ISBN

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISBN 978-88-88343-65-5"

Transcript

1

2 2008 osservatorio del turismo della regione calabria 2008 le nuvole - editoria e arti visive via F.lli Cervi 17/L Cosenza - e.mail: info@lenuvole.it ISBN

3 REGIONE CALABRIA ASSESSORATO TURISMO E BENI CULTURALI CALABRIA 2008 OTTAVO RAPPORTO SUL TURISMO Osservatorio del turismo della Regione Calabria

4

5 Coordinamento generale: Emilio Becheri A cura di: Emilio Becheri, Mariza Righetti, Maurizio Biasi Per il Comitato Scientifico: Mara Manente Segreteria Organizzativa: Mariza Righetti (Direttore delle Ricerche), Maurizio Biasi Salvatore Nudo, Paolo Cosco, Letizia F. Perri, Fabio Cerchiaro, Cinzia Pasqua, Teresa Gentile, Caterina Rossi, Antonino Coppola. Contributi: Pasquale Anastasi Ottavio Doria Salvatore Nudo Emilio Becheri Vincenzo Farina Mara Manente Maurizio Biasi Sonia Ferrari Giancarlo Perani Rodolfo Bova Isabella Furfaro Domenico Riga Fabio Cerchiaro Teresa Gentile Mariza Righetti Anna Cipparrone Piero Greco Francesco Sesso Luigi Cipparrone Gianfranco Ielo Medina Tursi Prato

6 Si ringraziano: Per la Provincia di Catanzaro: Paola Fragale, Sebastiano Jannini, Il Presidio Statistico; per la Provincia di Cosenza: Gilda De Vincenzo, Luigi O. Gabriele, IAT Castrovillari: Benedetto Di Diego, Giulio La Sala, Fedele La Vitola, Giuseppe Percoco, Luigi Perfetti, IAT Guardia Piemontese: Pierino Frisonne, Arnaldo Perri, Vita Perrone, Ottaviano Pinto, Maria Vattimo; per la Provincia di Crotone: Vito Barresi, Domenico Ioele, Serafino Militi, Vincenzo Ferro, Vincenzo Pascuzzi, Carolina Proietto, Franco Scicchitano, Francesco Virardi; per la Provincia di Reggio Calabria: Paolo Morisani, Carena De Diego, Marcello Chindamo, Antonia Fusco Foti; per la Provincia di Vibo Valentia: Ferdinando Barillaro, Antonio Sarica, Giuseppe Timpano; Associazione Borghi Autentici d Italia; Direzione Aeroporto S. ANNA Crotone: Paolo Filippelli; Direzione Aeroporto SACAL Lamezia Terme: Giorgio Rogliano, Spagnoli; Direzione SOGAS Reggio Calabria: Nicodemo Macrì; ISTAT; per la Multimedia System: Alessandro Coccimiglio, Giuseppe Correale; Maurizio Anzillotti; Lorenzo Briani; Oreste Montebello; Monica Perez; Maria Gabriella Picciotti; Pietro Pietramale; Nicola Tolone; Alberto Vega; Gruppo Dirigente FIBA Confesercenti Calabria, Francesco Imbroisi; Ufficio Spagnolo del Turismo di Roma.

7 I II III IL SISTEMA D ACCOGLIENZA LA DOMANDA INDICE CONTRIBUTI LE STATISTICHE DEL TURISMO NON RILEVATO.. di Maurizio Biasi e Mariza Righetti di Maurizio Biasi e Mariza Righetti di Maurizio Biasi e Mariza Righetti IV L ECONOMIA DEL TURISMO di Mara Manente V LA RETE DEI COLLEGAMENTI di Teresa Gentile VI NAUTICA DA DIPORTO di Teresa Gentile VII L ACCOGLIENZA DIURNA di Fabio Cerchiaro, Vincenzo Farina e Salvatore Nudo VIII IX X XI LE RETI SENTIERISTICHE COME OPPORTUNITA DI SVILUPPO TURISTICO ECOSOSTENIBILE IL TURISMO CULTURALE TURISMO SUBACQUEO IL VALORE AGGIUNTO DEI PIANI INTEGRATI TERRITORIALI di Domenico Riga di Anna Cipparrone e Medina Tursi Prato di Isabella Furfaro, Piero Greco e Francesco Sessoi di Pasquale Anastasi, Rodolfo Bova, Ottavia Doria e Gianfranco Ielo XII LA FORMAZIONE E LE FIGURE PROFESSIONALI di Sonia Ferrari XIII GRUB AUS di Luigi Cipparrone ALCUNE LINEE STRATEGICHE CONSIDERAZIONI FINALI POR CALABRIA di Emilio Becheri di Giancarlo Perani Estratto

8

9 PRESENTAZIONE Negli ultimi anni la Calabria ha avuto un momento di grande successo e sviluppo turistico, conseguendo un posizionamento migliore in termini di quota di mercato: dal 2000 ad oggi infatti è cresciuta dall 1,9% al 2,2%; in termini di valori assoluti si è passati dai milioni del 2000 agli milioni del 2006, con una variazione del 29,8%, corrispondente ad un tasso medio di incremento annuo di più del 4,4%. L evoluzione delle attività turistiche ha visto una notevole accelerazione, non solo da un punto di vista dimensionale, ma anche e soprattutto su di un piano qualitativo. A fronte di questo trend positivo, tuttavia, permangono alcuni problemi di fondo che da sempre caratterizzano il turismo regionale: - l orientamento della domanda, quasi esclusivamente rivolto, al turismo balneare; - la localizzazione del movimento lungo le zone costiere; - la scarsa incidenza delle presenze straniere; - l importanza del movimento generato dalle abitazioni per vacanza o seconde case che assume dimensioni notevoli non rilevate dalle statistiche ufficiali, a tal proposito, è stato realizzato un censimento del patrimonio abitativo ad uso turistico e delle relative presenze con la collaborazione delle Amministrazioni Comunali (per la prima volta) a livello regionale. Per smuovere tali atteggiamenti consolidati occorre tempo ed è opportuno un piano strategico di lungo periodo, peraltro in corso di realizzazio-

