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1 INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE RIFERIMENTI DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI Definizioni Abbreviazioni APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI MODALITA OPERATIVE Accettazione ed identificazione del materiale Procedura Calcolo ed espressione dei risultati Validità dei risultati PRESCRIZIONE SICUREZZA TRATTAMENTO DEI RISULTATI Registrazione CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI DOPO LA PROVA ALLEGATI... 6 REDATTO VERIFICATO APPROVATO Ing. Alessandro Negrini Ing. Felice Minervino Ing. Alessandro Negrini Ing. Alessandro Negrini Pagina 1 di 6

2 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di definire le operazioni necessarie per effettuare una prova di per la determinazione della distribuzione granulometrica degli aggregati mediante stacciatura. Si applica agli aggregati di origine naturale o artificiale, inclusi gli aggregati leggeri, fino ad una dimensione nominale di 63 mm, esclusi i fillers. 2. RIFERIMENTI - Manuale qualità del laboratorio (MQ); - Procedure gestionali (PG); - T.U. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni; - Manuale delle istruzioni d uso Bilancia Tecnotest K, Bilancia Lario, Bilancia Controls - Manuale di macchina stufa Controls - Norma UNI EN 933 1, -2: 2009, determinazione della distribuzione granulometrica - Norma UNI , aggregati per confezione di calcestruzzi. Requisiti. - Norma UNI EN 933 8, valutazione dei fini - Norma UNI EN 932 5, attrezzatura comune e taratura - Norma UNI EN 932 6, definizioni di ripetibilità e riproducibilità - Norma UNI EN 932 2, metodi per la riduzione dei campioni di laboratorio 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI 3.1 Definizioni 3.2 Campione di prova: campione usato integralmente per una singola prova.. Massa costante: pesate successive dopo essiccazione, effettuata ad almeno un ora di intervallo e che non differiscano più dello 0,1 %. 3.3 Abbreviazioni - LPM = Laboratorio Prove Materiali - M.I.T. = Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - MQ = Manuale Qualità - PG = Procedura Gestionale - PO = Procedura Operativa - SP = Sperimentatori - AS = Aiuto Sperimentatori - DIR = Direttore del Laboratorio - STC = Servizio Tecnico Centrale - CLS = Calcestruzzo - MI = Manuali Istruzioni della Macchina - A = superficie dello staccio (mm²) - d = dimensione delle maglie dello staccio (mm) Pagina 2 di 6

3 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI - Spazzola, pennello, acqua contenitori e recipienti vari. - Bilancia Tecnotest K - Bilancia Lario - Bilancia Controls - Serie di setacci unificati - Stufa Controls 5. MODALITA OPERATIVE 5.1 Accettazione ed identificazione del materiale Le modalità secondo le quali sono gestite le fasi d ingresso dei provini sono riportate nelle procedure gestionali (PG 03). I campioni verificata la lettera di richiesta prove, vengono contrassegnati con un timbro su cartoncino riportante il numero di verbale di accettazione. Il cartoncino viene applicato sulla confezione contenente gli aggregati. 5.2 Procedura L analisi granulometrica consiste nel dividere per mezzo di una serie di setacci un materiale, ed individuare la distribuzione percentuale in peso dei grani, secondo le loro dimensioni. In base alla natura del campione ed alla precisione richiesta vengono prescelti le dimensioni delle maglie e il numero degli stacci. Il procedimento adattato, detto per via umida, è il lavaggio seguito da stacciatura a secco. Quando il lavaggio può alterare le proprietà fisiche di un aggregato leggero viene utilizzata la stacciatura per via secca e non si applica il procedimento di seguito specificato, (Lavaggio). Fare essiccare la porzione di prova portandola ad una T = 110 ± 5 C fino a massa costante. Lasciare raffreddare, pesare e registrare come massa M1. L a v a g g i o: Porre la porzione di prova in un recipiente e aggiungere acqua fino a coprirlo. Agitare vigorosamente la porzione di prova per ottenere una completa separazione e sospensione delle frazioni fini. Inumidire uno staccio di 63 µm, riservato all uso per questa prova ed adattare uno staccio di protezione (per esempio 1 mm o 2 mm) al disopra del primo. Sistemare gli stacci in modo tale che la sospensione, passando attraverso lo staccio di prova, possa essere eliminata o, se necessario, raccolta in un recipiente adeguato. Versare il contenuto del recipiente nello staccio superiore. Proseguire fino a che le acque di lavaggio, passando attraverso lo staccio di 63 µm, escano limpide. Pagina 3 di 6

