Che cos è? Biella 23/04/04 - Incontro con CITAB
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1 Che cos è? 1
2 Bando apparecchi a legna Provincia di Biella 2002/ BANDO 2 BANDO 3 BANDO TOTALI STATISTICA Domande presentate % % % 294 Domande con esito positivo % 61 80% 67(**) 80%(**) 163 APPARECCHI Termocamini ad aria 46 34% 24 32% 42 50% 112 Termocamini ad acqua 17 13% 8 11% 7 8% 32 Termocucine 10 7% 6 8% 7 8% 23 Caldaie a legna 17 13% 15 20% 16 19% 48 Caldaie a pellet 5 4% 2 3% 1 1% 8 Caldaie a legna e pellet 5 4% 2 3% 1 1% 8 Stufe 2 1% 4 5% 10 12% 16 DATI ENERGETICI/AMBIENTALI Potenza totale presunta [kw] Energia prodotta stimata [MWh/a] (*) Riduzione emissioni CO2 [t/a] (*) (*) Vedasi ipotesi di sostituzione (diapositiva successiva) (**) Dati riferiti alla totalità delle domande presentate 2
3 Bando apparecchi a legna Provincia di Biella 2002/2003 Dati per il calcolo sulla stima della sostituzione di combustibili tradizionali Gas metano e gasolio IPOTESI DI SOSTITUZIONE Giorni di funzionamento 180 Ore di funzionamento 7 Metano Quota % sostituita 50% P.C.I. 9,59 Emissioni CO2 2,25 Gasolio Quota % sostituita 50% P.C.I. 11,9 Emissioni CO2 3,19 gg/a h/g kwh/mc kg CO2 /mc kwh/kg kg CO2 /kg 3
4 Bando apparecchi a legna Provincia di Biella 2002/ Bando: statistica apparecchi Caldaie a pellet 5% Caldaie a legna e pellet 5% Stufe 2% Caldaie a legna 17% Termocamini ad aria 44% Termocucine 10% Termocamini ad acqua 17% 4
5 Bando apparecchi a legna Provincia di Biella 2002/ Bando: statistica apparecchi Stufe 7% Caldaie a legna e pellet 3% Caldaie a pellet 3% Caldaie a legna 25% Termocamini ad aria 39% Termocucine 10% Termocamini ad acqua 13% 5
6 Bando apparecchi a legna Provincia di Biella 2002/ Bando: statistica appare cchiature Caldaie a legna e pellet 1% Caldaie a pellet 1% Stufe 12% Caldaie a legna 19% Term ocam ini ad aria 51% Term ocucine 8% Term ocam ini ad acqua 8% 6
7 La Legge che non c èc è!! 7
8 La Legge che non c èc è!! L installazione degli apparecchi funzionanti a legna ( ISPESL VV.F. ) Impiego energetico dei combustibili legnosi ( solidi ) 8
9 Centrale Termica Schema caldaia a cippato/pellet 1) Deposito cippato/pellet 2) Estrattore a rastrello 3) Centralina idraulica 4) Coclea trasversale 5) Coclea inferiore 6) Sistema antincendio 7) Rivestimento refrattario 8) Focolare a griglia 9) Condotti aria secondaria 10) Ventilatore aria primaria 11) Ventilatore aria secondaria 12) Contenitore ceneri 13) Ciclone multiplo 14) Quadro di comando 15) Caldaia 16) Ventilatore fumi 9
10 D.M. 01/12/1975 titolo I RACCOLTA H Norme di sicurezza per apparecchi contenenti acqua surriscaldata. T > 100 C (alla pressione atmosferica) 10
11 D.M. 01/12/1975 titolo I CAPITOLO H.8 : Generatori a combustibile solido ( non polverizzato) Dispositivo di allarme luminoso o sonoro Uno scambiatore di calore di emergenza I dispositivi devono agire sull aria comburente Per focolari alim. Manualmente è obbligatoria la presenza continua del fuochista 11
12 D.M. 01/12/75 titolo II RACCOLTA R Norme di sicurezza per apparecchi contenenti acqua calda. T < 100 C (alla pressione atmosferica) 12
13 D.M. 01/12/75 titolo II Cap.R.3.A.: Impianti termici ad acqua calda con vaso di espansione aperto Cap.R.3.B.: Impianti termici ad acqua calda con vaso di espansione chiuso 13
14 D.M. 01/12/75 titolo II Cap.R.3.C.: Impianti funzionanti con generatori di calore alimentati con combustibili solidi non polverizzati. I generatori di calore possono essere installati solo in impianti del tipo di espansione aperto. 14
