Filctem Michelin: Formazione Sindacale. La Busta Paga. di Guarino Antonino

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1 1 La Busta Paga di Guarino Antonino

2 Indice: Che Legge La Regola? Quali Informazioni Contiene? 2 Cos è La Busta Paga? Le Voci Economiche Elementi Fissi e Variabili A Cosa Serve? Contributi e Tfr Glossario La Busta Paga in Michelin I Riquadri I Codici Della Busta Michelin

3 ELEMENTI GENERALI DELLA BUSTA PAGA È Regolata dalla Legge n 4 del 1953 Art.1 E fatto obbligo ai datori di lavoro di consegnare all atto della corresponsione della retribuzione ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, un prospetto di paga in cui devono essere indicati il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che, comunque, compongono detta retribuzione nonché distintamente le singole trattenute. Tale prospetto di paga deve portare la firma, sigla o timbro del datore di lavoro e di chi ne fa le veci. 3 QUALI INFORMAZIONI DEVONO ESSERE CONTENUTE NELLA BUSTA PAGA? La legge citata non prescrive un particolare modello di busta paga. Pertanto ogni datore di lavoro adotta il proprio. Tuttavia tutti debbono contenere almeno le seguenti informazioni: 1. nome e cognome del lavoratore; 2. qualifica professionale, attribuitagli dal datore di lavoro in relazione alle mansioni effettivamente svolte; 3. dati identificativi del datore di lavoro; la busta paga deve contenere gli elementi identificativi del datore di lavoro indipendentemente dalla forma giuridica che ha assunto lo stesso (impresa individuale o società). E deve quindi contenere la firma o il timbro del datore di lavoro stesso; 4. periodo cui la retribuzione si riferisce; 5. inoltre la busta paga deve contenere l indicazione: degli assegni per nucleo familiare (se spettanti); di tutti gli elementi che compongono la retribuzione; delle singole trattenute distintamente elencate.

4 MA COS È LA BUSTA PAGA? La Busta Paga è composta da un prospetto (cosiddetto cedolino) che indica l ammontare di denaro che il lavoratore riceve dal datore di lavoro a titolo di retribuzione per un determinato periodo di tempo. In tale prospetto devono essere esposti: il periodo lavorativo; le ferie maturate e residue; gli elementi che formano la retribuzione lorda; le detrazioni che determinano il netto in busta. 4 LE VOCI ECONOMICHE DI CUI SI COMPONE LA BUSTA PAGA POSSONO ESSERE SUDDIVISE IN QUATTRO GRUPPI, E CIOÈ: Gli elementi fissi della retribuzione; La parte variabile; Le trattenute fiscali; Le trattenute previdenziali. LA RETRIBUZIONE VERA E PROPRIA SI COMPONE DI TRE PARTI: Diretta, relativa all'effettiva prestazione del lavoratore; Indiretta, derivante da specifici istituti contrattuali (per esempio, tredicesima mensilità, quattordicesima mensilità, ferie, festività, permessi retribuiti, ecc.); Differita, riferentesi cioè a quella parte della retribuzione che viene accantonata dal datore di lavoro per essere poi consegnata al lavoratore al termine del rapporto di lavoro (trattamento di fine rapporto o liquidazione). IN GENERALE GLI ELEMENTI FISSI DELLA RETRIBUZIONE SONO: La paga base, che è la retribuzione minima prevista dai CCNL per le singole qualifiche; Gli scatti di anzianità, che sono quella parte della retribuzione legata alla permanenza del lavoratore nell'azienda. Si deve comunque far riferimento ai singoli CCNL in quanto sono