10 ne presso l Osservatorio del Turismo. Bisogna mirare a obiettivi contenuti che si solidificano e si consolidano nel corso degli anni, consentendo il recupero dei gap individuati. In tal senso debbono essere impostate alcune linee d azione che confluiscono nella programmazione comunitaria attraverso il POIN, avendo ben presente che lo sviluppo del turismo internazionale si gioca tutto sulla combinazione fra soggiorno e mezzi di trasporto. L Osservatorio del Turismo arrivato all ottava edizione con la presente pubblicazione ha continuato a svolgere negli anni la sua funzione essenziale di riferimento per gli operatori, gli esperti e gli addetti al comparto del turismo e, anche, dei beni culturali, mettendo di volta in volta in evidenza i problemi cruciali ed individuando linee strategiche di sviluppo. Tradizionalmente il Rapporto sul turismo in Calabria non è solo un volume di statistiche ma anche un documento di considerazioni e proposte qualitative che più volte hanno fatto riferimento alle tradizioni ed alle immagini della regione con valutazioni sulle diverse identità e sulla marca di sintesi regionale, nel quadro dei grandi mutamenti che si stanno realizzando nel mondo del turismo. È in questa logica che debbono essere valutati i diversi contributi presentati, da quello relativo alla stima del numero e del movimento attivato dalle abitazioni utilizzate per vacanza, a quello sulla fotografia e la cartolina, nella consapevolezza che si tratta di diversi approcci possibili per capire e gestire l identità della Calabria, dei suoi territori e dei suoi turismi, proprio partendo dalle testimonianze di un vissuto locale che si fa storia. La struttura del volume è articolata in tre parti:

11 - nella prima parte vengono analizzati il sistema d accoglienza e la domanda, considerando il movimento turistico attivato nella regione. Segue la presentazione dei risultati relativi al censimento sulle seconde a- bitazioni ad utilizzo turistico ; il monitoraggio sull evoluzione del sistema di trasporti, e un approfondendo sulla nautica da diporto; - nella seconda parte vengono considerati alcuni nuovi mercati e vecchi turismi rinnovati. Sono presi in considerazione i segmenti del turismo culturale, subacqueo e delle reti sentieristiche; - nella terza parte si portano a conoscenza i risultati di interventi di programmazione territoriale quali i PIT e si definiscono le linee di indirizzo strategico per lo sviluppo dell intero comparto. Infine un contributo dibattito sull importanza dell immagine percepita e realizzata della regione. On.le Pasquale M. Tripodi Assessore Turismo e Beni culturali Regione Calabria

12

13 I IL SISTEMA D ACCOGLIENZA Maurizio Biasi, Mariza Righetti 1. Cenni storici La storia dell ospitalità è antica, così come i suoi legami con il viaggio, di cui costituisce una componente essenziale. Infatti, l evoluzione dei mezzi di trasporto, incentivando gli spostamenti, ha determinato anche la diffusione delle strutture di ricettività 1. Una tappa fondamentale nella storia delle strutture ricettive è costituita dalla costruzione delle strade lastricate (312 a.c.) che collegavano Roma con tutti i Paesi dell impero di Augusto, garantendo l invio di merci, agevoli spostamenti di truppe, rapide consegne postali. Si rese pertanto necessaria la costruzione di case da adibire al ricovero di funzionari, soldati, commercianti e messi che potevano così trovare ospitalità a pagamento. Fin dall antichità coesistono ospitalità gratuita 2 e professionale, a pagamento, che solo in tempi recenti ha conquistato una sua collocazione di rilievo nel panorama dell offerta turistica. Durante il Medio Evo, ecclesiastici e viandanti trovavano asilo in conventi e monasteri o in case dette Xenodichìa, situate lungo le vie dei pel- 1 Tra i servizi contenuti nel pacchetto turistico l alloggio costituisce elemento ineliminabile (art. 84, Dlgs. 206/2005, Codice del consumo). 2 L Hospiium, alloggio privato (spesso una semplice camera) tenuto a disposizione dalle famiglie più ricche a favore di personaggi importanti nei loro spostamenti.

14 14 Il sistema d accoglienza legrinaggi, mentre i feudatari avevano diritto di stabilirsi presso i loro vassalli; ed è proprio nel periodo medievale che trova le sue origini il termine albergo, dal gotico haribergo (alloggiamento militare) che si trasforma poi nella parola albergus col significato di rifugio, ricovero. Nell XI secolo, col rifiorire del commercio terrestre e marittimo e l incrementarsi delle vie di comunicazione, sorsero sempre più numerose locande, osterie e taverne. I servizi offerti in queste strutture (quasi sempre a conduzione familiare) erano molto modesti. I primi alberghi in senso moderno, nei quali l organizzazione diventa professionale e i servizi accurati, li troviamo solo dopo la rivoluzione industriale (nella seconda metà del secolo XVIII) e la realizzazione delle strade ferrate (1825). La maggiore facilità di viaggi e spostamenti dovuta alla costruzione delle ferrovie, ha incentivato e trasformato l attività alberghiera fino a conferirle le caratteristiche attuali. Il percorso dell ospitalità non può ancora considerarsi concluso: nascono, si affermano e sono incentivate nuove forme di accoglienza non convenzionale che hanno creato un panorama vasto ed eterogeneo nell offerta di alloggio, che si propone al turista con modalità attuative diversificate, offrendo diversi stili di accoglienza e dando vita ad inedite figure di ospitalità. 2. La situazione attuale Il turismo contemporaneo si va caratterizzando per una sempre maggiore segmentazione della domanda, in termini di reddito, età, consumi, abitudini, luoghi di residenza, livelli di istruzione. La domanda mondiale di turismo è destinata a diversificarsi ulteriormente nel medio e nel lungo periodo e dunque, l'offerta va evolvendosi verso formule sempre più spe-

