PROGETTO MEMORIA ATTIVA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTICELLI D ONGINA (PIACENZA) A.S. 2015/2016

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1 PROGETTO MEMORIA ATTIVA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTICELLI D ONGINA (PIACENZA) A.S. 2015/2016

2 INFANZIA SAN NAZZARO CAMPANA DELLE PRINCIPESSE E DEI PRINCIPI. OCCORRENTE: disegno a terra corrispondente alle foto, pedina in cartone (va bene anche un sasso piatto e un po circolare) del GIUSTO PESO E DIMENSIONE, riportante da una parte una CORONA dall altra uno SCETTRO (OGNI GIOCATORE SI PUO FABBRICARE LA PROPRIA PERSONALE). PREREQUISITI: I GIOCATORI DEVONO CONOSCERE I NUMERI, I COLORI E IL CONCETTO DI RISPETTO DELLE REGOLE (DA ANNI 4/5 IN SU)

3 Regole di gioco Si parte posizionandosi nella casella rossa di GIOCA da cui si lancia la pedina che deve cadere nel numero corrispondente in ordine crescente(prima 1, poi 2.). Se il lancio va a segno, chi gioca deve saltare con un sol piede fino al 12, posando ambedue i piedi nel 10 e 11 e raccogliendo la pedina dalla casella dove è caduta. Nella casella rossa di CASTELLO potrà riposare. Il ritorno è secondo numeri decrescenti da 12 a 1 sempre su un piede solo e senza perdere la pedina. Se la pedina lanciata mostra la CORONA, il bambino esegue fino a che non sbaglia (ossia la pedina cade nella casella sbagliata), se la pedina mostra lo SCETTRO chi gioca potrà scegliere di farsi sostituire da altro compagno in quel turno e riposarsi. Il gioco viene vinto da chi si avvicina di più al 12 senza sbagliare. VARIANTE per rendere il gioco più interessante dopo che i giocatori hanno acquistato dimestichezza: mentre il giocatore salta, deve dire il numero corrispondente alla casella in cui sta andando.

4 NONNO ROBERTO CI INSEGNA A COLTIVARE (A.S. 2014/2015)

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6 I nonni ci tramandano la loro conoscenza: abbiamo costruito un giardino pensile, abbiamo seminato e poi abbiamo aspettato con pazienza la nascita delle piantine.

7 INFANZIA SAN NAZZARO PER IL GRUPPO ALPINI (APRILE 2015) I bimbi hanno realizzato un cartellone per illustrare la canzone «Bella ciao»

8 INFANZIA SAN NAZZARO PER IL GRUPPO ALPINI (24 APRILE 2016) I BIMBI HANNO CANTATO «LA GUERRA DI PIERO» DI F. DE ANDRÈ ILLUSTRATA SUL CARTELLONE 3D

9 27 GENNAIO ^A 5^B PRIMARIA MONTICELLI 5^C 5^D PRIMARIA CAORSO Iniziamo il nostro percorso davanti alla nostra scuola. La Dirigente ci invita a riflettere: immaginiamo che un giorno ci alziamo e non ricordiamo più chi siamo, chi sono i nostri amici, cosa facciamo nella vita. Ecco, se non ricordiamo il nostro passato, la nostra storia, siamo condannati a imparare nuovamente tutto e a ripetere errori già commessi. La storia serve per non ripetere gli errori del passato.

10 27 GENNAIO 2016: A MONTICELLI VIVEVA UNA COMUNITÀ EBRAICA Tour per Monticelli alla ricerca delle testimonianze della vita degli ebrei nel paese: la sinagoga in «cuntrada Granda» e la vecchia via del pozzo (per le abluzioni purificatorie prima dei riti) dove era presente anche una scuola.

11 INFINE ARRIVIAMO AL CIMITERO EBRAICO

12 PRIMARIA CAORSO CLASSI 5^C - 5^D Le classi 5^C e 5^D hanno incontrato lo studioso Matteo Corradini, esperto di lingua ebraica, autore di libri per ragazzi e adulti. Si occupa di didattica della memoria. Ha vinto il premio nazionale Alberto Manzi per la migliore opera educativa per i ragazzi.