5 Filctem Michelin: Formazione Sindacale regolamentati in maniera diversa sia nel numero, che nella percentuale o quantificazione come nella cadenza temporale; Eventuale ex contingenza (pregressa o conglobata); terzi elementi ove richiesti; Premi aziendali fissi. GLI ELEMENTI VARIABILI SONO DELLA RETRIBUZIONE SONO: straordinari; indennità varie; assegni per nucleo familiare; valori convenzionali. 5 VEDIAMO MEGLIO A COSA SERVE LA BUSTA PAGA: La busta paga che ogni dipendente riceve (o dovrebbe ricevere) ogni mese, è l unico documento che consente al lavoratore di capire nell immediato e dettagliatamente quanto denaro percepisce, di quanto denaro veramente dispone, come è la sua posizione previdenziale e quante tasse versa allo stato italiano. Riassumendo: A determinare la retribuzione che spetta al lavoratore per il periodo di lavoro svolto; Per poter rivendicare differenze sull applicazione del CCNL e Contratto Integrativo, oltre ad eventuali accordi sindacali aziendali e/o individuali; Per intraprendere azioni legali, quali DECRETI INGIUNTIVI, RICORSI, INSINUAZIONI NEL FALLIMENTO; Per poter richiedere un mutuo bancario; Per poter richiedere un finanziamento; Ai fini pensionistici qualora ci siano differenze sull accredito dei contributi INPS. OGNI BUSTA PAGA INDICA CHE LA RETRIBUZIONE PERCEPITA DAL LAVORATORE È COMPOSTA DA UNA PARTE FISSA E DA UNA VARIABILE.

6 Filctem Michelin: Formazione Sindacale Parte fissa: è quella parte dello stipendio stabilità da precedenti accordi sindacali e inserita nei CCNL (Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro). Viene chiamata anche paga base o minimo contrattuale o, più comunemente, minimo sindacale. Parte variabile: viene detta variabile proprio perché a seconda del periodo dell anno varia il suo valore. Comprende: straordinari, assegni di indennità, assegni familiari, tredicesima ed eventuale quattordicesima mensilità. Per quanto riguarda le tasse, la cifra esatta è calcolata seguendo la percentuale di tassazione in riferimento allo scaglione di reddito di cui si fa parte. L importo al quale si fa riferimento comprende la retribuzione lorda più le addizionali comunali e regionali meno ritenute previdenziali e assegni famigliari. 6 CONTRIBUTI & TFR Contributi INPS Nel caso di dipendenti privati, l istituto di riferimento è l INPS mentre per i dipendenti pubblici è l INPDAP. Il datore di lavoro (privato o statale che sia) deve versare mensilmente una quota all INPS che viene automaticamente trattenuta dalla busta paga del dipendente stesso. Nel caso dell INPDAP invece la quota ai fini pensionistici viene calcolata, e versata, in base al rischio e alla pericolosità della mansione svolta dal lavoratore. TFR (Trattamento di Fine Rapporto - Liquidazione) Dopo la riforma della previdenza complementare, il TFR puo non essere inserito tra le varie voci della busta paga però il lavoratore può richiederne visura in qualsiasi momento al datore di lavoro. TRATTENUTE Il calcolo delle trattenute (in linea generale). Sia il datore di lavoro che il lavoratore sono tenuti a versare i contributi previdenziali (per le pensioni di vecchiaia, invalidità, superstiti, ecc.) ed assistenziali (malattia ecc ).

7 L'ammontare delle trattenute a carico del lavoratore è commisurato al 9,89% della retribuzione nelle aziende industriali fino a 15 dipendenti, commerciali fino a 50 dipendenti, nei pubblici esercizi e negli studi professionali. Nelle aziende commerciali con oltre 50 dipendenti la misura è elevata al 10,19%. 7 Al datore di lavoro compete, oltre all'obbligo del versamento mensile dei contributi, la presentazione all'inps o agli Istituti sostitutivi del regime generale obbligatorio previdenziale della denuncia individuale delle retribuzioni corrisposte a ciascun dipendente nell'anno precedente. Una copia della denuncia deve essere consegnata al lavoratore. Questo documento è importante in quanto il lavoratore è in grado di controllare l'esattezza delle retribuzioni denunciate all'inps dal datore di lavoro. E' comunque consigliabile rivolgersi all'inca (il patronato della CGIL) per qualsiasi verifica previdenziale ed eventuale contestazione nei confronti del datore di lavoro. Ai fini del calcolo dei contributi previdenziali, per retribuzione si intende tutto ciò che il lavoratore riceve dal datore di lavoro in denaro e in natura al lordo di qualsiasi ritenuta. INCA Cuneo: VIA MICHEL COPPINO, 2/BIS CUNEO (CN) Tel: Fax: cuneo@inca.it oppure al componente CE Filctem-Cgil Guarino Antonino nino.guarino@alice.it Glossario: un piccolo glossario delle voci. Scatto di anzianità: è un importo fisso che matura in base al periodo di lavoro prestato presso la stessa azienda. Sia dal punto di vista retributivo sia da quello della frequenza degli scatti, varia