15 Primo Ottavo Rapporto sul turismo in Calabria 15 cifiche e soluzioni sempre più personalizzate: da un lato, nascono e si sviluppano nuove forme di turismo (turismo congressuale, termale, religioso, sportivo, culturale, per indicare solo i più noti), dall'altro si affermano nuovi modi di interpretare e vivere le forme tradizionali. Le ragioni di questo sviluppo sono diverse: maggiore disponibilità di reddito e tempo libero; migliore accessibilità di un numero crescente di località grazie allo sviluppo dei trasporti, soprattutto di quelli aerei Iow cost 3 ; informazione più ampia, puntuale e disponibile grazie a internet, ricerca di destinazioni alternative, ecc. Non ci si sposta più soltanto episodicamente e per la classica vacanza annuale, ma più volte nel corso dello stesso anno, per motivazioni ed attività diverse: si pensi ai flussi turistici attivati dal desiderio di praticare uno sport o l'escursionismo montano, di assistere a eventi culturali di ogni sorta, di effettuare shopping in siti prestigiosi. Si moltiplicano quindi le nuove forme di Ieisure associate al turismo, interno e internazionale. Si modificano così anche le strutture ricettive, e ne nascono delle nuove, come è accaduto nell ultimo ventennio prima con gli agriturismi e poi con i bed & breakfast; anche gli alberghi si differenziano non solo con riferimento alla qualità dei servizi, ma soprattutto in relazione alla specificità degli stessi. Peraltro nascono nuove concezioni come quella dell albergo diffuso, degli e alcune strutture alberghiere si trasformano in residence durante la bassa stagione. L operatore della ricettività deve essere molto flessibile e capace di attivare diverse tipologie a seconda delle esigenze del mercato, senza re- 3 Cfr. Cap. V del presente volume Rapporto Calabria 2008.

16 16 Il sistema d accoglienza stare attaccato al settore originario di appartenenza. 3. I riferimenti normativi nazionali Con l estensione della disciplina legislativa ai gestori di strutture di ospitalità non convenzionale, il legislatore ha inteso ampliare l offerta ricettiva oltre le tipologie esistenti, creando una categoria aperta, che possa recepire nuovi modelli e tendenze, anche sulla spinta di schemi provenienti da altre tradizioni. Presupposto questo per realizzare esigenze particolari dei consumatori e per sopperire alla carenza di strutture ricettive in territori di promettente sviluppo turistico. Fra le varie tipologie di ospitalità ha avuto particolare fortuna la formula (di derivazione anglosassone) del bed and breakfast (letto e prima colazione), disciplinata con apposite leggi in molte regioni italiane, che consente la valorizzazione di edifici rurali o di particolare pregio architettonico, ubicati in località turistiche o in centri storici, da parte dei proprietari o possessori che, ottenute le apposite autorizzazioni,, provvedono a dare ospitalità nella loro abitazione offrendo anche il servizio di prima colazione 4. Altra forma di ospitalità alternativa con caratteristiche analoghe, ma qualificata dall ubicazione in zona agreste, è l ospitalità rurale familiare (art. 23 L. 27 marzo 2001, n. 122 Disposizioni modificative e integrative alla normativa che disciplina il settore agricolo e forestale ), che consiste nel servizio di alloggio e prima colazione nella propria abitazione nell ambito delle iniziative regionali finalizzate allo sviluppo dell agricoltura e alla valorizzazione della multifunzionalità delle aziende. Quando l attività è esercitata da un imprenditore agricolo rientra fra le attività agrituristiche, recentemente disciplinate dal- 4 Cfr. rapporto sul turismo in Calabria 2007.

17 Primo Ottavo Rapporto sul turismo in Calabria 17 la Legge 20 febbraio 2006, n. 96 ( Disciplina dell agriturismo, cui le Regioni uniformeranno le proprie normative in materia), che considera agrituristiche le attività di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all art c.c., attraverso l utilizzazione della propria a- zienda in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali (art. 2, L. 96/2006). A differenza dell ospitalità rurale, l attività ricettiva nell agriturismo si considera connessa a quella agricola, che ha pertanto carattere prevalente e si caratterizza per specifici obblighi in materia di utilizzo dei prodotti aziendali nella ristorazione. La nuova legge considera attività assimilate all agriturismo, cui è estensibile la relativa disciplina, quelle svolte dai pescatori relativamente all ospitalità, alla somministrazione di pasti nonché le attività connesse ivi compresa la pesca-turismo (art. 12, L. 96/2006). Fra le attività affini rientra (ai sensi dell art. 3 lett. b D.lgs. 18 maggio 2001 n. 226, come sostituito dall art. 7 D.lgs. 26 maggio 2004, n. 154, Modernizzazione del settore della pesca e dell acquacoltura) l ittiturismo, cioè l attività di ospitalità ricreativa, didattica, culturale e di servizi, finalizzata alla corretta fruizione di ecosistemi acquatici e vallivi, delle risorse della pesca e dell acquacoltura, e alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali delle imprese ittiche e di acquacoltura, esercitata da imprenditori, singoli o associati attraverso l utilizzo della propria abitazione o di strutture nella disponibilità dell imprenditore stesso. L ittiturismo esprime un concetto di vacanza attiva, nata in contrapposizione al turismo da spiaggia o di svago, già esercitata in altri paesi europei, come la Spagna e la Francia. Manca, ad oggi, però, una disciplina articolata e ben definita di questa particolare forma di turismo, che vede

