RIFERIMENTI NORMATIVI Il Processo Telematico e l evoluzione del progetto Processo Civile Telematico disciplinato dalla normativa regolamentare

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1 RIFERIMENTI NORMATIVI Il Processo Telematico e l evoluzione del progetto Processo Civile Telematico disciplinato dalla normativa regolamentare dettata dal D.P.R. 13 febbraio 2001, n Il cambiamento introdotto da PCT non riguarda, comunque, la disciplina delle fasi processuali ma le modalità dello scambio di atti e comunicazioni tra gli avvocati e gli Uffici Giudiziari, e all interno degli Uffici Giudiziari stessi, dando la possibilità di creare un sistema informatizzato dell attività giudiziaria alternativo a quello cartaceo attualmente utilizzato. La normativa di riferimento e'data in via principale dalle norme contenute nell art. 4 del D.L. 29 dicembre 2009, n. 193 (convertito dalla L. 22 febbraio 2010, n. 24), nonche dal D.M. 21 febbraio 2011, n. 44 ed infine dalle specifiche tecniche da esso previste emanate con provvedimento del responsabile dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della Giustizia in data 18 luglio Altre norme di riferimento sono contenute nell art 16 DL 2012/179 relative ai Biglietti di cancelleria, comunicazioni e notificazioni in via telematica nonché dalla LEGGE 24 DICEMBRE 2012, N. 228 nota come legge di stabilità La legge di stabilità sancisce all Art. 16-bis: - 1. Salvo quanto previsto dal comma 5, a decorrere dal 30 giugno 2014 nei procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi al tribunale, il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. Allo stesso modo si procede per il deposito degli atti e dei documenti da parte dei soggetti nominati o delegati dall'autorità giudiziaria. Le parti provvedono, con le modalità di cui al presente comma. a depositare gli atti e i documenti provenienti dai soggetti da esse nominati. Dalla lettura dell art.16bis si evince che l obbligo del deposito telematico riguarderebbe solo gli atti e documenti depositati dalle parti precedentemente costituite e quindi dei soli atti endoprocedimentali. Rimarrebbe, quindi sempre possibile depositare in formato cartaceo, non solo per la parte che deve instaurare il giudizio con atto di citazione o ricorso ma anche per la parte che, in un giudizio incardinato,deve costituirsi per conto del proprio assistito. Con il c.d. decreto legge semplificazione e crescita il governo è in parte intervenuto su quanto disposto dal primo comma del citato articolo stabilendo l obbligatorietà degli atti endoprocedimentali solo per le cause introdotte dopo il Per i procedimenti iniziati prima l obbligatorietà scatterà il prossimo Ciò non esclude, tuttavia che, sino al , per i Tribunali autorizzati al deposito telematico il deposito degli atti endoprocedimentali per le cause anteriormente introdotte possa essere eseguito. Si tratta però di una facoltà e non di un obbligo. Nonostante il decreto sviluppo abbia attribuito poteri di autentica ai difensori ed agli ausiliari del giudice tale potere è limitato solo ed esclusivamente alle copie informatiche gli atti di parte o dei consulenti. Sono esclusi gli atti e i provvedimenti giudiziali specie se contengono statuizioni di prelievo di somme di denaro. Ciò significa che il difensore (o il consulente) potrà attestare la conformità all originale informatico di copia dei propri atti ma non del provvedimento giudiziale. Nella pratica, tanto per fare un esempio, l avvocato potrà scaricare copia del ricorso per decreto ingiuntivo attestandone la conformità con l originale telematico ma non potrà eseguire la medesima operazione per il decreto emesso dal giudice, con riferimento al quale dovrà fare richiesta di copia autentica (pagando i relativi diritti). 2. Nei processi esecutivi di cui al libro III del codice di procedura civile la disposizione di cui al comma 1 si applica successivamente al deposito dell'atto con cui inizia l'esecuzione 3. Nelle procedure concorsuali la disposizione di cui al comma 1 si applica esclusivamente al deposito degli atti e dei documenti da parte del curatore, del commissario giudiziale, del liquidatore, del commissario liquidatore e del commissario straordinario. 4. A decorrere dal 30 giugno 2014, per il procedimento davanti al tribunale di cui al libro IV, titolo I, capo I del codice di procedura civile, escluso il giudizio di opposizione, il deposito dei provvedimenti,

