Studio di funzione. Rappresentazione grafica di una funzione: applicazioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Studio di funzione. Rappresentazione grafica di una funzione: applicazioni"

Transcript

1 Studio di fuzioe Tipi di fuzioi Le fuzioi si possoo raggruppare i alcue tipologie di base: Razioali: se le operazioi che vi si effettuao soo addizioe, sottrazioe, prodotto, divisioe ed elevameto a poteza (co espoete itero); soo dette razioali fratte se hao la x al deomiatore o co espoete egativo; Irrazioali: se prevedoo estrazioi di radice che coivolgoo la x; Trascedeti: soo le fuzioi espoeziali, logaritmiche o goiometriche. Rappresetazioe grafica di ua fuzioe: applicazioi Uo studio di fuzioe mira ad idividuare e studiare le pricipali caratteristiche di ua fuzioe f (x) e quidi del suo diagramma el piao. Per uo studio di questo tipo, si procede i geere secodo il seguete schema: a) determiazioe dell isieme di defiizioe della fuzioe f (x); b) ricooscimeto di evetuali simmetrie rispetto all asse y o rispetto all origie; c) determiazioe degli evetuali puti d itersezioe della curva co gli assi cartesiai; d) determiazioe degli itervalli i cui la f (x) assume valori positivi e di quelli i cui assume valori egativi; e) calcolo dei limiti della f (x) per x tedete agli estremi degli itervalli che costituiscoo l isieme di defiizioe della fuzioe; f) determiazioe quidi degli evetuali asitoti; g) determiazioe degli itervalli i cui la fuzioe è crescete e di quelli i cui è decrescete e quidi degli evetuali puti di massimo e di miimo relativo; h) determiazioe degli itervalli i cui la fuzioe volge la cocavità verso l alto e di quelli i cui la fuzioe volge la cocavità verso il basso e quidi degli evetuali puti di flesso. a. isieme di defiizioe della fuzioe (campo di esisteza) = isieme di valori che si possoo attribuire alla variabile idipedete x; restao esclusi i valori che x o può assumere, dove la fuzioe i pratica o esiste. L isieme di esisteza di ua fuzioe, detto ache C.E. (Campo di Esisteza) è defiito da diversi valori, secodo il tipo di fuzioe:. fuzioi razioali itere: itero campo dei umeri Reali. 2. fuzioi razioali fratte: itero campo dei umeri Reali (eccetto evetuali valori che aullao i deomiatori). 3. fuzioi irrazioali co radicali di idice dispari: itero campo dei umeri Reali eccetto i valori che aullao i deomiatori.

2 4. fuzioi irrazioali co radicali di idice pari: isieme dei umeri Reali che redoo o egativi i radicadi (più i valori che aullao i deomiatori). 5. fuzioi logaritmiche: valori di x che redoo positivi gli argometi dei logaritmi. es.: y = Log (6 - x 2 ) >> 6 - x 2 > 6. fuzioi espoeziali: valori di x che redoo positive le basi delle poteze. es.: y = 2 x+ >> tutti i R es.2: y = (x+4) x >> x+4 > 7. fuzioi goiometriche seo e coseo: itero campo dei umeri Reali. 8. fuzioi goiometriche tagete: valori di x che redoo l argometo diverso π da + kπ fuzioi goiometriche cotagete: valori di x che redoo l argometo diverso da k π. b. Simmetrie rispetto all asse delle x o rispetto all origie Ua fuzioe è simmetrica rispetto all origie O se si verifica l uguagliaza del tipo f (- x) = - f (x) È ivece simmetrica rispetto all asse delle Y se si verifica l uguagliaza del tipo f (- x) = f (x). c. Itersezioi co l asse delle x Gli zeri della fuzioe soo i puti di itersezioe del diagramma della f (x) co l asse delle x. Per calcolarli basta sostituire alla y e verificare per quali valori della x la fuzioe è verificata. d. Positività e egatività della fuzioe Per meglio defiire il comportameto di ua fuzioe, è utile idividuare gli itervalli di positività e egatività della f (x), teedo presete che: se f (x) è positiva, il suo diagramma giace el semipiao delle ordiate positive; se f (x) è egativa, il suo diagramma giace el semipiao delle ordiate egative. Per verificare dove la fuzioe è positiva e dove ivece è egativa si procede come ell esempio che segue: x + 4 y 8 2 x = x + 4 > x > da cui si ricava: la fuzioe è positiva per - 4 < x < 3, egativa per gli altri itervalli. 2

3 e. Limiti della fuzioe Limite per x che tede a u valore fiito: dato u itoro di u puto P (u isieme di puti, diversi da P, di u segmeto che comprede il puto P), si dice che la fuzioe f (x) ha per limite per x tedete ad x se, prefissato ad arbitrio u umero ε positivo e piccolo a piacere, è possibile determiare, i corrispodeza ad esso, u itoro (a, b) di x, coteuto ell isieme di defiizioe della fuzioe, tale che per ogi x di questa fuzioe risulti: f (x) - < ε e cioè - ε < f (x) < + ε Come per le successioi, il limite può o esistere, ma se esiste è uico, e si scrive: =l Il limite per x tedete ad x può tedere a valori ifiitamete gradi; i tal caso si dirà se, per ogi umero reale E positivo è possibile determiare u itoro completo U E di x tale che, per ogi x del domiio della fuzioe e di questo itoro risulti: f (x) > E. Aalogamete per - : = se risulta f (x) < - E Spesso, questo si verifica quado vi è u asitoto verticale della fuzioe. Il limite di ua fuzioe va ricercato itoro ai suoi puti di discotiuità; i questo caso si parla di, che può essere distito i limite siistro o destro ( f x x x + ) se la fuzioe assume valori diversi a destra o a siistra di x. lim ( ) o Limite per x che tede a u valore ifiito: ache qui sarà utile distiguere due casi. Si dice che ua fuzioe f (x) per x tedete ad ha per limite =l x ± se, per ogi umero reale ε > esiste u umero reale k > tale che, per ogi x > k apparteete al domiio risulti: f (x) - < ε Ivece, la fuzioe f (x) tede a + per x tedete ad x = + x + se, per ogi umero reale E positivo è possibile determiare u umero reale k > tale che, per ogi x > k apparteete al domiio risulti: f (x) > E. Aalogamete per il caso - : = se risulta f (x) < - E Il limite di ua fuzioe va perciò ricercato ache agli estremi del campo di esisteza della f (x), siao essi dei puti degli assi cartesiai oppure per x che tede a + o a - ; si parla i questi casi di oppure di. x + Normalmete il limite si ottiee sostituedo alla x il valore che essa assume i quel puto, o (se i valori soo diversi) a siistra e a destra di quel puto. x 3

