emula di Saffo e maggiore poetessa della Magna Grecia. Il Parco Archeologico si trova a circa 4 Km dall odierno centro abitato di Locri. L ingresso è direttamente accessibile dalla SS 106 Ionica.

8 Minoranze etniche Gli albanesi Insediatisi nel territorio calabrese attorno al 1400, soprattutto nell area del Pollino, a distanza di 5 secoli mantengono intatte la lingua, il costume e molte ricorrenze epico folkloriche tra cui le famose Vallje, che ricordano e celebrano, il martedì dopo Pasqua, la vittoria dell eroe Skanderbeg contro l impero turco. Elemento aggregante di queste antiche comunità, anche in terra straniera, è stato il rito greco-bizantino intimamente sentito come il più alto e prezioso patrimonio di tutta la stirpe. In tutte le comunità la messa e i principali sacramenti (battesimo, cresima, matrimonio) si celebrano con rito greco-bizantino; sacro e simbolico è il valore delle icone e degli arredi liturgici. Civita, piccola comunità arbresh alle pendici del Pollino, si distingue per la vivacità culturale e le numerose iniziative a tutela della minoranza etnico storica linguistica. Lungro, sede della diocesi bizantina - Eparchia di Lungro- costodisce nella Chiesa di S. Nicola di Mira lo splendido mosaico de Il Cristo Pantocrator. Gli occitani Guardia Piemontese, in provincia di Cosenza, unica isola linguistica occitana del meridione italiano, fu fondata nel XII secolo da rifugiati valdesi provenienti dal Piemonte. All ingresso del paese la famosa porta del sangue ricorda la tragica notte del 5 giugno 1561 quando, durante la persecuzione, il sangue dei valdesi dal castello si riversò nelle viuzze fino ad oltrepassare la porta principale di Guardia. I grecanici Dalla costa Jonica, risalendo il corso della fiumara Melito, fino ad avventurarsi nell impenetrabile Aspromonte, si scopre, il mondo arcaico delle comunità grecaniche o della Bovesia, discendenti diretti dei greci. Bova, Condofuri, Gallicianò, Roccaforte del Greco, Roghudi sono borghi di montagna che parlano un incomprensibile dialetto neo-greco e mantengono vive le tradizioni dell antica civiltà greca. Bova, sospesa a oltre 900 metri d altitudine e dominata dai ruderi del castello normanno, promotrice di iniziative per la tutela della lingua, è considerata il centro della grecità in Calabria. L Area Grecanica è caratterizzata da un microclima particolarmente dolce che consente la coltura del bergamotto. Lungo i letti delle fiumare e nella fascia collinare si susseguono campi profumati di bergamotto, l oro verde calabrese, dal quale si estrae l essenza base indispensabile per la più raffinata produzione profumiera mondiale. "Popoli che da cinque secoli custodiscono la propria identità linguistica e culturale"

9 Musei e Città d arte Cosenza e il Museo all aperto Nota come città dei Bruzi, è una delle città più antiche della regione, capofila di un area metropolitana di circa abitanti. Il capoluogo bruzio è noto anche come Atene della Calabria per il suo passato culturale. L Accademia Cosentina è stata la seconda del Regno di Napoli e una delle primissime d Europa. Nell ottobre 2008 è stata riconosciuta come Città d arte dalla Regione Calabria con una delibera volta ad evidenziarne il patrimonio storicoartistico e a riconoscerne il valore turistico. Il centro storico è uno dei più belli e interessanti d Italia non solo per l ampiezza, ma soprattutto per la ricchezza di testimonianze religiose, come il Duomo, e per i prestigiosi edifici monumentali. Nell isola pedonale, il centralissimo Corso Mazzini, punto nevralgico della città, sorge il MAB, Museo all Aperto Bilotti. Il percorso museale si snoda tra importanti opere scultoree di artisti differenti per stile ed epoca. Presenti con le loro opere - open air - Giorgio De Chirico, Giacomo Manzù, Salvador Dalì, Mimmo Rotella. Rossano la bizantina Dove: Rossano, Cs Rossano è stata uno dei principali centri bizantini della Calabria. Ne sono testimonianza la Madonna Acheropita, secondo la tradizione non dipinta da mano umana, la Chiesa della Panaghia sec. XII e la chiesetta di S.Marco, il monumento più antico della città, una delle chiese bizantine meglio conservate d Italia. Fu costruita su iniziativa