Il solo apprendimento che influenza veramente il comportamento di un individuo è quello che lui stesso scopre e di cui si appropria.

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1 Imparare a leggere leggendo, imparare a scrivere scrivendo Il solo apprendimento che influenza veramente il comportamento di un individuo è quello che lui stesso scopre e di cui si appropria. Rogers, C., Liberté pour apprendre? Parigi: Dunod,

2 La situazione problema L allievo deve svolgere un compito su cui investe il proprio desiderio ma, per arrivarci, deve iscriversi all interno di un sistema di vincoli e di risorse che gli permetteranno di accedere a delle nuove competenze. Philippe Meirieu 2

3 La situazione problema Una situazione portatrice di senso per chi apprende. Per arriv are a ciò, l alliev o dev e essere messo di f ronte a una difficoltà, a un ostacolo, v issuto come una contraddizione (anche se solo apparente), e che rimette in causa ciò che pensa, crede di sapere, dice. Dev e, in un certo senso, sentirsi messo in un impasse. E l idea di conf litto cognitiv o. Questa impasse e questa implicazione a livello personale daranno un senso al lav oro che seguirà. De Vecchi - Carmona-Magnaldi La situazione problema Una situazione-problema è organizzata attorno al superamento di un ostacolo, ostacolo preliminarmente ben identificato. Lo studio si organizza attorno ad una situazione di carattere concreto, che permetta effettivamente all allievo di formulare delle ipotesi. Non si tratta dunque di un esempio ad hoc, a carattere illustrativo, come se ne incontrano nelle situazioni d insegnamento classiche. Gli allievi percepiscono la situazione che viene loro proposta come un vero enigma da risolvere, sul quale possono investire. E questa la condizione perché funzioni l appropriazione: il problema, sebbene inizialmente proposto dal docente, diventa dunque un loro affare. Gli allievi non dispongono, all inizio, dei mezzi della soluzione ricercata, a causa dell esistenza dell ostacolo che devono superare per arrivarci. E il bisogno di risolvere che conduce l allievo a elaborare o ad appropriarsi collettivamente degli strumenti intellettuali che saranno necessari alla costruzione di una soluzione. 3

4 La situazione problema La situazione deve offrire una resistenza sufficiente, portando l allievo a investirla delle sue conoscenze anteriori disponibili, e delle sue rappresentazioni, in maniera tale che essa conduca alla loro rimessa in causa e all elaborazione di nuove idee. Tuttavia, la soluzione non deve essere vissuta come fuori portata per gli allievi, dal momento che la situazione non è una situazione a carattere problematico. L attività deve operare in una zona prossimale, propizia alla sfida intellettuale, da rilevare e all interiorizzazione delle regole del gioco. La situazione problema Il riesame collettivo del cammino percorso è l occasione di un ritorno riflessivo a carattere metacognitivo; aiuta gli allievi a diventare consapevoli delle strategie che hanno messo in opera in maniera euristica e a stabilizzarle in procedure disponibili per delle nuove situazioni-problema. 4

5 !" # La cultura dello scritto La lingua d ell oralit à La coscienz a fonologica La produzione di testi L identificaz ione delle parole (due vie) La compren sione d i testi 5

6 sviluppare la funzionalità della lettura e della scrittura; scoprire le rappresentazioni dei bambini rispetto all universo della lettura e della scrittura. Attività didattiche: valorizzare ogni occasione in cui la lettura o la scrittura hanno un ruolo fondamentale; corrispondenza con ; conoscenza e uso dei vari supporti scritti (libri, riviste, manifesti, lettere, cartoline, ricette, manuali d uso, ); ricerca in classe delle situazioni in cui si ricorre alla lettura o alla scrittura in ambiti diversi. Colloquio iniziale (settembre) Perché s impara a leggere e a scri vere? A cosa ser ve saper leggere? Dove si possono trovare dei libri? Hai già comperato un libro? Hai già ricevuto un libr o? C è un libro che ti è piaci uto molto? Ti ricordi di cos a parlava? Ci sono delle persone che leggono attorno a te? Cosa l eggono? Quando? Ti piacerebbe fare come loro? Ti piacciono i libri? Quale sono i tuoi libri preferiti? Parli dei tuoi libri? A cas a? A scuola? E i tuoi genitori parlano di quello che leggono? 6

7 Colloquio successivo (a partire dal mese di novembre e può essere ripetuto nel corso dell anno) Ti piace leggere? Perché? Come ti trovi con l a lettura? Come fai per leggere? Hai delle difficoltà quando leggi? Cosa fai quando i ncontri una parola che non conosci? Come fai per capire un testo? (fare un esempio) Cosa fai quando non capisci quello c he leggi? Cosa bisogna fare per di ventare un buon lettore? Tu pensi che sei un buon lettore? Perché? Se vuoi insegnare a leggere a qualcuno come fai? Che cosa gli fai fare? %!" & sviluppare la curiosità per la veste sonora del linguaggio scritto Attività didattiche: lavorare con le rime (parole che rimano con ) e le allitterazioni (strada, finestra, stradario, ); dalla sillaba al fonema (sillabe iniziali e finali uguali, segmentazione in sillabe); il fonema (fusione, segmentazione, elisione, sostituzione). 7

