PROGETTO ANZIANI FRAGILI

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1 CENTRO BERNSTEIN VERONA PROGETTO ANZIANI FRAGILI responsabile del progetto: MENEGHINI DARIO

2 COS E L INVECCHIAMENTO? COSA COMPORTA? Invecchiamento: difficoltà nel rispondere adeguatamente agli stimoli di vario genere. Diminuzione della riserva funzionale dell organismo, ovvero la differenza tra il valore minimo a riposo e il valore di una determinata variabile a livello massimale. Dal punto di vista funzionale, le due variabili più discriminanti su stato di salute e autonomia nelle attività della vita quotidiana sono: V 02 max (al di sotto di ml* Kg non c è più autonomia) forza muscolare (se si manifesta marcata atrofia c è incapacità a svolgere le ADL)

3 TIPOLOGIE DI ANZIANI (Spirduso 1995) Anziani di elite Fisicamente in forma Indipendenti Anziani fragili Anziani dipendenti L anziano fragile è in grado di svolgere autonomamente le BADL, ma non tutte le attività del vivere indipendente (IADL) (Spirduso 1995) La persona fragile è quella che ha un aumentato rischio di disabilità e di morte quale conseguenza di una perturbazione anche di minima entità (Campbell, Buchner 1997)

4 BENEFICI DELL ATTIVITA FISICA NELL ANZIANO FRAGILE La fragilità tende progressivamente a portare alla disabilità direttamente senza malattia Forza muscolare AUTONOMIA LIBERTA Esercizi muscolari a bassa ripetizione e contro forte resistenza, aumenti di forza massima addirittura del 174%. (Fiatarone et al., 1994) Studio su soggetti in RSA: aumenti significativi della forza isometrica arti superiori e inferiori, e miglioramenti in tutte le performance motorie. (Martinelli et al., 2000)

5 COSA PUO COMPORTARE L INATTIVITA NELL ANZIANO? Diminuzione di forza e potenza (riserva di autonomia) Ridotta resistenza allo sforzo Ridotta velocità di recupero Declino di stabilità della forza (tremori) Deficit di equilibrio e maggiore probabilità di cadute difficoltà/impossibilità a svolgere le ADL, cadute, mancanza di autonomia L ESERCIZIO FISICO ASSUME UN RUOLO IMPORTANTE COME CONTROMISURA PER LIMITARE GLI EFFETTI DELL INVECCHIAMENTO

6 LA REALTA ATTUALE Over : 20.6% 2030: 28.1% Over : 5.9% 2030: 9.4% Quale soluzione? Asfaltare l Italia di RSA? (Micheli A. 2004) Gli ultra 65enni assorbono più del 50% delle risorse erogate dai servizi socio sanitari (Bertin G. 2009) CONTINUARE ESCLUSIVAMENTE A PREOCCUPARCI DELLA CURA DELLA MALATTIA? Investire risorse nell attuazione di programmi di attività motoria, al fine di prevenire l insorgenza di malattie cronico degenerative e la perdita di autonomia funzionale negli anziani fragili.

7 BERNSTEIN - PROGETTO ANZIANI FRAGILI FINALITA Coinvolgere fasce di popolazione over 75 fragili in programmi di attività fisica adattata da svolgersi a domicilio, mediante interventi mirati a recuperare - aumentare l autonomia funzionale. OBIETTIVI PRINCIPALI intervenire sullo stile di vita dell anziano innalzare i livelli di autonomia prevenire le cadute allungare i tempi di entrata in strutture protette A CHI E RIVOLTO? A tutti gli anziani over 75; ricordiamo che l attività motoria a domicilio è un esigenza di fatto per l anziano fragile

8 MODALITA OPERATIVE 1^ STEP chiamata del cliente con breve colloquio telefonico (in genere con un famigliare) per fissare il primo appuntamento 2^ STEP primo incontro con conoscenza e valutazione mediante test motori e anamnesi generale sulle condizioni di salute 30 chair stand; Tinetti; 8 foot up and go 3^ STEP inizio protocollo di attività, in genere con 2 sedute a settimana della durata di 1h 4^ STEP monitoraggio dopo 16 sedute (circa 2 mesi) con la riproposizione dei test motori, abbinata alla verifica costante del protocollo di attività e dello stile di vita

