ATTIVITÀ TERRITORIALE
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- Gemma Montanari
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1 L ATTIVITA DELLA STRUTTURA COMPLESSA DI PSICHIATRIA NEL 2013
2 ATTIVITÀ TERRITORIALE Redazione: Dr. Romolo Gadaldi Responsabile S.S. Area Territoriale S.C. Psichiatria STRUTTURE DELL AREA TERRITORIALE CPS E noto che la struttura (insieme al CD del quale subisce la medesima sorte) in questi ultimi due anni è circondata dal cantiere, che sta edificando il Politecnico di. L accesso per i pazienti è disagevole e il continuo inevitabile rumore del cantiere rende difficoltoso il lavoro degli operatori. Si rimane in attesa di una più idonea collocazione del CPS di. Ambulatorio Oggiono La sede appare adeguata alle attività ambulatoriali cui è preposta essendo situata in un edificio di recente realizzazione. Ambulatorio Bellano I locali sono confortevoli e numericamente idonei all attività cui la struttura è preposta, fatta salva la posizione a ridosso della ferrovia, che costringe a interrompere i colloqui al passaggio del treno. Ambulatorio Mandello Nel corso dell anno 2011 si sono potuti individuare tre locali agibili nelle mattinate di Lunedì e Venerdì, che hanno offerto la possibilità di ampliare lo spazio di offerta (precedentemente concentrato sul giovedì mattino) e di consentire l operatività di tutti gli operatori della équipe. Nell attualità non si evidenziano problemi urgenti a carico della struttura. Ambulatorio Introbio Trova sede presso l edificio dei Poliambulatori dell ASL, struttura di recente costruzione e in buono stato anche se sovraffollata. con il risultato che le attività ambulatoriali del DSM in questa sede soffrivano di limitazioni per l accessibilità. Il problema è stato risolto in collaborazione con l ASL e dall Aprile 2012 si è attivato un ampliamento dello spazio ambulatoriale a tutta la giornata di martedì (dalle ore 9 alle 16,00 invece che dalle 9 alle 13 come in precedenza) e due spazi nella mattinata per le attività infermieristiche e dell Assistente Sociale. CPS La struttura di Via Parini è adeguata sia per la posizione centrale, che per la tenuta degli spazi e dei locali ma appare inadeguata per il numero dei locali, che non sono sufficienti per gli operatori assegnati. POPOLAZIONE Nella tabella sottostante sono riportati i dati del bacino d utenza afferente ai CPS di e e agli Ambulatori. La popolazione considerata è quella dei soggetti di età superiore ai 17 anni (Dati al ) Tabella 1. Popolazione Popolazione Totale > 17 anni Popolazione per Distretto Totale M F Bellano
3 PERSONALE CPS LECCO E MERATE Tabella 2. Operatori CPS e. Monte ore Anno e Tassi/Popolazione Bellano / / Ore annue Tasso per a. >17 anni Medici Psicologi Assistenti Sociali Infermieri Educatori Amministrativi Tabella 3. Numero totale ore personale, tasso per popolazione e % ore per figure professionali sul totale delle ore per Distretto. Distretto Totale ore Tasso Percentuale delle ore sul totale ore per figure professionali Medico Psicologo Infermier Ass. Soc. Edu. Ammin e Bellano ,7 20,9 % 9,8 % 37,6 % 12,4 % 19 % / ,6 20,3 % 12 % 24% 15,8 % 24,8 % 2,8% ,2 31,8 % 11,4 % 30,6 % 12,3 % 10,2 % 3,4 % PAZIENTI TRATTATI Tabella 4. Pazienti trattati nei CPS/AMB (numero e tasso negli ultimi 4 anni) 2010 N e tasso 2011 N e tasso 2012 N e tasso 2013 N tasso Bellano 432 (96.8) 554 (124.1) 645 (144.5) 673 (149.2) 1768 (129.1) 1857 (135.6) 1833 (133.9) 1948 (140.6) 1475 (150.1) 1535 (156.2) 1553 (158.1) 1578 (158.8) Totali La popolazione in carico ai CPS di e ammonta a 4199 soggetti (+ 4% rispetto all anno precedente) di questi 2621 seguiti presso il il CPS di - comprendente gli ambulatori di Oggiono, Bellano, Introbio, Mandello e 1578 presso il CPS di ). La popolazione di pazienti in carico ai CPS del DSM di rappresenta l 1,48% della popolazione della Provincia di, di questa il 53,53% è di genere Femminile e il 46,47% di genere Maschile. Il tasso di pazienti trattati sulla popolazione generale della Provincia è pari a 148,40 soggetti tratti nei servizi territoriali di psichiatria su individui (= 1,484%) anche se si deve rilevare un maggior tasso di psicopatologia sul CPS di (158,8) rispetto a (149,25). 3
4 Tabella 5. Pazienti trattati nei CPS/AMB nel 2013 per età e sesso (tassi) Età Bellano Maschi Bellano Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine < > totale Come si può osservare la frequenza maggiore si evidenzia in tutti e tre distretti per la fascia e anni, quella minore nelle fasce più giovani. L utilizzo dei servizi di salute mentale è maggiore nel genere femminile in quasi tutti i distretti e fasce di età. Tabella 6. Pazienti trattati nel 2013 nei CPS/AMB per diagnosi (% e tassi) Diagnosi Bellano % Bellano Tassi % Tassi % tassi F0 Disturbi organici F1 Disturbi da uso di sostanze F2 Schizofrenia e sindromi deliranti 25, F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F5 Disturbi associati ad alt. funzioni fisiologiche e fattori somatici F6 Disturbi della personalità F7 Ritardo mentale F8 Sindromi da alterato sviluppo F9 Sindromi con esordio nell infanzia e nell adolescenza FX Non disturbi psichiatrici Tra diagnosi tra i casi prevalenti sono predominanti : sindromi nevrotiche, disturbi affettivi e disturbi schizofrenici. 4