4 NOTA: Si deve fare particolare attenzione al fine di prevenire sovraccarichi, tracimazioni o danneggiamenti dello staccio di 63 µm o dello staccio di protezione. Per alcuni aggregati, potrebbe essere necessario versare soltanto le particelle fini in sospensione dal recipiente sullo staccio di protezione di 63 µm, seguitando a lavare il residuo grosso nel recipiente e travasando soltanto le particelle fini nello staccio di protezione fino a quando l acqua, passando attraverso lo staccio di prova di 63 µm, risulti limpida. Essiccare il residuo trattenuto sullo staccio di 63 µm a (110 ± 5) C fino a massa costante. Fare raffreddare, determinare la massa e registrare il risultato come M2. S t a c c i a t u r a: Versare il materiale lavato ed essiccato ( o direttamente il campione essiccato), nella colonna degli stacci sovrapposti. La colonna comprende un certo numero di stacci sovrapposti e disposti dal maggiore verso il minore, in ordine di dimensione decrescente di maglia, oltre a coperchio e recipiente di fondo. La massa delle particelle trattenute sui vari stacci viene rapportata alla massa iniziale del materiale. Le percentuali cumulative del passante attraverso ciascuno staccio sono registrate sotto forma numerica e, se richiesto, rappresentate sotto forma grafica (vedere allegato A) NOTA 1: L esperienza ha dimostrato che il lavaggio non elimina necessariamente la totalità delle particelle fini. E dunque necessario che uno staccio di prova 63 µm faccia parte della colonna di stacci. Agitare la colonna, manualmente o meccanicamente, quindi rimuovere gli stacci uno per uno cominciando da quello che presenta l apertura più grande e agitare ciascuno staccio manualmente assicurandosi che non ci siano perdite di materiale, utilizzando a tale scopo, per esempio, un recipiente ed un coperchio. Travasare tutto il materiale che passa attraverso ciascuno staccio sullo staccio successivo della colonna, prima di proseguire l operazione. NOTA 2: L operazione di stacciatura può essere considerata completata quando la quantità di materiale trattenuto non subisce variazioni maggiori dell 1,0% durante 1 min di stacciatura. Onde evitare il sovraccarico degli stacci, la frazione trattenuta al termine della stacciatura su ciascuno staccio (espressa in grammi) non deve superare: ( A x d ) / 200 dove: A: è la superficie dello staccio, in millimetri quadrati; d: è la dimensione della maglie dello staccio, in millimetri. Se qualcuna delle frazioni trattenute supera tale massa, si deve adottare uno dei seguenti procedimenti: a) Dividere il trattenuto in parti più piccole del massimo specificato e stacciarle l una dopo l altra. b) Dividere la porzione del campione passante attraverso lo stacco con maglia di apertura immediatamente maggiore con l aiuto di un divisore per campioni o mediante quartatura e proseguire la stacciatura sul campione ridotto, tenendo conto delle riduzioni nei calcoli ulteriori. Pagina 4 di 6

5 P e s a t u r a: Determinare la massa del trattenuto nello staccio con maglia di dimensioni più grande e registrarla come R1. Effettuare la stessa operazione per lo staccio immediatamente sottostante e registrare la massa del trattenuto con R2. Proseguire con la stessa operazione per tutti gli stacci che si trovano nella colonna per ottenere le masse delle diverse parti di materiale trattenuto e registrare tali masse come R3,.. R4, Ri, Rn Determinare la massa del materiale vagliato, se del caso, rimasto nel recipiente e registrarla con P. 5.3 Calcolo ed espressione dei risultati C A L C O L O: Registrare le differenti masse su un modulo, un esempio del quale si trova nell appendice C della norma UNI EN 933/1. Calcolare la massa del trattenuto su ciascuno staccio, espressa come percentuale della massa essiccata d origine M1. Calcolare la percentuale cumulativa rispetto alla massa essiccata d origine del passante attraverso ogni staccio, fino a quello di 63 µm non compreso. Calcolare la percentuale delle particelle fini (f) che passano attraverso lo staccio di 63 µm conformemente alla seguente equazione: f = ( M1 - M2 ) + P x 100 M1 dove: M1 è la massa essiccata della porzione di prova, in kilogrammi; M2 è la massa essiccata del trattenuto sullo staccio di 63 µm, in kilogrammi; P è la massa del passante che rimane nel recipiente di fondo, in kilogrammi. 5.4 Validità dei risultati Se la sommatoria delle masse Ri prova va ripetuta. + la massa di P differisce più dell 1% dalla massa M2, la 6. PRESCRIZIONE SICUREZZA Non sono richiesti particolari accorgimenti oltre alle normali precauzioni osservate dagli SP del LPM. Si consiglia l uso di guanti, indumenti appropriati e scarpe antinfortunistiche. Pagina 5 di 6

6 7. TRATTAMENTO DEI RISULTATI 7.1 Registrazione Tutte le misurazioni devono essere registrate sul certificato o rapporto di prova, in particolare si fa riferimento alla norma UNI EN 933 / 1 punto CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI DOPO LA PROVA Dopo la prova di compressione i campioni, contrassegnati con il numero del verbale d accettazione e progressivo di prova (vedi procedure gestionali), sono conservati per 20 giorni dalla data della prova, come prescritto dalle normative vigenti. Il 21 giorno sono collocati nell apposita zona di raccolta per poi essere smaltiti. 9. ALLEGATI - Certificato di prova - Modulo per curva granulometrica Pagina 6 di 6

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