8 8 Filctem Michelin: Formazione Sindacale in base ai contratti collettivi (per esempio ogni 2 anni per i contratti industria, ogni 3 per quelli del commercio). Minimo contrattuale: rappresenta la paga base, varia in base al contratto collettivo nazionale e al livello di inquadramento. Di fatto rappresenta l elemento principale della busta paga. Competenze: rappresenta il valore della retribuzione di fatto. Questo valore è riportato indicando i giorni lavorativi previsti dal contratto, lo stipendio giornaliero e il totale mensile. Rata addizionale regionale: questa voce antipatica è l'importo dovuto per l addizionale regionale. L'importo dovuto per l addizionale regionale è determinato applicando l'aliquota stabilita dalla Regione in cui il contribuente è residente, al reddito complessivo determinato ai fini Irpef, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini dell Irpef stessa. Rata addizionale comunale: valore dell addizionale comunale. Tale importo è determinato applicando l'aliquota stabilita dal Comune in cui il contribuente è residente, al reddito complessivo determinato ai fini Irpef, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini dell Irpef stessa.

9 La Busta Paga Michelin di colombo massimo 9 LA NOSTRA BUSTA PAGA IN MICHELIN Dal febbraio 2008 è in uso alla Michelin un nuovo tipo di cedolino per le retribuzioni mensili che si divide in 5 riquadri, dove si possono trovare tutti i dati necessari alla ricostruzione della paga. RIQUADRO 1 Nel riquadro in alto a sinistra si trovano i dati inerenti all'azienda: indirizzo, cod. fiscale azienda, cod. attività azienda e posizione azienda INPS (questo dato a quello che serve

10 nella compilazione del certificato di malattia). 10 RIQUADRO 2 Nel riquadro in alto a destra si trovano i dati inerenti al dipendente e alcuni dati che servono per il calcolo di parte della retribuzione: qualifica, livello, area funzionale, anno di nascita, anno di assunzione, cognome e nome ecc... del lavoratore; così come la % di part-time, la posizione INAIL (uguale per tutti), le ore ordinarie del mese precedente (ore di presenza escluse le ore di straordinario), il coefficiente orario MP (mese precedente) che si ottiene dividendo le 173 ore medie per le ore effettivamente lavorabili del MP. Inoltre da tenere in considerazione sono le giornate lavorabili nell'anno che moltiplicate per 8 danno il monte ore annuo lavorabile utilizzato per il calcolo di diverse maggiorazioni.

11 11 Filctem Michelin: Formazione Sindacale RIQUADRO CENTRALE Nel riquadro centrale formato da una parte in grigio vengono sommate le spettanze che servono ad ottenere il totale della retribuzione al netto delle voci variabili che troviamo nella parte inferiore del riquadro. Il totale della retribuzione si ottiene sommando la "paga individuale" del lavoratore agli scatti di anzianità maturati ed al premio di produzione; la "paga individuale" a quella che risulta dal foglio di cottimo, importo dovuto al MP. La parte inferiore è suddivisa in 8 colonne: voci, descrizione, P e F (stanno ad indicare che quelle voci vanno ad influire sulla parte previdenziale e/o fiscale della retribuzione) valore unitario, quote, trattenute e competenze. RIQUADRO IN BASSO A SINISTRA Nel riquadro in basso a sinistra si trovano gli imponibili previdenziale FPLD, fiscale IRPEF, le detrazioni, gli assegni familiari, il TFR e varie altre voci