2 degli atti di parte e dei documenti ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. Il presidente del tribunale può autorizzare il deposito di cui al periodo precedente con modalità non telematiche quando i sistemi informatici del dominio giustizia non sono funzionanti e sussiste una indifferibile urgenza. Resta ferma l'applicazione della disposizione di cui al comma 1 al giudizio di opposizione al decreto d'ingiunzione. STRUMENTI NECESSARI PER IL PCT 1)Personal Computer. Nella maggior parte degli studi legali ho avuto modo di notare la presenza di p.c. di vecchia data, macchine che ad anni di distanza sono ormai diventate obsoleti. Ciò probabilmente dipeso dal fatto che gli avvocati utilizzano il p.c. prevalentemente come strumento di scrittura per la redazione degli atti e nulla di più. Con l avvio della procedura telematica tale forma mentis deve giocoforza cambiare. Occorre quindi che lo studio si doti di P.c. di nuova concezione in grado di fornire quella garanzia, velocità ed operatività che lo stesso ministero e il PCT richiede. Il P.c. deve essere dotato di un sistema operativo in uso. Nel caso di windows si deve trattare della versione 7 oppure 8 e non anche il vecchio XP. Infatti questo è stato ufficialmente dismesso da microsoft. Ciò significa che tale sistema operativo non è più supportato dall azienda soprattutto per quel che riguarda gli aggiornamenti relativi alla sicurezza. Ciò renderà il P.c obiettivo per hacker e malintenzionati. Quindi, sarà, nel momento stesso della connessione in rete, sempre più esposti a malware, trojan e virus di ogni genere, senza che l antivirus eventualmente installato possa compiutamente fare alcunchè. Ciò avrà risvolti pratici devastanti nell esplicazione della professione. Infatti il dominio ministeriale è concepito in modo tale che qualsiasi cosa provenga da p.c. infetto o poco sicuro verrà rinviato al mittente e non verrà mai esaminato o preso in considerazione. Ciò comporta che l invio di una busta telematica proveniente dal p.c. infetto si trasformerà, di fatto in un mancato deposito. Il Pc, inoltre dovrà essere dotato di un buon antivirus e di un hard disck esterno collegato in usb ove eseguire periodicamente il backup dei dati. 2) scanner per trasformare i documenti da allegare ai fascicoli informatici in pdf. Ce ne sono diversi in commercio. Vi consiglio, tuttavia, l acquisto di uno scanner con fascicolatore in modo da poter provvedere alla scansione di numerosi documenti in sequenza. 3)Software per la creazione di pdf nativi quale ad esempio PDF creator 4)Collegamento a Internet - ADSL 5) Un indirizzo di Posta elettronica certificata (PEC) iscritta nel RegInde 6) UNA FIRMA DIGITALE. Si tratta di un certificato che permette di sottoscrivere digitalmente un documento e quindi diassumerne la paternità. Comunemente è contenuto in un supporto definito Token fornito da numerose aziende. Le più in uso sono quelli fornito da infoca mere o da aruba. In entrambi i casi il Tokem è autonomo, il che significa che possiede al suo interno tutti i software necessari per il suo utilizzo. Tuttavia, nel caso del PCT, essendo necessario l utilizzo sinergico di tre diversi supporti informatici ( P.C./firma digitale/redattore) occorre metterli in comunicazione. Ciò si ottiene scaricando i software relativi alla firma digitale sul P.c.. Essi (rinvenibili gratuitamente in rete attraverso la mera digitazione del file unitamente alla voce dowolad) sono gli stessi sia per Aruba che per infocert. Si tratta in particolare di: - BIT4ID MINILECTOR USB U38 - DIKE 7) Un Punto di Accesso (PDA) Il Punto di Accesso è la struttura tecnico-organizzativa che fornisce agli avvocati (individuate dalle regole ministeriali con il termine "soggetti abilitati esterni") i servizi di consultazione e di trasmissione telematica degli atti, ossia permette l inserimento nel circuito processuale.