di San Nilo come luogo di ritiro ascetico per i monaci eremiti che vivevano negli antichi insediamenti rupestri sottostanti. Il vero tesoro di Rossano è il Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario greco del V-VI secolo di origine mediorientale o alessandrina, portato da un monaco in fuga dall oriente per l invasione araba (secc. IX-X); è composto di 188 fogli di pergamena contenenti i Vangeli di Matteo e Marco ed una lettera di Eusebio a Carpiano. Il manoscritto, mutilo ed anonimo, indubbiamente la testimonianza più rappresentativa e preziosa di Rossano la Bizantina, riporta testi vergati in oro ed argento ed è impreziosito da 15 miniature che illustrano i momenti più significativi della vita e della predicazione di Gesù. La dominazione normanna non riuscì a minare la tradizione greco-bizantina della città, radicatasi anche grazie all opera di San Nilo e di Bartolomeo da Simeri, fondatore della celebre Abbazia di Santa Maria del Pathire, fiorente centro dell arte amanuense, praticata anche in altri monasteri della città, come testimoniano diversi codici. Paola e il Monastero di San Francesco Dove: Paola, Cs Il Santuario di San Francesco di Paola, uno dei luoghi di culto più importanti d Italia, sorge sulle colline Cosenza "Città dal cuore antico, ma con una grande vivacita, culturale e opere di artisti della scena contemporanea"

10 paolane, in prossimità del torrente Isca, accanto il monastero fondato dal santo nel Il monastero ha due lunghe ali, una costruita su una gola profonda, l altra che segue la linea della montagna. Interessanti i particolari architettonici: il portale gotico e il chiostro rivelano il carattere severo e semplice dei monumenti calabresi. Un grande piazzale, dal quale si ammira la costa e la sottostante cittadina, precede la basilica, solenne ed elegante, la cui facciata in pietra tufacea è caratterizzata da due ordini sovrapposti: nella parte inferiore, tra lesene e colonne, si apre l arco d ingresso nell atrio, in quella superiore il balcone centrale con arco a tutto sesto, ai lati due finestre rettangolari di proporzioni ridotte. Evidenti le forme rinascimentali nella parte inferiore e barocche in quella superiore. Il Museo Civico di Taverna e Mattia Preti Dove: Taverna, Cs Il museo ha sede nell ex convento dei Domenicani (XV secolo) ed è diviso in due settori. Il settore A, dal XVII al XIX secolo, espone la Madonna degli Angeli, un bozzetto per gli affreschi di S. Biagio a Modena e il disegno raffigurante l Estasi di S. Pietro Celestino, opera di Mattia Preti. Il settore B, dedicato all arte contemporanea, presenta opere di Ercole Dei, Mimmo Rotella, Angelo Savelli, Francesco Guerrieri e Lia Drei. Da visitare le sale dedicate all arte lignea, ai manufatti tessili e alle opere di arte grafica. Fa parte del circuito museale la Pinacoteca Mattia Preti, all interno della chiesa monumentale di S. Domenico, dove sono esposte opere di Mattia Preti ( ), detto il Cavalier Calabrese, e del fratello Gregorio ( ), nativi di Taverna. Tra le opere di Mattia Preti, sono da segnalare il Cristo fulminante e la Predica di S. Giovanni Battista con autoritratto. Il Museo Civico d Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo Dove: Acri, Cs Un maestoso palazzo del Settecento, trenta stanze, tremila metri quadrati di spazio espositivo: questi sono i numeri del MACA - Museo d Arte Contemporanea di Acri - che a giugno del 2006 ha aperto i battenti nelle sale del Palazzo Sanseverino Falcone. Sono queste anche le misure concrete di un coraggioso e ambizioso progetto: dare alla Calabria un importante spazio dedicato all arte contemporanea. Un museo con due anime: scrigno prezioso per le opere di Silvio Vigliaturo e centro espositivo, laboratorio d arte, luogo di incontro e scambio per publico, artisti e critici d arte. Il MACA attualmente ospita, in undici sale, ben duecentotrentasette opere di Vigliaturo che, oltre a rappresentare un importante patrimonio, sono anche un significativo ritorno alla terra natia, ai suoi paesaggi e alle sensazioni, simbolicamente ai colori a cui l artista è forte debitore. Le opere donate sono l esito di una selezione della produzione di Vigliaturo dal 1961 ad oggi e segnano le tappe fondamentali della sua ricerca artistica, dagli esordi sino alla più raffinata elaborazione della tecnica della vetro-fusione. L Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore Dove: San Giovanni in Fiore, Cs Tra i maggiori edifici religiosi della Calabria per l imponenza dell intero complesso abadiale, la splendida Abbazia Florense si erge nel centro storico di

