STRUMENTI ED UNITA' DI MISURA

Transcript

1 STRUMENTI ED UNITA' DI MISURA Si chiama GRANDEZZA qualunque cosa sia suscettibile di essere misurata. Esempi di Grandezza sono la LUNGHEZZA, la MASSA, il TEMPO, l' AREA, il VOLUME. Il PESO, l' INTENSITA' DI CORRENTE ELETTRICA, la PORTATA DI UN TUBO, la VELOCITA' e moltissime altre. Per ogni grandezza si definisce una UNITA' DI MISURA. Le UNITA' DI MISURA si dividono in due gruppi: FONDAMENTALI e DERIVATE. Si dicono FONDAMENTALI quelle che sono definite direttamente ed indipendentemente da tutte le altre. Si dicono DERIVATE quelle che sono definite in funzione di quelle Fondamentali. Esempi: Il METRO, il SECONDO, unità di Lunghezza e Tempo sono Fondamentali. La VELOCITA' che è espressa in m/s (Metri al Secondo) è una grandezza derivata perché e definita utilizzando due unità fondamentali.

2 STRUMENTI ED UNITA' DI MISURA Le UNITA' DI MISURA FONDAMENTALI sono sette: Noi ci limitiamo alle prime tre. GRANDEZZA UNITA' DI MISURA SIMBOLO LUNGHEZZA METRO m MASSA CHILOGRAMMO kg TEMPO SECONDO s DEFINIZIONE DI METRO La definizione di più recente del METRO è la seguente: Il metro è la lunghezza del tragitto compiuto dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo di 1/ secondi. (17 CGPM ).

3 STRUMENTI ED UNITA' DI MISURA MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI Quando le misure da esprimere sono molto grandi si dovrebbe ricorrere a numeri con molte cifre, difficilmente leggibili e comprensibili. Allo stesso modo, quando le misure sono molto piccole risulta difficile esprimerle con numeri altrettanto piccoli, come ad es. 0, In questi casi è preferibile usare i multipli della unità di misura, o i sottomultipli. Si chiama MULTIPLO di una unità di misura la stessa unità moltiplicata per un numero intero di volte. Si chiama SOTTOMULTIPLO di un a unità di misura, la stessa unità divisa per un numero intero di volte. I multipli e sottomultipli usati sono quelli ottenuti moltiplicando o dividendo l'unità di misura per 10, 100, 1 000, , ecc. cioè per 10 1, 10 2, 10 3, 10 6, 10 9, e così via. Si arriva fino a

4 STRUMENTI ED UNITA' DI MISURA MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI Nella tabella seguente sono riportati multipli e sottomultipli delle unità di misura adottati a livello internazionale. fattore di moltiplicazione prefisso simbolo valore yotta Y zetta Z exa E peta P tera T giga G mega M chilo k etto h deca da deci d 0, centi c 0, milli m 0, micro µ 0, nano n 0, pico p 0, femto f 0, atto a 0, zepto z 0, yocto y 0, In occasione della 11 Conférence Générale des Poids et Mésures (CGPM) del 1960, venne adottata la prima serie dei prefissi e simboli dei multipli e sottomultipli decimali delle unità del Sistema Internazionale. I prefissi e sono stati inseriti nel 1964 dalla 12 CGPM. I prefissi e nel 1975 dalla 15 CGPM. I prefissi 10 21, 10 24, e 10-24, proposti nel 1990 dal CIPM, per essere poi approvati nel 1991 dalla 19 CGPM

5 STRUMENTI DI MISURA ALCUNI CONCETTI BASE PORTATA DI UNO STRUMENTO: Si definisce PORTATA la dimensione massima che uno strumento può misurare. Esempio: una bilancia che pesa fino a 5 kg non può essere usata per pesare un oggetto di circa 10 kg. CAMPO DI MISURA: Il CAMPO DI MISURA è la differenza tra la dimensione massima e quella minima che lo strumento può misurare. Esempio: il micrometro ha un campo di misura di 25 mm, che possono essere compresi tra 0 e 25, oppure tra 25 e 50 mm ecc. PRECISIONE O SENSIBILITA': La PRECISIONE o APPROSSIMAZIONE, o SENSIBILITA' di uno strumento è la frazione più piccola che lo strumento permette di leggere o apprezzare. Esempio: la riga da disegno può misurare fino al mm; il calibro decimale fino ad 1/10 di mm; il micrometro fino ad 1/100 di mm ecc.

6 IL CALIBRO Il CALIBRO è uno strumento di misura di precisione. Ciò significa che le misure che possiamo effettuare sono spinte sino al decimo di mm o anche oltre a seconda del tipo di calibro.

7 IL CALIBRO Nelle figure alcuni esempi di calibro.

8 IL CALIBRO CALIBRO DECIMALE CON DOPPIO NONIO

9 IL CALIBRO CALIBRO VENTESIMALE NONIO SEMPLICE DOPPIO NONIO

10 IL CALIBRO CALIBRO CINQUANTESIMALE

11 ESEMPI DI LETTURA: calibro decimale 12,2

12 ESEMPI DI LETTURA: calibro decimale 16,4

13 ESEMPI DI LETTURA: calibro ventesimale 32,55

14 ESEMPI DI LETTURA: calibro cinquantesimale \ 85,26 mm

15 IL MICROMETRO INCUDUNE BUSSOLA ASTA MOBILE SCALA DEI mm TAMBURO DISPOSITIVO REGOLATORE DI SERRAGGIO STATIVO SCALA DEI ½ mm LINEA DI FEDE Indicazione del CAMPO DI MISURA

16 IL MICROMETRO

17 IL MICROMETRO FUNZIONAMENTO DEL MICROMETRO. Il tamburo con la sua rotazione fa avanzare (o arretrare) l'asta mobile, per mezzo di una vite micrometrica col passo rigorosamente costante di ½ mm. Quindi, affinché l'asta avanzi di 1 mm il tamburo deve fare 2 giri completi. Poiché il tamburo è diviso in 50 parti uguali alla rotazione di una tacca corrisponde un avanzamento dell'asta mobile di 1/100 di mm

18 IL MICROMETRO ESEMPI DI LETTURA DI UNA MISURA 40,00

19 IL MICROMETRO ESEMPI DI LETTURA DI UNA MISURA 0,18 LETTURA 92,50+ 0,18= ,68 92,50