Andrea Maria Palamidessi. Alle origini del diritto internazionale Il contributo di Vitoria e Suárez alla moderna dottrina internazionalistica

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3 Andrea Maria Palamidessi Alle origini del diritto internazionale Il contributo di Vitoria e Suárez alla moderna dottrina internazionalistica

4 Copyright MMX ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A B Roma (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: maggio 2010

5 Indice 7 Premessa 9 Introduzione 11 Capitolo I Il contesto storico e i problemi politici 1.1. Gli stati sovrani e le loro relazioni 1.2. La conquista del Nuovo Mondo 29 Capitolo II Il contesto culturale: la Seconda Scolastica in Spagna 37 Capitolo III Vitoria e Suárez di fronte ai problemi giuridici internazionali 3.1. Francisco de Vitoria 3.2. Francisco Suárez 57 Capitolo IV Comunità politica e comunità internazionale 4.1. Le caratteristiche della comunità politica 4.2. L influenza della religione sulla realtà politica 4.3. La dignità dei popoli meno evoluti 4.4. Lo Stato sovrano 4.5. La demolizione della teocrazia 4.6. Il diritto della comunità internazionale 4.7. I principi fondamentali del diritto internazionale 5

6 6 Alle origini del diritto internazionale 113 Capitolo V Le crisi nei rapporti internazionali 5.1. La guerra giusta 5.2. L obbligo di preservare la pace 5.3. Le controversie territoriali 5.4. Le cause legittime e illegittime di intervento bellico 5.5. Il ricorso alle armi per motivi religiosi 141 Capitolo VI La disciplina dell attività bellica 6.1. La moderazione delle ostilità e delle sanzioni 6.2. Il trattamento dei non combattenti 6.3. I combattenti e i prigionieri 6.4. Riparazioni e cessioni territoriali 165 Considerazioni conclusive 177 Appendice documentaria 181 Fonti 183 Bibliografia

7 Premessa Questo lavoro è frutto della rielaborazione della tesi di laurea in Relazioni Internazionali da me discussa presso l Università Roma Tre nell anno accademico , relatore il Prof. Paolo Alvazzi del Frate, cui desidero esprimere la mia più profonda gratitudine per avermi incoraggiato a proseguire nel cammino della ricerca storico istituzionale. Abbreviazioni utilizzate all interno del testo: D. = Digesto I. = Istituzioni D.1 = Distinctio 1 della Iª parte del Decretum C.23 = Causa 23 della IIª parte del Decretum X = Liber Extra 7

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9 Introduzione Nella Spagna del Siglo de oro, protesa all affermazione della propria sovranità e alla conquista di nuovi spazi, diversi studiosi si posero il problema dei fondamenti del potere nell ambito della nuova forma di Stato che si stava delineando. La loro ricerca si inseriva in un filone di analisi che fin dalla rinascita degli studi sul diritto romano si era interessato alla regolamentazione dell esercizio del potere di governo 1. Oltre a questi temi da tempo al centro della riflessione giuridico politica del mondo occidentale, due teologi e giuristi spagnoli, Francisco de Vitoria ( ) e Francisco Suárez ( ), affrontarono con un attenzione e un approfondimento del tutto nuovi problematiche che il mutato assetto politico dell Europa andava sempre più ponendo in primo piano, e cioè le questioni relative ai rapporti e ai conflitti tra le comunità politiche, definitivamente svincolate dalle pretese universalistiche di Papato e Impero, nonché i problemi suscitati dalla scoperta di nuovi territori, mai venuti in contatto prima di allora con il mondo cristiano, le cui immense ricchezze spingevano i governi europei e in primo luogo la corona di Spagna a una campagna di conquista indiscriminata. 1. Dieter Mertens (Il pensiero politico medievale, Bologna, Il Mulino, 1999, pp ) fa notare come la riflessione politica dei secoli XII XIII fu in gran parte opera dei giuristi. 9

10 10 Alle origini del diritto internazionale A Vitoria e Suárez si deve un fondamentale apporto alla definizione dei caratteri sia della moderna comunità internazionale, come insieme di stati considerati ormai pienamente indipendenti e sovrani, sia delle norme che dovrebbero regolarne la convivenza, superando l onnicomprensivo concetto romanistico di ius gentium per avvicinarsi all idea di un vero e proprio diritto internazionale, definibile come ius inter gentes. Nonostante gli innegabili condizionamenti dell impostazione teologica, le soluzioni da loro ipotizzate per i problemi della vita di relazione internazionale si possono non solo definire all avanguardia rispetto alla prassi politica del tempo, dominata dalla logica realistica della competizione con i pari, gli altri stati sovrani, e della sopraffazione dei più deboli, i popoli delle terre appena scoperte, ma anche per molti versi attuali, se rapportate ai moderni sviluppi del diritto internazionale, in particolare sotto i profili della liceità degli interventi armati e della regolamentazione dei conflitti bellici.

