Metanodotto Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 300 (12 ), DP 24 bar. ed opere connesse

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1 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 1 di 33 Metanodotto Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 ), DP 24 bar ed opere connesse RELAZIONE TECNICA presentata ai sensi del DPR n. 327 Provincia di Reggio Emilia Emissione Brunetti Sabbatini Sciosci Mag. 15 Descrizione Elaborato Verificato Approvato Data

2 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 2 di 33 INDICE 1 INTRODUZIONE 5 2 SCOPO DELL OPERA 7 3 QUADRO PROGRAMMATICO E PROCEDURALE DEL PROGETTO Programmazione Procedure autorizzative 8 4 MET. COLLEGAMENTO CAMPORANIERA - RADDOPPIO DERIVAZIONE BORETTO/VIADANA DN 3 (12 ) IN PROGETTO Quadro progettuale Criteri di progettazione Gasdotto Punti di linea Quadro ambientale 15 5 RICOLLEGAMENTO DERIVAZIONE PER CASTELNOVO DN 2 (8 ) IN PROGETTO Quadro progettuale Criteri di progettazione Gasdotto Quadro ambientale 18 6 RICOLLEGAMENTO ALLACCIAMENTO CERAMICA CISPADANA DN 1 (4 ) IN PROGETTO Quadro progettuale Criteri di progettazione Gasdotto Quadro ambientale 2 7 RIFACIMENTO ALLACCIAMENTO AGM DN 1 (4 ) IN PROGETTO Quadro progettuale Criteri di progettazione Gasdotto 21

3 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 3 di Quadro ambientale 22 8 RICOLLEGAMENTO ALLACCIAMENTO NUOVO COMUNE DI POVIGLIO DN 2 (8 ) IN PROGETTO Quadro progettuale Criteri di progettazione Gasdotto Quadro ambientale 24 9 RICOLLEGAMENTO ALLACCIAMENTO SCAT POVIGLIO DN 1 (4 ) IN PROGETTO Quadro progettuale Criteri di progettazione Gasdotto Quadro ambientale 26 1 CONDOTTE DA PORRE FUORI ESERCIZIO E RECUPERARE Quadro progettuale Quadro ambientale Metanodotti in dismissione Met. Minerbio - Cremona DN 55 (22 ), MOP 64 (24) bar Allacciamento Azienda Agricola Fontanelle DN 8 (3 ), MOP 64 (24) bar Allacciamento Aras Cadelbosco DN 8 (3 ), MOP 64 (24) bar Derivazione per Castelnovo (parte) DN 2 (8 ), MOP 64 (24) bar Allacciamento Ceramica Cispadana (parte) DN 1 (4 ), MOP 64 (24) bar Allacciamento AGM DN 1 (4 ), MOP 64 (24) bar Allacciamento Comune di Castelnovo di Sotto DN 8 (3 ), MOP 64 (24) bar Allacciamento Comune di Poviglio DN 8 (3 ), MOP 64 (24) bar Allacciamento Nuovo Comune di Poviglio (parte) DN 2 (8 ), MOP 64 (24) bar Allacciamento Scat Poviglio (parte) DN 1 (4 ), MOP 64 (24) bar 3

4 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 4 di Raddoppio Derivazione per Boretto/Viadana (parte) DN 2 (8 ), MOP 64 (24) bar 31 4 ALLEGATI 32

5 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 5 di 33 1 INTRODUZIONE Il progetto Metanodotto Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 ), DP 24 bar ed opere connesse, come specificato nello Scopo dell opera al successivo capitolo della presente relazione, si articola in una serie di interventi che riguardano la posa di una nuova condotta, di minor diametro ed analoga pressione di esercizio rispetto a quella esistente di cui è prevista la successiva rimozione e il contestuale adeguamento delle linee secondarie di vario diametro che, prendendo origine da quest'ultima, garantiscono l'allacciamento a diverse utenze nel settore del bacino emiliano attraversato dalla condotta. Il progetto, più in dettaglio, prevede la messa in opera del metanodotto Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 )" e delle nuove linee secondarie che saranno da esso derivate. Successivamente alla posa delle nuove tubazioni si procederà alla rimozione di un tratto dell esistente metanodotto Minerbio - Cremona DN 55 (22 ), MOP 64(24) bar e delle linee secondarie da esso derivate. Oggetto della presente relazione tecnica sono, in sintesi, le seguenti linee in progetto: - Met. Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 ), DP 24 bar (13,885 km di lunghezza); - Ricollegamento Derivazione per Castelnovo DN 2 (8 ), DP 24 bar (,268 km di lunghezza); - Ricollegamento Allacciamento Ceramica Cispadana DN 1 (4 ), DP 24 bar (,32 km di lunghezza); - Rifacimento Allacciamento AGM DN 1 (4 ), DP 24 bar (,45 km di lunghezza); - Ricollegamento Allacciamento Nuovo Comune di Poviglio DN 2 (8 ), DP 24 bar (,28 km di lunghezza); - Ricollegamento Allacciamento Scat Poviglio DN 1 (4 ), DP 24 bar (,18 km di lunghezza); e linee in dismissione: - Met. Minerbio - Cremona DN 55 (22 ), MOP 64 (24) bar (13,59 km di lunghezza); - Allacciamento Azienda Agricola Fontanelle DN 8 (3 ), MOP 64 (24) bar (,47 km di lunghezza); - Allacciamento Aras Cadelbosco DN 8 (3 ), MOP 64 (24) bar (,136 km di lunghezza); - Derivazione per Castelnovo (parte) DN 2 (8 ), MOP 64 (24) bar (,8 km di lunghezza); - Allacciamento Ceramica Cispadana (parte) DN 1 (4 ), MOP 64 (24) bar (,5 km di lunghezza); - Allacciamento AGM DN 1 (4 ), MOP 64 (24) bar (,55 km di lunghezza); - Allacciamento Comune di Castelnovo di Sotto DN 8 (3 ), MOP 64 (24) bar (,13 km di lunghezza);

6 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 6 di 33 - Allacciamento Comune di Poviglio DN 8 (3 ), MOP 64 (24) bar (3,25 km di lunghezza); - Allacciamento Nuovo Comune di Poviglio (parte) DN 2 (8 ), MOP 64 (24) bar (,15 km di lunghezza); - Allacciamento Scat Poviglio (parte) DN 1 (4 ), MOP 64 (24) bar (,5 km di lunghezza); - Raddoppio Derivazione per Boretto/Viadana (parte) DN 2 (8 ), MOP 64 (24) bar (,5 km di lunghezza). L Ente competente al rilascio dell Autorizzazione Unica ai sensi del DPR 327/1 per gli interventi citati è la Provincia di Reggio Emilia.