12 quali la mensa, contr. Sindacali ecc 12 L'imponibile contributivo FPLD (fondo pensione lavoratori dipendenti) è la somma di tutte le competenze al netto delle indennità INPS e INAIL, vedi malattia, CIGO ecc... Il contributo che versa il lavoratore su questa somma è pari al 9,49%, se inferiore a 3397 euro, se superiore, sulla parte eccedente, si versa un ulteriore 1%, il risultato viene sempre arrotondato. In questo fondo l'azienda contribuisce per ogni lavoratore nella misura del 34,29% (il 32,07% all'inps ed il 2,22 all'inail riferito ai soli operai, diverso per gli impiegati). L'imponibile contributivo FPLD comprende anche la parte soggetta a tassazione agevolata al 10% dl 93/08. L'imponibile IRPEF (parte fiscale) è dato dalla voce dell'imponibile FPLD meno i contributi versati dal lavoratore, i contributi (anche quelli volontari) versati al Fondo Complementare dal lavoratore e dall'imponibile dell'imposta sostitutiva al 10%dl 93/08 che troviamo in busta paga alla voce A questo risultato vengono sommate la quota che l'azienda versa all'amap (0,52 euro fisse) e gli anticipi dell'indennità INPS E INAIL. L'imponibile IRPEF non comprende la parte soggetta a tassazione agevolata al 10% dl 93/08. IRPEF lorda a calcolata sull'ammontare dell'imponibile IRPEF. Fino a 1250 euro (mensili) si versa il 23%, da 1251 a 2333,33 euro si versa il 27%, da 2333,33 a 4583,33 euro si versa il 38%. IRPEF netta si calcola detraendo dall'irpef lorda la somma delle detrazioni da lavoro dipendente e quelle da carichi familiari.

13 13 Filctem Michelin: Formazione Sindacale La detrazione da lavoro dipendente si calcola dividendo un reddito presunto per 365 giorni e moltiplicato per i giorni del mese. Le detrazioni per carichi familiari vengono concesse se il beneficiario non ha un reddito superiore a 2840,51 euro, e non tengono conto dell'età. Ogni anno si deve compilare l'apposito modulo, che e una dichiarazione di responsabilità del lavoratore, l'azienda non a tenuta a verificarne la veridicità. Assegni familiari vengono erogati in base a tabelle precostituite dall'inps, sugli assegni non si pagano ne contributi ne IRPEF. Il limite di età per percepire gli assegni a 18 anni. Nel rigo che comprende le voci sul TFR si trovano i versamenti mensili e le quote progressive sia dei Fondi che dell'azienda e INPS. Il progressivo al fondo non comprende la parte dei contributi versati al fondo sia dall'azienda che dal lavoratore. Il progressivo azienda e INPS è rivalutato annualmente in base all'indice ISTAT della somma data da 1,5 punti e dello 0,75% dell'indice stesso. RICORDIAMO CHE: Con l'accordo del 16 aprile 2000 la "Una - Tantum" di settembre si matura integralmente al raggiungimento del quarto anno di anzianità: Fino al 1 anno si matura il 28%; Dal 1 al 2 anno si matura il 53%; Dal 2 al 3 anno si matura il 78%; Dal 3 al 4 anno si matura il 100%. Il Premio di Risultato non viene riproporzionato in base all anzianità.

14 RIPORTIAMO DI SEGUITO ALCUNE VOCI TRA LE PIÙ SIGNIFICATIVE E PIÙ PRESENTI NELLA BUSTA PAGA CHE SI TROVANO NEL RIQUADRO CENTRALE PARTE VARIABILE DELLA RETRIBUZIONE: Codice Voce Descrizione Ore F/RS/RA/PAR MP Ore Fest/Perm. Retribuiti MP Ore istituti usufruiti il mese precedente Fest. e Perm. retribuiti il mese prec Cong. Cottimo e Refezione MP Retribuzione mese in corso Riportato dal foglio cottimo (differenza tra importo dovuto e provvisorio) E il totale della retribuzione 1010 E.D.R. ex prot MC Competenza fissa 1211 Diff. Retrib. Media Mensile 1260 Media Turni in % sui 12 mesi prec. Serve per il calcolo delle Fer/RS/Ra ecc Media teorica 15/16/17/18/19t..12 % M e d i a t e o r i c a 2 1 t. 1 6%