11 San Giovanni in Fiore San Giovanni in Fiore, località silana ricca di arte e di storia. Insieme all attiguo monastero l abbazia venne edificata tra il 1189 ed il 1198 per volontà dell abate Gioacchino da Fiore, fondatore dell ordine, giunto in questi luoghi alla ricerca di una nuova fonte di spiritualità e per fondarvi il primo ordine florense. Nonostante i molti rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, il complesso abadiale conserva la severa austerità dello stile romanico. Alcuni accorgimenti stilistici ne fanno il massimo esempio di architettura florense in Italia. Il museo storico della Miniera di Salgemma Dove: Lungro, provincia di Cosenza è stato uno dei più antichi siti industriali calabresi, noto sin dai tempi di Plinio Il Vecchio, in cui si producevano enormi quantità di sale. I salinari, forgiati nelle viscere della terra, forti delle proprie convinzioni liberali, distintisi nelle lotte risorgimentali, hanno vissuto le storiche insurrezioni popolari del Ospitato nello storico Palazzo Martino, il Museo occupa ben 9 sale in cui sono esposti 180 disegni, alcuni dei quali della prima metà dell 800, oggetti caratteristici del lavoro nella miniera, foto d epoca che ritraggono i Salinari al lavoro, mappature d interesse geologico e minerario. Fiore all occhiello del Museo, la sala dell archivio storico custodisce ben 220 cartelle, materiale in parte raccolto in miniera e in parte concesso dall Archivio di Stato di Cosenza. Il museo etnico della cultura arbresh Dove: Civita, provincia di Cosenza è stato istituito nel 1989 con lo scopo di promuovere e tutelare la lingua e la cultura albanese. è un libro aperto sull Arberia. Luogo di incontro e confronto culturale, è anche sede della redazione del periodico più longevo d Arberia, Katundi Ynë (Paese Nostro), fondato nel Il Centro di Interpretazione dell Ecomuseo del Raganello Heritage Interpretation Centre Dove: Civita, provincia di Cosenza Il Centro di Interpretazione è nato per valorizzare il paesaggio e la cultura della Valle del Raganello, una risorsa ambientale di eccezionale bellezza dove cinque comuni nel 2007 hanno dato vita all omonimo Ecomuseo. Alessandria del Carretto, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima e San Lorenzo Bellizzi, suggestivi centri montani del versante calabro del Parco del Pollino sostanziano con i loro paesaggi e con i saperi delle loro genti il vissuto raccontato attraverso l ecomuseo. Il Centro di Interpretazione è quindi un luogo che documenta il territorio, che ne recupera le conoscenze, facendo rete e promuovendo processi di partecipazione per una nuova cultura d impresa. La Certosa di Serra San Bruno Dove: Serra San Bruno, VV Fondata tra il 1090 ed il 1101 da Brunone di Colonia, la Certosa è il primo convento certosino in Italia e il secondo di tutto l ordine. Originariamente costruita in stile gotico, restaurata alla fine del 500 dal Palladio, soggetta ad ulteriori cambiamenti nei sec. XVI e XVIII fu ricostruita alla fine dell 800, dopo il terremoto del Dell impianto originario sopravvivono i resti della quattrocentesca cinta muraria a pianta

12 Serra San Bruno quadrilatera con torrioni cilindrici angolari, i ruderi della facciata rinascimentale della Chiesa, gran parte dell ordine inferiore, il Chiostro seicentesco, la fontana barocca e il vecchio cimitero dei Certosini. Per far fronte alle esigenze di pellegrini e turisti è stato istituito un Museo all interno della Certosa, in un ala accessibile attraverso un entrata indipendente. Poco distante dalla Certosa si trova il laghetto dei miracoli immerso in un suggestivo paesaggio dominato dal verde del bosco nelle cui acque, secondo la tradizione, San Bruno si recava in penitenza. Attualmente accoglie, al centro, una statua del Santo inginocchiato. La