15 D.M. 01/12/75 titolo II Cap.R.3.C.: devono essere provvisti di : Vaso espansione Tubo di sicurezza Dispositivo di allarme acustico Dipos. di arresto dell immissione dell aria comburente Termometro con pozzetto di controllo Manometro con flangia per il manometro di controllo 15
16 D.M. 01/12/75 titolo II Cap.R.3.C.: devono altresì soddisfare ad una delle seguenti condizioni : A. Siano inseriti in impianti a circolazione naturale sprovvisti di organi d intercettazione sul circuito dell acqua calda B. Siano corredati di un riscaldatore d acqua di consumo o di uno scambiatore di calore di emergenza muniti di scarico di sicurezza termico ( oppure può essere installata una o più valvole di scarico termico) C. Siano forniti di focolare meccanico e adduzione meccanica totale dell aria comburente. 16
17 D.M. 01/12/75 titolo II Cap.R.3.C.: Ed Raccolta R Impianti con generatori alimentati con combustibili solidi non polverizzati ( ancora in fase di approvazione ) - potenza utile nominale < 300 KW - impianti a vaso di espansione aperto - impianti a vaso di espansione chiuso 17
18 NORMATIVE VV.F. LEGGE 13/07/66 n.615 Provvedimenti contro l inquinamento atmosferico ( zone A e B ) L esercizio di impianti termici alimentati con combustibili minerali solidi o liquidi, a ciclo continuo o occasionale, nonché l esercizio di impianti industriali e di mezzi motorizzati che diano luogo ad emissione in atmosfera di fumi, polveri, gas e odori di qualsiasi tipo. 18
19 LEGGE 13/07/66 n. 615 Art. 8 : Ogni impianto termico di potenzialità superiore alle Kcal/h ( 34,9 KW ) Art.12 : Sono esenti da qualsiasi limitazione di impiego i seguenti combustibili : - comb. Gassosi ( metano gpl ) - distillati di petrolio ( gasolio + oli comb. fluidi ) - legna e carbone di legna 19
20 D.P.R. 22/12/70 n.1391 Regolamento di attuazione della L.615/66 Art.1 : Impianti con P> Kcal/h ( 34,9 KW ) non inseriti in un ciclo industriale Art.6 : camini Art.7 : canali da fumo ART.14 : Caratteristiche dei combustibili ( non compare la legna ) 20
21 Circolare n.73 del 29/09/71 Norme di sicurezza per impianti termici ad olio combustibile od a gasolio. Potenzialità sup. alle Kcal/h ( 34,9 KW) e sino a Kcal/h ( 4651,16 KW ) 21
22 D.M. 12/04/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli impianti alimentati da combustibili gassosi Portata termica maggiore di 35 KW Combustibili gassosi alla pressione di 0,5 bar 22
23 D.M. 12/04/1996 All interno di una singola unità immobiliare ad uso abitativo.non concorrono ai fini del calcolo della potenza complessiva, gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 KW, quali apparecchi di cottura alimenti, stufe, caminetti.. 23
24 C.T. ad aliment.. promiscua Circolare N.10760/4183 del 16/05/74 Parere favorevole da parte dei VV.F. alla coesistenza in un unico locale di caldaie ad uso riscaldamento alimentate a combustibile liquido ed a gas di rete. Per comb. Liquido+ legna o gassoso+ legna? Caldaie policombustibile? 24
25 D.M. 16/02/1982 Determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi. Attività n.46 : depositi di legnami da costruzione e da lavorazione, di legna da ardere e di altri prodotti affini - da 50 a q.li - superiori ai q.li 25
26 LEGGE 07/12/84 n.818 Attività 46 : Deposito.legna da ardere Misure più urgenti : - 0 :generalità :aerazione : divieti e limitazioni : sistemi di vie d uscita - 7 : ( >1000 q.li ) impianti fissi di estinzione 26