5 Tabella 7. Pazienti CPS/AMB nel 2013 per anno 1 contatto UOP. (% e tassi) Anno 1 contatto Bellano % Tasso % Tasso % Tasso Fino % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % 32.8 Tabella 8. Pazienti al primo contatto (numero e tasso) N tasso N tasso N tasso N tasso Bellano 86 (19.3) 103 (23.1) 116 (26.0) 132 (29.2) 417 (30.5) 440 (32.1) 418 (30.5) 491 (35.4) 358 (36.4) 332 (33.7) 359 (36.5) 319 (32.1) Totali Tabella 9. Pazienti al 1 contatto CPS/AMB nel 2013 per età e sesso (tassi) Età Bellano M Bellano F M F M F < > totale Diversamente dai casi prevalenti, i nuovi casi presentano tassi più elevati nelle fasce di età più giovani. Questo rappresenta un radicale miglioramento dell accessibilità delle strutture territoriali, che in virtù del programma innovativo sul trattamento precoce dei disturbi mentali gravi, intercettano in misura crescente i bisogni di salute mentale dei giovani. 5
6 Tabella 10. Pazienti al 1 contatto CPS/AMB nel 2013 per diagnosi (% e tassi) Diagnosi Bellano % Bellano Tassi % Tassi % tassi F0 Disturbi organici F1 Disturbi da uso di sostanze F2 Schizofrenia e sindromi deliranti F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F5 Disturbi associati ad alt. funzioni fisiologiche e fattori somatici F6 Disturbi della personalità F7 Ritardo mentale F8 Sindromi da alterato sviluppo F9 Sindromi con esordio nell infanzia e nell adolescenza FX Non disturbi psichiatrici Per quanto riguarda i nuovi casi nel 2013, si sono rivolti ai CPS un totale di 942 pazienti, dei quali il 52,9% Femmine e il 47,1 Maschi. Si rileva come (Tabella 10) oltre il 50% dei nuovi casi afferenti ai CPS sia rappresentato da Disturbi Emotivi Comuni, per i quali sono ulteriormente da incrementare i rapporti con i Medici di Medicina Generale affinché l invio allo specialista Psichiatra sia effettivamente da limitare alle situazioni particolarmente complesse tra questi disturbi. Tabella 11. Pazienti trattati nel 2013 CPS/AMB n interventi per diagnosi (% per singola diagnosi) Diagnosi Numero Interventi >20 Bellano 14,5 Bellano 23,2 Bellano 16,2 Bellano 45,9 DIST.SCHZIOFRENICI 12,2 28,3 16,8 42,5 14,2 30,5 17,7 37,5 DIST.AFFETTIVI Bellano 29,3 Bellano 43,6 Bellano 14,3 Bellano 12,6 29,2 48,0 13,3 9,2 33,0 41,0 14,2 11,6 Bellano 53,6 Bellano 37,0 Bellano 5,8 Bellano 3,4 DIST.NEVROTICI 69,3 25,2 4,4 0,9 54,7 36,5 6,0 2,7 Bellano 21,5 Bellano 25,4 Bellano 17,6 Bellano 35,2 DIST.PERSONALITA 24,1 32,0 18,1 25,6 25,8 24,4 17,8 32,0 6
7 In termini di intensità di cura, i pazienti con disturbi schizofrenici e di personalità presentano la percentuale più alta di soggetti con più di 20 interventi all anno, quelli con disturbi affettivi si trovano in posizione intermedia mentre tra quelli con disturbi nevrotici prevalgono i pazienti con un numero limitato di interventi per anno. Tabella 12. Pazienti trattati a domicilio (numero e tasso) N tasso N tasso N tasso N tasso Bellano 36 8, , , , , , , , , , ,2 Totali Nell ultimo anno si è osservato un marcato incremento dell attività domiciliare in termini di pazienti visitati. INTERVENTI EROGATI Figura 1 N Interventi erogati CPS-AMB per distretto Bellano Bellano Figura 2. Interventi erogati (tassi per ) presso CPS-AMB per distretto Bellano 1576,4 1724, ,3 1982,1 1990,3 1986,2 2134,2 1910, ,5 7 Bellano
8 Sia in termini assoluti che di tassi si osserva un costante incremento negli anni dell attività erogata a livello territoriale. Tabella 13. Interventi totali nei CPS/AMB nel 2013 per età e sesso (tassi) Età Bellano M Bellano F M F M F < > totale In termini di tassi di interventi, di situa su valori più elevati e Bellano intermedi. A si evidenza però una disparità tra i due generi, in quanto il genere maschile ha valori elevati come quelli di, mentre quello femminile tassi nettamente inferiori. Tabella 14.Interventi totali nei CPS/AMB nel 2013 per diagnosi (%) Diagnosi Bellano F0 Disturbi organici F1 Disturbi da uso di sostanze F2 Schizofrenia e sindromi deliranti F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F5 Disturbi associati ad alt. funzioni fisiologiche e fattori somatici F6 Disturbi della personalità F7 Ritardo mentale F8 Sindromi da alterato sviluppo F9 Sindromi con esordio nell infanzia e nell adolescenza FX Non disturbi psichiatrici Rispetto alla diagnosi, più della metà degli interventi erogati sono rivolti a pazienti con disturbi schizofrenici., un quinto a pazienti con disturbo di personalità ed un sesto a pazienti con disturbo affettivo. 8
9 Tabella 15. Interventi totali nei CPS/AMB nel 2013 per tipo di intervento (%) Bellano Visita Colloquio Sommin. Farmaci Attività valutazione Accert. Med. legale Psicoter. individuale Psicoter.famiglia Colloquio familiari Intervento psicoeduc Riunioni casi Riunioni strutture Riunioni gruppi Intervento Abilità Intervento Risocializ Inserimento lavorativo Supporto attività Supporto sociale Tabella 16.Interventi totali nei CPS/AMB nel 2013 per figura professionale (N, % e tassi) Bellano Totale N % Tasso N % Tasso N % Tasso Medico Psicologo Ass.Sociale Infermiere Educatore Altro operatore N Totale