7 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 7 di 33 2 SCOPO DELL OPERA Snam Rete Gas opera sulla propria rete il servizio di trasporto del gas naturale, per conto degli utilizzatori del sistema, in un contesto regolamentato dalle direttive europee (Direttive 98/3/CE e 23/55/CE), dalla legislazione nazionale (Decreto Legislativo 164/, legge n 239/4 e relativo decreto applicativo del Ministero delle Attività Produttive del 28/4/26) e dalle delibere dell Autorità per l energia elettrica ed il gas. In questo contesto Snam Rete Gas provvede a programmare e realizzare le opere necessarie per il mantenimento della rete di trasporto esistente, oltre che per l eventuale potenziamento in funzione dei fabbisogni di gas previsti. A questo scopo, a valle dell entrata in esercizio del nuovo metanodotto Poggio Renatico Cremona DN 12, Snam Rete Gas ha promosso un ulteriore fase di ottimizzazione della rete, che prevede il completamento della sostituzione del gasdotto Minerbio-Cremona DN 55 con nuovi ricollegamenti di diametro funzionale ai punti di Riconsegna alimentati e conseguenti dismissioni dei tratti non più necessari. L opera, oggetto della presente istanza, si colloca nell ambito di questo disegno complessivo e consiste nella realizzazione del Met. Coll. Camporaniera-Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 ) - DP 24 bar, per una lunghezza complessiva di 13,9 km circa, e relativi ricollegamenti alle utenze esistenti per comlessivi 39 m circa, nonché nella dismissione di un tratto del gasdotto Minerbio Cremona DN 55 per circa 15 km e degli ulteriori ricollegamenti esistenti. Tale opera consentirà di ammodernare e razionalizzare l assetto della Rete Regionale nella provincia di Reggio Emilia, aumentare l efficienza nella fornitura locale di gas naturale e garantire il rispetto degli standard, propri di Snam Rete Gas, per quanto concerne i livelli di sicurezza e affidabilità di esercizio della rete di trasporto.

8 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 8 di 33 3 QUADRO PROGRAMMATICO E PROCEDURALE DEL PROGETTO Programmazione Al fine di soddisfare lo scopo dell opera è necessario iniziare la costruzione entro Aprile 216. L opera pertanto riveste carattere di urgenza in quanto il mancato rispetto della data sopra citata non permetterà di ripristinare il collegamento alla rete delle utenze in conseguenza dello smantellamento del tratto del gasdotto Minerbio - Cremona DN 55 (22 ), come illustrato nella presente relazione tecnica Procedure autorizzative L opera è di interesse pubblico ai sensi dell art. 8 del DLgs 164/. Di seguito si descrivono le principali autorizzazioni a cui l opera è soggetta. Autorizzazione urbanistica, vincolo preordinato all'esproprio e pubblica utilità L opera è soggetta alla procedura ex art. 52 sexies del DPR n. 327, come modificato dal DLgs n. 33 del L Ente competente al rilascio della autorizzazione unica è la Provincia di Reggio Emilia. L opera interessa i seguenti enti pubblici: - Provincia di Reggio Emilia; - Comune di Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto e Poviglio. L'opera interessa 14 ditte catastali e, statisticamente, 25 proprietari. Ai fini di dichiarare l opera di Pubblica Utilità, ai sensi del DPR n. 327, si allegano alla presente relazione tecnica: - la dichiarazione ai sensi dell art. 31 del DLgs 164/; - lo schema rete. Eventuali altri Enti interessati dalla procedura verranno individuati nel corso dell istruttoria. Altre procedure che confluiscono nell autorizzazione di cui sopra Ambientale Il progetto verrà valutato, ai sensi della LR n. 2/2 Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio, dalla Provincia di Reggio Emilia quale ente competente in materia di approvazione di progetti che possono modificare l assetto urbanistico dei comuni interessati, mediante la presentazione del Rapporto Ambientale in cui sono stati individuati, descritti e valutati gli effetti significativi dell opera sull ambiente. In tale ambito esprimeranno il loro parere: le Soprintendenze archeologiche ed architettoniche.

9 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 9 di 33 Altre L'opera è soggetta alle seguenti altre autorizzazioni principali: attraversamenti di infrastrutture quali autostrade, strade e canali consortili, rilasciate dai diversi Enti di relativa competenza; attraversamenti di corsi d'acqua; servitù militari rilasciate dal Ministero della Difesa, ai sensi del D.Lgs n n. 66 e DPR n. 9 del ; interferenze con cavi di telecomunicazioni rilasciate dal Ministero delle Comunicazioni ai sensi del DLgs n. 259 del ; autorizzazione paesaggistica di cui all'art. 146 del DLgs 22 gennaio 24 n. 42 e ss.mm.ii. rilasciata dai comuni della, ai sensi dell art. 4- decies della LR 2 marzo 2, n. 2, a cui verrà inviata la documentazione prevista. Si evidenzia che, per l assenza di interferenze dell opera con ambiti tutelati ai sensi del DLgs 42/4 nel Comune di Poviglio, non è stata presentata, per tale Comune, istanza di autorizzazione paesaggistica. Sicurezza ed esercizio L opera è soggetta alla valutazione del progetto ai fini della prevenzione incendi ai sensi dell art. 3 del DPR n. 151 del 1 Agosto 211, da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Reggio Emilia, al quale dovrà essere prodotta apposita istanza. Come previsto dello stesso DPR, prima dell inizio dell attività, il titolare presenta una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) che, in relazione a quanto indicato al comma 2, dell articolo 16 del Decreto Legislativo 8 marzo 26, n. 139, produce gli stessi effetti giuridici dell istanza per il rilascio del certificato di prevenzione incendi (CPI).