27 LEGGE 09/01/91 n.10 NORME PER L ATTUAZIONE DEL PIANO ENERGETICO NAZIONALE IN MATERIA DI USO RAZIONALE DELL ENERGIA, DEL RISPARMIO ENERGETICO E DELLO SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA D.P.R. 412/93 D.P.R
28 LEGGE 09/01/91 n.10 Art. 28 : Relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni. - progetto da parte di tecnico abilitato ( professionista ) non si fà riferimento a potenze ( P><35 KW). Art.29 : Certificazione delle opere e collaudo ( Legge 46/90 ) Art. 30 : Certificazione energetica degli edifici Art.31 : Esercizio e manutenzione degli impianti verifica del rendimento di combustione. 28
29 D.P.R. 412/93 Art.1 : Definizioni f) impianto termico non rientrano le stufe ed i caminetti Art.6 : Rendimento minimo dei generatori di calore comma 2 : non sono soggetti i generatori di calore alimentati a combustibili solidi. Art. 11 : Esercizio e manutenzione degli impianti termici e controlli relativi. Compilazione libretti di centrale e di impianto. 29
30 LEGGE 05/03/90 n.46 NORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI Art. 1 : ambito di applicazione per edifici adibiti ad uso civile. - c) impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi natura o specie 30
31 D.P.R. 06/12/91 n.447 Regolamento di attuazione della L.46/90 Art.4 : Progettazione per gli impianti di cui alla lettera c), per le canne fumarie collettive ramificate, per gli imp. di climatizz. con pot. frigorifera => frig/h. Art.7 : Dichiarazione di Conformità Verifiche e sanzioni mai attuate!!! 31
32 UNI del 30/09/93 Generatori di calore alimentati con combustibili solidi provenienti dalla lavorazione dei residui agricoli e/o forestali. Definizioni, prove termiche e requisiti. Campo di applicazione sino a 3 MW. 32
33 UNI del 31/03/98 Installazione di generatori di calore a legna con potenza al focolare < 35 KW. Installazioni ammesse.( si con apparecchi a gas tipo C ) Installazioni non ammesse.( non con apparecchi a gas di tipo B) 33
34 Norme sostituite da EN UNI 9026 del 30/06/87 :Termocucine alimentate con combustibili solidi. Prova termica e limiti di accettazione. UNI 9841 del 31/07/91 :Termocaminetti a legna con fluido a circolazione forzata. Requisiti e prove. 34
35 Norme Tecniche Europee TC 057 Caldaie per riscaldamento centralizzato ( Pot.< 300 KW) TC 166 Camini TC 281 Apparecchi,combustibili solidi e accenditori per barbecues. TC 295 Apparecchi di riscaldamento domestici a combustibile solido. TC 335 Biocombustibili solidi 35
36 D.P.C.M. 08/03/2002 Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell inquinamento atmosferico, nonché delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione. 36
37 D.P.C.M. 08/03/2002 Art.3 : Combustibili consentiti - legna da ardere - carbone di legna - biomasse combustibili ( allegato III ) 37
38 D.P.C.M. 08/03/2002 ALLEGATO III : Individuazione delle biomasse combustibili e delle loro condizioni di utilizzo 1. Tipologia e provenienza 2. Condizioni di utilizzo Polveri totali ( in funzione della potenza termica nominale installata) Carbonio organico totale ( COT ) Monossido di carbonio ( CO ) Ossidi di azoto ( NO2) Ossidi di zolfo ( SO2) 38
39 CONCLUSIONI Necessitano Leggi su : Installazione stufe ed apparecchi a pellets Regole tecniche per l installazione di impianti ad acqua calda a vaso chiuso Metodologie di misura in campo degli inquinanti sui piccoli apparecchi Linee guida condivise con i VV.F. e l ISPESL. 39
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