18 18 Il sistema d accoglienza la competenza delle regioni nel definirne le modalità di attuazione. In Calabria, l attività di ittiturismo risulta essere svolta da una sola impresa di Isola Capo Rizzuto (KR), che lavora nel settore da molti anni e che offre la disponibilità di 12 posti letto. L attività si svolge prevalentemente da marzo a settembre e si avvale dell utilizzo di due imbarcazioni per la pesca, di un ristorante che offre la possibilità di degustare il pesce appena pescato e di una piccola pensione per il servizio ricettivo. Il turista ha così la possibilità di condividere non solo il modo di vivere dei pescatori, quanto di partecipare all attività di pesca 5. Agriturismo e ittiturismo si caratterizzano per la semplificazione amministrativa delle procedure e per la deroga alle disposizioni in materia di adattamento degli immobili: ciò allo scopo di salvaguardare le caratteristiche degli edifici e incrementare l offerta del settore. Nel segno di un turismo sostenibile si inseriscono una serie di nuove tipologie, intese a sfruttare, in relazione alle caratteristiche dei luoghi, edifici esistenti per fini turistici. E il caso delle residenze d epoca, strutture ricettive ubicate in complessi immobiliari di particolare pregio storico, architettonico e culturale, con arredi antichi e di pregio, che offrono alloggio in camere e unità abitative. Alcune regioni (Emilia-Romagna, n. 16/2004; Marche n. 9/2006; Puglia n. 11/1999; Toscana n. 42/2000; Umbria n. 13/1990; Veneto n. 33/2002) hanno dettato regole per l utilizzo di queste dimore, qualificandole come alberghi o come esercizi extralberghieri con conseguente applicazione delle relative regole. Altra ipotesi di ricettività sostenibile è quella dell albergo diffuso o paese albergo (L.R. Abruzzo, n. 64/1999; 5 Si ringrazia per le informazioni il sig. Nicola Tolone coop Le Castella.

19 Primo Ottavo Rapporto sul turismo in Calabria 19 L.R. Calabria, n. 11/1988; L.R. Sardegna, n. 27/1998; L.R. Friuli V.G., n. 2/2002; L.R. Marche 9/2006); si tratta di alberghi caratterizzati dalla centralizzazione in un unico stabile dell'ufficio ricevimento, delle sale e dei servizi di uso comune e dalla dislocazione delle unità abitative in uno o più stabili separati, purché ubicati nel centro storico o in siti extraurbani. La finalità dell intervento è quella di creare un sistema di riqualificazione edilizia, favorendo lo sviluppo ricettivo dei centri urbani ed extra-urbani attraverso il recupero di case esistenti, dotandole dei servizi necessari e mettendole a disposizione dei turisti attraverso il Comune e/o le Pro Loco e/o le Associazioni di categoria. Nel caso di borghi montani, l albergo diffuso consente di far rivivere luoghi e culture, con il vantaggio per i proprietari di usufruire di aiuti per la ristrutturazione degli immobili. Si distinguono dall'albergo diffuso: il borgo-albergo, in cui la rete di alloggi messi a disposizione dei turisti non ha una proprietà e una gestione comune, ma vi è comunque un servizio centralizzato, generalmente in forma di consorzio privato o pubblico-privato, che può occuparsi anche di alcuni servizi; il residence diffuso, in cui l'elemento territoriale si dilata ulteriormente, assumendo dimensioni a volte sovracomunali, in cui l'unico elemento di raccordo tra i diversi attori territoriali è, ancora una volta, il servizio di prenotazione. La qualità dell'offerta integrata e la continua ricerca di soddisfacimento delle esigenze del turista, che si trova in un contesto in cui si immerge come attore interagendo liberamente con il territorio circostante, sono tra gli elementi caratterizzanti l'albergo diffuso.

20 20 Il sistema d accoglienza 4. I marchi di qualità del sistema d ospitalità I Borghi più belli d Italia Il marchio Borghi più Belli d Italia 7, oltre ad essere un censimento della bellezza residua del nostro paese, serve a collegare le realtà delle piccole comunità con le esperienze turistiche più evolute e contribuisce alla notorietà del luogo sottolineandone la qualità. L iniziativa si ispira ad analoghe esperienze europee, quale quella dei Plus Beaux Villages de France, promossa da 55 amministrazioni locali. Sono centinaia i borghi italiani che rischiano il degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale. Scopo dell iniziativa è pertanto la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio architettonico e/o naturale. Il Club promotore ha redatto lo statuto e la Carta di qualità in cui sono indicati i criteri di ammissione o di esclusione dal Club. Le condizioni preliminari sono: la caratteristica di borgo, ossia una popolazione inferiore ai duemila abitanti nel centro storico (e ai 15 mila nell intero Comune) e una notevole qualità urbanistica e architettonica, certificata alla Sopraintendenza alle Belle Arti. Il comitato scientifico effettua una preselezione tra i Comuni che hanno fatto richiesta. Ottenuta la classificazione, il pannello con il logo dei Borghi più Belli viene apposto agli ingressi del borgo con la facoltà per il comune di utilizzare l emblema figurativo su tutti i documenti municipali. L aver superato la selezione non è motivo di garanzia per il futuro: la 6 Il seguente paragrafo è a cura di Cinzia Pasqua. 7 Nato nel 2001 da un idea dell Anci (Associazione dei Comuni Italiani).