3 Per accedere ai servizi è necessario essere titolari di un certificato di autenticazione, che accerti l identità dell utilizzatore del servizio generalmente contenuto all'interno del token di firma digitale, che permette di associare il dispositivo all'utilizzatore ai fini del suo riconoscimento sul web. 8) Un programma software, cosiddetto Redattori atti E' uno strumento informatico che permette la creazione della c.d. " busta telematica " per il deposito degli atti del procedimento. La busta telematica o busta xml) compila un file informatico che accompagnato agli atti che si allegano permette alla cancelleria di identificarlo, individuarne ed indirizzarne il contenuto nel fascicolo virtuale. In commercio ve ne sono numerosi. Alcuni a pagamento altri gratuiti. I software gratuiti sono indicati nel sito Segnalo però che solo alcuni saranno gratuiti continuativamente, mentre altri saranno gratuiti solo per un certo periodo di tempo o in versione trial version (con funzioni limitate). SONO CERTAMENTE GRATUITI SENZA LIMITI DI TEMPO SLPCT Si tratta del medesimo software di cui sopra distribuito dalla Regione Toscana SLpct consente di creare e inviare le buste contenenti gli atti del processo telematico. Certamente molto intuitivo ed elementare. LEXTEL S.P.A.QUADRA FREE Si tratta di un redattore online gratuito, completo delle funzionalità per la redazione degli atti del processo telematico. Esso richiede registrazione e richiede l'apertura di una pec necessariamente con Lextel JURIS QUICK S.R.L. STUDIO LEGALE TELEMATICO E un programma gestionale che contiene, tra le altre cose, un redattore che consente di predisporre atti e documenti per il successivo deposito telematico. Studio Legale Telematico consente anche (credo però solo nelle versioni a pagamento) di scaricare dal PolisWeb le pratiche, i documenti, le scadenze e le udienze che possono essere trasferite sul proprio palmare mediante Google Calendar. La versione Standard (l unica gratuita) è limitata in quanto prevede un count-down che rallenta l apertura del programma e le stampe ed è priva di assistenza tecnica. CONSOLLE AVVOCATO DI NET SERVICE SRL E un redattore online gratuito, completo delle funzionalità per la redazione degli atti del processo telematico. Esso richiede registrazione e richiede l'apertura di una pec necessariamente con narmital sicurezza postale. ZUCCHETTI SOFTWARE GIURIDICO S.R.L. Si tratta di un software gratuito per la redazione e deposito dei soli atti telematici da parte del curatore nella procedure telematiche fallimentari. ASTALEGALE.NET S.P.A. Si tratta di un software gratuito per la redazione dei soli atti relativi alle esecuzioni immobiliari per il tramite del portale dei servizi telematici SONO INVECE GRATUITI PER UN CERTO PERIODO DI TEMPO, DIVENENDO, QUINDI, SUCCESSIVAMENTE A PAGAMENTO: IL MOMENTO LEGISLATIVO S.R.L. Il Redattore Atti viene fornito gratuitamente dal Il momento legislativo, senza alcuna limitazione nelle funzionalità di compilazione del fascicolo, firma degli atti e successivo invio tramite Posta Elettronica Certificata. Richiede la preinstallazione di Microsoft.NET Framework 4, Crystal Reports Runtime Engine for.net Framework e Java runtime. Al primo avvio richiede la registrazione on line ed è dotato di manuale in linea.