4 Teoremi sui limiti I teoremi sui limiti soo assai utili ache per determiare il valore di particolari limiti. a) Teorema dell uicità del limite: se ua fuzioe f (x), per x tedete ad x [o a + o a - ] ammette limite, questo è uico. b) Teorema della permaeza del sego: se per x tedete ad x [o a + o a - ] la fuzioe f (x) ha per limite il umero fiito l!, esiste u itoro del puto x tale che per ogi x di tale itoro la fuzioe f (x) assume valori dello stesso sego di l. c) Teorema del cofroto: se f (x), g (x) e h (x) soo tre fuzioi defiite i uo stesso itoro (a, b) di x, se per ogi x di detto itoro risulta: f (x) [ g (x) [ h (x) e se ioltre è = lim h( x) = l allora esiste ache il limite della g (x), per x tedete ad x ed è lim g ( x ) = l Il teorema sussiste ache se x è + o - oppure quado il limite per x tedete a + o - è l o + o -. d) Teorema della somma: se f (x) e g (x) soo due fuzioi defiite i uo stesso itoro (a, b) di x e se esistoo e soo fiiti i loro limiti, per x tedete a x, allora ache la somma f (x) + g (x) ha limite fiito, per x tedete a x, e questo limite è uguale alla somma dei due limiti: + lim g( x) = l + l 2 Questo teorema è valido ache quado il limite, per x tedete a x, di ua delle due fuzioi è fiito metre l altro è + o -, ed ache quado i due limiti soo etrambi + o etrambi -. Nulla si può dire, ivece, el caso + -. e) Teorema della differeza: se f (x) e g (x) soo due fuzioi defiite i uo stesso itoro (a, b) di x e se esistoo e soo fiiti i loro limiti, per x tedete a x, allora ache la differeza f (x) + g (x) ha limite fiito, per x tedete a x, e questo limite è uguale alla differeza dei due limiti: lim g( x) = l l 2 Questo teorema è valido ache quado il limite, per x tedete a x, di ua delle due fuzioi è fiito metre l altro è + o -. Nulla si può dire, ivece, quado i due limiti soo etrambi + o etrambi -, o el caso i cui x teda a + o a -. f) Teorema del prodotto: se f (x) e g (x) soo due fuzioi defiite i uo stesso itoro (a, b) di x e se esistoo e soo fiiti i loro limiti, per x tedete a x, allora ache il prodotto f (x) g (x) ha limite fiito, per x tedete a x, e questo limite è uguale al prodotto dei due limiti: lim g( x) = l l 2 Questo teorema è valido ache quado uo dei due limiti sia ifiito e l altro fiito ma!, e el caso i cui i due limiti siao etrambi ifiiti. Nulla si può dire, ivece, ei casi i cui i due limiti siao uo ifiito e l altro =, oppure quado x teda a + o a -. g) Teorema della fuzioe reciproca: se la fuzioe f (x) per x tedete ad x ha limite fiito!, allora la fuzioe reciproca f ( x) ha per limite l 4

5 Se poi il limite della f (x) è + o -, allora il limite della fuzioe reciproca è. Ifie, se il limite della f (x) è uguale a e se la f (x) i u itoro di x matiee lo stesso sego, allora il limite della fuzioe reciproca è + o - a secoda che il suddetto sego sia positivo o egativo. h) Teorema del quoziete: dai teoremi del prodotto e della fuzioe reciproca si può dedurre il valore del limite del quoziete f ( x) g( x) per x tedete ad x [o a + o a - ]; a secoda del valore dei limiti della f (x) e della g (x) questo limite sarà fiito o ifiito. Nulla si può dire, ivece, circa l esisteza e il valore evetuale del limite di detto rapporto ei casi e. Limiti i forma idetermiata I limiti possoo presetarsi i forma determiata, e quidi dare come risultato u valore defiito (fiito o ifiito) oppure i forma idetermiata: + ; ; ; soo i casi idetermiati. Ci soo delle regole che tuttavia, i molti casi, aiutao a risolverli. I limiti possoo i forma vao sempre aalizzati caso per caso. forma : il limite del rapporto di due poliomi, per x tedete a + o a -, è uguale al limite del rapporto dei due termii di grado maggiore del umeratore e a del deomiatore. Se è = m, il valore del limite sarà, se < m sarà, b se > m sarà + o - Nella fuzioe a x + a x + a x +... a x + a f ( x) = b x + b x + b x + b x + b 2 2 m m m m m ax il limite è = lim x ± x ± b x Per risolverlo dovrò raccogliere il termie di grado maggiore el umeratore e el deomiatore e semplificare. forma : spesso si ricava da limiti che tedoo a u valore fiito, che aulla umeratore e deomiatore. i geere avviee se etrambi soo divisibili per lo stesso poliomio, che si aulla per x che tede a quel valore. si risolve compoedo i fattori e semplificado umeratore e deomiatore. forma + - : il limite di u poliomio, per x tedete a + o a -, è uguale al limite del suo termie di grado maggiore. 2 Nella fuzioe ( ) f x a x a x a x = a x + a il limite è = lim ax 2 x ± Si risolve razioalizzado il umeratore o attraverso altri espedieti. x ± m 5

6 Discotiuità di ua fuzioe Sia f (x) ua fuzioe cotiua i ogi puto dell itervallo (a, b) escluso il puto x di questo. Si dice allora che f (x) preseta i x ua discotiuità, o che x è u puto di discotiuità o sigolare. Ci soo tre diverse specie di discotiuità: a. discotiuità di prima specie: quado esistoo fiiti i due limiti destro e siistro, ma soo tra loro diversi. la differeza tra i due limiti si dice salto della f (x) i x. + x x + x x : salto della f (x) b. discotiuità di secoda specie: quado i x o esiste fiito almeo uo dei due limiti siistro o destro della f (x). c. discotiuità di terza specie: quado esiste fiito il defiita i x, oppure lo è ma risulta f ( x )., ma la f (x) o è Questo tipo di discotiuità si dice ache elimiabile perché x può divetare puto di cotiuità, poedo f (x ) = l. Asitoti (orizzotali, verticali o obliqui) Grazie all itroduzioe del cocetto di limite è possibile aalizzare l adameto della fuzioe ell itoro degli estremi degli itervalli che costituiscoo il suo isieme di defiizioe e di idividuare i suoi asitoti. Se esiste ua retta r alla quale si avvicia sempre più la fuzioe di equazioe y = f (x) al suo tedere all ifiito lugo quel ramo, tale retta viee chiamata asitoto del diagramma. Ua fuzioe f (x) può avere:. asitoti orizzotali: se è = ± oppure = ±, la retta di equazioe x = x è asitoto orizzotale, parallelo all asse delle y. 2. asitoti verticali: se è = l ; i questo caso, la retta y = l è u asitoto x ± orizzotale, parallelo all asse delle x. 3. asitoti obliqui: se vale la relazioe lim[( mx + q) f ( x)] = abbiamo u asitoto x obliquo, ossia ua retta di equazioe y = mx + q. L equazioe della retta si ricava co il calcolo dei limiti f ( x) m = lim x e q = lim[ f ( x) mx] x x + 6

7 f. Il calcolo della derivata prima (fuzioe crescete o decrescete e ricerca dei puti di massimo e di miimo relativo) Per cooscere l adameto di ua fuzioe è utile determiare gli itervalli i cui la fuzioe è crescete e quelli i cui la f (x) è decrescete, oché ricercare gli evetuali puti di massimo e di miimo relativo. Itroduciamo perciò la defiizioe di derivata, che servirà a calcolare il coefficiete agolare della retta tagete la fuzioe i u puto e quidi a determiare l icliazioe del grafico della fuzioe i quel puto. Sia y = f (x) ua fuzioe defiita i u itervallo (a, b) e siao x u puto itero a detto itervallo ed y = f (x ) il valore assuto dalla fuzioe per x = x. Se alla variabile idipedete x diamo u icremeto (positivo o egativo), spostadoci al puto x + x, ache la variabile dipedete y (la fuzioe) varierà, passado da f (x ) al valore f (x + x). Chiamiamo icremeto della fuzioe y la differeza f (x + ) - f (x ), che può essere positivo, egativo o ullo. chiamiamo poi rapporto icremetale il rapporto = 7 y f ( x) f ( x + ) - f ( x ) = tra l icremeto subito dalla fuzioe f (x) e l icremeto dato alla variabile idipedete x; e di preciso rapporto icremetale siistro quello corrispodete ad u < e rapporto icremetale destro quello corrispodete ad u >. Il rapporto icremetale della fuzioe è u idice di come varia la fuzioe ell itoro del puto x ; esso viee chiamato ache la variazioe media della fuzioe che corrispode alla variazioe della variabile idipedete. Fissato x, il valore del rapporto icremetale dipede solo dal valore di, ed è cioè ua fuzioe della variabile. Vediamo cosa succede co. Per valori di sempre più piccoli i valore sia egativi che positivi ( ) l icremeto f (x) tederà ach esso a se è cotiua i x ; si preseterà perciò i forma idetermiata il f ( x) lim =, per cui i geerale o possiamo sapere il valore di detto limite. Diremo quidi che la derivata della fuzioe f (x) el puto x è il f ( x) f ( x + ) - f ( x ) = limite, se esiste ed è fiito, del rapporto icremetale tedere comuque a dell icremeto della variabile idipedete. La derivata si idica co uo dei simboli f (x ) ; y (x ) ; [D f (x)] x=x Scriveremo duque f '( x ) = lim f x + f x x ( ) ( ) Se del rapporto icremetale o esiste il limite fiito per ma esistoo e soo fiiti il limite destro o siistro o etrambi, li chiamiamo rispettivamete derivata siistra e derivata destra di f (x) i x e li idichiamo co i simboli: f ' ( x ) = lim f ( x + ) f ( x). e f ' + ( x) = lim+ al f ( x + ) f ( x ) Va otato, però, che se ua fuzioe y = f (x) è derivabile i u puto x essa è qui ache cotiua; viceversa, o è vero che se ua fuzioe è cotiua i u puto x essa sia pure derivabile i questo puto.