10 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 1 di 33 4 MET. COLLEGAMENTO CAMPORANIERA - RADDOPPIO DERIVAZIONE BORETTO/VIADANA DN 3 (12 ) IN PROGETTO 4.1 Quadro progettuale Criteri di progettazione L opera è progettata conformemente alla Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità superiore a,8 contenute nel DM 17 aprile 28 del Ministero dello Sviluppo Economico. La pressione di progetto, adottata per il calcolo dello spessore delle tubazioni, è pari a 24 bar, con il grado di utilizzazione f =, Gasdotto Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata con una copertura minima di,9 m (come prevista dal DM ), del diametro nominale di 3 mm (12 ) e lunghezza di 13,885 km, costituita da tubi in acciaio saldati di testa. Il gasdotto è corredato dai relativi accessori quali armadietti per apparecchiature di controllo e per la protezione catodica, sfiati delle opere di protezione e cartelli segnalatori. Protezioni meccaniche In corrispondenza degli attraversamenti di linee ferroviarie, delle strade importanti e dove per motivi tecnici si ritiene necessario, la condotta sarà messa in opera in tubo di protezione metallico, munito di sfiati, avente diametro nominale (DN) di 45 mm (18 ), spessore di 11,1 mm, costruito con acciaio di qualità (EN L415 MB). Negli attraversamenti di strade secondarie e dove per motivi tecnici si ritiene necessario, la condotta sarà messa in opera in cunicoli in c.a., muniti di sfiati. Protezione anticorrosiva La condotta è protetta da: una protezione passiva esterna in polietilene, di adeguato spessore, ed un rivestimento interno in vernice epossidica; i giunti di saldatura sono rivestiti in cantiere con fasce termorestringenti di polietilene; una protezione attiva (catodica), attraverso un sistema di corrente impressa con apparecchiature poste lungo la linea che rende il metallo della condotta elettricamente più negativo rispetto all elettrolito circostante (terreno, acqua, ecc.). Fascia di vincolo preordinato all esproprio (VPE) La distanza minima dell asse del gasdotto dai fabbricati, misurata orizzontalmente ed in senso ortogonale all asse della condotta, si ricava dal DM Nel caso specifico la distanza minima proposta è di 8 m dall asse della condotta DN 3 (12"), per complessivi 16 m (vedi all. fasce tipo). Per garantire nel tempo il rispetto della sopra citata distanza, SRG procede alla costituzione consensuale di servitù di metanodotto, consistente nell impegno della

11 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 11 di 33 proprietà a non costruire a fronte di indennità monetaria, lasciando inalterate le possibilità di utilizzo agricolo dei fondi asserviti (servitù non aedificandi). Nel caso in cui non si raggiunga, con i proprietari dei fondi, l accordo bonario, si procede alla richiesta di imposizione coattiva di servitù, eventualmente preceduta dall occupazione d urgenza, delle aree necessarie alla realizzazione delle opere. Nel presente caso, la sopra citata fascia di servitù si sovrappone, in corrispondenza dei tratti ove la nuova linea risulta in parallelo a condotte esistenti o in progetto, alle servitù in essere (vedi all. fasce tipo con metanodotti SRG) ed in particolare l ampliamento della larghezza della fascia di asservimento risulterà: nullo nel tratto in cui la nuova condotta è posata tra la tubazione del metanodotto Poggio R. - Alessandria DN 15 (42 ) in esercizio e la tubazione del metanodotto Poggio Renatico - Cremona DN 12 (48 ), anch esso in esercizio. Area di passaggio Le operazioni di scavo della trincea, di saldatura dei tubi e di rinterro della condotta richiedono la realizzazione di una pista di lavoro, denominata area di passaggio. Quest ultima deve essere tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso (vedi all. fasce tipo). L area di passaggio normale ha larghezza 16 m. L accessibilità all area di passaggio è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria, che, durante l esecuzione dell opera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla costruzione utilizzano, di norma, l area di passaggio messa a disposizione per la realizzazione dell opera. In caso di particolari condizioni morfologiche ed in presenza di vegetazione arborea, la larghezza dell area di passaggio può, per tratti limitati, ridursi a un minimo di 14 m, rinunciando alla fascia dedicata al sorpasso dei mezzi operativi e di soccorso (all. fasce tipo con area di passaggio ridotta). Ad ogni buon fine, l area di passaggio ricadente all interno della fascia di VPE può debordare, oltre alla fascia di un metro evidenziata in precedenza, nei casi particolari sottodescritti. Aree non soggette a VPE Nel caso in esame si evidenzia che lungo l intera percorrenza della condotta si riscontra un eccedenza dell area di passaggio rispetto alla fascia di VPE, pari ad un metro di ampiezza, derivante dall inevitabile disallineamento tra l area di passaggio (che, per motivi operativi, è asimmetrica rispetto all asse dello scavo in cui sarà alloggiata la condotta) e la fascia di VPE (vedi all. fasce tipo). All esterno della fascia di VPE è inoltre necessario occupare piazzole provvisorie per il deposito materiali (P) e realizzare strade di accesso provvisorie all area di passaggio (S). L ubicazione delle piazzole e delle strade, provvisorie, è riportata in verde nelle allegate planimetrie (vedi Dis. LB-D-831 e Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-41E-83111, in scala 1:2.) e nella seguente tabella. Nel caso non si raggiungesse l accordo bonario si chiederà l applicazione degli art. 22 (determinazione urgente dell indennità provvisoria) o 22 bis (occupazione d urgenza preordinata all occupazione) del DPR n. 327/1.