4 La copia di valutazione ha validità 60 giorni, dopo di ché va acquistata una licenza a pagamento il cui costo non è stato reso noto. LEXTEAM S.R.L. EASYPCT Si tratta di un applicazione messa a disposizione da TeamSystem Legal per il deposito degli atti telematici. Il software però è gratuito solo fino al 30 settembre 2014, dopodiché occorrerà acquistare una licenza LEGALI ONLINE DI CUCCIA GIANVITO PRINCIPE Si tratta di una versione ridotta del software gestionale Principe dotata delle sole funzionalità per interfacciarsi con il Processo Telematico. Ottimo, di facile utilità ed estremamente pratico. Tuttavia il download è gratuito per tutto l'anno Dal tuttavia si deve procedere al suo acquisto. Su l importo del prezzo d acquisto non vi è certezza. Esso è in promozione per l anno 2014 ad 190,00. E inoltre previsto un aggiuntivo canone d'uso annuale (di cui non è dato sapere il costo per garantire la continuità degli aggiornamenti alle ultime normative, l'assistenza, il collegamento al Polisweb e al PCT. NB. Tutti i redattori a pagamento (anche quelli temporaneamente gratuiti) prevedono un costo annuo e non una tantum. Il mio consiglio è rivolgersi ad una software house produttrice di un programma, che contenga anche un mini gestionale (in grado cioè di creare un vero e proprio fascicolo informatico in pratica il gemello telematico del fascicolo cartaceo) e che abbia un gestionale dedicato di pec che consenta cioè di inserire direttamente nel fascicolo informatico le pec inviate e quelle ricevute. Purtroppo programmi cosi completi sono generalmente a pagamento. Personalmente ritengo molto efficaci in tal senso sia quello prodotto da Giuffrè (client redigo) che quello prodotto da wolter kluwer italia (suite PCT). Contemperate il costo dei due software al fine di operare una scelta, per il resto sono molto simili cambia solo la grafica.

5 CREAZIONE DELLA BUSTA Una volta creata, con il redattore, la busta questa contiene il file Atto.enc, ottenuto dalla cifratura del file Atto.msg, il quale contiene a sua volta: a) IndiceBusta.xml.p7m: il DTD b) DatiAtto.xml.p7m. Si tratta di un file in formato XML, che contiene le informazioni strutturate nonchè tutte le informazioni della nota di iscrizione a ruolo, c) <nome atto (libero)>.pdf.p7m: Si tratta dell atto vero e proprio. L'atto deve essere generato come PDF nativo, ovvero predisposto con il sistema di videoscrittura normalmente utilizzato dall'utente e poi trasformato in un file PDF con un software a ciò predisposto, il file atto non può e non deve essere creato con una scansione, che non permette la funzione di copia e incolla. il nome del file puo' essere scelto liberamente e deve essere sottoscritto con firma digitale d) AllegatoX.xxx[.p7m]: Si tratta di uno o piu' allegati nei formati di file consentiti pdf odf rtf txt jpg.gif.tiff.xml.", ma è anche consentito l'utilizzo dei formati compressi zip rar arj purchè contenenti file nei formati previsti di cui sopra. Tra questi allegati figurano: La procura alle liti Questa deve avere le stesse caratteristiche di quella inserita abitualmente in calce o a margine degli atti, ma deve essere su foglio a parte. La procura dovrà esser sottoscritta personalmente dal cliente e dall'avvocato per autentica, scansionata, inserita tra i documenti allegati all'atto della busta informatica e, infine, dotata di firma digitale del legale, apposta durante la procedura guidata di creazione della busta. La procura può anche essere costituita da un documento informatico proveniente dal cliente che sia dotato di firma digitale e, una volta inserito tra gli allegati della busta, firmato digitalmente anche per autentica (controfirmato) dall'avvocato. Il versamento del contributo unificato e la marca iscrizione ruolo Queste se non versate telematicamente, vanno acquistati e scansionati, onde inserire il relativo file tra gli allegati della busta anch esso dotata di firma digitale del legale. L indice allegati con l elencazione numerica degli allegati prodotti Altri documenti allegati Tali documenti andranno scansionati ma non necessariamente firmati in modo digitale. La dimensione massima consentita per la busta telematica e' paria 30 Megabyte Consigli tecnici per ridurre i Megabyte utilizzati: 1) convertire in formato PDF con il pdf creator 2) ridurre la risoluzione di scansione (100dpi essere una risoluzione ottimale) e in bianco e nero. Qualora si renda necessario il deposito di documentazione ulteriore rispetto a quella già prodotta, l avvocato dovrà entrare nel fascicolo telematico e predisporre una nota di deposito, come atto principale, contenente l elenco dei documenti che depositerà ed allegarla È opportuno procedere a caricare i documenti da inserire nella busta telematica numerandoli in ordine progressivo come allegati semplici. Di seguito riporto delle immagini per seguire la procedura di creazione della busta. Supponiamo di dover procedere al deposito di una memoria 183 VI comma c.p.c..