10 Tabella 17. Interventi totali nei CPS/AMB tipo attività per diagnosi (% e tassi) F2 Schizofrenia e sindromi psicotiche F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F6 Disturbi di Personalità % Tasso % Tasso % Tasso % Tasso Attività PSICHIATRICA Bellano 27,9 290,7 54,5 211,3 60,0 141,9 33,9 81, ,1 50,1 137,3 58,0 91,9 22,8 107,7 15,2 188,8 53,3 152,7 55,7 136,8 23, Attività PSICOTERAPICA Bellano 0,8 8,8 13, ,6 15,2 36,5 2,7 31,1 10,3 28,4 15,5 24,6 13,8 65,3 3,0 48, ,9 11,1 27,3 24,7 120,4 Attività INFERM. 391,9391 Bellano 37,5 391,9 15,0 58,1 14,1 33,4 34,4 82,5 31,9 43,4 31, ,2 30,7 9,2 14,5 9,2 43,4 23,2 286,7 14,3 41,0 31,6 77,5 13,7 66,65 Attività rivolta alle 10,7 FAM. 89,1 Bellano 10,7 89,1 9,0 34,8 10,4 24,8 4,7 11,3 2,6 2,6 29,9 1,6 4,4 3,2 5,1 2,4 11,6 7,4 91,5 21,0 51,1 11,1 27,3 9,0 43,7 8,00 Attività di COORD. Bellano 83,3 8, 83,3 5,3 20,6 2,0 0,2 8,8 21,2 0 5,9 68,0 5,1 14,1 11,4 18,1 9,4 44,3 5,1 63,2 4,9 14,1 3,6 8,9 8,3 40,3 5,1 10
11 Attività RIABILITATIVA 5 Bellano 5,4 57,2 0,5 2, ,7 0,2 14,4 164,8 0,7 29,4 0,3 0,5 19,8 93,4 13,3 9,0 25,9 2,5 6,2 7,0 34,2 165,0 13,3 Attività di 6,1 RISOCIAL. Bellano 6,1 63, ,4 9,5 108, ,2 62,5 16,5 204,6 5,9 16,9 1,3 3,4 3,8 18,8 Attività di SUPP. SOCIALE Bellano 7,1 74,7 4,5 0,2 0,4 1,1 6,0 14,4 8,8 100,1 6,1 16,8 0,7 1,2 9,2 43,4 9,9 122,3 9,2 26,4 4,05 9,8 8,8 42,7 Attività di SUPP. ATT. QUOT. Bellano 2,1 0,2 0,2 1, ,5 3,7 2,2 25,4 1,0 2,9 0,2 0, ,0 7,0 87,5 2,6 7,5 0,1 0,4 3,6 17,6 11
12 Tabella 18. Interventi sede di intervento (numero, %,tasso) 2010 N ; %; tasso 2011 N ; %; tasso 2012 N ;%; tasso 2013 N ;%; tasso Bellano N % Tasso N % Tasso N % Tasso N % Tasso Sede domicilio Altro luogo Altra strut UOP N % Tasso N % Tasso N % Tasso N % Tasso Sede domicilio Altro luogo , Altra strut UOP N % Tasso N % Tasso N % Tasso N % Tasso Sede domicilio Altro luogo Altra strutt. UOP La Tabella 16 mostra i dati di attività del CPS di e di. I due CPS hanno complessivamente erogato interventi, la maggioranza dei quali in Sede ( 71,3% ; 70%). Gli interventi a Domicilio (Tabella 18) rappresentano il 10,3% del totale degli interventi a, il 8,3% a Bellano e il 8,4% % a. Per quanto riguarda il numero di interventi per sesso e fasce d età si evidenziano significative differenze tra i due CPS per quanto riguarda il numero di interventi sulle fasce di età <24 anni e sulla popolazione femminile. ( vedi Tabella 13). Il dato merita successivi approfondimenti in quanto la distribuzione di risorse sui due CPS è analoga e la disparità dei dati potrebbe essere dovuta ad una diversa modalità di registrazione degli stessi nelle due strutture. 12
13 PERCORSI DI CURA Tabella 19. Percorsi di cura: soggetti per distretto e percorso di cura totali (% e tassi) Consulenza Assunzione cura Presa in carico % Tasso % Tasso % Tasso Bellano % % 17.0 Tabella 20. Pazienti per percorso cura e diagnosi (%) SEDI Bellano F2 Schizofrenia e sindromi psicotiche F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattament o F6 Disturbi di Personalità Consulenza Assunzione cura Presa in carico Consulenza Assunzione cura Presa in carico Consulenza Assunzione cura Presa in carico Le tabelle 19 e 20 evidenziano la congruenza tra percorsi di cura e diagnosi. La Tabella 19 evidenzia una percentuale di percorso di cura Consulenza minore a rispetto alle altre due sedi, ma contemporaneamente, un numero significativamente maggiore di percorsi di cura Assunzione in cura rispetto a Bellano e ; i percorsi di cura Presa in Carico sono invece minori a rispetto a /Bellano. La Tabella 20 indica l appropriatezza dei percorsi di cura rispetto alle diagnosi e si evince che i pazienti che presentano disturbi psicotici(categoria F2) ricevono per oltre il 60% un percorso di cura di Assunzione in Cura e per il 30% ( in media) sono seguiti in un percorso di cura di Presa in Carico e, infine, un 10% riceve una Consulenza (fino a tre interventi anno). I pazienti con una diagnosi di Disturbo Affettivo (categoria F3) sono inseriti in un percorso di Assunzione in cura per il 72% dei casi, in media, con una punta dell 83% a. La gestione terapeutica dei pazienti con Disturbo d ansia( categoria F4) mostra molto significative differenze tra e /Bellano, evidenziando in questa prima sede un notevole numero percentuale di percorsi di Assunzione in Cura, rispetto alle altre due sedi. Rispetto, infine, ai programmi di cura attivati per i Disturbi di Personalità (categoria F6) si evidenzia una certa omogeneità tra le tre strutture rispetto al percorso Assunzione in Cura, con un maggior numero di soggetti con un percorso di Presa in Carico a. 13
14 ATTIVITA OSPEDALIERA Redazione: Dr. Giovanna Colombo Responsabile S.S. Area Ospedaliera S.C. Psichiatria STRUTTURE Le strutture che afferiscono alla Struttura Semplice Dipartimentale Area Ospedaliera sono i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) collocati nei due Presidi Ospedalieri dell Azienda e deputati alla gestione dell acuzie psicopatologica. posti letto: numero 8 per l SPDC di tasso 0.80 p.l x posti letto: numero 16 per l SPDC di tasso 0.87 p.l x Lo standard Regionale, già dalla riforma del 1978, era stato prefissato a 1 posto letto per abitanti. Rispetto a tale standard regionale l SPDC di richiederebbe un aumento di due posti letto che sono stati previsti con l apertura del nuovo reparto programmata per la fine del PERSONALE SPDC: ore di personale totali 2013 : ore tasso : ore tasso : 3 medici - 1 coord. IP - 13 IIPP - 6 OSS : 4 medici - 1 coord IP - 17 IIPP - 6OSS Tabella 1. Ore di personale in SPDC per figura professionale (% tasso) Medici Psicologi Infermieri Altro PAZIENTI TRATTATI Si osservano le consuete oscillazioni sia per che per con una media annua di 150 pazienti ricoverati per e 225 pazienti per 14
