Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

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1 ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Albo nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO A08 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: PREMESSA Il progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO, mettendo in rete 13 Pubbliche Assistenze della provincia della Spezia, intende intervenire in ambito socio sanitario e si propone di dare adeguata risposta alle richieste di soccorso sanitario in emergenza e di assistenza e trasporto di pazienti che necessitano di prestazioni sanitarie perché affetti da patologie che ne compromettono in modo permanente o temporaneo la normale deambulazione o l autonomia motoria. Il contesto territoriale dove il progetto si realizzerà è rappresentato da 12 Comuni della provincia della Spezia, si tratta dei centri abitati dove sono nate ed operano prevalentemente le 13 Pubbliche Assistenze, che propongono il progetto, che aderiscono tutte ad Anpas e sono coordinate sul territorio dal Comitato Regionale Anpas Liguria. Descriveremo di seguito il contesto territoriale e la specifica area di intervento evidenziando le criticità alla base degli obiettivi che il progetto si propone di raggiungere. Saranno poi descritti i destinatari ed i beneficiari del progetto, le sedi di attuazione ed il loro rapporto con il territorio. Associazioni che propongono il progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

2 1. P.A. Croce Azzurra Brugnato 2. P.A. Croce Bianca Beverino 3. P.A. Croce Bianca Portovenere 4. P.A. Croce Bianca Santo Stefano di Magra 5. P.A. Croce d Oro Deivese (Deiva Marina) 6. P.A. Croce Gialla La Spezia 7. P.A. Croce Rosso Bianca Lerici 8. P.A. Croce Verde Arcola 9. Pubblica Assistenza Humanitas di Romito Magra 10. Pubblica Assistenza La Misericordia & Olmo di Sarzana 11. Pubblica Assistenza di Castelnuovo Magra e Ortonovo 12. Pubblica Assistenza di Pitelli 13. Pubblica Assistenza di Vezzano Ligure I comuni nei quali sarà attuato il progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO, appartengono tutti al territorio della Provincia della Spezia e sono i seguenti: Arcola Beverino Brugnato Carrodano Castelnuovo Magra Deiva Marina La Spezia Lerici Ortonovo Rocchetta di Vara Sarzana Sesta Godano Vezzano Ligure Il contesto territoriale, la demografia e le criticità dell area di attivazione del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO. Un dato saliente che è necessario sottolineare per il progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO è quello della sua distribuzione capillare sul territorio, infatti saranno coinvolte nella sua realizzazione ben tredici sedi di pubbliche assistenze, con una distribuzione territoriale che comprende l area urbana spezzina (La Spezia città e la frazione di Pitelli), la piana alluvionale della bassa Val di Magra dalla confluenza con il Vara fino al torrente Parmignola e al confine toscano (comuni di Vezzano Ligure, Arcola, Santo Stefano di Magra, Sarzana e Castelnuovo Magra), la media Val di Vara (Beverino e Brugnato) e infine la Riviera Spezzina, comprensiva della la fascia costiera ad est della città (Lerici) e di quella a Ponente del capoluogo provinciale (Portovenere e Deiva Marina). I dati relativi alla superficie, alla popolazione residente e alla densità abitativa sono riportati nella seguente tabella (i dati sono riferiti al 31/12/2011): Comune N residenti (censimento 2011) Superficie comunale (2) Densità di popolazione (ab./2) Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

3 Arcola ,41 626,81 Beverino ,95 69,73 Borghetto di Vara ,28 36,36 Brugnato ,97 105,60 Carrodano ,97 24,89 Castelnuovo Magra ,93 553,18 Deiva Marina ,14 104,81 La Spezia , ,53 Lerici ,86 637,64 Ortonovo ,81 614,77 Portovenere ,69 507,93 Rocchetta di Vara ,26 25,14 Santo Stefano di Magra ,92 628,66 Sarzana ,17 643,23 Sesta Godano ,39 21,05 Vezzano Ligure ,41 398,26 Valori complessivi ,55 454,19 Struttura demografica e individuazione dei destinatari e dei beneficiari Non è semplice individuare un target preciso di destinatari e beneficiari a cui si rivolge il progetto, perché chiunque può esserne potenziale fruitore (e quindi destinatario); fatta questa premessa si deve però dire che la maggior parte degli utenti dei servizi di emergenza sanitaria e di trasporto assistito rientrano nella fascia d età 65 anni, proprio perché in questa categoria (che può essere raggruppata con il termine generico di anziani ) si osserva la maggiore frequenza di patologie acute e croniche; ne consegue che gli anziani siano anche coloro che, più di frequente, divengono utenti dei servizi di emergenza sanitaria e di trasporto sanitario assistito. Una breve analisi della demografia territoriale può tornare utile per definire l ampiezza dell area di utenza potenziale e ci è fornita dalla seguente tabella con dati riferiti al 31/12/2011. Comune % popolazione con età 65 anni (% su totale residenti Indice di vecchiaia Indice di dipendenza Arcola 25,14 216,22 59,86 Beverino 25,32 233,60 56,62 Borghetto di Vara 30,88 295,51 71,15 Brugnato 26,34 209,56 63,47 Carrodano 37,01 579,9 77,01 Castelnuovo Magra 25,53 220,16 59,65 Deiva Marina 29,98 278,43 68,16 La Spezia 26,63 231,85 61,54 Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

4 Lerici 31,01 305,23 69,25 Ortonovo 29,24 286,01 69,02 Portovenere 30,88 339,04 66,74 Rocchetta di Vara 34,03 448,76 71,19 Santo Stefano di Magra 22,71 189,57 53,16 Sarzana 23,86 196,78 56,23 Sesta Godano 32,11 391,76 70,05 Vezzano Ligure 25,97 230,11 58,11 Dati complessivi area 26,98 246,49 62,80 Leggendo la tabella soprastante il primo dato che colpisce è l alta percentuale di residenti con età uguale o superiore a 65 anni, nell area di attivazione del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO la fascia d età degli ultra-sessantacinquenni rappresenta il 26,98% della popolazione complessiva, dato ben superiore alla media nazionale, che supera appena il 20% (20,29% anno 2011), contestualmente appare assai elevato anche l indice di dipendenza strutturale (rapporto tra la fascia d età 15/64 e la fascia d età 65 anni moltiplicato per 100) il cui valore è di 62,80 contro una media nazionale di 52,3 (2011). Un ulteriore conferma della forte tendenza viene dall invecchiamento della popolazione ci è fornita dall indice di vecchiaia (rapporto tra popolazione con età compresa tra gli 0 e i 14 anni e fascia di popolazione con età 65 moltiplicato per 100) che raggiunge il valore di 246,49, ben più elevato di quello medio nazionale che nel 2011 era pari a 144,53. Dai dati sopra esposti è facilissimo rendersi conto dei problemi legati alla demografia spezzina, che sono comunque tipici del contesto ligure e che hanno riflessi pesanti sull organizzazione di servizi come l emergenza sanitaria e il trasporto assistito: in primo luogo la popolazione invecchia costantemente da oltre un trentennio, questo HA comportato un progressivo aumento della domanda di servizi di tipo socio-sanitario (emergenza sanitaria e trasporto assistito inclusi), tale aumento è strutturale ed ha visto una forte e costante crescita a partire dalla fine del decennio 90, fin verso la fine del primo decennio 2000 (l aumento complessivo dei servizi avvenuto tra il 1991 e il 2008 può essere valutato attorno al 150/170%), tale tendenza ha iniziato a rallentare nel corso dell ultimo quinquennio ( ) ma il trend di fondo è comunque sempre votato alla crescita e a questo le nostre associazioni dovranno giungere preparate. In questa sede i si è limitati a descrivere il territorio di diretta competenza delle 13 sedi locali del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO, ma occorre aggiungere che nell ambito dell Emergenza sanitaria sono possibili sconfinamenti in aree limitrofe a quella del progetto mentre, nell ambito del servizio di trasporto assistito, un certo numero di servizi viene svolto in aree territoriali contigue a quella del progetto, mentre sono possibili destinazioni anche fuori provincia o fuori regione. Ciò può avvenire perché i servizi di Emergenza sanitaria (118) e di trasporto assistito sono organizzati e gestiti attraverso un sistema di rete, di cui le associazioni rappresentano il nodo terminale, quello che è chiamato ad organizzare ed attuare queste attività sul territorio. LE ASSOCIAZIONI SEDI DEL PROGETTO LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO Pubbliche assistenze dell area urbana Spezzina. La P.A. Croce Gialla La Spezia è stata fondata nel 2004 da un gruppo di volontari della storica Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

5 Pubblica Assistenza della Spezia che, in disaccordo con il consiglio direttivo di quell ente, che ne aveva deliberato la trasformazione in una società pubblica di servizi alla persona, decise di fondare una pubblica assistenza allo scopo di mantenere intatti i valori del volontariato nella realtà urbana della città. L associazione si è sviluppata rapidamente nel corso di poco più di un quinquennio, divenendo uno degli enti più attivi della provincia della Spezia, nel corso del 2014 la P.A. Croce Gialla La Spezia ha svolto i seguenti servizi di emergenza e trasporto sanitario: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL La Pubblica Assistenza di Pitelli, di antica fondazione (1897) opera prevalentemente nell omonima frazione del Comune della Spezia e nelle frazioni di Muggiano, San Bartolomeo, Pagliari, Ruffino, Fossamastra, Termo, San Venerio e Melara, fino ai confini tra il Comune della Spezia e le amministrazioni di Lerici (a Sud Est) ed Arcola (a Nord), coordinandosi con le altre associazioni attive nel territorio comunale spezzino ( Pubblica Assistenza della Spezia e comitati locali della Croce Rossa) e con quelle dei limitrofi comuni di Arcola e Vezzano Ligure. Pitelli (che ha una popolazione di circa abitanti) pur appartenendo amministrativamente al territorio comunale del capoluogo di provincia è una località che ha mantenuto diverse peculiarità tipiche del piccolo centro sub-urbano, tuttavia è anche inserita in un contesto metropolitano ed industriale (stabilimenti Oto-Melara, Fincantieri di Muggiano, ecc.) e appartiene ad un area dall elevata densità di popolazione (oltre 1800 ab. /2). La P.A. di Pitelli è attiva prevalentemente nel settore sanitario (Emergenza 118 e varie tipologie di trasporto), questo è il dato complessivo dei servizi svolti nell arco del 2013 e suddivisi per tipologie: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Pubbliche assistenze della bassa Val di Magra e della Piana di Sarzana La Pubblica Assistenza di Vezzano Ligure, costituita nel 1908, opera nell omonimo comune della provincia della Spezia, il cui territorio si estende tra le colline che delimitano da sud ovest il bacino del fiume Magra e la piana di fondovalle alla confluenza di Vara e Magra. Il territorio comunale è piuttosto esteso (18,41 2), la popolazione residente è di circa abitanti. Vezzano Ligure è anche un importante nodo stradale (essendo posto in prossimità dell autostrada A 12) e ferroviario (linee La Spezia/Pisa e La Spezia Parma) nei collegamenti tra Liguria e Toscana e tra Liguria ed Emilia Romagna. Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

6 Nella tabella sono riportati i dati relativi ai servizi svolti dalla P.A. di Vezzano Ligure nel PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL La P.A. Croce Verde Arcola è una delle più antiche associazioni di Pubblica Assistenza della Liguria, essendo stata fondata nel 1897; la Croce Verde, dopo avere attraversato un periodi di incertezza e difficoltà organizzative, terminato con la fine degli anni 70 ha saputo trasformarsi in una delle associazioni più attive dello Spezzino, assicurando la copertura (H24) del servizio di emergenza e soccorso 118 (attivo dal 1995) e garantendo servizi di trasporto assistito sanitario ai cittadini di Arcola e, coordinandosi con gli altri enti del territorio, anche a quelli dei comuni limitrofi. La P.A. Croce Verde Arcola ha sede nel territorio dell omonimo comune (territorio di ettari, con oltre abitanti), che si estende al margine sud-occidentale della piana del fiume Magra e sulle colline che separano quest area dalla Riviera spezzina, il Comune di Arcola è limitrofo ai territori comunali di Lerici, Sarzana, Vezzano Ligure e La Spezia e si coordina con le altre associazioni presenti in zona nelle attività di trasporto assistito e di soccorso. Nella tabella sono riportati i dati relativi ai servizi svolti dalla P.A. Croce Verde Arcola nel 2014: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL La Pubblica Assistenza Humanitas di Romito Magra è stata fondata nel 1914 ed ha sede nell omonima frazione del comune di Arcola, operando su un territorio che comprende la porzione sudoccidentale del bacino del Magra, al confine con i territori di pertinenza della P.A. Croce Verde di Arcola e della P.A. La Misericordia e Olmo di Sarzana; Romito Magra è inoltre il terminale della Strada provinciale n. 331 Di Lerici che collega l uscita autostradale di Sarzana (A12) a Lerici e alla Spezia, l arteria è percorsa nei mesi estivi e nei principali periodi di affluenza turistica da un volume di traffico considerevole ed è contrassegnata da una certa incidentalità. Nella tabella sono riportati i dati relativi ai servizi svolti dalla P.A. Humanitas nel corso del 2014: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

7 La P.A. Croce Bianca Santo Stefano di Magra, opera dal 1981 nell omonimo comune, quarto per numero di abitanti dell intera provincia spezzina, che si trova nel punto di confluenza tra i fiumi Magra e Vara, in prossimità del confine con la Toscana. Il territorio comunale di Santo Stefano di Magra presenta un tasso di urbanizzazione elevato (circa il 21% dei 13,92 2 di superficie è classificato come Centro urbano ) e una densità di popolazione che supera i 600 ab. /2, la zona è anche sede di piccole e medie aziende, costituendo il terzo bacino industriale della provincia dopo quelli del capoluogo e di Sarzana, all interno dei suoi confini è infine inserito il nodo autostradale spezzino. La P.A. Croce Bianca opera sull intero territorio comunale ed è seconda e terza uscita in emergenza nei finitimi dei comuni di Sarzana, Vezzano Ligure e Aulla (MS). Nel 2014 l associazione ha svolto i seguenti servizi: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL La Pubblica Assistenza La Misericordia & Olmo di Sarzana è la più antica associazione di pubblica assistenza attiva in Liguria, essendo stata costituita nel 1875 in seguito all unione della Pubblica assistenza L Olmo e della Misericordia di Sarzana. Il territorio di attività della Pubblica Assistenza La Misericordia & Olmo comprende il comune di Sarzana, che con circa abitanti circa è il più popoloso della provincia della Spezia dopo il capoluogo; Sarzana ha un territorio comunale abbastanza esteso (34,166 2) e densamente popolato (oltre 600 ab./2), è inoltre un centro di primaria importanza dal punto di vista delle comunicazioni stradali e ferroviarie, essendo al centro della rete infrastrutturale che collega la Toscana nord-occidentale e il Levante ligure all Emilia occidentale e alla Lombardia, di conseguenza risente di quei fenomeni di congestionamento del traffico che contraddistinguono i centri maggiori della Liguria costiera e della fascia sublitoranea dell estremo Levante regionale, infine pur non potendo definirsi aspro o montuoso il territorio sarzanese è comunque contraddistinto da una fascia collinare (a nord-est del centro) in cui non mancano problemi di percorribilità stradale, specialmente nei periodi di forti precipitazioni. La Pubblica Assistenza di Sarzana opera nei settori dell Emergenza sanitaria e del trasporto assistito, coordinandosi con le associazioni limitrofe dei comuni di Castelnuovo Magra, Lerici, Vezzano Ligure, Santo Stefano di Magra. Romito Magra e talvolta nel limitrofo comune toscano di Fosdinovo (MS). La Pubblica Assistenza La Misericordia & Olmo ha svolto, nel corso del 2014 i seguenti servizi: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

8 Pubbliche Assistenze della media Val di Vara La P.A. Croce Azzurra Brugnato è stata costituita nel 1988 ed ha sede nell omonimo comune situato nella media valle del fiume Vara, 26 in direzione NW dal centro della Spezia, il territorio sul quale l ente è attivo comprende l intero territorio comunale di Brugnato e quello contiguo di Rocchetta Vara, mentre per quanto riguarda gli interventi nei comuni limitrofi si coordina con le associazioni e gli enti con sede nei territori contigui di Carrodano, Borghetto di Vara e Sesta Godano. Nel corso del 2013 la Croce Azzurra ha svolto i servizi riportati nella tabella sottostante: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Numer o La P.A. Croce Bianca Beverino opera dal 1978 sul territorio dell omonimo comune (34,95 2 con circa residenti) che si sviluppa nel tratto mediano e inferiore della valle del fiume Vara, circa 20 a NW della Spezia. Il territorio di competenza della P.A. Croce Bianca comprende le sei frazioni di Beverino Castello, Bracelli, Castiglione Vara, Cavanella Vara, Corvara e Padivarma (sede comunale). Per quanto riguarda gli interventi nei territorio limitrofi la Croce Bianca Beverino si coordina con le pubbliche assistenze vicine (Croce Verde Borghetto Vara, Croce Azzurra Brugnato, Croce Verde Pignone) e con il comitato di Follo della Croce Rossa Italiana. Nel corso del 2014 la Croce Azzurra ha svolto i servizi riportati nella tabella sottostante: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Pubbliche Assistenze della Riviera Spezzina La P.A. Croce Rosso Bianca Lerici (fondata nel 1899) opera nell omonimo comune (15,86 2 con circa residenti) situato all estremo confine orientale della Liguria, a 13 dal centro della Spezia, il territorio comunale si estende nella fascia litoranea orientale del Golfo dei Poeti e lungo il crinale collinare che separa quest ultima dalla bassa valle del fiume Magra, le frazioni principali sono San Terenzo, Tellaro, Pugliola e Serra. Nello svolgimento delle attività di soccorso e trasporto la Pubblica Assistenza di Lerici si coordina con le associazioni affini dei territori comunali limitrofi (Sarzana, Arcola, Ameglia). Nella tabella sono riportati i dati relativi ai servizi svolti dalla P.A. Croce Rosso-Bianca di Lerici nel 2014: DI NON IN Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