8 Sigificato geometrico della derivata prima di ua fuzioe Il cocetto di derivata è utile per determiare l equazioe della retta tagete a ua curva piaa i u suo puto. Ua retta tagete ad ua curva piaa γ i u puto P è la posizioe limite che assume la retta (se esiste) che cogiuge P co u secodo puto P, pure di γ, al tedere di P a P, mateedosi sempre su γ. Sia y = f (x) l equazioe della curva γ e siao (x ; f (x )) e (x +; f (x +)) le coordiate rispettivamete dei puti P e P. Il rapporto icremetale è la tagete trigoometrica dell agolo che la retta secate P P forma co l asse delle x, ed è quidi il coefficiete agolare m della retta P P : mp p f ( x + ) f ( x ) m = lim = f '( x) Pertato sarà f ( x) f ( x + ) - f ( x ) = tgβ = = x x : la derivata di ua fuzioe el puto x rappreseta il coefficiete agolare della retta tagete alla curva di equazioe y = f (x) el suo puto di ascissa x. Quidi, se coosciamo il coefficiete agolare e le coordiate di u puto, possiamo calcolare l equazioe della retta che passa per x : y - f (x ) = f (x ) ( x- x ) La retta tagete esisterà solo se è derivabile i x, quado cioè esiste il limite: f x + f x lim x ( ) ( ) Es.: retta di equazioe y=2x 3 el suo puto di ascissa x=2. Sostituisco ed ottego le coordiate del puto P : 2x 3 = 22 3 =6 >> P (2; 6) Il coefficiete agolare sarà f (x ) = f (2) = 6x 2 = = 24>> m = 24 L equazioe della retta sarà perciò y 6 = 24 (x - 2) >> y = 24 x 32 Derivate di alcue fuzioi elemetari y y y y. y = k y = 2. y = x y = 3. y = kx y = k 4. y = x k y = kx k y = x y = x x y ' = 6. y = x y = 2 x 2 x y ' = x 8. y = f(x) y = [ f (x) ] - f (x) 9. y = se x y = cos x. y = cos x y = - se x. y = a x y = a x l a 2. y = e x y = e x 3. y = log x 5. y = f ( x ) y ' = log a e 4. y = l x y = x x f '( x) y = f ( x) 8

9 Teoremi sul calcolo delle derivate Di seguito presetiamo alcui teoremi sul calcolo delle derivate: a) La derivata della somma algebrica di due o più fuzioi derivabili è uguale alla somma delle derivate delle sigole fuzioi, e cioè: y = f (x) + g (x) y = f (x) + g (x) b) la derivata del prodotto di ua costate k per ua fuzioe derivabile f (x) è uguale al prodotto della costate per la derivata della fuzioe, cioè: y = k f (x) y = k f (x) c) La derivata del prodotto di due fuzioi derivabili è uguale alla derivata della prima fuzioe per la secoda più la derivata della secoda prima fuzioe per la prima, e cioè: y = f (x) g (x) y = f (x) g (x) + f (x) g (x) d) la derivata della fuzioe reciproca: se ua fuzioe g (x) è defiita e derivabile i u certo itervallo i cui è sempre g (x), allora la fuzioe reciproca è derivabile ell itervallo e risulta: y = g( x) la derivata prima è uguale a g '( x) y ' = [ g( x) ] 2 e) La derivata del quoziete di due fuzioi derivabili è uguale al deomiatore moltiplicato per la derivata del umeratore meo il umeratore moltiplicato per la derivata del deomiatore, il tutto diviso per il quadrato del deomiatore, e cioè: f ( x) f '( x) g( x) f ( x) g '( x) y = g( x) y ' = 2 g ( x) Applicado questo teorema calcoliamo ora le derivate di tre particolari fuzioi: f (x) = x - = - x -- f (x) = tg x = + tg 2 x f (x) = cotg x = - ( + cotg 2 x) f) la derivata della fuzioe composta: se z = g (x) e y = f (x) soo due fuzioi derivabili, allora ache la fuzioe y = f [ g (x) ] è derivabile e la sua derivata sarà: y = f [g (x)] y = f [g (x)] g (x) g) la derivata della fuzioe iversa: la derivata della φ (x), iversa della f (x) el puto y = f (x ) è uguale al reciproco della derivata f (x) el puto x, e cioè: ϕ '( y ) = f '( x ) h) la derivata logaritmica: per il calcolo di derivate di fuzioi tipo [ f (x)] g (x), co f (x), o si può applicare é la derivazioe della fuzioe espoeziale (perché la base è variabile), é la derivazioe della fuzioe poteza (perché l espoete è variabile); si utilizza pertato la cosiddetta derivata logaritmica: g( x) = ( ) ( ) y f x g( x) f '( x) y ' = f x g '( x) l f ( x) + g( x) f ( x) 9

10 Massimi e miimi relativi di ua fuzioe Sia y = f (x) ua fuzioe defiita i u itervallo (a, b) e sia x u puto di tale itervallo el quale la fuzioe assume u valore o miore dei valori che essa assume egli altri puti di (a, b); si dice allora che la fuzioe ha i x u massimo assoluto. Il valore f (x ) si dice poi massimo assoluto della f (x) i x. Aalogamete, se la fuzioe assume i u puto x di (a, b) u valore o maggiore dei valori assuti egli altri puti di (a, b); si dice che la fuzioe ha i detto puto x u miimo assoluto. Il valore f (x ) si dice allora miimo assoluto della f (x) i x. Si dice ivece che la fuzioe f (x) ha el puto x dell itervallo (a, b) u massimo relativo se esiste u itoro di x per ogi puto x del quale risulti: f (x) [ f (x ) Aalogamete, si dice che la fuzioe f (x) ha el puto x dell itervallo (a, b) u miimo relativo se esiste u itoro di x per ogi puto x del quale risulti: f (x) µ f (x ) Il valore f (x ) che la fuzioe f (x) assume i u puto di massimo o miimo relativo si chiama u massimo o u miimo relativo della f (x). Il puto x si dice poi massimo relativo proprio o miimo relativo proprio se esiste u itoro di x per ogi x del quale sia rispettivamete: f (x) < f (x ) o f (x) > f (x ) Affiché u puto x sia u massimo relativo proprio per la fuzioe è quidi ecessario e sufficiete che la f (x) sia crescete i u itoro siistro di x e decrescete i u itoro destro di x. U puto di massimo assoluto di ua fuzioe defiita e cotiua i u itervallo (a, b) coicide sempre o co u puto di massimo relativo o co uo degli estremi dell itervallo (a, b); aalogamete, u puto di miimo assoluto coicide sempre o co u puto di miimo relativo o co uo degli estremi di (a, b). Se x è u puto di massimo o di miimo relativo di ua fuzioe f (x), defiita ell itervallo (a, b), e se f (x) i tale puto è derivabile, risulta: f (x ) = La retta tagete ad ua curva i u suo puto di massimo o di miimo relativo è quidi parallela all asse delle x. Questo teorema o è ivertibile. g. derivata secoda (cocavità di ua curva e puti di flesso) Si determiao quidi gli itervalli i cui la fuzioe volge la cocavità verso l alto e quelli i cui la fuzioe volge la cocavità verso il basso e quidi ricercare gli evetuali puti di flesso. La derivata secoda si calcola derivado la f (x), ossia la derivata prima della fuzioe origiale. Valgoo le regole di derivazioe già viste per la derivata prima. Vediamo che sigificato geometrico assume la derivata secoda ello studio di fuzioe:

