PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA SCUOLA-FAMIGLIA

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1 SCUOLA MEDIA STATALE GRAMSCI - DON MINZONI Piazza Hiroshima, PADERNO DUGNANO (MI) Tel Fax: C.F. : Codice Meccanografico: MIMM64100X PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA SCUOLA-FAMIGLIA PREMESSA La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una piena valorizzazione della persona, rafforzando l esistenza di una comunità educante in cui ragazzi e adulti, docenti e genitori, vengano coinvolti in un alleanza educativa che contribuisca ad individuare non solo contenuti e competenze da acquisire ma anche obiettivi e valori da trasmettere per costruire insieme identità, appartenenza e responsabilità. Per il raggiungimento di tali finalità la Scuola secondaria di primo grado A. Gramsci Don G. Minzoni_, nell esercizio della propria autonomia ha la possibilità di concertare, confrontarsi, costruire accordi, creare lo spazio in cui famiglie, studenti, operatori scolastici si ascoltano, assumono impegni e responsabilità, condividono un percorso di crescita umana e civile della persona. Un educazione efficace dei giovani è il risultato di un azione coordinata tra famiglia e scuola, nell ottica della condivisione di principi e obiettivi, evitando quei conflitti che hanno sempre gravi conseguenze sull efficacia del processo formativo. Tutti i componenti (insegnanti, genitori,studenti) devono impegnarsi a sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare pregiudizi e disinteresse nei confronti di questa istituzione. Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre collaborative, mai antagoniste e costruiscano così un importante alleanza formativa. E importante, quindi, che la scuola si attivi con genitori ed studenti con una serie di iniziative che realizzino il passaggio dal semplice stare insieme all operare e vincere insieme in una progressione dei livelli di partecipazione, di coordinamento degli sforzi e di cooperazione. Insegnanti e genitori stabiliscono, condividono un idea di scuola e si adoperano per raggiungere un innalzamento del successo formativo degli studenti, tenendo presente, per quanto è possibile, le necessità e le aspettative di tutte le componenti. Il Patto Educativo vuole rendere esplicite alle sopraindicate componenti quelle norme che, se accettate e condivise, facilitano il buon andamento dell Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno. Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere i vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti Visti i D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e n. 235 del 21 novembre 2007 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti ella scuola secondaria Visto il Piano dell Offerta Formativa attualmente in vigore

2 SI STIPULA CON LA FAMIGLIA DELLO STUDENTE IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA DIRITTI DEGLI ALUNNI Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l orientamento, l identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso la possibilità di formulare richieste e di sviluppare temi liberamente scelti. Il diritto al rispetto dell identità di ciascuno deve essere favorito attraverso la costruzione di una cultura dell accettazione funzionale alla prevenzione della discriminazione e del bullismo. 1. Formazione culturale qualificata Gli studenti hanno diritto ad una scuola in cui la qualità della formazione sia periodicamente verificata attraverso l analisi dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati Indipendentemente dal livello di qualità della didattica, una formazione qualificata non può prescindere dal grado di efficienza dell organizzazione scolastica. In particolare la continuità didattica ha peso sui risultati. Per questo motivo per la sostituzione degli insegnanti assenti per meno di 11 giorni saranno preferiti nell ordine: I docenti della stessa classe I docenti della stessa materia Gli altri docenti 1.3. Al fine di ottimizzare la continuità didattica nei periodi di sostituzione degli insegnanti assenti, verranno ricercate ed implementate le forme più idonee a tale scopo Gli studenti hanno diritto ad avere il docente definitivo sin dall inizio dell anno scolastico 2. Formazione qualificata Considerata la valenza del lavoro di èquipe nella vita professionale, è importante che i ragazzi imparino a lavorare in gruppo. Gli studenti hanno diritto ad un metodo educativo che stimoli anche l educazione al lavoro di gruppo La riflessione e l impegno personale sono altrettanto importanti ai fini di una adeguata formazione Ogni studente ha diritto ad apprendere un metodo di studio. Lo studente deve essere aiutato a perfezionarlo. 3. Orientamento 3.1. Gli studenti hanno diritto a: Una attività di orientamento che occupi l intero triennio Ampliare il loro orizzonte oltre all identificazione della tipologia di scuola superiore più adatta, fino a sviluppare nei ragazzi la convinzione che il lavoro significa anche servizio alla comunità. A tale scopo si auspica un proficuo contatto col mondo del lavoro per la conoscenza di attività produttive/professionali nelle quali i ragazzi possano scoprire il loro ideale di vita lavorativa. 4. Continuità dell apprendimento Lo studente ha diritto alla continuità del servizio scolastico che deve realizzarsi prestando attenzione alle risorse ed alle difficoltà di ciascuno. Particolare attenzione deve essere prestata sia alle attività di recupero sia a quelle di consolidamento sia a quelle di potenziamento. 5. Cultura dell accettazione 5.1. L accettazione dell altro viene perseguita: -Attraverso la promozione di dibattiti e discussioni -L uso di toni concilianti e costruttivi - Il rispetto delle regole da parte di tutte le componenti della scuola: alunni,genitori,docenti, personale ATA, dirigente. -Comportamenti rispettosi della diversità che favoriscano la costruzione di un ambiente in cui tutti si trovino a proprio agio. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza 1. Solidarietà tra i suoi componenti Questo diritto deve essere promosso operando su due livelli: 1.1. Creare un fondo da destinare, nel rispetto della riservatezza, agli studenti bisognosi di supporto economico, per coprire le spese necessarie a garantire un adeguata partecipazione alle attività scolastiche Educare gli studenti, al senso della solidarietà e del valore universale dell istruzione. Lo studente ha diritto ad essere informato sulle decisioni e sulle scelte che regolano la vita della scuola