12 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 12 di 33 Tab. 4.1/A: Ubicazione piazzole e strade provvisorie Num. ordine Progr. (km) Comune Note P1, Piazzola materiali S1 2,135 Cadelbosco di Sopra Strada provvisoria S2 2,475 Strada provvisoria P2 2,885 Piazzola materiali S3 3,775 Strada provvisoria S4 3,815 Castelnovo di Sotto Strada provvisoria P3 4,8 Piazzola materiali S5 4,625 Strada provvisoria S5 8,35 Strada provvisoria P4 8,75 Piazzola materiali P5 8,975 Piazzola materiali P6 1,475 Piazzola materiali Poviglio P7 12,35 Piazzola materiali S7 12,95 Strada provvisoria S8 13,65 Strada provvisoria P8 13,885 Piazzola materiali In corrispondenza di attraversamenti di infrastrutture (strade, metanodotti, ecc.), di corsi d acqua e di punti particolari (imbocchi TOC, impianti di linea), l area di cantiere è più ampia dell area di passaggio, per esigenze operative. Gli allargamenti provvisori dell area di lavoro (A) sono evidenziati in verde nelle allegate planimetrie (vedi Dis. LB-D-831 e Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-41E-83111, in scala 1:2.) e nella seguente tabella (vedi Tab. 4.1/B). Tab. 4.1/B: Allargamenti (A) provvisori rispetto alla fascia di VPE num. ordine Progr. (km) Comune Motivazione A1,15 Realizzazione connessione gasdotto A2,525 Attraversamento gasdotto e infrastruttura stradale A3 1,18 Attraversamento infrastruttura stradale Cadelbosco di A4 1,425 Attraversamento Canale C.A.B.R. Sopra A5 2, Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A6 2,245 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A7 2,585 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A8 2,94 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A9 3,2 Area preparazione colonna di varo per TOC A1 3,465 Area preparazione colonna di varo per TOC Castelnovo di A11 3,68 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) Sotto A12 3,9 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A13 4,33 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A14 4,4 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC)

13 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 13 di 33 Tab. 4.1/B: Allargamenti (A) provvisori rispetto alla fascia di VPE (seguito) num. ordine Progr. (km) Comune Motivazione A15 4,52 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A16 5,72 Castelnovo di Realizz. impianto e attrav. infrastruttura stradale A17 6,45 Sotto Attraversamento infrastruttura stradale A18 7,85 Attraversamento Fosso Marza A19 7,75 Realizz. TOC e preparazione area colonna di varo A2 8,7 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A21 8,285 Attraversamento Canalazzo Pomarelli A22 8,715 Attraversamento infrastruttura stradale A23 9,47 Attraversamento infrastruttura stradale A24 1,67 Attraversamento manufatto Poviglio A25 1,755 Attraversamento infrastruttura stradale A26 1,9 Attraversamento infrastruttura stradale A27 12,71 Attraversamento infrastruttura stradale A28 12,885 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A29 13,8 Realizzazione Trivellaz. Orizz. Controllata (TOC) A3 13,23 Area preparazione colonna di varo per TOC Descrizione del tracciato Il metanodotto "Coll. Camporaniera-Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 )" in progetto si sviluppa per 13,885 km nei seguenti comuni, in Provincia di Reggio Emilia (vedi Tab. 4.1/C). Tab. 4.1/C: Lunghezza di percorrenza nei territori comunali Cadelbosco di Sopra, 2,765 2,765 Castelnovo di Sotto 2,765 7,135 4,37 Poviglio 7,135 13,885 6,75 La nuova condotta in progetto (vedi Dis. LB-D-831 e Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-41E-83111, in scala 1:2.) ha origine dall impianto Riduzione di Camporaniera, in Comune di Cadelbosco di Sopra, collocandosi da subito in stretto parallelismo con il met. Minerbio - Cremona DN 55 (22 ), condizione mantenuta per gran parte del percorso. Lungo il tracciato, la condotta attraversa le maggiori infrastrutture viarie e i principali corsi d acqua mediante metodologia di posa trenchless (Trivellazioni Orizzontali Controllate - TOC), terminando il percorso in corrispondenza del punto di interconnessione con il Metanodotto Derivazione per Boretto-Viadana DN 2 (8 ), in Comune di Poviglio. Manufatti Lungo il tracciato del gasdotto sono realizzati, in corrispondenza di punti particolari, quali attraversamenti di corsi d acqua, strade, ecc., manufatti che, assicurando la stabilità dei terreni, garantiscono anche la sicurezza della tubazione. Le opere sono progettate tenendo conto delle indicazioni degli Enti preposti.

14 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 14 di 33 In via preliminare, sono stati identificati i seguenti manufatti (M) indicati nelle planimetrie allegate (vedi Dis. LB-D-831 e Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-41E-83111, in scala 1:2.) e nella seguente tabella (vedi Tab. 4.1/D). Tab. 4.1/D: Manufatti num. ord. Prog. (km) Comune 1 1,42 Cadelbosco di S. 2 7,65 Castelnovo di S./Poviglio 3 8,29 Poviglio Località Canale C.A.B.R. Fosso Marza Canalazzo Pomarelli Descrizione dell intervento/ Rif. Disegno tipologici di progetto - n. 1 regimaz. piccoli corsi d acqua con cunetta in massi L = 18 m (Dis. LC-D ; sch dim. B, tip. 4) - n. 1 regimaz. piccoli corsi d acqua con cunetta in massi L = 18 m (Dis. LC-D ; sch dim. B, tip. 4) - n. 1 regimaz. piccoli corsi d acqua con cunetta in massi L = 18 m (Dis. LC-D ; sch dim. B, tip. 4) 4.2 Punti di linea I punti di linea sono costituiti da tubazioni, valvole e pezzi speciali, prevalentemente interrati, ubicati in aree recintate con pannelli in grigliato di ferro verniciato alti 2 m dal piano impianto, su cordolo di calcestruzzo armato. Le aree sono in parte pavimentate con autobloccanti prefabbricati e devono essere dotate di strada di accesso carrabile. In accordo al DM 17 aprile 28, la condotta deve essere sezionabile in tronchi mediante apparecchiature, collocate all interno di aree recintate, denominate punti di intercettazione (PIL, PIDI, PIDS, PIDA). Detti impianti sono costituiti da tubazioni e valvole di intercettazione interrate, ad eccezione degli steli di manovra e della tubazione di scarico del gas in atmosfera (attivata, eccezionalmente, per la messa in esercizio della condotta e per operazioni di manutenzione straordinaria). Sono altresì presenti apparecchiature per la protezione elettrica della condotta. In ottemperanza a quanto prescritto dal DM , la distanza massima fra i punti di intercettazione, per le condotte oggetto della presente relazione tecnica, è di 6 km. Lungo la condotta in progetto è prevista la realizzazione dei seguenti punti di linea (vedi Tab. 4.2/A).