11 i valori della x per cui la derivata secoda si aulla: puto di flesso della fuzioe; i questo puto la cocavità cambia da positiva a egativa o viceversa. Per trovare le coordiate del puto di flesso sostituiremo il valore della x alla fuzioe origiale, trovado il corrispodete valore della y. gli itervalli della x per i quali la derivata secoda è positiva: la fuzioe ha cocavità verso l alto. gli itervalli della x per i quali la derivata secoda è egativa: la fuzioe ha cocavità verso il basso.

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ

( 4) ( ) ( ) ( ) ( ) LE DERIVATE ( ) ( ) (3) D ( x ) = 1 derivata di un monomio con a 0 1. GENERALITÀ LE DERIVATE. GENERALITÀ Defiizioe A) Ituitiva. La derivata, a livello ituitivo, è u operatore tale che: a) ad ua fuzioe f associa u altra fuzioe; b) obbedisce alle segueti regole di derivazioe: () D a

Dettagli

APPUNTI ANALISI MATEMATICA SABO

APPUNTI ANALISI MATEMATICA SABO APPUNTI DI ANALISI MATEMATICA SABO FUNZIONI cocetto: legame tra due (o più) variabili costituito da relazioi matematiche Fuzioe: Razioale: o è sotto radice Algebrica: le operazioi che costituiscoo il legame

Dettagli

Prova scritta di Analisi Matematica I 15/09/2010

Prova scritta di Analisi Matematica I 15/09/2010 Prova scritta di Aalisi Matematica I VO 5/09/00 ) Data la fuzioe f ( ) + a) disegare il grafico illustrado i passaggi fodametali b) Euciare e dimostrare il Teorema di Rolle e se possibile applicarlo a

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,, 2, 3, 5, 8, 3, 2, 34, 55, 89, 44, 233, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi 2 mesi i u allevameto!

Dettagli

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4

Quarto Compito di Analisi Matematica Corso di laurea in Informatica, corso B 5 Luglio Soluzioni. z 2 = 3 4 i. a 2 b 2 = 3 4 Quarto Compito di Aalisi Matematica Corso di laurea i Iformatica, corso B 5 Luglio 016 Soluzioi Esercizio 1 Determiare tutti i umeri complessi z tali che z = 3 4 i. Soluzioe. Scrivedo z = a + bi, si ottiee

Dettagli

Precorso di Matematica, aa , (IV)

Precorso di Matematica, aa , (IV) Precorso di Matematica, aa 01-01, (IV) Poteze, Espoeziali e Logaritmi 1. Nel campo R dei umeri reali, il umero 1 e caratterizzato dalla proprieta che 1a = a, per ogi a R; per ogi umero a 0, l equazioe

Dettagli

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33) Defiizioe di umero reale come allieameto decimale co sego. Numeri reali positivi. Numeri razioali: defiizioe e proprietà di desità Numeri reali Defiizioe: U umero reale è u allieameto decimale co sego,

Dettagli

Programma dettagliato del Corso di Analisi 1

Programma dettagliato del Corso di Analisi 1 Programma dettagliato del Corso di Aalisi Ig. per l Ambiete e il Territorio, Ig. Civile, Ig. dei Trasporti a.a. 2006-2007 http://www.dmmm.uiroma.it/persoe/capitaelli I NUMERI E LE FUNZIONI REALI Itroduzioe

Dettagli

Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Architettura UE 1 I NUMERI E LE FUNZIONI REALI. Istituzioni di Matematica 1 (Canale A-L) a.a.

Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Architettura UE 1 I NUMERI E LE FUNZIONI REALI. Istituzioni di Matematica 1 (Canale A-L) a.a. Facoltà di Architettura Corso di Laurea i Architettura UE Istituzioi di Matematica (Caale A-L) a.a. 200-20 http://www.dmmm.uiroma.it/persoe/capitaelli I NUMERI E LE FUNZIONI REALI Itroduzioe al corso.

Dettagli

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Richiami sulle potenze

Richiami sulle potenze Richiami sulle poteze Dopo le rette, le fuzioi più semplici soo le poteze: Distiguiamo tra: - poteze co espoete itero - poteze co espoete frazioario (razioale) - poteze co espoete reale = Domiio delle

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Uiversità di Pisa - orso di Laurea i Igegeria Edile-rchitettura alisi Matematica I Pisa, febbraio Domada La derivata della fuzioe f) log ) si è ) log )si B) log )cos ) log ) si cos loglog ) + si ) log

Dettagli

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n Esercizi preparati e i parte svolti martedì 0.. Calcolare al variare di α > 0 Soluzioe: + ) α Per α il ite è e; se α osserviamo che da + /) < e segue che α + ) α [ + ) ] α < e α Per α > le successioi e

Dettagli

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii)

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii) Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi : Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale. -Si cosiglia vivamate di fare gli esercizi del testo. Cap. 9.5 - Serie di poteze,

Dettagli

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge.

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge. Le successioi A parole ua successioe é u isieme ifiito di umeri disposti i u particolare ordie. Piú rigorosamete, ua successioe é ua legge che associa ad ogi umero aturale u altro umero (ache o aturale):

Dettagli

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n.

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n. SERIE DI POTENZE Esercizi risolti Esercizio x 2 + 2)2. Esercizio 2 + x 3 + 2 3. Esercizio 3 dove a è u umero reale positivo. Esercizio 4 x a, 2x ) 3 +. Esercizio 5 x! = x + x 2 + x 6 + x 24 + x 20 +....

Dettagli

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti 6 Serie di poteze - Esercizi risolti Esercizio 6 Determiare il raggio di covergeza e l isieme di covergeza della serie Soluzioe calcolado x ( + ) () Per la determiazioe del raggio di covergeza utilizziamo

Dettagli

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi: Isiemi umerici Soo oti l isieme dei umeri aturali: N {1,, 3,, l isieme dei umeri iteri relativi: Z {0, ±1, ±, ±3, N {0 ( N e, l isieme dei umeri razioali: Q {p/q : p Z, q N. Si ottiee questo ultimo isieme,

Dettagli

ORDINAMENTO 2010 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1

ORDINAMENTO 2010 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 www.matefilia.it ORDINAMENTO 1 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 Due osservatori si trovao ai lati opposti di u grattacielo, a livello del suolo. La cima dell edificio dista 16 metri dal primo

Dettagli

ESERCIZI SULLE SERIE

ESERCIZI SULLE SERIE ESERCIZI SULLE SERIE. Dimostrare che la serie seguete è covergete: =0 + + A questa serie applichiamo il criterio del cofroto. Dovedo quidi dimostrare che la serie è covergete si tratterà di maggiorare

Dettagli

Materiale didattico relativo al corso di Matematica generale Prof. G. Rotundo a.a.2009/10

Materiale didattico relativo al corso di Matematica generale Prof. G. Rotundo a.a.2009/10 Materiale didattico relativo al corso di Matematica geerale Prof. G. Rotudo a.a.2009/10 ATTENZIONE: questo materiale cotiee i lucidi utilizzati per le lezioi. NON sostituisce il libro, che deve essere

Dettagli

Matematica I, Limiti di successioni (II).