3 1. Il regolamento della scuola 1.1. Lo studente ha il diritto di conoscere e comprendere le regole della vita scolastica. Il regolamento scolastico deve essere steso in forma comprensibile anche agli studenti, che devono conoscere con chiarezza sia le regole della vita scolastica (e comunitaria), sia le conseguenze di eventuali trasgressioni Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici ed i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione tempestiva e trasparente, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 2. criteri di valutazione trasparente Lo studente ha diritto di conoscere fin dall inizio dell anno, i criteri adottati da ciascun insegnante per la valutazione personale Lo studente ha diritto a valutazioni trasparenti per riconoscere e capire gli eventuali errori ed imparare ad autovalutarsi 2.3. Lo studente ha diritto di conoscere tempestivamente le valutazioni che lo riguardano per collegare con facilità cause ed effetti. Il risultato di una interrogazione orale deve essere comunicato e fatto capire immediatamente. Le valutazioni delle prove scritte devono essere comunicate entro 15 Giorni Lo studente ha diritto di conoscere il programma di lavoro di medio e lungo periodo di ciascuna disciplina, allo scopo di consentirgli, in relazione agli obiettivi previsti, sia di attivare le risorse necessarie per l impegno richiesto, sia di valutare le conoscenze acquisite. Gli studenti hanno diritto alla libertà d apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e la attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi d apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 1. Percorsi personalizzati 1.1. Gli studenti hanno diritto di apprendere attraverso percorsi personalizzati che tengano conto dei tempi e delle modalità di apprendimento di ciascuno Le eventuali attività di recupero e consolidamento devono essere tempestive per non compromettere la possibile ripresa 1.3. Le attività di potenziamento devono essere incentivate per stimolare nello studente il desiderio di migliorare e di raggiungere i traguardi personali consentiti. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura ed alla realizzazione di attività interculturali. 1. Interculturalità 1.1. Gli studenti hanno il diritto di conoscere l esistenza e i tratti delle principali culture, con particolare attenzione a quelle che più interrogano la nostra società. Solo la conoscenza può educare alla pluralità ed alla mondialità. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona ed un servizio educativo didattico di qualità. 1. Clima di lavoro 1.1. Ad un ambiente accogliente e sereno ma rigoroso nei suoi principi per una maturazione personale, civica e sociale 1.2. Ad un ambiente che attraverso una verifica permanente del servizio educativo si sviluppi e tenda ad un costante miglioramento. Offerte aggiuntive ed integrative, anche mediante il sostegno, di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni. 1. Offerta aggiuntiva 1.1. ad un ambiente aperto ad attività extracurricolari che abbiano chiare finalità formative Iniziative concrete per il recupero di situazioni di svantaggio e di ritardo, nonché per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