15 Figura 1 e 2. Numero di pazienti ricoverati in SPDC e tasso popolazione x abitanti N pazienti ricoverati SPDC pazienti ricoverati SPDC tasso per ,2 14,2 14,5 15, ,5 13,3 12,4 Si conferma come dato stabile negli anni un tasso tendenzialmente più alto per Tabella 2. Pazienti ricoverati in SPDC per classi di età e sesso (tassi) MERATE LECCO Età M F M F < > totale Per quanto riguarda il genere, i maschi rappresentano il 52% dei pazienti ricoverati a contro il 45% a. 15
16 Tabella 3. Percentuali dei pazienti ricoverati in SPDC per tipologia diagnostica ICD 10 (%) Categoria diagnostica F0 Disturbi organici F1 Disturbi da uso di sostanze F2 Schizofrenia e sindromi deliranti F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F5Disturbi associati ad alt. funzioni fisiologiche e fattori somatici F6 Disturbi della personalità F7 Ritardo mentale F8 Sindromi da alterato sviluppo 0 0 F9 Sindromi con esordio nell infanzia e nell adolescenza FX Non disturbi psichiatrici 0 0 Si osservano delle significative discrepanze negli spettri diagnostici tra i due servizi, in particolare: per l SPDC di si evidenzia una tendenza a previlegiare la diagnosi di disturbo di personalità e di disturbi da disadattamento a fronte di una minore rappresentatività dei disturbi schizofrenici e affettivi. Negli anni precedenti è stata attuata una revisione delle diagnosi tra SPDC e CPS di riferimento. L evidenziarsi di questa discrepanza, poco ascrivibile a differenze epidemiologiche dei due territori potrebbe suggerire diverse ipotesi: per esempio una diversa applicazione dei criteri diagnostici nelle èquipe, oppure una diversa intercettazione della tipologia di pazienti, ed infine una diversa gestione clinico-assistenziale. Tabella 4. Pazienti ricoverati SPDC per anno primo contatto UOP e diagnosi (%) Fino Anno 1 contatto UOP F0 Disturbi organici F1 Disturbi da uso di sostanze F2 Schizofrenia e sindromi deliranti F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F5 Disturbi associati ad alt. funzioni fisiologiche e fattori somatici F6 Disturbi della personalità F7 Ritardo mentale F8 Sindromi da alterato sviluppo F9 Sindromi con esordio nell infanzia e nell adolescenza FX Non disturbi psichiatrici
17 Tabella 5. Pazienti ricoverati SPDC per anno primo contatto UOP e diagnosi (%) Anno 1 contatto UOP Fino F0 Disturbi organici F1 Disturbi da uso di sostanze F2 Schizofrenia e sindromi deliranti F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F5 Disturbi associati ad alt. funzioni fisiologiche e fattori somatici F6 Disturbi della personalità F7 Ritardo mentale F8 Sindromi da alterato sviluppo F9 Sindromi con esordio nell infanzia e nell adolescenza FX Non disturbi psichiatrici Tabella 6. Pazienti per numero di ricoveri nell anno (%) N , >= , Negli ultimi tre anni conferma una tendenza più significativa ai ricoveri ripetuti rispetto a. L analisi della tipologia dei pazienti che ricorrono a ricoveri ripetuti è rappresentata maggiormente dai disturbi di personalità. Un altra causa, fornita già nelle precedenti relazioni, è quella di ricorrere più frequentemente a spostamenti dei pazienti lungodegenti presso altri SPDC per mancanza di posti letto. Tabella 7. Pazienti ricoverati in SPDC per numero di giornate di degenza nell anno (%) 1-14 gg gg gg gg >=181 gg F
18 RICOVERI Figura 3 e 4. N ricoveri SPDC ricoveri SPDC tasso per , ,7 25,6 16,3 15,6 18,1 17,2 Tabella 8. Ricoveri in SPDC per classi di età e sesso ( % e tassi) MERATE LECCO Età Tasso M Tasso F Tasso M Tasso F < > totale
19 Tabella 9. Ricoveri in SPDC per diagnosi (%) Categoria diagnostica F0 Disturbi organici F1 Disturbi da uso di sostanze F2 Schizofrenia e sindromi deliranti F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F5Disturbi associati ad alt. Funz. Fisiol. e fattori somatici F6 Disturbi della personalità F7 Ritardo mentale F8 Sindromi da alterato sviluppo 0 0 F9 Sindromi con esordio nell infanzia e nell adolescenza FX Non disturbi psichiatrici 0 0 Figura 5. % Ricoveri in TSO 8,7 7,3 14,2 10,6 9,8 15,8 13,6 19,5 La percentuali di ricoveri in TSO a è doppia rispetto a quella di, inoltre si segnala un significativo aumento rispetto agli anni precedenti.per una corretta interpretazione il dato andrebbe suddiviso in ricoveri in TSO provenienti dal territorio e ricoveri in TSO promossi in PS o durante una degenza iniziata in volontarietà. Questa tipizzazione permetterebbe di esprimere considerazioni più pertinenti sullo stile di lavoro dell èquipe ospedaliera.si rammenta comunque che negli ultimi anni è stata applicata, in modo più rigoroso, l indicazione di promuovere il TSO ogni qualvolta si è reso necessario il ricorso alla contenzione fisica. 19
20 Ricoveri in TSO tassi per ,6 3,2 2,7 1,6 2,4 2,4 3,3 Tabella 10. Pazienti ricoverati in TSO (% e tassi) % 2.8 GIORNATE DI DEGENZA Tabella 11. Giornate di degenza in SPDC e tasso popolazione x abitanti N giornate degenza SPDC
21 Giornate degenza SPDC tasso per ,8 367,7 341,9 395,2 320,1 317,8 320,3 318,1 Tabella 12. Giornate di degenza in SPDC per età e sesso (%) Età M F M F < > totale Le giornate di degenza sono erogate in misura maggiore al genere femminile sia a (53%) che a (57%). Tabella 13. Giornate di degenza in SPDC per diagnosi (%) Categoria diagnostica F0 Disturbi organici F1 Disturbi da uso di sostanze F2 Schizofrenia e sindromi deliranti F3 Sindromi affettive F4 Sindromi nevrotiche e da disadattamento F5Disturbi associati ad alt. Funz. Fisiol. e fattori somatici F6 Disturbi della personalità F7 Ritardo mentale F8 Sindromi da alterato sviluppo 0 0 F9 Sindromi con esordio nell infanzia e nell adolescenza FX Non disturbi psichiatrici