21 Primo Ottavo Rapporto sul turismo in Calabria 21 perdita dei presupposti fondamentali (controllo biennale) o anche solo la diminuzione della loro qualità diventa un motivo di esclusione dal Club. In Calabria, i Comuni che si sono fregiati del marchio, nell anno 2007 sono 8: Altomonte, Bova, Stilo, Chianalea di Scilla, Morano Calabro, Gerace, Fiumefreddo Bruzio e Santa Severina. Questi comuni rappresentano una parte importante della storia, dell arte, della cultura e della tradizione calabrese, tanto che, il territorio di Bova che rientra nell area Grecanica (Reggio Calabria), è stato inserito tra le aree che potrebbero ottenere dall UNESCO il riconoscimento di patrimonio dell umanità. Nel 2007 abbiamo svolto un indagine 8 per capire quanto un marchio d area, un club di prodotto o un qualunque elemento caratterizzante, e- spressione e certificazione di qualità possa incidere positivamente sull incremento dei flussi turistici. Complessivamente gli operatori ritengono migliorativa questa certificazione dichiarando di averne tratto beneficio sia in termini quantitativi, (numero delle prenotazioni) che qualitativi (target dei clienti). L andamento positivo si è riscontrato, con le dovute sfumature, in tutti i comprensori e cosi pure in tutte le tipologie di ricettività: questo simboleggia il turismo stesso della nostra regione, amante del particolare, della natura e della qualità e tipicità del territorio. 4.2 L evolversi di alcune tipologie: I Borghi Autentici Borghi Autentici d Italia è un progetto che lega numerosi comuni su tutto il territorio nazionale, che hanno scelto come innovativo modello di 8 Le strutture ricettive che risiedono nell area dei borghi sono 27 con posti letto.

22 22 Il sistema d accoglienza sviluppo turistico e locale l ospitalità di comunità, ossia il recupero di abitazioni tradizionali, trasformate in residenze turistiche di qualità, per un ospitalità diffusa. Gli obiettivi del progetto sono: migliorare la qualità di vita delle comunità locali; creare sviluppo economico e sociale; preservare e valorizzare le risorse disponibili nella prospettiva strategica di innalzare il livello di qualità urbana, dei servizi e ambientale, l efficienza energetica, la salvaguardia delle risorse locali e la loro valorizzazione. Le attese legate a questa forma di ricettività sono: - la realizzazione di una rete ricettiva diffusa che offra sistemazioni autentiche immerse nel paesaggio urbano, vere e proprie case, una diversa dall altra, con superfici variabili, e non soluzioni alberghiere, collegate 24h/24h con la reception, dotate di tutti comfort e servizi e concepite anche per ospitare persone diversamente abili; - l attuazione del progetto Comunità Ospitali 9, ovvero un sistema di offerta di alta qualità, basata sul paese, sulla comunità locale che si mobilita per accogliere ed ospitare i turisti, consentendo loro di diventare cittadini temporanei del Borgo. La Comunità Ospitale è gestita da una Società Operativa Locale (S.O.L.) su scala comunale, intercomunale, provinciale o regionale, con il compito principale di pianificare ed attuare gli investimenti materiali ed immateriali e gestire l ospitalità. Il progetto viene sviluppato nei territori interessati con un approccio basato sulla sostenibilità sociale e la compatibilità ecologico ambientale. In particolare: gli interventi edilizi sugli immobili non prevedono espan comuni hanno aderito al progetto Comunità Ospitali ed accoglieranno più di presenze turistiche previste a progetti ultimati (entro il 2010). Tra gli interessati, anche un comune calabrese, quello di Falerna (CZ), con 33 residenze, 96 posti letto e 7 addetti diretti previsti.

23 Primo Ottavo Rapporto sul turismo in Calabria 23 sione costruttiva ma sono invece finalizzati al recupero, alla conservazione e valorizzazione di patrimoni edilizi spesso abbandonati o sottoutilizzati; la progettazione e gli interventi sono ispirati a criteri di bioarchitettura e di risparmio energetico; le residenze realizzate e l intero sistema ospitale rispetteranno i parametri comunitari (CE 14/04/2003) per l ottenimento del Marchio Comunitario di Qualità Ecologica al servizio della ricettività turistica. L Associazione Borghi Autentici d Italia raccoglie circa 100 soggetti tra comuni e consorzi. Tra di essi, anche alcuni comuni calabresi che partecipano attivamente alla vita associativa: Falerna (CZ), Francavilla Marittima (CS), Guardavalle (CZ), Melissa (KR), Plataci (CS), S. Caterina dello Ionio (CZ) e Villapiana (CS). 5. L accoglienza non è sempre uguale, lo dicono i numeri Il territorio nazionale è molto eterogeneo non solo per gli aspetti paesaggistici, culturali o economici ma anche per l evoluzione quantitativa, dimensionale e tipologica delle strutture ricettive. Questa diversità in alcuni casi è cosi elevata da non consentire una comparazione grafica di facile lettura. Graf.1 Composizione dell offerta ricettiva per macroarea. Esercizi Anno % 80% 60% 40% Alberghi Complementar i Nord Est Centro Mezzogiorno Nord Ovest % 0% Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT Statistiche del turismo 2008

24 24 Il sistema d accoglienza Esiste, tuttavia, una distinzione classica e adottata da tutte le analisi che considera le macroaree nazionali che appaiono sufficientemente omogenee fra loro. Nei grafici sono state sintetizzate le quote di mercato del comparto alberghiero ed extralberghiero negli anni 1990 e 2006; importante è il confronto fra valori assoluti che danno informazioni più indicative di quale sia stata l evoluzione negli ultimi 15 anni nel sistema di accoglienza nazionale. Graf.2 Composizione dell offerta ricettiva per regione. Esercizi Anno 2006 Alberghi Complementar i 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% Veneto Trentino A. A. Toscana Friuli V. G. Emilia R Lazio Lombardia Piemonte Liguria Sicilia Campania Umbria Marche Puglia Sardegna Abruzzo Calabria Valle D 'Aosta Basilicata Molise 80% 60% 40% 20% 0% Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT Statistiche del turismo 2008 In tutte le macroaree, ad eccezione del Mezzogiorno, è diminuito il nu-