11 Capitolo I Il contesto storico e i problemi politici 1.1. Gli stati sovrani e le loro relazioni Dopo secoli di particolarismo politico istituzionale, l Europa del 500 si avviava sulla strada della forma di gestione politica rappresentata dallo Stato moderno, su base nazionale o regionale. Nell impero a regime signorile e feudale si era perso il concetto di sovranità, di cui si rilevano invece tracce nella costruzione statale romana e negli antichi imperi orientali 1. Con la ripresa delle attività economiche che segnò l inizio del secondo millennio, le nuove esigenze della vita sociale spingevano per una distribuzione più razionale del potere pubblico. Mentre in Germania e in Italia si manifestava la tendenza allo sviluppo di istituzioni politiche su base locale, cittadina o comunque regionale, nei regni dell Europa occidentale si avviò fin dal XII secolo un processo di ricomposizione politica attorno alla figura del sovrano 2. Nella penisola iberica, il processo di ricostituzione istituzionale del basso Medioevo si era fondato su una pluralità di regni. Tuttavia, 1. Si veda Carlo Giacon, La Seconda Scolastica, vol. III, I problemi giuridico politici, Milano, Bocca, 1950, p Si rinvia su questi punti a Giovanni Tabacco, Il feudalesimo, in Storia delle idee politiche economiche e sociali, vol. II, tomo II, Il Medioevo, Torino, UTET, 1983, pp ; Massimo Montanari, Storia medievale, Bari, Laterza, 2002, pp. 141, , ; Ernest Nys, Le droit de la guerre et les précurseurs de Grotius, Bruxelles Lipsia, Muquardt, Merzbach & Falk, 1882, p

12 12 Alle origini del diritto internazionale nella seconda metà del XV secolo, grazie al matrimonio di Isabella di Castiglia con Ferdinando d Aragona, l unione dei due domini diede avvio alla fase finale della Reconquista e a una concentrazione statale che sarebbe sopravvissuta a tutti i tentativi di rimetterla in discussione: la Spagna 3. Sotto il governo dei Re Cattolici, la Spagna divenne, grazie ad una serie di riforme amministrative, una delle più grandi potenze europee, mentre si avviava la creazione nel regno di una mentalità e una cultura comune e soprattutto conforme alle direttive della corona 4. Nel corso del XVI secolo, la monarchia degli Asburgo, iniziata con l imperatore Carlo V ( ), riuscì a consolidarsi, nonostante l inevitabile scontro con particolarismi e privilegi, soprattuto quando, sotto Filippo II ( ), la burocrazia regia assunse un importanza fondamentale, con la costituzione di strutture istituzionali per controllare i diversi ordinamenti cetuali e territoriali, pur senza liquidarli, anche se il successo di questa strategia fu limitato 5. Dopo le vittorie in Italia, per cui con la pace di Cateau Cambrésis del 1559 Filippo si assicurava l egemonia politica sulla penisola, lo scontro con l Inghilterra di Elisabetta I portò la corona di Spagna a subire il primo duro colpo al suo predominio sui mari, con la sconfitta dell Invencible Armada nel 1588, mentre la rivolta dei Paesi Bassi vedeva il controllo spagnolo su quell importante zona commerciale messo seriamente in pericolo, nonostante il successo per il momento del tentativo di allargare al Portogallo il processo di con- 3. Al riguardo v. Jaime Vicens Vives, Profilo della storia di Spagna, Torino, Einaudi, 1975, capp. X e XV; Guido Castelnuovo e Gian Maria Varanini, Processi di costruzione statale in Europa, in Storia medievale, Roma, Donzelli, 1998, pp Su questi aspetti v. Germán Vázquez e Nelson Martínez Díaz, Historia de América Latina, Madrid, Sociedad General Española de Librería, 1998, p. 87; Girolamo Imbruglia, Alla conquista del mondo: la scoperta dell America e l espansione europea, in Storia moderna, Roma, Donzelli, 1998, p v. in merito Marcello Carmagnani, L altro Occidente. L America Latina dall invasione europea al nuovo millennio, Torino, Einaudi, 2003, p. 38; Imbruglia, Alla conquista del mondo, cit., pp