Matematica I, Limiti di successioni (II). Matematica I, 05102012 Limiti di successioi II) 1 Le successioi elemetari, cioe α, = 0, 1, 2, α R), b, = 0, 1, 2, b R), log b, = 1, 2, b > 0, b 1), si, = 0, 1, 2,, cos, = 0, 1, 2,, per + hao il seguete

Dettagli

Cosa vogliamo imparare?

Cosa vogliamo imparare? Cosa vogliamo imparare? risolvere i modo approssimato equazioi del tipo f()=0 che o solo risolubili i maiera esatta ed elemetare tramite formule risolutive. Esempio: log( ) 1= 0 Iterpretazioe grafica Come

Dettagli

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57 Tracce di soluzioi di alcui esercizi di matematica - gruppo 42-57 4. Limiti di successioi Soluzioe dell Esercizio 42.. Osserviamo che a = a +6 e duque la successioe prede valori i {a,..., a 6 } e ciascu

Dettagli

Unità Didattica N 32 Grandezze geometriche omogenee e loro misura

Unità Didattica N 32 Grandezze geometriche omogenee e loro misura Uità Didattica N 3 Uità Didattica N 3 01) Classi di gradezze omogeee 0) Multipli e sottomultipli di ua gradezza geometrica 03) Gradezze commesurabili ed icommesurabili 04) Rapporto di due gradezze 05)

Dettagli

a) la funzione costante k. Sia k un numero reale e consideriamo la funzione che ad ogni numero reale x associa k: x R k

a) la funzione costante k. Sia k un numero reale e consideriamo la funzione che ad ogni numero reale x associa k: x R k ALCUNE FUNZIONI ELEMENTARI ( E NON) E LORO GRAFICI (*) a) la fuzioe costate k. Sia k u umero reale e cosideriamo la fuzioe che ad ogi umero reale x associa k: x R k Tale fuzioe è detta fuzioe costate k;

Dettagli

POLITECNICO di BARI - I Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA MECCANICA (Corso B) A.A. 2011/2012. per ogni n N

POLITECNICO di BARI - I Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA MECCANICA (Corso B) A.A. 2011/2012. per ogni n N POLITECNICO di BARI - I Facoltà di INGEGNERIA Corso di Laurea i INGEGNERIA MECCANICA Corso B) A.A. / ) Dimostrare, utilizzado il pricipio di iduzioe, che a) b) c) d) k= log + ) = log + ) per ogi N k k

Dettagli

GLI INSIEMI NUMERICI

GLI INSIEMI NUMERICI GLI INSIEMI NUMERICI R 2 π 2, _ -,8 2,89 Q Z N -2 2 28-87 -87 _, 7,76267 7 - e 2,7-7 -,6 _ -,627 7 6 R Numeri Reali Q Numeri Razioali Z Numeri Iteri Relativi N Numeri Naturali Dal diagramma di Eulero-Ve

Dettagli

Radicali. Esistenza delle radici n-esime: Se n è pari: ogni numero reale non negativo (cioè positivo o nullo) ha esattamente una radice n-esima in R.

Radicali. Esistenza delle radici n-esime: Se n è pari: ogni numero reale non negativo (cioè positivo o nullo) ha esattamente una radice n-esima in R. Radicali Radici quadrate Si dice radice quadrata di u umero reale a, e si idica co a, il umero reale positivo o ullo (se esiste) che, elevato al quadrato, dà come risultato a. Esisteza delle radici quadrate:

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica 1 utili per la preparazione all esame scritto. File con soluzioni.

Esercizi di Analisi Matematica 1 utili per la preparazione all esame scritto. File con soluzioni. Esercizi di Aalisi Matematica. Paola Gervasio Es. Esercizi di Aalisi Matematica utili per la preparazioe all esame scritto. File co soluzioi. a.5.5.5.5 b 4 3.5 3.5.5.5 5 5 Figura 5 5.5 a 3 b 4 5.5 6 5

Dettagli

Una raccolta di esercizi

Una raccolta di esercizi Corso di Aalisi matematica per Fisici (aa 007-08) (prof Alfoso Villai) Ua raccolta di esercizi (aggiorameto: maggio 008) Risolvere le segueti equazioi ell icogita : a) ( + ) = ( ); b) ( 8) = 9; c) 4 =

Dettagli

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici Facoltà di Igegeria Precorso di Matematica 1. Equazioi e disequazioi Parte IV : Fuzioi e luoghi geometrici Richiamiamo brevemete la ozioe di fuzioe, che sarà utilizzato i quest ultima parte del precorso.

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica A utili per la preparazione all esame scritto. File con soluzioni.

Esercizi di Analisi Matematica A utili per la preparazione all esame scritto. File con soluzioni. Esercizi di Aalisi Matematica A: soluzioi Es. Esercizi di Aalisi Matematica A utili per la preparazioe all esame scritto. File co soluzioi. PSfrag replacemets a.5.5.5.5 PSfrag replacemets 5 5 a b 4 3.5

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1. Funzioni elementari

ANALISI MATEMATICA 1. Funzioni elementari ANALISI MATEMATICA Fuzioi elemetari Trovare le soluzioi delle segueti disequazioi ) x + 4 5 > 8 + 5x 0 ) 5x + 0 > 0, x 4 < 0 3) x x 3 4) x + x + > 3 x + 4 5) 5x 4x x + )x ) 6) x x + > 0, x + 5x + 6 0,

Dettagli

IPSAA U. Patrizi Città di Castello (PG) Classe 5A Tecnico Agrario. Lezione di martedì 10 novembre 2015 (4 e 5 ora) Disciplina: MATEMATICA

IPSAA U. Patrizi Città di Castello (PG) Classe 5A Tecnico Agrario. Lezione di martedì 10 novembre 2015 (4 e 5 ora) Disciplina: MATEMATICA IPSAA U. Patrizi Città di Castello (PG) Classe A Tecico Agrario Lezioe di martedì 0 ovembre 0 (4 e ora) Disciplia: MATEMATICA La derivata della fuzioe composta Fuzioe composta Df(g())f (g())g () Questa

Dettagli

Preparazione al corso di statistica Prof.ssa Cerbara

Preparazione al corso di statistica Prof.ssa Cerbara Preparazioe al corso di statistica Prof.ssa Cerbara Esistoo molti isiemi umerici, ciascuo co caratteristiche be precise. Alcui importatissimi isiemi umerici soo: N: isieme dei umeri aturali, cioè tutti

Dettagli

Esercizi di Analisi II

Esercizi di Analisi II Esercizi di Aalisi II Ao Accademico 008-009 Successioi e serie di fuzioi. Serie di poteze. Studiare la covergeza della successioe di fuzioi (f ) N, dove f : [, ] R è defiita poedo f (x) := x +.. Studiare

Dettagli

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1.

n 1 = n b) {( 1) n } = c) {n!} In questo caso la successione è definita per ricorrenza: a 0 = 1, a n = n a n 1 per ogni n 1. Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi 0: Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale - Si cosiglia vivamete di fare gli esercizi del testo. Successioi umeriche:

Dettagli

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma 1 Serie di poteze È stato dimostrato che la serie geometrica x (1.1) coverge se e solo se la ragioe x soddisfa la disuguagliaza 1 < x < 1. I realtà c è covergeza assoluta i ] 1, 1[. Per x 1 la serie diverge

Dettagli

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5.