15 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 15 di 33 Tab. 4.2/A: Ubicazione dei punti di linea N. Punti di linea Progr. (km) 1 PIDI n. 1 4,85 2 PIDS 1/A- PIDA 2/A 5,75 Comune Castelnovo di Sotto Castelnovo di Sotto 3 PIDI n. 2 9,2 Poviglio 4 PIDA 3/A 1,465 Poviglio 5 PIL n. 3 13,885 Poviglio Località Sup. (m 2 ) Strada di accesso (m) Rif. Dis. Tipologici Due Ponti 37 4 Dis. LC-D-8336 Terra Rossa Casa Gialdi C.na Vernizzi Paralupa Nuova 3 35 Dis. LC-D Dis. LC-D Dis. LC-D Dis. LC-D Quadro ambientale Per gli aspetti ambientali inerenti la realizzazione del metanodotto in oggetto si rimanda, per una approfondimento in merito, al Rapporto Ambientale redatto ai sensi della Legge Regionale Emilia Romagna n. 2/2 Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio.

16 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 16 di 33 5 RICOLLEGAMENTO DERIVAZIONE PER CASTELNOVO DN 2 (8 ) IN PROGETTO 5.1 Quadro progettuale Criteri di progettazione L opera è progettata conformemente alla Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità superiore a,8 contenute nel DM 17 aprile 28 del Ministero dello Sviluppo Economico. La pressione di progetto, adottata per il calcolo dello spessore delle tubazioni, è pari a 24 bar, con il grado di utilizzazione f =, Gasdotto Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata con una copertura minima di,9 m (come prevista dal DM ), del diametro nominale di 2 mm (8 ) e lunghezza di,268 km, costituita da tubi in acciaio saldati di testa. Il gasdotto è corredato dai relativi accessori quali armadietti per apparecchiature di controllo e per la protezione catodica, sfiati delle opere di protezione e cartelli segnalatori. Protezione anticorrosiva La condotta è protetta da: una protezione passiva esterna in polietilene, di adeguato spessore, ed un rivestimento interno in vernice epossidica; i giunti di saldatura sono rivestiti in cantiere con fasce termorestringenti di polietilene; una protezione attiva (catodica), attraverso un sistema di corrente impressa con apparecchiature poste lungo la linea che rende il metallo della condotta elettricamente più negativo rispetto all elettrolito circostante (terreno, acqua, ecc.). Fascia di vincolo preordinato all esproprio (VPE) La distanza minima dell asse del gasdotto dai fabbricati, misurata orizzontalmente ed in senso ortogonale all asse della condotta, si ricava dal DM Nel caso specifico la distanza minima proposta è di 8 m dall asse della condotta DN 2 (8"), per complessivi 16 m (vedi all. fasce tipo). Per garantire nel tempo il rispetto della sopra citata distanza, SRG procede alla costituzione consensuale di servitù di metanodotto, consistente nell impegno della proprietà a non costruire a fronte di indennità monetaria, lasciando inalterate le possibilità di utilizzo agricolo dei fondi asserviti (servitù non aedificandi). Nel caso in cui non si raggiunga, con i proprietari dei fondi, l accordo bonario, si procede alla richiesta di imposizione coattiva di servitù, eventualmente preceduta dall occupazione d urgenza, delle aree necessarie alla realizzazione delle opere. Nel presente caso, la sopra citata fascia di servitù si sovrappone, per l intero tratto di percorrenza, alla fascia di servitù del met. Collegamento Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 ), in progetto generando un imposizione di servitù di soli 26 m complessivi, rispetto ai 32 m di due singole condotte.

17 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 17 di 33 Area di passaggio Le operazioni di scavo della trincea, di saldatura dei tubi e di rinterro della condotta richiedono la realizzazione di una pista di lavoro, denominata area di passaggio. Quest ultima deve essere tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso (vedi all. fasce tipo). L area di passaggio normale ha larghezza 16 m. L accessibilità all area di passaggio è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria, che, durante l esecuzione dell opera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla costruzione utilizzano, di norma, l area di passaggio messa a disposizione per la realizzazione dell opera. In caso di particolari condizioni morfologiche ed in presenza di vegetazione arborea, la larghezza dell area di passaggio può, per tratti limitati, ridursi a un minimo di 14 m, rinunciando alla fascia dedicata al sorpasso dei mezzi operativi e di soccorso (all. fasce tipo con area di passaggio ridotta). Nel caso in esame si evidenzia che lungo l intera percorrenza della condotta si riscontra un incremento costante della fascia di VPE, pari ad un metro di ampiezza, derivante dall inevitabile disallineamento tra l area di passaggio (che, per motivi operativi, è asimmetrica rispetto all asse dello scavo in cui sarà alloggiata la condotta) e la fascia di VPE. Ad ogni buon fine, l area di passaggio ricadente all interno della fascia di VPE può debordare, oltre alla fascia di un metro evidenziata in precedenza, nei casi particolari sottodescritti. Aree non soggette a VPE In corrispondenza di attraversamenti di infrastrutture (strade, metanodotti, ecc.), di corsi d acqua e di punti particolari (imbocchi TOC, impianti di linea), l area di cantiere è più ampia dell area di passaggio, per esigenze operative. Gli allargamenti provvisori dell area di lavoro (A) sono evidenziati in verde nelle allegate planimetrie (vedi Dis. LB-D-831 e Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-7E-83112, in scala 1:2.) e nella seguente tabella (vedi Tab. 5.1/A). Tab. 5.1/A: Allargamenti (A) provvisori rispetto alla fascia di VPE num. ordine Progr. (km) A1,268 Comune Castelnovo di Sotto Motivazione Realizzazione connessione gasdotto Descrizione del tracciato Il metanodotto "Ricollegamento Derivazione per Castelnovo DN 2 (8 )" in progetto si sviluppa per,268 km nel Comune di Castelnovo di Sotto, in Provincia di Reggio Emilia (vedi Tab. 5.1/B, Dis. LB-D-831, Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-7E-83112, in scala 1:2.).

18 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 18 di 33 Tab. 5.1/B: Lunghezza di percorrenza nei territori comunali Castelnovo di Sotto,,268, Quadro ambientale Per gli aspetti ambientali inerenti la realizzazione del metanodotto in oggetto si rimanda, per una approfondimento in merito, al Rapporto Ambientale redatto ai sensi della Legge Regionale Emilia Romagna n. 2/2 Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio.