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14 Attraverso l alfabeto (fondamentale in ogni cultura), la visione di immagini, il racconto di tradizioni e di leggende, gli alunni, coinvolti con domande, giochi e quiz, si sono avvicinati alla cultura di questo popolo. Nella settimana del 27 gennaio e nelle successive, partendo dalla frase «CHI MAI SAPRA QUELLO CHE MI E CAPITATO QUI?», trovata ad Auschwitz incisa su una pietra da un anonimo prigioniero, tramite la lettura di testi, di poesie, di testimonianze, e attraverso conversazioni guidate sul periodo della seconda guerra mondiale ed in particolare sull orrore dei campi di sterminio, gli alunni sono giunti a comprendere l importanza di ricordare perché queste atrocità non succedano mai più. A conclusione di queste attività, i bambini hanno preparato alcuni cartelloni fra cui uno dedicato alla storia di Anna Frank realizzato con vignette e didascalie.

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18 PRIMARIA MONTICELLI CLASSI 3^A 3^B Le classi 3^A e 3^B hanno incontrato la signora Lidia Rossi, di Monticelli, poetessa che scrive in dialetto piacentino. Ha raccontato la sua vita da bambina nel periodo della guerra.

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20 ed ecco come viveva Lidia ai tempi della guerra: le case, i giochi, la scuola. Durante la guerra, per il pericolo di bombardamenti, la gente di Monticelli per due notti dormì nelle cantine della Rocca, al freddo ma al sicuro.

21 PRIMARIA MONTICELLI CLASSI 4^A 4^B Le classi 4^A 4^B hanno incontrato il signor Pippo Fanzola, classe 1922, che ci ha raccontato la sua vita di giovane internato militare a Dachau e il viaggio di ritorno a casa a piedi. Anni fa è tornato in visita nel lager, ma quando ha sentito l odore del legno della baracca, non è riuscito ad entrare. Si è commosso quando Jharana gli ha regalato un suo ritratto fatto durante l incontro.

22 Gli alpini sono venuti a trovarci e ci hanno spiegato la storia del gruppo, il significato del loro cappello, il loro motto «Aiutare i vivi per onorare i morti». Ecco perché gli alpini sono sempre presenti dove c è bisogno: erano in Friuli nel 76 dopo il terremoto, erano a l Aquila nel A Monticelli sono presenti nelle varie associazioni: protezione civile, Avis, Aido PRIMARIA MONTICELLI CLASSI 4^A 4^B

23 Prepariamo i cartelloni che parlano della «Grande guerra» e del ruolo degli alpini nelle battaglie sull Adamello. Abbiamo scoperto che gli alpini hanno portato a più di 3000m di quota un cannone soprannominato «Ippopotamo»: è partito da Temù su slitte trainato dagli alpini. Viaggiavano di notte e di giorno cancellavano le impronte sulla neve. Il cannone è ancora lassù: è monumento nazionale.

24 Gli Alpini venivano aiutati dai muli: Corradi Giuseppe, quando era militare, aveva una mula, «Incrocio». Quando si è congedato, la mula è stata portata al parco delle Cornelle. Anni dopo Giuseppe è andato al parco e la mula lo ha riconosciuto e gli è corsa incontro.

25 I nostri lavori sono esposti nel cortile della Rocca. Ci sono anche le caricature degli alpini Ernestino, Giuseppe, Armando, Giancarlo, Emilio, disegnate da Jharana, della classe 4^A 24 APRILE 2016 FESTA DEGLI ALPINI

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28 e questo è il mosaico, realizzato dagli alunni delle classi quarte anche con l aiuto del professor Vecchia, della secondaria di Monticelli. Il 24 aprile è stato donato agli alpini che lo esporranno nella loro sede. Ad abbellire la nostra scuola, sullo sfondo, c è il tricolore realizzato su progetto degli alunni lo scorso anno scolastico.

29 25 APRILE 2016 FESTA DELLA LIBERAZIONE Le ragazze e i ragazzi della secondaria di Monticelli partecipano alle celebrazioni per la festa della Liberazione.

30 Leggono alcuni articoli della Costituzione, figlia della Resistenza, e li commentano anche con l aiuto di poesie e riflessioni di illustri personaggi: Calamandrei, il Papa, Madre Teresa, il presidente di Amnesty, Pecorari Emilio.

31 Calamandrei: «Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. La Costituzione è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione».

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33 Libertà (di Pecorari Emilio, partigiano di Monticelli d Ongina) La libertà è un bene assoluto. Il suo valore non è sempre percepito da tutti. Soprattutto chi ne è stato privato ne riconosce il valore fino in fondo. Non è un frutto spontaneo, non è scontata né acquisita per sempre, è una conquista. Va curata giorno dopo giorno come si cura la salute. Anche la salute è apprezzata fino in fondo quando la si perde e ci si trova ammalati. Come si fa prevenzione contro la malattia, con vaccinazioni appropriate, così si deve fare per mantenere la libertà. Il nostro vaccino è la Costituzione che dobbiamo fare nostra fin da piccoli.