Soluzioni. 2 2n+1 3 2n. n=1. 3 2n 9. n=1. Il numero 2 può essere raccolto fuori dal segno di sommatoria: = 2. n=1 = = 8 5. 60 Roberto Tauraso - Aalisi Calcolare la somma della serie Soluzioi + 3 R La serie può essere riscritta el modo seguete: + 4 3 9 Il umero può essere raccolto fuori dal sego di sommatoria: + 4 3 9 Si tratta

Dettagli

Esercizi proposti. f(x), f(x), f(x), f(x + 1), f(x) + 1. x 2 x 1 se x 1, 4 x se x > 1 2, 2).

Esercizi proposti. f(x), f(x), f(x), f(x + 1), f(x) + 1. x 2 x 1 se x 1, 4 x se x > 1 2, 2). Esercizi proposti 1. Risolvere la disequazioe + 1.. Disegare i grafici di a) y = 1 + + 3 ; b) y = 1 ; c) y = log 10 + 1). 3. Si cosideri la fuzioe f) = ; disegare i grafici di f), f), f), f + 1), f) +

Dettagli

3. Calcolo letterale

3. Calcolo letterale Parte Prima. Algera 1) Moomi Espressioe algerica letterale 42 Isieme di umeri relativi, talui rappresetati da lettere, legati fra loro da segi di operazioi. Moomio Espressioe algerica che o cotiee le operazioi

Dettagli

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA Politecico di Torio 7 Fuzioi Radice FUNZIONI RADICE RICHIAMI DI TEORIA f ( x) = x dom f Im f grafici. = = =7 =9. dispari R R -. - -. - - -. Grafici di fuzioi radici co pari pari [,+ ) [,+ ).. = = =6 =8

Dettagli

Introduzione all Analisi di Fourier. Prof. Luigi Landini Ing. Nicola Vanello. (presentazione a cura di N. Vanello)

Introduzione all Analisi di Fourier. Prof. Luigi Landini Ing. Nicola Vanello. (presentazione a cura di N. Vanello) Itroduzioe all Aalisi di Prof. Luigi Ladii Ig. Nicola Vaello (presetazioe a cura di N. Vaello) ANALII DI FOURIER egali tempo cotiui: egali periodici egali aperiodici viluppo i serie di Itroduzioe alla

Dettagli

La base naturale dell esponenziale

La base naturale dell esponenziale La base aturale dell espoeziale Beiamio Bortelli 7 aprile 007 Il problema I matematica, ci è stato detto, la base aturale della fuzioe espoeziale è il umero irrazioale: e =, 7888... Restao, però, da chiarire

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2010

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2010 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 00 Il cadidato risolva uo dei due problemi e 5 dei 0 quesiti i cui si articola il questioario. PROBLEMA Sia ABCD u quadrato di lato, P u puto di

Dettagli

Programma di Analisi Matematica svolto nella Classe 5D (PNI) a.s del Liceo Scientifico

Programma di Analisi Matematica svolto nella Classe 5D (PNI) a.s del Liceo Scientifico Programma di Aalisi Matematica svolto ella Classe 5D (PNI) as 7-8 del Liceo Scietifico Defiizioe di fuzioe f : A B Fuzioi defiibili tra due isiemi co u umero fiito di elemeti Fuzioi iiettive, suriettive,

Dettagli

Cenni di topologia di R

Cenni di topologia di R Cei di topologia di R. Sottoisiemi dei umeri reali Studieremo le proprietà dei sottoisiemi dei umeri reali, R, che hao ad esempio la forma: = (, ) (,) 6 8 = [,] { ;6;8} { } = (, ) (,) [, + ) Defiizioe:

Dettagli

Def. Considerata la funzione f avente insieme di esistenza A diremo che x 0 è un punto di massimo assoluto (minimo assoluto) se:

Def. Considerata la funzione f avente insieme di esistenza A diremo che x 0 è un punto di massimo assoluto (minimo assoluto) se: Puti Stazioari. Estremati locali e assoluti. De. Cosiderata la uzioe deiita i u itoro U di diremo ce è u puto di massimo locale miimo locale se: De. U [ U ] Cosiderata la uzioe avete isieme di esisteza

Dettagli

Serie di Fourier / Esercizi svolti

Serie di Fourier / Esercizi svolti Serie di Fourier / Esercizi svolti ESERCIZIO. da Si cosideri la fuzioe f : R R, periodica di periodo e data ell itervallo (, ] se

Dettagli

LIMITI DI SUCCESSIONI

LIMITI DI SUCCESSIONI LIMITI DI SUCCESSIONI Formalmete, ua successioe di elemeti di u dato isieme A è u'applicazioe dall'isieme N dei umeri aturali i A: L'elemeto a della successioe è quidi l'immagie a = f) del umero secodo

Dettagli

Radici, potenze, logaritmi in campo complesso.

Radici, potenze, logaritmi in campo complesso. SOMMARIO NUMERI COMPLESSI... Formula di Eulero... Coiugato di u umero complesso... 3 Poteza -esima di u umero complesso z (formula di De Moivre... 3 Radice -esima di z... 3 Osservazioi... Logaritmo di

Dettagli

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c)

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c) SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. Calcolare la somma delle segueti serie telescopiche: a) b). Verificare utilizzado la codizioe ecessaria per la covergeza) che le segueti serie o covergoo: a) c) ) log

Dettagli

Risoluzione del compito n. 2 (Gennaio 2017/2)

Risoluzione del compito n. 2 (Gennaio 2017/2) Risoluzioe del compito. (Geaio 017/ PROBLEMA 1 Trovate tutte le soluzioi (z, w, co z, w C,del sistema { i z + w =0 z + z + w +1=0;. Dalla prima equazioe, w = i z e quidi w = iz, che sostituito ella secoda

Dettagli

Matematica per Finanza, assicurazioni e impresa; aa ; argomenti svolti:

Matematica per Finanza, assicurazioni e impresa; aa ; argomenti svolti: Matematica per Fiaza, assicurazioi e impresa; aa 2015-2016; argometi svolti: I settimaa; 21.09 Presetazioe del corso. I particolare: -Aalisi (fuzioi reali di ua variabile reale, calcolo differeziale, calcolo

Dettagli

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 AA Dott.ssa Sandra Lucente Successioni numeriche

Corso di laurea in Matematica Corso di Analisi Matematica 1-2 AA Dott.ssa Sandra Lucente Successioni numeriche Corso di laurea i Matematica Corso di Aalisi Matematica -2 AA. 0809.. Cooscere. Dott.ssa Sadra Lucete. Successioi umeriche Defiizioe di successioe, isieme degli elemeti della successioe, successioe defiita

Dettagli

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri.

Proposizione 1. Due sfere di R m hanno intersezione non vuota se e solo se la somma dei loro raggi e maggiore della distanza fra i loro centri. Laboratorio di Matematica, A.A. 009-010; I modulo; Lezioi II e III - schema. Limiti e isiemi aperti; SB, Cap. 1 Successioi di vettori; SB, Par. 1.1, pp. 3-6 Itori sferici aperti. Nell aalisi i ua variabile

Dettagli

RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI

RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI L itelletto, duque, che o è la verità, o comprede mai la verità i modo così preciso da o poterla compredere (poi acora) più precisamete, all ifiito, perché sta alla

Dettagli

(5 1) (3 1) 20, in generale:

(5 1) (3 1) 20, in generale: Ottavio Serra Cei di geometria aalitica Tageti e derivate Il piao cartesiao come modello del piao euclideo Equazioe di curve piae, calcolo dei gradi di libertà Curve algebrice (piae), defiizioe di retta

Dettagli

Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 quesiti del questionario. la sua primitiva tale che ( 1) f ( 1)

Il candidato risolva uno dei due problemi e 4 quesiti del questionario. la sua primitiva tale che ( 1) f ( 1) Sessioe ordiaria all estero caledario australe 005 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessioe Ordiaria 005 Caledario

Dettagli

1. (Punti 8) Deteminare modulo e argomento delle soluzioni della seguente equazione nel campo complesso. 1 x = 0. x 2 e 8.