4 1. Salute 1.1. Ad un ambiente che sappia far fronte ai problemi di recupero sociale attraverso un fattivo raccordo con le istituzioni presenti sul territorio. La salubrità e la sicurezza degli ambienti che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap. 1. Ambiente 1.1. Ad un ambiente decoroso e ben mantenuto, perché anche la cura dell aspetto esteriore della scuola e la sua estetica sono parte del processo educativo La disponibilità di un adeguata strumentazione tecnologica. 1. Innovazione tecnologica 1.1. Ad un ambiente che sappia educare alla rapida evoluzione tecnologica 1.2. Ad un ambiente capace di modificarsi per utilizzare gli strumenti innovativi disponibili nel patrimonio della scuola. 1. Educazione al rispetto dell ambiente 1.1. Lo studente ha diritto a maturare una coscienza ecologica attraverso lo studio dell impatto delle attività umane sull ambiente, con particolare riguardo al rispetto della natura del proprio ambiente quotidiano. DOVERI DEGLI ALUNNI Gli studenti debbono conformare il loro comportamento ai principi contenuti nell articolo 1 del D.P.R. 24 giugno 1998 n.249. In particolare: A) Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni, lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi. B) Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. C) Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli Istituti D)Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Gli alunni devono conoscere ed osservare il regolamento della scuola In relazione a quanto sopra esposto si allega il prospetto contenente le mancanze disciplinari, le relative sanzioni e gli organi competenti ad irrogarle. Tabella delle mancanze disciplinari correlate con le sanzioni previste e con gli organi competenti ad irrogare. 1 Mancanza disciplinare Sanzione prevista Organo competente ad irrogare 2 Non prestare attenzione al lavoro scolastico, 3 Disturbare, non portare il materiale. Reiterazione della mancanza prevista al punto precedente. 4 Non frequentare regolarmente, non eseguire i compiti a casa, non tenere in ordine il diario. Reiterazione delle mancanze 5 Non osservare le norme che regolano l ingresso,l uscita, il cambio dell ora, l intervallo i ritardi,i permessi, le assenze, l uso delle aule speciali, della palestra. Usare il cellulare a scuola. Ammonizione scritta sul diario personale Ammonizione scritta sul diario di classe e sul diario personale almeno da due o più ore del tempo libero dagli impegni scolastici in favore delle attività di classe e/o dei compagni di classe un pomeriggio libero dagli impegni in favore della comunità anche scolastica Docenti di classe - Docenti di classe Docenti della classe

5 Reiterazione delle mancanze 6 Non firmare regolarmente gli avvisi, le valutazioni, le comunicazioni scuola famiglia. Ignorare e non applicare il regolamento di istituto Reiterazione delle mancanze 7 Ignorare e non applicare le disposizioni di sicurezza. Reiterazione delle mancanze 9 Ignorare e non applicare le disposizioni di sicurezza causando danni alle persone o mettendone in pericolo l incolumità. Non tenere un comportamento improntato alla comprensione ed al rispetto nei confronti dei compagni, del,dei docenti, del personale ATA 10 Non rispettare l identità e la dignità degli altri. Commettere violenza fisica o verbale nei confronti dei compagni, del personale docente ed ATA e comunque di tutte le persone presenti nella scuola oppure durante le attività esterne progettate dalla scuola, oppure durante il tragitto casa scuola. Commettere atti che mettano in pericolo la salute delle persone presenti nella scuola o che procurino danni tali da mettere in pericolo l incolumità delle persone che dovessero usare l edificio scolastico successivamente al verificarsi del danno 11 Reiterazione delle mancanze previste al punto 10. vedi punto D due pomeriggi liberi dagli impegni in favore della comunità anche scolastica tre pomeriggi liberi dagli impegni in favore della comunità anche scolastica Allontanamento dalle lezioni per un periodo non superiore ai 15 giorni Allontanamento per un periodo superiore ai 15 giorni Allontanamento fino al termine dell anno scolastico 12 Vedi punto D. Allontanamento dalla comunità scolastica con esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione agli esami Classe Istituto Istituto Istituto Le mancanze disciplinari e le relative sanzioni disciplinari sono elencate in ordine crescente di gravità. Nel caso che i comportamenti sanzionabili dovessero essere ripetuti, si procederà all applicazione delle sanzioni immediatamente superiori secondo le seguenti modalità: 1. la reiterazione delle mancanze disciplinari previste ai punti 1,2,3,e 4 comporta l applicazione della sanzione prevista per la mancanza immediatamente più grave, sino giungere al massimo all applicazione della sanzione prevista al punto 9. Questo significa che successive reiterazione della stessa mancanza potranno comportare anche l allontanamento delle lezioni per un periodo non superiore a 15 giorni. 2. Lo stesso principio, applicato con identiche modalità, verrà applicato per le mancanze previste ai punti 9,10, secondo le avvertenze riportate di seguito.