22 Le patologie più gravi (disturbi schizofrenici, affettivi e di personalità) assorbono in percentuale iil % di delle giornate di degenza. Si osserva, come già segnalato in precedenza una diversa distribuzione nei due servizi, in particolare si evidenzia un dato per, relativo ai disturbi di personalità, che necessita di un approfondimento relativamente alla gestione clinica di questi pazienti che, teoricamente, non dovrebbero fruire di lunghe degenze in SPDC. Sempre per risulta significativa la percentuale di giornate per i disturbi nevrotici, spettro clinico che non dovrebbe necessitare di ricoveri in ambito psichiatrico. Tabella 14. Indici di attività ospedaliera % saturazione turnover degenza media Per si conferma un indice di saturazione elevato (stante il ricorso quasi costante a due letti sovranumerari e ad appoggi presso altri reparti ospedalieri) pur a fronte del mantenimento di tempi di degenza accettabili.per il regime di saturazione è ai limiti mentre i tempi degenza si attestano superiori a quelli di. 22
23 ATTIVITA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE Redazione: Dr. Simonetta Martini Responsabile S.S. Area Residenziale S.C. Psichiatria ATTIVITA RESIDENZIALE INTRA DSM Tabella 1. Popolazione Popolazione Totale anni Popolazione per Distretto M F Bellano e Tabella 2. Strutture e posti letto (numero e tassi) STRUTTURE POSTI TASSO per (17-64 anni) CRA BOSISIO P CRA CERNUSCO L CRM CASATENOVO 16 0,7 CPM GARLATE 10 0,46 TOTALE DSM RESIDENZE RESIDENZIALITA LEGGERA 33 1,1 TOT DSM In Tabella sono elencate le Strutture che appartengono alla Struttura Semplice Area Residenziale. Come si nota vi è una prevalenza di strutture con funzione riabilitativa e risocializzante ( 2 CRA e 1CRM con un totale di 44 posti letto complessivi) e una minor presenza di strutture che erogano programmi di tipo assistenziale (1CPM con 10 posti letto ). Si nota inoltre l ampio sviluppo della rete della Residenzialità Leggera che dal 2013 offre un diverso livello di supporto ( leggero e pesante a seconda del numero di ore di assistenza). L ampio sviluppo dell area delle RL e l incremento di percorsi di uscita da questa area attraverso l attivazione di soluzioni abitative protette con assistenza domiciliare ( housing sociale), sono le strade che stiamo percorrendo per i pazienti che dopo un percorso residenziale riabilitativo e di recovery nelle strutture ad alta assistenza possono essere reinseriti sul territorio. La filosofia di base alla radice della scelta di avere un maggior numero di strutture riabilitative, è legata all obiettivo di ridurre il ricorso a situazioni istituzionalizzate a tempo protratto o indeterminato. 23
24 Tabella 3. Ore erogate nell area residenziale per figura professionale Residenze DSM Ore annue (numero e %) Tasso per aa. RSS ,8 Medici ,8 Psicologi ,4 Assistenti Sociali ,3 Infermieri Educatori ,8 O.S.S e altro ,1 Totale ,5 Tabella 4. Ore erogate nell area residenziale per anno Nel 2013 il numero globale delle ore di personale si è ridotto ulteriormente rispetto all'anno 2011 ed è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al Tabella 5. Ore erogate nell area residenziale per figura professionale e struttura CRA BELLANO CRA CERNUSCO L. CRM CPM RSS Ruolo 180 ASS.soc. Medico Psicologo Educatore Infermiere Professionale O.S.S.e altro personale Totale La CRA di Bellano è la struttura che ha maggiormente sofferto per una minor presenza di personale infermieristico ed educativo. La struttura ha avuto un numero ridotto di ore rispetto al 2012 ( tot 2012: ). Nella CRA di Cernusco L. c'è stata una maggior stabilizzazione del personale con un incremento delle ore di tutte le figure professionali (tot ore 2012 : ) Le ore del medico nella struttura CRM sono state in parte utilizzate per l avvio della RL Casa Madre Laura, nuovo progetto del DSM di residenzialità leggera protetta, che ha permesso il reinserimento sul territorio di alcuni pazienti psicotici gravi che avevano terminato il percorso di recovery nella CRM di Casatenovo. Nella CPM di Garlate le ore del personale sono complessivamente aumentate rispetto all anno precedente (nel ore). 24
25 N Ospiti per area residenziale Area riabilitativa Area assistenziale Area riabilitativa Area assistenziale Figura 1 Ospiti per area residenziale tasso per Area riabilitativa 3 3,3 3 3,2 Area assistenziale 0,5 0,6 0,5 0,6 Area riabilitativa Area assistenziale Dal confronto nei 4 anni si evidenzia un andamento oscillante del numero di pazienti trattati sia per l'area riabilitativa, che per quella assistenziale : vi è un aumento nel 2011 rispetto al 2010, un calo nel 2012 e un nuovo aumento nel Nel complesso nel 2013 le strutture residenziali hanno accolto un maggior numero di pazienti rispetto al 2012 ( 85 vs 77 ). Tabella 6. Ospiti Strutture Residenziali (N e tassi) Struttura N Tasso N Tasso N Tasso N Tasso CRA Bosisio CRA Cernusco CRM Casatenovo CPM Garlate Tot In particolare nel 2013 si evidenzia un incremento di pazienti nella CRM di Casatenovo e nella CPM di Garlate, e una stabilizzazione del numero degli accessi dei pazienti per la CRA di Cernusco e la CRA di Bosisio. Un dato interessante è relativo alla CRA di Bosisio in cui si osserva un minor ricambio di pazienti negli ultimi due anni: ciò è probabilmente dovuto alla diminuzione dei programmi di post-acuzie, dedicate a pazienti provenienti dall'spdc per degenze della durata di tre mesi. Tabella 7. Ospiti strutture residenziali per età (%) Età CRA B. CRA C. CRM CPM <24 8,3 17, ,3 34,7 24,9 14, ,7 17,2 24,9 14, ,5 30,3 41,6 21, ,6 0 8,2 49,9 > ,2 0 25
