D.G. Salute - U.O. Veterinaria MILANO, 6 novembre 2015

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1 Norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi. D.G. Salute - U.O. Veterinaria MILANO, 6 novembre 2015

2 NORME DI RIFERIMENTO DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2014, n. 26 Attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Lombardia: Legge regionale 2 marzo n. 4 Norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi

3 Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33 s.m.i. Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità I dipartimenti di prevenzione veterinario delle AASSLL lombarde assicurano le seguenti specifiche funzioni: il rilascio delle autorizzazioni sanitarie per l esercizio dell attività di allevamento o di fornitura di cui all art. 20 del D.Lgs. n. 26/2014 la relativa attività di controllo. Art. 99, comma 2, lettera b) 14 septies

4 STABILIMENTI LOMBARDI AUTORIZZATI ai sensi del D.Lgs. 26/2014 ALLEVAMENTI ALLEVAMENTI FORNITORI ALLEVAMENTI UTILIZZATORI ALLEVAMENTI FORNITORI UTILIZZATORI UTILIZZATORI TOTALE STABILIMENTI

5 Ricerca biomedica senza uso di animali: Stabilimenti???????

6 PIANI REGIONALI SULLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE 2013 OBIETTIVO REGIONALE DI NUOVA FORMULAZIONE 2014 PIANO RICOMPRESO NEL PIANO REGIONALE BENESSERE ANIMALE 2015 OBIETTIVO STRATEGICO DEL PIANO REGIONALE INTEGRATO DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA

7 PIANO REGIONALE SULLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE 2015 OBIETTIVO STRATEGICO DEL PIANO REGIONALE INTEGRATO DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA Ogni Dipartimento di prevenzione veterinario provvede a: individuare un referente per il coordinamento del PIANO REGIONALE SULLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE 2015 programmare l attività di controllo presso gli stabilimenti con una frequenza minima pari a: CATEGORIE FREQUENZE MINIME DEI CONTROLLI A Stabilimenti di allevamento annuale B Stabilimenti fornitori annuale C Stabilimenti di allevamento/fornitori annuale D Stabilimenti utilizzatori annuale E Stabilimenti utilizzatori di cani, gatti e/o primati non umani semestrale N. IMPIANTI ATTIVI N. CONTROLLI PROGRAMMATI

8 PIANO REGIONALE SULLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE 2015 Marzo 2015: Corso di formazione per i Dipartimenti di prevenzione veterinari (DPV) delle AASSLL lombarde sull applicazione del D.Lgs. 26/2014 e sulla promozione dei metodi alternativi Ciascun DPV provvederà alla attivazione di un momento informativo inerente alla Lr 4/2015 destinato agli operatori del settore della sperimentazione.

9 Norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi Finalità La Regione, in coerenza con il D.Lgs. n. 26/2014, promuove metodi alternativi finalizzati alla riduzione dell uso di animali a fini sperimentali, scientifici o didattici e favorisce il confronto su basi scientifiche tra i diversi orientamenti in tema di sperimentazione sugli animali.

10 Norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi Definizione: Metodi e le procedure alternativi: a) sostituiscono completamente l impiego di animali ai fini sperimentali quando producono lo stesso risultato o un livello più alto di informazione di quello ottenuto nelle procedure che usano animali; b) ricorrono, pur utilizzando animali, a tecniche meno invasive o riducono il numero degli animali usati.

11 Norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi Centro di riferimento per la promozione e il coordinamento di metodi alternativi Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna Con funzioni di: promozione e coordinamento dell attività di sviluppo di metodi alternativi all utilizzo degli animali da sperimentazione presso le università, gli enti di ricerca pubblici e privati con sede operativa autorizzata in Lombardia ai sensi del d.lgs.26/2014.

12 Norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi Centro di riferimento per la promozione e il coordinamento di metodi alternativi La Regione, di concerto con il Ministero della salute, definisce le linee guida per lo svolgimento delle funzioni di promozione e di ricerca di metodi alternativi all utilizzo di animali attribuite all Istituto, quale centro di riferimento per il territorio lombardo.

13 Norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi Centro di riferimento per la promozione e il coordinamento di metodi alternativi L Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna: a) fornisce consulenza sui metodi alternativi e sulla promozione di iniziative di ricerca sul territorio lombardo; b) promuove la diffusione e l utilizzo di metodi alternativi alla sperimentazione su animali, coinvolgendo le università, gli enti di ricerca pubblici e privati.

14 Norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi Rete di metodi alternativi La Regione, con il coinvolgimento dell Istituto, delle università, degli enti di ricerca pubblici e privati della Lombardia, promuove: una rete di ricerca regionale sui metodi alternativi utilizzati linee di ricerca finalizzate alla validazione di nuovi sistemi alternativi la formazione di studenti universitari lombardi presso università europee che insegnino tali metodi alternativi che non fanno uso di animali promuove e sostiene corsi di formazione per il benessere animale nella sperimentazione.

15 Modalità applicative Creazione di una rete regionale Individuazione dei componenti interessati (università, enti di ricerca pubblici e privati) Database dei «metodi alternativi» in atto o in fase di studio Biobanca c/o IZSLER di Brescia

16 Modalità applicative Sostegno alla ricerca (applicazione delle 3R) stipula di un bando per l anno 2015

17 Modalità applicative Formazione Borsa di studio in università estere che non utilizzano animali a scopi scientifici Iniziative formative a cura di IZSLER

18 Grazie per l attenzione Gioia Maria Valtorta Per ogni ulteriore informazione: U.O. VETERINARIA veterinaria@regione.lombardia.it sanita@pec.regione.lombardia.it

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