9 UN PASSO NELL ATTIVITA CONCRETA MATERIALI UTILIZZATI: therabend, palle di spugna, pesetti, cavigliere, sedie.. TIPOLOGIA DI ATTIVITA PROPOSTE: esercizi contro resistenza in piedi appoggiati su di un tavolo con proposte a corpo libero, esercizi di coordinazione ed equilibrio camminate IMPORTANTE! Ogni proposta e ogni persona ha caratteristiche e livelli di autonomia/capacità di lavoro molto differenziate, è quindi fondamentale valutare ogni proposta adattandola al singolo.

10 COME MIGLIORARE L INTERVENTO? COINVOLGERE I MMG E SPECIALISTI IN GERIATRIA Importanza di prescrivere attività fisica adattata per gli anziani fragili È necessario standardizzare criteri per l individuazione dell anziano fragile! perdita di peso (4.5 kg nell ultimo anno) affaticamento (fatica in almeno 3 gg/settimana) riduzione della F muscolare (hand-grip): meno di 5,85 nel M e 3,37 kg nella F ridotta attività fisica (valutabile attraverso il PASE) riduzione della velocità di cammino (percorso noto: più di 7sec a percorrere 4,57m) >Di 3 fattori siamo di fronte ad un soggetto fragile, < di 3 soggetto pre-frail (criteri sviluppati da Fried et al in base ai dati del Cardiovascular Health Study)

11 Gruppo sperimentale VALUTAZIONI D ATI 1 RIL DATI 2 RIL VARIA Z. ASSOLUTE VAR IA Z. % TEST. T 30 CHAIR STAND (n) 6,38 ± 1,60 8,15 ± 1,89 +1,77 +27,74 P < 0,05 30 ARM CURL (n) 10,50 ± 3,21 14,24 ± 3,37 +3,74 +35,62 P < 0,01 UP AND GO TEST (sec) 16,70 ± 7,45 14,37 ± 5,85-2,33 +13,95 p> 0,05 TINETTI ( /28) 20,00 ± 5,90 22,75 ± 4,95 +2,75 +9,82 P <0,05 CHAIR SIT AND REACH (cm) BACK SCRATCH (cm) -12 ± 9,61-21,50 ± 7,62-4 ± 7,31-21,63 ± 8, ,67 P < 0,05-0,13-0,60 P > 0,05

12 Gruppo di controllo VALUTAZIONI D ATI 1 RIL DATI 2 RIL VARIA Z. ASSOLUTE VAR IA Z. % TEST. T 30 CHAIR STAND (n) 6,33 ± 2,07 6,00 ± 1,89-0,33-5,21 P > 0,05 30 ARM CURL (n) 8,17 ± 3,76 8,50 ± 3,73 +0,33 +4,04 p > 0,05 UP AND GO TEST (sec) 15,81 ± 6,25 18,51 ± 6,01 +2,7-17,08 p > 0,05 TINETTI ( /28) 16 ± 6 15,5 ± 5,89-0,55-1,89 p > 0,05 CHAIR SIT AND REACH (cm) BACK SCRATCH (cm) -5,00 ± 9,61-28,33 ± 15,29-7,17 ± 7,31-29,83 ± 17,33-2,17-43,4 P > 0,05-1,50-5,29 p > 0,05

13 CONCLUSIONI La realtà attuale impone amministrazioni, servizi socio sanitari, enti pubblici e privati ad indirizzare risorse e attenzioni al mondo dell anziano, e non solo. La qualità di vita dell anziano è spesso il frutto di comportamenti attuati e perpetuati durante l arco della vita prevenzione primaria e secondaria sui fattori di rischio in patologie cardiovascolari e metaboliche corretto stile di vita abbinato a regolare attività fisica esclusione di fattori di rischio come il fumo (la BPCO è sempre più frequente e molto invalidante) importanza di una corretta fase di rieducazione dopo interventi ortopedici intervento su tutti i fattori predisponenti la mancanza di una corretta biomeccanica (un alluce valgo può essere fattore predisponente di fragilità...)

14 LEGGERE LA REALTA, CAPIRE I BISOGNI E AGIRE DI CONSEGUENZA!

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