25 Primo Ottavo Rapporto sul turismo in Calabria 25 mero degli esercizi alberghieri, a differenza degli esercizi complementari che crescono in tutte le aree perdendo solo nel Nord Ovest circa 1000 esercizi. Palese è la situazione della Liguria dove diminuiscono sia gli esercizi alberghieri che quelli complementari. La crescita degli esercizi alberghieri e dei posti letto in Veneto è un eccezione, in termini quantitativi, rispetto alle altre regioni. Nel contempo, si registra una riduzione del numero di esercizi alberghieri, ma senza incidere sul numero di posti letto che dal 1990 aumentano di unità. Graf.3 Composizione dell offerta ricettiva per macroarea. Posti letto Anno % Alberghi Complementar i Nord Est Mezzogiorno Centro Nord Ovest 75% 50% % 0% Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT Statistiche del turismo 2008 In Calabria, si assiste ad una netta diminuzione dei posti letto complementari dagli oltre del 1990 ai circa del 2006 nonostante gli esercizi siano raddoppiati (da 307 a 648); ovviamente ciò è spiegato da un diverso dimensionamento degli stessi (sono più piccoli) e dalla modifica della tipologia. Al contrario, il comparto alberghiero se in termini di esercizi incrementa il numero del 21,4%, in termini di posti letto l aumento che si registra dal 1990 al 2006 è del 91,2% (circa posti letto in più); ciò è imputabile agli ampliamenti delle strutture esistenti e

26 26 Il sistema d accoglienza all apertura di nuove strutture mediamente più grandi. L indice di dimensione media delle strutture alberghiere, aumenta dal 1990 al 2006 del 57,5%, (da 71,5 posti letto per albergo a 112,6). Nel 2006, la quota del mercato alberghiero rispetto all intero settore in termini di posti letto, è del 46,4%; nel 1990 i posti letto alberghieri rappresentavano soltanto il 25,4% dei posti letto complessivi. Nel Centro, ma soprattutto nel Mezzogiorno crescono di molto i posti letto alberghieri, mentre nel Nord Est crescono di quasi il doppio i posti letto dell extralberghiero. Graf.4 Composizione dell offerta ricettiva per regione. Posti letto Anno 2006 Alberghi Complementar i 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% Veneto Toscana Emilia R. Trentino A. A. Lombardia Lazio Marche Puglia Calabria Sardegna Campania Sicilia Piemonte Liguria Friuli V. G Abruzzo Umbria Valle D 'Aosta Basilicata Molise % 60% 40% % 0% Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT Statistiche del turismo 2008

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010 AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 OSSERVATORIO DEL SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO 1 L Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata

Dettagli

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale:

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale: Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 7 - Novembre 2007 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 16 novembre 07) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat

Dettagli

ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA

ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA MARZO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma 2.

Dettagli

1. IL SISTEMA DELL OSPITALITA NELLA PROVINCIA DI RIMINI

1. IL SISTEMA DELL OSPITALITA NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1. IL SISTEMA DELL OSPITALITA NELLA PROVINCIA DI RIMINI E costituito da un offerta di 2.699 strutture 1 con caratteristiche di impresa e di oltre 13.000 abitazioni private ad uso turistico 2, ormai un

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

Settore cultura, turismo, moda, eccellenze

Settore cultura, turismo, moda, eccellenze Settore cultura, turismo, moda, eccellenze Flussi Turistici di Milano e Provincia 2013 in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Indice 1. Capacità

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Rapporto flussi turistici Anni dal 2010

Rapporto flussi turistici Anni dal 2010 Rapporto flussi turistici Anni dal 2010 2010 al 2014 Elaborazione a cura dell Ufficio del Turismo della Provincia di Novara turismo.statistica@provincia.novara.it 1 CAPACITA RICETTIVA Qualifica Stelle

Dettagli

Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno

Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Indice 1. Capacità ricettiva

Dettagli

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes Migranti nel mondo, in Sardegna,nel Medio Campidano ASSESSORATO AL LAVORO - IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE Osservatorio provinciale sui flussi migratori Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2007

Dettagli

Marzo 2009. 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma

Marzo 2009. 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma Prosegue anche questo mese la flessione della domanda turistica rispetto allo stesso periodo

Dettagli

BIBIONE: CON IL WEB IL TURISMO REGGE ALLA CRISI

BIBIONE: CON IL WEB IL TURISMO REGGE ALLA CRISI COMUNICATO STAMPA BIBIONE: CON IL WEB IL TURISMO REGGE ALLA CRISI Secondo uno studio dell'associazione Bibionese Albergatori, nella stagione 2012 Bibione ha ospitato più di 770.000 turisti. Prenotazioni

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Scuola, si chiudono con successo le iscrizioni on line: 1,557.601 milioni di domande registrate, il 99,3% Quasi

Dettagli

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Gennaio 2009 Ge nnai o 2009

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Gennaio 2009 Ge nnai o 2009 Ge nnai o 2009 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma L anno 2009 inizia con il segno negativo della domanda turistica rispetto all inizio dell anno precedente. Gli arrivi complessivi

Dettagli

*la voce Altri Complementari comprende: Villaggi Turistici, Ostelli, Case per Ferie, Case per Vacanza, Affittacamere

*la voce Altri Complementari comprende: Villaggi Turistici, Ostelli, Case per Ferie, Case per Vacanza, Affittacamere 1. IL SISTEMA DELL OSPITALITÀ NELLA PROVINCIA DI RIMINI Complessivamente è costituito da un offerta di 2.565 strutture 1 con caratteristiche di impresa e di oltre 13.000 abitazioni private ad uso turistico

Dettagli

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI Con l abolizione della Tasi sulla prima casa, la percentuale di famiglie più interessate dallo sgravio saranno quelle dei

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 351 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Bassi, Bond e Bozza RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO NATURISTA Presentato

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4342 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme per la promozione delle attività turistiche legate al vino piemontese e istituzione

Dettagli

10% non ha NESSUNA camera climatizzata. In Sicilia l 84% degli alberghi ha TUTTE le stanze climatizzate, il 3% ALCUNE e il 13% NESSUNA.