1. (Punti 8) Deteminare modulo e argomento delle soluzioni della seguente equazione nel campo complesso. 1 x = 0. x 2 e 8. Corso di Laurea i Igegeria Biomedia ANALISI MATEMATICA Prova sritta del giugo 7 Fila. Esporre il proedimeto di risoluzioe degli eserizi i maiera ompleta e leggibile.. Puti 8) Detemiare modulo e argometo

Dettagli

Istituzioni di Matematiche (CH-CI-MT) V o foglio di esercizi

Istituzioni di Matematiche (CH-CI-MT) V o foglio di esercizi Istituzioi di Matematiche (CH-CI-MT) V o foglio di esercizi ESERCIZIO. Si determiio le soluzioi dell equazioe x x + 5 = 0. Idicata co z 0 la soluzioe co parte immagiaria positiva, si disegi el piao di

Dettagli

15 - Successioni Numeriche e di Funzioni

15 - Successioni Numeriche e di Funzioni Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia CdS Statistica per l Aalisi dei Dati Apputi del corso di Matematica 15 - Successioi Numeriche e di Fuzioi Ao Accademico 2013/2014 M Tummiello, V Lacagia,

Dettagli

1 Esponenziale e logaritmo.

1 Esponenziale e logaritmo. Espoeziale e logaritmo.. Risultati prelimiari. Lemma a b = a b Lemma Disuguagliaza di Beroulli per ogi α e per ogi ln a k b k. k=0 + α + α Teorema Disuguagliaza delle medie Per ogi ln, per ogi upla {a

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioi di Matematica 1 - I modulo Luciao Battaia 4 dicembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 04/12/2008 1 / 28 -2 Sottosuccessioi Grafici Ricorreza Proprietà defiitive Limiti

Dettagli

Foglio di esercizi N. 1. (Il logaritmo si intende in base naturale e dove non specificato. Il risultato comunque non dipende dalla scelta della base)

Foglio di esercizi N. 1. (Il logaritmo si intende in base naturale e dove non specificato. Il risultato comunque non dipende dalla scelta della base) Foglio di esercizi N. 1 (Il logaritmo si itede i base aturale e dove o specificato. Il risultato comuque o dipede dalla scelta della base) 1. Determiare il domiio della fuzioe 2. Determiare il domiio della

Dettagli

LA INTERPOLAZIONE Appartamenti venduti nel 2006 da un agenzia immobiliare di Treviso.

LA INTERPOLAZIONE Appartamenti venduti nel 2006 da un agenzia immobiliare di Treviso. LA INTERPOLAZIONE Appartameti veduti el 006 da u agezia immobiliare di Treviso. superficie (mq) prezzo (k ) segue 10 160 45 70 80 95 85 110 64 98 106 140 10 170 50 80 100 150 90 15 115 165 140 165 98 145

Dettagli

LICEO delle SCIENZE UMANE B. PASCAL

LICEO delle SCIENZE UMANE B. PASCAL LICEO delle SCIENZE UMANE B. PASCAL Prof. Loredaa Maario INDICE 1. Scomposizioe di poliomi 1.1 Raccoglimeto totale a fattor comue..3 1. Raccoglimeto parziale a fattor comue 3 1.3 Triomio scompoibile el

Dettagli

Esercizi svolti. 1. Calcolare i seguenti limiti: log(1 + 3x) x 2 + 2x. x 2 + 3 sin 2x. l) lim. b) lim. x 0 sin x. 1 e x2 d) lim. c) lim.

Esercizi svolti. 1. Calcolare i seguenti limiti: log(1 + 3x) x 2 + 2x. x 2 + 3 sin 2x. l) lim. b) lim. x 0 sin x. 1 e x2 d) lim. c) lim. Esercizi svolti. Calcolare i segueti iti: a log + + c ± ta 5 + 5 si π e b + si si e d + f + 4 5 g + 6 4 6 h 4 + i + + + l ± + log + log 7 log 5 + 4 log m + + + o cos + si p + e q si s e ta cos e u siπ

Dettagli

Lo studio della relazione lineare tra due variabili

Lo studio della relazione lineare tra due variabili Lo studio della relazioe lieare tra due variabili X e caratteri etrambi quatitativi X variabile idipedete variabile dipedete * f ( ) f(): espressioe fuzioale che descrive la legge di dipedeza di da X 1

Dettagli

Geometria analitica: rette e piani

Geometria analitica: rette e piani Geometria aalitica: rette e piai Coordiate polari Cambiameti di riferimeto el piao Cambiameti di riferimeto i geerale Isometrie Simmetrie Isometrie el piao Isometrie ello spazio 2 2006 Politecico di Torio

Dettagli

Immaginario Un numero immaginario si ottiene moltiplicando un numero reale per i, dove si intende con i la radice quadrata di meno uno.

Immaginario Un numero immaginario si ottiene moltiplicando un numero reale per i, dove si intende con i la radice quadrata di meno uno. Immagiario U umero immagiario si ottiee moltiplicado u umero reale per i, dove si itede co i la radice quadrata di meo uo. Immagie Data ua fuzioe y=f(x) di domiio A e codomiio B si chiama immagie di x

Dettagli

Cerchi di Mohr - approfondimenti

Cerchi di Mohr - approfondimenti Comportameto meccaico dei materiali Cerchi di Mohr - approfodimeti Stato di tesioe e di deformazioe Cerchi di Mohr - approfodimeti L algebra dei cerchi di Mohr Proprietà di estremo dei cerchi di Mohr Costruzioe

Dettagli

Congruenze in ; l insieme quoziente / n

Congruenze in ; l insieme quoziente / n Cogrueze i ; l isieme quoziete / Per ogi, si cosideri i la relazioe, che per il mometo deoteremo co ( ), così defiita: a ( ) b divide a-b Esempio: 5 (7 ) 19, perché 7 5-19=-14, metre 4 o è ella relazioe

Dettagli

Principio di induzione: esempi ed esercizi

Principio di induzione: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: Se ua proprietà P dipedete da ua variabile itera vale per e se, per ogi vale P P + allora P vale su tutto Variate del pricipio di iduzioe: Se

Dettagli

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni

Esercizi svolti su successioni e serie di funzioni Esercizi svolti su successioi e serie di fuzioi Esercizio. Calcolare il limite putuale di f ) = 2 +, [0, + ). Dimostrare che o si ha covergeza uiforme su 0, + ), metre si ha covergeza uiforme su [a, +

Dettagli

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2010-11 MARCO MANETTI: 21 DICEMBRE 2010 1. Sviluppi di Laplace Proposizioe 1.1. Sia A M, (K), allora per ogi idice i = 1,..., fissato vale lo sviluppo

Dettagli

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013

PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2013 PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 3 Prova scritta del 6//3 Esercizio Suppoiamo che ua variabile aleatoria Y abbia la seguete desita : { hx e 3/x, x > f Y (y) =, x, co h opportua costate positiva.