26 Tabella 8. Percentuale di pazienti di genere maschile per tipo di struttura residenziale (%) CRA B. 62,5 CRA C. 39,1 CRM 41,6 CPM 42,8 Nella CRA di Bosisio la popolazione preponderante è formata da giovani adulti e adulti maturi (il picco è nella fascia di età tra i 35 e i 54 aa). Sono presenti anche i due estremi di età : si osserva infatti una piccola quota di maschi giovani con meno di 24 aa. e una piccola percentuale di soggetti anziani. La popolazione in CRA è prevalentemente maschile. La CRA di Cernusco L. sta perdendo negli anni la sua connotazione di struttura particolarmente dedicata ai giovani e si evidenzia un accoglienza di più largo spettro che va dalla fascia giovane a quella adulta matura. I pazienti della fascia giovane sono di entrambi i sessi, mentre i pazienti dell età matura adulta sono prevalentemente femmine. Nella CRM di Casatenovo l età percentualmente più rappresentata è quella della fascia tra i (42%) segue la fascia dei giovani /giovani adulti.la tipologia di utenza attualmente accolta in CRM appare così delineata : da un lato sono presenti ospiti, appartenenti alla fascia di età adulta matura che effettuano programmi riabilitativi finalizzati a processi di recovery ed empowerment che mirano a un reinserimento protetto sul territorio o a raggiungere un minor grado di assistenza, dall'altro si osserva una quota di pazienti più giovani che effettuano programmi riabilitativi intensivi finalizzati a un implementazione dell autonomia personale, che potrebbe determinare un rientro nel proprio domicilio o il passaggio in RL leggera. Nel complesso vi è una prevalenza del genere femminile rispetto a quello maschile, anche se la differenza nel 2013 appare decisamente meno accentuata rispetto al Nella CPM di Garlate vi è una netta prevalenza di ospiti con età avanzata compresa tra i anni ( 50%). Nel complesso nella CPM di Garlate c è stato nel 2013 rispetto al 2012 un aumento del numero di pazienti con un età spostata verso quella avanzata. La differenza di genere è spostata leggermente verso il genere femminile. Tabella 9. Ospiti per struttura e diagnosi (%) Disturbi Schizofrenici Disturbi Affettivi Disturbi Nevrotici Disturbi di Personalità Ritardo Mentale CRA B. CRA C. CRM CPM 75 52,1 83,3 64,2 4, , , ,5 21, ,1 14,2 Nella CRA di Bellano la maggioranza degli ospiti presenta una diagnosi di schizofrenia / d. delirante, l altro picco anche se rappresentato in percentuale nettamente inferiore è a carico dei d. di personalità (questi ultimi sono però aumentati rispetto al 2012). Nella CRA di Cernusco L. e presente una maggioranza di pazienti con diagnosi di schizofrenia / d.delirante e la seconda patologia più rappresentata è il D. di personalità che risulta diminuito come valore rispetto al Sono pure rappresentati i disturbi affettivi ed in misura minore i disturbi nevrotici. 26
27 Nella CRM di Casatenovo vi è una netta prevalenza di persone con diagnosi di schizofrenia /d. delirante ( 83%) meno rappresentata,anche se presente, la diagnosi di d. di personalità: è quindi confermato l attuale utilizzo della struttura in prevalenza per pazienti psicotici gravi. La CPM di Garlate presenta una netta maggioranza di diagnosi schizofrenia/d.delirante anche se in questa struttura sono presenti anche pazienti con d. di personalità gravi che hanno parzialmente perso capacità di autonomia. Tabella 10. Ospiti per struttura, per anno primo contatto UOP e sesso (%) Anno 1 contatto CRA Bellano CRA Cernusco CRM CPM M F M F M F M F , Se definiamo come pazienti con un minor grado di cronicità coloro che hanno avuto il primo contatto con il nostro servizio non più di 4 anni fa,si evidenzia che la CRA di Cernusco L. ospita pazienti meno cronici (la percentuale di pazienti con questa caratteristica è pari al 39%), mentre esiste una piccola quota di pazienti con tale caratteristica nella CRM di Casatenovo e nella CRA di Bellano. E eloquente la completa assenza di pazienti con meno di 4 anni di anzianità di contatto col servizio nella CPM di Garlate. Nella CPM di Garlate, viceversa, si nota la più alta percentuale di pazienti che hanno avuto il primo contatto almeno 18 anni fa. Anche la CRA di Bellano e la CRM di Casatenovo presentano una quota di pazienti con almeno 18 aa di malattia ( anche se in percentuale decisamente inferiore a Garlate ). Interessante notare che nella CRA di Cernusco L. non ci sono pazienti con una storia di malattia così lunga alle spalle. Figura 2. N Giornate degenza Area riabilitativa Area residenziale Area riabilitativa Area residenziale A fronte di un incremento totale del numero di pazienti trattati nelle strutture, si evidenzia una diminuzione contenuta delle giornate di degenza, che ha determinato una lieve flessione della valorizzazione economica nel 2013 rispetto al La diminuzione delle giornate di degenza e la conseguente riduzione della valorizzazione economica è stata a carico soprattutto della CRM di Casatenovo 27