6 Cliccando su ruolo selezioniamo il procedimento pendente. Successivamente cliccando su tipo di atto selezioniamo l atto che procederemo a depositare telematicamente. La successiva finestra ci chiederà di inserire i dati del Ns cliente (nella specie un convenuto) Clicchiamo avanti La successiva finestra ci chiederà di inserire i nostri dati. Clicchiamo avanti

7 La successiva finestra ci chiederà di inserire i dati della controparte (nella specie l attore). Clicchiamo avanti.

8 Terminato l inserimento dei dati delle parti e degli avvocati di esse il software ci chiede se vogliamo proseguire con il deposito dell atto. Nella schermata che segue clicchiamo sulla tendina atto e selezioniamo l atto da inviare telematicamente (nella specie memoria 183 Vi comma) Clicchiamo avanti

9 Successivamente se abbiamo allegati da produrre clicchiamo su nuovo e inseriamo gli allegati precedentemente scansionati. Clicchiamo avanti Procediamo quindi ad apporre la firma digitale sugli atti da depositare

10 La firma digitale verrà apposta attraverso l applicazione dike e digitando il codice personale. Questo tipo di firma è apposta in CADES sebbene recentemente è ammessa la modalità PADES apponendo direttamente la firma sul PDF. Se vi interessa l apposizione della firma in formato pades (eseguibile con software a pagamento quale l adobe reader pro o il Dike Pdf pro), vi segnalo un software gratuito FirmaCerta_NMR di Narmital. Se la firma è apposta correttamente vi uscirà il seguente messaggio e soprattutto vi indicherà il percorso ove è stato archiviato il file firmato in digitale. Cliccate Ok La procedura di creazione della busta è ultimata e quindi cliccate su fine

11 Generata la busta il redattore vi chiederà se volete inviare la stessa a mezzo pec. Cliccate su si e completate l inoltro della Pec.

12 INVIO DELLA PEC Una volta generata la busta si procede all invio della stessa tramite pec al Tribunale destinatario ed alla pec di questo. La procedura di invio di un messaggio PEC comporta la ricezione di ben 4 messaggi di conferma: 1) la ricevuta di accettazione, Si tratta di un primo messaggio inviato dal proprio gestore PEC, che conferma la presa in carico del messaggio, e contiene i dati che costituiscono prova dell'avvenuta spedizione, con l'indicazione di data ed ora dell'operazione; esempio di ricevuta d accettazione RICEVUTA DI AVVENUTA ACCETTAZIONE (RAC)- GENERATA DA GESTORE POSTA CERTIFICATA DEL MITTENTE Ricevuta di accettazione Il giorno / /20 alle ore. il messaggio "DEPOSITO [ID:PDACDOFIRENZE;ANNO;ORA] / - / - tipo atto (ad es. Comparsa conclu-sionale) proveniente da "pec mittente" ed indirizzato a:(pec ufficio giudizia-rio) ("posta certificata") è stato accettato dal sistema ed inoltrato. Identificativo messaggio: (n. identificativo) 2) la ricevuta di avvenuta consegna, Si tratta di del secondo messaggio inviato anch esso dal gestore PEC del destinatario, che conferma la consegna del messaggio nella casella di posta elettronica del destinatario e certifica quindi l'esatto momento della consegna (data ed ora) dell'operazione e contiene una copia integrale del messaggio inviato, compresi gli allegati. Tale PEC è quella che rileva ai fini della tempestività del deposito, il quale si considera appunto perfezionato in tale momento, seppur con effetto provvisorio rispetto all ultima PEC. Infatti il deposito - se il controllo ex post del Cancelliere da esito positivo - si ha per avvenuto al momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del ministero della giustizia esempio di ricevuta di consegna RICEVUTA DI AVVENUTA CONSEGNA (RDAC)- GENERATA DA GESTORE POSTA CERTIFICATA DEL MI-NISTERO DELLA GIUSTIZIA Ricevuta breve di avvenuta consegna Il giorno / /ANNO alle ore il messaggio [ID:.;ANNO;ORA] / - / - tipo atto (ad es. Comparsa conclusionale) proveniente da "(pec mittente)" ed indirizzato a "pec ufficio giudizia-rio" è stato consegnato nella casella di destinazione. Identificativo del messaggio: (n. identificativo) 3) l esito controlli automatici del deposito, Tale terza mail viene generata a seguito di controlli automatici di sistema che riguardano: - l indirizzo del mittente, che deve essere censito in ReGIndE; - il formato del messaggio, che deve essere aderente alle specifiche; - la dimensione del messaggio, che non deve eccedere la dimensione massima consentita (30 MB)