8 %!" & Le rime %!" & Le sillabe 8

9 %!" & Le sillabe %!" & Dalle sillabe al fonema 9

10 %!" & %!" & 10

11 %! " & %! " & 11

12 Le 2 vie di accesso al codice λ # # Favorire lo sviluppo di strategie diversificate: - il ricorso alla banca delle parole; - l uso del contesto; - la decifrazione. 12

13 Le parole familiari: parole ricorrenti che appaiono nell ambiente dei bambini nomi dei bambini; parole usuali che ricorrono nei testi letti; parole usate per realizzare le etichette usate in classe; parole di uso frequente. Attività didattiche: tabellone da esporre in classe; cartoncini per ogni b ambino. # Il contesto può essere utilizzato per: anticipare ciò che deve essere letto; verificare l identificazione di una parola; riconoscere delle parole irregolari o difficili da decifrare; facilitare la decifrazione parziale sulla base della prima sillaba. Attività didattiche : testi con immagini, testi «bucati», sequenze di parole. 13

14 La decifrazione non deve essere considerata la sola strategia di lettura a disposizione dell allievo, ma il suo insegnamento non deve essere lasciato al caso. Nello sviluppo di questa competenza si possono individuare due tappe: - la scoperta del principio alfabetico; - la padronanza progressiva del codice. La scoperta del principio alfabetico è un esperienza di tipo déclic, che deve essere fatta dal bambino stesso; nessuno la può fare al suo posto. Attività didattiche: scrittura spontanea: scrivo come so; corrispondenza fonema-grafema (scoperta della lettera iniziale, manipolazione di lettere: pane-cane; sete-rete); fusione sillabica: F-U = FU; scoperta delle sillabe più frequenti (tabellone). 14

15 15

16 permettere di scoprire le emozioni che si possono provare nell incontro con il libro, sviluppando il piacere di raccontare e di leggere; prendere coscienza della funzione comunicativa del libro; favorire il passaggio dalla costruzione di senso basata sull immagine (elementi pittografici), alla costruzione di senso a partire dal testo (elementi semiografici). Favorire: la competenza lessicale: il laboratorio delle parole; la competenza morfo-sintattica: dalle parole alle frasi; la competenza semantica: la ricerca di significato; la competenza testuale: la varietà dei generi di testo. Attività didattiche: attività specifiche + situazioni problema di lettura 16

17 Diverse modalità di lettura: lettura di storie da parte dell insegnante; lettura interattiva (gli allievi sono coinvolti nel formulare anticipazioni, compiere inferenze e verificare continuamente la comprensione del testo); lettura condivisa (libro formato grande: gli allievi sono coinvolti nella lettura del testo, potendo seguire passo per passo la lettura dell insegnante); lettura ad un compagno; lettura autonoma. Scelta dei testi (libri interessanti e accessibili): 1. testi con un linguaggio familiare, prevedibile e ripetitivo, dove la relazione con l immagine è molto forte: ogni pagina contiene due o tre frasi; 2. testi più complessi: storie con più dettagli e comprendenti più avvenimenti; testi con parole nuove; 3. testi con frasi complesse e composte da più proposizioni; appaiono più personaggi ed elementi di linguaggio letterario; 4. testi con pagine intere di testo, proposizioni multiple; le illustrazioni arricchiscono il testo piuttosto che essere un supporto per la lettura. 17

18 favorire lo sviluppo delle concettualizzazioni sul linguaggio scritto; prendere coscienza delle caratteristiche del sistema alfabetico. : Attività didattiche: attività specifiche + situazioni problema di scrittura: dettato all adulto (favorisce il passaggio dall oralità scrittura); scrittura spontanea. #" promuovere lo sviluppo delle abilità linguistiche a livello orale stimolare la competenza narrativa Attività didattiche: attività specifiche + situazioni problema: il racconto di storie; la produzione di metafore (linguaggio connotativo); attività sulla coerenza e sulla coesione (storie scompaginate). 18

19 #" Oralità e scrittura sono processi interconnessi: Il nostro linguaggio può essere considerato come una vecchia città: un dedalo di stradine e di piazze, di case vecchie e nuove e di case con parti aggiunte in tempi diversi; e il tutto circondato da una rete di nuovi sobborghi con strade diritte e regolari, e case. (Wittgenstein, L., Ricerche filosofiche, Torino: Einaudi, 1953) ' ( ) Riflessione sul carattere da utilizzare lo stampato maiuscolo Perché: favorisce la continuità formativa tra SI e SE; le lettere sono facilmente individuabili; assenza di particolari difficoltà grafomotorie; corsivo: difficoltà a stabilire l inizio e la fine delle lettere; stampato minuscolo: presenza di lettere simili (p/q/d/b). 19

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