Comune di Pontremoli Provincia di Massa Carrara

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1 Comune di Pontremoli Provincia di Massa Carrara Servizio: 3-SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO, APPALTI, AMBIENTE, TRASPORTI, PROTEZIONE CIVILE, URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA Assessorato URBANISTICA x_assessore Sindaco F.to Pietro Camillo Cocchi (firma del proponente) PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL N.54 Oggetto: EVENTI ALLUVIONALI OTTOBRE PROGETTO RICOSTRUZIONE PONTE SUL TORRENTE TEGLIA IN LOCALITA' CASTAGNETOLI. APPROVAZIONE VARIANTE URBANISTICA AI SENSI DELL'ART. 19, COMMA 3, D.P.R. 327/2001. PARERE: Favorevole in ordine alla REGOLARITA TECNICA Art.49, comma 1, D.lgs. 267/2000 Il Responsabile del servizio f.to BERTOLINI ROBERTO ANNOTAZIONI: _X delibera di cui si propone l immediata esecutività delibera con allegati (n. ) IL RESPONSABILE DELL UNITA OPERATIVA

2 IL CONSIGLIO COMUNALE il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 Ottobre 2011 con cui, ai sensi dell'articolo 5 della Legge 225/1992, è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito le province di La Spezia e Massa Carrara nel mese di Ottobre 2011; l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 5 Novembre 2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 262 del 10 Novembre 2011, con cui il Presidente della Regione Toscana è stato nominato Commissario delegato, nell'ambito territoriale di competenza, per il superamento dell'emergenza derivante dal suddetto evento; l'ordinanza Commissariale n. 38 del 29 Dicembre 2011 con cui è stato approvato il Piano Generale degli Interventi per il superamento dell'emergenza, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, dell'opcm 3974/2011, e le successive ordinanze di modifica ed integrazione di tale Piano (n. 3 del , n. 23 del , n. 25 del , n. 94 del , n. 115 del , n. 125 del , n. 132 del ); che il Commissario Delegato ha cessato il proprio incarico il ; l'art. 5, comma 4 quater della Legge 225/1992 che prevede che, alla cessazione dello stato di emergenza, la contabilità speciale già intestata al Commissario Delegato, possa essere trasferita ad un soggetto individuato nell'ambito dell'amministrazione ordinariamente competente al coordinamento degli interventi ancora da completare e/o realizzare per il superamento dell'emergenza; l'ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 45 del 31 Gennaio 2013 che: - individua, a partire dal 1 Dicembre 2012, la Regione Toscana quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al " completamento degli interventi da eseguirsi nel contesto di criticità determinatosi in conseguenza degli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Provincia di Massa e Carrara nel mese di Ottobre 2011 come risultanti dal piano degli interventi approvato dal Commissario delegato"; - individua, per le finalità sopra specificate, il Dirigente Responsabile del Settore Sistema regionale di Protezione Civile quale responsabile delle iniziative finalizzate al definitivo subentro della medesima Regione nel coordinamento degli interventi; - autorizza il Dirigente di cui sopra a porre in essere, entro sessanta giorni dall'adozione dell'ocdpc "le attività occorrenti per il proseguimento, in regime ordinario, delle iniziative in