28 Giornate degenze tasso per Area riabilitativa 538,9 538, ,4 Area residenziale 126,3 119,5 123,1 113 Area riabilitativa Area residenziale e la CPM di Garlate. Il dato è interpretabile attraverso in diverso modo. Nella CPM di Garlate si è osservato : 1) un maggior numero di pazienti accolti nella struttura nel 2013 rispetto al 2012.La maggior rotazione dei pazienti ha ampliato le possibilità di avere posti liberi tra una dimissione e un nuovo ingresso ( abbiamo già notato il fenomeno inverso che la minor rotazione porta anche un aumento delle giornate di degenza totali nella struttura) 2) differentemente dagli anni precedenti nel 2012/3 la comunità ha ospitato pazienti con prospettive di permanenza a più breve termine. 3) sono stati ricoverati pazienti con diagnosi di disturbo di personalità per ragioni preminentemente socio assistenziali che non necessitavano di programmi riabilitativi intensivi. Notoriamente tale tipologia di utenza è più instabile rispetto alla tenuta del percorso 4) Alcuni pazienti hanno effettuato lunghi ricoveri in ambito ospedaliero per problemi organici, altri in SPDC per il riacutizzarsi della sintomatologia psichiatrica. Per la CRM di Casatenovo si evidenziano essenzialmente due cause : 1) la gravita' psicopatologica dei pazienti ricoverati ha determinato numerose giornate di degenza in SPDC, necessarie per ristabilire un quadro di compenso psichico compatibile con la vita comunitaria. 2) nel 2012 si è raggiunto un tetto elevato di giornate di degenza rispetto al 2013 per la presenza di un paziente sovrannumerario e un numero di ricoveri in SPDC minore rispetto al Figura 3. Giornate degenze tasso per Area riabilitativa 538,9 538, ,4 Area residenziale 126,3 119,5 123,1 113 Area riabilitativa Area residenziale Tabella 11. Giornate degenza per Strutture Residenziali e per età (%) Età CRA B. CRA C. CRM CPM <24 10,1 12, ,2 31,6 26,8 11, ,6 24,4 22, ,9 30,6 45,9 19, ,8 0 0,2 64,6 >
29 Tabella 12. Percentuale di giornate di degenza erogate a pazienti di genere maschile per tipo di struttura residenziale (%) CRA B. 65,9 CRA C. 48,7 CRM 35,8 CPM 30,2 Tabella 13. Giornate di degenza Strutture Residenziali per diagnosi (%) CRA Bellano CRA Cernusco CRM CPM DISTURBI SCHZOFRENICI DISTURBI AFFETTIVI DISTURBI NEVROTICI DISTURBI DI PERSONALITA' RITARDO MENTALE 0 0 6,7 3.1 A livello complessivo la schizofrenia e i disturbi deliranti sono i problemi clinici più rappresentati in tutte le strutture, seguiti dai disturbi di personalità. Rispetto alle singole strutture si rileva che, se in termini di giornate di degenza, l erogazione riguarda soprattutto la patologia schizofrenica, il secondo impegno è a carico dei disturbi di personalità. E presente anche una piccola quota di disturbi dell'umore ed una ancora minore di disturbi nevrotici, che, come si era segnalato in precedenza, potrebbe essere soggetta a revisione diagnostica. Per la CRA di Bellano la maggioranza delle giornate di degenza è a favore dei d. deliranti e schizofrenici, ma vi è una piccola quota di d. di personalità. La CRM di Casatenovo si assesta sull'alta preponderanza di d. deliranti e schizofrenici, con una piccola parte di d. di personalità. Più sorprendente il dato della CPM di Garlate che mette in luce la presenza di patologie a carico della personalità in percentuale piuttosto elevata se paragonate alle altre comunità. La CPM infatti offre la possibilità di ospitare diverse tipologie di utenza, laddove vi sia un alto grado di stabilizzazione e laddove i soggetti mostrano bisogni preminentemente di tipo assistenziale /risocializzante con una ridotta intensità riabilitativa. Si nota viceversa una netta diminuzione della diagnosi di d. di personalità nella CRA di Cernusco L. a favore della presenza di un maggior numero di giornate di degenza dedicate alla cura di patologia più grave :disturbi schizofrenici ( 61.7% del 2013 vs 56.5 % del 2012). Tutte le comunità mostrano nel complesso di ricevere invii da parte del territorio che riguardano soprattutto soggetti affetti da patologia grave psicotica e in misura tre volte minore pazienti con disturbo di personalità. Tabella 14. Strutture Residenziali e tipo di programma (%) Post acuzie Bassa intensità Media intensità Alta intensità CRA Bellano CRA Cernusco CRM CPM I dati mettono in luce che le strutture ad Alta Assistenza che possono erogare programmi ad Alta intensità riabilitativa ( CRA ) rispettano le norme del piano regionale della salute Mentale per il Riordino della Residenzialità psichiatrica che prevede che in ogni momento il 70% degli utenti ricoverati sia inserito in un programma di post acuzie o di alta intensità riabilitativa. In particolare si evidenzia che la CRA di Bellano 29