19 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 19 di 33 6 RICOLLEGAMENTO ALLACCIAMENTO CERAMICA CISPADANA DN 1 (4 ) IN PROGETTO 6.1 Quadro progettuale Criteri di progettazione L opera è progettata conformemente alla Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità superiore a,8 contenute nel DM 17 aprile 28 del Ministero dello Sviluppo Economico. La pressione di progetto, adottata per il calcolo dello spessore delle tubazioni, è pari a 24 bar, con il grado di utilizzazione f =, Gasdotto Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata con una copertura minima di,9 m (come prevista dal DM ), del diametro nominale di 1 mm (4 ) e lunghezza di,32 km, costituita da tubi in acciaio saldati di testa. Il gasdotto è corredato dai relativi accessori quali armadietti per apparecchiature di controllo e per la protezione catodica, sfiati delle opere di protezione e cartelli segnalatori. Protezione anticorrosiva La condotta è protetta da: una protezione passiva esterna in polietilene, di adeguato spessore, ed un rivestimento interno in vernice epossidica; i giunti di saldatura sono rivestiti in cantiere con fasce termorestringenti di polietilene; una protezione attiva (catodica), attraverso un sistema di corrente impressa con apparecchiature poste lungo la linea che rende il metallo della condotta elettricamente più negativo rispetto all elettrolito circostante (terreno, acqua, ecc.). Fascia di vincolo preordinato all esproprio (VPE) La distanza minima dell asse del gasdotto dai fabbricati, misurata orizzontalmente ed in senso ortogonale all asse della condotta, si ricava dal DM Nel caso specifico la distanza minima proposta è di 8 m dall asse della condotta DN 1 (4"), per complessivi 16 m (vedi all. fasce tipo). Per garantire nel tempo il rispetto della sopra citata distanza, SRG procede alla costituzione consensuale di servitù di metanodotto, consistente nell impegno della proprietà a non costruire a fronte di indennità monetaria, lasciando inalterate le possibilità di utilizzo agricolo dei fondi asserviti (servitù non aedificandi). Nel caso in cui non si raggiunga, con i proprietari dei fondi, l accordo bonario, si procede alla richiesta di imposizione coattiva di servitù, eventualmente preceduta dall occupazione d urgenza, delle aree necessarie alla realizzazione delle opere. Area di passaggio Le operazioni di scavo della trincea, di saldatura dei tubi e di rinterro della condotta richiedono la realizzazione di una pista di lavoro, denominata area di passaggio.

20 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 2 di 33 Quest ultima deve essere tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso (vedi all. fasce tipo). L area di passaggio normale ha larghezza 14 m. L accessibilità all area di passaggio è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria, che, durante l esecuzione dell opera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla costruzione utilizzano, di norma, l area di passaggio messa a disposizione per la realizzazione dell opera. In caso di particolari condizioni morfologiche ed in presenza di vegetazione arborea, la larghezza dell area di passaggio può, per tratti limitati, ridursi a un minimo di 12 m, rinunciando alla fascia dedicata al sorpasso dei mezzi operativi e di soccorso (all. fasce tipo con area di passaggio ridotta). Nel caso in esame l area di passaggio è interamente compresa all interno della fascia di VPE. Descrizione del tracciato Il metanodotto "Ricollegamento Allacciamento Ceramica Cispadana DN 1 (4 )" in progetto si sviluppa per,32 km nel Comune di Castelnovo di Sotto, in Provincia di Reggio Emilia (vedi Tab. 6.1/A, Dis. LB-D-831, Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-7E-83113, in scala 1:2.). Tab. 6.1/A: Lunghezza di percorrenza nei territori comunali Castelnovo di Sotto,,32, Quadro ambientale Per gli aspetti ambientali inerenti la realizzazione del metanodotto in oggetto si rimanda, per una approfondimento in merito, al Rapporto Ambientale redatto ai sensi della Legge Regionale Emilia Romagna n. 2/2 Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio.

21 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 21 di 33 7 RIFACIMENTO ALLACCIAMENTO AGM DN 1 (4 ) IN PROGETTO 7.1 Quadro progettuale Criteri di progettazione L opera è progettata conformemente alla Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità superiore a,8 contenute nel DM 17 aprile 28 del Ministero dello Sviluppo Economico. La pressione di progetto, adottata per il calcolo dello spessore delle tubazioni, è pari a 24 bar, con il grado di utilizzazione f =, Gasdotto Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata con una copertura minima di,9 m (come prevista dal DM ), del diametro nominale di 1 mm (4 ) e lunghezza di,45 km, costituita da tubi in acciaio saldati di testa. Il gasdotto è corredato dai relativi accessori quali armadietti per apparecchiature di controllo e per la protezione catodica, sfiati delle opere di protezione e cartelli segnalatori. Protezione anticorrosiva La condotta è protetta da: una protezione passiva esterna in polietilene, di adeguato spessore, ed un rivestimento interno in vernice epossidica; i giunti di saldatura sono rivestiti in cantiere con fasce termorestringenti di polietilene; una protezione attiva (catodica), attraverso un sistema di corrente impressa con apparecchiature poste lungo la linea che rende il metallo della condotta elettricamente più negativo rispetto all elettrolito circostante (terreno, acqua, ecc.). Fascia di vincolo preordinato all esproprio (VPE) La distanza minima dell asse del gasdotto dai fabbricati, misurata orizzontalmente ed in senso ortogonale all asse della condotta, si ricava dal DM Nel caso specifico la distanza minima proposta è di 8 m dall asse della condotta DN 1 (4"), per complessivi 16 m (vedi all. fasce tipo). Per garantire nel tempo il rispetto della sopra citata distanza, SRG procede alla costituzione consensuale di servitù di metanodotto, consistente nell impegno della proprietà a non costruire a fronte di indennità monetaria, lasciando inalterate le possibilità di utilizzo agricolo dei fondi asserviti (servitù non aedificandi). Nel caso in cui non si raggiunga, con i proprietari dei fondi, l accordo bonario, si procede alla richiesta di imposizione coattiva di servitù, eventualmente preceduta dall occupazione d urgenza, delle aree necessarie alla realizzazione delle opere. Area di passaggio Le operazioni di scavo della trincea, di saldatura dei tubi e di rinterro della condotta richiedono la realizzazione di una pista di lavoro, denominata area di passaggio. Quest ultima deve essere tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso (vedi all. fasce tipo).