15 Codice Voce Descrizione Maggiorazione turni MP È la media in % dei turni effettivamente lavorati nel mese precedente: * Turni diurni (matt. e pom.). 4 % * Turni notturni t 28% *Turni notturni 21t 40% Va moltiplicata la media oraria (totale retr. meno il premio di produzione, il tutto diviso 173) per la media dei turni lavorati il mese precedente Es: (1613,7-13,28) : 173 x 14,32 = 132, Magg. Notte Art.12 comma 5 CCNL (MP) 1502 Ma Diverse MP Indennità prevista dal CCNL a secondo del livello moltiplicata per le ore effettivamente lavorate di notte diviso 8 Es.: 3,93 (ind. Liv. E/F) per 41 : 8 = 20,14 Esempio: l ora lavorata dalle 5 alle 6 del lunedì mattina va considerata, per il calcolo, come domenica notte. Va moltiplicata la media oraria per, in questo caso, il 50% che a la maggiorazione prevista per il lavoro della domenica e/o giorni festivi. Es.: 9,25 per 0,5= 4.63

16 Codice Voce Descrizione 1505 Magg. Tur. Riposi Retr. MP Media oraria per i turni previsti MP 1506 Magg. Nott. Art.12 comma 5 CCNL su Riposi Retr. MP Indennità prevista dal CCNL per le ore previste di lavoro notturno diviso Inden. Contrattuale Notte Mp Per ogni turno notturno effettivamente prestato nell ambito dei turni avvicendati verrà inoltre corrisposta una indennità nella misura della TABELLA A Art. 12 comma 5 CCNL Inden. Az. Notte MP Indennità per le ore di effettiva presenza al lavoro di notte diviso 8 15/16/17t/18 /19 e21t =1, Premio di presenza MP Lavoro straor. 40/48 ore Indennità di presenza 2,58 (ex lire) per le ore di effettiva presenza diviso Lavoro straor. MP Si moltiplica la media oraria + EDR + premio di produzione per le ore di straordinario fatto il MP

17 Codice Voce Descrizione 1560 Magg. Lavoro straor. MP Media oraria per la media % delle ore fatte in straordinario il MP 1565 Indennità fuori orario MP Si calcola dividendo la media mensilità del MP (voce 1900) della busta preced. diviso 173. Viene pagata nelle chiusure di stabilimento e servizi, alla messa in marcia e arresto impianti per scioperi, assemblee, CIGO ecc Nr. di giorni lavorati Sab/Dom/Fest. MP Sabati, domeniche e festivi lavorati il mese precedente Indennità varie lav. Sab/Dom/Fest. MP È la somma delle indennità (cifre fisse) previste per le giornate di sab/dom/fest. lavorate il mese precedente. Agli operai queste indennità vengono retribuite piene senza il bisogno di un numero minimo di ore di presenza, per gli impiegati e prevista la presenza di almeno 5,33 ore.

18 Codice Voce Descrizione 1900 Media mensilità (173 ore) Retr. Agg. Si calcola sommando la voce EDR + la magg. Turni il MP. Per il calcolo della 14 mensilità non viene sommata l EDR 2940 Tredicesima Mens. (acconto) Tiene già in conto contributi, Irpef e incidenze Una Tantum ex acc Pagato a settembre cifra fissa di 516,46. Viene percepita piena al raggiungimento del 4 anno di anzianità 3850 Integrazione Cigo MP Indennità per le ore effettuate in Cigo MP 3865 Detrazione Cigo MP Si calcola con la retr. Mensile + EDR + la diff. Retr. Media mens. + conguaglio cott. MP diviso 173 per il coefficiente orario MP Per ogni turno notturno effettivamente prestato nell ambito dei turni avvicendati verrà inoltre corrisposta una indennità nelle seguenti misure (TABELLA A): Livello Lavoratori turnisti Lavoratori turnisti addetti a 18 o più turni avvicendati di 8 ore Q 13,00 13,63

19 A 12,02 12,64 B - C - D 10,78 11,38 E - F 9,95 10,53 Livello Lavoratori turnisti Lavoratori turnisti addetti a 18 o più turni avvicendati di 8 ore G 9,56 10,13 H 9,13 9,70 I 8,64 9,21 19 Indennità Aziendali per Lavoro del Sabato e della Domenica (Cifre Fisse) in Euro ex 1 Aprile 11 1 Giugno 12 Sabato in supplementare Sabato 1-2 e 3 t + Domenica 1 t 13,94 17,00 20,00 17,56 20,50 23,00 Domenica 2 e 3 t 25,82 30,50 35,00

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