13 esempio di ricevuta di esito controlli automatici del deposito CONFERMA ESITO CONTROLLI AUTOMATICI: COMUNICAZIONE PEC INVIATA DALL UFFICIO GIUDIZIARIO DI DESTINAZIONE Messaggio di posta certificata Il giorno / /ANNO alle ore il messaggio "ESITO CONTROLLI AUTOMATICI DEPOSITO [ID:..ANNO,ORA] / - / tipo atto (es. Comparsa conclusionale) è stato inviato da (indirizzo pec Tribunale) indirizzato a:(indirizzo pec mittente) Il messaggio originale è incluso in allegato. Identificativo del messaggio: (n. identificativo) - allegata a detto messaggio vi è la seguente comunicazione: codice esito: 1. Descrizione esito: -- Controlli terminati con successo. Busta in attesa di accettazione 4) l esito del controllo manuale del Cancelliere, Si tratta del controllo ultimo operato dall addetto alla cancelleria ed attesta se il deposito è stato accettato o meno dalla Cancelleria. Tale intervento manuale ha ad oggetto l esame (ad esito discrezionale) dell anomalia (forzabile) (ERROR), nonché quella (FATAL) di diremo di seguito. Con tale accettazione, e solo a seguito di essa, si consolida l effetto provvisorio anticipato di cui alla seconda PEC e, inoltre, il file viene caricato sul fascicolo telematico, divenendo così visibile alle controparti. esempio di ricevuta di esito controlli manuali del cancelleriere ACCETTAZIONE DEPOSITO: COMUNICAZIONE PEC INVIATA DALL UFFICIO GIUDIZIARIO DI DESTINAZIONE Messaggio di posta certificata Il giorno / /ANNO alle ore il messaggio "ACCETTAZIONE DEPOSITO [ID: ANNO;ORA] / - tipo atto (ad es. comparsa conclusionale )" è stato inviato da (indirizzo pec Tribunale) indirizzato a:(indirizzo pec mittente) Il messaggio originale è incluso in allegato. Identificativo del messaggio: (n. identificativo) 22. TERMINI ANOMALIE All esito dei controlli automatici, possono esservi le seguenti anomalie, subito segnalate al depositante a) WARN: anomalia non bloccante Si tratta in sostanza di segnalazioni, tipicamente di carattere giuridico (ad esempio manca la procura alle liti allegata all atto introduttivo); b) ERROR: anomalia bloccante. Si tratta di un anomalia che viene lasciata alla determinazione dell ufficio ricevente, che può decidere di intervenire forzando l accettazione o rifiutando il deposito (esempio: certificato di firma non valido o mittente non firmatario dell atto); c) FATAL: eccezione non gestita o non gestibile si tratta dell anomalia più grave riconducibile al fatto che la busta risulti impossibile da decifrare (esempio: impossibile decifrare la busta depositata o elementi della busta mancanti ma fondamentali per l elaborazione).