22 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 22 di 33 L area di passaggio normale ha larghezza 14 m. L accessibilità all area di passaggio è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria, che, durante l esecuzione dell opera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla costruzione utilizzano, di norma, l area di passaggio messa a disposizione per la realizzazione dell opera. In caso di particolari condizioni morfologiche ed in presenza di vegetazione arborea, la larghezza dell area di passaggio può, per tratti limitati, ridursi a un minimo di 12 m, rinunciando alla fascia dedicata al sorpasso dei mezzi operativi e di soccorso (all. fasce tipo con area di passaggio ridotta). Nel caso in esame l area di passaggio è interamente compresa all interno della fascia di VPE. Descrizione del tracciato Il metanodotto "Rifacimento Allacciamento AGM DN 1 (4 )" in progetto si sviluppa per,45 km nel Comune di Castelnovo di Sotto, in Provincia di Reggio Emilia (vedi Tab. 7.1/A, Dis. LB-D-831, Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-7E-83114, in scala 1:2.). Tab. 7.1/A: Lunghezza di percorrenza nei territori comunali Castelnovo di Sotto,,45, Quadro ambientale Per gli aspetti ambientali inerenti la realizzazione del metanodotto in oggetto si rimanda, per una approfondimento in merito, al Rapporto Ambientale redatto ai sensi della Legge Regionale Emilia Romagna n. 2/2 Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio.

23 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 23 di 33 8 RICOLLEGAMENTO ALLACCIAMENTO NUOVO COMUNE DI POVIGLIO DN 2 (8 ) IN PROGETTO 8.1 Quadro progettuale Criteri di progettazione L opera è progettata conformemente alla Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità superiore a,8 contenute nel DM 17 aprile 28 del Ministero dello Sviluppo Economico. La pressione di progetto, adottata per il calcolo dello spessore delle tubazioni, è pari a 24 bar, con il grado di utilizzazione f =, Gasdotto Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata con una copertura minima di,9 m (come prevista dal DM ), del diametro nominale di 2 mm (8 ) e lunghezza di,28 km, costituita da tubi in acciaio saldati di testa. Il gasdotto è corredato dai relativi accessori quali armadietti per apparecchiature di controllo e per la protezione catodica, sfiati delle opere di protezione e cartelli segnalatori. Protezione anticorrosiva La condotta è protetta da: una protezione passiva esterna in polietilene, di adeguato spessore, ed un rivestimento interno in vernice epossidica; i giunti di saldatura sono rivestiti in cantiere con fasce termorestringenti di polietilene; una protezione attiva (catodica), attraverso un sistema di corrente impressa con apparecchiature poste lungo la linea che rende il metallo della condotta elettricamente più negativo rispetto all elettrolito circostante (terreno, acqua, ecc.). Fascia di vincolo preordinato all esproprio (VPE) La distanza minima dell asse del gasdotto dai fabbricati, misurata orizzontalmente ed in senso ortogonale all asse della condotta, si ricava dal DM Nel caso specifico la distanza minima proposta è di 8 m dall asse della condotta DN 2 (8"), per complessivi 16 m (vedi all. fasce tipo). Per garantire nel tempo il rispetto della sopra citata distanza, SRG procede alla costituzione consensuale di servitù di metanodotto, consistente nell impegno della proprietà a non costruire a fronte di indennità monetaria, lasciando inalterate le possibilità di utilizzo agricolo dei fondi asserviti (servitù non aedificandi). Nel caso in cui non si raggiunga, con i proprietari dei fondi, l accordo bonario, si procede alla richiesta di imposizione coattiva di servitù, eventualmente preceduta dall occupazione d urgenza, delle aree necessarie alla realizzazione delle opere. Area di passaggio Le operazioni di scavo della trincea, di saldatura dei tubi e di rinterro della condotta richiedono la realizzazione di una pista di lavoro, denominata area di passaggio.

24 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 24 di 33 Quest ultima deve essere tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso (vedi all. fasce tipo). L area di passaggio normale ha larghezza 16 m. L accessibilità all area di passaggio è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria, che, durante l esecuzione dell opera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla costruzione utilizzano, di norma, l area di passaggio messa a disposizione per la realizzazione dell opera. In caso di particolari condizioni morfologiche ed in presenza di vegetazione arborea, la larghezza dell area di passaggio può, per tratti limitati, ridursi a un minimo di 14 m, rinunciando alla fascia dedicata al sorpasso dei mezzi operativi e di soccorso (all. fasce tipo con area di passaggio ridotta). Nel caso in esame si evidenzia che lungo l intera percorrenza della condotta si riscontra un incremento costante della fascia di VPE, pari ad un metro di ampiezza, derivante dall inevitabile disallineamento tra l area di passaggio (che, per motivi operativi, è asimmetrica rispetto all asse dello scavo in cui sarà alloggiata la condotta) e la fascia di VPE. Descrizione del tracciato Il metanodotto "Ricollegamento Allacciamento Nuovo Comune di Poviglio DN 2 (8 )" in progetto si sviluppa per,28 km nel Comune di Poviglio, in Provincia di Reggio Emilia (vedi Tab. 8.1/A, Dis. LB-D-831, Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-7E-83115, in scala 1:2.). Tab. 8.1/A: Lunghezza di percorrenza nei territori comunali Poviglio,,28, Quadro ambientale Per gli aspetti ambientali inerenti la realizzazione del metanodotto in oggetto si rimanda, per una approfondimento in merito, al Rapporto Ambientale redatto ai sensi della Legge Regionale Emilia Romagna n. 2/2 Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio.