30 effettua un numero maggiore di programmi post-acuzie rispetto alla CRA di Cernusco L. e che quest ultima ha un numero maggiore di utenti con programmi a media intensità rispetto alla CRA di Bellano. Si osserva una graduale modificazione negli anni della tipologia di utenza ricoverata presso la CRA di Cernusco L.: la comunità accoglie sempre più pazienti con patologia grave che necessitano di lunghi periodi di riabilitazione per trovare una collocazione più autonoma esterna alla comunità. La CRM eroga un elevato numero ( piu' del 60% richiesto ) di programmi ad alta intensità. Andrà valutato nel tempo se la struttura riuscirà a mantenere tale trend o se una quota di pazienti dovranno continuare il percorso in media e successivamente trovare soluzioni per la bassa intensità. ATTIVITA RESIDENZIALE EXTRA DSM Tabella 15. Soggetti ricoverati in Strutture extra DSM Un numero crescente di pazienti vengono inviati extradipartimento. Questo è dovuto in parte alla mancanza di strutture ad alta assistenza in cui si possono erogare programmi a media intensità riabilitativa ( CPA ) nel nostro Dipartimento. Constatiamo che di fatto una certa quota di pazienti neccesita,per raggiungere una maggior stabilita', programmi di piu lunga durata e di intensita' riabilitativa estensiva e pertanto vengono inviati in tali strutture extradipartimento, in parte alcuni pazienti vengono inviati in strutture specialistiche per d. alimentari o specifici disturbi di personalita' ( borderline) non presenti nel nostro DSM. Figura Giornate di degenza in Strutture Residenziali extra DSM Tabella 16. Soggetti ricoverati in OPG Tabella 17. Soggetti dimessi OPG nel 2013 per destinazione SR intra DSM SR extra DSM Territorio
31 ATTIVITA SEMIRESIDENZIALE Tabella 18. Popolazione Popolazione Totale >17 Popolazione per Distretto TOT M F Bellano e Tabella 19. Centri Diurni: strutture presenti, posti disponibili in CD CENTRI DIURNI NUMERO POSTI TECNICI* TASSO> 17 aa LECCO MERATE *) Per posto tecnico si intende 1 programma semiresidenziale superiore alle 4 ore o 2 programmi inferiori alle 4 ore. Tabella 20. Ore erogate per figura professionale e per Centro Diurno Ruolo CD LECCO ORE ANNUE CD LECCO % CD MERATE ORE ANNUE CD MERATE % Medico Psicologo / / Educatore Infermiere Professionale ,1 Totale Il numero totale delle ore nel CD di è aumentato rispetto al 2012 ( vs ) per un incremento delle ore della figura dell'educatore. Anche nel CD di si è verificato un incremento di ore (6720 vs 5740), grazie all'entrata in servizio della figura di educatore vacante. Figura 5 31
32 Il numero Totale dei pazienti inseriti è rimasto sostanzialmente invariato negli anni con ridotte oscillazioni. Figura 6 Soggetti inseriti nei Centri Diurni tasso per CD 4,8 4,2 5 4,6 CD 2,3 2,3 2,4 2,5 CD CD Tabella 21. Soggetti inseriti in CD per età e sesso (%) Età < >64 totale CD M CD F 2, ,2 17,3 10,8 2,1 60,8 2,1 6, ,3 0 39,1 CD M 0 4,3 8, ,9 2,1 65,2 CD F 0 0 8,6 10,8 15,2 0 51,2 I dati mettono in luce che i due CD si differenziano molto rispetto alle fasce di età dei pazienti inseriti. La popolazione del CD di è composta da due tipologie di utenza : più della metà dei pazienti (52%) sono persone giovani /giovani adulti, compresi nella fascia dai 24 ai 44 anni, con una quota non trascurabile (24%) di soggetti al di sotto dei 34 anni. L'altra metà è rappresentata da persone adulte mature ( fascia 45/54 presenti nel /30%), e persone anziane ( 17%). Viceversa nel CD di l età è chiaramente 32
33 spostata verso la fascia adulta matura ed anziana (78% ). Infatti solo il 13 % dei pazienti ha meno di 44 anni. Il CD di si sta attualmente occupando di pazienti più anziani e più cronici (con numero più elevato di anni di malattia alle spalle). Questi pazienti hanno bisogni assistenziali e risocializzanti e gli interventi erogati sono finalizzati al supporto e al mantenimento delle abilità di base indispensabili per il proseguimento della vita in famiglia e in parziale autonomia o in RL.Nel CD di un'ampia percentuale di pazienti sono giovani adulti che stanno effettuando programmi riabilitativi che mirano a sviluppare nei pazienti una maggior quota di autonomia. In entrambi i CD vengono erogati interventi di tipo psicoeducativo per implementare processi di recovery e empowerment. Tabella 22. Soggetti inseriti in CD per diagnosi (% e tasso) F2 F3 F4 F6 F7 CD MERATE 63.0 % % % % CD LECCO 63.0 % % % % % 0.1 In entrambi i CD la patologia più rappresentata è il d. schizofrenico / delirante Tabella 23. Soggetti inseriti in CD per anno primo contatto UOP (%) Anno 1 contatto CD CD M F M F Tabella 24. Pazienti inseriti in CD per numero di presenze semiresidenziali annue (%) N Presenze _20 > 20 CD 6,5 4,3 8,6 80,4 CD 10,8 17,3 23,9 47,8 33
34 Presenze semiresidenziali in CD tasso x CD 370,1 349,4 336,9 393,2 CD 234,9 229,2 232,3 252,8 CD CD N presenze semiresidenziali in CD CD CD CD CD Presenze semiresidenziali in CD tasso x CD 370,1 349,4 336,9 393,2 CD 234,9 229,2 232,3 252,8 CD CD Figura 7 N presenze semiresidenziali in CD CD CD CD In entrambi i CD le presenze sono aumentate rispetto al Nel CD di nonostante il lieve calo di pazienti, le persone hanno mantenuto una maggiore continuità della cura che ha portato ad un maggior numero di giornate. Per il CD di si evidenzia un progressivo aumento negli anni delle giornate di frequenza e delle presenze. Figura 8 Presenze semiresidenziali in CD tasso x CD 370,1 349,4 336,9 393,2 CD 234,9 229,2 232,3 252,8 CD Tabella 25. Presenze semiresidenziali in CD per età e sesso (%) < >64 totale M ,6 19,5 5,2 0,4 63,9 F 0,3 2,4 11,2 15,8 6, M 0 1,4 6,5 26,5 25,5 0,2 60,3 F 0 0 3,9 14,2 21,3 0 39,6 In termini di numero di giornate, vengono erogate più giornate al genere maschile rispetto a quello femminile in entrambi i CD 34
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