6 DOCENTI La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici. I docenti hanno il diritto: 1. alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico nell ambito delle coordinate indicate dal C.C.N.L. e dal Piano dell Offerta Formativa. L esercizio di tale libertà è volto a promuovere, attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della personalità degli studenti; 2. al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica; 3. a veder difesa e tutelata la propria dignità professionale; 4. ad una scuola che funzioni, affinché possano esplicare pienamente il ruolo di insegnanti e di educatori; 5. ad usufruire dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro; 6. ad accrescere e migliorare la propria preparazione culturale e professionale attraverso attività di aggiornamento e di confronto con esperti e colleghi (diritto-dovere). I docenti hanno il dovere di: 1. mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa; 2. svolgere le lezioni con professionalità e puntualità; 3. vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e gli ambienti scolastici; 4. rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica; 5. creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti e con le famiglie; 6. saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza. 7. progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti; 8. essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare all studente le proprie scelte metodologiche ed educative; 9. fornire una valutazione il più possibile tempestiva e motivata, nell intento di attivare negli studenti processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento; 10. far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio percorso di lavoro e fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli; 11. elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative, armonizzarle con la realtà della classe e concordarle col proprio gruppo di lavoro (ad esempio calibrando l entità del lavoro assegnato per casa; evitare di assegnare più di una prova di verifica in classe nella stessa mattinata, salvo casi eccezionali; ecc.); 12. favorire l integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti; 13. non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche offrendo agli studenti un modello di riferimento esemplare; 14. essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia.

7 GENITORI I genitori sono i responsabili più diretti dell educazione e dell istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. I genitori hanno il diritto di: 1. essere rispettati come persone e come educatori; 2. vedere tutelata la salute dei propri figli, nell ambito della comunità scolastica, nel rispetto della riservatezza; 3. essere informati sul Piano dell Offerta Formativa, sul Regolamento e su tutto quanto concerne la funzionalità della scuola; 4. essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per la classe di appartenenza del figlio; 5. avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull andamento sociorelazionale e didattico del figlio; 6. essere informati tempestivamente di comportamenti scorretti, di cali di rendimento o altri atteggiamenti che possono risultare poco consoni rispetto al normale comportamento del figlio; 7. conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio figlio, di visionare le verifiche,di essere informati in merito ai provvedimenti disciplinari eventualmente adottati; 8. effettuare assemblee di sezione, di classe o d Istituto nei locali della scuola, su richiesta motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente Scolastico. I genitori hanno il dovere di: 1. trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; 2. stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; 3. controllare ogni giorno il libretto personale o il quaderno delle comunicazioni o il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi; 4. permettere assenze solo per motivi validi e di ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario; 5. rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate, 6. controllare l esecuzione dei compiti di casa (che rispondono all esigenza di riflessione personale e di acquisizione di un abitudine allo studio e all esercitazione individuale),senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni extrascolastici; 7. partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o assemblee) e alle iniziative di formazione e informazione, anche con l intervento di esperti, che la scuola propone; 8. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; 9. educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente; 10. curare l igiene e l abbigliamento decoroso dei figli; 11. controllare e vietare ai propri figli di portare a scuola telefoni cellulari, apparecchi o oggetti che possano disturbare la lezione; 12. rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche; 13. accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o provvedimenti disciplinari a carico del figlio finalizzati alla sua maturazione. Firma dei genitori o di chi esercita la patria potestà

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