25 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 25 di 33 9 RICOLLEGAMENTO ALLACCIAMENTO SCAT POVIGLIO DN 1 (4 ) IN PROGETTO 9.1 Quadro progettuale Criteri di progettazione L opera è progettata conformemente alla Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità superiore a,8 contenute nel DM 17 aprile 28 del Ministero dello Sviluppo Economico. La pressione di progetto, adottata per il calcolo dello spessore delle tubazioni, è pari a 24 bar, con il grado di utilizzazione f =, Gasdotto Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata con una copertura minima di,9 m (come prevista dal DM ), del diametro nominale di 1 mm (4 ) e lunghezza di,18 km, costituita da tubi in acciaio saldati di testa. Il gasdotto è corredato dai relativi accessori quali armadietti per apparecchiature di controllo e per la protezione catodica, sfiati delle opere di protezione e cartelli segnalatori. Protezione anticorrosiva La condotta è protetta da: una protezione passiva esterna in polietilene, di adeguato spessore, ed un rivestimento interno in vernice epossidica; i giunti di saldatura sono rivestiti in cantiere con fasce termorestringenti di polietilene; una protezione attiva (catodica), attraverso un sistema di corrente impressa con apparecchiature poste lungo la linea che rende il metallo della condotta elettricamente più negativo rispetto all elettrolito circostante (terreno, acqua, ecc.). Fascia di vincolo preordinato all esproprio (VPE) La distanza minima dell asse del gasdotto dai fabbricati, misurata orizzontalmente ed in senso ortogonale all asse della condotta, si ricava dal DM Nel caso specifico la distanza minima proposta è di 8 m dall asse della condotta DN 1 (4"), per complessivi 16 m (vedi all. fasce tipo). Per garantire nel tempo il rispetto della sopra citata distanza, SRG procede alla costituzione consensuale di servitù di metanodotto, consistente nell impegno della proprietà a non costruire a fronte di indennità monetaria, lasciando inalterate le possibilità di utilizzo agricolo dei fondi asserviti (servitù non aedificandi). Nel caso in cui non si raggiunga, con i proprietari dei fondi, l accordo bonario, si procede alla richiesta di imposizione coattiva di servitù, eventualmente preceduta dall occupazione d urgenza, delle aree necessarie alla realizzazione delle opere. Area di passaggio Le operazioni di scavo della trincea, di saldatura dei tubi e di rinterro della condotta richiedono la realizzazione di una pista di lavoro, denominata area di passaggio.

26 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 26 di 33 Quest ultima deve essere tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso (vedi all. fasce tipo). L area di passaggio normale ha larghezza 14 m. L accessibilità all area di passaggio è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria, che, durante l esecuzione dell opera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla costruzione utilizzano, di norma, l area di passaggio messa a disposizione per la realizzazione dell opera. In caso di particolari condizioni morfologiche ed in presenza di vegetazione arborea, la larghezza dell area di passaggio può, per tratti limitati, ridursi a un minimo di 12 m, rinunciando alla fascia dedicata al sorpasso dei mezzi operativi e di soccorso (all. fasce tipo con area di passaggio ridotta). Nel caso in esame l area di passaggio è interamente compresa all interno della fascia di VPE. Descrizione del tracciato Il metanodotto "Ricollegamento Allacciamento Scat Poviglio DN 1 (4 )" in progetto si sviluppa per,18 km nel Comune di Poviglio, in Provincia di Reggio Emilia (vedi Tab. 9.1/A, Dis. LB-D-831, Dis. LB-D-8311, in scala 1:1. e Dis. LB-7E-83115, in scala 1:2.). Tab. 9.1/A: Lunghezza di percorrenza nei territori comunali Poviglio,,18, Quadro ambientale Per gli aspetti ambientali inerenti la realizzazione del metanodotto in oggetto si rimanda, per una approfondimento in merito, al Rapporto Ambientale redatto ai sensi della Legge Regionale Emilia Romagna n. 2/2 Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio.

27 235 Boretto/Viadana ed opere connesse Fg. 27 di 33 1 CONDOTTE DA PORRE FUORI ESERCIZIO E RECUPERARE 1.1 Quadro progettuale Ultimata la messa in esercizio del met. Coll. Camporaniera - Raddoppio Derivazione Boretto/Viadana DN 3 (12 ) - DP 24 bar e dei ricollegamenti alle utenze esistenti, verranno avviate le attività di dismissione del tratto del gasdotto Minerbio Cremona DN 55 funzionalmente sostituito dalla nuova condotta DN 3 (12 ) e delle linee secondarie esistenti, anch esse in dismissione. Aree di occupazione temporanea La dismissione di una condotta interrata prevede fasi sequanziali analoghe alla posa di una nuova tubazione, articolate in: - apertura dell area di passaggio; - scavo della trincea e messa a giorno della tubazione posta fuori esercizio; - sezionamento in tronchi della condotta di lughezza idonea al trasporto; - smantellamento degli attraversamenti di infrastrutture e corsi d'acqua e ponti aerei; - smantellamento degli impianti e dei punti di linea installati sulla tubazione in dismissione; - temporaneo deposito a borbo pista (o in aree adibite allo scopo) degli spezzoni di tubazione e successivo conferimento a smaltimento a norma di legge; - rinterro dello scavo, riprofilatura e ripristino dell area. Le operazioni citate richiedono, quindi, la realizzazione di un area di passaggio, di 14 m di ampiezza, tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso (vedi tavv. 1/A 4/A Dis. LB-D-831 e Dis. LB-D- 8311, in scala 1:1. e Dis. LB-47E-8315, in scala 1:2.). L accessibilità all area di passaggio è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria, che, durante l esecuzione dell opera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla rimozione utilizzano, di norma, l area di passaggio messa a disposizione per la realizzazione degl interventi. Tuttavia, per assicurare in alcuni tratti l accesso all area di passaggio è stato necessario realizzare alcune strade provvisorie e, per agevolare le attività di smaltimento delle tubazioni dismesse e degli apparati dei punti di linea e degli impianti smantellati, è stato necessario predisporre delle aree temporanee adibite allo scopo. Infine, in corrispondenza di attraversamenti di infrastrutture (strade, metanodotti, ecc.), di corsi d acqua e di punti particolari, l area di cantiere è più ampia dell area di passaggio, per esigenze operative, avendo previsto la realizzazione di allargamenti provvisori dell area di lavoro. Il dettaglio delle aree di occupazione temporanea necessaria per il recupero delle condotte da dismettere, ovvero area di passaggio, strade provvisorie, aree deposito materiali e allargamenti dell area di passagio, sono opportunamente evidenziate in verde nella allegata planimetria, in scala 1:2. (vedi Dis. LB-47E-8315).

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