10% non ha NESSUNA camera climatizzata. In Sicilia l 84% degli alberghi ha TUTTE le stanze climatizzate, il 3% ALCUNE e il 13% NESSUNA. Indagine comparativa sulla qualità dell offerta alberghiera calabrese e siciliana di medio livello (Tre stelle) L indagine è stata realizzata dal Gruppo di studio sulla Qualità Totale nel turismo presso

Dettagli

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello

Dettagli

L efficienza energetica in edilizia

L efficienza energetica in edilizia L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro - ANCE L Aquila, 13 maggio 2015 www.edifici2020.it Con il patrocinio di Negli ultimi anni si è evoluta la consapevolezza che la sostenibilità, nel

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento

Dettagli

AGROALIMENTARE E OSPITALITA. Percorsi di Qualità in Provincia di Oristano. Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana"

AGROALIMENTARE E OSPITALITA. Percorsi di Qualità in Provincia di Oristano. Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana AGROALIMENTARE E OSPITALITA. Percorsi di Qualità in Provincia di Oristano Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana" e Le Strade dei Tesori e del Gusto MARCHIO DI QUALITA OSPITALITA ITALIANA PER LE IMPRESE

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

Annuario Statistico della Sardegna

Annuario Statistico della Sardegna Annuario Statistico della Sardegna TURISMO Turismo L Indagine sulla capacità degli esercizi ricettivi è una rilevazione censuaria condotta annualmente con l obiettivo di fotografare, al 31 dicembre di

Dettagli

Le politiche abitative Quali politiche per quali contesti? Giulia Cordella Corso politica sociale 2014-2015 giulia.cordella@gmail.com Cosa sono Interventi che si muovono per assicurare agli individui e

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012 A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N N O 2 0 1 2 R A P P O R T O A N N U A L E 2 0 1 2 1. L andamento

Dettagli

Popolazione e famiglie

Popolazione e famiglie 23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG44U ATTIVITÀ 55.10.00 ALBERGHI ATTIVITÀ 55.20.51 AFFITTACAMERE PER BREVI SOGGIORNI, CASE ED APPARTAMENTI PER VACANZE, BED AND BREAKFAST, RESIDENCE ATTIVITÀ 55.90.20 ALLOGGI PER STUDENTI

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Imago Report mercato turistico

Imago Report mercato turistico Imago Report mercato turistico REPORT SULLE NUOVE TENDENZE DEL TURISTA ITALIANO ED ESTERO FOCUS SUL TURISTA ENOGASTRONOMICO 22 LUGLIO 2015 Indice: I principali trend del turismo in Italia Il turista ESTERO

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA

ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA ANAGRAFE EDILIZIA SCOLASTICA Roma, 7 agosto 2015 #MutuiBei Anagrafe Nazionale Per la prima volta una fotografia completa degli edifici scolastici È prevista dall art. 7 della legge n. 23 del 1996, ma non

Dettagli

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti 4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Le misure di sviluppo rurale: criticità attuali

Le misure di sviluppo rurale: criticità attuali CONVEGNO La politica di sviluppo rurale verso il 2007-2013: 2013: risultati e prospettive Venezia, 18 e 19 novembre 2004 Sessione b - Sviluppo rurale Le misure di sviluppo rurale: criticità attuali Catia

Dettagli

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella Provincia di Pisa A cura di Katia Orlandi Il territorio della Provincia di Pisa si caratterizza

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Sintesi statistiche sul turismo

Sintesi statistiche sul turismo Sintesi statistiche sul turismo Estratto di Sardegna in cifre 2014 Sommario Le fonti dei dati e degli indicatori... 3 Capacità degli esercizi ricettivi... 3 Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi...

Dettagli

REPORT MERCATO TURISTICO

REPORT MERCATO TURISTICO REPORT MERCATO TURISTICO Report sulle nuove tendenze del turismo italiano ed estero Focus sul turista enogastronomico 22 luglio 2015 INDICE Trend del turismo estero in Italia.. pag. 3 Trend del turismo

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2005

La produzione di uva e di vino Anno 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

Movimento turistico Stagione invernale 2012/13

Movimento turistico Stagione invernale 2012/13 luglio 2013 Movimento turistico Stagione invernale 2012/13 Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento presenta i dati definitivi relativi agli arrivi e alle presenze turistiche registrati

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

IL TURISMO IN PROVINCIA DI COMO NEL PERIODO MAGGIO OTTOBRE 2015. GLI EFFETTI DI EXPO MILANO 2015

IL TURISMO IN PROVINCIA DI COMO NEL PERIODO MAGGIO OTTOBRE 2015. GLI EFFETTI DI EXPO MILANO 2015 IL TURISMO IN PROVINCIA DI COMO NEL PERIODO MAGGIO OTTOBRE 2015. GLI EFFETTI DI EXPO MILANO 2015 Elaborazione su dati provvisori forniti dal Settore Turismo della Provincia di Como A cura di Massimo Gaverini

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo

Dettagli

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA Sono 4.388 gli enti di diritto privato che hanno indicato come attività prevalente o esclusiva l erogazione di sussidi a individui, piuttosto che quella di contributi a

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG44U ATTIVITÀ 55.10.B ATTIVITÀ 55.23.6 ALBERGHI E MOTEL, CON RISTORANTE ALBERGHI E MOTEL, SENZA RISTORANTE

STUDIO DI SETTORE UG44U ATTIVITÀ 55.10.B ATTIVITÀ 55.23.6 ALBERGHI E MOTEL, CON RISTORANTE ALBERGHI E MOTEL, SENZA RISTORANTE STUDIO DI SETTORE UG44U ATTIVITÀ 55.10.A ALBERGHI E MOTEL, CON RISTORANTE ATTIVITÀ 55.10.B ALBERGHI E MOTEL, SENZA RISTORANTE ATTIVITÀ 55.23.4 AFFITTACAMERE PER BREVI SOGGIORNI, CASE ED APPARTAMENTI PER

Dettagli

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli

Il turismo, fattore vincente delle politiche regionali

Il turismo, fattore vincente delle politiche regionali Il turismo, fattore vincente delle politiche regionali Prof. Gianfranco Viesti Presidente dell ARTI (in collaborazione con Prof. Pierfelice Rosato, Un. Salento) Forum Regionale del Turismo Bari 24 maggio

Dettagli

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7 % Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano

Dettagli

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI 1.655.386 100% Statali regionali (1) 960.