Cattolica di Stilo Dove: Stilo, RC Soggetta all impero di Bisanzio fino all XI secolo, la Calabria conserva oggi numerose testimonianze dell arte orientale. Una delle più preziose è la Cattolica di Stilo del IX secolo. Il piccolo gioiello di architettura bizantina domina la valle del torrente Stilaro, la Valle Bizantina, ricca di reperti architettonici. La Cattolica è il massimo esempio di architettura sacra bizantina di tutta la regione, tra i migliori d Italia. Il Museo nazionale della Magna Grecia Dove: Reggio Calabria Varie le sezioni: la collezione preistorica e protostorica, la sezione locrese, la sezione dedicata alle colonie greche della Calabria, la sezione numismatica. La sezione di archeologia subacquea ospita, dal 1981 i famosi bronzi di Riace, testimonianze preziose della statuaria greca in bronzo del V secolo a. C., oltre alla Testa del Filosofo di Porticello, rinvenuta nel relitto di una nave ritrovata al largo di Porticello di Villa San Giovanni. In attesa che venga realizzata la Pinacoteca Comunale, il Museo Nazionale custodisce anche la collezione del Museo Civico che comprende opere del , le raccolte di Domenico Genoese e Monsolino, Lavagna, De Blasio e le tavolette lignee di Antonello Da Messina. Il Parco Museo Santa Barbara Dove: Mammola, RC L arte contemporanea calabrese ha il suo centro pulsante a Mammola. Il complesso monastico basiliano di San Fantino De Pretoriate, oggi Santa Barbara, è stato trasformato nel Parco Museo Santa Barbara da Nick Spatari, pittore, scultore, architetto e artigiano di fama internazionale, collaboratore di Charles- Edouard Jeanneret, in arte Le Corbusier, uno dei più grandi architetti del XX secolo. Il Museo, a 2 Km dal centro abitato di Mammola, è oggi sede della Santa Barbara Art Foundation, creata dallo stesso Spatari e dalla moglie Hiske Maas, e meta di artisti internazionali che lungo le pendici del colle attiguo realizzano opere che contribuiscono ad arricchire il Museo. Sulla volta dell ex cappella del Monastero, Spatari ha realizzato il Sogno di Giacobbe, un gigantesco dipinto tridimensionale. Catanzaro Città tra due mari Città capoluogo della Regione Calabria, situata strategicamente nel punto più stretto della Penisola, appena 35 chilometri tra la costa jonica e quella tirrenica, è detta Città tra i due mari. Dai quartieri nord della città, nelle giornate limpide, è possibile vedere contemporaneamente i due mari e le isole Eolie. Al centro di una vasta area urbana che conta circa abitanti, è un importante centro direzionale,

13 commerciale e culturale. è sede del Governo della Regione Calabria, della I Corte d Appello, dell Ufficio scolastico regionale, del Comando Regionale Militare e della maggior parte degli uffici con competenza sull intero territorio calabrese. La Città ha importanti e moderne strutture culturali: il nuovo Teatro Politeama, progettato da Paolo Portoghesi; l area museale del complesso monumentale del San Giovanni, sede di importanti mostre; l Arena all aperto Magna Grecia ; l Auditorium Casalinuovo. Affacciata sul mare Jonio, Catanzaro, limitrofa al Parco archeologico di Scolacium, è una città antichissima, situata sulla sommità di una collina tagliata in due dal profondo vallone della Fiumarella. Ad unire le due sommità è il colossale viadotto Morandi, in cemento armato ad unica arcata, tra i più alti in Europa, costruito nel 1960 su progetto dell architetto Riccardo Morandi. Tra i centri storici più interessanti della provincia si segnalano: Taverna con le numerose chiese e il museo con i dipinti del natio Mattia Preti; Squillace centro dalla tipica architettura medievale; Roccelletta di Borgia con l area archeologica di Scolacium, città nata greca sotto il dominio di Kroton, dove sono visibili il teatro, numerose statue a grandezza naturale, e adiacente al sito la più grande basilica bizantina normanna della Calabria. Si segnalano inoltre il Museo diocesano e il Museo Archeologico di Lamezia Terme, famosa per le acque terapeutiche delle Terme di Caronte. La Casa del Libro conserva oltre duemilacinquecento libri del secolo XVI stampati nei vari centri italiani (Venezia, Roma, Napoli) ed europei (Lione, Anversa, Parigi), alcune opere manoscritte dello stesso periodo e frammenti di codici manoscritti greci (probabile datazione XI sec.) e latini (XIV-XVsec.) e una serie di testimonianze archivistiche. Catanzaro

14 Crotone Crotone La provincia di Crotone offe spunti per riflessioni storiche e paesaggi che rimandano alla Magna Grecia, patria del filosofo-matematico Pitagora. Spunti dello stesso periodo storico anche a Capo Colonna, il promontorio su cui sorgeva dell imponente tempio di Hera Lacinia -superstite una sola colonna, ad 1 Km da Crotone. Proseguendo lungo litorale altrettanto imponente la splendida fortificazione spagnola di Le Castella di Isola Capo Rizzuto. Nella provincia crotonese, particolarmente ricca di beni culturali, da non perdere: il borgo di Santa Severina, la medioevale Caccuri, Mesoraca col bellissimo convento Ecce Homo. Da Vedere Il Duomo edificato nel sec. XI. Il Castello, in posizione panoramica sull area dell acropoli greca, costruito nel 1541 dal viceré Pedro di Toledo a difesa delle coste dagli assalti dei Turchi. All interno il Museo Civico e la Biblioteca. Sulla Piazza Castello si trovano il Palazzo Morelli del 1885 in stile neoclassico romano e il settecentesco Palazzo Barraco. Il promontorio di Capo Colonna, luogo sacro nel periodo magno-greco, è sede di un faro e del santuario della Madonna di Capo Colonna. A Cirò Marina, cittadina balneare che dà il nome al famoso vino regionale, si possono visitare i resti di un tempio greco dedicato al dio Apollo Aleo e il Castello. Vibo Valentia "Sfaccettature diverse di un mondo da scoprire in unica regione" Vibo Valentia L antica greco-romana Hipponion è, con Crotone una delle due nuove province calabresi. Dalle sue alture sono ben visibili il porto, dal quale facilmente e celermente si possono raggiungere le isole Eolie, e il golfo di Sant Eufemia. Da Vedere: Il Castello Normanno Svevo fatto costruire da Ruggero il Normanno intorno al 1070 che ospita il Museo Archeologico Statale dove sono custoditi numerosi reperti archeologici databili tra la fine del sec. VII a.c. e il sec. II a.c. Il Duomo in stile barocco costruito fra il 1680 e il 1723 è dedicato al patrono S. Leoluca. Le belle porte bronzee -dell artista calabrese Niglia- narrano le vicende storiche della città; sul settecentesco altare maggiore la Madonna della Neve e il trittico marmoreo del XVI sec, opera di Antonello Gagini. Le rovine della città greca, poco fuori dall abitato, conservano tratti delle imponenti mura del VI e V sec. a.c. Tropea, perla turistica dell intera provincia, famosa in tutto il mondo, è un interessante centro storico con i suoi palazzi del 700 e dell 800 arroccati sulla rupe a strapiombo sulla spiaggia. Interessanti i portali dei palazzi dotati spesso di grosse cisterne scavate nella roccia, utilizzate per accumulare il grano proveniente dal Monte Poro che, caricato tramite condotte di terracotta sulle navi ormeggiate sotto la rupe di Tropea, avrebbe seguito le rotte commerciali del Mediterraneo. Da visitare il museo privato degli antichi mestieri di Calabria e delle macchine automatiche. Suggestiva è Pizzo col suo centro storico e il tradizionale gelato al tartufo. Nel castello, testimonianza aragonese del XV secolo, è stato tenuto prigioniero, prima dell esecuzione, Gioacchino Murat, re di Napoli e cognato di Napoleone Bonaparte. Fucilato il 13 ottobre, dopo il processo svoltosi nella sala principale del castello, fu poi sepolto nella chiesa di San Giorgio. Il castello, denominato Castello Murat, è sede del museo provinciale. Da segnalare Serra San Bruno, ridente cittadina con forte presenza culturale e storica benedettina. Scelta da Brunone di Colonia, San Bruno, come luogo di preghiera e di silenzio, è sede della Certosa e dell omonimo Museo che racconta la vita del santo e dei certosini oltre che la storia e la cultura del luogo. Reggio Calabria Reggio Calabria custodisce nel Museo Nazionale pregevoli reperti provenienti dai siti archeologici della Calabria, della Basilicata e della Sicilia che illustrano l arte e la storia della Magna Grecia dal VIII secolo a.c. e materiale di periodi precedenti (preistoria e protostoria) e successivi (periodi romano e bizantino).