14 Il problema più rilevante in merito alle comunicazioni telematice è quello afferente la mancata consegna, ovvero quando l indirizzo PEC viene individuato dai sistemi di cancelleria ma viene restituito un messaggio di mancata consegna della comunicazione Analizziamo le singole ipotesi e le problematiche connesse. La mancata consegna può dipendere: a) dalla casella sconosciuta, indirizzo errato, casella non attivata, casella scaduta, etc. Ciò potrebbe verificarsi nei seguenti casi: a.1) il professionista è dotato di PEC ma non ha comunicato al proprio Ordine il relativo indirizzo ovvero ha comunicato al proprio Ordine il relativo indirizzo ma non ha mai attivato e resa operativa la Pec a.2) il professionista è dotato di PEC ed ha comunicato al proprio Ordine il relativo indirizzo ma nella comunicazione ha inserito in modo impreciso l indirizzo Pec. a.3) il professionista è dotato di PEC ed ha comunicato al proprio Ordine il relativo indirizzo ma ha successivamente attivato altro indirizzo PEC senza comunicare la variazione al proprio Ordine a.4) il professionista è dotato di PEC ed ha comunicato al proprio Ordine il relativo indirizzo ma la sua casella PEC ha raggiunto il limite massimo di messaggi ricevibili; a.5) il professionista è dotato di PEC ed ha comunicato al proprio Ordine il relativo indirizzo ma l Ordine, nel predisporre l invio del file xml al Ministero per l inserimento nel REGINDE ha inserito nello stesso in modo impreciso l indirizzo PEC del professionista. In tali casi la causa della mancata comunicazione è interamente a carico dell avvocato il quale deve avere cura di svuotare la propria cartella di posta e di comunicare correttamente il proprio indirizzo. Nell ultima ipotesi, essendo la mancata ricezione imputabile all Ordine l avvocato potrebbe avanzare istanza di rimessione in termini essendo incorsa in decadenze per causa non a lui imputabile Ad ogni modo data la eterogeneità delle ipotesi e la non facile interpretazione sarebbe opportuno che la cancelleria provveda, (sentito eventualmente il giudice), ad effettuare una telefonata di cortesia al difensore al fine di individuare la soluzione più opportuna. b da problemi virali del terminale informatico. Anagolamente, la causa della mancata comunicazione è interamente a carico dell avvocato il quale deve avere cura di dotare il terminale informatico di software antivirus idoneo a verificare l'assenza di virus informatici; In tutti questi casi l Avvocato ha comunque la possibilità di chiedere la rimessione in termini ex art 153 c.p.c. purche fornisca prova che la mancata comunicazione sia dipesa da caso fortuito o forza maggiore c) da problematiche relative alla connessione tra i sistemi gestori di PEC o relative ai sistemi informatici del ministero. In questo caso la causa è del tutto estranea al destinatario, di tal che la cancelleria procederà a nuova trasmissione o, in caso di reiterata impos-sibilità, all invio del biglietto di cancelleria secondo le modalità previste ai sensi dell art. 16 comma 6 d.l. 179/2012 e dell art. 136 comma 3 c.p.c., secondo le indicazioni concor-date nell ufficio giudiziario. NB SI PRECISA CHE TUTTE LE MANCATE CONSEGNE DEL BIGLIETTO DI CANCELLERIA, SONO CONSULTABILI NEL PST (CONSULTABILE ATTRAVERSO PDA, AL FINE DI CONSENTIRE ALL AVVOCATO DI VENIRE A CONOSCENZA DELLE COMUNICAZIONE CON ESITO NEGATIVO E DI ATTIVARSI PER LA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA ANCHE ATTRAVERSO CONTATTO DIRETTO CON LA CANCELLERIA Da ultimo vi segnalo una Webapp molto utile per il futuro per la redazione del verbali di causa telematici che consente di redigere direttamente da palmare o da smartphone le note d udienza. Infatti esso consente attraverso un codice volta per volta generato di creare temporaneamente (24H) una nota in cloud ove inserire le Vs deduzioni d udienza. Fornendo il codice generato alla controparte, questi può procedere direttamente ad inserire nella medesima nota le proprie deduzioni d udienza. Successivamente basterà fornire il medesimo codice al Magistrato il quale accedendo alla nota avrà modo di copiare il testo ivi riportato e copiarlo nel corpo del verbale da lui telematicamente steso. Questa Webapp è rinvenibile al seguente indirizzo note.dirittopratico.it

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