3 regime ordinario, delle iniziative in corso finalizzate al superamento del contesto di criticità in rassegna"; Ricordato Preso atto Preso atto la Delibera della Giunta Regionale n. 130 del , con cui la Regione Toscana ha disposto in merito alle modalità organizzative di attuazione della OCDPC n. 45/2013, e in particolare la relazione elaborata dal Dirigente Responsabile del Settore Sistema regionale di Protezione Civile allegata sotto la lettera "A" alla delibera medesima, la quale menziona, tra gli altri, anche gli interventi in corso/da avviare a diretto riferimento del Commissario delegato; la deliberazione della Giunta Regionale n. 734 del , con cui la Regione Toscana ha modificato la sopra citata D.G.R. 130/2013; che, per quanto attiene gli interventi in corso/da avviare a diretto riferimento del Commissario delegato, per i quali il Commissario aveva disposto (ordinanze commissariali n. 36 del , n. 3 del e n. 20 del ) di avvalersi delle strutture regionali competenti in ordine alla materia di riferimento, la sopra citata D.G.R. n. 130/2013, così come modificata dalla sopra citata D.G.R. n. 734/2013, ha valutato, per le ragioni ivi ricordate, di mantenere in competenza regionale la prosecuzione/avvio di tali interventi, attribuendone la relativa responsabilità ai Dirigenti che risultano dall'allegato "B" alla D.G.R. n. 130/2013, così come sostituito dall'allegato 1 alla D.G.R. n. 734/2013, che vi provvederanno a valere sulle risorse già individuate nei piani e nelle relative rimodulazioni approvate dal Commissario delegato entro il 30 Novembre 2012; che nel Piano degli Interventi è stato individuato l'intervento "progettazione e realizzazione dei ponti distrutti" per un importo di ,00 a valere sulle risorse della contabilità speciale n. 5657, individuando per l'attuazione il Commissario delegato; l'o.p.g.r. n. 102 del 14 settembre 2012 con la quale: sono stati approvati i progetti preliminari dei tre ponti da ricostruire ex novo sul fiume Magra (c.d. ponte di Stadano) e sui torrenti Teglia (c.d. ponte di Castagnetoli) e Mangiola (c.d. ponte di Mulazzo) posti nei territori comunali di Aulla, Mulazzo e Pontremoli (MS); è stato affidato all'r.t.i. con capogruppo Studio De Miranda l'incarico per la redazione dei tre progetti definitivi, dei tre progetti esecutivi, delle direzioni dei lavori e dei coordinamenti della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione per la realizzazione dei tre ponti; che l'intervento di progettazione e ricostruzione del ponte di Castagnetoli si configura, ai sensi della D.G.R. 130/2013 e del sopra citato accordo, quale stralcio funzionale dell'intervento "progettazione e realizzazione dei ponti distrutti";

4 Ritenuto Dato atto che con nota prot. n del la D.G. Governo del Territorio ha trasferito al Settore Prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico il progetto definitivo del ponte di Castagnetoli redatto dall'rti sopra citato, corredato dai verbali delle sedute della Conferenza dei Servizi del e del , che hanno espresso parere favorevole, nonché dai pareri, anch'essi favorevoli, acquisiti successivamente a tali sedute; che, in ottemperanza alle prescrizioni e raccomandazioni della Conferenza dei Servizi, nonché alle esigenze emerse durante l'attività di verifica progettuale di cui all'art. 112 del D.Lgs. 163/2006, l'rti sopra citato ha prodotto i necessari adeguamenti ad alcuni elaborati del progetto definitivo in oggetto; che, in fase esecutiva dovranno essere recepite le indicazioni della Conferenza dei Servizi, e dei pareri ad essa successiva, nonché quelle richiamate nel rapporto di verifica ex. Art. 54 del D.P.R. n. 207/2010; che è stata assunta, a valere sulle risorse della contabilità speciale, la prenotazione di impegno per 2,633, relativa all'intervento di ricostruzione del ponte di Castagnetoli, quale stralcio dell'intervento di "progettazione e realizzazione dei ponti distrutti"; che, il Responsabile Unico del Procedimento dell'intervento in oggetto, in applicazione dell'art. 7 della Legge n. 241/90 ed ai sensi degli Articoli 11 e 16 del D.P.R. 327/2001, ha inviato a tutti i proprietari interessati, con note del , e , l'avviso di avvio del procedimento, indicando la possibilità, per i proprietari stessi, di presentare eventuali osservazioni; il Decreto Dirigenziale della Regione Toscana, Settore Prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico n del con il quale si approvava il Progetto definitivo dei lavori di ricostruzione del ponte sul torrente Teglia in località Castagnetoli; che l'opera da realizzare non risulta conforme alle attuali previsioni urbanistiche del Comune di Pontremoli e che, pertanto, il vincolo preordinato all'esproprio, come stabilito dall'art. 10, comma 2, del D.P.R. 327/2001, può essere disposto, dandone espressamente atto, con il ricorso alla variante semplificata allo strumento urbanistico da realizzarsi con le modalità e secondo le procedure di cui all'art. 19, commi 2 e seguenti, dello stesso D.P.R.; che con nota Prot. n. AOOGRT /P del la Regione Toscana ha trasmesso il Decreto di approvazione del progetto definitivo, unitamente alla richiesta di disporre l'adozione della corrispondente variante agli strumenti urbanistici vigenti ai sensi dell'art. 19, comma 3, del D.P.R. 327/2001, finalizzata all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio;

