RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO IRRIGUO CONDOTTA DI COLLEGAMENTO SERBATOI III E IV DISTRETTO CONSORZIO DI BONIFICA DELLA PIANA DI VENAFRO (IS).

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2 RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO IRRIGUO CONDOTTA DI COLLEGAMENTO SERBATOI III E IV DISTRETTO CONSORZIO DI BONIFICA DELLA PIANA DI VENAFRO (IS). Scopo della segnaletica di sicurezza è quello di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile l attenzione su oggetti e situazioni che possono provocare determinati pericoli, ed in particolare: Vietare comportamenti pericolosi; Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; Fornire indicazioni relativi alle uscite di sicurezza e ai mezzi di soccorso o di salvataggio; Prescrivere comportamenti sicuri ai fini della sicurezza; Indicare ulteriore elementi di prevenzione e sicurezza. La superficie del cartello deve essere opportunamente dimensionata in relazione alla distanza dalla quale il cartello deve risultare riconoscibile, la dimensione di un segnale deve rispettare la seguente formula: A L 2 /2000 ove: A rappresenta la superficie del segnale espressa in m 2 ; L la distanza in metri alla quale il segnale deve essere riconoscibile. In tale paragrafo é indicata la segnaletica di sicurezza e/o salute che verrà installata nei cantieri. Il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di sicurezza quando, a seguito della valutazione dei rischi, risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, o sistemi di organizzazione del lavoro o con mezzi tecnici di protezione collettiva (D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008). Tuttavia, il coordinatore in fase esecutiva dopo aver valutato situazioni particolari - potrà decidere di apporre ulteriore e specifica segnaletica di sicurezza. Verrà esposto l elenco dei telefoni utili da apporre in prossimità del telefono nonché del segnale relativo. 1

3 SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE Vietano un comportamento dal quale potrebbe risultare un pericolo. Vietato fumare. Vietato ai pedoni. Divieto di spegnere con acqua. Vietato fumare o usare fiamme libere. Non toccare. Vietato ai carrelli di movimentazione. Acqua non potabile. Divieto di accesso alle persone non autorizzate. 2

4 Trasmettono ulteriori informazioni sulla natura del pericolo. Materiale infiammabile o alta temperatura (in assenza di un controllo specifico per alta temperatura). Sostanze corrosive. Carichi sospesi. Carrelli di movimentazione. Pericolo generico. Tensione elettrica pericolosa. Caduta con dislivello. Pericolo di inciampo. Messa a terra. Uscita autoveicoli. 3

5 Obbligano ad indossare un DPI e a tenere un comportamento di sicurezza. Protezione obbligatoria per gli occhi. Casco di protezione obbligatoria. Protezione obbligatoria dell'udito. Calzature di sicurezza obbligatorie. Guanti di protezione obbligatoria. Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare) Protezione individuale obbligatoria contro le cadute. Protezione obbligatoria del corpo. Protezione obbligatoria del viso. Passaggio obbligatorio per i pedoni. 4

6 Danno indicazioni per l'operazione di salvataggio. Percorso/Uscita emergenza. Percorso da seguire (segnali di informazione addizionale ai pannelli che seguono). Telefono per salvataggio pronto soccorso. Pronto soccorso. Indicano le attrezzature antincendio. Estintore. Telefono per gli interventi antincendio. Direzione da seguire (cartello da aggiungere a quelli che precedono). 5

7 Comunicazioni verbali e segnali gestuali. Comando: Attenzione inizio operazioni Verbale: VIA Gestuale: Le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti. Comando: Alt interruzione fine del movimento Verbale: ALT Gestuale: Il braccio destro è teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti. Comando: Fine delle operazioni Verbale: FERMA Gestuale: Le due mani sono giunte all'altezza del petto. Comando: Sollevare Verbale: SOLLEVA Gestuale: Il braccio destro, teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio. Comando: Distanza verticale Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza. Comando: Avanzare Verbale: AVANTI Gestuale: Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro; gli avanbracci compiono mivimenti lenti in direzione del corpo Comando: Retrocedere Verbale: INDIETRO Gestuale: Entrambe le braccia piegate, le palme delle mani rivolte in avanti; gli avambracci compiono movimenti lenti che si allontanano dal corpo. Comando: A destra Verbale: A DESTRA Gestuale: Il braccio destro, teso più o meno lungo l'orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione. Comando: A sinistra Verbale: A SINISTRA Gestuale: Il braccio sinistro, teso più o meno in orizzontale, con la palma della mano sinistra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione. Comando: Pericolo alt o arresto di emergenza Verbale: ATTENZIONE Gestuale: Entrambe le braccia tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti. Comando: Movimento rapido Verbale: PRESTO Gestuale: I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati con maggiore rapidità. Comando: Movimento lento Verbale: PIANO Gestuale: I gesti convenzionali utilizzati per indicare i movimenti sono effettuati molto lentamente. Comando: Distanza orizzontale Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza. 6

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