Dettagli

Esercizi sulle successioni

Esercizi sulle successioni Esercizi sulle successioi 1 Verificare, attraverso la defiizioe, che la successioe coverge a 2 3. a := 2 + 3 3 7 2 Verificare, attraverso la defiizioe, che la successioe coverge a 0. a := 4 + 3 3 5 + 7

Dettagli

LEGGE DEI GRANDI NUMERI

LEGGE DEI GRANDI NUMERI LEGGE DEI GRANDI NUMERI E. DI NARDO 1. Legge empirica del caso e il teorema di Beroulli I diverse occasioi, abbiamo mezioato che la ozioe ituitiva di probabilità si basa sulla seguete assuzioe: se i sperimetazioi

Dettagli

Esercizi sui limiti di successioni

Esercizi sui limiti di successioni AM0 - AA 03/4 ALFONSO SORRENTINO Esercizi sui iti di successioi Esercizio svolto a) Usado la defiizioe di ite, dimostare che: + 3 si π cos e ) e b) 0 Soluzioe Comiciamo da a) Vogliamo dimostrare che: ε

Dettagli

Elementi di calcolo combinatorio

Elementi di calcolo combinatorio Appedice A Elemeti di calcolo combiatorio A.1 Disposizioi, combiazioi, permutazioi Il calcolo combiatorio si occupa di alcue questioi iereti allo studio delle modalità secodo cui si possoo raggruppare

Dettagli

3.1 Rappresentazione dello stato tensionale nel piano di Mohr: circoli di Mohr.

3.1 Rappresentazione dello stato tensionale nel piano di Mohr: circoli di Mohr. DIDATTICA DI PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI PROF. CARMELO MAJORANA MODULO TRE I CONCETTI FONDAMENTALI NELL ANALISI DELLA TENSIONE PARTE B) MODULO PER LO SPECIALIZZANDO Modulo. Rappresetazioe dello stato

Dettagli

1. I numeri naturali. 2. Confronto degli interi naturali. 3. Il sistema di numerazione decimale

1. I numeri naturali. 2. Confronto degli interi naturali. 3. Il sistema di numerazione decimale umeri aturali Scrivere il precedete e il successivo dei segueti umeri Milleciquecetoovatacique ottomilasettecetoottatuo Diecimilioisettecetoottatuomilaciquecetoveti Zero umiliardosettecetomilioiciquecetomila

Dettagli

a'. a' e b n y se e solo se x, y, divisi per n danno lo stesso resto.

a'. a' e b n y se e solo se x, y, divisi per n danno lo stesso resto. E.5. Cogrueze Nella sezioe D. (esempio (d)) abbiamo itrodotto la relazioe di cogrueza modulo : dati due umeri iteri x, y e u umero itero positivo diciamo che x è cogruo a y modulo (i formula x y se è u

Dettagli

Sviluppi di Taylor. Andrea Corli 1 settembre Notazione o 1. 3 Formula di Taylor 3. 4 Esempi ed applicazioni 5

Sviluppi di Taylor. Andrea Corli 1 settembre Notazione o 1. 3 Formula di Taylor 3. 4 Esempi ed applicazioni 5 Sviluppi di Taylor Adrea Corli settembre 009 Idice Notazioe o Liearizzazioe di ua fuzioe 3 Formula di Taylor 3 4 Esempi ed applicazioi 5 I questo capitolo aalizziamo l approssimazioe di ua fuzioe regolare

Dettagli

Definizione 1. Data una successione (a n ) alla scrittura formale. 1) a 1 + a a n +, si dà il nome di serie.

Definizione 1. Data una successione (a n ) alla scrittura formale. 1) a 1 + a a n +, si dà il nome di serie. SERIE NUMERICHE Defiizioe. Data ua successioe (a ) alla scrittura formale ) a + a 2 + + a +, si dà il ome di serie. I umeri a, a 2,, a, rappresetao i termii della serie, i particolare a è il termie geerale

Dettagli

Corso di Istituzioni di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre Le successioni. Versione preliminare

Corso di Istituzioni di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre Le successioni. Versione preliminare Corso di Istituzioi di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre 2005 Le successioi Versioe prelimiare Uo dei cocetti fodametali dell aalisi modera é il cocetto di limite. Per

Dettagli

Calcolo differenziale e integrale

Calcolo differenziale e integrale Calcolo differeziale e itegrale fuzioi di ua variabile reale Gabriele H. Greco Dipartimeto di Matematica Uiversità di Treto 385 POVO Treto Italia www.sciece.uit.it/ greco a.a. 5-6: Apputi del corso di

Dettagli

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. 26 giugno 2012

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. 26 giugno 2012 Uiversità degli Studi della Calabria Facoltà di Igegeria Correzioe della Secoda Prova Scritta di alisi Matematica 2 giugo 202 cura dei Prof. B. Sciuzi e L. Motoro. Secoda Prova Scritta di alisi Matematica

Dettagli

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali.

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali. Lezioe 0 Prerequisiti: Simmetrie di poligoi regolari. Gruppi di permutazioi. Cetro di u gruppo. Cetralizzate di u elemeto di u gruppo. Riferimeto al testo: [PC] Sezioe 5.4 I gruppi diedrali. Ogi simmetria

Dettagli

Programma (orientativo) secondo semestre 32 ore - 16 lezioni

Programma (orientativo) secondo semestre 32 ore - 16 lezioni Programma (orietativo) secodo semestre 32 ore - 6 lezioi 3 lezioi: successioi e serie 4 lezioi: itegrali 2-3 lezioi: equazioi differeziali 4 lezioi: sistemi di equazioi e calcolo vettoriale e matriciale

Dettagli

1 Congruenze. Definizione 1.1. Siano a, b, n Z con n 2, definiamo a b (mod n) se n a b.

1 Congruenze. Definizione 1.1. Siano a, b, n Z con n 2, definiamo a b (mod n) se n a b. 1 Cogrueze Defiizioe 1.1. Siao a, b, Z co 2, defiiamo a b (mod ) se a b. Proposizioe 1.2. 2 la cogrueza mod è ua relazioe di equivaleza su Z. a a () perché a a a b () b a () a b () b c () a b b c a c =

Dettagli

Serie numeriche e di funzioni - Esercizi svolti

Serie numeriche e di funzioni - Esercizi svolti Serie umeriche e di fuzioi - Esercizi svolti Serie umeriche Esercizio. Discutere la covergeza delle serie segueti a) 3, b) 5, c) 4! (4), d) ( ) e. Esercizio. Calcolare la somma delle serie segueti a) (

Dettagli

CALCOLO COMBINATORIO

CALCOLO COMBINATORIO CALCOLO COMBINATORIO Che cosa sigifica cotare Tutti coosciamo la successioe dei umeri iteri Naturali N = {0, 1,,, } si tratta di ua struttura metale fodametale, chiaramete presete alla ostra ituizioe che

Dettagli

Per approssimare la funzione, occorre determinare la derivata prima e seconda:

Per approssimare la funzione, occorre determinare la derivata prima e seconda: Esercizi sul Poliomio di Taylor Approssimare lafuzioe f() = l(+si) coilpoliomio di Taylor di ordie = e puto iiziale 0 = 0. Soluzioe Per approssimare la fuzioe, occorre determiare la derivata prima e secoda:

Dettagli

Matematica 5. Dipartimento di Matematica. ITIS V.Volterra San Donà di Piave. Versione [12/13][S-All]

Matematica 5. Dipartimento di Matematica. ITIS V.Volterra San Donà di Piave. Versione [12/13][S-All] Matematica 5 Dipartimeto di Matematica ITIS V.Volterra Sa Doà di Piave Versioe [/3][S-All] Idice I Itegrazioe Itegrazioe impropria. Geeralità............................................. Criteri di itegrabilità......................................

Dettagli

Paolo Perfetti, Dipartimento di matematica, II Università degli Studi di Roma, facoltà di Ingegneria

Paolo Perfetti, Dipartimento di matematica, II Università degli Studi di Roma, facoltà di Ingegneria Esercizi svolti a lezioe e o proveieti dal Marcellii Sbordoe La preseza della lettera C idica u esercizio da fare a casa. La capacità di svolgere tali esercizi è parte del bagaglio ecessario i sede di

Dettagli

16 - Serie Numeriche

16 - Serie Numeriche Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia CdS Statistica per l Aalisi dei Dati Apputi del corso di Matematica 6 - Serie Numeriche Ao Accademico 03/04 M. Tummiello, V. Lacagia, A. Cosiglio, S.

Dettagli