15 Tra i materiali più significativi: Bronzi di Riace: ritrovati in eccezionale stato di conservazione, le due grandi statue originali greche -databili alla metà del V secolo a.c.- potrebbero raffigurare, secondo recenti ricerche, Tideo e Anfiarao o Eteocle e Polinice dei sette contro Tebe. Testa del filosofo: ritrovata a Porticello vicino Reggio, è un raro esempio di ritrattistica greca. Kouros di Reggio, acquisito di recente dal museo, è una piccola statua marmorea, forse di un atleta vittorioso, esposto in occasione dei XX Giochi olimpici invernali. Testa di Apollo Aleo in marmo, da Cirò Gruppo dei Dioscuri che scendono da cavallo nella battaglia della Sagra, da Locri Epizefiri Tavole bronzee, dall archivio del tempio di Zeus di Locri Epizefiri Collezioni di pinakes, ex voto in terracotta recanti a rilievo scene del ratto di Persefone provenienti da Locri Epizefiri Collezioni di gioielli, di specchi in bronzo, e medagliere. Reggio si presenta in vesti moderne dopo il rovinoso terremoto del Il lungomare, orgoglio della città, è stato definito più bel chilometro d Italia. La provincia è ricchissima di siti archeologici e paesaggi naturali. Da Vedere: Museo Archeologico nazionale, famoso nel mondo per i Bronzi di Riace, simbolo ormai della città. Il Duomo, la più ampia cattedrale della regione, rappresenta sia lo stile gotico che quello romanico sebbene sia stata ricostruita dopo la distruzione del terremoto del Particolarmente bella e interessante al suo interno la Cappella del Sacramento del sec. XVI, esempio di barocco reggino. Scilla ricca di storia e leggenda, uno dei borghi più belli d Italia, con il magnifico Castello dei Ruffo e la Chianalea, è soprannominata la piccola Venezia. Pentedattilo, antico borgo fantasma dalla caratteristica forma che ricorda una ciclopica mano con cinque dita e da cui deriva il nome, è tappa fissa del festival itinerante Paleariza, importante evento della cultura grecanica. Ospita tra agosto e settembre il Pentedattilo Film Festival, festival internazionale di cortometraggi magica fusione di cinema e territorio. Gerace è ricca di tesori architettonici, dalla grande Cattedrale di origine bizantina alle abitazioni scavate nel tufo dove ancora oggi è possibile ammirare al lavoro esperti vasai intenti a modellare l argilla secondo l antica foggia greca. I sontuosi palazzi signorili sono dotati di portali in pietra lavorata da scalpellini locali. A pochi di chilometri da Reggio, a Bova, Bova Marina, Roghudi, Condofuri, Roccaforte del Greco e Gallicianò, Stilo e Bivongi, sopravvive uno tra i fenomeni antropologici calabresi e nazionali più interessanti: la cultura grecanica. Simboli noti, a Stilo la Cattolica, chiesetta bizantina unica al mondo; a Bivongi, la ritrovata presenza di monaci greco ortodossi presso il monastero di San Giovanni Therestis.