9 PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI EMERGENZA CONVENZIONE ASL La P.A. Croce Bianca Portovenere (fondata nel 1923) opera prevalentemente nel territorio del Comune di Portovenere, famoso centro balneare (comune di 7,69 2 con circa residenti), posto all estremità occidentale del Golfo dei Poeti, in uno dei comprensori turistici più famosi del Levante Ligure, ma anche a breve distanza dalla vasta area urbana ed industriale della Spezia (dal cui centro dista solo 12 ). L associazione è attiva nell ambito dell emergenza e del soccorso, coordinandosi con le pubbliche assistenze limitrofe del territorio comunale di Portovenere (Croce Bianca Le Grazie) e del contiguo territorio comunale spezzino (Croce Rossa Italiana, delegazione di Fezzano). Questi sono i servizi del 2014 suddivisi per tipologia: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL La P.A. Croce d Oro Deivese (fondata nel 1963) opera prevalentemente nell ambito del Comune di Deiva Marina (superficie 14,14 2, popolazione residente di poco inferiore alle unità). Deiva è un noto centro balneare posto all estremità occidentale del territorio spezzino, alle porte del Golfo del Tigullio e confina direttamente con la provincia di Spezia. Si tratta di un territorio che, rispetto alle altre zone della provincia della Spezia mantiene delle peculiarità specifiche, tra le quali particolarmente forte il legame con i comuni genovesi di Moneglia, Sestri Levante e Lavagna. Anche da un punto di vista operativo si distingue dagli altri comuni della provincia perché, pur appartenendo per competenza territoriale all ASL 5 Spezzino (per le attività di coordinamento e gestione amministrativa dei servizi) gravita, da un punto di vista operativo anche sulle strutture nosocomiali del Tigullio orientale (Sestri Levante e Lavagna). Nel corso del 2013 la Croce d Oro ha svolto i seguenti servizi: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Numer o Due tipologie di attività: Emergenza sanitaria Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

10 e trasporto socio-sanitario assistito Il progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO vede sostanzialmente due tipologie di attività prevalenti, che sono, quelle tipiche (e prioritarie) svolte da tutte le pubbliche assistenze genovesi e liguri e che vengono meglio definite in questo paragrafo. Prima di definire i destinatari e i beneficiari del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO è bene soffermarsi sulla natura organizzativa delle attività, che si vorrebbero gestire con il contributo operativo dei giovani in o civile nazionale. o di Emergenza sanitaria 118 (tutte le sedi di progetto): il compito del servizio 118 (istituito con DPR del 27 marzo 1992) è quello di coordinare e gestire tutte le richieste di soccorso sanitario, assicurando il rapido invio dei soccorritori. Si tratta infatti di un servizio nazionale organizzato territorialmente, grazie a centrali operative locali (regionali, provinciali o metropolitane), che si servono di infrastrutture informatiche e di reti telefoniche e radiofoniche per coordinare gli interventi di Emergenza sanitaria. In Liguria il servizio di Emergenza sanitaria 118 è coordinato da 5 centrali operative territoriali. Quella con sede a Spezia, che ha competenza sul territorio di attivazione del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO è gestita da un Unità operativa 118 ( La Spezia Soccorso ) appartenente all ASL 5 Spezzino. Nella realizzazione degli interventi di soccorso extra ospedaliero, l U.O. 118 La Spezia Soccorso si avvale dei mezzi degli equipaggi di soccorritori messi a disposizione dalle Pubbliche Assistenze e dalla Croce Rossa Italiana e formanti una rete territoriale costituita da alcune decine di soggetti (enti di volontariato sanitario, comitati CRI) che gestiscono l intervento di soccorso in coordinamento con la centrale operativa 118 e collaborando con il personale medico e paramedico dell U.O. 118 che opera in servizio di auto medica. o di trasporto assistito socio-sanitario (tutte le sedi di progetto): i servizi di trasporto assistito sono rivolti, principalmente ad anziani non deambulanti affetti da patologie croniche, disabili motori, soggetti in grado di deambulare autonomamente, ma le cui condizioni di salute sconsigliano il ricorso ai mezzi di trasporto ordinari (è il caso di molti pazienti sottoposti a dialisi o di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia). Gran parte dei servizi di questo tipo sono svolti dalle pubbliche assistenze, su richiesta medica (preventivamente autorizzata dai servizi territoriali delle Aziende sanitarie locali in funzione di un accordo quadro convenzionale sottoscritto dalle pubbliche assistenze aderenti all A.N.P.AS. e la Regione Liguria) e consistono nel trasporto presso presidi ospedalieri, laboratori clinici, ambulatori specialistici convenzionati di pazienti che si debbono sottoporre ad analisi cliniche, prestazioni terapeutiche o fisioterapiche, visite mediche specialistiche, emodialisi. Tali servizi assumono convenzionalmente il nome di Trasporti programmati territoriali. Una porzione minoritaria ma importante dei servizi di trasporto assistito è svolta su esclusiva richiesta diretta dei pazienti e dei loro familiari, ha caratteristiche sostanzialmente analoghe, per modalità di gestione e svolgimento, a quelle relative ai trasporti in convenzione con l Azienda Sanitaria locale, pur non essendo da questa richiesti. Questo tipo di trasporto viene indicato in genere come Trasporto non in convenzione ASL. Rientrano inoltre nell ambito del trasporto assistito i cosiddetti Trasporti programmati ospedalieri, che non hanno carattere di urgenza. Si tratta sostanzialmente di trasferimenti di pazienti ricoverati da ospedale ad ospedale o residenza sanitaria assistenziale, da e per reparti di degenza e servizi diagnostici appartenenti alla medesima struttura sanitaria, (esempio trasporto da padiglione a padiglione dello stesso ospedale) di trasporti connessi a consulenze e accertamenti clinici, (tra strutture facenti capo alla stessa ASL o ad ASL diverse), per dimissioni da ospedale a domicilio e i ricoveri non a carattere di urgenza. Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

11 Destinatari e beneficiari Si possono definire con il termine destinatari, tutti gli utenti diretti dei servizi di trasporto sanitario assistito ossia persone affette da patologie temporaneamente o permanentemente invalidanti (invalidità fisica, con capacità deambulatoria assente o fortemente limitata), non in grado di utilizzare i comuni mezzi di trasporto e bisognose di recarsi in strutture sanitarie (in genere pubbliche o convenzionate) per prestazioni diagnostiche. Rientrano poi nel novero dei destinatari quelle persone che, colpite da patologie acute (primarie o secondarie) o da eventi traumatici (incidenti stradali, incidenti domestici, infortuni sul lavoro) necessitino immediatamente di un qualificato intervento di soccorso (richiesto al 118 e da esso coordinato) volto a prevenire o ridurre i potenziali danni arrecati dalla patologia in corso o dal trauma subito ed eventualmente a preservare la vita di questi soggetti. Bisogna invece considerare beneficiarie le popolazioni che vivono nelle aree in cui si intende avviare il progetto, che potranno beneficiare di un servizio migliore e più efficiente, pronto a prendersi carico delle loro esigenze ed anche le istituzioni della sanità pubblica, appartenenti al sistema sanitario nazionale e regionale, che potranno, grazie al progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO contare su una migliore organizzazione territoriale dei servizi di Emergenza sanitaria e di trasporto sanitario assistito. Principali criticità rilevate nell espletamento dei servizi di Emergenza sanitaria e trasporto assistito Da un monitoraggio interno sulla risposta al bisogno, a fronte di un tasso di incremento della domanda di servizi di emergenza pari al +2,99% e al +4,48% (triennio ) per gli interventi di trasporto sanitario assistito, si sono riscontrate queste due criticità: la difficoltà ad organizzare la presenza contemporanea di almeno due equipaggi di soccorso (Emergenza sanitaria) nell ambito della stessa turnazione, in particolare nella fascia diurna con punte tra le ore e le ore 14.00; ciò comporta che in caso di chiamate di soccorso contemporanee o ravvicinate per una stessa area di intervento la centrale 118 per soddisfare la seconda debba dirottare il servizio ad altra sede territorialmente vicina allungando tuttavia i tempi di intervento. Alcune sedi hanno evidenziato anche un problema di carenza di copertura della prima uscita. Questa problematica deve essere al più presto superata perché anche se i numeri sono apparentemente contenuti può mettere a rischio la tenuta del sistema di rete, con conseguenze imprevedibili per il futuro di questo servizio. L impossibilità in talune circostanze nella fascia diurna di evadere complessivamente la richiesta di servizi di trasporto sanitario assistito per la minor disponibilità di personale volontario che risulta condizionata dagli impegni lavorativi e/o di studio di moltissimi volontari. Di seguito i dati relativi ai servizi di trasporto inevasi e alla scopertura in prima uscita nell ambito del servizio di Emergenza sanitaria 118. Nella seguente tabella è invece riportata la percentuale di scopertura turni (Emergenza sanitaria) in prima uscita. Sede locale di progetto % scopertura oraria 118 (2014) Arcola 2% Beverino 6% Brugnato Copertura al momento sempre garantita in 1 uscita Castelnuovo Magra (Luni) 2% Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

12 Deiva Marina 4% La Spezia (P.A. Croce Gialla) 5% Lerici 2% Pitelli 3% Portovenere 2% Romito Magra 1% Santo Stefano di Magra 0,4% Sarzana Copertura al momento sempre garantita in 1 uscita Vezzano Ligure 2% Nella tabella sottostante sono invece indicati (sede per sede) le percentuali relative ai servizi di trasporto che le associazioni non riescono ad evadere: Sede locale di progetto trasporto inevasi (2014) Arcola 2,5% Beverino Domanda che al momento è interamente evasa Brugnato Domanda che al momento è interamente evasa Castelnuovo Magra (Luni) 1% Deiva Marina 5,4% La Spezia (P.A. Croce Gialla) 3,4% Lerici 1,8%% Pitelli Domanda che al momento è interamente evasa Portovenere Domanda che al momento è interamente evasa Romito Magra 2,1% Santo Stefano di Magra 0,6% Sarzana 0,1% Vezzano Ligure 1,5% La presenza di servizi analoghi sul territorio Oltre ai tredici enti attuatori del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO sono presenti altre pubbliche assistenze ANPAS: P.A. Croce Azzurra Bonassola P.A. Croce Verde Borghetto di Vara P.A. Framura P.A. Croce Verde Levanto P.A. Croce Verde Manarola (nell omonima frazione di Riomaggiore) P.A. Croce Bianca Monterosso al Mare P.A. Croce Verde Pignone P.A. Croce Bianca Le Grazie (nell omonima frazione di Portovenere) P.A. Croce Bianca Riomaggiore P.A. Croce Verde Vernazza P.A. Croce Verde Zignago. I suddetti enti operano nel settore dell emergenza sanitaria e del trasporto sanitario assistito, sono territorialmente contigui alle otto associazioni sedi del nostro progetto e con esse si coordinano nell effettuazione dei servizi di trasporto sanitario e di emergenza sanitaria 118 Oltre alle pubbliche assistenze ANPAS fanno parte della rete del volontariato sanitario e offrono analoghi servizi i seguenti enti: Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

13 Croce Rossa Italiana, comitato di Albiano Magra (frazione del Comune di Aulla, Provincia di Massa, ma territorio afferente all ASL 05 Spezzino ); Croce Rossa Italiana, comitato di Ameglia; Croce Rossa Italiana, comitato locale della Spezia e delegazioni di Fezzano e Muggiano. Croce Rossa Italiana, comitato locale di Levanto; Croce Rossa Italiana, comitato locale di Riccò del Golfo Croce Rossa Italiana, comitato locale di Santo Stefano di Magra; Croce Rossa Italiana, comitato locale di Sesta Godano. P.A. Volontari del Soccorso di Carrodano (associazione nell ambito dell omonimo comune della media Val di Vara). P.A. Croce d Oro Ceparana di Bolano (associazione operante nel comune di Bolano, nella bassa Val di Magra tra Santo Stefano e Vezzano) Pubblica Assistenza della Spezia (società pubblica di servizi alla persona, con sede alla Spezia). 7) Obiettivi del progetto: TRASPORTO ASSISTITO L obiettivo principale è la riduzione dell inevaso, che viene così quantificato, sede per sede: Sede locale di progetto inevasi Obiettivo riduzione dell inevaso Arcola 2% Copertura totale della domanda Beverino La domanda al momento è soddisfatta Garantire copertura totale della domanda Brugnato La domanda al Garantire copertura totale della momento è soddisfatta domanda Castelnuovo Magra 2% Copertura totale della domanda Deiva Marina 4% Copertura totale della domanda La Spezia (P.A. Croce Gialla) 5% Copertura totale della domanda Lerici 8% Copertura totale della domanda Pitelli 3% Copertura totale della domanda Portovenere 2% Romito Magra 1% Copertura totale della domanda Copertura totale della domanda Santo Stefano di Magra 2% Copertura totale della domanda Sarzana 3% Copertura totale della domanda Vezzano Ligure 2% DATI RIASSUNTIVI DEL 4,4% Copertura totale della domanda Copertura totale della domanda TERRITORIO EMERGENZA SANITARIA (118) Tramite il progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO si vorrebbe intervenire sulle scoperture in prima uscita. La situazione attuale non si presenta uniforme, abbiamo infatti enti con percentuali di turni scoperti estremamente basse (Croce Verde San Gottardo, Croce Azzurra Bavari, Croce Bianca Genovese) altri con scoperture di turno basse (Pubblica Assistenza Giovani Amici Uniti ) e altri enti che invece mostrano una situazione più preoccupante, con percentuali di scopertura Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

14 10% (la situazione più preoccupante riguarda la sede di Genova San Desiderio, dove oltre il 56% delle turnazioni rimane scoperto). L obiettivo che il progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO persegue è quindi di ridurre la scopertura oraria nelle turnazioni di Emergenza sanitaria (118), in misura compatibile con la realtà organizzativa delle associazioni. Sede locale di progetto % scopertura oraria 118 (2014) Arcola 2% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in Beverino 6% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in Brugnato Copertura al momento sempre garantita in 1 uscita Continuare a garantire la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita Castelnuovo Magra (Luni) 8% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita Deiva Marina 4% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita La Spezia (P.A. Croce Gialla) 5% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita Lerici 2% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita Pitelli 3% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita Portovenere 2% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita Romito Magra 1% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita Santo Stefano di Magra 0,4% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita Sarzana Copertura al momento sempre garantita in 1 uscita Continuare a garantire la piena copertura delle turnazioni Vezzano Ligure 2% Raggiungere la piena copertura delle turnazioni in 1 uscita 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi FASE PREPARATORIA Fanno parte di questa fase tutte le azioni che devono preparare la fase attuativa del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO. In primo luogo bisogna verificare la disponibilità di tutte le risorse strumentali, economiche e umane per poter fare in modo che i giovani in o civile, una volta che il progetto è avviato possano inserirsi rapidamente all interno dell ente e prendere parte alla formazione. Inoltre, poiché l attivazione del progetto avverrà sicuramente diversi mesi dopo la sua Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

15 presentazione occorrerà comprendere come la situazione relativa alle attività di Emergenza sanitaria e di trasporto sanitario assistito possa essere cambiata. Le associazioni di volontariato sono enti estremamente dinamici e le pubbliche assistenze non fanno eccezione a questa regola. Fatta questa verifica preliminare occorrerà prendere accordi organizzativi con la centrale del 118 La Spezia Soccorso, che ha dato la sua disponibilità ad organizzare un corso per soccorritori, indispensabile per poter effettuare attività di Emergenza all interno del progetto. Definita questa fase e stabiliti gli accordi organizzativi con l U.O. 118 sarà necessario individuare delle persone che supportino l OLP negli aspetti gestionali relativi al progetto, poiché per quanto possa impegnarsi, la complessità organizzativa dei nostri enti è tale da rendere necessaria la collaborazione tra gli operatori locali di progetto e le strutture (Direzioni dei servizi) che all interno delle nostre associazioni si occupano del coordinamento e della gestione dell Emergenza sanitaria (e delle relative turnazioni) e del trasporto sanitario assistito. Questa insieme di azioni preliminari va posto in essere subito dopo le selezioni dei candidati e terminato entro il giorno che precederà l avvio del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO. FASE ATTUATIVA (TRASPORTO ASSISTITO) L obiettivo principale è quello di ridurre la domanda inevasa di servizi di trasporto assistito, per perseguirlo si intende agire secondo questo schema: la prima settimana di servizio avrà lo scopo di avvicinare i giovani all ente, portandoli a conoscenza di ruoli organizzativi ed esecutivi, operatività legate allo svolgimento dei compiti previsti dal progetto, delle modalità di comportamento e di comunicazione in sede. Subito dopo sarà necessario avviare la prima parte del percorso di formazione specifica (da svolgere con i formatori indicati al Punto 37 della scheda progetto); contestualmente alle prime 38 ore di formazione inizierà un periodo di tirocinio di 30 ore, che sarà effettuato sotto la supervisione dell OLP e di persone da lui indicate e utile per acquisire un primo livello di esperienza in un contesto protetto. In un momento successivo i volontari in o civile dovranno essere inseriti negli equipaggi che si occupano del trasporto assistito, con il ruolo di accompagnatori. Occorrerà poi definire le turnazioni e organizzare un numero adeguato di turn-over, in modo tale da rendere possibile la compresenza di almeno due equipaggi (ciascuno formati da 1 volontario in o civile e da almeno 1 volontario/dipendente della sede locale). All organizzazione delle turnazioni e alla definizione degli equipaggi dovranno provvedere, di concerto, gli OLP e le Direzioni dei servizi di ciascuna sede, che dovranno cercare di favorire la cooperazione attiva tra volontari in servizio civile e personale associativo, in modo che ci possa essere un buon interscambio relazionale e di esperienze. Tale fase attuativa inizierà al termine delle prime 38 ore (primi due moduli) della formazione specifica e inizialmente sarà attuata contestualmente alla formazione generale e alle 40 ore organizzate dall U.O. 118 Genova Soccorso. Essa terminerà assieme al progetto. FASE ATTUATIVA (EMERGENZA 118) Per perseguire l obiettivo principale, ossia quello di ridurre la scopertura nelle turnazioni 118 ci si propone di agire in questo modo: svolgere le prime 36 ore di formazione specifica (FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL IMPIEGO DEI VOLONTARI IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE e MODULO BASE) a cui farà immediatamente seguito la formazione specifica organizzata dall U.O. 118 Genova Soccorso (MODULO PER L EMERGENZA SANITARIA) della durata d ore 40, per un totale complessivo di ore 76. Questa fase, dovrà completarsi entro 90 giorni dall avvio del progetto con il completamento della formazione specifica. Come è stato previsto per il trasporto assistito, saranno gli OLP di ogni sede locale e le Direzioni dei servizi a provvedere all inserimento dei volontari Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

16 in o civile all interno delle squadre di emergenza sanitaria 118. Direzione dei servizi e OLP si occuperanno, sempre nella consueta ottica di collaborazione, della definizione delle turnazioni di emergenza. Qualora tra i soggetti selezionati per partecipare al progetto siano presenti candidati già in possesso della qualifica di soccorritore regionale del sistema 118 di cui alla D.G.R. 1415/1999, sarà invece attuato un diverso percorso di formazione specifica che prevede un re-trainig e approfondimento delle competenze acquisite gestite dai formatori indicati al Punto 26 della presente Scheda progetto, (MODULO AVANZATO) sempre per complessive 76 ore di formazione specifica, di cui 63 da attuarsi nei primi 90 giorni dall avvio del progetto e le restanti 12 ore entro il 270 giorno. Come nei casi già sopra descritti saranno comunque gli OLP di ogni sede locale e le Direzioni dei servizi a provvedere all inserimento dei volontari in o civile all interno delle squadre di emergenza sanitaria 118. Direzione dei servizi e OLP si occuperanno, sempre nella consueta ottica di collaborazione, della definizione delle turnazioni di emergenza. L attuazione di questo percorso si ritiene possa efficacemente migliorare la risposta (in termini di tempo e copertura del servizio) e far sì che in ogni sede siano sempre presenti almeno due squadre di soccorritori, in particolar modo nelle fasce orarie diurne, che sono anche quelle in cui è più alta l incidenza di turni non coperti e la domanda di soccorso. OBIETTIVO RIDUZIONE DELLA DOMANDA INEVASA DI TRASPORTO ASSISTITO ATTIVITA Descrizione dell attività Tempi previsti Miglioramento e ampliamento della funzionalità del servizio di centralino. Ciascuna sede di progetto, attraverso la propria autonoma centrale operativa, gestita con personale volontario o dipendente, attiva i protocolli di intervento finalizzati alla raccolta delle richieste di trasporto assistito, esaminando le loro specifiche caratteristiche attuative, legate in genere alle condizioni del paziente (paziente seduto, paziente allettato, ecc.), alla lunghezza del tragitto, alla durata prevista (inclusi gli eventuali tempi di attesa). La centrale operativa fa da tramite a una struttura (direzione dei servizi) presente in ciascuna sede, che si occupa di attivare gli equipaggi per il trasporto assistito e di programmare la loro attività, in modo tale che le diverse caratteristiche del singolo trasporto (ad esempio il numero di operatori necessari a gestirlo) siano adeguate per le caratteristiche dell intervento. Risulta quindi necessario migliorare l operatività del centralino stesso, garantendone una buona e continua copertura del servizio in tutte le sedi, permettendo l impegno contemporaneo di più centralinisti laddove la domanda sia maggiore con lo scopo di favorire un funzionale scambio di comunicazioni tra il centralino e le squadre di operatori impegnati nel trasporto. Dopo la prima parte della formazione specifica sarà possibile prevedere per i volontari in servizio civile un graduale inserimento in questa fase, che di fatto diventa operativa fin dalla fine del primo mese di attività del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO Ciò diventa ancora più necessario nel Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

17 momento in cui tra i servizi di trasporto assistito sono compresi quelli di dimissione o ricovero (non urgente) di pazienti ospedalizzati. Ampliamento della risposta alla richiesta di trasporti in fasce orarie o in periodi dell anno critici, potenziamento degli equipaggi adibiti al trasporto Verifica delle risorse tecniche e strumentali (con particolare riferimento al parco mezzi) In alcune fasce orarie la risposta alla domanda di servizi di trasporto assistito può essere critica, tali periodi coincidono in generale con la fascia oraria compresa tra le 7.00 e le 9.00 e con quella compresa tra le ore e le ore Si stima infatti che non meno del 60% delle richieste di trasporto assistito ricadano in queste fasce orarie. Si tratta in genere di trasporti per visite mediche o esami clinici, i cui utenti son persone non deambulanti (o con limitata capacità deambulatoria); rientrano in questa casistica anche i trasporti di pazienti emodializzati, quelli per terapie cliniche e riabilitative (day-hospital), le dimissioni da reparti ospedalieri e i ricoveri non urgenti (programmati). La presenza di più squadre di operatori (volontari e/o dipendenti, assieme a volontari in o civile) consentirebbe di contenere i tempi di attesa e quindi l eventualità che si debba rifiutare il trasporto. La direzione dei servizi di ogni sede locale ha quindi il compito di gestire al meglio l organizzazione dei servizi di trasporto e le relative risorse umane, considerando che questo servizio prevede un conducente di ambulanza (o di autoveicolo idoneo) e un numero variabile tra uno e quattro accompagnatori (che svolgono anche mansione di barelliere). Per rendere efficiente il servizio di trasporto assistito e per consentirgli di reggere meglio all impatto di una domanda in costante incremento è necessario ottimizzare le risorse tecniche a disposizione delle sedi di progetto. Gran parte del servizio viene oggi gestito attraverso le ambulanze di trasporto o attraverso veicoli appositamente allestiti, ricorrendo a strumentazione apposita, spesso di gestione complessa. I veicoli da utilizzare per il trasporto devono quindi essere sempre efficienti, perché la mancata funzionalità di un mezzo può comportare un serio scadimento nella qualità del servizio, un uso non ottimale delle risorse umane e infine un elevata probabilità che i servizi di trasporto di più complessa gestione debbano essere rifiutati. La direzione dei servizi di ogni sede, Dopo la prima parte della formazione specifica sarà possibile prevedere per i volontari in servizio civile un graduale inserimento in questa fase, che di fatto diventa operativa fin dalla fine del primo mese di attività del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO Dopo la prima parte della formazione specifica i volontari in servizio civile un graduale inserimento in questa fase, che di fatto diventa operativa fin dalla fine del primo mese di attività del progetto LA SPEZIA EMERGENZA E SOCCORSO Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

18 affiancata dal responsabile del parco automezzi deve compiere verifiche a cadenze quotidiane, per poter intervenire tempestivamente in caso di malfunzionamento di qualche presidio; vanno poi fatte verifiche sul livello di carburante di ogni ambulanza e di ogni vettura, in questo contesto la collaborazione tra personale volontario, eventuali dipendenti e volontari in o civile nazionale, può contribuire a migliorare in maniera significativa l efficienza delle dotazioni tecniche degli autoveicoli, grazie a verifiche più accurate e a cadenze più ravvicinate (anche più di una al giorno). RIDUZIONE DEI TURNI SCOPERTI NEL SERVIZIO DI EMERGENZA SANITARIA 118 ATTIVITA Descrizione dell attività Tempi previsti Miglioramento e consolidamento dell attività di centralino. Prima priorità è il consolidamento del centralino (centrale radio-telefonica) per raccogliere le richieste provenienti dalla centrale operativa 118 Genova Soccorso, cui è affidato il compito di coordinare l intervento. L attività è organizzata garantendo la copertura in orario h24 per ciascuna sede. Dall analisi delle criticità è emerso: 1. la centrale radio-telefonica della sede di progetto ha maggiori problemi di copertura oraria in fascia diurna (mattina e tardo pomeriggio, in particolare, tra le ore 8.00 e le ore 16.00), in questa situazione nelle sedi più piccole e meno organizzate non è presente un centralinista (dipendente o volontario), ma i soccorritori che sono in servizio 118 ricevono direttamente la chiamata di allertamento dal 118, quando la squadra di emergenza esce la centrale radio-telefonica della sede resta spesso incustodita, un buon avvicendamento nella singola sede tra volontari in servizio civile e personale volontario dell ente aumenta la probabilità che la centrale operativa resti funzionante anche quando la squadra di soccorritori esce in emergenza; 2. presso gli enti più grandi le turnazioni complessivamente lunghe (in media tra le quattro e le otto ore) rendono piuttosto problematica la copertura del centralino da più di un operatore per volta (in genere un dipendente, talvolta un volontario), poiché la stessa centrale radio-telefonica ha la funzione di coordinare anche i servizi di trasporto assistito, un solo operatore può non essere nelle condizioni ottimali per gestire il flusso di Dopo l ultimazione del percorso di formazione specifica. Peraltro l inserimento deve avvenire con la massima gradualità, considerando anche le difficoltà legate al tipo di attività e al significativo carico di stress a cui sono sottoposti i soccorritori Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

19 Aumento del numero di equipaggi di soccorritori in Emergenza 118 Verifica delle risorse tecniche e strumentali (con particolare riferimento alle dotazioni sanitarie delle ambulanze di Soccorso) chiamate, ciò comporta uno scadimento dell efficienza del servizio di ricezione. Affiancare (laddove necessario) al centralinista altro personale adeguatamente preparato può comportare un significativo miglioramento dell efficienza operativa della centrale radio-telefonica. In diverse sedi è presente un problema di scoperture in prima uscita riguardante il servizio di Emergenza sanitaria 118, ciò vuol dire che la sede non è in grado di rispondere alla richiesta della Centrale operativa del 118 La Spezia Soccorso, perché non vi è abbastanza personale per formare un equipaggio adeguato (un autista e almeno due soccorritori). La Centrale operativa del 118 in genere sa quali sedi non garantiscono la copertura in quella fascia oraria (viene preventivamente comunicato tramite apposito codice selettivo utilizzando gli apparecchi radio uhf dedicati), tuttavia la necessità di allertare l ente più vicino rispetto a quello non coperto, comporta un significativo allungamento nei tempi di gestione dell intervento, che nei casi più gravi (codice rosso in emergenza cardiologica o neurologica, gravissimi traumi con possibile compromissione delle funzioni vitali) può far aumentare notevolmente il rischio di decesso o di lesioni gravissime a carico del paziente. L inserimento di volontari in o civile all interno delle squadre di soccorritori, con la formazione di equipaggi misti, consentirebbe un miglioramento delle potenzialità organizzative, riducendo al minimo il rischio di scopertura in prima uscita, con riduzione significativa dei tempi di intervento e miglioramento dell efficacia complessiva del servizio. Non diversamente da quanto avviene per il trasporto assistito, per rendere efficiente il servizio di Emergenza 118 è necessario ottimizzare le risorse tecniche a disposizione delle sedi di progetto. Nel caso del servizio di Emergenza sanitaria ciò è ancora più evidente perché aumenta la complessità dei veicoli utilizzati (ambulanze di soccorso di tipo A e A1), la complessità e la delicatezza degli strumenti impiegati (che comprendono apparecchiature per la defibrillazione, per la respirazione assistita, per l immobilizzazione dei pazienti politraumatizzati, per il trattamento degli ustionati gravi, per cui le attività di verifica devono farsi particolarmente stringenti e accurate, attraverso apposite check-list da attuare ad ogni cambio di equipaggio, quindi diverse volte al giorno e Dopo l ultimazione del percorso di formazione specifica Dopo l ultimazione del percorso di formazione specifica. Anpas o Civile Via Pio Fedi, 46/ Firenze Tel. 055/ Fax 055/

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