LE SCUOLE DELL INFANZIA: UNA TRADIZIONE VENETA. Paritarie Non paritarie (2) ALUNNI 1.655.386 100% Statali regionali (1) 960. FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE Associazione delle Scuole dell Infanzia paritarie e servizi alla Prima Infanzia Via G. Medici 9/d 35138 PADOVA Tel. 049.8711300 Fax 049.8710833 www.fismveneto.it segreteria@fismveneto.it

Dettagli

INDAGINE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE INDAGINE SUI SITI WEB

INDAGINE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE INDAGINE SUI SITI WEB Comune di Venezia Assessorato alle Politiche della Residenza INDAGINE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE INDAGINE SUI SITI WEB LUGLIO, 2008 SINTESI I successivi approfondimenti effettuati sulla presenza

Dettagli

Osservatorio sui SGSL nel settore di Igiene Ambientale

Osservatorio sui SGSL nel settore di Igiene Ambientale Osservatorio sui SGSL nel settore di Igiene Ambientale Presentazione del Rapporto di Ricerca Dott.ssa Valentina Albano, Ph.D. valentina.albano@uniroma3.it Bologna, 22 Ottobre 2014 Osservatorio sperimentale

Dettagli

TURISMO E IMPRESE TURISTICHE

TURISMO E IMPRESE TURISTICHE TURISMO E IMPRESE TURISTICHE 1 Alcune definizioni secondo le statistiche internazionali Escursionisti (same day visitors) Turisti (da minimo una notte a massimo un anno lontano dal luogo usuale dove vivono)

Dettagli

SCHEDA Fondo Pensione Perseo

SCHEDA Fondo Pensione Perseo SCHEDA, costituito con atto notarile il 21 dicembre 2010, iscritto all albo tenuto dalla COVIP con il n. 164, è il Fondo nazionale di pensione complementare per i lavoratori delle Regioni, Autonomie Locali

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 4 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Febbraio 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

1. La velocità dell ADSL in Italia: evoluzione dal 2010 ad oggi

1. La velocità dell ADSL in Italia: evoluzione dal 2010 ad oggi Velocità ADSL: analisi della velocità media delle connessioni internet in Italia. Aumenta molto lentamente la velocità media delle connessioni ADSL italiane: secondo le rilevazioni di SosTariffe.it, che

Dettagli

1 Rapporto dell Osservatorio Nazionale sul Turismo

1 Rapporto dell Osservatorio Nazionale sul Turismo 1 Rapporto dell Osservatorio Nazionale sul Turismo a cura di Flavia Maria Coccia Direzione Operativa Isnart Unioncamere Roma, 14 luglio 2011 www.isnart.it 1 L occupazione delle camere nelle imprese ricettive

Dettagli

L Italia delle fonti rinnovabili

L Italia delle fonti rinnovabili L Italia delle fonti rinnovabili Le fonti rinnovabili in Italia Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, pubblica periodicamente dati e statistiche sulle fonti rinnovabili utilizzate in Italia. L uscita

Dettagli

Pubblica Amministrazione Turistica. Aspetti generali Compiti

Pubblica Amministrazione Turistica. Aspetti generali Compiti Pubblica Amministrazione Turistica Aspetti generali Compiti Cenni storici Nel periodo tra le due guerre iniziò a maturare una maggiore consapevolezza del ruolo che il turismo poteva svolgere nell economia

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Progetto LA SOSTENIBILITÀ COME PERCORSO DI QUALITÀ PER LE AZIENDE TURISTICHE DEL PARCO DEL TICINO www.networksvilupposostenibile.it

Dettagli

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo

Dettagli

LA PUBBLICITA IN SICILIA

LA PUBBLICITA IN SICILIA LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del

Dettagli

REGOLAMENTO ALBERGO DIFFUSO. Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Definizione tipologica)

REGOLAMENTO ALBERGO DIFFUSO. Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Definizione tipologica) REGOLAMENTO ALBERGO DIFFUSO Articolo 1 (Ambito di applicazione) Il presente regolamento disciplina la forma di ricettività denominata Albergo Diffuso nei centri storici urbani, di cui all articolo 12,

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

proposta di legge n. 54

proposta di legge n. 54 REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE proposta di legge n. 54 a iniziativa del Consigliere Favia presentata in data 10 novembre 2005 MODIFICAZIONI ALLA L.R. 22 LUGLIO 1997, N. 44 NORME IN MATERIA DI ASSEGNAZIONE,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO D INTESA TRA L ASSESSORE competente in materia di TURISMO per la PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, Michele Dallapiccola e l ASSOCIAZIONE ALBERGATORI ED IMPRESE TURISTICHE

Dettagli

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano

Dettagli

Grosseto, 19 gennaio 2008

Grosseto, 19 gennaio 2008 L Assessore al Bilancio, Finanze e Credito, Programmazione finanziaria, Coordinamento delle politiche per il mare Coordinamento delle Partecipazioni Grosseto, 19 gennaio 2008 CONVEGNO NAZIONALE L albergo

Dettagli

GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2007-2013 PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER

GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2007-2013 PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER Programma di Sviluppo Locale BASSO TIRRENO COSENTINO SCHEDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI

Dettagli

IL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ

IL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ Roma, 26 Giugno 2015 I giovani Neet registrati al Programma Garanzia Giovani sono 641.412, quasi 12 mila in più rispetto alla scorsa settimana SONO OLTRE 361 MILA I GIOVANI PRESI IN CARICO E A QUASI 119

Dettagli

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani (maggio 2014) Ufficio studi a cura di : Luciano Sbraga Giulia R. Erba PREMESSA La rilevazione

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli