Lezione 11. Dal diagramma di Lexis alla costruzione di una tavola di sopravvivenza/eliminazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione 11. Dal diagramma di Lexis alla costruzione di una tavola di sopravvivenza/eliminazione"

Transcript

1 CORSO DI DEMOGRAFIA Storia & Scenari Giuseppe A. Micheli Lezione Dal diagramma di Lexis alla costruzione di una tavola di sopravvivenza/eliminazione Demos - Storia e Scenari -

2 Argomenti di questa lezione In questa lezione discuteremo dei seguenti argomenti:. Diagramma di Lexis e conteggio di eventi e popolazioni [-7]. Calcolo delle probabilità del processo di eliminazione [8-]. Le funzioni biometriche della tavola [-] 4. Tavole per generazioni, tavole per contemporanei [-6] Nota: le slides di questa lezione rielaborano materiali didattici di A. Rosina Demos - Storia e Scenari -

3 Il diagramma di Lexis Il diagramma di Lexis (ideato da Wilhelm Lexis nel 875) è uno strumento utile per rappresentare popolazione ed eventi relativamente alle tre dimensioni del tempo. Consiste in un diagramma cartesiano che riporta sull asse delle ordinate l età (tempo individuale) e nelle ascisse il periodo (tempo storico). Prendiamo ad esempio due individui: Tizio, nato il primo luglio del 995 e attualmente ancora in vita Caio, nato il primo aprile del 996 e deceduto il primo settembre 998. Limitiamoci a considerare come eventi biografici di interesse solo nascita (inizio) e decesso (conclusione della biografia individuale). Proviamo a riportare le due traiettorie di vita sul diagramma. In ogni istante la freccia di vita di un individuo è contraddistinto da due coordinate esplicite (il momento storico t dell osservazione e l età x) e una implicita, algebricamente pari alla differenza tra le prime due. Demos - Storia e Scenari -

4 Linee di vita individuali 5 4 Linea di vita 4 anni e mezzo il.. decesso Coordinate Temporali di Tizio: Periodo:.. Età: 4 anni Generazione: 995 nascita Demos - Storia e Scenari - 4

5 La contabilità delle generazioni 4 5 Se si raggruppano le linee di vita delle persone nate nello stesso anno si individua una generazione. I segmenti contano una generazione in base al numero di linee che vi transitano (viventi). Quantifichiamo popolazione ed eventi assegnando un significato ai segmenti ed alle aree. Vicende della generazione del 996 Segmenti verticali conteggiano (in base alle linee che vi transitano) le persone viventi in un dato momento storico (es...99); Segmenti orizzontali conteggiano (in base alle linee che vi transitano) le persone viventi a una precisa età (es. al secondo compleanno) Demos - Storia e Scenari - 5

6 5 4 La punteggiatura degli eventi AB: nati nel 995; BC nati nel 996 DG: individui Gen95 arrivati vivi al..98 GF: individui Gen95 arrivati vivi a compiere il compleanno. Area DGF: individui Gen95 deceduti tra il..98 e il compimento del compleanno. Area DFE: individui Gen96 deceduti tra l entrata nel anno di vita e il..99 Area MDG: individui M Gen95 deceduti tra l entrata nel anno di vita e il..98 A B C G D Demos - Storia e Scenari - 6 F E L I H Le aree contano gli eventi sotto osservazione (decessi, nascite, unioni, ma anche entrate/uscite dal mondo del lavoro, malattie, etc) di una generazione in base al numero di linee che nell area si interrompono. Area Quadrato DEFG: individui di Gen95 o Gen96 che sono deceduti nel corso dell anno storico 998. Area Parallelogramma MDFG: individui di Gen95 deceduti tra entrata e compimento del anno di vita.

7 Contabilità per periodi e contabilità per generazioni Se si osservano 4 nascite nel 998, e di tali nascite: 5 decessi sono avvenuti in età nell anno 998 decessi sono avvenuti in età nell anno 999 decessi sono avvenuti in età nell anno 999 Allora in assenza di movimenti migratori - troveremo individui di età nella popolazione del... Quanti sono i sopravviventi della generazione del 998 al primo compleanno? [Risp: 4-5-=4] Quanti sono i decessi avvenuti in età nel corso del 999? [Risp: +4=7] Demos - Storia e Scenari - 7

8 Da Lexis alla life-table La tavola di mortalità è lo strumento più adeguato per descrivere il processo di estinzione di una generazione di individui. Nasce dall intuizione di John Graunt nel 66, poi raffinata successivamente da vari autori (in primo luogo da Halley 69). In generale quello che si studia è la sperimentazione di un evento di interesse (nella fattispecie morte ) nel corso del tempo individuale (biografico). Il tempo individuale è misurato a partire da un evento origine e si conclude con la sperimentazione dell evento di interesse. Nel caso della mortalità (ma la logica è generalizzabile): l evento origine è la nascita, l evento di interesse èla morte. I dati di base sono costituiti dalle durate individuali di vita, cioè di attesa dell evento di interesse. Ovvero, per ciascun individuo studiato serve l informazione su data di nascita e data di morte. L obiettivo è di stimare la probabilità di morte alle varie età. Demos - Storia e Scenari - 8

9 Il processo di eliminazione Supponiamo di voler descrivere il processo di eliminazione per morte di una generazione di 5 individui. N= R = 5 è la radice della nostra tavola. Di quei 5 ne muoiono 5 nel primo anno di vita, nel secondo, nel terzo. La coorte è inizialmente composta da 5 individui. Quindi: N= R = 5. Su R = 5 individui D = 5 muoiono all età, quindi: R =R D =5 5=5 arrivano a compiere il compleanno. Su R =5 individui D = muoiono all età, quindi: R =R D =5 =5 arrivano a compiere il compleanno. Su R =5 individui D = muoiono all età, quindi R =R D =5 =5 arrivano a compiere il compleanno Demos - Storia e Scenari - 9

10 Calcolo delle probabilità di morte La probabilità (condizionata) di morte in un certo intervallo di tempo è il rapporto tra i casi favorevoli (eventi morte) e quelli possibili (non tutti gli individui iniziali, ma quelli vivi a inizio intervallo): qx = Mx / Rx. Probabilità condizionata di morte all età : q = q = # decessi in età contingent e iniziale (nascite) D = =5/5=, R Probabilità condizionata di morte all età : q = # decessi in età # sopravvissuti al I compleanno D = =/5=,57 R Probabilità condizionata di morte all età : # decessi in età # sopravvissuti al II compleanno D = =/5=,67 R Notazioni utilizzate: X età (durata di sopravvivenza in anni compiuti) q x probabilità condizionata di morte D x numero di persone che hanno sperimentato l evento di interesse (decessi) in età X R x numero di esposti al rischio di subire l evento in età X (sopravvissuti sino al compleanno X) Demos - Storia e Scenari -

11 Relazioni tra funzioni biometriche Stimate le probabilità di morte q x è possibile ottenere altre funzioni biometriche (utili per arricchire la descrizione del processo di mortalità). Probabilità di sopravvivenza [probabilità di sopravvivere sino al compleanno x+ dato che si è sopravvissuti sino al compleanno x] p x = - q x = Pr(X x+ X x) Funzione di sopravvivenza l x = Pr(X x) l x = L p p p x- = L k = x p k = L k = In generale: l x+ = l x p x, ovvero l x+ = l x ( - q x ) Funzione dei decessi d x x ( - q k ) [per x>] d x = ( L p p p p x- ) q x = l x q x Inoltre d x =l x l x+ e viceversa: l x+ =l x -d x Demos - Storia e Scenari -

12 Altre funzioni biometriche Anni vissuti L x [numero di anni-persona complessivamente vissuti dalla popolazione tra il compleanno x ed x+]: L x = l x+ +,5 d x = (l x + l x+ ) / L ipotesi è che tra chi è arrivato al compleanno l x una parte (l x+ ) vive tutto intero l anno x-esimo, mentre gli altri d x (che muoiono prima di arrivare al compleanno x+) vivano mediamente mezzo anno. Durata media di vita ( speranza di vita alla nascita ) ω e = M(X) = x= ω e = M(X) = = x (X +,5) d x L x / l Numero medio che una persona che fa parte della radice della tavola si può attendere di vivere: è il valor medio della variabile età X. Ma essa può anche essere calcolata partendo dagli anni vissuti complessivamente dalla popolazione alla nascita. NB: Si può calcolare anche la durata media di vita per quelli che sono sopravvissuti ad un certo compleanno x (speranza di vita all età x). Demos - Storia e Scenari -

13 Tavole per contemporanei Finora abbiamo considerato la mortalità di una generazione, seguita longitudinalmente nel tempo dalla nascita alla morte dell ultimo individuo. Ma si può anche descrivere la mortalità per contemporanei, mettendo assieme in un dato anno t la mortalità sperimentata a varie età dalle generazioni che attraversano tale anno. Allarghiamo l esempio iniziale, vediamo come costruire una tavola di mortalità per contemporanei centrata sul primo gennaio Dati di base: Nel nascono R = 48 bambini, e ne muoiono D = prima del primo compleanno. 999 R = 5 individui della generazione del 999 arrivano a compiere il primo anno di età. Di questi 999 D = muoiono prima del secondo compleanno. 998 R = 5 individui della generazione del 998 arrivano a compiere il secondo anno di età. Di questi 998 D = muoiono prima del terzo compleanno. 997 R = individui della generazione del 997 arrivano a compiere il terzo anno. Muoiono tutti prima del quarto compleanno. Demos - Storia e Scenari -

14 Probabilità per contemporanei Le probabilità di morte della tavola di mortalità per contemporanei (centrata al..) saranno quindi: q = / 48 =,5; q = / 5 =,5; q = / 5 =,67; q =. Per contemporanei Se centriamo la costruzione della tavola sul..: q = mortalità in età di nati nel q = mortalità in età di nati nel 999 q = mortalità in età di nati nel 998 fino a.. q =mortalità in età di nati nel 9 Per generazioni,67,57,5,,8,5 Demos - Storia e Scenari

15 Tavole femminili Italia 998 X lx dx qx Lx ex Sommatoria degli L x = 889; e = 889 / 8,4 X lx dx qx Lx ex Demos - Storia e Scenari - 5

16 Demos - Storia e Scenari - Sopravvivenza (mesi) al I impiego dalla 6 laurea Curve di funzioni bio (e altro) Integrale = l d x q x l x

Lezione VI COSTRUZIONE DELLE TAVOLE, FUNZIONI BIOMETRICHE, MISURE DI SINTESI. Agnese Maria Di Brisco

Lezione VI COSTRUZIONE DELLE TAVOLE, FUNZIONI BIOMETRICHE, MISURE DI SINTESI. Agnese Maria Di Brisco Lezione VI COSTRUZIONE DELLE TAVOLE, FUNZIONI BIOMETRICHE, MISURE DI SINTESI Agnese Maria Di Brisco a.dibrisco@campus.unimib.it Testo di Riferimento: G.A., DEMOGRAFIE, MILANO, MC GRAW-HILL, 2010 - Cap.

Dettagli

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 1. Concetti generali e definizioni Posa Donato k donato.posa@unisalento.it Maggio Sabrina k sabrina.maggio@unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE

Dettagli

La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione

La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 2015 3 La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 201 015 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale

Dettagli

La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 2016

La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 2016 2016 9 La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 2016 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per

Dettagli

Esercitazione 4: Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi. Viviana Amati

Esercitazione 4: Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi. Viviana Amati Esercitazione 4: Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi. Viviana Amati 13/05/2009 Le funzioni biometriche della tavola di mortalità Nell esercitazione

Dettagli

Esercitazione 4: Tavole di mortalità. Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi.

Esercitazione 4: Tavole di mortalità. Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi. Esercitazione 4: Tavole di mortalità. Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi. Viviana Amati 1/05/010 La mortalità Nella scorsa esercitazione si è fatto

Dettagli

Nota metodologica. Censimento k=1,..4 Licenza media. Laurea o titolo di. Variabile Livello di istruzione. Licenza media. Nessun titolo o licenza

Nota metodologica. Censimento k=1,..4 Licenza media. Laurea o titolo di. Variabile Livello di istruzione. Licenza media. Nessun titolo o licenza DISEGUAGLIANZE NELLA SPERANZA DI VITA PER LIVELLO DI ISTRUZIONE. ANNO 2012 1 Nota metodologica La stima della speranza di vita per livello di istruzione è stata ottenuta attraverso l integrazione tra l

Dettagli

Esercitazione 2: Introduzione al diagramma di Lexis: contabilità per generazioni e per contemporanei. Dai tassi alle probabilità.

Esercitazione 2: Introduzione al diagramma di Lexis: contabilità per generazioni e per contemporanei. Dai tassi alle probabilità. Esercitazione : Introduzione al diagramma di Lexis: contabilità per generazioni e per contemporanei. Dai tassi alle probabilità. Viviana Amati 8/04/010 Il diagramma di Lexis Il diagramma di Lexis 1 è un

Dettagli

QuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S4. Struttura per età e invecchiamento demografico

QuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S4. Struttura per età e invecchiamento demografico QuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S Struttura per età e invecchiamento demografico Demos - Storia e Scenari - 6 1 Argomenti di questa lezione In questa lezione discuteremo dei seguenti argomenti: 1.

Dettagli

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 1. Concetti generali e definizioni Posa Donato k donato.posa@unisalento.it Maggio Sabrina k sabrina.maggio@unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE

Dettagli

Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene

Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene METODOLOGIA GENERALE DELLA RIABILITAZIONE Tavole di sopravvivenza Anno Accademico 2009/2010 Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene 1 Le tavole di sopravvivenza Tecnica demografica che ha molte applicazioni

Dettagli

Lezione II RAPPORTI DI COMPOSIZIONE E COSTRUZIONE DI PIRAMIDI PER ETÀ. Agnese Maria Di Brisco

Lezione II RAPPORTI DI COMPOSIZIONE E COSTRUZIONE DI PIRAMIDI PER ETÀ. Agnese Maria Di Brisco Lezione II RAPPORTI DI COMPOSIZIONE E COSTRUZIONE DI PIRAMIDI PER ETÀ Agnese Maria Di Brisco a.dibrisco@campus.unimib.it Testo di Riferimento: G.A., DEMOGRAFIE, MILANO, MC GRAW-HILL, 2010 - Cap. 2.1 A.

Dettagli

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 3. Diagramma di Lexis Posa Donato k posa@economia.unisalento.it Maggio Sabrina k s.maggio@economia.unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE

Dettagli

11/03/2014. Esempio. Il P-esimo percentile di una variabile ordinata è quel valore sotto il quale si trova il P % delle osservazioni

11/03/2014. Esempio. Il P-esimo percentile di una variabile ordinata è quel valore sotto il quale si trova il P % delle osservazioni Principali misure in epidemiologia Tassi Tassi di mortalità Curva di Lexis Piramidi delle età Tassi di incidenza e prevalenza Densità di incidenza Misure di posizione e di dispersione Media Mediana Moda

Dettagli

Gli studi longitudinali (o di coorte) sono utilizzati: per la stima dell incidenza delle patologie per la stima della mortalità

Gli studi longitudinali (o di coorte) sono utilizzati: per la stima dell incidenza delle patologie per la stima della mortalità Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica Medica, Università di Bari /6 Gli studi longitudinali (o di coorte) sono utilizzati: per la stima dell incidenza delle patologie per la stima

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità Lezioni di Statistica VARIABILITA Si definisce variabilità la proprietà di alcuni fenomeni di assumere

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA. TAVOLE DI MORTALITÀ COSTRUITE COL METODO DELLE GENERAZIONI ESTINTE (coorti di nati ).

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA. TAVOLE DI MORTALITÀ COSTRUITE COL METODO DELLE GENERAZIONI ESTINTE (coorti di nati ). UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI SCIENZE STATISTICHE TESI DI LAUREA IN STATISTICA E ORGANIZZAZIONI SOCIALI TAVOLE DI MORTALITÀ COSTRUITE COL METODO DELLE GENERAZIONI ESTINTE (coorti di nati

Dettagli

TAVOLA DI MORTALITÀ 2012

TAVOLA DI MORTALITÀ 2012 TAVOLA DI MORTALITÀ 2012 N.B. Tutti i dati presentati in questo studio sono stati elaborati dall ufficio statistica del Comune (dott.ssa Antonella Primi) in collaborazione con la laureanda presso l Università

Dettagli

nella Provincia di Monza e Brianza e in Italia

nella Provincia di Monza e Brianza e in Italia 2013 3 La speranza di vita o vita media nella Provincia di Monza e Brianza e in Italia L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare

Dettagli

Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050

Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050 Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050 La struttura per sesso ed età E una caratteristica fondamentale delle popolazioni umane poichè ha un impatto considerevole sui processi sanitari,

Dettagli

Esercitazione 3: Il diagramma di Lexis: contabilità per generazioni e per contemporanei. Introduzione alla costruzione delle tavole.

Esercitazione 3: Il diagramma di Lexis: contabilità per generazioni e per contemporanei. Introduzione alla costruzione delle tavole. Esercitazione 3: Il diagramma di Lexis: contabilità per generazioni e per contemporanei. Introduzione alla costruzione delle tavole. Viviana Amati 06/05/2009 Il diagramma di Lexis Il diagramma di Lexis

Dettagli

equazione della popolazione o bilancio demografico:

equazione della popolazione o bilancio demografico: La dimensione della popolazione Consideriamo un conto corrente bancario: il saldo (fenomeno statico) è riferito ad un certo istante, ad es. inizio anno. Nel corso dell anno si verificano entrate ed uscite

Dettagli

Demografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3)

Demografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3) Demografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3) Docente Prof. Vincenzo Guardabasso Il corso si propone di fornire conoscenze

Dettagli

Geometria Analitica Domande e Risposte

Geometria Analitica Domande e Risposte Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano

Dettagli

SMID a.a. 2005/2006 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale Test sopravvivenza 20/3/2006

SMID a.a. 2005/2006 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale Test sopravvivenza 20/3/2006 SMID a.a. 25/26 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale Test sopravvivenza 2/3/26 Rischio assoluto Valutare il rischio è un elemento chiave per predire gli eventi futuri Al medico interessa poco

Dettagli

Test di sopravvivenza

Test di sopravvivenza Dipartimento di Fisica a.a. 24/25 Fisica Medica 2 Test di sopravvivenza 9/5/24 Analisi della sopravvivenza Esiste un punto di partenza ben identificabile ad esempio: inizio di un mal di schiena? primo

Dettagli

Quaderno per il recupero del debito MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Prof.ssa Migliaccio Gabriella CLASSE III

Quaderno per il recupero del debito MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Prof.ssa Migliaccio Gabriella CLASSE III Quaderno per il recupero del debito MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 016/017 Prof.ssa Migliaccio Gabriella CLASSE III Gli esercizi vanno svolti e consegnati, anche su un quaderno, il giorno dell esame per il

Dettagli

Appendice B Indicatori statistici

Appendice B Indicatori statistici Appendice B Indicatori statistici 35 Tasso di mortalità proporzionale Rappresenta il rapporto tra il numero dei decessi per una specifica causa di morte e il totale dei decessi. Esprime la percentuale

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme

Dettagli

La dimensione della popolazione

La dimensione della popolazione La dimensione della popolazione Consideriamo un conto corrente bancario: il saldo (fenomeno statico) è riferito ad un certo istante, ad es. inizio anno. Nel corso dell anno si verificano entrate ed uscite

Dettagli

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Prognosi clinica 28/2/2005

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Prognosi clinica 28/2/2005 SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Prognosi clinica 28/2/2005 Formulazione La prognosi non è altro che la stima della probabilità di un certo esito Quando il medico fa una previsione

Dettagli

CAPITOLO TERZO STRUMENTI PER L ANALISI DEI FENOMENI DEMOGRAFICI 1. INTRODUZIONE

CAPITOLO TERZO STRUMENTI PER L ANALISI DEI FENOMENI DEMOGRAFICI 1. INTRODUZIONE CAPITOLO TERZO STRUMENTI PER L ANALISI DEI FENOMENI DEMOGRAFICI SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. Il diagramma di Lexis. - 3. Coorti e generazioni. Analisi per generazioni e analisi per contemporanei. -

Dettagli

Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3

Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3 Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3 Sui PC a disposizione sono istallati diversi sistemi operativi. All accensione scegliere Windows. Immettere Nome utente b## (##

Dettagli

FENOMENI CASUALI. fenomeni casuali

FENOMENI CASUALI. fenomeni casuali PROBABILITÀ 94 FENOMENI CASUALI La probabilità si occupa di fenomeni casuali fenomeni di cui, a priori, non si sa quale esito si verificherà. Esempio Lancio di una moneta Testa o Croce? 95 DEFINIZIONI

Dettagli

13/04/2015. x k (X + Y) Il numeratore non è necessariamente incluso nel denominatore. Tassi standardizzati

13/04/2015. x k (X + Y) Il numeratore non è necessariamente incluso nel denominatore. Tassi standardizzati Relazione tra quantità indipendenti tra loro È il quoziente di due numeri Il numeratore non è necessariamente incluso nel denominatore Suddividere una popolazione in due gruppi di soggetti con differenti

Dettagli

Distanza tra punti e punto medio di un segmento. x1 + x 2

Distanza tra punti e punto medio di un segmento. x1 + x 2 Distanza tra punti e punto medio di un segmento Siano P = (x 1, y 1 ) e Q = (x 2, y 2 ) due punti del piano cartesiano. La distanza di P da Q vale: P Q = (x 1 x 2 ) 2 + (y 1 y 2 ) 2 (si utilizza il Teorema

Dettagli

Statistica descrittiva in due variabili

Statistica descrittiva in due variabili Statistica descrittiva in due variabili 1 / 65 Statistica descrittiva in due variabili 1 / 65 Supponiamo di misurare su un campione statistico due diverse variabili X e Y. Indichiamo come al solito con

Dettagli

La media e la mediana sono indicatori di centralità, che indicano un centro dei dati.

La media e la mediana sono indicatori di centralità, che indicano un centro dei dati. La media e la mediana sono indicatori di centralità, che indicano un centro dei dati. Un indicatore che sintetizza in un unico numero tutti i dati, nascondendo quindi la molteplicità dei dati. Per esempio,

Dettagli

x 1 Fig.1 Il punto P = P =

x 1 Fig.1 Il punto P = P = Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi

Dettagli

Fig. 1 Tassi di natalità in serie storica dei due distretti della provincia di Rimini. Fonte: Rem

Fig. 1 Tassi di natalità in serie storica dei due distretti della provincia di Rimini. Fonte: Rem 4.NATALITA, MORTALITA, SPERANZA DI VITA 4.1 LA NATALITÀ Il tasso di natalità, in caduta libera dagli anni 70 (del secolo scorso) ha raggiunto il valore più basso alla fine degli anni 80 (7,6 nati per mille

Dettagli

1 Nozioni utili sul piano cartesiano

1 Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x

Dettagli

Medicina Sociale. La Demografia. Prof. Plinio Fabiani 2 a Lezione 9 Ottobre Cos è la Demografia

Medicina Sociale. La Demografia. Prof. Plinio Fabiani 2 a Lezione 9 Ottobre Cos è la Demografia Medicina Sociale La Demografia Prof. Plinio Fabiani 2 a Lezione 9 Ottobre 2008 Cos è la Demografia Oggetto della demografia: lo studio dei processi che determinano le variazioni della popolazione umana

Dettagli

Vivere a lungo in buona salute: quali prospettive per il futuro (?)

Vivere a lungo in buona salute: quali prospettive per il futuro (?) La protezione della salute come investimento economico per la società Fondazione Italiana per il Cuore Sala Capitolare, Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva Piazza della Minerva 38, Roma

Dettagli

Tassi e trend di mortalità dei tumori della mammella in Emilia-Romagna. Carlo Alberto Goldoni Priscilla Sassoli de Bianchi

Tassi e trend di mortalità dei tumori della mammella in Emilia-Romagna. Carlo Alberto Goldoni Priscilla Sassoli de Bianchi Tassi e trend di mortalità dei tumori della mammella in Emilia-Romagna Carlo Alberto Goldoni Priscilla Sassoli de Bianchi Andamento dei tassi specifici di mortalità per Tumore Maligno della Mammella per

Dettagli

Università di Cassino Corso di Statistica 1 Esercitazione del 15/10/2007 Dott. Alfonso Piscitelli. Esercizio 1

Università di Cassino Corso di Statistica 1 Esercitazione del 15/10/2007 Dott. Alfonso Piscitelli. Esercizio 1 Università di Cassino Corso di Statistica 1 Esercitazione del 15/10/2007 Dott. Alfonso Piscitelli Esercizio 1 Il seguente data set riporta la rilevazione di alcuni caratteri su un collettivo di 20 soggetti.

Dettagli

Insegnare relatività. nel XXI secolo

Insegnare relatività. nel XXI secolo Insegnare relatività nel XXI secolo L ' o r o l o g i o a l u c e e i l t e m p o p r o p r i o L'orologio a luce serve a connettere l'invarianza della velocità della luce col carattere non più assoluto

Dettagli

Roland Pressai. Analisi. demografica. Concetti - Metodi - Risultati ETAS LIBRI

Roland Pressai. Analisi. demografica. Concetti - Metodi - Risultati ETAS LIBRI Roland Pressai Analisi demografica Concetti - Metodi - Risultati ETAS LIBRI , 1 1 Istituto Universitario Architettura Venezia DM 61 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Roland Pressat

Dettagli

FUNZIONI. }, oppure la

FUNZIONI. }, oppure la FUNZIONI 1. Definizioni e prime proprietà Il concetto di funzione è di uso comune per esprimere la seguente situazione: due grandezze variano l una al variare dell altra secondo una certa legge. Ad esempio,

Dettagli

Esercizi di Calcolo e Biostatistica con soluzioni

Esercizi di Calcolo e Biostatistica con soluzioni 1 Esercizi di Calcolo e Biostatistica con soluzioni 1. Date le funzioni f 1 (x) = x/4 1, f 2 (x) = 3 x, f 3 (x) = x 4 2x, scrivere a parole le operazioni che, dato x in modo opportuno, permettono di calcolare

Dettagli

Piano cartesiano e Retta

Piano cartesiano e Retta Piano cartesiano e Retta 1 Piano cartesiano e Retta 1. Richiami sul piano cartesiano 2. Richiami sulla distanza tra due punti 3. Richiami punto medio di un segmento 4. La Retta (funzione lineare) 5. L

Dettagli

Tennis 20. Calcio 15. Nuoto 30. Basket 10. Sport preferito fra i ragazzi di un club sportivo. = 5 ragazzi

Tennis 20. Calcio 15. Nuoto 30. Basket 10. Sport preferito fra i ragazzi di un club sportivo. = 5 ragazzi Il linguaggio grafico della matematica, oggi usato in svariati campi dell informazione, è uno strumento molto utile in quanto ci permette una visione chiara e immediata di una situazione o di un fenomeno.

Dettagli

La retta nel piano cartesiano

La retta nel piano cartesiano La retta nel piano cartesiano Cominciamo con qualche esempio. I) Rette parallele agli assi cartesiani Consideriamo la retta r in figura: i punti della retta hanno sempre ordinata uguale a 3. P ( ;3) Q

Dettagli

In un piano, riferito ad uni sistema cartesiano ortogonale Oxy, si considerino le parabole di equazione:

In un piano, riferito ad uni sistema cartesiano ortogonale Oxy, si considerino le parabole di equazione: Maturità scientifica 966/967 Sessione estiva In un piano, riferito ad uni sistema cartesiano ortogonale Oy, si considerino le parabole di equazione: y m m essendo m un parametro diverso da zero. (a) Si

Dettagli

DESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI.

DESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI. Corso di Laurea Specialistica in Biologia Sanitaria, Universita' di Padova C.I. di Metodi statistici per la Biologia, Informatica e Laboratorio di Informatica (Mod. B) Docente: Dr. Stefania Bortoluzzi

Dettagli

Esercitazione 8: Esercizi di riepilogo. Viviana Amati

Esercitazione 8: Esercizi di riepilogo. Viviana Amati Esercitazione 8: Esercizi di riepilogo Viviana Amati 10/06/009 Esercizio 1 Essendo noti i seguenti dati (in migliaia) relativi alla regione Lazio: Anno Popolazione residente Periodo intercensuale Nati

Dettagli

L equazione generica della funzione costante è y=k, il grafico è una retta parallela all asse x (asse delle ascisse). retta parallela all'asse x y

L equazione generica della funzione costante è y=k, il grafico è una retta parallela all asse x (asse delle ascisse). retta parallela all'asse x y La funzione costante L equazione generica della funzione costante è =k, il grafico è una retta parallela all asse (asse delle ascisse). Esempio di esercizio, dall equazione al grafico: =- retta parallela

Dettagli

Sistemi di rappresentazione

Sistemi di rappresentazione Sistemi di rappresentazione Uno dei problemi che i geografi devono affrontare è la scelta e l utilizzo di un linguaggio specifico e al tempo stesso facilmente comprensibile. Nel passato essi si basavano

Dettagli

Analogie e differenze tra i due metodi?

Analogie e differenze tra i due metodi? Il piano Cartesiano. Per iniziare..forse hai già giocato a Battaglia Navale! Descrivi il gioco: Come comunichi con l avversario? Altro passatempo simile per la comunicazione è il gioco degli scacchi. Descrivi

Dettagli

CALENDARIO BOREALE 1 EUROPA 2015 QUESITO 1

CALENDARIO BOREALE 1 EUROPA 2015 QUESITO 1 www.matefilia.it Indirizzi: LI0, EA0 SCIENTIFICO; LI0 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE EUROPA 05 QUESITO La funzione f(x) è continua per x [ 4; 4] il suo grafico è la spezzata

Dettagli

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 4. Mortalità della popolazione Posa Donato k posa@economia.unisalento.it Maggio Sabrina k s.maggio@economia.unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE

Dettagli

La descrizione del moto

La descrizione del moto Professoressa Corona Paola Classe 1 B anno scolastico 2016-2017 La descrizione del moto Il moto di un punto materiale La traiettoria Sistemi di riferimento Distanza percorsa Lo spostamento La legge oraria

Dettagli

Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia. Demografia. Fondamento della governance sanitaria. Premessa

Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia. Demografia. Fondamento della governance sanitaria. Premessa Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia Dr. Agostino Scardamaglio Giugno, 2017 Demografia Fondamento della governance sanitaria Premessa Le procedure di programmazione dell offerta adottate dalle

Dettagli

Cap 1 popolazione incremento assoluto incremento relativo incremento composto incremento continuo Tempo di raddoppio numeri indice

Cap 1 popolazione incremento assoluto incremento relativo incremento composto incremento continuo Tempo di raddoppio numeri indice SCHEMI DI DEMOGRAFIA Cap 1 La demografia è lo studio della popolazione. Per popolazione si intende un insieme di individui, stabilmente costituito, legato da vincoli di riproduzione e identificato da caratteristiche

Dettagli

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Quadro riassuntivo di geometria analitica Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO

GEOMETRIA ANALITICA 1 IL PIANO CARTESIANO GEOMETRI NLITIC 1 IL PINO CRTESINO Il piano cartesiano è costituito da due rette orientate e tra loro perpendicolari chiamate assi cartesiani, generalmente una orizzontale e l altra verticale, sulle quali

Dettagli

Ulteriori applicazioni del test del Chi-quadrato (χ 2 )

Ulteriori applicazioni del test del Chi-quadrato (χ 2 ) Ulteriori applicazioni del test del Chi-quadrato (χ 2 ) Finora abbiamo confrontato con il χ 2 le numerosità osservate in diverse categorie in un campione con le numerosità previste da un certo modello

Dettagli

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si PROBLEMA Determinare il punto simmetrico di P( ;) rispetto alla retta x y =0 Soluzione Il simmetrico di P rispetto ad una retta r è il punto P che appartiene alla retta passante per P, perpendicolare ad

Dettagli

Analogie e differenze tra i due metodi?

Analogie e differenze tra i due metodi? Il piano Cartesiano. Per iniziare..forse hai già giocato a Battaglia Navale! Descrivi il gioco: Come comunichi con l avversario? Altro passatempo simile per la comunicazione è il gioco degli scacchi. Descrivi

Dettagli

n = t N t N tp f 15 49

n = t N t N tp f 15 49 Esercitazione 5: Curve di fecondità per età. Misure analitiche e sintetiche. Misure di intensità, cadenza, riproducibilità. Estensione tavole ad altri eventi rinnovabili e non. Viviana Amati 20/05/2009

Dettagli

Definizioni basilari di funzione.

Definizioni basilari di funzione. Definizioni basilari di funzione. Una funzione per definizione e' una legge che ad ogni elemento di un insieme ( detto dominio ed indicato con D) associa un unico elemento di un secondo insieme (il codominio)

Dettagli

tabelle grafici misure di

tabelle grafici misure di Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine

Dettagli

Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE

Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE Per la teoria studiare su il libro di testo La retta e i sistemi lineari, modulo E, da pagina 594 a pagina 597. Esercizi da pagina 617 a pagina 623.

Dettagli

1 4 Esempio 2. Si determini la distribuzione di probabilità della variabile casuale X = punteggio ottenuto lanciando un dado. Si ha immediatamente:

1 4 Esempio 2. Si determini la distribuzione di probabilità della variabile casuale X = punteggio ottenuto lanciando un dado. Si ha immediatamente: CAPITOLO TERZO VARIABILI CASUALI. Le variabili casuali e la loro distribuzione di probabilità In molte situazioni, dato uno spazio di probabilità S, si è interessati non tanto agli eventi elementari (o

Dettagli

Le Derivate. Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri

Le Derivate. Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri Le Derivate Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato durante

Dettagli

POPOLAZIONE MONDIALE

POPOLAZIONE MONDIALE Pagina 1 di 11 POPOLAZIONE MONDIALE Ing. Pier Franz Roggero, Dott. Michele Nardelli, P.A. Francesco Di Noto Abstract: In this paper we show an estimate of the actual world population and the total number

Dettagli

Un punto del piano può essere individuato dalle sue coordinate cartesiane o anche dalle sue coordinate polari:

Un punto del piano può essere individuato dalle sue coordinate cartesiane o anche dalle sue coordinate polari: Un punto del piano può essere individuato dalle sue coordinate cartesiane o anche dalle sue coordinate polari: Figura 1 Per passare da coordinate polari a quelle cartesiane usiamo { x = r cos θ y = r sin

Dettagli

La Retta Ogni funzione di primo grado rappresenta, graficamente, una retta. L equazione della retta può essere scritta in due modi

La Retta Ogni funzione di primo grado rappresenta, graficamente, una retta. L equazione della retta può essere scritta in due modi La Retta Ogni funzione di primo grado rappresenta, graficamente, una retta. L equazione della retta può essere scritta in due modi Forma implicita Forma esplicita a x b y c 0 y m x q a c y x b b Esempio

Dettagli

Testo di riferimento: D. Benedetto, M. Degli Esposti, C. Maffei, Matematica per le scienze della vita, Ambrosiana, 2008.

Testo di riferimento: D. Benedetto, M. Degli Esposti, C. Maffei, Matematica per le scienze della vita, Ambrosiana, 2008. Corsi di Laurea in Scienze Naturali e Scienze Geologiche Corso di Matematica con Elementi di Statistica - II Modulo Docente: Prof.ssa Maria Polo Esercizi proposti per la preparazione all esame Gli esercizi

Dettagli

Piano cartesiano e retta

Piano cartesiano e retta Piano cartesiano e retta Il punto, la retta e il piano sono concetti primitivi di cui non si da una definizione rigorosa, essi sono i tre enti geometrici fondamentali della geometria euclidea. Osservazione

Dettagli

PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare

PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare PIANO CARTESIANO: un problema di programmazione lineare In un laboratorio sono disponibili due contatori A, B di batteri. Il contatore A può essere azionato da un laureato che guadagna 20 euro per ora.

Dettagli

Carta Semilogaritmica Esempio

Carta Semilogaritmica Esempio Carta Semilogaritmica Esempio 8 10000 1000 100 10 3 2 1 8 3 2 1 8 3 2 1 8 3 2 1 8 3 2 Sono date le coordinate cartesiane di alcuni punti desunti da osservazioni sperimentali: A = (1,7.1) B = (2,12.1) C

Dettagli

CURRICOLO di MATEMATICA classe terza

CURRICOLO di MATEMATICA classe terza CURRICOLO di MATEMATICA classe terza 1 TERZA NUCLEO DISCIPLINARE: A - NUMERI OBIETTIVO GENERALE: A1 - Operare con i numeri oralmente e per scritto LA QUANTITA NUMERICA 1. Costruire la serie numerica raggiungendo

Dettagli

Esercitazione 3: Curve di fecondità per età. Misure di intensità, cadenza, riproducibilità. Viviana Amati

Esercitazione 3: Curve di fecondità per età. Misure di intensità, cadenza, riproducibilità. Viviana Amati Esercitazione 3: Curve di fecondità per età. Misure di intensità, cadenza, riproducibilità. Viviana Amati 05/05/200 La fecondità Tra le componenti positive che concorrono a determinare la dinamica demografica

Dettagli

FUNZIONI LINEARI (Retta, punto di pareggio e relazioni lineari generalizzate)

FUNZIONI LINEARI (Retta, punto di pareggio e relazioni lineari generalizzate) FUNZIONI LINEARI (Retta, punto di pareggio e relazioni lineari generalizzate) Copyright SDA Bocconi, Milano La retta Una retta può essere espressa secondo due formulazioni: a. Forma esplicita b. Forma

Dettagli

PIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi

PIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso

Dettagli

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole.

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Teoria in sintesi Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono

Dettagli

Anno 3. Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni

Anno 3. Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni Anno 3 Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni 1 Introduzione In questa lezione impareremo a conoscere le funzioni esponenziali e i logaritmi; ne descriveremo le principali caratteristiche e

Dettagli

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni La statistica inferenziale Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni E necessario però anche aggiungere con

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica Regressione Lineare e Correlazione Argomenti della lezione Determinismo e variabilità Correlazione Regressione Lineare

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità.

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità. Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità. La distribuzione di probabilità binomiale Corso di laurea in biotecnologie

Dettagli

Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze Politiche

Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze Politiche Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze Politiche STATISTICA Nuovo ordinamento Scienze Sociologiche Prof.ssa A. Dalla Valle Vecchio ordinamento Prova del 27/6/2007 (A) Cognome e nome: N. matricola:

Dettagli

Unità Didattica N 9 : La parabola

Unità Didattica N 9 : La parabola 0 Matematica Liceo \ Unità Didattica N 9 La parabola Unità Didattica N 9 : La parabola ) La parabola ad asse verticale ) La parabola ad asse orizzontale 5) Intersezione di una parabola con una retta 6)

Dettagli

Lezione 1

Lezione 1 Lezione 1 Ordini di grandezza Dimensioni fisiche Grandezze scalari e vettoriali Algebra dei vettori Coordinate Cartesiane e rappresentazioni grafiche Verifica Cenno sulle dimensioni delle grandezze fisiche

Dettagli

Σ (x i - x) 2 = Σ x i 2 - (Σ x i ) 2 / n Σ (y i - y) 2 = Σ y i 2 - (Σ y i ) 2 / n. 13. Regressione lineare parametrica

Σ (x i - x) 2 = Σ x i 2 - (Σ x i ) 2 / n Σ (y i - y) 2 = Σ y i 2 - (Σ y i ) 2 / n. 13. Regressione lineare parametrica 13. Regressione lineare parametrica Esistono numerose occasioni nelle quali quello che interessa è ricostruire la relazione di funzione che lega due variabili, la variabile y (variabile dipendente, in

Dettagli

V il segmento orientato. V con VETTORI. Costruzione di un vettore bidimensionale

V il segmento orientato. V con VETTORI. Costruzione di un vettore bidimensionale VETTORI Costruzione di un vettore bidimensionale Nel piano con un righello si traccia una retta r tratteggiata Su r si disegna un segmento di lunghezza l d una delle estremità si disegni la punta di una

Dettagli

10. CALCOLO INTEGRALE: L INTEGRALE DEFINITO

10. CALCOLO INTEGRALE: L INTEGRALE DEFINITO ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA 10. CALCOLO INTEGRALE: L INTEGRALE DEFINITO A. A. 2014-2015 L. Doretti 1 IL PROBLEMA DELL AREA Determinare l area della regione S di piano compresa

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA. Epidemiologia EPIDEMIOLOGIA

EPIDEMIOLOGIA. Epidemiologia EPIDEMIOLOGIA EPIDEMIOLOGIA Le malattie croniche costituiscono il principale problema sanitario nei paesi sviluppati e lo stanno diventando nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo La maggior parte delle malattie

Dettagli

L epidemiologia nei secoli

L epidemiologia nei secoli Epidemiologia Studia la distribuzione delle malattie nelle popolazioni ed i fattori che ne influenzano l insorgere e la diffusione. L epidemiologia nei secoli V sec. A.C.: Ippocrate osserva che alcune

Dettagli

Rappresentare Grafici

Rappresentare Grafici Capitolo 5 Rappresentare Grafici L importanza della rappresentazione grafica è fondamentale sotto tutti i punti di vista in particolar modo quello commerciale, per il quale esistono svariate tipologie

Dettagli