5 che con Deliberazione C.C. n. 47 del è stata adottata la parziale variante urbanistica allo Strumento Urbanistico composta dai seguenti elaborati: ELABORATI URBANISTICI Corografia scala 1: e 1: Immagine Google Earth; Stralcio da PPE Individuazione aree interessate da esproprio; Documentazione fotografica; Rilievo plano-altimetrico stato attuale del ponte; Planimetria e sezione nuovo ponte; Stralcio Tav. P2.3.4 degli ambiti frazionali: Teglia, Oppilo, Pieve di Saliceto del P.R.G.C. vigente; ELABORATI GEOLOGICI Fig. 1a Corografia 1: Fig. 1b Corografia 1: Fig. 1c Inquadramento geografico 1:5.000 Fig. 2 Immagine Google Earth; Fig. 3a Stralcio Piano Particellare di Esproprio; Fig. 4a Carta geologica Fig. 4b Stralcio carta geologica e litotecnica; Fig.5a Ubicazione sondaggi; Fig. 5b Sezione geologico tecnica; Fig. 6a PAI ADB Magra - Carta pericolosità geomorfologica; Fig. 6b Stralcio carta della pericolosità geologica; Fig. 7 Stralcio carta della pericolosità idraulica; che in data , Prot tale Deliberazione è stata trasmessa alla Regione Toscana Giunta Regionale, Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti climatici e che in data , Prot è stata trasmessa alla Regione Toscana Giunta Regionale, Direzione Generale Governo del territorio, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 19, comma 4 del DPR 327/2001; che in data è pervenuta la nota Prot. AOOGRT_ (Prot. Comunale n del ) della Regione Toscana Direzione Generale Governo del territorio: per quanto di specifica competenza, in riferimento ai contenuti di cui al PIT regionale approvato con DCR n. 72 del , alla L.R. 1/2005 e s.m.i. e al PPR adottato con DCR 02 Luglio 2014, n. 58, non si rilevano elementi di incoerenza o contrasto ; che, data la natura delle opere, finalizzate al ripristino della viabilità di collegamento tra il Comune di Mulazzo e quello di Pontremoli, attualmente garantita da un guado provvisorio, esse rivestono carattere di indifferibilità ed urgenza;

6 che, ai sensi del già citato Art. 13 del D.P.R. 327/2001, l'emanazione del Decreto di esproprio avverrà, salvo proroga, entro 5 anni dalla data di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità e che tale decreto dovrà essere eseguito entro 2 anni dall'emanazione dello stesso, ai sensi degli Artt. 13 e 24 del DPR 327/2001; il DPR 327/2001 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità"; DELIBERA 1. Di approvare definitivamente, disponendone l efficacia, la contestuale variante urbanistica parziale al vigente Strumento Urbanistico, ai sensi dell'art. 19, comma 4, del D.P.R. 327/2001, necessaria per la realizzazione del progetto di realizzazione del nuovo ponte sul torrente Teglia in località Castagnetoli, finalizzata all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio che si compone dei seguenti elaborati conservati agli atti dell Ufficio Tecnico comunale: ELABORATI URBANISTICI Corografia scala 1: e 1: Immagine Google Earth; Stralcio da PPE Individuazione aree interessate da esproprio; Documentazione fotografica; Rilievo plano-altimetrico stato attuale del ponte; Planimetria e sezione nuovo ponte; Stralcio Tav. P2.3.4 degli ambiti frazionali: Teglia, Oppilo, Pieve di Saliceto del P.R.G.C. vigente; ELABORATI GEOLOGICI Fig. 1a Corografia 1: Fig. 1b Corografia 1: Fig. 1c Inquadramento geografico 1:5.000 Fig. 2 Immagine Google Earth; Fig. 3a Stralcio Piano Particellare di Esproprio; Fig. 4a Carta geologica Fig. 4b Stralcio carta geologica e litotecnica; Fig.5a Ubicazione sondaggi; Fig. 5b Sezione geologico tecnica; Fig. 6a PAI ADB Magra - Carta pericolosità geomorfologica; Fig. 6b Stralcio carta della pericolosità geologica; Fig. 7 Stralcio carta della pericolosità idraulica; 2. Di dare atto che la presente variante è conforme alla previsione del Piano Strutturale approvato con deliberazione C.C. n. 31 del